il Dribbling MAINI DANIELE Corso CONI-FIGC per Istruttori Scuola Calcio Piacenza 2005 Lezione ideata da
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1 Corso CONI-FIGC per Istruttori Scuola Calcio Piacenza 2005 il Dribbling Lezione ideata da MAINI DANIELE Si ringraziano Gli Esordienti dell U.S.D. BORGONOVESE In collaborazione con BERNINI GIANNI RATAZZI LIVIO SGORBATI RENZO
2 Introduzione La lezione sul dribbling trattata in queste pagine è stata pensata e ideata soprattutto per la categoria Esordienti. Per la categoria Pulcini potrebbe essere introdotta solamente nell ultimo anno della categoria e in ogni caso dando sicuramente più spazio alla fantasia che ogni bambino mette per saltare un avversario. Per la categoria Piccoli Amici invece, essendo interamente dedicata agli aspetti ludico-sociali è prematuro e da evitare, parlare di dribbling. In questa lezione cercheremo di non parlare ai bambini di dribbling vero e proprio ma saranno proposti esercizi via via più specifici per far scoprire (a fine allenamento) l obiettivo che ci siamo proposti all inizio (saper eseguire un dribbling) e verificare se, con gli esercizi effettuati, siamo riusciti ad arrivare all obiettivo. Ovviamente non si dovrà avere la pretesa che terminata la lezione descritta più avanti, i nostri atleti riescano ad eseguire un dribbling perfettamente; sarà compito dell allenatore capire dove i bambini fanno più fatica e magari concentrarsi su quel tipo d esercizio tralasciando, per quell allenamento, le fasi successive. Il modo d insegnamento scelto sarà sia di tipo globale che analitico; partiremo, infatti, da una situazione di 1<1 (globale) per poi sezionare le varie fasi di preparazione al dribbling (analitico). Alla fine della seduta ripresenteremo l esercizio di 1<1 e saranno proprio i bambini che verificheranno se ci sono stati miglioramenti o meno. Per stimolare i bambini ad eseguire al meglio l esercizio, finalizzeremo il dribbling con un tiro in porta. Il gesto del dribbling si può dividere almeno in 3 fasi: 1) Conduzione della palla verso l ostacolo da saltare; 2) Considerare la posizione dell ostacolo e decidere il movimento migliore per superarlo; 3) Movimento rapido e deciso da eseguire per superare l ostacolo. Per iniziare dunque sistemeremo 2 birilli uno a 15m. dall altro davanti alla porta, un gruppo sarà posizionato all altezza del primo birillo, mentre un bambino a turno (il bambino che tira passa a difendere e così via) farà da difensore all interno dei due birilli. In caso di gruppi numerosi, sarà opportuno costruire 2 percorsi di allenamento per far restare fermi i bambini il minor tempo possibile e alternando di volta in volta la provenienza del tiro (una volta da destra e l altra da sinistra). Terminati un paio di giri a testa, possiamo passare all analisi del gesto nelle 4 fasi descritte sopra. Corso Coni-Figc per Istruttori Scuola Calcio - Piacenza /8
3 Il Materiale Gli esercizi proposti sono stati testati in un settore giovanile di una società dilettantistica per cui anche il materiale utilizzato sarà di facile reperibilità nella maggior parte delle società. Un pallone (dimensione 4) a testa per ogni bambino partecipante all attività; Pettorine di due diversi colori per dividere la squadra in due gruppi; Coni; Corda per saltare lunga circa 1,5m; Cinesini meglio se di tre colori diversi (perlomeno di due colori differenti); Paletti alti. FASE 1 CONDUZIONE della palla verso l ostacolo da saltare In questa fase procederemo per gradi, prima faremo eseguire una conduzione libera (mantenendo solamente lo spazio dei 15m tra i due birilli) per poi inserire alla fine un ostacolo statico da saltare. Esercizio 1 Conduzione Libera Mantenendo i due birilli a 15m l uno dall altro, i bambini devono condurre la palla stando su un lato della linea immaginaria creata dai due birilli e tirare in porta prima di superare l ultimo birillo. Al termine dell esercizio l allenatore potrà vedere che per le prime volte, i bambini tendono a puntare il birillo non riuscendo ad evitarlo al momento del tiro. E interessante notare anche come qualche bambino osserva i compagni e accetta i loro consigli per evitare l ostacolo.. ha ragione Paolo, se non ti sposti due passi prima, gli tiri contro! Corso Coni-Figc per Istruttori Scuola Calcio - Piacenza /8
4 Esercizio 2 Guida della palla tra i cinesini Come secondo esercizio proponiamo ai bambini la più classica delle conduzioni con cinesini. Sistemiamo due file di cinesini lungo la linea immaginaria dei due birilli e diciamo ai bambini di condurre la palla verso il secondo birillo passando attraverso i cinesini. Alla fine di una prima tornata, si valuterà se i ragazzi hanno difficoltà o meno a svolgere il compito loro assegnato. Importante sarà spiegare ai bambini che non sono obbligati a passare attraverso tutti i cinesini, ma sarà compito loro decidere, di volta in volta, il percorso migliore da fare per arrivare al termine. Esercizio 3 Guida della palla con ostacolo Per concludere gli esercizi riguardanti la guida della palla verso l ostacolo, molto semplicemente sistemiamo circa a metà tra i due birilli, un terzo birillo spiegando ai bambini di condurre la palla e saltare il birillo come meglio credono per poi tirare in porta prima di superare l ultimo birillo. Come per l esercizio 1 noteremo che parecchi bambini avranno difficoltà a non incontrarsi con l ostacolo. L importante però è non indicare soluzioni ai bambini, saranno loro stessi, con l esperienza maturata in diverse serie dello stesso esercizio, ad abituarsi al movimento più naturale per loro che gli permetta di superare il birillo. FASE 2 CONSIDERARE la posizione dell ostacolo e DECIDERE il movimento per superarlo Anche in questa fase procederemo per gradi: per prima cosa sarà proposta una conduzione libera nello spazio con avversari in movimento disinteressati della fase difensiva per poi inserire ostacoli mobili che hanno il compito di impedire il passaggio del bambino. Esercizio 4 Conduzione libera nello spazio con avversari Formiamo con quattro birilli, un quadrato di 10m di lato (ovviamente le dimensioni saranno in funzione dei bambini presenti in allenamento, indicativamente un quadrato di 10 metri di lato può andare bene per 10 bambini). Dividiamo la squadra in due gruppi, uno con la palla e Corso Coni-Figc per Istruttori Scuola Calcio - Piacenza /8
5 l altro senza. I bambini senza palla corrono liberamente all interno dello spazio designato; quelli del secondo gruppo invece conducono la palla all interno dello spazio e ogni volta che incontrano sulla loro traiettoria un compagno senza palla, eseguono una finta a propria scelta per superare l avversario. Alcuni bambini sicuramente cercheranno di condurre la palla il più lontano possibile dagli avversari, mentre quelli un po più estroversi sicuramente cercheranno il più la sfida con i compagni. Dal punto di vista dell allenatore sarà indispensabile insistere sul gruppo senza palla che corrano liberamente disinteressandosi completamente dei compagni per evitare fin da subito di mettere pressioni ai bambini obbligati a saltare l uomo. Bisogna inoltre stimolare i bambini a provare anche a sbagliare, evitando rimproveri che aggiungerebbero pesi psicologici ai bambini con qualche difficoltà in più a svolgere l esercizio. Per ultima cosa, per aiutare un po i bambini si può pensare di distribuire le pettorine di due diversi colori ai due gruppi. Esercizio 5 Occhio ai palloni che volano! Mantenendo sempre il riferimento dei due birilli a 15m di distanza tra loro, mettiamo due bambini a circa metà tragitto, uno di fronte all altro, in modo perpendicolare al percorso dei due birilli (vedi figura). A questi due bambini consegniamo un pallone in due che dovranno farsi passare con passaggi di piede a loro discrezione purché siano precisi. I bambini che dovranno svolgere l esercizio partono dal primo birillo e correndo, senza palla, dovranno attraversare i due compagni senza essere toccati dal pallone. Così facendo si spinge il bambino a valutare il possibile momento d impatto con la palla e di conseguenza variare velocità e direzione della propria corsa. Corso Coni-Figc per Istruttori Scuola Calcio - Piacenza /8
6 Ad esercizio eseguito si potrà notare che parecchi bambini che corrono verso la palla, tenderanno a saltare nel momento dell attraversamento. Sarà importante far capire ai bambini di correre il più naturalmente possibile senza né fermarsi né saltare. Dopo varie prove, se i bambini incontrano poche difficoltà a non essere colpiti, possiamo introdurre una palla da condurre con le stesse modalità descritte prima. Esercizio 6 Superare l avversario incatenato Nell ultimo esercizio inseriamo un avversario che ha il compito di fermare l azione d attacco. Avendo sempre come riferimento i due birilli, disponiamo circa a metà una corda lunga circa 1,5m perpendicolare al percorso e alle sue estremità posizioniamo due cinesini. Il bambino che farà da difensore (ovviamente ad ogni giro sarà sostituito dal bambino che ha eseguito l esercizio) dovrà muoversi solamente sulla corda senza mai scendere da essa. L altro bambino invece, senza palla, dovrà cercare di oltrepassare correndo, il compagno senza essere toccato; anche per lui varrà la regola che non può passare al di fuori dei cinesini. Molto probabilmente saranno pochi i bambini ad oltrepassare la linea senza essere toccati; dopo pochi turni di prova possiamo consegnare un pallone a testa ai bambini in fila davanti al birillo e fargli riprovare l esercizio conducendo il pallone. Quasi certamente le possibilità di passare, al contrario di quanto si possa pensare, aumenteranno perché in questo modo è svantaggiato il difensore che dovrà concentrarsi sia sulla palla che sul corpo (disorientandolo con finte) e non solamente su quest ultimo. FASE 3 MOVIMENTO rapido e deciso da eseguire per superare l ostacolo Forse questa è la fase più delicata del dribbling ma sicuramente anche la più divertente per i bambini e gratificante per gli allenatori. La difficoltà maggiore sarà per i bambini quella di considerare diversi fattori come la conduzione della palla, movimento dell avversario, situazione e zona del campo in cui si sta svolgendo il dribbling e di conseguenza elaborare una soluzione che li porti a raggiungere l obiettivo (superare l avversario). Questi esercizi possono servire più che altro ad allenare alcuni gesti utili ad eseguire il dribbling ma sarà importante per l allenatore, dare spazio alla fantasia dei bambini che porteranno alla luce i gesti più naturali che li portano a risolvere il problema del come superare l avversario. Esercizio 7 Passaggio tra i paletti Per iniziare sistemiamo all interno dell ormai conosciuto limite dei due birilli, circa una decina di paletti alti. A turno i bambini dovranno attraversare i paletti a zig-zag nel minor tempo possibile. Corso Coni-Figc per Istruttori Scuola Calcio - Piacenza /8
7 Siccome ci sarà qualche bambino che dopo i primi giri, inizierà a rallentare la corsa, possiamo spronarli dando un limite di tempo entro il quale eseguire il percorso (esempio 6/7 secondi) e far scandire il conto alla rovescia dai bambini in attesa. Altrimenti possiamo creare due percorsi identici e far sfidare due gruppi a modo di staffetta (il secondo parte quando il primo ha concluso e così via). Alla fine, a seconda delle difficoltà incontrate, possiamo anche far svolgere lo stesso esercizio conducendo la palla liberamente ma restando sempre ben vicino ai paletti. Esercizio 8 Balzi nei cerchi Per aiutare i bambini a cambiare posizione del corpo in modo rapido e deciso, sistemiamo una serie di cerchi all interno del solito percorso. Con balzi anche lenti ma decisi, entrando col piede destro nei cerchi a destra (e viceversa) e cambiando decisamente posizione dell intero corpo (non solo degli arti inferiori). Se all inizio l allenatore verifica che i bambini hanno diverse difficoltà a svolgere l esercizio, si possono sia avvicinare i cerchi che pensare di far entrare con entrambi i piedi nel cerchio per poi gradualmente tornare alle modalità iniziali dell esercizio. Come per l esercizio 7 si possono inserire delle gare tra diversi gruppi per stimolare la buona riuscita dell esercizio. Esercizio 9 Spostamento sul cinesino corretto In tutti gli esercizi proposti finora ad un allenatore attento non sarà sicuramente passata inosservata la caratteristica della maggior parte dei ragazzi mentre lavorano con la palla: tenere costantemente lo sguardo rivolto verso il basso a controllare il pallone. I prossimi due esercizi serviranno proprio per aiutare i nostri bambini in quest aspetto, senza ovviamente tralasciare le parti appena affrontate (spostamenti ecc.). Dividiamo i 15m iniziali in due parti uguali e nel centro sistemiamo un altro birillo. Ai quattro vertici del birillo e ad una distanza di 50cm circa sistemiamo due cinesini dello stesso colore davanti e dietro al birillo mentre ai suoi lati ne mettiamo uno di un colore e uno di un altro (vedi figura). A turno i bambini partiranno di corsa verso l ostacolo, arrivati all altezza del primo cinesino, l allenatore (che dovrà conservare in mano due cinesini degli stessi colori sistemati ai lati) Corso Coni-Figc per Istruttori Scuola Calcio - Piacenza /8
8 alzerà un cinesino colorato e il bambino, senza fermare la corsa, dovrà spostarsi rapidamente sul cinesino scelto, per poi spostarsi subito sull ultimo cinesino. In questo modo il bambino farà sì il movimento per saltare l ostacolo, ma sarà spinto a tenere alta la testa per vedere la direzione da prendere. Tralasciando magari le prime tornate d esercizio, man mano che i bambini prendono confidenza con il guardare ed agire, possiamo focalizzare l attenzione sul movimento di spostamento che dovrebbe essere svolto solamente con due passi per allontanarsi il più possibile dall ostacolo e tornare vicino una volta superato; un po più complicato, ma si può provare secondo le capacità del proprio gruppo, sarà ripetere lo stesso esercizio con l aggiunta del pallone da condurre. Esercizio 10 - Gioco dell ombra corrotta Disponiamo due ragazzi uno di fronte all altro tra due cinesini di diverso colore ad una distanza di circa 10m. Muovendosi sulla linea immaginaria dei due cinesini, uno dei due bambini dovrà cercare di seminare con movimenti rapidi l altro bambino ombra che ha di fronte e che a sua volta deve cercare di non perdere il contatto. Dietro a questo bambino ombra (in modo da farsi vedere solo dall altro bambino) l allenatore con in mano due cinesini dei colori usati per delimitare il percorso, alzerà uno dei due cinesini. A questo punto il ragazzino che vede l allenatore, con una finta si dirigerà deciso verso il cinesino scelto mettendo fine all esercizio. Sarebbe più semplice e meno condizionato, far scegliere ai bambini la direzione da prendere; in questo modo però aiutiamo il bambino che fa le finte a tenere alta la testa. Tuttavia ciò non toglie che una volta appresa questa caratteristica, possano essere loro gli artefici della scelta di direzione. Corso Coni-Figc per Istruttori Scuola Calcio - Piacenza /8
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