REGOLAMENTO DI MOBILITA VOLONTARIA ESTERNA

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1 REGOLAMENTO DI MOBILITA VOLONTARIA ESTERNA ARTICOLO 1 AMBITO DI APPLICAZIONE 1. Il presente Regolamento disciplina i criteri e le modalità per l attuazione dei trasferimenti di personale, compreso quello con qualifica dirigenziale, alla Provincia di Bari dalle pubbliche amministrazioni di cui all art. 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto delle disposizioni di legge e contrattuali previste in materia. ARTICOLO 2 PRINCIPI GENERALI 1. La Provincia di Bari può ricoprire posti vacanti in organico secondo il piano delle assunzioni approvato dalla Giunta mediante cessione del contratto di lavoro di dipendenti in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato presso altre pubbliche amministrazioni di cui all art. 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, con le seguenti modalità. 2. La disponibilità dei posti vacanti in organico da ricoprire attraverso passaggio diretto di personale da altre amministrazioni è resa pubblica mediante la pubblicazione di bandi di mobilità volontaria all Albo Pretorio on line della Provincia e per estratto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana IV serie speciale Concorsi. 3. I dipendenti, che abbiano superato il periodo di prova presso l Amministrazione di appartenenza e che facciano domanda di trasferimento alla Provincia di Bari, sono ammessi a partecipare alla procedura di mobilità se ascritti alla stessa categoria del Nuovo ordinamento professionale del Comparto Regioni e Autonomie Locali - o in categoria/area dell ordinamento di altri comparti equivalente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge con il medesimo profilo professionale del posto vacante da ricoprire o con profilo assimilabile e se in possesso dei requisiti culturali prescritti dal Regolamento dei Concorsi e delle Selezioni per l accesso alla specifica professionalità da reclutare. 4. I Dirigenti, che abbiano superato il periodo di prova nella qualifica dirigenziale presso l Amministrazione di appartenenza e che facciano domanda di trasferimento alla Provincia di Bari, sono ammessi a partecipare alla procedura di mobilità se in possesso dei requisiti culturali prescritti dal Regolamento dei Concorsi e delle Selezioni per l accesso alla specifica professionalità da reclutare. 5. Per i dipendenti di categoria B e D con trattamento economico iniziale B1 e D1 la mobilità esterna non può in nessun caso effettuarsi verso posti di categoria B e D con trattamento economico iniziale B3 e D3. 6. Gli ex dipendenti e dirigenti dell Ente, se transitati coattivamente alla neo istituita Provincia di Barletta-Andria-Trani, potranno rientrare nei ruoli della Provincia di Bari secondo le previsioni dei piani di assunzione approvati dalla Giunta che prevedranno tale modalità di reclutamento di personale in via prioritaria, previa apposita intesa in tal senso da sottoscriversi tra i due Enti. ARTICOLO 3 AVVISO DI MOBILITA 1. L avviso di mobilità esterna, predisposto dal Servizio Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane, deve contenere le seguenti indicazioni: 1

2 la categoria e il profilo professionale da reclutare; i requisiti generali e i requisiti specifici richiesti per il posto da ricoprire; le modalità e i termini di presentazione della domanda; i criteri di scelta dei lavoratori da assumere. ARTICOLO 4 PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 1. Per concorrere alla procedura di mobilità gli interessati devono presentare alla Provincia di Bari apposita domanda, redatta in carta libera, inoltrata esclusivamente a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento alla PROVINCIA DI BARI - VIA SPALATO BARI, entro e non oltre il termine perentorio di 15 giorni decorrenti dal giorno successivo a quello di pubblicazione dell estratto dell avviso sulla G.U.R.I. 2. Nella domanda di partecipazione alla procedura di mobilità gli aspiranti devono dichiarare, ai sensi di quanto stabilito dal D.P.R. 445/2000 e s.m.i., quanto segue: a) cognome, nome, luogo e data di nascita, residenza ed eventuale domicilio; b) di essere dipendente a tempo indeterminato presso (Amministrazione e sede lavorativa); c) posizione funzionale ricoperta nell Amministrazione di appartenenza (categoria, posizione economica di inquadramento, profilo professionale posseduto, mansioni svolte dal dipendente) ovvero, per il personale dirigenziale, di essere inquadrati nella qualifica dirigenziale; d) il possesso dei requisiti richiesti dall avviso di mobilità; e) di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso (in caso affermativo occorre specificare quali); f) di non aver riportato sanzioni disciplinari e di non avere procedimenti disciplinari in corso con sanzione prevista superiore al rimprovero verbale (in caso affermativo occorre specificare quali) ovvero per i Dirigenti di non aver riportato valutazioni negative dei rendimenti e dei risultati dell attività svolta in qualità di dirigente; g) situazione familiare e sociale (benefici L. 104/92; ricongiungimento al coniuge; figli minorenni; ecc ); 3. Alla domanda di mobilità devono necessariamente essere allegati: a) atto di assenso al trasferimento del dipendente rilasciato dall Amministrazione di appartenenza (fatta eccezione per il personale di qualifica dirigenziale); b) curriculum dell attività professionale e scientifica, datato e firmato; c) fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità. 4. Le istanze di mobilità già pervenute o che dovessero pervenire prima della pubblicazione dei relativi avvisi non concorreranno alla procedura di mobilità. Pertanto coloro che avessero già presentato domanda di trasferimento anteriormente alla data di pubblicazione dell avviso di mobilità dovranno ripresentare la domanda nel termine perentorio fissato dall avviso. ARTICOLO 5 SELEZIONE 1. Le domande di mobilità pervenute all Ente sono esaminate dal Servizio Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane che ne verifica l ammissibilità in relazione alle previsioni contenute nell avviso effettuando, ove ravvisata l opportunità, controlli anche a campione sulle dichiarazioni rese dagli aspiranti. 2

3 2. Per addivenire alla scelta dei lavoratori da assumere si effettua una selezione basata sulla valutazione del curriculum professionale e sul colloquio. 3. Alla selezione è preposta una Commissione Selezionatrice nominata dal Dirigente del Servizio Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane, sentito il Direttore Generale. 4. Le funzioni di Presidente della Commissione sono attribuite al Direttore Generale dell Ente ovvero, ove non nominato, ad un Dirigente dell Ente, scelto tra quelli aventi comprovata qualificazione in relazione alla professionalità da reclutare. 5. La Commissione è, altresì, composta da due Dirigenti dell Ente in qualità di Componenti. Assume le funzioni di Segretario un dipendente di categoria non inferiore alla C. 6. Di ogni seduta della Commissione è redatto apposito verbale. 7. Il curriculum professionale viene valutato sulla base dei seguenti criteri generali: incarichi ricoperti (correlati e non alla declaratoria della categoria d inquadramento); esperienze lavorative maturate anche nel settore privato; titolo di studio posseduto ed eventuali ulteriori titoli dichiarati; situazione familiare e sociale (benefici L. 104/92; ricongiungimento al coniuge; figli minorenni; ecc ). 8. In relazione al contenuto specifico di ciascun profilo la Commissione, in sede di determinazione dei criteri di valutazione dei curricula, può prestabilire di apprezzare e valutare elementi aggiuntivi del curriculum professionale dei candidati. 9. La valutazione del curriculum professionale è finalizzata ad individuare i candidati la cui professionalità risulti maggiormente rispondente alle esigenze dell Ente. 10. Il punteggio attribuito è espresso in trentesimi. Sono ammessi al colloquio i candidati che conseguono nella valutazione del curriculum un punteggio almeno pari a 21/ Il colloquio è volto a valutare la professionalità e le competenze acquisite dagli aspiranti, anche in relazione alle specifiche necessità dell Ente, nonché il possesso delle competenze professionali richieste per il posto da ricoprire. Il colloquio viene effettuato anche qualora vi sia una sola domanda di trasferimento utile per la professionalità ricercata. La Commissione esprime la propria valutazione in trentesimi. Ogni commissario esprime la propria valutazione attribuendo un voto da 1 a 10. Viene collocato nella graduatoria il candidato che ottiene nel colloquio una valutazione di almeno 21/ La graduatoria, formulata dalla Commissione Selezionatrice secondo l ordine decrescente dei punteggi acquisiti dai candidati sommando la votazione ottenuta nella valutazione del curriculum professionale a quella ottenuta nel colloquio, è approvata con determinazione del Dirigente del Servizio Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane ed è affissa all Albo Pretorio on line dell Ente. 13. La graduatoria è utilizzabile esclusivamente per la copertura dei posti per i quali è stato emanato il relativo avviso di mobilità. ARTICOLO 6 TRASFERIMENTO 1. Entro 10 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria all Albo Pretorio on line, il Dirigente del Servizio Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane comunica alle Amministrazioni di appartenenza i nominativi dei lavoratori che hanno 3

4 acquisito titolo al trasferimento presso la Provincia di Bari ai sensi dell art. 30, comma 1, del D. Lgs.165/ Concordata la decorrenza del trasferimento con l Amministrazione di appartenenza, il Dirigente del Servizio Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane ne dà comunicazione all interessato convocandolo entro venti giorni per il perfezionamento della cessione del contratto individuale di lavoro. 3. Il candidato che, senza giustificato motivo, non rispetta il termine di cui al precedente comma si considera rinunciatario. 4. In caso di rinuncia al trasferimento da parte dell interessato, il suddetto Dirigente individua, nell ambito della graduatoria approvata e, seguendo l ordine della stessa, il nuovo lavoratore che ha titolo al trasferimento presso la Provincia di Bari. ARTICOLO 7 MOBILITA DI COMPENSAZIONE 1. La mobilità di compensazione (o interscambio) tra la Provincia di Bari e le altre pubbliche amministrazioni è ammessa nel rispetto della categoria e del profilo professionale di appartenenza dei dipendenti, previo consenso di entrambe le amministrazioni interessate. 2. L accoglimento della domanda di mobilità da parte della Provincia di Bari è subordinata alla preventiva valutazione positiva della professionalità e delle competenze acquisite dall aspirante rispetto al posto da ricoprire, da effettuarsi mediante colloquio ai sensi del precedente art. 5. ARTICOLO 8 ADEMPIMENTI PRELIMINARI ALLE PROCEDURE DI RECLUTAMENTO 1. Prima di avviare le procedure di assunzione di personale secondo il piano delle assunzioni approvato dalla Giunta, l Ente effettua la comunicazione di rito ex art. 34 bis del d.lgs. n. 165/2001 e s.m.i. per la ricollocazione del personale in disponibilità presso altre Amministrazioni. 2. La suddetta richiesta di assegnazione del personale in disponibilità ai sensi del citato art. 34 bis è effettuata dall Ente anche prima di procedere alla copertura di posti vacanti in organico mediante lo scorrimento delle graduatorie concorsuali pubbliche in corso di validità. 3. La comunicazione di cui all art. 34 bis non viene effettuata ove l Ente intenda ricoprire il posto vacante mediante attivazione di mobilità volontaria ai sensi del comma 1 dell art. 30 del d.lgs. n. 165/ Prima di procedere all espletamento di procedure concorsuali finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico secondo il piano delle assunzioni approvato dalla Giunta, la Provincia di Bari, dopo aver ottemperato all obbligo di comunicazione preventiva sancito dall art. 34 bis del d.lgs. n. 165/01 ed in caso di mancata assegnazione di personale in disponibilità, avvia le procedure selettive di mobilità con le modalità specificate nei precedenti articoli del presente Regolamento, procedendo in via prioritaria all immissione in ruolo dei dipendenti, provenienti da altre amministrazioni, collocati presso l Ente in posizione di comando che facciano domanda di trasferimento. 5. Le procedure di mobilità volontaria esterna di cui all art. 30, comma 2bis, del d.lgs. n. 165/2001 s.m.i. non vengono, invece, attivate per la copertura di posti vacanti in organico da effettuarsi mediante lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi pubblici già espletati dall Ente ancora in corso di validità. 4

5 ARTICOLO 9 NORME TRANSITORIE E FINALI 1. Dalla data di entrata in vigore del presente Regolamento è abrogato il Regolamento di mobilità volontaria esterna approvato con deliberazione di G.P. n. 185 del Alle procedure di mobilità volontaria esterna avviate dalla Provincia di Bari ed in corso di espletamento alla data di approvazione del presente Regolamento di mobilità volontaria esterna continuano ad applicarsi le disposizioni anteriormente vigenti. 3. Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si rinvia alle vigenti norme legislative e regolamentari. 5