LINEE GUIDA PER LA GESTIONE AMMINISTRATIVO CONTABILE DEL BILANCIO UNICO IN CONTABILITÀ FINANZIARIA
|
|
- Tommasa Ferraro
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LINEE GUIDA PER LA GESTIONE AMMINISTRATIVO CONTABILE DEL BILANCIO UNICO IN CONTABILITÀ FINANZIARIA Organizzazioni e funzioni I processi contabili attengono alla definizione e allo svolgimento delle attività necessarie al perseguimento delle finalità del sistema contabile e sono tra loro correlati costituendo, nel loro insieme, il macro-processo contabile di Ateneo. I processi contabili di Ateneo sono la programmazione, la gestione, la consuntivazione e i controlli. Gli organi, i soggetti e le strutture coinvolte nel processo contabile sono: Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione, Rettore, Direttore Generale e i Dipartimenti e i Centri di ricerca o di servizio che hanno mantenuto autonomia amministrativa e gestionale. Relativamente allo svolgimento dei processi contabili, come previsto nello Statuto, le funzioni spettanti agli organi, ai soggetti e alle strutture predette sono: a) relativamente al Senato: - esprimere parere obbligatorio sul bilancio di previsione annuale e triennale e sul conto consuntivo; - determinare i criteri per l attribuzione delle risorse finanziarie alle strutture didattiche, di ricerca e di servizio in relazione alle risorse economiche disponibili. b) relativamente al Consiglio di Amministrazione: - definire gli obiettivi strategici dell Ateneo acquisito il parere del Senato Accademico; - approvare la programmazione annuale e triennale e vigilare sulla sostenibilità finanziaria delle attività; - verificare la rispondenza dei risultati agli obiettivi; - approvare il bilancio di previsione annuale e triennale ed il conto consuntivo predisposti udito il Senato Accademico, nonché le modifiche e le variazioni del bilancio di previsione di propria competenza; - esercitare ogni altra funzione di indirizzo allo stesso affidata dallo Statuto in materia finanziaria ed amministrativo - contabile.
2 c) relativamente al Rettore: - proporre al Consiglio di Amministrazione, udito il Senato Accademico, gli obiettivi strategici dell Ateneo; - proporre, coadiuvato dal Direttore Generale, il bilancio di previsione annuale e triennale ed il conto consuntivo e le proposte di modifica e variazione del bilancio di previsione annuale; - presentare la relazione sulla gestione sia a preventivo che a consuntivo; adottare, in caso di necessità e obiettiva urgenza, gli adeguati provvedimenti amministrativi di competenza del Consiglio di Amministrazione e/o del Senato Accademico, sottoponendoli a ratifica nella seduta immediatamente successiva dell organo competente. d) relativamente al Direttore Generale: curare l attuazione dei piani, dei programmi e delle direttive generali definiti dagli Organi di Governo; tradurre, coadiuvato dal servizio di Ragioneria, in termini finanziari le linee strategiche annuali e pluriennali definite dai competenti organi accademici, predisponendo, di concerto con il Rettore, la proposta di bilancio unico d Ateneo di previsione annuale e le proposte di modifica e variazione dello stesso; adottare i provvedimenti amministrativi ed esercitare i poteri di spesa e quelli di acquisizione delle entrate allo stesso rimessi dallo Statuto e dai Regolamenti di Ateneo; monitorare, coadiuvato dal servizio di Ragioneria e avvalendosi di un apposito servizio di audit interno, l andamento complessivo della gestione finanziaria. Il Direttore Generale, con proprio provvedimento, definisce l organizzazione del servizio contabile, affidando: - al Servizio di Ragioneria la predisposizione dei documenti contabili, il monitoraggio della gestione contabile, la trasmissione all istituto cassiere dei documenti di spesa e l emissione, la sottoscrizione e la trasmissione all istituto cassiere dei documenti di entrata. - ai Dipartimenti e ai Centri di ricerca o di servizio che hanno mantenuto autonomia amministrativa e gestionale, la proposta del bilancio di previsione di struttura, la gestione delle procedure del ciclo attivo e passivo, nel rispetto delle vigenti normative in materia, inclusa
3 l emissione e la sottoscrizione degli ordinativi di pagamento che, per l Amministrazione centrale rimane in capo al Servizio di Ragioneria. I Dipartimenti, i Centri di ricerca e di servizio che hanno mantenuto autonomia amministrativa e gestionale, relativamente allo svolgimento dei processi contabili, svolgono le funzioni di: - collaborazione alle fasi di programmazione, gestione e variazione della previsione; - approvazione del budget di struttura annuale e triennale, nel rispetto degli obiettivi programmatici e di gestione delle risorse. L Amministrazione Centrale, rispetto ai compiti contabili, svolge le funzioni di : esercizio dei poteri di spesa e di quelli di acquisizione delle entrate come previsti dallo Statuto vigilanza sull andamento generale della gestione economica, finanziaria e patrimoniale dell Ateneo. Responsabilità I Dipartimenti e i Centri di ricerca o di servizio che hanno mantenuto autonomia amministrativa e gestionale sono responsabili: - per il ciclo attivo: a) di tutte le fasi del processo di acquisizione delle risorse e relativa conferma dello stanziamento e dell'importo accertato. A tal fine certifica la formale assegnazione dei contributi in ambito istituzionale o l effettivo svolgimento delle prestazioni da parte della struttura in ambito commerciale; b) della corretta indicazione al Servizio di Ragioneria della natura delle entrate al fine della loro esatta imputazione a Bilancio nonché della eventuale loro destinazione (spese). - per il ciclo passivo: a) di tutte le fasi del processo relativo alla gestione del bilancio. E pertanto responsabile della liquidazione delle somme dovute, della certificazione relativa alla consegna, della congruità della spesa e del collaudo, se previsto; b) degli adempimenti amministrativi, fiscali e previdenziali connessi alla gestione del proprio bilancio di struttura. Il Servizio di Ragioneria è responsabile:
4 a) per il ciclo attivo della corretta contabilizzazione delle entrate; b) per il ciclo passivo della verifica della copertura finanziaria, nonché, limitatamente alle spese liquidate dall Amministrazione centrale, della corretta imputazione della spesa al pertinente capitolo e della competenza dell organo che ha disposto la spesa. Assestamento e variazioni al Bilancio L autorizzazione alla variazione del bilancio di previsione unico di Ateneo è di competenza del Consiglio di Amministrazione, fatta eccezione per: a) le variazioni della disponibilità di risorse con vincolo di destinazione a causa di nuove o maggiori assegnazioni dall esterno, richiedenti l attivazione di una pari disponibilità in uscita secondo le indicazioni del soggetto finanziatore, che sono assunte dal Responsabile del Dipartimento o del Centro di ricerca o di servizio che ha mantenuto autonomia amministrativa e gestionale; b) le variazioni del budget dei Dipartimenti, dei Centri di ricerca e di servizio che hanno mantenuto autonomia amministrativa e gestionale, derivanti da trasferimenti tra Dipartimenti e Centri legati a passaggi di competenze, che sono autorizzate dal Direttore Generale; c) le variazioni budget all interno del singolo Dipartimento o Centro di ricerca o di servizio che ha mantenuto autonomia amministrativa e gestionale, comportanti trasferimento di risorse tra capitoli, che sono autorizzate dal Responsabile del singolo Dipartimento o Centro di ricerca o di servizio che ha mantenuto autonomia amministrativa e gestionale, previa verifica del rispetto dei vincoli di legge sulle singole nature di spesa interessate, a condizione che siano di importo inferiore a ,00 e che non alterino la disponibilità complessiva del Centro. Le variazioni di cui alle lettere a) e b) vengono trasmesse al Collegio dei revisori dei conti; per tutte le altre variazioni deve essere acquisito il parere preventivo del Collegio dei revisori. Le variazioni a causa di minori disponibilità di risorse con vincolo di destinazione autorizzate dal Consiglio di Amministrazione, pongono a carico del bilancio preventivo di struttura del Dipartimento o del Centro di ricerca o di servizio che ha mantenuto autonomia amministrativa e gestionale gli eventuali scostamenti di previsione. Gestione liquidità l Servizio di Ragioneria è responsabile della programmazione e della gestione dei flussi di cassa
5 dell intero Ateneo, desunti dalla programmazione dei Dipartimenti e dei Centri di ricerca o di servizio che hanno mantenuto autonomia amministrativa e gestionale e dell Amministrazione Centrale, ai sensi delle norme vigenti. L Amministrazione Centrale e ciascun Dipartimento o Centro di ricerca o di servizio che ha mantenuto autonomia amministrativa e gestionale, sono responsabili della programmazione del proprio fabbisogno di liquidità. I Dipartimenti e i Centri di ricerca o di servizio che hanno mantenuto autonomia amministrativa e gestionale, sono dotati di un fondo cassa per il pagamento di piccole spese idoneamente documentate, che viene assegnato loro e reso disponibile per la gestione all inizio di ciascun esercizio. Il Segretario amministrativo del Dipartimento, del Centro di servizio o di ricerca che ha mantenuto autonomia amministrativa e gestionale, per le spese di cui all'art. 29 del Regolamento, è dotato, all'inizio di ciascun esercizio, di un fondo di importo non superiore a 2.500,00 (euro duemilacinquecento), reintegrabile durante l'esercizio previa presentazione del rendiconto delle somme già spese. L importo del Fondo economale deve alla chiusura dell esercizio finanziario essere versato all Istituto di Credito incaricato del servizio di Cassa, con imputazione contabile all apposito capitolo delle Partite di giro. Ciascuna Dipartimento, Centro di ricerca o di servizio che hanno mantenuto autonomia amministrativa e gestionale deve tenere apposito registro, nel quale devono essere annotati sia i prelevamenti fatti con ordini di pagamento sia le piccole spese. Il Segretario amministrativo del Dipartimento, del Centro di servizio o di ricerca che ha mantenuto autonomia amministrativa e gestionale, per le piccole spese in contanti che singolarmente non eccedano 30,00 (euro trenta) e globalmente 150,00 (euro centocinquanta) mensili, può dar prova dell avvenuto pagamento tramite scontrino fiscale o documentazione equipollente. Non è consentito il frazionamento di una stessa spesa. Limitazioni ed esclusioni del Regolamento per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell Università degli Studi di Perugia, emanato con D.R del 3 settembre 2007 La normativa contenuta nella parte seconda, titolo primo, del Regolamento per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell Università degli Studi di Perugia, emanato con D.R del 3 settembre 2007, è applicabile esclusivamente ai Centri privi di autonomia amministrativa gestionale presenti nel bilancio unico di Ateneo.
6 Consegnatari dei beni nei Dipartimenti e nei Centri di ricerca o di servizio I beni immobili che ospitano le rispettive articolazioni amministrative, didattiche e scientifiche sono dati in consegna ad agenti dell'università, individuabili nelle persone del Segretario amministrativo del Dipartimento, del Centro di ricerca o di servizio che ha mantenuto autonomia amministrativo gestionale. Il Segretario amministrativo del Dipartimento, del Centro di ricerca o di servizio che ha mantenuto autonomia amministrativo gestionale è altresì consegnatario dei beni mobili e degli eventuali autoveicoli assegnati per le esigenze della struttura e risultanti nei registri di inventario. Il Segretario Amministrativo, cura altresì la tenuta delle scritture patrimoniali, provvedendo all invio annuale della situazione patrimoniale, comprensiva delle variazione, all amministrazione universitaria per l inserimento nel consolidato patrimoniale. Il Segretario Amministrativo può individuare eventuali agenti sub-consegnatari: di tale individuazione ne deve dare comunicazione all amministrazione centrale.
PON Competenze per lo sviluppo (FSE) Asse II Capacità istituzionale Obiettivo H
PON 2007-2013 Competenze per lo sviluppo (FSE) Asse II Capacità istituzionale Obiettivo H Sviluppo delle competenze dei dirigenti scolastici e dei DSGA nella programmazione e gestione di attività e progetti
DettagliOggetto: Regolamento di Ateneo per l Amministrazione, la finanza e la contabilità modifica art. 56 comma 4. IL RETTORE
DIREZIONE GENERALE AREA AFFARI GENERALI E COMUNICAZIONE Servizio Atti normativi, affari istituzionali e partecipate Decreto Rep. 1013 Prot. n. 128160 Anno 2015 Tit. I Cl. 3 Fasc.8 Oggetto: Regolamento
DettagliCentro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n del 29/07/2011)
Centro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n. 2498 del 29/07/2011) Art. 1 - Costituzione Il Centro InfoSapienza, di seguito richiamato Centro, è un Centro di spesa ad ordinamento speciale,
DettagliArt. 1 Istituzione del Centro di servizi della Sapienza per le Attività Ricreative, Culturali, Artistiche, Sociali e dello Spettacolo
REGOLAMENTO DEL CENTRO DI SERVIZI DELLA SAPIENZA PER LE ATTIVITA RICREATIVE, CULTURALI, ARTISTICHE, SOCIALI E DELLO SPETTACOLO Art. 1 Istituzione del Centro di servizi della Sapienza per le Attività Ricreative,
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITÀ
REGOLAMENTO DI ATENEO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITÀ Regolamento Amministrazione, Finanza e Contabilità Emanato con D.R. n 122 del 9 maggio 2017 Il Regolamento di Ateneo per l'amministrazione,
DettagliIL RETTORE. VISTO il vigente Statuto ed, in particolare, l art. 35;
DR/2017/3015 del 06/09/2017 Firmatari: MANFREDI Gaetano U.S.R. IL RETTORE VISTO il vigente Statuto ed, in particolare, l art. 35; VISTO VISTO il D.R. n. 4238 del 31/12/2001 con il quale è stato istituito
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
Repertorio n. 1500/2017 Prot n. 127304 del 31/10/2017 Decreto Rettorale OGGETTO: Emanazione del Regolamento di Ateneo per l amministrazione, la finanza e la contabilità IL RETTORE - visto l art. 48 dello
DettagliALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA BOLLETTINO UFFICIALE ANNO ACCADEMICO 2015/2016. SUPPLEMENTO STRAORDINARIO n. 104 del 30 dicembre 2015
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA BOLLETTINO UFFICIALE ANNO ACCADEMICO 2015/2016 SUPPLEMENTO STRAORDINARIO n. 104 del 30 dicembre 2015 Pubblicazione a diffusione esclusiva nell ambito dell Università
DettagliART. 1: Funzioni. 2. Il Polo è centro (di responsabilità) dell Ateneo con autonomia di bilancio, organizzativa, contrattuale e di spesa.
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL POLO SCIENTIFICO - DIDATTICO DI TERNI (Emanato con D.R. n. 894 del 17.9.2002, modificato con D.R. n. 1408 del 2.8.2004, con D.R. n. 2167 del 3.10.2005 e con D.R. n. 2563
DettagliTITOLO I NORME GENERALI
Indice TITOLO I NORME GENERALI Art. 1 Principi generali Art. 2 Principi contabili e postulati di Bilancio Art. 3 Finalità Art. 4 Sistema contabile Art. 5 Contabilità sezionali di Bilancio e Centri di Responsabilità
DettagliComune di LOMAGNA PRESENTAZIONE REGOLAMENTO CONTABILITA'
Comune di LOMAGNA PRESENTAZIONE REGOLAMENTO CONTABILITA' Indice presentazione regolamento di contabilità -1 Struttura regolamento Pag. 4-5 Strumenti di programmazione Pag. 6 Costruzione e presentazione
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITÀ (emanato con D.R. n. 276 del 26 giugno 2013)
REGOLAMENTO DI ATENEO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITÀ (emanato con D.R. n. 276 del 26 giugno 2013) Testo in vigore dal 26 giugno 2013 INDICE TITOLO I NORME GENERALI CAPO I PRINCIPI E
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROVINCIALE PER L'ENERGIA Prot. n. 26-11-D332 PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE DELL AGENZIA N. 28 DI DATA 24 Novembre O G G E T T O: Adozione dell'assestamento del bilancio
DettagliDecreto n Prot IL RETTORE
Decreto n. 286.17 Prot. 13353 IL RETTORE - Viste le Leggi sull Istruzione Universitaria; - Visto la Legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente l Istituzione del Ministero dell Università e della Ricerca
DettagliVISTI gli articoli 33, sesto comma, 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 14 della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge
VISTI gli articoli 33, sesto comma, 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 14 della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge 9 maggio 1989, n. 168, recante istituzione del Ministero
DettagliDETERMINA. OGGETTO: UFFICIO STATISTICA Rilevazioni ufficiali ISTAT da eseguirsi da parte del Comune di Vicenza Anno 2013.
Pagina 1 di 5 Comune di Vicenza release n. 1/2013 Premesso quanto segue IL DIRIGENTE Il Comune di Vicenza, attraverso l Ufficio Comunale di Statistica, collabora con l Istituto Nazionale di Statistica
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
Università degli Studi di Ferrara REGOLAMENTO DEI CENTRI DI ATENEO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 28 ottobre 1998 SENATO ACCADEMICO 21 ottobre 1998 D.R. 12 novembre 1998 n. 61 Entrata in vigore: 12 novembre
DettagliVISTA la nota prot. n del 5/3/2015 acquisita al protocollo d Ateneo al num del 6/3/2015 con cui il Ministero dell Istruzione, dell
D.R. n. 598 Oggetto: Regolamento per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità ai sensi degli art. 6 e 7 L. 9 maggio 1989, n. 168, dell art. 5 della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e dell art. 7 del
DettagliRegolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica
Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE NUOVO REGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA
NUOVO REGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA Parere del Senato Accademico del 16.04.2014 Approvazione del Consiglio di Amministrazione del 16.04.2014 1 CAPO I FINALITA... 4 Art.
DettagliREGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITÀ INDICE
REGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITÀ Emanato con Decreto Rettorale n. 13 del 4 luglio 2012 Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 26 Aprile 2012 INDICE TITOLO
DettagliREGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA (Emanato con D.R. n. 389 del ; modificato con D.R. n. 469 del
REGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA (Emanato con D.R. n. 389 del 18.03.2013; modificato con D.R. n. 469 del 24.03.2016) TITOLO I NORME GENERALI CAPO I PRINCIPI E FINALITA Articolo
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
Università degli Studi di Ferrara UFFICIO AFFARI GENERALI FINANZIARI Rep. n. 273-2005 Prot. n. 4609 dell 1/03/2005 Titolo VI Classe 5 Fasc. 7 IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di
DettagliPARERE DELL ORGANO DI REVISIONE AL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2014
COMUNE DI PARZANICA -Provincia di Bergamo- PARERE DELL ORGANO DI REVISIONE AL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2014 ZENDRA DOTT. DANILO 1 RELAZIONE DEL REVISORE DEI CONTI SUL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO 2014
DettagliDIVISIONE I RIPARTIZIONE VI SETTORE III 4.5) REGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA
DIVISIONE I RIPARTIZIONE VI SETTORE III 4.5) REGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA OMISSIS ESPRIME parere favorevole al Regolamento per l amministrazione, la finanza e la contabilità,
DettagliIl PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTI gli articoli 33 sesto comma, 76 e 87 quinto comma della Costituzione;
Schema di decreto legislativo recante introduzione della contabilità economico-patrimoniale, della contabilità analitica e del bilancio unico nelle università in attuazione dell articolo 5, comma 1, lettera
DettagliPianificazione e controllo di gestione
Protocollo N.9 Approvato dal Consiglio di Indirizzo il 26 gennaio 2016 Emesso con determinazione del Sovrintendente n. 57 del 10 febbraio 2016 Pagina 1 di 5 1. Scopo Lo scopo del presente protocollo è
DettagliIL RETTORE. lo Statuto dell'università degli Studi di Teramo, emanato con Decreto Rettorale n. 361 del 31/10/2012 e s.m.;
AREA RISORSE ECONOMICHE E FINANZIARIE E CONTROLLO DI GESTIONE AREA AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI Decreto Rettorale n. 270 Teramo, 16 giugno 2016 IL RETTORE VISTA VISTA la Legge 9/5/1989 n.169 istitutiva
DettagliCITTA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO SPESE ECONOMALI
CITTA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO SPESE ECONOMALI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 158/311/488 del 10/12/2015 Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento 1. Il presente Regolamento disciplina
DettagliDecreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90
Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90 Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246
DettagliDELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE N. 531 DEL 18/04/2011, COME MODIFICATA DALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 28/10/2013
DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE N. 531 DEL 18/04/2011, COME MODIFICATA DALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1499 DEL 28/10/2013 REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ Capo I Disposizioni Generali Articolo
DettagliDIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
DECRETO N. 1471 Del 06/02/2018 Identificativo Atto n. 59 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto RETTIFICA DEL DECRETO N. 16267/2017. ACCERTAMENTO DI 10.710,00 AL COMUNE DI SAN DONATO
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROV.LE INCENTIVAZIONE ATTIVITÀ ECONOMICHE Prot. n. PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE DELL AGENZIA N. 943 DI DATA 22 Dicembre 2015 O G G E T T O: Adozione del Piano di attività
DettagliDECRETO N Del 15/03/2017
DECRETO N. 2785 Del 15/03/2017 Identificativo Atto n. 37 DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI Oggetto APPROVAZIONE DEL PIANO FORMATIVO - ANNO 2017 - RELATIVO ALLA CONVENZIONE APPROVATA CON
DettagliCOMUNE DI VAREDO (Provincia di Monza e Brianza) CONTO CONSUNTIVO 2016 DEL COMUNE DI VAREDO
COMUNE DI VAREDO (Provincia di Monza e Brianza) CONTO CONSUNTIVO 2016 DEL COMUNE DI VAREDO Relazione del Revisore dei Conti redatta ai sensi dell'art. 239 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n 267 2
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE RISORSE DERIVANTI DAI PROGETTI FINANZIATI DA PROGRAMMI INTERNAZIONALI, COMUNITARI, NAZIONALI E REGIONALI. SENATO ACCADEMICO Delibera n. 35 del 22/02/2017 CONSIGLIO DI
DettagliISTITUTO PROVINCIALE PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE EDUCATIVA. Assestamento del bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2015
ISTITUTO PROVINCIALE PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE EDUCATIVA Assestamento del bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2015 RELAZIONE ALL ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE E ATTESTAZIONE
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITÀ
REGOLAMENTO DI ATENEO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITÀ SOMMARIO TITOLO I NORME GENERALI... 3 CAPO I PRINCIPI E FINALITA...3 Art. 1 Principi generali... 3 Art. 2 Finalità del Regolamento
DettagliREGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DI BOLOGNA BUB
Alma Mater Studiorum-Università di Bologna NormAteneo - sito di documentazione sulla normativa di Ateneo vigente presso l Università di Bologna - REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA
DettagliVARIAZIONI AL BILANCIO E AL PEG DISCIPLINA DELLE COMPETENZE
COMUNE DI MODENA VARIAZIONI AL E AL PEG DISCIPLINA DELLE COMPETENZE TIPO VAR ORGANO CONSIGLIO COMUNALE ENTRATE Variazioni di stanziamenti di competenza di titoli e tipologie Variazioni per: a) istituzione
DettagliI L R E T T O R E D E C R E T A
REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE DOCENTE DEL POLITECNICO DI BARI E DI TRESFERIMENTO AD ALTRO ATENEO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R.
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANZARO MAGNA GRAECIA REGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA TITOLO I NORME GENERALI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANZARO MAGNA GRAECIA REGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA TITOLO I NORME GENERALI ART. 1 - Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento viene
DettagliDelibera Giuntale nr. 02 dd
Delibera Giuntale nr. 02 dd. 18.01.2017 OGGETTO: Esercizio provvisorio 2017: assegnazione delle risorse ed affidamento delle responsabilità gestionali contabili ai rispettivi responsabili di settore/servizi.
DettagliTITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
REGOLAMENTO DI ATENEO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITÀ (D.R. n. 219 del 9 settembre 2016) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI CAPO I OGGETTO E PRINCIPI ART. 1 OGGETTO E AMBITO DI APPLICAZIONE
DettagliAdottato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del
REGOLAMENTO sugli appalti di forniture e servizi, sulla gestione delle risorse finanziarie e sull ottemperanza agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari. *** Adottato con deliberazione del Consiglio
DettagliLA CONTABILIZZAZIONE DELL UTILIZZO DEGLI INCASSI VINCOLATI. Punto 10 Principio applicato contabilità finanziaria potenziata
1 LA CONTABILIZZAZIONE DELL UTILIZZO DEGLI INCASSI VINCOLATI Art. 180 comma 3, lettera d) TUEL Art 185 comma 2, lettera i) TUEL Art 195 TUEL Punto 10 Principio applicato contabilità finanziaria potenziata
DettagliA) La CO.GE. ANTE armonizzazione contabile e la sua integrazione con la CO.FI. A) La CO.GE. POST armonizzazione contabile e la sua
A) La CO.GE. ANTE armonizzazione contabile e la sua integrazione con la CO.FI. A) La CO.GE. POST armonizzazione contabile e la sua integrazione con la CO.FI. T.U. 267/2000, art. 232, comma 1. Gli enti
DettagliIl bilancio dell Università: cenni introduttivi
Il bilancio dell Università: cenni introduttivi 1 La contabilità nelle Università Emanazione da parte del ministero nel 1939 della circolare (la n.3391) recante norme amministrative e contabili. Tale circolare,
DettagliDELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Codifica adempimenti L.R.15/08 (trasparenza) Ufficio istruttore Tipo materia Misura/Azione Privacy Pubblicazione integrale Direzione Amministrativa Economico-finanziaria
DettagliCOMUNE DI CASALE LITTA (Provincia di Varese) CONTO CONSUNTIVO 2014
COMUNE DI CASALE LITTA (Provincia di Varese) CONTO CONSUNTIVO 2014 Relazione del Revisore dei Conti redatta ai sensi dell'art. 239 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n 267 2 RELAZIONE DEL REVISORE
DettagliREGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI
REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI 2016-2018 Approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 28 dicembre 2015 Si assegna il numero
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROV.LE INCENTIVAZIONE ATTIVITÀ ECONOMICHE Prot. n. PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE DELL AGENZIA N. 983 DI DATA 17 Dicembre 2014 O G G E T T O: Adozione del programma di
DettagliCOMUNE DI POMEZIA (Città metropolitana di Roma Capitale) Piazza Indipendenza, 21 C.A.P COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
COMUNE DI POMEZIA (Città metropolitana di Roma Capitale) Piazza Indipendenza, 21 C.A.P. 00040 COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Verbale n. 7 del 22/11/2016 Parere sulla Proposta di Deliberazione sull Approvazione
DettagliProposta di Legge regionale Bilancio di previsione finanziario SOMMARIO
Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione finanziario 2017-2019 SOMMARIO Preambolo Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 - Bilancio di previsione finanziario annuale - Bilancio di previsione finanziario
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi AGENZIA LAVORO Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 27 del 15/09/2016 Proposta: DLV/2016/28 del 14/09/2016 Struttura proponente: Oggetto: Autorità
Dettaglid) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;
LEGGE Norme in materia di organizzazione delle universita`, di personale accademico e reclutamento, nonche delega al Governo per incentivare la qualita` e l efficienza del sistema universitario ORGANI
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROVINCIALE PER L'ENERGIA Prot. n. 29-08-D332 PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE N. 29 DI DATA 28 Novembre 2008 O G G E T T O: Adozione dell'assestamento del bilancio di previsione
DettagliSOMMARIO. 1. Il controllo legale
SOMMARIO 1. Il controllo legale 1.1. Premessa 1.1.1 Obbligo di nomina del collegio sindacale 1.1.2 Funzioni del collegio sindacale: la separazione dalla revisione legale dei conti 1.2. I verbali di verifica
DettagliREGOLAMENTO SUl CONTROLLI INTERNI. Articolo 1 Oggetto e finalità
REGOLAMENTO SUl CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione n. 4 del 27.03.2013 Articolo 1 Oggetto e finalità 1. ll presente regolamento disciplina il funzionamento del sistema dei controlli interni
DettagliSOMMARIO. CAPO II - Modifiche alla legge regionale 27 dicembre 2016, n. 90 (Bilancio di previsione finanziario )
SOMMARIO CAPO I - Assestamento del bilancio Art. 1 - Variazioni delle previsioni di entrata e di spesa del bilancio di previsione finanziario 2017-2019 Art. 2 - Autorizzazioni di spesa per l anno 2017-2019
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
) F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Logiudice Lucia Telefono 0971-443385 Fax E-mail Via Sabbioneta, n. 73 85100 Potenza lucia.logiudice@regione.basilicata.it
DettagliAZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA
AZIENDA SPECIALE MULTISERVIZI RESCALDINA REGOLAMENTO DI CONTABILITA E GESTIONE DELLE SPESE IN APPLICAZIONE DELL ART. 114 DEL D. LGS. N. 267/2000 E DELLO STATUTO DELL AZIENDA SPECILE MULTISERVIZI RESCALDINA
DettagliCOMUNE DI GERMAGNANO Provincia di Torino
COMUNE DI GERMAGNANO Provincia di Torino AREA FINANZIARIA N. 1 2 3 PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO Acquisto beni e servizi (economato) Interventi per assistenza e manutenzione di competenza ufficio servizi
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA
SENATO DELLA REPUBBLICA IX LEGISLATURA (N. 1505-21) WAESSO 12 DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro del Tesoro (GORIA) di concerto col Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica (ROMITA)
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
Punto n. 3 Premesso che: IL CONSIGLIO COMUNALE - gli articoli 170 e 171 del citato D.Lgs. prescrivono che gli enti locali devono predisporre il Bilancio annuale di previsione, la Relazione previsionale
DettagliCOMUNE DI ORISTANO DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO (N. 1 DEL 17/10/2016) Comuni de Aristanis ORIGINALE
Comuni de Aristanis DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO (N. 1 DEL 17/10/2016) ORIGINALE OGGETTO: Provvedimenti di cui all'art. 193 del D. Lgs. 267/2000. Verifica Equilibri di Bilancio. L anno 2016 il giorno
DettagliDelibera della Giunta Regionale n. 456 del 02/08/2016
Delibera della Giunta Regionale n. 456 del 02/08/2016 Dipartimento 55 - Dipartimento delle Risorse Finanziarie,Umane e Strumentali Direzione Generale 13 - Direzione Generale per le risorse finanziarie
DettagliPARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma;
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 104 del 21 07 2015 31267 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 giugno 2015, n. 1393 Restituzione
DettagliProposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO
Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 Preambolo SOMMARIO Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 - Bilancio annuale - Bilancio
DettagliLA CONTABILITÀ FINANZIARIA
LA CONTABILITÀ FINANZIARIA HA NATURA PREVENTIVO/CONSUNTIVA IL PREVENTIVO È VOLTO AD AUTORIZZARE LE SPESE HA PER OGGETTO LA RISORSA ECONOMICA CAPITALE MONETARIO: FLUSSI FINANZIARI IN ENTRATA E IN USCITA
DettagliAgenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Regolamento per la gestione dei fondi economali
Raccolta Regolamenti ARPAV n. 41 Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Regolamento per la gestione dei fondi economali Approvato con deliberazione del DG n. 284 del 19.12.2014
DettagliNuovi assetti organizzativi delle università. Carlo Musto d Amore Direttore Generale
Nuovi assetti organizzativi delle università Carlo Musto d Amore Direttore Generale Genova 07-09 Ottobre 2015 Agenda Contenuti della riforma Gelmini (aspetti contabili) Il nuovo modello organizzativo Il
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata
VERBALE DELLA COMMISSIONE SENATORIALE AFFARI STATUTARI E NORMATIVI SEDUTA DEL 12 APRILE 2016 Il giorno 12 aprile 2016, alle ore 15,10, presso la Sala Accademica, sita al II piano dell edificio Romanina,
DettagliEnte Parco Marino Regionale Scogli di Isca Sede provvisoria: via Marina, snc Belmonte Calabro (CS)
REGIONE CALABRIA Ente Parco Marino Regionale Scogli di Isca Sede provvisoria: via Marina, snc 87033 Belmonte Calabro (CS) RELAZIONE ILLUSTRATIVA relativa al CONSUNTIVO 2011 PREMESSA La presente relazione,
DettagliRELAZIONE AL RENDICONTO Il conto consuntivo predisposto risulta corredato dagli allegati previsti, correttamente
RELAZIONE AL RENDICONTO 2013 Il conto consuntivo predisposto risulta corredato dagli allegati previsti, correttamente compilati, e della relazione illustrativa sull andamento della gestione e sui risultati
DettagliREGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE (NIS) DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO. Art. 1.
REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE (NIS) DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Art. 1. Istituzione E' istituito, ai sensi dell'art. 20 del vigente Statuto
DettagliUNIVERSITA 'DEGLI STUDI DI TORINO
UNIVERSITA 'DEGLI STUDI DI TORINO Decreto Rettorale n. 31 O ç_) del 26 \ 09 ( ZO \i- OGGETTO: Emanazione Regolamento di Amministrazione, Finanza e Contabilità IL RETTORE Vista la Legge 30 dicembre 2010,
DettagliSTATUTO DELLA STRUTTURA SPECIALE CENTRO UNIVERSITARIO DI STUDI PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA IN DIRITTO PRIVATO EUROPEO (CENTRO EURODIP S.
STATUTO DELLA STRUTTURA SPECIALE CENTRO UNIVERSITARIO DI STUDI PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA IN DIRITTO PRIVATO EUROPEO (CENTRO EURODIP S.PUGLIATTI) Art. 1 E istituita nell Università di Messina, ai sensi
DettagliREGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL DEC2 09/02/2016 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 1349 DEL 05/02/2016 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area: SOCIETA'
DettagliProcedimenti amministrativi - Servizio Economico Finanziario
N amministrativi - N. 1 2 3 4 5 6 di previsione e relazione previsionale e programmatica - pluriennale e piano generale di sviluppo certificato al variazioni di Spostamenti le dotazioni Salvaguardia degli
DettagliREGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA
REGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA (Emanato con D.R. 85 del 04/02/2014) 0 Sommario TITOLO I NORME GENERALI... 4 CAPO I PRINCIPI E FINALITA'... 4 Art. 1 Principi contabili e
DettagliDecreto n. 983 protocollo n Anno 2016 IL RETTORE
Staff di Direzione Affari Generali e Istituzionali Unità di Processo Affari Generali e Istituzionali Decreto n. 983 protocollo n. 145940 Anno 2016 IL RETTORE - VISTA la Legge 28 dicembre 1995, n. 549 Misure
DettagliMinistero dell Interno DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE
IL CAPO DIPARTIMENTO VISTO l articolo 14, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 secondo cui il Ministro, ogni anno definisce obiettivi, priorità, piani e programmi da attuare ed emana
DettagliN DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO I.GE.P.A. - Ufficio V
N. 0044123 - DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO I.GE.P.A. - Ufficio V VISTO l art.56, comma 2, della legge 23 dicembre 2000, n.388, ove è stabilito che i principali enti pubblici di ricerca
DettagliVerbale di deliberazione della Giunta Comunale
Comune di Siena Verbale di deliberazione della Giunta Comunale del 04/05/2017 N 162 OGGETTO: PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE (P.E.G.) 2017-2019 - APPROVAZIONE. Nome Presente Assente VALENTINI BRUNO MANCUSO
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL MUSEO "CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO, MONUMENTI E COLLEZIONI PROVINCIALI" ISTITUITO CON LEGGE
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL MUSEO "CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO, MONUMENTI E COLLEZIONI PROVINCIALI" ISTITUITO CON LEGGE PROVINCIALE 11 MAGGIO 2000, N. 5. Art. 1 Principi generali 1.
DettagliCOMUNE DI PERTICA ALTA PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI PERTICA ALTA PROVINCIA DI BRESCIA Codice ente Protocollo n. 10388 DELIBERAZIONE N. 9 in data: 27.01.2016 Soggetta invio capigruppo Trasmessa al C.R.C. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
AREA AMMINISTRATIVA RIPARTIZIONE AFFARI GENERALI Ufficio Affari Generali Finanziari Rep. n. 928/2007 Prot. n. 14811 del 5/07/2007 Titolo VI Classe 8 Fasc. IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli
DettagliManuale di Organizzazione
Manuale di Organizzazione emanato con D.D. n. 511 del 12 ottobre 2004 entrato in vigore il 30 novembre 2004 1 Introduzione Il Manuale di Organizzazione è strutturato in due sezioni: la prima contiene gli
DettagliOGGETTO: Assestamento del bilancio di previsione 2016/2018 e controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Delib. n. 74-27.7.2016 OGGETTO: Assestamento del bilancio di previsione 2016/2018 e controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio. La Giunta comunale propone al Consiglio l adozione della sotto
DettagliA relazione del Vicepresidente Reschigna:
REGIONE PIEMONTE BU19 11/05/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 10 aprile 2017, n. 29-4880 Definizione del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre 2016 ai sensi dell'articolo 42 del
DettagliRegolamento per la gestione del fondo economale e delle carte di credito
Regolamento per la gestione del fondo economale e delle carte di credito SENATO ACCADEMICO CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE 27.11.2015 CONSIGLIO DEGLI STUDENTI DECRETO RETTORALE 1225/2015 dd. 23.12.2015 UFFICIO
DettagliIL RETTORE. la Legge 30/12/2010 n. 240 ed, in particolare, l art. 2 comma 2 lett. a) e b);
U.S.R. DR/2013/102 del 11/01/2013 Firmatari: MASSIMO MARRELLI IL RETTORE la Legge 30/12/2010 n. 240 ed, in particolare, l art. 2 comma 2 lett. a) e b); lo Statuto dell Ateneo emanato con Decreto Rettorale
DettagliAGENZIA PER LA MOBILITA METROPOLITANA
Nella data e a partire dall orario indicati dall avviso di convocazione, presso la sede dell Agenzia in via Belfiore n. 23/C, Torino, sono presenti i componenti del Consiglio d Amministrazione di seguito
DettagliBozza operativa di verbale di verifica dell Organo di Revisione degli Enti Locali, relativa al I trimestre 2012
Enti Locali Bozza operativa di verbale di verifica dell Organo di Revisione degli Enti Locali, relativa al I trimestre 2012 di Davide Di Russo* e Gabriella Nardelli* Viene di seguito prodotta una bozza
DettagliResidui attivi e passivi
Residui attivi e passivi Ai fini della formazione del rendiconto dell esercizio n-1, possono essere conservati: - tra i residui ATTIVI, le entrate accertate ed esigibili nell esercizio n- 1 ma non incassate;
Dettagligg Dal ricevimento del provvedimento di impegno. Regolamento contabilità art.
UFFICIO UNICO SERVIZIO ASSOCIATO ECONOMICO FINANZIARIO-RESP. RAG. ROLANDO SESTINI recapiti telefonici 0577-635252 688219 e-mail Servizio UFFICIO UNICO SERVIZIO ASSOCIATO ECONOMICO FINANZIARIO Oggetto del
DettagliDETERMINAZIONE N. 966 DEL
Pratica n. XXDET - 1046-2015 SETTORE BILANCIO/TRIBUTI/PATR./ECONOMATO/RIS.UMANE SPESA/ENTRATA Dirigente FARINELLI CINZIA Responsabile Unico del Procedimento (RUP) VANDI FEDERICA DETERMINAZIONE N. 966 DEL
DettagliC o m u n e d i P a l m i
C o m u n e d i P a l m i 89015 Provincia di Reggio Calabria ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO N 108 Del 19/04/2012 Oggetto: ESAME ED APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2012,
Dettagli