prof. Grazia Brunetta
|
|
- Olimpia Di Pietro
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria Corso di Tecnica Urbanistica prof. Romano Fistola lezione-seminario LA VALUTAZIONE NEL GOVERNO DELLE TRASFORMAZIONI TERRITORIALI prof. Grazia Brunetta I FACOLTA' DI ARCHITETTURA POLITECNICO DI TORINO Mercoledi 31 maggio 2006 ore Aula G14 Convitto Giannone Piazza Roma - Benevento
2 VAS e pianificazione quale interazione? quale utilità? per migliorare l efficacia del processo di pianificazione? per migliorare le capacità tecniche e amministrative in materia ambientale? per sostenere lo sviluppo locale? per migliorare la qualità ambientale? per innalzare la qualità dei progetti?
3 1. Il significato della valutazione Attribuzione di valore alle dinamiche che abbiamo osservato descrittori quantitativi e qualitativi Attribuzione di valore su base economica e culturale 2. Oggetto di valutazione Progetti VIA Piani, Programmi VAS
4 Direttiva 2001/42/CE Introduce la valutazione ambientale di piani e programmi di settore Agricolo Forestale Energetico Industriale Trasporti Gestione dei rifiuti Telecomunicazioni Turistico Pianificazione del territorio e degli usi del suolo
5 Dimensione strategica della valutazione Da previsione a prefigurazione Incorpora il principio di sostenibilità nella progettazione dei processi di trasformazione Costruzione di scenari di trasformazione quale esito di una azione preventiva multi-settore Processo di apprendimento e di accumulazione di conoscenze Migliorare l efficacia dei processi di trasformazione territoriale Costruire consenso sulle decisioni pubbliche
6 Valutazione strategica: una definizione Tecnica conoscitiva formalizzata e sistematica di aiuto alla costruzione delle decisioni di pianificazione Considera alternative e criteri di selezione delle scelte in un ambito pubblico di confronto e di elaborazione delle decisioni
7 VIA - progetti VAS piani/ programmi Si colloca all interno di un processo autorizzativo E strumento di verifica della conformità tra scelte e obiettivi progettuali di settore (parametri normativi) E elaborato dal proponente dell opera Attiva la partecipazione pubblica attraverso la procedura di consultazione E parte del processo di elaborazione del piano/ programma (si attiva in parallelo) E un processo che accompagna l intero sviluppo del piano/ programma (ex ante; in itinere; ex post) E l esito di un rapporto di interazione tra soggetti pubblici Si fonda sull avvio di rapporti stabili di cooperazione tra i diversi soggetti
8 Stato di attuazione della Direttiva Europea in Italia Il recepimento è avvenuto con il Decreto 152/2006 Norme in materia di ambiente Diverse Regioni hanno introdotto la procedura di VAS nelle leggi regionali in materia ambientale e urbanistica, in particolare: Piemonte Toscana Lombardia Emilia Romagna Veneto Umbria Abruzzo Calabria
9 Un caso di studio La VAS di un programma insediativo per lo svolgimento di un grande evento. Il Programma Olimpico Torino 2006
10 1. L oggetto della VAS. Il Programma Olimpico Dossier di candidatura agosto 1998 giugno 1999 il CIO designa Torino quale sede per lo svolgimento dei XX Giochi olimpici invernali ottobre 2000 PROGRAMMA OLIMPICO Contenuti/ obiettivi del Programma Olimpico
11 Il territorio delle Olimpiadi Invernali Bardonecchia Torino Oulx Sauze d Oulx Cesana T.se Pragelato Sestriere Claviere Pinerolo VERBANIA BIELLA NOVARA Torre Pellice TORINO VERCELLI ASTI ALESSANDRIA CUNEO
12 PROCEDURE STRUMENTO FLESSIBILE LOCALIZZAZIONE DELLE OPERE CARATTERISTICHE PROGETTUALI RIGIDITA INDIVISIBILITA DELL INSIEME DEGLI INTERVENTI PROPOSTI DIMENSIONE TEMPORALE di BREVE PERIODO
13 2. Il quadro di riferimento normativo e procedurale della VAS del Programma Olimpico L.R. 40/1998 Disposizioni sulla compatibilità ambientale e procedure di valutazione Analisi della compatibilità ambientale di piani e programmi (articolo 20) Analisi di compatibilità ambientale affianca il processo di elaborazione di piani e programmi Non definisce la metodologia della procedura di valutazione VAS autovalutazione
14 Legge 285, 9 ottobre 2000 Interventi per i giochi olimpici invernali Torino 2006 Valutazione ambientale strategica del Programma Olimpico Studio Compatibilità Ambientale verifica della sostenibilità ambientale del programma degli interventi (effetti diretti, indiretti, cumulativi, a breve e lungo termine, permanenti, temporanei) TOROC (proponente) Approvazione della sostenibilità ambientale entro 60 giorni Regione/ Ministero Ambiente VAS procedura autorizzativa
15 3. Condizioni programmatiche comuni al PO e alla VAS 1. Unitarietà degli interventi visione sul sistema degli interventi e non sulle singole opere 2. Tempi di attuazione del programma < > tempi della VAS 3. Obiettivi funzionali allo svolgimento dei giochi ma anche al rilancio dello sviluppo locale e di strategie di riqualificazione ambientale
16 4. Metodologia della VAS del PO Lo Studio di compatibilità ambientale Carattere processuale non si esaurisce con l approvazione del giudizio di compatibilità promuove l attivazione di un processo conoscitivo che deve accompagnare la definizione e lo sviluppo del Programma, dalla fase programmatica a quelle progettuale, di attuazione e di gestione delle opere valutazione ex-ante, in itinere, ex-post
17 Carattere sistemico Il processo di valutazione riguarda tutti gli impatti cumulativi connessi al PO La valutazione riguarda il Programma nel suo complesso considerazione dei singoli interventi solo in quanto parte integrante del Programma valutazione del sistema e non delle singole opere interazioni con la VIA delle opere (bob, trampolino)
18 Carattere qualitativo valutazione della coerenza dell insieme delle azioni previste con gli obiettivi dei piani e programmi locali di sostenibilità ambientale. Valutazione degli interventi strettamente necessari previsti nel PO e dei possibili interventi integrativi e indotti, ossia non strettamente necessari per lo svolgimento dei giochi ma utili per rafforzarne le ricadute positive sul contesto territoriale nel suo complesso Interventi strettamente necessari Interventi integrativi Interventi indotti
19 Articolazione della valutazione nella fase ex ante Ambito territoriale della valutazione Sistema (Torino e valli) / Sottosistema (le valli) criticità/ alternative localizzative Ambito di analisi valutazione della sostenibilità estensione della valutazione alle componenti economiche e sociali Elaborazione di scenari di riferimento bilancio di sostenibilità complessivo (relativo ai temi di analisi ed alle catene di relazioni)
20 Tematiche ambientali obiettivi di sostenibilità 1. Sviluppo insediativo (turistico) 2. Mobilità e trasporti 3. Biodiversità e paesaggio 4. Energia 5. Acque e suolo Modello DPSIR (EEA, 1998) Ministero Ambiente (1999) Linee guida per la valutazione ambientale strategica
21 correlazioni con le dinamiche degli altri temi di analisi (energia, acque e suolo, biodiversità e paesaggio, mobilità e trasporti) Proposte di mitigazione/ compensazione (contenere l edificazione di nuove aree, riconvertendo, dove possibile, le aree e il patrimonio immobiliare esistente sottoutilizzato e dismesso ampliare l offerta di ricettività collocando sul mercato del turismo il patrimonio residenziale esistente) Individuazione di indirizzi procedurali e programmatici per le fasi successive della VAS (in itinere - ex post)
22 L impostazione del bilancio ambientale SCENARI DI RIFERIMENTO PER IL BILANCIO AMBIENTALE DELLA VAS DEL PROGRAMMA OLIMPICO "Torino 2006" scenario evolutivo (ottimistico) scenario progettuale o ttimis tico co n riequilibrio Qualita' ecomosaico livello di allarme livello di c ris i stato attuale fas e di cantiere attuazione progetto (2006) scenario progettuale pessimistico senza riequilibrio scenario progettuale o ttimis tico s enza riequilibrio scenario evolutivo (pessimistico) anni
23 5. I risultati della VAS ex ante Gli indirizzi di sostenibilità ambientale Tre classi di obiettivi integrati DI MITIGAZIONE mirati a ridurre gli impatti attraverso azioni di mitigazione attenzione alla realizzazione dei grandi impianti sportivi e alla diffusione delle seconde case Richiesta la procedura di VIA per i progetti della pista di bob e trampolino
24 DI RAZIONALIZZAZIONE mirati a rendere i processi di trasformazione compatibili con stato e disponibilità delle risorse territoriali DI SOSTENIBILITA mirati alla realizzazione di radicali interventi di miglioramento della qualità ambientale quale risorsa per lo sviluppo locale, massimizzando le mitigazioni attraverso azioni estese di riequilibrio compensativo
25 L articolazione degli obiettivi dello Studio di compatibilità ambientale: gli indirizzi programmatici e procedurali La compatibilità ambientale del P.O. viene approvata dalla Giunta Regionale del Piemonte, d intesa con il Ministero dell Ambiente, con Delibera del 9/04/2001 Nella delibera vengono individuate tre tipologie di indirizzi: 1. Indirizzi di sostenibilità ambientale intrinseca (Toroc, Agenzia per i giochi olimpici) 2. Indirizzi procedurali (Toroc, Arpa, Agenzia, operatori privati e pubblici) 3. Indirizzi programmatori (Regione, Provincia, Comuni, Comunità montane, altri
26 Qual è il valore aggiunto della VAS del PO? Spostamento della visione dei Giochi da: breve periodo a lungo periodo opere a sistema località dell evento al territorio regionale agenda di singoli progetti ad una agenda strategica approccio tecnico di settore ad uno multisettoriale ristretto gruppo di soggetti ai soggetti locali
27 Il nodo: Innovare la logica del processo di programmazione e pianificazione Prospettive di integrazione VAS /pianificazione dipendono dall allargamento dell orizzonte tecnico e procedurale dei processi consolidati di valutazione/ decisione
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA. La pianificazione sostenibile. III Modulo: Le valutazioni
M.I.B.AR. MASTER INTERNAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA La pianificazione sostenibile III Modulo: Le valutazioni Arch. LINO GIORGINI Istituto Nazionale di Bioarchitettura
DettagliIl processo di V.A.S. della SEAR
REGIONE UMBRIA Direzione regionale Risorsa Umbria. Federalismo, risorse finanziarie e strumentali Il processo di V.A.S. della SEAR Fase della Consultazione preliminare: - I incontro Perugia 6 febbraio
DettagliDirezioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione
Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte VAS significato e norme Lucia Brizzolara - Giuseppina Sestito Settore Sistema Informativo Ambientale
DettagliINCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC
INCONTRI DI URBANISTICA Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale Comune di Sant Ilario d Enza 1. Dal PRG al PSC Percorso di partecipazione Ascoltare il territorio Assessorato all
DettagliSviluppo sostenibile e Agenda 21 nel Piano di Assetto del Territorio
Sviluppo sostenibile e Agenda 21 nel Francesco Bicciato Assessore all Ambiente e all Agenda 21 Comune di Padova Informazione e Partecipazione nella trasformazione sostenibile della Città Modena 9 Febbraio
DettagliCapitolo 22. Valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica. Manuale di Estimo 2e - Vittorio Gallerani
Capitolo 22 Valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica Valutazione d impatto ambientale La VIA è una procedura amministrativa che porta alla concessione del permesso per la realizzazione
DettagliRAPPORTO PRELIMINARE FINALIZZATO ALLA FASE
Oggetto: RAPPORTO PRELIMINARE FINALIZZATO ALLA FASE DI CONSULTAZIONE/SCOPING PREVENTIVA ALLA REDAZIONE DEL RAPPORTO AMBIENTALE CONNESSO AL PROGETTO DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE (comma 1 dell art. 8 della
DettagliCOMUNE DI ZOGNO PROVINCIA DI BERGAMO. Settore Gestione del Territorio. Ufficio Tecnico Edilizia Privata
COMUNE DI ZOGNO PROVINCIA DI BERGAMO Settore Gestione del Territorio Ufficio Tecnico Edilizia Privata PARERE MOTIVATO VAS DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (DOCUMENTI DI PIANO - RAPPORTO AMBIENTALE)
DettagliLa pianificazione urbanistica in Toscana: il Piano territoriale di coordinamento PTC
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I La pianificazione urbanistica in Toscana: il Piano territoriale
DettagliRegione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale
REGIONE Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale Arch. Osvaldo FERRERO Settore Attività di gestione e valorizzazione del paesaggio venaria La reggia di Venaria olimpiadi Olimpiadi invernali
Dettagli1 Le direttive 2 La struttura del piano 3 I gruppi di lavoro 4 Il calendario
Forum PRGC 1 Le direttive 2 La struttura del piano 3 I gruppi di lavoro 4 Il calendario 1 Le direttive Il 22 novembre 2011 il Consiglio Comunale ha approvato le direttive per la stesura del nuovo strumento
DettagliInterventi di ingegneria naturalistica nell ambito dei lavori delle Olimpiadi Torino 2006
Interventi di ingegneria naturalistica nell ambito dei lavori delle Olimpiadi Torino 2006 Alta Valle di Susa e Alta Val Chisone Alta Valle di Susa e Alta Val Chisone CANTIERI REALIZZATI DA AGENZIA OLIMPICA
DettagliVal.S.A.T. Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale preliminare. dott. Giorgio Neri dott. Davide Gerevini dott.ssa
Val.S.A.T. Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale preliminare dott. Giorgio Neri dott. Davide Gerevini dott.ssa Claudia Giardinà dott. Luca Pellegrini Le componenti della sostenibilità
DettagliProgetto Strategico Speciale Valle del fiume Po
Progetto Strategico Speciale Valle del fiume Po La Strategia generale del Progetto Il Po come sistema territorializzato e integrato TERRITORIALIZZAZIONE DEL FIUME PO IL PO COME SISTEMA INTEGRAZIONE DI
DettagliFUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014
FUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014 Pavia, 27 giugno 2014 Lombardia 1544 comuni in 12 province, Piemonte 1207, Veneto 581, Emilia-Romagna 348, Toscana 287, Liguria
DettagliRiferimenti legislativi
Riferimenti legislativi Direttiva 2001/42/CE D.Lgs. 152/2006 Titolo II Modificato dal D.Lgs. 4/2008 L.R. 11 Marzo 2005, n.12 Art.4 DGR n. 8/0351 del 13/03/2007 DGR N.8/6420 del 27/12/2007 Valutazione degli
DettagliRICERCA E IDEE PER LA RIGENERAZIONE URBANA
24 marzo 2014 RICERCA E IDEE PER LA RIGENERAZIONE URBANA LE EX AREE MILITARI TRA VALORIZZAZIONE CULTURALE E PIANIFICAZIONE STRATEGICA Silvia Mirandola S T R U T T U R A D E L L A R I C E R C A B A C K
DettagliDistretti rurali. L.R. 5 Aprile 2004, n. 21. Nigro Elisabetta Gravano. Marisa Nigro. Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA
Campotizzoro 9 maggio 2009 Distretti rurali L.R. 5 Aprile 2004, n. 21 Marisa Nigro Nigro Elisabetta Gravano Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA Riferimenti Normativi D.lgs n. 228 del
DettagliAutorità di bacino del fiume Po
Analisi e proposte tecnico-scientifiche per la conoscenza e la pianificazione integrata del distretto del fiume Po: presentazione del progetto Rete di Monitoraggio del Po (Re.Mo. del Po) Lunedì, 15 maggio
DettagliPSL Turismi, altruismi, alte reti sostenibili. E.V.V.A.I. Escartons e Valli Valdesi Azioni Intelligenti
PSL 2014-2020 Turismi, altruismi, alte reti sostenibili E.V.V.A.I. Escartons e Valli Valdesi Azioni Intelligenti Novembre - Dicembre 2016 Luserna S. Giovanni - Pragelato Oulx S. Antonino - Frossasco 56
DettagliPiano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica. di Carlo Peraboni
L adeguamento del PTCP Piano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica di Carlo Peraboni 16 luglio 2009 2 L approvazione della Legge 12/05 ha rappresentato un importante momento di riflessione
DettagliI COMPITI E GLI OBBLIGHI TERRITORIALI DI COMUNI E PROVINCIA. Alcuni aspetti problematici emergenti dall innovazione del governo del territorio
SABATI DELL URBANISTICA Seminari di formazione per amministratori degli Enti Locali bolognesi Bologna, sabato 23 ottobre 2004 I COMPITI E GLI OBBLIGHI TERRITORIALI DI COMUNI E PROVINCIA Alcuni aspetti
DettagliREGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLE SCELTE DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLE SCELTE DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Premessa La partecipazione della cittadinanza alle scelte di pianificazione urbanistica rappresenta un elemento
DettagliCittà Metropolitana. Piano Strategico Partecipato Comunale COLLEGNO METROPOLIS Collegno Rigenera
Città Metropolitana Piano Strategico Partecipato Comunale Collegno Rigenera Collegno impegno comune Programma di mandato amministrativo 2014-2019 2019 FARE SQUADRA FARE SCUOLA FARE COMUNITA' Piano Strategico
DettagliCORSO DI ALTA FORMAZIONE LA VALUTAZIONE AMBIENTALE (VIA, Paesaggistica, VAS e VIncA,) Teorie, Metodologie, Tecniche applicative e Procedure
CORSO DI ALTA FORMAZIONE LA VALUTAZIONE AMBIENTALE (VIA, Paesaggistica, VAS e VIncA,) Teorie, Metodologie, Tecniche applicative e Procedure Responsabile Scientifico già docente di Valutazione Ambientale,
DettagliSISTAR Veneto. organizzazione e strumenti. Maria Teresa Coronella
SISTAR Veneto organizzazione e strumenti Università degli Studi di Padova Le Amministrazioni oggi L Amministrazione pubblica deve oggi essere in grado di leggere, interpretare e anticipare le domande che
DettagliProt. n Oliveto Citra, li 08/07/2016. Procedimento di redazione del P.U.C. AVVISO PUBBLICO
QM69J1J22.pdf 1/6 COMUNE DI OLIVETO CITRA (Provincia di Salerno) Via Vittorio Emanuele II, n. 46 84020 Oliveto Citra Tel. 0828/799219 fax 0828/799219 sue@comune.oliveto-citra.sa.it UFFICIO URBANISTICA
DettagliINTRODUZIONE AL CORSO La valutazione ambientale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE CORSO DI ANALISI E VALUTAZIONE AMBIENTALE (AA 200572006) prof. Romano Fistola (titolare del corso) prof. Giuseppe Mazzeo INTRODUZIONE AL CORSO La valutazione
DettagliESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 7 ) Delibera N.705 del
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 26-07-2010 (punto N. 7 ) Delibera N.705 del 26-07-2010 Proponente ANNA MARSON DIREZIONE GENERALE POLITICHE TERRITORIALI, AMBIENTALI
DettagliScheda progetti e attività 2017 e 2018 sugli argomenti dell urbanistica e dell edilizia
Scheda progetti e attività 2017 e 2018 sugli argomenti dell urbanistica e dell edilizia Milano, 21 Dicembre 2017 Titolo. Urbanistica: revisione PTR ai sensi della LR 31/2014 Descrizione: La Regione Lombardia
Dettagli4.2 Il vetro Caratteristiche tecnico-prestazionali Possibilità di impiego: tecnologie solari passive... 53
Indice Introduzione... 13 PARTE PRIMA ABITARE I SOTTOTETTI a cura di Paola Frontoni 1. IL SOTTOTETTO 1.1 Definizione... 29 1.2 Tipi di sottotetto... 30 1.3 Quali sottotetti possono essere recuperati...
Dettaglilegge regionale per il governo del territorio (legge regionale 11 marzo 2005, n. 12) 14 febbraio 2015
legge regionale per il governo del territorio (legge regionale 11 marzo 2005, n. 12) 14 febbraio 2015 legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 Parte I - Pianificazione del territorio: strumenti di governo
DettagliInformativa dell Autorità Ambientale. Milano 14 giugno 2017
1 Informativa dell Autorità Ambientale L Autorità Ambientale È istituita nella programmazione 2000-2006; nel 2014 il ruolo dell AA è riconosciuto in una legge nazionale: «Ai fini dell'accelerazione della
DettagliIL CONSIGLIO REGIONALE
IL CONSIGLIO REGIONALE Allegato 1 Visto il decreto legislativo del 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale e in particolare l art. 199 Piani regionali ; Vista la legge regionale 18 maggio 1998
DettagliLe compensazioni ambientali nella pianificazione per la tutela ed il governo del territorio
Le compensazioni ambientali nella pianificazione per la tutela ed il governo del territorio Le compensazioni nei Piani Territoriali Regionali d Area (PTRA) Direzione Generale Territorio e Urbanistica arch.
DettagliNorme Generali di Piano
VARIANTE GENERALE AL PIANO DEL PARCO DEL CONERO 2 Indice quaderno 0 Norme Generali di Piano pag 3 VARIANTE GENERALE AL PIANO DEL PARCO DEL CONERO 3 Norme Generali di Piano art. comma. OGGETTO, CAMPO DI
DettagliGoverno e governance del territorio nella città metropolitana. Nuova legge urbanistica della Liguria.
Governo e governance del territorio nella città metropolitana. Nuova legge urbanistica della Liguria. Il punto di vista di un pianificatore di area vasta. Andrea Pasetti andreaanselmo.pasetti@gmail.com
DettagliCORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler Il PPR e i nuovi strumenti del piano per promuovere un ruolo di governance e per
DettagliCOMUNE DI MIRANO PAT VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
COMUNE DI MIRANO PAT VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Regione Veneto Provincia di Venezia > l iter procedurale DP obiettivi di piano parere Direzione Urbanistica RAP stato ambiente e obiettivi di sostenibilità
DettagliCOMUNE DI FORTE DEI MARMI
COMUNE DI FORTE DEI MARMI DISCIPLINA DELLA ALLEGATO 10 Disciplina della Distribuzione e localizzazione delle Funzioni ILLUSTRATIVA (ai sensi art. 109 LR 65/2014) settembre 2015 PREMESSA: La presente disciplina,
DettagliI TAVOLI DI LAVORO STRATEGIE DI ADATTAMENTO E RESILIENZA DEI TERRITORI MONTANI PERCORSO DI CONFRONTO E CO-PROGETTAZIONE
STRATEGIE DI ADATTAMENTO E RESILIENZA DEI TERRITORI MONTANI PERCORSO DI CONFRONTO E CO-PROGETTAZIONE I TAVOLI DI LAVORO Manuela Grecchi, Angela Colucci e Laura Malighetti OBIETTIVO costruire proposte progettuali
DettagliLa Variante al Piano Territoriale Regionale e i nuovi compiti del piano comunale
La Variante al Piano Territoriale Regionale e i nuovi compiti del piano comunale I nuovi capisaldi della pianificazione comunale La carta del consumo di suolo È un elaborato già richiesto da diversi piani
DettagliTurismo e ricettività sostenibili nella programmazione di Regione Lombardia
Turismo e ricettività sostenibili nella programmazione di Regione Lombardia Il concetto di sostenibilità nel turismo SOSTENIBILITA Sociale Ambientale Economica Sviluppo attrattività e competitività turistica
DettagliSeminario Pianificazione e Valutazione Ambientale: Forme, esiti e prospettive di integrazione per il governo del territorio. Le esperiene nel Veneto
Seminario Pianificazione e Valutazione Ambientale: Forme, esiti e prospettive di integrazione per il governo del territorio. Le esperiene nel Veneto Relatore Paola Andreolini Verona 18 novembre 2011 1
DettagliMIUR.AOODRVE.REGISTRO UFFICIALE(U)
MIUR.AOODRVE.REGISTRO UFFICIALE(U).0019042.20-10-2016 Ministero dell istruzione, dell università e della Ricerca Ai Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali del Veneto Loro Sedi e p.c. Ai Dirigenti
DettagliSEGNALAZIONE DI NOVITA NORMATIVE REGIONALI DI INTERESSE NOTARILE PRIMO SEMESTRE 2010
!!"#$%%$&'!!"#%$%! ()*+,-. *,*""///+, &*0#&%1%2* $! 3%! SEGNALAZIONE DI NOVITA NORMATIVE REGIONALI DI INTERESSE NOTARILE PRIMO SEMESTRE 2010 Abruzzo L.R. 28 aprile 2010, n. 10 (1). Modifiche all articolo
DettagliLe figure pianificatorie
Facoltà di Architettura di Palermo Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale a.a. 201213 Collaboratori Arch. Daniele Gagliano Arch. Daniele Ronsivalle Corso di
DettagliDUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA
10% utilizzo urbano di suolo (2.280 km 2 ) 23% dispersione urbanistica (Insediamenti situati al di fuori di contesti urbani) Previsti 250 km 2 di espansione urbanistica DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE
DettagliVALUTAZIONE DI IMPATTO SULLA SALUTE IN ITALIA: SCENARI,
Il punto di vista dei proponenti dipertimento salute eni LA VALUTAZIONE DI IMPATTO SULLA SALUTE IN ITALIA: SCENARI, STRUMENTI, STRATEGIE L avvio del progetto CCM Tools for Health Impact Assessment Bologna,
DettagliLO STATO DELLA PIANIFICAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA
Convegno nazionale LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA IN ITALIA LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA Prof. Ing. Simona Tondelli Bologna, 18 marzo 2015 - Auditorium Enzo Biagi, Salaborsa,
DettagliComune di Ronco Canavese. Valutazione Ambientale Strategica Progetto Preliminare del P.R.G.C.
Regione Piemonte di Ronco Canavese Provincia di Torino Ambientale Strategica Progetto Preliminare del P.R.G.C. (L.R. 56/77 e s.m.i.) Relazione di compatibilità ambientale redatta secondo le indicazioni
DettagliRicognizione Impiantistica Sportiva. Genesi Metodologia Finalità
Ricognizione Impiantistica Sportiva Genesi Metodologia Finalità La Regione Piemonte e la programmazione Il settore sport della Direzione Turismo Sport e Parchi della Regione Piemonte, al fine di ottenere
DettagliPiano territoriale di coordinamento provinciale di Cremona
Venezia, 10-20 novembre 2004 Catalogo della Mostra Provincia di Cremona Piano territoriale di coordinamento provinciale di Cremona L elaborazione del Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp)
DettagliPARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO
PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA PIANO del PARCO Rapporto Ambientale ai fini della Valutazione Ambientale Strategica (VAS): rinvii ai contenuti di cui all Allegato VI
DettagliIntegrazione del Piano Territoriale Regionale e norma transitoria l.r. 31/2014
Integrazione del Piano Territoriale Regionale e norma transitoria l.r. 31/2014 Maurizio Federici Milano, 3 luglio 2017 Integrazione del Piano Territoriale Regionale ai sensi della l.r. 31/2014 Contenuto
Dettaglisostenibilità è l integrazione della questione ambientale all interno delle politiche settoriali e generali e dei relativi processi decisionali.
PREMESSA L Amministrazione comunale di Vigevano, con Delibera di Giunta Comunale n.54 del 9 marzo 2006, ha dato avvio al procedimento per la costituzione dei tre atti costituenti il Piano di Governo del
DettagliSOMMARIO 1 MONITORAGGIO...2
SOMMARIO 1...2 1.1 MATRICE ARIA... 4 1.2 MATRICE ACQUA... 5 1.3 MATRICE SUOLO E SOTTOSUOLO... 6 1.4 MATRICE FLORA E FAUNA... 7 1.5 MATRICE BIODIVERSITÁ... 8 1.6 MATRICE POPOLAZIONE... 10 1.7 MATRICE BENI
DettagliURBANISTICA. Programma di legislatura. revisione del Piano urbanistico provinciale riforma della Legge urbanistica
Urbanistica URBANISTICA revisione del Piano urbanistico provinciale riforma della Legge urbanistica 1 Urbanistica per la revisione del PUP art. 32 della Legge urbanistica n. 22/1991 indicazione e illustrazione
DettagliProvincia di Massa-Carrara PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO (approvazione) Premessa... 3
INDICE Premessa... 3 1. Conformità del quadro conoscitivo del P.T.C. al P.I.T. e sue integrazioni e specificazioni... 3 2. Conformità del quadro conoscitivo del P.T.C. in relazione agli indirizzi e prescrizioni
DettagliIL PROGETTO URBANO E IL POC NEL COMUNE DI LUZZARA (RE)
Giovedì 10 novembre 2011 LA QUALITÀ URBANA NELLA COSTRUZIONE DEL PIANO URBANISTICO IL PROGETTO URBANO E IL POC NEL COMUNE DI LUZZARA (RE) RELAZIONE GUIDO LEONI Gruppo di Lavoro INU La città contemporanea
DettagliIl Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia
Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo
DettagliGestione dei Rifiuti Urbani in. Provincia di Ferrara
Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale Provincia di Ferrara Gestione dei Rifiuti Urbani in Provincia di Ferrara La provincia pianifica il sistema di gestione dei rifiuti attraverso gli indirizzi
DettagliMETODOLOGIE VALUTATIVE: GOVERNANCE TERRITORIALE E ANALISI DI COERENZA II PARTE
POLITECNICO DI BARI, I FACOLTÀ DI INGEGNERIA ANNO ACCADEMICO 2008-2009 METODOLOGIE VALUTATIVE: GOVERNANCE TERRITORIALE E ANALISI DI COERENZA II PARTE TECNICHE DI VALUTAZIONE D IMPATTO AMBIENTALE CORSO
DettagliProvincia di Padova Pianificazione Territoriale - Urbanistica. P.T.C.P. di PADOVA. vasta in un sistema integrato del governo del territorio
Provincia di Padova Pianificazione Territoriale - Urbanistica P.T.C.P. di PADOVA Le strategie d area d vasta in un sistema integrato del governo del territorio I livelli della pianificazione urbanistica
DettagliL agenda della pianificazione territoriale in Piemonte: governo del territorio e strumenti per la valutazione
Venezia, 10-20 novembre 2004 Catalogo della Mostra Regione Piemonte L agenda della pianificazione territoriale in Piemonte: governo del territorio e strumenti per la valutazione Il Programma Interreg IIIB
DettagliMilano, 23 aprile 2009
Milano, 23 aprile 2009 Il Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po via Garibaldi, 75-43100 Parma - tel. 0521 2761 www.adbpo.it - partecipo@adbpo.it Piano distrettuale di gestione delle
DettagliPSN e PSR in Italia I LEADER. Dott.ssa Chiara Mazzocchi Corso PSR Università degli studi Milano-Bicocca
PSN e PSR in Italia I LEADER Dott.ssa Chiara Mazzocchi Corso PSR 2010-2011 Università degli studi Milano-Bicocca PSN Ciascuno Stato membro elabora un piano strategico nazionale dopo l'adozione degli orientamenti
DettagliGestione sostenibile delle risorse idriche superficiali e sotterranee INQUINAMENTO DELLE ACQUE PROVOCATO DA NITRATI DI ORIGINE AGRICOLA
INQUINAMENTO DELLE ACQUE PROVOCATO DA NITRATI DI ORIGINE AGRICOLA Uno dei temi afferenti alla problematica della Gestione sostenibile delle acque sotterranee e di superficie è quello dell Inquinamento
DettagliPIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE DI MILANO Il percorso di formazione del Piano
1 PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE DI MILANO Il percorso di formazione del Piano PUMS: il processo di partecipazione e condivisione Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile introduce un cambiamento
Dettaglidai PTR-PTCP-PSC alla VAS/ValSAt alla Agenda 21 Locale
Aspetti ambientali nella pianificazione territoriale e urbanistica: dai PTR-PTCP-PSC alla VAS/ValSAt alla Agenda 21 Locale Giulio De Leo Giulio.deleo@unipr.it www.ecolab.unipr.it 2010 1 Cos e la pianificazione
DettagliDOCUMENTO STRATEGICO PER LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA DEL COMUNE DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO
DOCUMENTO STRATEGICO PER LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA DEL COMUNE DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO PARTE 2 DALLO SCHEMA DIRETTORE AL DOCUMENTO STRATEGICO (PERCORSO E MOTIVAZIONI) Elaborazione: Servizio Pianificazione
DettagliRete Ecologica: strumenti normativi e di pianificazione regionale
Rete Ecologica: strumenti normativi e di pianificazione regionale Matteo Massara Regione Piemonte Direzione Ambiente, Governo e Tutela del territorio Settore Biodiversità e aree naturali Testo unico sulla
Dettagliapprovazione del PSC Associato per i Comuni di Baiso, Casina e Vetto d Enza, il percorso di
n. 34 28-03-2011 SINTESI NON TECNICA DELLA VALUTAZIONE STRATEGICA (RUE) Come già descritto nel processo di predisposizione della VALSAT/VAS del PSC Associato da parte dei Comuni di Baiso, Canossa, Casina,
DettagliLa pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo
DettagliP R O V I N C I A D I
P R O V I N C I A D I P A V I A VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N. 362/07 Prot. N. 17978/07 Rif Prat. N. / L'anno duemilasette, il giorno 21 del mese di giugno alle ore 10.0, in una sala
DettagliDirezione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE
Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI ANNO 2011 LINEE GUIDA DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI
DettagliPiano del Governo del Territorio Attività per la formazione del nuovo COMUNE DI STEZZANO. UrbanStudio
COMUNE DI STEZZANO Attività per la formazione del nuovo Piano del Governo del Territorio 2007 UN PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO? ASPETTI METODOLOGICI Il PGT è articolato in tre strumenti: - il documento
DettagliModulo: Valutazione di impatto ambientale e strategica (Marzo Giugno 13)
ITIS Cannizzaro Corso IFTS - Tecnico superiore per il monitoraggio e la gestione del territorio e dell ambiente Modulo: Valutazione di impatto ambientale e strategica (Marzo Giugno 13) ing. Daniele La
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE. Processo Legislativo Settore Commissioni Consiliari INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N.420
Processo Legislativo Settore Commissioni Consiliari INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N.420 UTILIZZO FONDI TESORETTO OLIMPICO. Presentalo dalia Consigliera regionale: FREDÌAN1FRANCESCA Protocollo CR
DettagliGli obiettivi e le strategie di EQUAL TRENO
Iniziativa Comunitaria EQUAL PROGETTO T.R.E.N.O. Tradurre le Risorse Endogene delle aree rurali in Nuova Occupazione Il Piano di lavoro locale 1 Dr. Piero Garavelli (C.I.O.F.S. F.P. TOSCANA) Gli obiettivi
DettagliEnergia e pianificazione regionale del territorio
Energia e pianificazione regionale del territorio 11 marzo 2016 - Sala Poggioli, viale Della Fiera 8 Bologna Elementi introduttivi a cura di Finalità dell incontro Il convegno intende illustrare lo stato
DettagliPiani casa regionali Riferimenti normativi e disposizioni attuative
Piani casa regionali Riferimenti normativi e disposizioni attuative a cura di Raffaele Lungarella Abruzzo L. r. n. 16 del 19/08/2009 Intervento regionale a sostegno del settore edilizio Bura n.. 45 del
DettagliIL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
REGIONE PIEMONTE BU50S1 12/12/2013 Decreto del Presidente della Giunta Regionale 10 dicembre 2013, n. 73 Approvazione "Modificazione e integrazione, nel suo complesso, all'accordo di Programma di cui al
DettagliKeyword (ricerca per parole chiave)
Keyword (ricerca per parole chiave) Key Word Legge 19/02 Linee Guida Articolo Comma Parte Parte 1 2 A- Abusivi, Recupero insediamenti (P.R.A.) 36 2.1.3 Abusivismo 61 1 Abusivismo, Bonifica urbanistica
DettagliLe strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale
Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale dott. Raffaele FABRIZIO Bologna, 20 gennaio 2010 La società regionale oggi Invecchiamento popolazione (aumento
DettagliI Programmi Complessi
Università Mediterranea di Reggio Calabria Corso di Laurea Architettura UE Diritto Urbanistico dott. Pasquale Romeo I Programmi Complessi I Programmi Complessi Il termine «Programma» può essere sostanzialmente
DettagliSISTEMI TURISTICI LOCALI
1 SISTEMI TURISTICI LOCALI E MODELLI REGIONALI DI DISCIPLINA E PROMOZIONE DEL TURISMO 2 ALCUNI RIFERIMENTI GENERALI 3 LE FUNZIONI PUBBLICHE TRADIZIONALI 1) Programmazione, indirizzo e coordinamento delle
DettagliECONOMIA, SOSTENIBILITÀ E RESILIENZA: VALUTARE LA QUALITÀ DEI SISTEMI LOCALI ALLEGATO: REALIZZARE UN ANALISI SWOT Giulia Pesaro
n.1 Fondazione Cariplo progetto Capacity building REesilienceLAB http://www.resiliencelab.eu Incontri di formazione Resilienza urbana e territoriale incontri di formazione 1 aprile 2014 APPROCCI E STRUMENTI
DettagliIpotesi di sviluppo e riqualificazione dell area del bob di Cesana Torinese
Audizione Consiglio della Città Metropolitana di Torino 14/03/2017 Ipotesi di sviluppo e riqualificazione dell area del bob di Cesana Torinese Fondazione 20 Marzo 2006 Un po di storia Il sito del bob è
DettagliLa pianificazione urbanistica in forma associata dopo la Legge regionale 20/2000. Arch.. Carla Ferrari
La pianificazione urbanistica in forma associata dopo la Legge regionale 20/2000 Arch.. Carla Ferrari 15 gennaio 2005 Vantaggi della pianificazione in forma associata:! condivisione del sistema delle conoscenze!
DettagliPSL Turismi, altruismi, alte reti sostenibili. E.V.V.A.I. Escartons e Valli Valdesi Azioni Intelligenti
PSL 2014-2020 Turismi, altruismi, alte reti sostenibili E.V.V.A.I. Escartons e Valli Valdesi Azioni Intelligenti Oulx, Bruzolo, Bobbio Pellice, San Secondo di Pinerolo, 20/27 giugno 2017 TERRITORIO PSL
DettagliUNA ESPERIENZA PARTECIPATIVA DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE: IL CASO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
UNA ESPERIENZA PARTECIPATIVA DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE: IL CASO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Gianni Vicario Danilo Spazzapan Regione Automoma Friuli Venezia Giulia LEGGE REGIONALE 17/08/2004,
DettagliLA CONFERENZA DI SERVIZI NEL SETTORE AMBIENTALE
LA CONFERENZA DI SERVIZI NEL SETTORE AMBIENTALE Giornata di formazione dell ARPA Parma, 26 aprile 2004 Rassegna dei principali strumenti di coordinamento di diversi soggetti nel processo di pianificazione
Dettagliterre dei navigli Società civile e welfare urbano Il welfare urbano nei piccoli comuni
terre dei navigli INU Lombardia Milano 30 marzo 2011 Società civile e welfare urbano Il welfare urbano nei piccoli comuni terre dei navigli: le potenzialità della pianificazione integrata Carlo Dusi Politecnico
Dettagliprovincia di mantova
Gli Indirizzi del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale per le rinnovabili da biomasse Provincia di Mantova - Servizio Assetto del Territorio Arch. Elena Molinari La compatibilità degli impianti
DettagliSPAZIO, TEMPO, GENERI PER LA QUALITA DELLA VITA. Bergamo: esperienza di pianificazione integrata degli spazi e dei tempi della città
SPAZIO, TEMPO, GENERI PER LA QUALITA DELLA VITA Bergamo: esperienza di pianificazione integrata degli spazi e dei tempi della città Teatro Margherita di Bari 18 marzo 2013 Bergamo: nodo di un sistema urbano
DettagliScheda dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità
Scheda dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità Contenuti della scheda Per la definizione degli indirizzi di valorizzazione dei paesaggi gli elementi conoscitivi relativi ad ogni territorio
DettagliGLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALE NELLA PREVENZIONE DEI RISCHI NATURALI LE LINEE DI AZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE.
DIREZIONE OPERE PUBBLICHE DIFESA DEL SUOLO ECONOMIA MONTANA E FORESTE GLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALE NELLA PREVENZIONE DEI RISCHI NATURALI LE LINEE DI AZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE
DettagliValutazione Ambientale VAS. Programma Energetico Ambientale Regionale - PEAR. 1 a Conferenza di Valutazione e Forum aperto al pubblico
Valutazione Ambientale VAS Programma Energetico Ambientale Regionale - PEAR 1 a Conferenza di Valutazione e Forum aperto al pubblico Milano, 12 novembre 2013 Autorità competente per la VAS Struttura Fondamenti,
DettagliComune di Novi di Modena
Comune di Novi di Modena Sindaco Luisa Turci PIANO DELLA RICOSTRUZIONE - 1 Stralcio ai sensi dell'art. 12 della L.R. 16/2012 e artt. 7 e 8 dell'ord. Comm. 60/2013 a cura di: Arch. Carla Ferrari Ufficio
Dettagli