AMBIENTE E SALUTE. 398 ARPA PUGLIA Relazione sullo stato dell ambiente 2006

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1 10 AMBIENTE E SALUTE 398

2 10.1 INTRODUZIONE Gli aspetti di integrazione ambiente e salute rappresentano per ARPA Puglia una linea di sviluppo prioritaria, rispetto alla quale l Agenzia ha promosso, nel corso del 2006, un impegno rilevante sia dal punto di vista delle relazioni istituzionali, sia dal punto di vista delle attività realizzate. In primo luogo, infatti, è stato affrontato il problema della governance: a seguito del referendum che ha abrogato le disposizioni che affidavano alle unità sanitarie locali i controlli in materia ambientale e alla conseguente istituzione delle agenzie di protezione ambientale, si è determinata la necessità di individuare strumenti di raccordo e integrazione tra le funzioni di tutela della salute da quelle di tutela ambientale. Il D.Lgs. 502/92 e s.m.i all art. 7 quinquies Coordinamento con le Agenzie regionali per l ambiente prevede, al comma 2, che Le regioni individuano le modalità e i livelli di integrazione fra politiche sanitarie e politiche ambientali, prevedendo la stipulazione di accordi di programma e convenzioni tra le unità sanitarie locali e le aziende ospedaliere e le agenzie regionali per la protezione dell ambiente per la tutela della popolazione dal rischio ambientale, con particolare riguardo alle attività di sorveglianza epidemiologica e di comunicazione del rischio. Tali accordi devono comunque garantire l erogazione delle prestazioni richieste dalle unità sanitarie locali per lo svolgimento di funzioni e di compiti istituzionali senza oneri aggiuntivi per il Servizio sanitario nazionale. In particolare, al comma 3, si afferma che Le regioni e le unità sanitarie locali, per le attività di laboratorio già svolte dai presidi multizonali di prevenzione come compito di istituto, in base a norme vigenti, nei confronti delle unità sanitarie locali, si avvalgono delle agenzie regionali per la protezione dell ambiente. Nel corso del 2006 si è proceduto con la stipula di convenzioni quadro con singole Aziende Unità Sanitarie Locali (BAT/1 e ex BA/3) al fine di definire un organica collaborazione in merito alle funzioni, le attività e i compiti di controllo ambientale e di prevenzione collettiva che rivestono valenza sia ambientale sia sanitaria. Particolare rilevanza viene attribuita alla realizzazione di studi di epidemiologia descrittiva e analitica su temi connessi con la prevenzione ambientale e sanitaria in riferimento ad esposizione ad inquinanti nei luoghi di vita e di lavoro.le attività di epidemiologia ambientale fanno infatti parte degli obiettivi statutari delle agenzie di protezione ambientale. Tra queste si possono distinguere: attività descrittive, riguardanti, ad esempio, la distribuzione territoriale e l andamento temporale delle misure di inquinanti ambientali e, analogamente, di consistenti indicatori sanitari; attività di intelligence promosse sulla base delle pressioni territoriali (occorrenza di elevata percezione del rischio nelle comunità locali). ARPA Puglia è impegnata su entrambi i fronti, non dimenticando anche la promozione e la partecipazione ad attività di ricerca di epidemiologia ambientale, così come l organizzazione di specifiche attività formative, come il corso di aggiornamento con accreditamento nel sistema ECM denominato Introduzione all epidemiologia ambientale, organizzato dal Settore Formazione e Informazione dell Agenzia. Tali attività, anche se non svolte in maniera sistematica sull intero territorio regionale, rendono comunque conto dell impatto sulla salute dei cittadini pugliesi di fattori di rischio di natura ambientale. In questa sede, viene presentata una rassegna delle attività inerenti le tematiche ambiente e salute che hanno visto coinvolta ARPA Puglia nel corso del 2006: sono illustrate tre diverse tipologie di indagine, che affrontano da diversi punti di vista il bisogno di salute della popolazione nei confronti di pressioni ambientali. In primo luogo viene riportata una sintesi delle attività inerenti i piani di risanamento delle aree di Brindisi e Taranto, con riferimento ai risultati del Registro Tumori Jonico-Salentino, uno strumento imprescindibile per la comprensione dello stato della salute della popolazione residente nelle aree ad elevato rischio di crisi ambientale di Brindisi e Taranto e delle modificazioni nel tempo dell andamento della patologia tumorale. Quindi viene illustrata l attività svolta in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione della ASL ex BA/3 in risposta a una situazione di elevata percezione del rischio da parte delle comunità di Altamura e Gravina, allarmata dalla sensazione di un aumento di malattie neoplastiche associato all esposizione a campi elettromagnetici. Viene presentata inoltre l attività svolta a supporto del Tavolo Tecnico per la prevenzione degli effetti avversi sulla salute umana delle ondate di calore del Comune di Bari. 399

3 10.2 PROGETTI EPIDEMIOLOGICI PER IL RISANAMENTO DELLE AREE AD ELEVATO RISCHIO DI CRISI AMBIENTALE DI BRINDISI E TARANTO Il Consiglio dei Ministri, con delibera del 30 Novembre 1990, in base alla Legge n. 305 del 1989, ha definito aree ad elevato rischio di crisi ambientale i territori di Taranto, Brindisi e Manfredonia a causa della situazione di grave alterazione degli equilibri ambientali. L Organizzazione Mondiale della Sanità ha condotto sulle aree ad elevato rischio di crisi ambientale in Italia un analisi fondata su dati di mortalità che hanno consentito di verificare la presenza effettiva di due aree a rischio ambientale nella Regione Puglia, Brindisi e Taranto. Nell ambito dei Piani di disinquinamento per il risanamento delle aree di crisi ambientale delle province di Brindisi e Taranto (DPR 23 aprile 1998, GU n.196 del 30 Novembre 1998) Interventi di competenza regionale sono state promosse le seguenti indagini: 1. Indagine sulla correlazione tra inquinamento atmosferico e tra mortalità a breve termine e ricoveri ospedalieri per malattie respiratorie (Taranto) 2. Indagine sulla prevalenza di indicatori biologici di esposizione, di dose biologicamente efficace e di polimorfismo genetico nella popolazione dell'area industriale di Taranto 3. Monitoraggio sanitario dei lavoratori della raffineria e del centro siderurgico di Taranto 4. Monitoraggio dei lavoratori del polo petrolchimico (Brindisi) 5. Registro Tumori Jonico Salentino ARPA Puglia ha sottoscritto nel 2005 una convenzione con l Assessorato all Ecologia della Regione Puglia e il Dipartimento di Medicina Interna e Medicina Pubblica per l avvio di una sperimentazione di ampliamento delle attività dell Osservatorio Epidemiologico Regionale, con le funzioni specifiche di Epidemiologia Ambientale, per la costruzione di specifiche banche dati riferite alle correlazioni tra le principali e più diffuse situazioni di inquinamento ambientale e salute umana. Pertanto, ARPA Puglia partecipa per quanto di propria competenza alle attività dell Osservatorio Epidemiologico Regionale. Di seguito vengono riportati in modo sintetico la descrizione e i principali risultati delle indagini relative al Registro Tumori Jonico-Salentino OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO: REGISTRO TUMORI JONICO SALENTINO Il Registro Tumori Jonico Salentino (RTJS) nasce dall unione dei due progetti: Istituzione di un Registro delle cause di morte e di un registro dei ricoveri ospedalieri per neoplasia nella provincia di Taranto; Istituzione di un Registro Tumori di popolazione nella provincia di Brindisi. Il Registro Tumori Jonico Salentino nasce come progetto del Ministero dell Ambiente (Piani di disinquinamento per il risanamento delle aree ad elevato rischio di crisi ambientale delle province di Brindisi e Taranto DPR 23 aprile 1998, G.U. n 196 del 30 novembre 1998) proprio in riferimento alle due aree a rischio descritte. Con la Convenzione rep.n del , sottoscritta tra Regione Puglia Assessorato all Ambiente e Dipartimento di Medicina Interna e Medicina Pubblica (DI.M.I.M.P.) dell Università degli Studi di Bari è stata affidata al DI.M.I.M.P., all ASL TA/1 ed alla ASL BR/1 l esecuzione delle attività progettuali, sotto la direzione scientifica del prof. Giorgio Assennato. Il RTJS è stato riconosciuto con delibera dell Assessorato alla Sanità n.2043 del , relativo all approvazione del Programma Operativo quinquennale dell Osservatorio Epidemiologico della Regione Puglia. Scopi di tale Registro sono la rilevazione sistematica dell incidenza, della mortalità, della sopravvivenza dei tumori nella popolazione residente nelle province di Taranto e Brindisi; l osservazione delle variazioni nel tempo di tali indicatori; l utilizzo dei risultati a scopo di ricerca e di comprensione dei fenomeni, in collaborazione con altri Registri ed istituzioni epidemiologiche regionali, nazionali ed internazionali. 400

4 Il Registro si propone inoltre di rispondere all allarme diffuso nella popolazione, nelle istituzioni, nei sindacati circa la percezione di una aumentata frequenza di tumori nelle province, in particolare per quelli correlati alla presenza dei summenzionati poli industriali delle aree metropolitane dei rispettivi capoluoghi di provincia. Sebbene non ricompresa nella definizione delle aree a elevato rischio ambientale (delibera del 30 novembre 1990, in base alla legge 305 del 1989), nella provincia di Lecce si è evidenziata una situazione anomala, dal momento che sia i dati di mortalità sia i dati relativi ai ricoveri hanno mostrato tassi per patologia neoplastica e in particolare per carcinoma del polmone superiori a quelli visti nelle due province limitrofe, pur essendo assenti sul suo territorio insediamenti industriali rilevanti. Ciò ha imposto in un primo momento l inserimento della provincia di Lecce nel RTJS. Tuttavia, a causa della vastità e popolosità, del numero elevato di comuni, della presenza di due diverse ASL e soprattutto della mancanza di fondi ad hoc, dal momento che non è considerata area a rischio, è stata temporaneamente esclusa dalle attività di raccolta di casi da parte degli operatori del Registro. INCIDENZA BRINDISI Nel mese di maggio 2006 è stata completata la codifica di tutti i casi di tumore maligno dei residenti nella provincia di Brindisi (triennio ), per cui i dati di incidenza riportati possono essere considerati definitivi. I dati di incidenza di Brindisi sono stati inviati all AIRTum per l accreditamento nazionale e l inserimento degli stessi nella banca dati dei registri tumori italiani. Considerando il triennio, il numero totale di casi di tumore maligno incidenti nell intera provincia di Brindisi è di 5802, di cui 3306 uomini (1163 nel 1999,1093 nel 2000 e 1050 nel 2001) e 2496 donne (836 nel 1999, 833 nel 2000 e 827 nel 2001). Nel sesso maschile, tra i soggetti più giovani (da 0 a 44 anni), viene diagnosticato il 6,2% del totale dei tumori, più di un quarto, il 27,5%, è diagnosticato tra gli adulti ed il maggior numero di neoplasie, il 66,5% del totale dei tumori, viene diagnosticato tra i soggetti più anziani (età superiore a 65 anni); nelle femmine rispettivamente il 10,2%, il 29,6% e il 60,2% del totale dei tumori. Il tasso grezzo di incidenza, che riporta il numero medio di casi diagnosticati ogni anno nell area alla media della popolazione residente in un anno, è riferito a soggetti e nel sesso maschile è risultato pari a 568, nel sesso femminile pari a 396,8. I tassi standardizzati con la popolazione italiana 2001 sono risultati pari a 629,7 per negli uomini e 444,4 per nelle donne, i tassi standardizzati con la popolazione europea rispettivamente 484,7 per e 300,9 per Il rischio di avere una diagnosi di tumore maligno nell arco di tempo che va dalla nascita all età di 74 anni, espresso per 1.000, è pari a 32,6 negli uomini e 21,4 nelle donne. Sono stati valutati anche indicatori di qualità e di completezza, quali il rapporto mortalità/incidenza, la percentuale di DCO e la percentuale di conferma microscopica. Tali indicatori sono stati confrontati con quelli del Registro di Ragusa e quelli nel pool. Il rapporto mortalità/incidenza risulta pari a 1630/3306 = 0,49 nel sesso maschile e 1061/2496 = 0,42 in quello femminile. La percentuale di DCO è pari a 119/3306 = 3,6% e 110/2496 = 4,4%, rispettivamente nei maschi e nelle femmine. La percentuale di conferma istologica è pari a 2446/3306 = 74% per il sesso maschile e 1973/2496 = 79% per quello femminile. E stato effettuato poi un confronto fra l incidenza rilevata a Brindisi e l incidenza annua media del Registro Tumori di Ragusa e del pool dei Registri Tumori italiani, previa standardizzazione dei tassi con la popolazione italiana al censimento 1981 e costruzione dei rispettivi intervalli di confidenza. I tassi standardizzati nel sesso maschile a Brindisi sono pari a 466,2 per (IC 95%, 449,9-482,4), a Ragusa 450,5 per (IC 95%, 432,3-468,7), nel pool 552,8 per (IC 95%, 550,4-555,2); nel sesso femminile rispettivamente a 346,5 per (IC 95%, 322,6-360,4), 357,8 per (IC 95%, 341,1-374,5) e 453,1 per (IC 95%, 450,9-455,3). Dal database del Registro Tumori sono stati estratti i dati relativi ai casi di tumore incidenti nel periodo e residenti nei quattro comuni dell area a rischio (Brindisi, Torchiarolo, Carovigno e San Pietro Vernotico) e quelli del resto della provincia. 401

5 Si è proceduto inoltre all estrazione dei dati relativi ai casi di tumori incidenti tra i residenti nel comune di Brindisi e quelli tra i residenti nel resto della provincia. Considerando il periodo di tre anni , il numero totale di casi di tumore maligno incidenti riscontrato nei comuni dell area a rischio è di 1877 (di cui 1087 uomini e 790 donne) contro i 3925 del resto della provincia ( di cui 2219 uomini e 1706 donne). Tra i residenti nel comune di Brindisi sono stati diagnosticati 1409 casi di tumore incidenti nel triennio (di cui 836 uomini e 573 donne), mentre nella provincia meno il comune di Brindisi il numero totale di casi incidenti è di 4393 (di cui 2470 uomini e 1923 donne). Nel sesso maschile, tra i soggetti d età compresa tra 0 e 44 anni, viene diagnosticato il 6,2% del totale dei tumori nell area a rischio e il 6,3% nel resto della provincia, il 6,9% nel comune di Brindisi e il 6% nel resto della provincia; nelle femmine rispettivamente 10,5% e 10%, 9,7% e 10,3%. Tra gli adulti, dai 45 ai 64 anni, è diagnosticato nei maschi il 29% del totale dei tumori nell area a rischio e il 26,6% nel resto della provinvia, il 29,9% nel comune di Brindisi e il 28,9% nel resto della provincia, mentre nelle femmine rispettivamente il 32,4% e il 28,4%, il 32,4% e il 28,9%. Nei maschi il 64,8% del totale delle neoplasie viene diagnosticato tra i soggetti più anziani (età superiore a 65 anni) nell area a rischio e il 57,1% nel resto della provincia, il 63,2% nel comune di Brindisi e il 67,4% nel resto della provincia; nelle femmine, invece, rispettivamente il 57,1% e il 61,6%, il 57,9% e il 60,8% del totale dei tumori. Il tasso grezzo di incidenza, riferito a soggetti, è risultato pari a 603,8 nell area a rischio e 551,9 nel resto della provincia, pari a 648 nel comune di Brindisi e 545,2 nel resto della provincia per il sesso maschile; per quello femminile, invece, rispettivamente 405,5 e 393, 409,5 e 393,2. Il numero di soggetti che hanno la probabilità di sviluppare un tumore nell arco della loro vita che va dalla nascita all età di 74 anni, espresso per 1.000, per gli uomini, è pari a 35,3 e 31,4 rispettivamente nell area a rischio e nel resto della provincia, 38,4 e 31 rispettivamente nel comune di Brindisi e nel resto della provincia, per le donne, invece, rispettivamente 22,2 verso 21,1 e 21,9 verso 21,3. L incidenza annua media delle varie neoplasie rilevata nell area a rischio e nel resto della provincia e quella rilevata nel comune di Brindisi e nel resto della provincia sono state confrontate con l incidenza del Registro Tumori di Ragusa e quella del pool dei Registri Tumori italiani, effettuando una standardizzazione dei tassi con la popolazione italiana 1981 e costruendo i relativi intervalli di confidenza al 95%. I tassi standardizzati, espressi per , nel sesso maschile nell area a rischio e nel resto della provincia sono pari rispettivamente a 513,2 (IC 95%, 482,2-544,3) e 445,4 (IC 95%, 426,4-464,4), nel comune di Brindisi e nel resto della provincia rispettivamente 567,5 (IC 95%, 528,5-606,5) e 438,7 (IC 95%, 420,9-456,4), a Ragusa 450,5 (IC 95%, 432,3-468,7), nel pool a 552,8 (IC 95%, 550,4-555,2); nel sesso femminile, invece, nell area a rischio e nel resto della provincia rispettivamente 360,4 (IC 95%, ,9) e 340,7 (IC 95%, 324,2-357,2), nel comune di Brindisi e nel resto della provincia rispettivamente 371 (IC 95%, ,7) e 340 (IC 95%, 324,5-355,5), a Ragusa 357,8 (IC 95%, 341,1-374,5) e nel pool 453,1 (IC 95%, 450,9-455,3). INCIDENZA TARANTO Nel marzo 2007 è stata terminata la raccolta dei casi incidenti a Taranto con un grado di completezza al 95%: per la sola provincia di Taranto sono stati esaminate circa schede di dimissione ospedaliera nell intero triennio e circa schede di morte per ciascun anno, per un numero di casi incidenti l anno pari a circa Contestualmente, è stata aggiornata l analisi di mortalità svolta dall OMS, con dati disponibili fino al 2001, e valutando i trend temporali per quinquennio. Tale analisi è stata condotta con l ausilio del cosiddetto Atlante Cislaghi, un software di elaborazione statistica e grafica che utilizza i dati ufficiali di mortalità rilasciati dall ISTAT. Ciò che si evidenzia dall analisi è, per il sesso maschile, un SMR costantemente superiore a 100 nella città di Taranto, in tutti i periodi in studio per tutti i tumori ( SMR=127; SMR= 120; SMR= 118; SMR=117), per tumore del polmone ( SMR=140; SMR= 139; SMR= 140; SMR=129), per mesotelioma pleurico ( SMR=501; SMR= 353; SMR= 433; SMR=474), per tumore della vescica ( SMR=140; SMR= 122; SMR= 103; SMR=124). Questi dati confermano pertanto i risultati dell indagine dell OMS e suggeriscono la persistenza di una condizione di rischio aumentato di sviluppare patologie neoplastiche e specificamente quelle per cui è nota e ampiamente consolidata l associazione causale con fattori di rischio di tipo professionale e ambientale. 402

6 Anche i dati di incidenza per il triennio vanno nella stessa direzione e ribadiscono la presenza di una condizione specificamente preoccupante a carico della cosiddetta area a rischio: in quest ultima infatti, per il sesso maschile, il tasso standardizzato di incidenza di tumore al polmone è significativamente superiore a quello osservato nel resto della provincia di Taranto (91 nuovi casi per l anno nell area a rischio vs. 74 nuovi casi all anno per residenti nel resto della provincia), come pure quello del mesotelioma pleurico (7 nuovi casi per l anno nell area a rischio contro 1 nuovo caso per nel resto della provincia) del tumore vescicale (73 nuovi casi contro 57 per ) del linfoma non Hodgkin (19 nuovi casi contro 11 nel resto della provincia), per tutti i tipi di tumore considerati insieme (528 nuovi casi contro 424). Ancora più evidente è la differenza se si confronta il solo comune di Taranto con il resto della provincia, per le stesse patologie prima elencate, laddove il tasso di incidenza di tumore polmonare sale a 97/ , di mesotelioma a 8, di tumore della vescica a 78, di linfoma non Hodgkin a 20 e a 561 per tutti i tumori. STIME PRELIMINARI DI SOPRAVVIVENZA PER NEOPLASIE DEL COLON-RETTO E DELLA MAMMELLA SULLA BASE DEI DATI DEL RTJS I dati più recenti relativi alla sopravvivenza dei casi di tumore diagnosticati in Italia nel quinquennio suggerivano per le regioni meridionali stime inferiori a quelle del Centro-Nord, pur con le limitazioni imposte dalla diseguale distribuzione geografica dei Registri Tumore nel nostro paese. Per una verifica di questa indicazione è stata stimata la sopravvivenza dei casi di tumore del colon-retto e della mammella utilizzando i dati di incidenza del Registro Tumori Jonico-Salentino (RTJS). Come primo studio di follow-up eseguito dal RTJS è stato stabilito come ulteriore obiettivo la verifica della completezza delle fonti sanitarie correnti per l accertamento dello stato in vita. Dal RTJS sono stati estratti tutti i casi incidenti di tumore del colon-retto (ICDIX 153; 154) e della mammella (ICDIX 174) nella provincia di Brindisi negli anni 1999 e L accertamento dello stato in vita è stato effettuato inizialmente attraverso le fonti correnti automatizzate (Registro Nominativo delle Cause di Morte - RENCAM, Anagrafe Sanitaria). Per valutare la completezza del follow-up raggiunta con queste fonti, sono stati estratti dal registro anche i casi incidenti di tumore del pancreas, con l assunzione che le caratteristiche rapidamente evolutive verso l exitus non risentano della qualità del sistema delle cure. In una seconda fase, per i soli casi insorti nel 1999, l accertamento è stato realizzato attraverso gli Uffici di Stato Civile dei comuni della provincia di Brindisi. Sono stati ottenuti dalla banca dati dell ISS i tassi di mortalità per tutte le cause della regione Puglia specifici per sesso, classe quinquennale di età e anno di calendario. I tassi del 2002, gli ultimi disponibili, sono stati utilizzati come riferimento anche per gli anni 2003 e Sono state stimate la sopravvivenza osservata e la sopravvivenza relativa con il metodo di Hakulinen. Per le analisi è stato utilizzato il comando strs del software statistico STATA. Sono stati esaminati nei due anni 825 casi incidenti per le patologie sopra riportate, di cui 512 viventi e 313 deceduti. Per quanto riguarda le neoplasie del colon-retto, la sopravvivenza relativa a 5 anni globale è risultata pari al 59% (IC 95% 53-65), 62% negli uomini e 57% nelle donne, superiore alla stima riportata dal pool dei Registri Tumori italiani pari al 52%. CONSIDERAZIONI La presenza di un Registro Tumori permette una serie di attività che, in modo pressoché esclusivo, consentono il dimensionamento del fenomeno neoplastico attraverso la stima dell incidenza (ovvero la quantificazione dei nuovi casi di tumore a partire da un dato periodo) per sede, per sesso, per età, e per altre caratteristiche della popolazione, anche per tumori non letali che non possono essere evidenziati dai comuni indici di sorveglianza, come la mortalità; la misurazione dell evoluzione temporale del fenomeno neoplastico; la formulazione di ipotesi circa le cause e la valutazione dei fattori cancerogeni sospetti per mezzo di studi epidemiologici a hoc; l identificazione e monitoraggio dei gruppi ad alto rischio nonché attività di valutazione circa l efficacia e l efficienza del sistema delle cure attraverso lo studio della sopravvivenza e delle misure di prevenzione primaria e secondaria (screening). Il Registro consente anche una verifica della quota dei ricoveri per patologia tumorale che vengono effettuati fuori regione, fornendo un indispensabile base di dati per la valutazione della efficienza dei servizi sanitari e per la programmazione delle scelte strategiche di sanità pubblica, anche in funzione della capacità di stimare il carico assistenziale. 403

7 Gli eccessi evidenziati per entità e tipologia delle malattie interessate suggeriscono importanti componenti di natura professionale ed ambientale nella definizione della situazione epidemiologica fin qui descritta, anche in considerazione del fatto che si presentano prevalentemente a carico del sesso maschile. Come è noto, dopo l abitudine al fumo di sigaretta, i più importanti fattori di rischio per tumore polmonare sono le esposizioni ad inquinanti chimici di origine industriale, come gli idrocarburi policiclici aromatici, che originano, tra l altro, da processi di combustione come quelli che si realizzano negli insediamenti industriali presenti nelle due aree a rischio. Lo stesso discorso vale per il tumore alla vescica e ancora più incontestabile è l associazione tra mesotelioma pleurico ed esposizione ad amianto. Il mesotelioma è infatti una rarissima neoplasia della pleura, praticamente assente nella popolazione generale, la cui comparsa si configura come evento sentinella, e comporta l attuazione di misure preventive su tutti coloro i quali hanno condiviso la medesima esposizione. E facilmente presumibile e, in alcuni casi, dimostrato, che l amianto sia stato ampiamente utilizzato in passato negli impianti industriali localizzati nei territori di Taranto. La situazione descritta configura criticità consistenti che richiedono attenzione e interventi straordinari. 404

8 DATI DI MORTALITA Confronto dei tassi standardizzati di mortalità per residenti nelle tre province (Maschi) Popolazione di riferimento Europea - ANNI SEDE TUMORALE Labbra Taranto 0,2 ( 0,0-0,4) Brindisi 0,3 ( 0,0-0,7) Lecce 0,2 ( 0,0-0,4) RG 0,1 (0,0-0,3) POOL RT 0,1 (0,0-0,3) (1) Lingua 0,7 ( 0,1-1,2) 1,2 ( 0,3-2,0) 0,8 ( 0,3-1,2) 1,1 (0,0-2,4) 1,1 (0,0-2,4) Gh.salivari 0,7 ( 0,2-1,3) 0,3 ( 0,0-0,6) 0,3 ( 0,0-0,7) 0,8 (0,0-2,7) 0,5 (0,0-1,7) Bocca 0,9 ( 0,3-1,5) 1,5 ( 0,5-2,4) 1,6 ( 0,9-2,3) 0,7 (0,0-1,5) 1,6 (0,0-3,3) Orofaringe 0,4 ( 0,0-0,8) 0,5 ( 0,0-1,1) 0,8 ( 0,3-1,3) 0,6 (0,0-1,8) 1,3 (0,0-3,9) Rinofaringe 0,8 ( 0,2-1,4) 0,4 ( 0,0-0,9) 0,7 ( 0,2-1,1) 0,7 (0,0-2,1) 0,5 (0,0-1,5) Ipofaringe 0,6 ( 0,1-1,0) 0,1 ( 0,0-0,4) 0,3 ( 0,0-0,6) 0,3 (0,0-1,3) 1,0 (0,0-4,4) Faringe, n.a.s. 1,4 ( 0,6-2,2) 0,8 ( 0,1-1,5) 0,9 ( 0,3-1,4) 1,0 (0,0-2,5) 0,7 (0,0-1,8) Esofago 2,2 ( 1,2-3,1) 3,7 ( 2,2-5,1) 3,0 ( 2,0-4,0) 2,0 (0,6-3,4) 4,9 (1,5-8,3) Stomaco 10,6 ( 8,6-12,7) 11,4 ( 8,8-13,9) 12,0 ( 10,2-13,9) 13,9 (8,5-19,3) 19,4 (11,9-26,9) Intest.tenue 0,5 ( 0,0-1,0) 0,9 ( 0,2-1,6) 0,2 ( 0,0-0,4) 0,4 (0,0-1,0) Colon 13,5 ( 11,3-15,8) 12,4 ( 9,8-15,1) 12,9 ( 11,0-14,8) 13,8 (8,7-18,9) 17,7 (11,2-24,2) Retto 3,5 ( 2,3-4,6) 6,3 ( 4,4-8,2) 4,2 ( 3,2-5,3) 6,7 (3,2-10,2) 7,6 (3,6-11,6) Fegato 18,2 ( 15,6-20,9) 20,3 ( 17,0-23,7) 16,3 ( 14,2-18,4) 17,0 (12,2-21,8) 15,8 (11,3-20,3) Vie biliari 2,9 ( 1,8-3,9) 5,5 ( 3,8-7,3) 3,5 ( 2,5-4,5) 2,9 (1,3-4,5) 3,1 (1,4-4,8) Pancreas 8,1 ( 6,3-9,9) 10,1 ( 7,7-12,5) 9,6 ( 7,9-11,2) 12,8 (7,6-18,0) 11,6 (6,9-16,3) Peritoneo 1,1 ( 0,4-1,7) 0,4 ( 0,0-0,9) 1,0 ( 0,5-1,5) 0.0 ( 0,0-0,0) 0.0 ( 0,0-0,0) Digerente, n.a.s. 0,5 ( 0,1-0,9) 0,2 ( 0,0-0,6) 6,1 ( 4,8-7,4) 0.0 ( 0,0-0,0) 0.0 ( 0,0-0,0) Cavità nasali 0,6 ( 0,1-1,1) 0,7 ( 0,0-1,3) 0,3 ( 0,0-0,6) 0,1 (0,0-0,3) 0,2 (0,0-0,5) Laringe 3,3 ( 2,1-4,5) 4,9 ( 3,2-6,6) 4,8 ( 3,7-6,0) 2,9 (1,2-4,6) 4,8 (2,0-7,6) Polmone 69,6 ( 64,3-74,8) 67,1 ( 61,0-73,2) 83,4 ( 78,5-88,2) 56,6 (47,6-65,6) 69,9 (58,8-81,0) Pleura 4,0 ( 2,8-5,2) 2,4 ( 1,2-3,7) 0,9 ( 0,4-1,4) 0,8 (0,1-1,5) 2,1 (0,3-3,9) Mediastino 0,8 ( 0,2-1,3) 0,9 ( 0,2-1,5) 0,5 ( 0,1-0,8) Osso 0,8 ( 0,3-1,4) 1,4 ( 0,5-2,3) 0,8 ( 0,3-1,2) 0,2 (0,0-0,4) 0,7 (0,0-1,5) 405

9 SEDE TUMORALE Taranto Brindisi Lecce RG POOL RT Tessuti molli Pelle, melanomi 1,3 ( 0,6-2,0) 1,9 ( 1,0-2,8) 0,5 ( 0,0-1,1) 1,7 ( 0,7-2,7) 0,9 ( 0,4-1,5) 1,8 ( 1,0-2,5) 1,4 (0,0-4,2) 2,0 (0,0-4,1) 1,2 (0,0-3,6) 2,4 (0,0-4,9) (2) Pelle, altri 1,6 ( 0,8-2,4) 1,0 ( 0,2-1,7) 1,2 ( 0,6-1,9) 0,1 (0,0-0,2) Mammella 0,5 ( 0,1-1,0) 0.0 ( 0,0-0,0) 0,1 ( 0,0-0,3) 0,2 (0,0-0,4) 0,2 (0,0-0,6) Prostata 19,2 ( 16,5-21,9) 21,3 ( 18,0-24,6) 22,5 ( 20,1-25,0) 16,2 (11,8-20,6) 18,5 (13,5-23,5) Testicolo 0,4 ( 0,0-0,9) 0,3 ( 0,0-0,8) 0,5 ( 0,1-1,0) 0,3 (0,0-1,0) Altri genitali 0,4 ( 0,0-0,8) 0,3 ( 0,0-0,7) 0,4 ( 0,1-0,7) 0,7 (0,0-2,4) 0,3 (0,0-1,0) Vescica 16,0 ( 13,5-18,5) 14,7 ( 11,9-17,5) 16,2 ( 14,1-18,3) 12,0 (8,0-16,0) 10,6 (7,1-14,1) Rene, vie urinar. 4,9 ( 3,5-6,3) 5,3 ( 3,5-7,0) 3,5 ( 2,5-4,4) 3,8 (1,6-6,0) 6,2 (2,6-9,8) Encefalo 6,3 ( 4,7-7,9) 9,5 ( 7,1-11,9) 7,8 ( 6,2-9,4) 4,5 (2,6-6,4) 5,3 (3,0-7,6) Altro SNC 0,5 ( 0,1-0,9) 0,8 ( 0,1-1,6) 0,3 ( 0,0-0,7) 0.0 ( 0,0-0,0) 0.0 ( 0,0-0,0) Tiroide 0,3 ( 0,0-0,6) 0,3 ( 0,0-0,6) 0,4 ( 0,1-0,8) 0,3 (0,0-1,0) 0,6 (0,0-2,1) Altre endocrine 0,4 ( 0,0-0,9) 0,4 ( 0,0-0,9) 0,5 ( 0,1-0,9) 0,2 (0,0-0,6) 0,3 (0,0-0,9) Metastasi 4,1 ( 2,8-5,3) 5,0 ( 3,3-6,7) 3,9 ( 2,9-4,9) 11,2 (5,2-17,2) 16,0 (7,4-24,6) Linfoma NH 6,7 ( 5,0-8,4) 4,8 ( 3,1-6,5) 6,4 ( 5,0-7,7) 6,1 (2,4-9,8) 7,1 (2,8-11,4) Linfoma Hodgkin 0,2 ( 0,0-0,4) 1,3 ( 0,3-2,2) 0,4 ( 0,0-0,7) 0,7 (0,0-1,6) 0,5 (0,0-1,1) Mieloma 3,7 ( 2,5-4,9) 3,4 ( 2,0-4,7) 3,7 ( 2,7-4,7) 5,6 (1,7-9,5) 3,3 (1,0-5,6) Leuc. Linfatica 2,1 ( 1,2-3,0) 2,6 ( 1,4-3,8) 2,9 ( 2,0-3,8) 2,4 (0,4-4,4) 2,8 (0,5-5,1) Leuc. Mieloide 2,1 ( 1,2-3,0) 3,4 ( 2,0-4,8) 3,0 ( 2,1-4,0) 3,2 (0,9-5,5) 3,4 (1,0-5,8) Leuc. Monocitica 0.0 ( 0,0-0,0) 0,1 ( 0,0-0,3) 0,1 ( 0,0-0,3) 0,1 (0,0-0,4) 0,1 (0,0-0,4) Leuc., n.a.s. 1,2 ( 0,5-2,0) 0,8 ( 0,1-1,6) 0,8 ( 0,3-1,3) 1,9 (0,0-4,8) 1,6 (0,0-4,1) Tot escluso pelle 218,6 ( 209,3-227,9) 230,5 ( 219,1-241,9) 242,6 ( 234,4-250,9) 205,8 (188,2-223,4) 243,9 (223,0-264,8) Totale complessivo 220,2 ( 210,8-229,5) 231,5 ( 220,0-242,9) 243,9 ( 235,6-252,1) 207,8 (190,0-225,6) 246,5 (225,4-267,6) 406

10 DATI DI INCIDENZA Incidenza: tassi standardizzati (pop. Ita. 81) per residenti con relativi IC al 95%: Confronto con altri Registri Tumori MASCHI - Anni Sede Taranto Brindisi Ragusa Pool RT Labbra 0,6 ( 0,1-1,1) 1,2 (0,4-2,0) 3,6 (1,8-5,4) 1,5 (1,3-1,7) Lingua 1,4 ( 0,6-2,2) 1,8 (0,8-2,8) 1,1 (0,1-2,1) 2,9 (2,7-3,1) Gh.salivari 1,3 ( 0,6-2,1) 0,8 (0,1-1,5) 1,4 (0,4-2,4) 1,0 (0,8-1,2) Cavo orale 2,8 ( 1,8-3,9) 2,7 (1,4-4,0) 1,2 (0,2-2,2) 3,2 (3,0-3,4) Orofaringe 1,0 ( 0,3-1,7) 2,4 (1,2-3,6) 1,0 (0,0-2,0) 2,4 (2,2-2,6) Rinofaringe 1,5 ( 0,7-2,3) 0,7 (0,1-1,4) 1,2 (0,2-2,2) 0,9 (0,7-1,1) Ipofaringe 0,7 ( 0,2-1,2) 0,3 (0,0-0,6) 1,9 (1,7-2,1) Faringe, n.a.s. 0,1 (0,0-0,4) 0,2 (0,0-0,6) 0,8 (0,6-1,0) Esofago 1,6 ( 0,8-2,3) 3,3 (1,9-4,7) 1,4 (0,4-2,4) 5,2 (5,0-5,4) Stomaco 16,5 ( 13,9-19,0) 11,8 (9,3-14,4) 18,2 (14,7-21,7) 27,4 (26,8-28,0) Intest.tenue 1,3 ( 0,5-2,0) 1,0 (0,2-1,7) 1,7 (0,5-2,9) 1,4 (1,2-1,6) Colon 24,2 ( 21,1-27,3) 23,0 (19,5-26,6) 27,1 (22,8-31,4) 41,6 (41,0-42,2) Retto 14,6 ( 12,2-16,9) 13,5 (10,8-16,3) 19,7 (15,8-23,6) 20,1 (19,7-20,5) Fegato 30,2 ( 26,7-33,6) 22,5 (19,0-26,1) 18,3 (14,6-22,0) 19,0 (18,6-19,4) Vie biliari 4,9 ( 3,6-6,3) 5,9 (4,1-7,7) 4,9 (3,1-6,7) 4,3 (4,1-4,5) Pancreas 10,1 ( 8,1-12,1) 10,2 (7,8-12,6) 15,5 (12,2-18,8) 11,8 (11,4-12,2) Cavità nasali 0,7 ( 0,2-1,2) 1,2 (0,3-2,0) 0,9 (0,1-1,7) 0,9 (0,7-1,1) Laringe 7,7 ( 5,9-9,5) 12,8 (10,1-15,6) 6,6 (4,2-9,0) 12,5 (12,1-12,9) Polmone 82,5 ( 76,8-88,2) 78,6 (71,9-85,3) 62,7 (55,8-69,6) 78,5 (77,5-79,5) Mesotelioma 3,8 ( 2,6-5,0) 1,7 (0,7-2,7) 0,7 (0,1-1,3) 2,5 (2,3-2,7) Altri organi toracici 0,9 ( 0,3-1,6) 0,8 (0,1-1,5) 1,9 (0,7-3,1) 1,1 (0,9-1,3) Osso 1,4 ( 0,6-2,2) 1,7 (0,6-2,8) 0,8 (0,0-1,6) 1,2 (1,0-1,4) (1) 407

11 Anni Sede Tessuti molli Taranto 5,7 ( 3,9-7,1) Brindisi 2,3 (1,1-3,5) Ragusa 2,0 (0,8-3,2) Pool RT 2,5 (2,3-2,7) (2) Pelle, melanomi 6,9 ( 5,2-8,5) 4,7 (3,1-6,4) 4,3 (2,3-6,3) 9,9 (9,5-10,3) Pelle, altri 42,8 ( 38,8-46,9) 75,2 (68,8-81,7) 101,7 (93,1-110,3) 82,5 (81,5-83,5) Mammella 0,8 ( 0,2-1,3) 1,4 (0,5-2,2) 0,9 (0,1-1,7) 1,0 (0,8-1,2) Kaposi 2,7 (1,7-3,7) 3,3 (2,0-4,6) 1,1 (0,3-1,9) 1,4 (1,2-1,6) Prostata 49,1 ( 44,9-53,4) 47,4 (42,4-52,4) 37,1 (32,2-42,0) 75,2 (74,4-76,0) Testicolo 6,5 ( 4,8-8,1) 6,2 (4,2-8,1) 3,1 (1,5-4,7) 5,1 (4,9-5,3) Altri, genitali 1,5 ( 0,8-2,3) 1,4 (0,6-2,3) 1,3 (0,3-2,3) 0,9 (0,7-1,1) Vescica 58,9 ( 54,1-63,7) 61,7 (55,8-67,6) 51,5 (45,2-57,8) 49,4 (48,6-50,2) Rene, vie urinar. 13,6 ( 11,3-16,0) 10,9 (8,4-13,4) 7,2 (4,7-9,7) 18,3 (17,9-18,7) Occhio 0,3 ( 0,0-0,6) 0,4 (0,0-0,9) 1,0 (0,0-2,0) 0,7 (0,7-0,7) Encef. SNC 7,8 ( 6,0-9,6) 10,6 (8,0-13,3) 7,9 (5,9-9,9) 8,6 (8,2-9,0) Tiroide 3,3 ( 2,1-4,5) 3,5 (2,0-5,0) 2,8 (1,2-4,4) 4,3 (4,1-4,5) Altre ghiand. endocrin 1,2 ( 0,4-1,9) 1,0 (0,2-1,8) 0,6 (0,6-0,6) Linfoma NH 13,5 ( 11,1-15,9) 11,6 (8,9-14,2) 10,1 (7,2-13,0) 17,4 (17,0-17,8) Linfoma Hodgkin 3,2 ( 2,0-4,4) 3,3 (1,8-4,8) 3,3 (1,5-5,1) 3,6 (3,4-3,8) Mieloma 5,5 ( 4,1-7,0) 4,3 (2,8-5,9) 5,2 (3,4-7,0) 6,2 (6,0-6,4) Leucemia linfatica 4,4 ( 3,0-5,9) 5,3 (3,4-7,1) 6,1 (3,9-8,3) 6,4 (6,2-6,6) Leucemia mieloide 5,1 ( 3,6-6,5) 4,8 (3,1-6,5) 4,3 (2,5-6,1) 5,4 (5,2-5,6) Leucemia monocitica 0,1 (0,1-0,1) Altre leucemie 0,6 ( 0,1-1,0) Leucemie n.a.s. 0,3 (0,0-0,6) 0,6 (0,0-1,2) 0,8 (0,8-0,8) Non definiti e metastasi 9,9 ( 8,0-11,9) 8,4 (6,3-10,6) 8,4 (6,0-10,8) 10,0 (9,6-10,4) Tum. Escl. pelle 409,5 (396,8-422,2) 391,0 (376,0-405,9) 348,8 (332,7-364,9) 470,3 (468,1-472,5) Tutti i tumori 452,3 ( 439,0-465,6) 466,2 (449,9-482,4) 450,5 (432,3-468,7) 552,8 (550,4-555,2) 408

12 Incidenza: tassi standardizzati (pop. Ita. 81) per residenti con relativi IC al 95%: Confronto con altri Registri Tumori FEMMINE - Anni Sede Labbra Lingua Gh.salivari Cavo orale Orofaringe Rinofaringe Ipofaringe Faringe, n.a.s. Esofago Taranto 0,2 ( 0,1-0,2) 0,8 ( 0,7-1,0) 1,0 ( 0,9-1,1) 0,9 ( 0,7-1,0) 0,4 ( 0,4-0,5) 0,3 ( 0,3-0,4) 1,0 ( 0,9-1,1) Brindisi 0,1 (0,0-0,2) 0,4 (0,0-1,0) 0,3 (0,0-0,6) 0,4 (0,0-0,8) 0,2 (0,0-0,6) 0,2 (0,0-0,5) 0,3 (0,0-0,6) Ragusa 0,2 (0,0-0,6) 0,6 (0,0-1,2) 0,6 (0,0-1,2) 0,5 (0,0-1,1) 0,2 (0,0-0,6) 0,6 (0,0-1,4) 0,4 (0,0-1,0) Pool RT 0,3 (0,1-0,5) 1,1 (0,9-1,3) 0,8 (0,6-1,0) 1,4 (1,2-1,6) 0,5 (0,3-0,7) 0,3 (0,1-0,5) 0,2 (0,0-0,4) 0,2 (0,0-0,4) 1,4 (1,2-1,6) (1) Stomaco 11,0 ( 10,6-11,4) 10,6 (8,3-13,0) 9,9 (7,2-12,6) 17,7 (17,3-18,1) Intest.tenue 0,6 ( 0,5-0,7) 1,1 (0,3-1,8) 0,8 (0,0-1,6) 1,1 (0,9-1,3) Colon 27,2 ( 26,6-27,8) 24,1 (20,6-27,7) 25,7 (21,4-30,0) 34,7 (34,1-35,3) Retto 12,6 ( 12,2-13,0) 13,4 (10,7-16,1) 15,1 (11,8-18,4) 13,9 (13,5-14,3) Fegato 14,6 ( 14,2-15,1) 10,6 (8,2-12,9) 10,8 (8,1-13,5) 8,1 (7,9-8,3) Vie biliari 7,5 ( 7,2-7,8) 8,2 (6,1-10,2) 7,2 (4,8-9,6) 6,2 (6,0-6,4) Pancreas 10,7 ( 10,3-11,1) 7,1 (5,1-9,0) 9,5 (7,0-12,0) 11,0 (10,6-11,4) Cavità nasali 0,8 ( 0,7-0,9) 0,4 (0,0-0,9) 0,2 (0,0-0,6) 0,4 (0,2-0,6) Laringe 0,5 ( 0,5-0,6) 0,2 (0,0-0,5) 1,2 (1,0-1,4) Polmone 12,9 ( 12,5-13,3) 11,3 (8,8-13,7) 10,5 (7,8-13,2) 20,1 (19,7-20,5) Mesotelioma 0,9 ( 0,8-1,0) 1,1 (0,3-1,9) 0,2 (0,0-0,6) 0,8 (0,6-1,0) Altri organi toracici 0,8 ( 0,7-0,9) 0,3 (0,0-0,8) 1,0 (0,0-2,0) 0,7 (0,5-0,9) Osso 0,8 ( 0,7-0,9) 0,6 (0,0-1,3) 1,4 (0,4-2,4) 1,0 (0,8-1,2) 409

13 Sede Taranto Brindisi Ragusa Pool RT Tessuti molli 3,7 (2,3-5,6) 3,2 (1,9-4,6) 1,5 (0,3-2,7) 2,2 (2,0-2,4) Pelle, melanomi 5,2 ( 5,0-5,5) 5,2 (3,5-6,9) 5,9 (3,7-8,1) 10,8 (10,4-11,2) Pelle, altri Mammella 23,0 ( 22,4-23,5) 96,2 ( 95,1-97,3) 43,8 (38,9-48,7) 92,2 (85,0-99,5) 51,1 (44,8-57,4) 88,6 (82,1-95,1) 63,3 (62,5-64,1) 122,0 (120,8-123,2) (2) Kaposi 1,0 (0,9-1,1) 1,4 (0,5-2,2) 0,2 (0,0-0,6) 0,5 (0,3-0,7) Utero, n.a.s. 2,6 ( 2,4-2,8) 1,1 (0,3-1,8) 1,5 (0,5-2,5) 1,2 (1,0-1,4) Utero, collo 8,1 ( 7,7-8,4) 7,1 (5,1-9,1) 8,6 (5,9-11,3) 8,0 (7,6-8,4) Utero, corpo 16,6 ( 16,1-17,1) 17,1 (14,0-20,3) 19,6 (15,7-23,5) 18,8 (18,4-19,2) Ovaio e annessi 13,7 ( 13,3-14,2) 14,7 (11,8-17,6) 12,5 (9,4-15,6) 13,9 (13,5-14,3) Altri genitali 3,6 ( 3,3-3,8) 1,8 (0,9-2,8) 3,3 (1,7-4,9) 4,2 (4,0-4,4) Vescica 9,5 ( 9,1-9,8) 9,4 (7,2-11,6) 7,3 (4,9-9,7) 11,1 (10,7-11,5) Rene, vie urinar. 6,8 ( 6,5-7,1) 7,6 (5,5-9,7) 4,2 (2,4-6,0) 9,5 (9,1-9,9) Occhio 0,6 ( 0,5-0,7) 0,1 (0,0-0,4) 0,7 (0,0-1,5) 0,6 (0,6-0,6) Encefalo 10,4 ( 10,0-10,8) 5,5 (3,8-7,3) 5,1 (3,1-7,1) 7,1 (6,9-7,3) Tiroide 9,2 ( 8,9-9,6) 9,0 (6,7-11,3) 8,8 (6,1-11,5) 13,7 (13,3-14,1) Altre ghiand.endocrin 1,3 ( 1,2-1,5) 0,4 (0,0-0,9) 0,4 (0,0-1,0) 0,6 (0,4-0,8) Linfoma NH 10,8 ( 10,4-11,1) 10,8 (8,4-13,3) 11,1 (8,2-14,0) 14,9 (14,5-15,3) Linfoma Hodgkin 1,6 ( 1,5-1,8) 1,9 (0,8-3,0) 1,9 (0,7-3,1) 3,1 (2,9-3,3) Mieloma 6,4 ( 6,1-6,7) 5,1 (3,4-6,8) 5,4 (3,4-7,4) 5,6 (5,4-5,8) Leucemia linfatica 5,2 ( 4,9-5,4) 4,2 (2,6-5,8) 5,1 (4,1-6,1) 4,4 (4,2-4,6) Leucemia mieloide 3,9 ( 3,7-4,1) 5,1 (3,4-6,7) 3,6 (2,4-4,8) 4,4 (4,2-4,6) Leucemia monocitica 0,1 ( 0,1-0,1) 0,2 (0,0-0,5) 0,1 (0,0-0,3) Altre leucemie 1,1 ( 1,0-1,3) Leucemie n.a.s. 1,1 (1,0-1,3) 0,2 (0,0-0,6) 1,2 (0,2-2,2) 0,6 (0,4-0,8) Non definiti e metastasi 8,1 ( 7,8-8,5) 8,6 (6,5-10,7) 9,3 (6,8-11,8) 9,1 (8,9-9,3) Tum. Escl. pelle 332,0 (329,9-334,1) 302,7 (289,8-315,7) 306,7 (291,2-322,2) 389,7 (387,5-391,9) Tutti i tumori 355,0 ( 352,8-357,1) 346,5 (332,7-360,4) 357,8 (341,1-374,5) 453,1 (450,9-455,3) 410

14 Confronto tra le aree a rischio di Taranto e Brindisi: tassi standardizzati di incidenza per residenti con relativi intervalli di confidenza al 95% (maschi) SEDE Labbra AREA RISCHIO TA 0,2 ( 0,0-0,6) RESTO PROVINCIA TA 0,9 ( 0,1-1,8) AREA RISCHIO BR 1,6 (0,0-3,5) RESTO PROVINCIA BR 1,0 (0,1-1,8) 1 Lingua 1,2 ( 0,1-2,2) 1,7 ( 0,5-2,8) 2,4 (0,3-4,5) 1,5 (0,4-2,7) Pop.st.ita cens.1981 Gh.salivari Bocca Orofaringe 0,7 ( 0,0-1,6) 3,0 ( 1,4-4,7) 1,2 ( 0,1-2,3) 1,9 ( 0,7-3,0) 2,7 ( 1,3-4,1) 0,9 ( 0,0-1,7) 1,1 (0,0-2,7) 1,9 (0,0-3,8) 2,5 (0,3-4,6) 0,7 (0,0-1,4) 2,9 (1,3-4,5) 2,4 (0,9-3,8) Rinofaringe 2,0 ( 0,6-3,3) 1,0 ( 0,2-1,9) 0,5 (0,0-1,5) 0,9 (0,0-1,7) Ipofaringe 1,1 ( 0,1-2,0) 0,5 ( 0,0-1,0) 0,4 (0,0-0,9) Faringe 0,2 (0,0-0,5) Esofago 2,3 ( 0,9-3,7) 1,0 ( 0,1-1,8) 4,7 (1,6-7,7) 2,6 (1,2-4,1) Stomaco 17,1 ( 13,3-20,9) 15,9 ( 12,5-19,3) 8,6 (4,5-12,6) 13,2 (10,0-16,4) Intest.tenue 1,1 ( 0,1-2,0) 1,5 ( 0,4-2,5) 0,5 (0,0-1,5) 1,2 (0,2-2,2) Colon 26,6 ( 21,8-31,4) 22,1 ( 18,2-26,0) 19,6 (13,7-25,6) 24,4 (20,0-28,8) Retto 15,2 ( 11,6-18,8) 14,0 ( 10,8-17,2) 14,7 (9,4-19,9) 12,9 (9,7-16,1) Fegato 35,7 ( 30,1-41,2) 25,7 ( 21,4-30,0) 18,2 (12,2-24,1) 24,4 (20,0-28,8) Vie biliari 5,0 ( 3,0-7,1) 4,9 ( 3,1-6,7) 7,8 (4,1-11,5) 5,2 (3,2-7,2) Pancreas 12,5 ( 9,2-15,8) 8,1 ( 5,7-10,5) 13,7 (8,6-18,8) 8,6 (6,0-11,2) Cavità nasali 0,2 ( 0,0-0,5) 0,4 ( 0,0-1,0) 1,4 (0,0-3,1) 1,0 (0,0-2,0) Laringe 8,7 ( 5,9-11,5) 6,9 ( 4,7-9,2) 11,1 (6,4-15,8) 13,7 (10,3-17,2) Polmone 94,5 ( 85,4-103,5) 72,4 ( 65,2-79,7) 85,9 (73,2-98,5) 75,6 (67,7-83,4) Pleura 6,8 ( 4,4-9,2) 1,3 ( 0,3-2,3) 2,6 (0,3-4,8) 1,4 (0,3-2,5) Mediastino 1,0 ( 0,0-2,0) 0,9 ( 0,1-1,6) 1,1 (0,1-2,2) Osso 1,4 ( 0,1-2,7) 1,4 ( 0,3-2,5) 1,7 (0,0-3,7) 1,4 (0,2-2,6) Tessuti molli 3,7 ( 1,9-5,6) 2,7 ( 1,2-4,1) 2,9 (0,6-5,3) 2,3 (0,8-3,8) 411

15 SEDE AREA RISCHIO TA RESTO PROVINCIA TA AREA RISCHIO BR RESTO PROVINCIA BR Melanomi Pelle, altri 8,4 ( 5,7-11,1) 46,4 ( 40,1-52,7) 5,5 ( 3,5-7,5) 39,8 ( 34,5-45,0) 5,6 (2,4-8,9) 98,3 (84,7-111,8) 4,3 (2,4-6,2) 65,2 (58,0-72,3) 2 Mammella 0,6 ( 0,0-1,2) 0,9 ( 0,1-1,8) 1,8 (0,0-3,6) 1,2 (0,2-2,2) Kaposi 2,9 ( 1,3-4,5) 2,4 ( 1,1-3,7) 3,9 (1,3-6,5) 3,0 (1,4-4,5) Prostata 56,1 ( 49,4-62,9) 43,5 ( 38,1-48,9) 59,0 (48,7-69,3) 42,3 (36,7-47,8) Testicolo 5,5 ( 3,2-7,7) 7,3 ( 4,9-9,7) 7,9 (4,0-11,8) 5,4 (3,2-7,6) Altri genitali 1,5 ( 0,4-2,7) 1,5 ( 0,5-2,6) 0,9 (0,0-2,2) 1,6 (0,6-2,7) Vescica 65,0 ( 57,5-72,5) 53,9 ( 47,7-60,1) 66,9 (55,8-77,9) 59,5 (52,5-66,4) Rene, vie urinar. 15,9 ( 12,2-19,6) 11,6 ( 8,7-14,5) 13,7 (8,6-18,8) 9,7 (6,9-12,4) Occhio 0,7 ( 0,0-1,5) 0,9 (0,0-2,2) 0,2 (0,0-0,5) Encefalo 6,8 ( 4,3-9,4) 8,6 ( 6,0-11,2) 12,6 (7,5-17,8) 9,9 (6,8-12,9) Tiroide 2,4 ( 0,9-3,9) 4,1 ( 2,3-6,0) 3,3 (0,6-5,9) 3,6 (1,8-5,5) Altre endocrine 0,9 ( 0,0-2,0) 1,4 ( 0,3-2,5) 0,6 (0,0-1,7) 1,1 (0,1-2,2) Mal def metas 10,9 ( 7,9-13,9) 9,1 ( 6,6-11,6) 8,6 (4,6-12,5) 8,4 (5,8-11,0) Linfoma NH 17,8 ( 13,8-21,8) 10,0 ( 7,2-12,7) 12,9 (7,9-17,8) 11,0 (7,9-14,2) Linf. Hodgkin 3,3 ( 1,5-5,1) 3,1 ( 1,5-4,7) 1,0 (0,0-2,5) 4,3 (2,2-6,3) Mieloma 4,8 ( 2,8-6,8) 6,2 ( 4,1-8,3) 3,8 (1,1-6,5) 4,5 (2,6-6,4) Leuc. Linfatica 3,6 ( 1,7-5,6) 5,2 ( 3,1-7,2) 2,5 (0,0-5,0) 6,4 (4,0-8,9) Leuc. Mieloide 6,0 ( 3,7-8,4) 4,3 ( 2,5-6,1) 5,1 (1,9-8,4) 4,6 (2,6-6,6) Leuc. Monocit. 0,3 ( 0,0-0,7) Altre leucemie Leuc., n.a.s. 0,2 ( 0,0-0,6) 0,9 ( 0,2-1,7) 0,3 (0,0-0,8) 0,3 (0,0-0,7) Tum.escl.Pelle 456,8 ( 436,9-476,7) 370,2 ( 353,9-386,5) 415,0 (387,0-442,9) 380,3 (362,6-397,9) Totale Tumori 503,2 ( 482,4-524,1) 410,0 ( 392,8-427,1) 513,2 (482,2-544,3) 445,4 (426,4-464,4) 412

16 Confronto tra i comuni di Taranto e Brindisi e il resto delle rispettive province: tassi standardizzati di incidenza per residenti con relativi intervalli di confidenza al 95% (maschi) SEDE Labbra COMUNE TA 0,5 ( 0,0-1,1) Resto prov TA 0,8 ( 0,1-1,5) COMUNE BR 1,6 (0,0-3,7) Resto prov BR 1,1 (0,2-2,0) 1 Lingua 1,5 ( 0,2-2,8) 1,4 ( 0,4-2,4) 2,7 (0,0-5,4) 1,6 (0,5-2,7) Gh.salivari 1,6 ( 0,2-3,1) 1,6 ( 0,6-2,7) 0,7 (0,0-2,2) 0,8 (0,0-1,6) Bocca 3,1 ( 1,2-5,0) 3,0 ( 1,7-4,4) 3,0 (0,1-6,0) 2,6 (1,1-4,0) Pop.st.ita cens.1981 Orofaringe Rinofaringe Ipofaringe 1,8 ( 0,3-3,2) 2,2 ( 0,6-3,8) 1,1 ( 0,0-2,2) 0,7 ( 0,0-1,4) 1,1 ( 0,3-1,9) 0,5 ( 0,0-1,0) 2,7 (0,0-5,4) 0,8 (0,0-2,3) 2,3 (0,9-3,7) 0,8 (0,0-1,5) 0,3 (0,0-0,8) Faringe 0,2 (0,0-0,5) Esofago 1,9 ( 0,4-3,3) 1,2 ( 0,4-2,1) 4,3 (0,9-7,8) 2,9 (1,5-4,4) Stomaco 13,2 ( 9,4-17,0) 18,4 ( 15,0-21,8) 6,5 (2,4-10,5) 13,1 (10,1-16,1) Intest.tenue 0,8 ( 0,0-1,7) 1,5 ( 0,5-2,5) 0,8 (0,0-2,3) 1,1 (0,2-2,0) Colon 28,0 ( 22,5-33,6) 23,0 ( 19,3-26,7) 23,1 (15,4-30,7) 22,8 (18,8-26,8) Retto 18,3 ( 13,8-22,9) 14,6 ( 11,7-17,6) 13,3 (7,3-19,4) 13,5 (10,4-16,5) Fegato 40,0 ( 33,3-46,7) 24,5 ( 20,6-28,4) 23,8 (15,6-32,0) 22,2 (18,3-26,2) Vie biliari 6,1 ( 3,5-8,7) 4,9 ( 3,2-6,6) 6,4 (2,3-10,4) 5,9 (3,9-7,8) Pancreas 13,7 ( 9,8-17,6) 8,3 ( 6,1-10,5) 13,0 (7,2-18,7) 9,2 (6,7-11,7) Cavità nasali 0,2 ( 0,0-0,7) 0,4 ( 0,0-0,9) 1,5 (0,0-3,5) 1,1 (0,1-2,0) Laringe 10,7 ( 7,2-14,2) 7,2 ( 5,1-9,3) 11,5 (5,8-17,2) 13,4 (10,2-16,6) Polmone 97,4 ( 86,9-107,8) 73,6 ( 66,8-80,3) 91,2 (75,6-106,9) 75,3 (68,0-82,7) Pleura 8,1 ( 5,1-11,1) 1,4 ( 0,5-2,3) 2,9 (0,0-5,8) 1,5 (0,4-2,6) Mediastino 1,3 ( 0,0-2,6) 0,9 ( 0,2-1,7) 1,0 (0,1-1,9) Osso 1,1 ( 0,0-2,3) 1,3 ( 0,3-2,3) 1,4 (0,0-3,5) 1,5 (0,4-2,7) Tessuti molli 4,5 ( 2,2-6,9) 2,9 ( 1,5-4,3) 4,1 (0,8-7,5) 2,0 (0,7-3,4) 413

17 SEDE COMUNE TA PROV-COMUNE TA COMUNE BR PROV-COMUNE BR Melanomi 10,4 ( 6,8-13,9) 6,1 ( 4,2-8,1) 5,2 (1,5-8,9) 4,5 (2,7-6,4) Pelle, altri Mammella 51,8 ( 44,2-59,3) 0,7 ( 0,0-1,6) 43,3 ( 38,2-48,4) 0,8 ( 0,1-1,5) 109,2 (92,1-126,4) 2,6 (0,0-5,2) 66,2 (59,5-73,0) 1,1 (0,2-1,9) 2 Kaposi 3,2 ( 1,3-5,1) 2,3 ( 1,1-3,5) 4,4 (1,1-7,7) 2,9 (1,5-4,3) Prostata 63,9 ( 55,8-72,1) 40,8 ( 35,9-45,6) 69,8 (56,3-83,4) 41,2 (36,1-46,4) Testicolo 5,8 ( 3,1-8,5) 7,1 ( 5,0-9,3) 9,5 (4,5-14,5) 5,2 (3,1-7,3) Altri genitali 1,7 ( 0,4-3,0) 1,7 ( 0,7-2,7) 0,6 (0,0-1,7) 1,6 (0,7-2,6) Vescica 77,6 ( 68,4-86,9) 57,0 ( 51,1-62,9) 76,0 (61,8-90,2) 58,1 (51,6-64,5) Rene, vie urinar. 17,3 ( 12,8-21,7) 12,5 ( 9,7-15,3) 16,8 (10,0-23,6) 9,2 (6,7-11,8) Occhio 0,9 ( 0,0-1,9) 0,1 ( 0,0-0,4) 1,3 (0,0-3,1) 0,2 (0,0-0,5) Encefalo 7,0 ( 4,0-10,0) 8,3 ( 6,0-10,7) 12,6 (6,5-18,6) 10,1 (7,2-13,1) Tiroide 4,8 ( 2,4-7,2) 4,2 ( 2,5-5,9) 3,7 (0,5-7,0) 3,5 (1,8-5,2) Altre endocrine 1,9 ( 0,2-3,6) 1,4 ( 0,4-2,3) 0,8 (0,0-2,3) 1,0 (0,1-1,9) Mal def metas 12,0 ( 8,3-15,6) 10,4 ( 7,9-13,0) 10,2 (5,1-15,3) 8,0 (5,6-10,5) Linfoma NH 19,9 ( 15,1-24,7) 11,2 ( 8,5-13,9) 14,0 (7,8-20,3) 10,9 (8,0-13,8) Linf. Hodgkin 4,5 ( 2,1-7,0) 3,1 ( 1,7-4,6) 1,4 (0,0-3,4) 3,8 (2,0-5,6) Mieloma 6,1 ( 3,5-8,7) 6,4 ( 4,5-8,4) 5,4 (1,6-9,3) 4,0 (2,3-5,7) Leuc. Linfatica 3,8 ( 1,5-6,2) 4,9 ( 3,0-6,7) 1,7 (0,0-4,1) 6,2 (3,9-8,5) Leuc. Mieloide 7,9 ( 4,8-11,0) 4,7 ( 2,9-6,5) 6,3 (2,1-10,5) 4,3 (2,5-6,1) Leuc. Monocit. 0,3 ( 0,0-0,6) Altre leucemie Leuc., n.a.s. 0,4 (0,0-1,2) 0,2 (0,0-0,6) Tum.escl.Pelle 508,8 ( 484,8-532,7) 379,0 ( 363,7-394,3) 458,2 (423,2-493,3) 372,4 (356,0-388,8) Totale Tumori 560,5 ( 535,4-585,6) 422,3 ( 406,2-438,4) 567,5 (528,5-606,5) 438,7 (420,9-456,4) Per ulteriori informazioni si prega di contattare il personale del RTJS presso il Centro Polifunzionale del Policlinico di Bari, Piazza Giulio Cesare, BARI, Tel Fax , info@rtjs.uniba.it 414

18 10.3 VALUTAZIONE DELL ANDAMENTO DELLA PATOLOGIA NEOPLASTICA NEL TERRITORIO DELL ALTA MURGIA. Gruppo di lavoro: Coordinatore Prof. Giorgio Assennato ARPA Puglia:Tina Arnesano, Lucia Bisceglia, Maddalena Schirone ASL ex BA/3: Domenico Lagravinese, Katia Spinelli RTJS - OER Puglia: Gigliola de Nichilo, Lucia Della Corte Comune di Altamura: Mina Lorusso Nel giugno 2005 la percezione diffusa che nel territorio di Gravina di Puglia si verificasse un maggior numero di patologie neoplastiche rispetto all atteso è stata posta all attenzione del gruppo di ricerca di Epidemiologia ambientale coordinato dal Prof. Assennato. Il primo passo è stato quello di verificare se tale percezione trovasse conferma nei dati epidemiologici: a tal fine, è stata realizzata attraverso l utilizzo dell Atlante Cislaghi che esplora la mortalità su base comunale una prima valutazione dell andamento della mortalità per tutte le cause di tumore e per specifiche patologie neoplastiche (polmone, vescica, app. emolinfopoietico) dal 1993 al 2001, che non ha evidenziato alcun eccesso dei decessi osservati rispetto a quanto è atteso che si realizzi nella popolazione generale. La mortalità per tumore nel Comune di Gravina non è cioè diversa da quella che si verifica nei comuni circostanti. Successivamente, è stata condotta un analoga indagine nel Comune di Altamura: l applicazione della stessa metodologia utilizzata nel caso di Gravina ha messo in evidenza un eccesso di mortalità per patologie tumorali dell apparato emolinfopoietico nel triennio , con un numero di decessi osservati pari a 22, rispetto ad un numero atteso di 13. Tale riscontro si prestava ad approfondimento, per verificare se l aggregazione di casi che è stata osservata sia legata a circostanze fortuite ovvero se vi sia riscontro oggettivo di quella percezione che la popolazione ha circa un aumento del rischio neoplastico attribuito a diverse fonti di inquinamento ambientale. Il Comune di Altamura ha istituito, sulla base di questa evidenza - una commissione di esperti, costituita dai Proff.ri Assennato, Liso, Specchia, Schittulli, che ha incontrato la cittadinanza nel corso di un Assemblea cittadina tenutasi nella sala del Consiglio Comunale, illustrando i dati e le molte difficoltà metodologiche insite nel percorso di accertamento di un nesso causale tra eventuali fonti puntiformi o diffuse di inquinamento ambientale e le patologie osservate. L indagine, il cui razionale ha trovato supporto in una approfondita revisione della letteratura scientifica, ha preso le mosse da una prima valutazione di epidemiologia descrittiva. Si è voluto verificare, cioè, se l asserito anomalo eccesso di morti per patologie tumorali trovasse conferma nei dati epidemiologici di mortalità aggregati a livello comunale. Una volta riscontrato l eccesso, relativo alle leucemie ed al triennio , si è analizzato il cluster per conoscere le caratteristiche anagrafiche e residenziali dei soggetti deceduti. L analisi di mortalità è stata quindi ripetuta attraverso l utilizzo dei dati del Registro della Cause di Morte della Regione Puglia. Si sono valutati gli anni , gli unici attualmente disponibili. In primo luogo sono stati messi a confronto il numero dei decessi per Comune riportato dall ISTAT e quello rilevato dal RERCAM, che ha mostrato una sostanziale sovrapposizione delle fonti. 415

19 DECESSI OSSERVATI ISTAT E RECAM NEL TRIENNIO AD ALTAMURA ISTAT RERCAM TUTTE LE CAUSE TUTTI I TUMORI POLMONE LEUCEMIE VESCICA Pertanto, l archivio regionale pugliese della mortalità può essere utilizzato per effettuare un epicrisi dell aggregazione di decessi per leucemie nel Comune di Altamura, in funzione della successiva valutazione del nesso causale tra tali decessi e una putativa fonte di inquinamento ambientale. Con il termine leucemie, infatti, si comprendono entità nosologiche del tutto distinte tra loro, sulla base dell età di insorgenza, della modalità di esordio e di decorso, della cellula da cui origina il clone neoplastico, cui corrispondono eziopatogenesi differenti. Pertanto, in un percorso razionale che mira alla comprensione delle cause, dopo aver accertato la presenza dell eccesso seppure in un solo triennio è indispensabile comprendere se i casi siano omogenei tra loro, e che quindi si tratti in effetti di un aggregazione. Questo è stato possibile in prima battuta osservando la distribuzione per sesso e per fascia di età dei 20 casi rilevati dall Archivio regionale ed esaminando la dislocazione spaziale all interno del Comune di Altamura (per 1 caso non è stato possibile ricostruire l indirizzo di residenza). L analisi per sesso evidenzia come i casi siano equamente distribuiti, al 50%, tra soggetti di sesso femminile e soggetti di sesso maschile. 17 decessi su 20 si sono manifestati dopo i 60 anni: in particolare, è stato osservato un decesso nella fascia di età anni, uno nella fascia e uno nella fascia 40-49; si contano 4 morti nella fascia 60-69; 6 nella fascia 70-79; 7 oltre gli 80 anni. L aggregazione pertanto si riferisce, quindi, ad una patologia dell età adulta. Sono stati studiati anche i ricoveri ospedalieri per leucemia a partire dall Archivio delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) dell Osservatorio Epidemiologico della Regione Puglia per gli anni disponibili all epoca, ovvero , calcolando i tassi standardizzati per età e sesso per consentire il confronto tra diverse realtà che potrebbero differire tra loro per la distribuzione dell età nella popolazione. Anno di ricovero TASSI STANDARDIZZATI Altamura Gravina Regione Altamura Gravina Regione Altamura Gravina Regione RERCAM 7,81 7,49 17,71 2,67 RICOVERI 75,34 35,84 48,96 81,58 27,78 48,64 97,72 16,76 49,28 PAZIENTI 33,08 22,91 37,29 19,50 45,89 42,25 Anno di ricovero TASSI STANDARDIZZATI Altamura Gravina Regione Altamura Gravina Regione RERCAM 13,39 3,21 RICOVERI 88,23 47,57 54,77 46,18 21,08 53,53 PAZIENTI 26,98 25,35 28,97 15,49 Si osserva che i tassi di ospedalizzazione per leucemia di Altamura sono sempre più alti degli analoghi tassi di Gravina e dell intera Regione. Disponendo della residenza, si è proceduto ad una localizzazione dei casi sulla mappa del Comune di Altamura, che sembrava suggerire un aggregazione spaziale di casi come mostrato nell immagine sotto riportata. 416

20 Le indagini condotte, che non possono essere considerate conclusive, hanno consentito di osservare una situazione suggestiva di un possibile anomalo incremento, la cui consistenza e il cui carattere non casuale va verificato con ulteriori approfondimenti, di carattere epidemiologico e di carattere ambientale. In particolare, i dati sembravano suggerire un possibile ruolo dell inquinamento elettromagnetico nel territorio di Altamura. I risultati di questa attività sono stati presentati nel corso di assemblee cittadine tenutesi a Palazzo di Città, nel corso della quale è stato condiviso un protocollo operativo che prevedeva l esplorazione di indicatori sanitari nel periodo successivo a quello indagato. Nel corso di riunioni successive che hanno visto la partecipazione di diversi medici di medicina generale dei comuni di Altamura e Gravina e, in un occasione, del Presidente dell Ordine dei Medici della provincia di Bari, prof. Paolo Livrea, il gruppo di lavoro dell OER Puglia coordinato dal Prof. Assennato ha elaborato, sottoposto alla valutazione e infine consegnato il questionario per la raccolta di informazione sui pazienti neoplastici dei due comuni interessati. Successivamente, è stata condotta un indagine sulle possibili fonti di inquinamento ambientale, a partire dalla valutazione dell esposizione dei residenti nel comune di Altamura a campi elettromagnetici. 417

21 Per tali motivi sono state acquisite ed esaminate le misure puntuali di campi elettromagnetici (CEM) effettuate nel corso di diversi sopralluoghi tra il 2003 e il 2005 e, in particolare, quelle realizzate su delega dell Autorità Giudiziaria nell ottobre del Punto di misura Eeff max Ubicazione/tipologia sorgente Data (V/m) misure Prossimità traliccio 3,5 Radio-TV C.da Iazzo Mele 12/2002 Prossimità srb <1,0 SRB WIND C.da Impastorata 12/2003 Fg.57 P.lla 34 Prossimità srb 0,6 SRB WIND C.da Fornello F /2003 P.lla 300 Villetta in prossimità sito 0,4 Prossimità srb 0,6 SRB WIND località Ciccolocane 03/2004 SS89 Altamura-Matera Prossimità srb 0,8 SRB VODAFONE C.da Impastorata 11/2004 F. 57 P.lla 34 Lastrico solare in prossimità srb 1,6 SRB VODAFONE V.le Martiri 59 09/2004 Masseria in prossimità srb 0,5 SRB TIM località Franchini Masseria 10/2005 Modesti Prossimità traliccio srb 0,5 Villetta in prossimità traliccio 0,6 SRB WIND Str. Vicinale Fornello 10/2005 Lastrico solare Via Cavour 1 0,5 SRB VODAFONE Via Mazzini n. 2 10/2005 Lastrico solare Via S. Martino 10 0,5 Lastrico solare Via Cairoli 8 0,8 Lastrico solare Via Madomma della Croce 18 1,00 SRB Via Mascagni/Mad. Della Croce 10/2005 Lastrico solare Via Catalani 5 1,2 Via vecchia Cassano n ,2 SRB VODAFONE Via vecchia 10/2005 vicinale Cassano Ctd. S. Margherita P.le antistante capannone Via vecchia Cassano 0,3 Lastrico solare Via D Abbrescia 24 0,9 SRB WIND Via Dei Mille n /2005 Lastrico solare Via Dei Mille 86 1,9 Lastrico solare Via Dei Mille 67 1,8 In prossimità ingresso area recintata 3,8 Radio TV Località Iazzo Mele 10/2005 P.le antistante villetta a Nord del traliccio 2,9 Prossimità recinto villetta NW del 2,9 traliccio A 180 m circa dal traliccio ( marinella ) 0,4 SRB TIM SS Altamura-Matera 10/2005 In prossimità del traliccio 0,5 418

22 I dati mostrano valori di campo più elevati in corrispondenza di sorgenti radio-televisive. Sulla base di queste misure e della distribuzione geografica dei casi di leucemia, a partire dal , è stata avviata una campagna di rilevazioni con centraline di monitoraggio in continuo. Con l ausilio della dott.ssa Lorusso del Comune di Altamura è stata effettuata una dettagliata georeferenziazione dei casi di leucemia e delle sorgenti di CEM e il piano di monitoraggio è stato disegnato in modo da ottenere misure in continuo in prossimità di: - sorgenti con presenza nelle vicinanze di casi di leucemia; - sorgenti con assenza nelle vicinanze di casi di leucemia; - zone prive nelle immediate vicinanze di sorgenti. Sul territorio comunale insistono: N. 8 installazioni di stazioni radiobase per telefonia cellulare (n. 3 in zona urbana e n. 5 rurali) N. 5 installazioni di impianti radiotelevisivi (n. 3 in zona urbana - Via Ronchetti e C.so Umberto I approssimativamente al centro della zona urbana, molto vicine fra di loro (potenza complessiva 2800 W circa) e n. 2 installazioni in zona rurale - C.da Murgia Serraficaia e Località Jazzo Mele) E stata riferita la presenza di un radar militare in zona rurale (territorio del Comune di Santeramo). Si riportano i risultati: Prossimità Prossimità Ubicazione centralina casi (entro sorgenti Eeff (max) 100 m circa) (entro 100 m V/m circa) 1 Via Montanara 58 SI NO 0,72 2 Via Dei Mille 67 SI SI (srb) 1,99 3 Via A. Da Brescia 24 NO Si (srb) 1,09 4 Via Madonna della Croce 18 NO SI (srb) 1,80 5 Via Catalani 5 NO SI (srb) 1,40 6 C.so Umberto I 35 SI SI 5,13 (RADIOTV) 7 C.so Umberto I n. 14 SI SI 2,06 (RADIOTV) 8 C.so Umberto I n. 2 SI SI 1,92 (RADIOTV) 9 Via Dei Mille 98 SI SI (srb) 0,80 10 Via La Carrera 128 NO NO < 0,45 11 Via Treviso/V. Tasso NO NO 2,19 12 Via Madonna della Croce 169 NO NO <0,45 13 P.zza De Napoli 2 NO NO <0,45 14 Via Ofanto 21 SI NO <0,45 15 Via Minniti NO NO <0,45 16 Via Ricovero 97 SI NO 0,82 17 Via Selva 73 SI NO 0,48 18 Via Presso 21 NO NO 0,90 19 P.zza Municipio 1 NO NO <0,45 20 V.le Padre Pio 2/A NO NO 0,79 Casi/Sorgenti No Casi/ Sorgenti Casi/no Sorgenti 419

23 Anche in questo caso, i valori più elevati anche se costantemente al di sotto del limite normativo di 6V/m si riscontrano in corrispondenza di impianti Radio-TV. Si è in attesa dei dati ufficiali inerenti le caratteristiche radioelettriche e tecniche degli impianti sopra menzionati ( Fonti: catasto, dati richiesti dal Comune di Altamura al Ministero delle Comunicazioni). Inoltre, è necessario acquisire ogni informazione inerente eventuali modifiche apportate agli impianti nel corso degli anni. Tuttavia, la georeferenziazione condotta dalla Dott.ssa Lorusso con il supporto della Dott.ssa Arnesano, sembra far venire meno l ipotesi di un aggregazione spaziale, con i casi distribuiti su tutto il territorio comunale e senza apparente associazione geografica con le fonti di esposizione a CEM (casi in giallo, stazioni R-TV in rosso, stazioni rb in verde, centraline di monitoraggio in blu). Casi di Leucemia Radio-TV Radiobase Centraline 420

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