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1 8^ legislatura Deliberazione della Giunta n. del Presidente V. Presidente Assessori Segretario Giancarlo Franco Renato Giancarlo Marialuisa Oscar Elena Massimo Renzo Sandro Vendemiano Flavio Stefano Antonio Galan Manzato Chisso Conta Coppola De Bona Donazzan Giorgetti Marangon Sandri Sartor Silvestrin Valdegamberi Menetto OGGETTO: Utilizzazione del fondo previsto dalla Legge Regionale n. 23 del , art. 8, comma 1 bis per la realizzazione del Progetto REACH: sviluppo delle modalità di controllo e prevenzione sanitaria mediante informazione e collaborazione con le imprese produttrici di sostanze pericolose e dell Intervento di prevenzione nelle scuole: igiene, sicurezza e valutazione di nuovi rischi per lavoratori e studenti. DGR n. 1/CR del Impegno di spesa. L Assessore alle Politiche Sanitarie, Ing. Sandro Sandri, di concerto con l Assessore alle Politiche dell'istruzione e della Formazione, dott.ssa Elena Donazzan, riferisce quanto segue. Con DGR n. 1/CR del la Giunta Regionale ha proposto la ripartizione del fondo di cui all art. 8, comma 1 bis, della Legge Regionale n. 23 del Tale normativa prevede che, a partire dall anno 2009, un terzo dell importo introitato nell anno precedente a seguito dei pagamenti effettuati ai sensi dell art. 21, comma 2 del D.Lgs. 19 dicembre 1994 n pari ad ,00 per il 2008 vada destinato allo sviluppo di Piani di prevenzione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e sanità pubblica, secondo criteri stabiliti dalla Giunta Regionale, sentita la competente commissione consiliare. A tal proposito sono state individuate alcune problematiche emergenti riguardanti la prevenzione sanitaria e individuati due Progetti Regionali: 1. Progetto REACH: sviluppo delle modalità di controllo e prevenzione sanitaria mediante informazione e collaborazione con le imprese produttrici di sostanze pericolose, per il quale è stato proposto l importo di , Intervento di prevenzione nelle scuole: igiene, sicurezza e valutazione di nuovi rischi per insegnanti e studenti, per il quale è stato proposto l importo di ,00. Entrambi i Progetti rispondono a finalità di prevenzione - individuate da normative vigenti - e definiscono alcune azioni che nel loro insieme rispondono alla fondamentale esigenza di promuovere la salute negli ambienti di vita e di lavoro. Mod. B - copia

2 Per la realizzazione dei Progetti sopra evidenziati, la DGR n. 1/CR, dopo aver enunciato le motivazioni che avevano determinato le scelte adottate e le linee fondamentali dei Progetti Regionali in questione, aveva indicato i soggetti istituzionali incaricati di gestire i due interventi. Più in particolare è stato stabilito che: 1. per il Progetto REACH: sviluppo delle modalità di controllo e prevenzione sanitaria mediante informazione e collaborazione con le imprese produttrici di sostanze pericolose dovono essere coinvolti il Centro Regionale di Epidemiologia Ambientale ora Programma regionale per l epidemiologia ambientale dell Azienda ULSS n. 22 di Bussolengo ed il Servizio SPISAL dell Azienda ULSS n. 10 di S. Donà di Piave. In riferimento all importo di ,00 previsto per la realizzazione del Progetto, all Azienda ULSS n. 22 di Bussolengo sarà assegnata la quota parte di ,00 mentre all Azienda ULSS n. 10 di S. Donà di Piave sarà assegnato il restante importo di , per il Progetto Intervento di prevenzione nelle scuole: igiene, sicurezza e valutazione di nuovi rischi per lavoratori e studenti dovranno essere coinvolti il Centro Regionale di Epidemiologia Ambientale ora Programma Regionale per l Epidemiologia Ambientale dell Azienda ULSS n. 22 di Bussolengo ed il Servizio SPISAL dell Azienda ULSS n. 17 di Este. Con riferimento all importo di ,00, previsto per la realizzazione del Progetto, all Azienda ULSS n. 22 di Bussolengo sarà assegnata la quota parte di ,00, mentre all Azienda ULSS n. 17 di Este sarà assegnato il restante importo di ,00. La Quinta Commissione consiliare permanente Sicurezza Sociale, Igiene, Sanità, Assistenza, esaminata nella seduta del 10 febbraio 2009 la proposta di DGR n. 1/CR del , ha successivamente comunicato - con nota del di aver espresso, con voti unanimi, il parere favorevole sia alla proposta di realizzare i due Progetti, sia all impegno di spesa di ,00 che costituisce complessivamente la somma a disposizione ex art. 8, comma 1 bis, della L.R. 23/2007 per l attuazione di Piani di Prevenzione, Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro e di Sanità Pubblica. Ciò posto, l Azienda ULSS n. 22 di Bussolengo Programma regionale per l epidemiologia ambientale, con nota n. prot. n /09/mr del e l Azienda ULSS n. 17 di Este, con nota del 04/11/2009 prot. n hanno elaborato i Progetti secondo gli ambiti e la gestione delle iniziative a loro assegnate con la DGR n. 1/CR citata. Nelle stesse note è stato indicato, attraverso l elencazione delle voci di budget, il preventivo di spesa necessario alla realizzazione degli stessi Progetti. Tali Progetti sono evidenziati nell allegato A (Progetto REACH: sviluppo delle modalità di controllo e prevenzione sanitaria mediante informazione e collaborazione con le imprese produttrici di sostanze pericolose) e nell allegato B (Intervento di prevenzione nelle scuole: igiene, sicurezza e valutazione di nuovi rischi per lavoratori e studenti), che costituiscono entrambi parte integrante e sostanziale della presente Deliberazione. Mod. B - copia pag. 2 Dgr n. del

3 È necessario quindi impegnare al fine di consentire l avvio dell iter procedurale volto all impiego delle risorse finanziarie per la realizzazione dei Progetti l importo di ,00 da imputare sullo specifico capitolo n del Bilancio Regionale, secondo i preventivi agli atti del Servizio Igiene Pubblica e Ambiente della Direzione Regionale Prevenzione. Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento. LA GIUNTA REGIONALE Udito il relatore, incaricato dell istruzione dell argomento in questione ai sensi dell art. 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale. Vista la L n Visto il D.Lgs n Visto il D.Lgs n Visto il D.Lgs n Visto il Reg. (CE) n Vista la DGR n del Vista la L. R n. 23, art. 8, c. 1 bis. Visto il D.M. Ministero della Salute del Visto il D.Lgs n. 81. Visto il D.Lgs n Vista la DGR n. 1/CR del Visto l unanime parere favorevole alla DGR n. 1/CR del , espresso dalla 5 a Commissione Consiliare in data Visti i Progetti presentati dalle Aziende ULSS n. 22 e n. 17 conservati agli atti del Servizio Igiene Pubblica e Ambiente della Direzione Regionale Prevenzione. DELIBERA 1. Di approvare il Progetto Regolamento REACH: sviluppo di modalità di controllo e prevenzione sanitaria mediante informazione e collaborazione con le imprese Mod. B - copia pag. 3 Dgr n. del

4 produttrici di sostanze pericolose, evidenziato nell allegato A della presente Deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale. 2. Di approvare il Progetto Intervento di prevenzione nelle scuole: igiene, sicurezza e valutazione di nuovi rischi per insegnanti e studenti, evidenziato nell allegato B della presente Deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale. 3. Di impegnare ,00 sul capitolo n , anno 2009, del Bilancio Regionale, che presenta sufficiente disponibilità, per la realizzazione dei Progetti di cui ai precedenti punti 1. e Di confermare la ripartizione dell importo suddetto, già proposto con DGR n. 1/CR del , in ragione della realizzazione degli stessi Progetti di cui ai punti 1. e 2.: ,00 per il Progetto REACH: sviluppo di modalità di controllo e prevenzione sanitaria mediante informazione e collaborazione con le imprese produttrici di sostanze pericolose ; ,00 per l intervento di prevenzione nelle scuole: igiene, sicurezza e valutazione di nuovi rischi per insegnanti e studenti. 5. Di rinviare a successiva Convenzione tra la Regione del Veneto Direzione Regionale Prevenzione ed Azienda ULSS n. 22 di Bussolengo la dettagliata progettazione operativa e di budget, con la puntuale definizione di tempistica e modulistica del Progetto di cui al punto Di rinviare a successiva Convenzione tra la Regione del Veneto Direzione Regionale Prevenzione ed Azienda ULSS n. 17 di Este la dettagliata progettazione operativa e di budget, con la puntuale definizione di tempistica e modulistica del Progetto di cui al punto Di liquidare all Azienda ULSS n. 22 di Bussolengo un acconto corrispondente all 80% di ,00, pari ad ,00 alla sottoscrizione della Convenzione di cui al punto Di liquidare all Azienda ULSS n. 17 di Este un acconto corrispondente all 80% di ,00 pari ad ,00 alla sottoscrizione della Convenzione di cui al punto Di liquidare all Azienda ULSS n. 22 e all Azienda ULSS n. 17 il 20% dell importo totale rispettivamente loro assegnato secondo quanto evidenziato al punto 4., a seguito della presentazione da parte delle stesse Aziende ULSS della relazione dell attività svolta e di idonea rendicontazione delle spese sostenute, da inoltrare a firma dei Direttori Generali entro il alla Direzione Regionale Prevenzione. 10. Di pubblicare integralmente nel B.U.R.V. la presente Deliberazione. Mod. B - copia pag. 4 Dgr n. del

5 Sottoposto a votazione, il provvedimento è approvato con voti unanimi e palesi. IL SEGRETARIO Dott. Antonio Menetto IL PRESIDENTE On. dott. Giancarlo Galan Mod. B - copia pag. 5 Dgr n. del

6 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n del 29/12/09 pag. 6/9 Progetto REACH: sviluppo delle modalità di controllo e prevenzione sanitaria mediante informazione e collaborazione con le imprese produttrici di sostanze pericolose Titolo del progetto Regolamento REACH: sviluppo delle modalità di controllo e prevenzione sanitaria in materia di classificazione ed etichettatura di sostanze e prodotti chimici nonché di assistenza alle imprese produttrici. Premessa Il Regolamento REACH (Regolamento (CE) n.1907/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006) è entrato in vigore il 1 giugno 2007; il sistema REACH si basa su quattro elementi fondamentali: Registrazione Valutazione Autorizzazione Restrizioni. Il nuovo regolamento comunitario sul controllo delle sostanze chimiche prevede un forte coinvolgimento dell industria europea e pertanto anche italiana, sia quella produttrice che quella utilizzatrice. Le imprese avranno il compito di raccogliere informazioni adeguate sulle sostanze fabbricate o utilizzate, e di utilizzare dette informazioni per una corretta VALUTAZIONE e gestione del rischio lungo l intera catena di approvvigionamento. Le sostanze chimiche prodotte o importate in quantitativi superiori a chilogrammi/anno dovranno inoltre essere sottoposte a REGISTRAZIONE presso l Agenzia Europea sulle sostanze chimiche (ECHA); il regolamento prevede anche procedure di AUTORIZZAZIONE individuale per sostanze altamente preoccupanti e procedure di RESTRIZIONE. Quando tutto sarà a regime, cioè quando sarà trascorsa la fase transitoria, varrà il principio secondo cui se una sostanza non sarà registrata non potrà essere commercializzata, cioè il principio del no registration no marketing o meglio no data, no market. Attualmente, su di un totale di circa sostanze registrate, in Europa hanno effettuato una preregistrazione imprese, 4055 in Italia e nel 453 Veneto. Il recente Regolamento 1272/08 - CLP - armonizza la classificazione, etichettatura ed imballaggio di tutti i prodotti chimici secondo i criteri internazionali noti come GHS - "Globally Harmonised System of Classification and Labelling of Chemicals". In tema di sostanze e prodotti chimici la legge di riforma sanitaria (legge n.833/78) ha delegato alle Regioni le funzioni amministrative concernenti i controlli sulla produzione, detenzione, commercio ed impiego delle sostanze pericolose; appare evidente come la credibilità dell intero sistema normativo dipenderà in buona parte da un efficace sistema di controllo e vigilanza. Normativa di riferimento: Decreto legislativo 3 febbraio 1997, n. 52 Decreto legislativo 28 luglio 2008, n. 145 Decreto legislativo 14 marzo 2003, n. 65 Decreto Ministeriale 22 novembre 2007 Regolamento (CE) N. 1272/2008 del 16 dicembre CLP Regolamento (CE) n. 1907/2006 del 18 dicembre REACH Mod. B - copia pag. 6 Dgr n. del

7 Obiettivo generale Il presente progetto ha come obiettivo generale quello di rendere operativa ed efficace l applicazione del regolamento CE 1907/06 REACH e della normativa in materia di classificazione ed etichettatura di sostanze e prodotti nella Regione Veneto. Ciò risponde alle previsioni legislative vigenti e contribuisce alla riduzione dei pericoli per la salute connessi alla produzione ed all utilizzo di sostanze e preparati chimici. Obiettivi specifici Per raggiungere l obiettivo generale si propongono TRE obiettivi specifici rispondenti ad altrettante linee di lavoro: 1) Linea FORMAZIONE con l obiettivo specifico della Costruzione di una rete territoriale di operatori in grado di fornire il supporto necessario all attività di controllo sulla corretta applicazione delle norme in materia di Classificazione ed etichettatura di sostanze e prodotti. Al fine di predisporre una rete territoriale per il supporto dell attività di vigilanza sulla corretta applicazione delle norme in materia di Classificazione ed etichettatura di sostanze e prodotti, in un ottica di sviluppo e ricerca, verrà strutturata un azione di informazione e formazione mediante l organizzazione di seminari a valenza provinciale accreditati ECM a livello Regionale. I sette eventi uguali, della durata indicativa di 4 ore ciascuno, coinvolgeranno il personale delle Aziende ULSS e dell ARPAV interessato alle problematiche in materia di Reach e Clp: classificazione ed etichettatura di sostanze e prodotti chimici. Viene prevista la partecipazione complessiva di circa 200 persone (prevalentemente Tecnici della Prevenzione, Medici, Dirigenti non medici, Asv, personale ARPAV, ecc.). Gli eventi saranno realizzati entro mesi 12 dalla data di acquisizione del finanziamento previsto dalla presente Deliberazione. Per realizzare questo obiettivo il Responsabile del progetto utilizzerà le risorse umane necessarie, anche attraverso l acquisizione di professionalità esterne al sistema delle aziende Asl e acquisirà le attrezzature necessarie alla realizzazione degli eventi formativi (videoproiettore, pc portatili, ecc.). Si provvederà: - alla stesura degli argomenti da approfondire negli incontri; - alla individuazione dei relatori, che in linea di massima, viene previsto in 2 persone; - alla valutazione dei materiali formativi proposti dai relatori; - alla organizzazione pratica degli eventi in sinergia con le aziende Asl del territorio mediante: o la gestione degli eventi (richiesta accreditamento ECM, adesioni, inviti, registrazione presenze, verifica apprendimento, raccolta gradimento, stampati, attestati, ecc.); o il reperimento della sala e delle attrezzature (pc, videoproiettore, microfoni, ecc.); o le attività di coordinamento dei relatori (regionali e locali); o le attività di gestione amministrativa dei rimborsi e delle spese. Il Riferimento per la realizzazione di questa linea progettuale è l Azienda ULSS n. 22 di Bussolengo Programma regionale per l epidemiologia ambientale, con Referente il Dott. Gianstefano Blengio, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della stessa Azienda ULSS n ) Linea VIGILANZA con l obiettivo specifico della definizione di un adeguato modello regionale di vigilanza inerente ai Regolamenti REACH e CLP che risponda ai requisiti del DM della Salute 22/11/2007 e dei successivi provvedimenti esecutivi ; Mod. B - copia pag. 7 Dgr n. del

8 Per lo svolgimento delle attività di vigilanza e di ispezione, così da esercitare il controllo sull applicazione dei Regolamenti REACH e CLP, verrà definito un Piano dei controlli regionale e tali controlli verranno assicurati dalle Aziende ULSS e dall ARPAV. Si dovranno precisare le competenze attribuite ai vari livelli organizzativi territoriali anche attraverso il progressivo coinvolgimento dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Asl, attraverso la costituzione di nuclei interdisciplinari cui parteciperanno professionalità dei diversi Servizi eventualmente su ambiti territoriali Provinciali. Per realizzare questo obiettivo il Responsabile del progetto utilizzerà le risorse umane necessarie, anche attraverso l acquisizione di professionalità esterne al sistema delle Aziende AULSS. Saranno definiti: una proposta di protocollo riportante i requisiti ed i compiti che dovrà avere il gruppo di Esperti regionali in materia di classificazione ed etichettatura di sostanze e prodotti al quale affidare il compito di supportare le Aziende ULSS; i criteri per l individuazione del personale dei Dipartimenti di Prevenzione che eseguirà nei casi previsti l attività di controllo in materia di REACH e CLP; i criteri, le forme e le modalità per la gestione organizzativa delle attività di vigilanza in materia di REACH e CLP, anche mediante predisposizione di opportuni protocolli e check-list. L attività sarà svolta anche tramite consultazione dei Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione di tutte le Aziende ULSS del Veneto e dei rappresentanti dell ARPAV, tramite la Direzione Regionale Prevenzione. La relazione conclusiva sarà trasmessa ai competenti uffici della Regione Veneto entro mesi 15 dalla data di acquisizione del finanziamento previsto dalla presente Deliberazione. Il riferimento per la realizzazione di questa seconda linea progettuale è l Azienda ULSS n. 22 di Bussolengo Programma regionale per l epidemiologia ambientale, con Referente il Dott. Gianstefano Blengio, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della stessa Azienda ULSS n ) Linea ASSISTENZA con l obiettivo specifico della Realizzazione di un punto di riferimento regionale di assistenza sulla applicazione della normativa in materia di classificazione ed etichettatura di sostanze e prodotti. Per la realizzazione dell attività di assistenza, con azioni di sviluppo e ricerca, sulla applicazione della normativa in materia di classificazione ed etichettatura di sostanze e prodotti il Responsabile del progetto, avvalendosi delle risorse umane necessarie, anche attraverso l acquisizione di professionalità esterne al sistema delle Aziende ULSS, proporrà: 1 l insieme dei criteri di funzionamento tecnici e gestionali necessari a costituire un Punto di assistenza che sia il riferimento regionale in materia di REACH e CLP con i compiti di: o ricevere dal territorio i quesiti e le criticità in materia di Classificazione ed etichettatura di sostanze e prodotti, o fornire interpretazioni, risposte e linee guida operative alle Aziende ULSS e all ARPAV, oltre che alle imprese ed alle associazioni del territorio. Tale Punto dovrà rapportarsi con il gruppo di Esperti regionali in materia di Classificazione ed etichettatura di sostanze e prodotti al quale sarà affidato il compito di supportare le Aziende ULSS; 2 il supporto tecnico ed amministrativo, in materia di classificazione ed etichettatura di sostanze e prodotti, alle realtà territoriali che ne avessero bisogno; 3 le azioni per realizzare e sostenere sul piano tecnico l interazione con il Ministero del Lavoro (Autorità nazionale in materia REACH), l Istituto Superiore di Sanità e gli altri soggetti di rilievo nazionale in materia di REACH e CLP; Mod. B - copia pag. 8 Dgr n. del

9 4 i requisiti e le modalità occorrenti per l accesso ai database dell Agenzia Europea sulle Sostanze Chimiche (ECHA) da parte del personale individuato della rete territoriale di vigilanza. Il riferimento per la realizzazione di questa terza linea progettuale è l Azienda ULSS n. 10 Veneto Orientale di S. Donà di Piave, con referente il Dott. Giorgio Cipolla, Direttore del Servizio SPISAL del Dipartimento di Prevenzione della stessa Azienda ULSS n. 10. Per l elaborazione delle proposte è prevista anche la consultazione dei Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione di tutte le Aziende ULSS del Veneto e dei rappresentanti dell ARPAV tramite la Direzione Regionale Prevenzione. La relazione conclusiva sarà trasmessa ai competenti uffici della Regione Veneto entro mesi 15 dalla data di acquisizione del finanziamento previsto dalla presente Deliberazione in modo da consentire che il punto di riferimento regionale in materia di REACH e CLP sia operativo entro mesi 18 dalla data di acquisizione del finanziamento previsto dalla presente Deliberazione. L utilizzo del database dell Agenzia Europea sulle Sostanze Chimiche (ECHA) sarà possibile al personale incaricato entro 120 giorni dalla disponibilità dell accesso telematico da parte dell ECHA. Mod. B - copia pag. 9 Dgr n. del

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