Livello di Rete. Gaia Maselli Parte di queste slide sono state prese dal materiale associato ai libri:

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1 Livello di Rete Gaia Maselli Parte di queste slide sono state prese dal materiale associato ai libri: 1) B.A. Forouzan, F. Mosharraf Reti di calcolatori. Un approccio top-down. Copyright 2013 McGraw-Hill Education Italy srl. Edizione italiana delle slide a cura di Gabriele D Angelo e Gaia Maselli 2) Computer Networking: A Top Down Approach, 6th edition. All material copyright J.F Kurose and K.W. Ross, All Rights Reserved 2-1

2 Pila di protocolli Internet applicazione: di supporto alle applicazioni di rete FTP, SMTP, HTTP trasporto: trasferimento dei messaggi a livello di applicazione tra il modulo client e server di un applicazione TCP, UDP rete: instradamento dei datagrammi dall origine al destinatario IP, protocolli di instradamento link (collegamento): instradamento dei datagrammi attaverso una serie di commutatori di pacchetto PPP, Ethernet fisico: trasferimento dei singoli bit applicazione trasporto rete link fisico 1-2

3 Esempio H1 Livello di trasporto: comunicazione tra processi Livello di rete: comunicazione tra host Il livello di rete di H1 prende i segmenti dal livello di trasporto, li incapsula in un datagramma, e li trasmette al router più vicino Il livello di rete di H2 riceve i datagrammi da R7, estrae i segmenti e li consegna al livello di trasporto Il livello di rete dei nodi intermedi inoltra verso il prossimo router No livelli superiori al Network H2 4-3

4 Funzioni chiave del livello di rete r Inoltro (forwarding): trasferisce i pacchetti dall input di un router all output del router appropriato r Instradamento (routing): determina il percorso seguito dai pacchetti dall origine alla destinazione m Gli algoritmi di routing creano le tabelle di routing che vengono usate per il forwarding analogia: r inoltro: processo di attraversamento di un determinato svincolo r instradamento: processo di pianificazione di un viaggio dall origine alla destinazione 4-4

5 Routing e forwarding Algoritmo d instradamento Tabella di inoltro locale Valore d intestazione Collegamento d uscita Routing algorithm: crea la forwarding table (determina i valori inseriti nella tabella) Forwarding table: specifica quale collegamento di uscita bisogna prendere per raggiungere la destinazione Valore nell intestazione del pacchetto in arrivo Ogni router ha la propria forwarding table 4-5

6 Switch e router Packet switch (commutatore di pacchetto): dispositivo che si occupa del trasferimento dall interfaccia di ingresso a quella di uscita, in base al valore del campo dell intestazione del pacchetto 1. Link-layer switch (commutatore a livello di collegamento): stabiliscono l inoltro in relazione al valore del campo nel livello di collegamento (livello 2) 2. Router: stabiliscono l inoltro in base al valore del campo nel livello di rete (livello 3) 4-6

7 Host, router, link-layer switch 4-7

8 Link-layer switch Instrada pacchetti al livello 2 (collegamento) Utilizzato per collegare singoli computer all interno di una rete LAN 2-8

9 Router Instrada pacchetti al livello 3 (rete) 2-9

10 Packet switching Approccio a circuito virtuale (servizio orientato alla connessione) r Prima che i datagrammi fluiscano, i due sistemi terminali e i router intermedi stabiliscono una connessione virtuale Approccio a datagramma (servizio senza connessione) Ogni datagramma viaggia indipendente dagli altri 4-10

11 Reti a circuito virtuale il percorso tra origine e destinazione si comporta in modo analogo a un circuito telefonico r r prestazioni coinvolgimento della rete durante il percorso tra sorgente e destinazione r Il pacchetto di un circuito virtuale ha un numero VC (etichetta di circuito) nella propria intestazione. r Un circuito virtuale può avere un numero VC diverso su ogni collegamento. r Ogni router sostituisce il numero VC con un nuovo numero. 4-11

12 Rete a circuito virtuale 4-12

13 Implementazioni Un circuito virtuale consiste in: 1. un percorso tra gli host origine e destinazione 2. numeri VC, uno per ciascun collegamento 3. righe nella tabella d inoltro in ciascun router. r Il pacchetto di un circuito virtuale ha un numero VC nella propria intestazione che rappresenta un etichetta di flusso. r Il numero VC del pacchetto cambia su tutti i collegamenti lungo un percorso. m Un nuovo numero VC viene rilevato dalla tabella d inoltro. 4-13

14 Tabella d inoltro Numero VC Tabella d inoltro R1: Numero interfaccia Interf.in ingresso Nr. VC entrante Interf. in uscita Nr. VC uscente I router mantengono le informazioni sullo stato delle connessioni! - Aggiungono alla tabella d inoltro una nuova riga ogni volta che stabiliscono una nuova connessione (la cancellano quando la connessione viene rilasciata) 4-14

15 X25, frame relay, ATM X.25 primo esempio di rete orientata alla connessione prima rete dati pubblica (anni 70) Per usare X.25 il computer sorgente stabilisce una connessione (con identificativo) con il computer remoto mediante chiamata telefonica Poi scambio di dati (3 bytes header byte dati) Frame Relay Ha soppiantato X.25 negli anni 80 Rete orientata alla connessione (pacchetti in sequenza) senza controllo di flusso o di errore Ancora usata per interconnessione di LAN tra uffici distinti di un azienda 4-15

16 ATM (Asynchronous transfer mode) Rete orientata alla connessione Progettata nei primi anni 90 Scopo di unificare voce, dati, televisione via cavo, etc. Attualmente usata nella rete telefonica per trasportare (internamente) pacchetti IP Le connessioni vengono chiamate circuiti virtuali (in analogia con quelli telefonici che sono circuiti fisici) Quando una connessione è stabilita, ciascuna parte può inviare dati (suddivisi in celle di 53 bytes) 4-16

17 Reti a datagramma r Internet è una rete a datagramma (packet switched) r L impostazione della chiamata non avviene a livello di rete r I router della rete a datagramma non conservano informazioni sullo stato dei circuiti virtuali r Non c è il concetto di connessione a livello di rete r I pacchetti vengono inoltrati utilizzando l indirizzo dell host destinatario. m I pacchetti passano attraverso una serie di router che utilizzano gli indirizzi di destinazione per inviarli e possono intraprendere percorsi diversi.

18 Processo di inoltro in una rete a datagramma 4-18

19 Tabella d inoltro 4 miliardi di possibili indirizzi Intervallo degli indirizzi di destinazione da a da a da a Interfaccia altrimenti

20 Confronta un prefisso dell indirizzo Corrispondenza di prefisso Interfaccia altrimenti 3 Esempi: con: Qual è l interfaccia? con: Qual è l interfaccia? r Quando si verificano corrispondenze multiple si prende la corrispondenza a prefisso più lungo: viene determinata la corrispondenza più lunga all interno della tabella e si inoltrano i pacchetti sull interfaccia corrispondente. r Continuità degli indirizzi 4-20

21 Livello di rete Che cosa si trova all interno di un router? 4-21

22 Funzioni del router messaggio M Applicazione segmento H t M Trasporto datagramma H n H t M Rete frame H l H n H t M Collegamento Fisico Router 4-22

23 Architettura del router Implementa funzionalità del livello di rete Esegue table lookup (a volte implementata nelle porte) (Struttura di commutazione) Implementa livello fisico e di collegamento: I bit vengono ricostruiti a partire dal segnale ricevuto, si estrae il frame e quindi il datagramma, se integro si passa al livello di rete Sposta datagrammi dalla coda di input alla coda di output Accoda datagrammi che vengono incapsulati in frame e tradotti in segnali da trasmettere attraverso il livello fisico 4-23

24 Porte d ingresso Livello fisico: ricezione a livello di bit (terminazione elettrica) Livello di collegamento: Es. Ethernet Commutazione decentralizzata: r Determina la porta d uscita dei pacchetti utilizzando le informazioni della tabella d inoltro (c è una copia della tabella memorizzata nella porta di ingresso) r Obiettivo: completare l elaborazione allo stesso tasso della linea (evitare colli di bottiglia) r Accodamento: se il tasso di arrivo dei datagrammi è superiore a quello di inoltro r Una volta determinata la porta di uscita il pacchetto verrà inoltrato alla struttura di 4-24 commutazione

25 Porte di ingresso in una workstation Nel caso di workstation o server che funzionano da router (quindi dispositivi non dedicati al routing) il processore di instradamento è proprio la CPU della workstation la porta di ingresso coincide con la scheda di rete (es. Ethernet) 4-25

26 Ricerca nella tabella di inoltro Deve essere veloce (possibilmente stesso tasso della linea) per evitare accodamenti Tabella implementata in una struttura ad albero Ogni livello dell albero corrisponde a un bit dell indirizzo di destinazione Per cercare un indirizzo si comincia dalla radice dell albero Se 0 allora sottoalbero di sinistra Se 1 allora sottoalbero di destra Ricerca in N passi dove N è il numero di bit nell indirizzo Argomento molto studiato, per approfondimenti Survey and taxonomy of IP address lookup algorithms, IEEE Newtork

27 Tre tecniche di commutazione 4-27

28 Commutazione in memoria Prima generazione di router: r Erano tradizionali calcolatori e la commutazione era effettuata sotto il controllo diretto della CPU. r Il pacchetto veniva copiato nella memoria del processore. r I pacchetti venivano trasferiti dalle porte d ingresso a quelle d uscita input port (e.g., Ethernet) memory output port (e.g., Ethernet) system bus 4-28

29 Commutazione tramite bus r Le porte d ingresso trasferiscono un pacchetto direttamente alle porte d uscita su un bus condiviso, senza intervento del processore di instradamento. r Si può trasferire un solo pacchetto alla volta r I pacchetti che arrivano e trovano il bus occupato vengono accodati alla porta di ingresso r Contesa per il bus: la larghezza di banda della commutazione è limitata da quella del bus. r Cisco 5600 opera con bus da 32 Gbps: è sufficiente per router che operano in reti d accesso o in quelle aziendali 4-29

30 Commutazione attraverso rete d interconnessione r Supera il limite di banda di un singolo bus condiviso. r Un crossbar switch è una rete d interconnessione che consiste di 2n bus che collegano n porte d ingresso a n porte d uscita r Tendenza attuale: frammentazione dei pacchetti IP a lunghezza variabile in celle di lunghezza fissa (riassemblati nella porta di uscita). r Switch Cisco 12000: usano una rete d interconnessione che raggiunge i 60 Gbps nella struttura di commutazione. 4-30

31 Porte d uscita r Funzionalità di accodamento: quando la struttura di commutazione consegna pacchetti alla porta d uscita a una frequenza che supera quella del collegamento uscente. r Schedulatore di pacchetti: stabilisce in quale ordine trasmettere i pacchetti accodati. 4-31

32 Dove si verifica l accodamento? Sia nelle porte di ingresso che nelle porte di uscita Velocità di commutazione: frequenza alla quale tale struttura può trasferire i pacchetti dalle porte di ingresso a quelle di uscita Accodamento nelle porte di ingresso quando la struttura di commutazione ha una velocità inferiore a quello delle porte di ingresso (per non avere accodamento la velocità di commutazione dovrebbe essere n*velocità della linea di ingresso) Accodamento nelle porte di uscita Quando la struttura di commutazione ha un rate superiore alla porta di uscita Quando troppi pacchetti vanno sulla stessa porta di uscita 4-32

33 Accodamento su porte di ingresso r Oltre alla velocità inferiore della struttura di commutazione r Blocco in testa alla fila (HOL: head-of-the-line blocking): un pacchetto nella coda d ingresso deve attendere il trasferimento (anche se la propria destinazione è libera) in quanto risulta bloccato da un altro pacchetto in testa alla fila. r Se le code diventano troppo lunghe, i buffer si possono saturare e quindi causare una perdita di pacchetti! 4-33

34 Accodamento sulle porte di uscita r Se la struttura di commutazione non è sufficientemente rapida nel trasferire i pacchetti, si può verificare un accodamento. r Se troppi pacchetti vanno sulla stessa uscita r Se le code diventano troppo lunghe, i buffer si possono saturare e quindi causare una perdita di pacchetti! 4-34

35 Quale deve essere la capacità dei buffer? r La regola spannometrica della RFC 3439 diceva che la quantità di buffering dovrebbe essere uguale a una media del tempo di andata e ritorno (RTT ad esempio 250 msec) per la capacità del collegamento C m Es.: C = collegamento da 10 Gbps: buffer 2.5 Gbit r Attuali raccomandazioni dicono che la quantità di buffering necessaria per N flussi è: RTT. C N 4-35

36 Protocolli del livello di rete IP: Internet Protocol v4 (anche v6) IGMP: Internet Group Management Protocol (multicasting) ICMP: Internet Control Message Protocol (gestione errori) ARP: Address Resolution Protocol (associazione indirizzo IP ind. collegamento) 4-36

37 Internet Protocol (IPv4) Responsabile della suddivisione in pacchetti, dell inoltro (forwarding), e della consegna dei datagrammi al livello di rete (host to host) Inaffidabile, senza connessione, basato su datagrammi Offre un servizio di consegna best effort 4-37

38 Formato dei datagrammi Numero di versione Lunghezza dell intestazione (in parole di 4 byte) Tipo di servizio Time to live (si decrementa ogni volta che viene elaborato dal router) Protocollo di livello superiore I datagrammi che trasportano segmenti TCP hanno 40 byte d intestazione: 20 di intestaz. IP+ 20 di intestaz. TCP ver Lungh. Intest. Identificatore a 16 bit Tempo di vita residuo Tipo di servizio 32 bit Protoc. di livello sup. flag Lunghezza Checksum dell intestazione Indirizzo IP origine (32 bit) Dati (contiene il segmento a livello di trasporto, TCP o UDP) Offset di framm. a 13 bit Indirizzo IP destinazione (32 bit) Campi opzionali Lunghezza del datagramma (byte) Identificatore, flag, Scostamento (offset) di frammentazione (misurato in unità di 8 byte) Es.: timestamp, registrazione dei percorsi, elenco dei router 4-38

39 Formato dei datagrammi Numero di versione: consente al router la corretta interpretazione del datagramma 4: IPv4 6: IPv6 Lunghezza dell intestazione: poichè un datagramma IP può contenere un numero variabile di opzioni (incluse nell intestazione), questi bit indicano dove inizia il campo dati. (Intestazione senza opzione = 20 byte) Tipo di servizio: serve per distinguere diversi datagrammi con requisiti di qualità del servizio diverse Lunghezza del datagramma: rappresenta la lunghezza totale del datagramma IP inclusa l intestazione (in byte). In genere non superiore ai 1500 byte. Serve per capire se il pacchetto è arrivato completamente 4-39

40 Formato dei datagrammi Identificatore, flag e offset di frammentazione: questi tre campi servono per gestire la frammentazione dei pacchetti Tempo di vita: o time to live (TTL) è incluso per assicurare che i datagrammi non restino in circolazione per sempre nella rete (in caso per esempio di instradamento ciclico). Il campo viene decrementato a ogni hop e il datagramma viene eliminato in caso il suo TTL = 0 Protocollo: indica il protocollo a livello di trasporto al quale va passato il datagramma. Questo campo è utilizzato solo quando il datagramma raggiunge la destinazione finale. 6: TCP 17: UDP 1: ICMP 2: IGMP 89: OSPF 4-40

41 Formato dei datagrammi Checksum dell intestazione: consente ai router di rilevare errori sui datagrammi ricevuti Calcolata solo sull intestazione Checksum UDP/TCP è calcolata su intero segmento Indirizzi IP di origine e destinazione: inseriti dall host che crea il datagramma (dopo aver effettuato una ricerca DNS) Opzioni: campi che consentono di estendere l intestazione IP Dati: il campo dati contiene il segmento di trasporto da consegnare alla destinazione può trasportare altri tipi di dati, quali i messaggi ICMP. 4-41

42 Frammentazione Un datagramma IP può dover viaggiare attraverso varie reti, ognuna con caratteristiche diverse. Ogni router estrae il datagramma dal frame, lo elabora e lo incapsula in un nuovo frame. La Maximum Transfer Unit (MTU) è la massima quantità di dati che un frame a livello di collegamento può trasportare. La MTU varia in base alla tecnologia 4-42

43 Frammentazione dei datagrammi IP r Differenti tipi di link, differenti MTU (es. 1500b, 1492b). r Datagrammi IP grandi vengono suddivisi ( frammentati ) in datagrammi IP più piccoli. m Un datagramma viene frammentato. m I frammenti saranno riassemblati solo una volta raggiunta la destinazione m I frammenti devono essere riassemblati prima di raggiungere il livello di trasporto m I bit dell intestazione IP sono usati per identificare e ordinare i frammenti Riassemblaggio Frammentazione: ingresso: un datagramma grande uscita: 3 datagrammi più piccoli

44 Bit nell intestazione per la frammentazione Quando un host di destinazione riceve una serie di datagrammi dalla stessa origine deve individuare i frammenti determinare quando ha ricevuto l ultimo stabilire come debbano essere riassemblati Identificazione: identificativo associato a ciascun datagramma al momento della creazione (unico per tutti i frammenti) Flag: 3 bit 1. Riservato 2. Do not fragment: 1 non frammentare, 0 si può frammentare 3. More fragments (M): 1 frammenti intermedi, 0 ultimo frammento Offset (Scostamento laterale): specifica l ordine del frammento all interno del datagramma originario 4-44

45 Frammentazione e riassemblaggio 4-45

46 Frammentazione: offset Payload di un datagramma con un dimensione di 4000 byte (+ 20 byte di intestazione IP) suddiviso in tre frammenti 4-46

47 Esempio di frammentazione identificazione Lunghezza totale More fragments In totale vengo trasferiti 40 byte in più: ci sono due header aggiuntivi!!! 4-47

48 Frammentazione di un frammento 4-48

49 Riassemblaggio a destinazione Il primo frammento ha un valore del campo offset pari a 0 L offset del secondo frammento si ottiene dividendo per 8 la lunghezza del primo frammento Il valore del terzo frammento di ottiene dividendo per 8 la lunghezza del secondo frammento L ultimo frammento ha il bit M impostato a

50 Indirizzamento IPv4 r Indirizzo IP: r 32 bit (4 byte) in notazione decimale puntata (ciascun byte dell indirizzo viene indicato in forma decimale) r Ogni interfaccia di host e router di Internet ha un indirizzo IP globalmente univoco a 32 bit. r Interfaccia: è il confine tra host e collegamento fisico. m I router devono necessariamente essere connessi ad almeno due collegamenti. m Un host, in genere, ha un interfaccia m A ciascuna interfaccia è associato un indirizzo IP =

51 Spazio degli indirizzi Numero totale indirizzi 2 32 ovvero più di 4 miliardi Notazione Binaria Decimale puntata Esadecimale (usata nella programmazione di rete) 4-51

52 Gerarchia nell indirizzamento Il prefisso può avere lunghezza Fissa: indirizzamento con classi Variabile: indirizzamento senza classi 4-52

53 Indirizzamento con classi Necessità di supportare sia reti piccole che grandi 3 lunghezze di prefisso (8,16,24) 4-53

54 Pros and cons Una volta individuato un indirizzo si può facilmente risalire alla classe e la lunghezza del prefisso Problema dell esaurimento degli indirizzi La classe A può essere assegnata solo a 128 organizzazioni al mondo, ognuna con nodi La maggior parte degli indirizzi andava sprecata Poche organizzazioni (solo 128) potevano usufruire di indirizzi di classe A Classe B: stessi problemi della A Classe C: pochi indirizzi (256) per rete 4-54

55 Indirizzamento senza classi Necessità di maggiore flessibilità nell assegnamento degli indirizzi Vengono utilizzati blocchi di lunghezza variabile che non appartengono a nessuna classe Un indirizzo non è in grado di definire da solo la rete (o blocco) a cui appartiene La lunghezza del prefisso è variabile (da 0 a 32 bit) e viene aggiunta all indirizzo separata da uno slash 4-55

56 NotazioneCIDR CIDR: Classless InterDomain Routing (RFC 1519) m È la strategia di assegnazione degli indirizzi. m Struttura dell indirizzo: l indirizzo IP viene diviso in due parti e mantiene la forma decimale puntata a.b.c.d/n, dove n indica il numero di bit nella prima parte dell indirizzo. Parte di rete Parte host /

57 Estrazione delle informazioni Se n è la lunghezza del prefisso 1. Il numero di indirizzi nel blocco è dato da N = 2 32-n 2. Per trovare il primo indirizzo si impostano a 0 tutti i bit del suffisso (32-n) 3. Per trovare l ultimo indirizzo si impostano a 1 tutti i bit del suffisso (32-n) 4-57

58 Maschera e indirizzo di rete Maschera dell indirizzo: numero composto da 32 bit in cui i primi n bit a sinistra sono impostati a 1 e il resto (32-n) a 0 Mediante la maschera si ottiene l indirizzo di rete che è usato nell instradamento dei datagrammi verso la destinazione 4-58

59 Indirizzi IP speciali L indirizzo è utilizzato dagli host al momento del boot Gli indirizzi IP che hanno lo 0 come numero di rete si riferiscono alla rete corrente L indirizzo composto da tutti 1 permette la trasmissione broadcast sulla rete locale (in genere una LAN) Gli indirizzi con numero di rete opportuno e tutti 1 nel campo host permettono l invio di pacchetti broadcast a LAN distanti Gli indirizzi nella forma 127.xx.yy.zz sono riservati al loopback (questi pacchetti non vengono immessi nel cavo ma elaborati localmente e trattati come pacchetti in arrivo) 4-59

60 Come ottenere un blocco di indirizzi D: Cosa deve fare un amministratore di rete per ottenere un blocco di indirizzi IP da usare in una sottorete? R: deve contattare il proprio ISP e ottenere un blocco di indirizzi contigui con un prefisso comune Otterrà indirizzi della forma a.b.c.d/x Dove x bit indicano la sottorete e (32-x) bit indicano i singoli dispositivi dell organizzazione N.B. i 32-x bit possono presentare un aggiuntiva struttura di sottorete 4-60

61 Indirizzi IP alla fonte D: Ma come fa un ISP, a sua volta, a ottenere un blocco di indirizzi? R: ICANN: Internet Corporation for Assigned Names and Numbers m Ha la responsabilità di allocare i blocchi di indirizzi. m Gestisce i server radice DNS. m Assegna e risolve dispute sui nomi di dominio. 4-61

62 Come ottenere un indirizzo IP D: Cosa bisogna fare per assegnare un indirizzo IP a un host? r Indirizzo assegnato o indirizzo temporaneo? r Configurazione manuale: m Windows: control-panel->network->configuration->tcp/ip- >properties m UNIX: /etc/rc.config r DHCP: Dynamic Host Configuration Protocol: r permette a un host di ottenere un indirizzo IP in modo automatico m plug-and-play m Largamente usato dove gli host si aggiungono e si rimuovono dalla rete con estrema frequenza (indirizzo temporaneo) m Può essere configurato in modo che un dato host riceva un indirizzo IP persistente (ogni volta che entra in rete gli viene assegnato lo stesso indirizzo) 4-62

63 DHCP: Dynamic Host Configuration Protocol Obiettivo: consentire all host di ottenere dinamicamente il suo indirizzo IP dal server di rete m È possibile rinnovare la proprietà dell indirizzo in uso m È possibile il riuso degli indirizzi (quantità di indirizzi inferiore al numero totale di utenti) m Supporta anche gli utenti mobili che si vogliono unire alla rete m Utilizzato nelle reti residenziali di accesso a Internet e nelle LAN wireless, dove gli host si aggiungono e si rimuovono dalla rete con estrema frequenza 4-63

64 DHCP: Dynamic Host Configuration Protocol RFC 2131 Protocollo client-server Client: host appena connesso che desidera ottenere informazioni sulla configurazione della rete, non solo un indirizzo IP Server: ogni sottorete in genere dispone di un server DHCP Altrimenti router fa da agente di appoggio DHCP, conosce un server DHCP per quella rete Panoramica di DHCP: m L host invia un messaggio broadcasts DHCP discover m Il server DHCP risponde con DHCP offer m L host richiede l indirizzo IP: DHCP request m Il server DHCP invia l indirizzo: DHCP ack 4-64

65 Dynamic Host Configuration Protocol (DHCP) Assegnazione automatizzata degli indirizzi ai singoli host o router Programma client/server di livello applicazione Quando un host vuole entrare a far parte di una rete necessita di Indirizzo IP Maschera di rete Indirizzo del router Indirizzo DNS 4-65

66 Formato messaggi DHCP Il client invia un messaggio di richiesta, il server di risposta 4-66

67 DHCP 4-67

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