CITTA' DI CALATAFIMISEGESTA (Libero Consorzio Comunale di Trapani)

Transcript

1 CITTA' DI CALATAFIMISEGESTA (Libero Consorzio Comunale di Trapani) Deliberazione originale del Consiglio Comunale N» 10 delreg. Data 09/02/2015 OGGETTO: ADESIONE ALLA MOBILITAZIONE INDETTA DALL'ANCISICILIA PER PROTESTARE CONTRO LA GRAVISSIMA SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEI COMUNI SICILIANI. L'anno DUEMILAQUINDICI, addi NOVE del mese di FEBBRAIO, alls ore 20,10 e seguenti nella sala delle adunanze consiliari del Comune suddetto alla PRIMA convocazione ORDINARIA di oggi partecipata dai Signori Consiglieri a norma di legge, risultano all'appello nominale: CONSIGLI ERI Presenti Assenti CONSIGLIERI Presenti Assenti 1) VANELLA VINCENZA A 9) ACCARDO MASSIMO P 2) GANDOLFO MARIA P 10) ARDITO DARIO P 3) LANZA SALVATORE P 11) AUTUORI PAOLO P 4) MARCHESE AURELIA P 12) ANSELMO DONATELLA A 5) CALAMUSA ANTONINO A 13) MANCUSO MARCO P 6) AGUANNO LEONARDO P 14) MAIORANA IVANA P 7) CACCIATORE GIUSEPPE P 15) ACCARDO CALIA P 8) AZZARELLI JESSICA P Presenti N 12 Assenti " N 3 Assume la presidenza il Dott....LANZA SALVATORE. Assiste il Segretario Generale Vengono nominati scrutatori...dott. PIETRO COSTANTINO PIPITONE.AGUANNO - ARDITO - MAIORANA La seduta è pubblica. (1) Prima oseconda\ (2) Ordinaria o straordinaria

2 su PROPOSTA DEL SINDACO E DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE SI SOTTOPONE ALL'APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE LA SEGUENTE PROPOSTA DI ZIONE: VISTE le note prot. n. 0077/01/15 e 0080/01/15 fatte pervenire dall'anci SICILIA ai Presidenti dei Consigli Comunali con le quali si chiede tra l'altro di convocare per il giomo 09 febbraio p.v. un Consiglio Comunale con all'ordine del giomo il tema della drammatica situazione economico-finanziaria dei Comuni siciliani; PREMESSO CHE: - le denunce dell'anci relative ad una politica di tagli eccessivi nei confronti degli Enti Locali trovano oggi conferma autorevole nelle posizioni espresse dalla Corte dei Conti; - già in occasione del giudizio di parificazione del Bilancio della Regione Siciliana (3 luglio2014) la Corte dei Conti - Sezione Sicilia evidenziava il "preoccupante peggioramento della finanza locale, imputabile principalmente alla progressiva e consistente riduzione dei trasferimenti di provenienza statale e regionale"; - da ultimo, la Corte dei Conti con la Delibera 29/2014 ha affermato con chiarezza che alle Autonomie locali è stato chiesto "uno sforzo di risanamento non proporzionato all'entità delle risorse gestibili dalle stesse a vantaggio degli altri comparti amministrativi"; - i comuni siciliani, consapevoli degli effetti virtuosi e positivi che deriveranno nel medio periodo dalla immediata applicazione dei principi previsti dalla armonizzazione dei sistemi contabili della P.A. (Decreti Legislativi 118/2011 e 126/2014), rilevano la assoluta mancata attenzione che la Regione Siciliana ha prestato agli effetti nefasti che si concretizzeranno in capo a tutti i Comuni siciliani nei primi anni di implementazione delle dette discipline, con le sicure ricadute in occasione della predisposizione dei bilanci di previsione 2015, comportando insostenibili ulteriori tagli ai servizi essenziali; CONSIDERATO CHE - anche alla luce delle superiori premesse risulta ancora più inaccettabile che in ambito regionale e nazionale si mantengano odiose rendite di posizione, sottogoverni, perpetuando sprechi e conseguenti disservizi in diversi settori (sistema integrato di acque e rifiuti, formazione professionale, gestioni conmiissariali, etc...); - viene perpetrato un intollerabile ritardo con cui la Regione eroga i trasferimenti agli Enti locali (nello specifico si attendono ancora le risorse relative al 2014), che produce gravi effetti anche con riferimento alle sanzioni derivanti dal mancato rispetto della normativa nazionale in ordine ai tempi dei pagamenti della P.A. (D.L.vo 9 novembre 2012, n. 192) ed ha prodotto, in taluni casi, insanabili conseguenze con riferimento al rispetto del Patto di Stabilità; - gli Enti locali, negli ultimi anni, sono stati costretti ad imporre prelievi e tagli ai servizi ai cittadini e sono disponibili a continuare a dare il loro contributo al risanamento della finanza pubblica a condizione che tale contributo sia omogeneo tra i diversi livelli istituzionali; - che manca una progettualità partecipata dei Fondi europei ; - che sono all'ordine del giomo episodi di violenza e minacce ad amministratori comunali impegnati per legalità e sviluppo da parte di cittadini esasperati dalla riduzione dei servizi sociali a condizioni da terzo mondo;

3 RITENUTO CHE - di fronte alle mistificazioni in atto rispetto al numero degli amministratori comunali ed alle loro indennità si debba anche in Sicilia applicare la normativa nazionle; - la speciale autonomia di cui gode la Sicilia, negli ultimi anni, è stata fortemente mortificata da scelte nazionali relative a Comvmi e Mezzogiorno; TUTTO CIO' PREMESSO - Di fare propria la proposta dell'ancisicilia nel testo soprariportato; - Di trasmettere all'ancisicilia copia del presente provvedimento. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Relaziona all'assemblea sulla proposta di deliberazione ed informa la medesima che successivamente alla notifica dell'o.d.g. l'anci ha inviato una nuova bozza di deliberazione. A tal proposito, continua, propone di modificare sia l'oggetto che la proposta di deliberazione al fine di adeguarla al nuovo schema inviato dall'anci. Da la parola al Sindaco che legge la nuova proposta di deliberazione ed invita i Consiglieri a prendere la parola. Intervengono i consiglieri sigg.: AUTUORI - Condivide l'atto di protesta ma fa rilevare che i mancati trasferimenti dello Stato sono anche il frutto di sprechi delle Amministrazioni locali. Invita l'amministrazione comunale ad essere più oculata nel modo di spendere. ACCARDO MASSIMO - Critica il Governo che con molta facilità scarica sugli altri le decisioni. Rileva di non condividere le decisioni del Governo per tali provvedimenti. Sarebbe opportuno e corretto abolire qualche tributo. MANCUSO - Condivide quanto espresso dal collega Autuorì in precedenza, sottolineando che gli sprechi e le truffe sono all'ordine del giomo. AGUANNO - Rimarca che i cittadini pagano molti soldi per l'imu. Dice di essere d'accordo al pagamento delle tasse ma sicuramente non così esose. Peraltro si chiede dove siano i servizi a fronte di tutte le tasse pagate. A questo punto il Presidente del Consiglio propone di votare l'emendamento che modifica l'oggetto e il contenuto della delibera chiedendo preventivamente il parere in linea tecnico/amministrativa alla dottoressa Pici (Responsabile del settore I). La predetta Responsabile del settore AA.GG. esprime al riguardo parere favorevole. La proposta emendativa del Dr. Lanza viene approvata all'unanimità dei Consiglieri presenti Successivamente lo stesso Presidente propone di votare la nuova proposta così modificata - Udita la relazione del Presidente;

4 - Uditi gli interventi come sopra riportati; - Vista la nuova proposta di deliberazione (ed il nuovo oggetto); - Con votazione unanime palese 1 - Di approvare la proposta di deliberazione di cui all'allegato "A". Lo stesso Presidente propone di votare l'immediata esecutività dell'atto. - Vista la proposta del Presidente del Consiglio; - Con voti unanimi espressi nei modi di legge 1 - Di rendere il presente atto immediatamente esecutivo.

5 UDENTE IL SEGRETARIO GENERALE o Visti gli atti d'ufficio ATTESTA Che la presente deliberazione È stata pubblicata all'albo pretorio on - line il giorno rimanervi gg. 15 consecutivi. _per Dalla Residenza Comunale, Il Segretario Generale o Visti gli atti d'ufficio IL SEGRETARIO GENERALE ATTESTA Che la presente deliberazione È stata pubblicata all'albo pretorio on - line il giorno per rimanervi gg. 15 consecutivi; E' divenuta esecutiva per IJ Decorso di gg. 10 dalla pubblicazione; y Immediata esecutività; Dalla Residenza Comunalejì rj r n Segretario Generale