Bilancio Ambientale, Contabilità Ambientale, APO-SGA. M. Mengoli

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1 Bilancio Ambientale, Contabilità Ambientale, APO-SGA M. Mengoli Reggio Emilia, 17 Aprile

2 La contabilità ambientale E un sistema che permette di rilevare, organizzare, gestire e comunicare informazioni e dati ambientali, espressi in unità fisiche e/o monetarie. E uno strumento per superare il tradizionale approccio di accounting ambientale, basato sul rilevamento e sulla diffusione degli indicatori ambientali di un territorio senza una loro contestualizzazione nel processo decisionale e politico dell Ente, a favore di una ottica di accountability, in cui la contabilità ambientale è lo strumento con cui l Ente rende conto ai suoi cittadini dell efficacia e dell efficienza della sua gestione dell ambiente. Può essere applicato a qualunque organizzazione, pubblica (Stato, Enti Locali, ecc.) o privata. 2

3 Il Bilancio Ambientale È il documento che consente la comunicazione degli impegni e delle performance ambientali dell Ente (segue il processo di contabilità ambientale e ne rappresenta la sintesi): È uno documento approvato in parallelo al Bilancio ordinario Mette in evidenza gli impegni e le politiche ambientali dell Amministrazione Rendiconta attraverso indicatori fisici e monetari le politiche e le attività dell Ente 3

4 Il Bilancio ambientale è uno strumento per la buona gestione interna dell ente - fornisce agli amministratori adeguate basi conoscitive per una gestione e pianificazione coordinata delle tematiche ambientali, per individuare le priorità attraverso il quale l Ente rendiconta ricadute ambientali delle attività dell ente e sull adempimento degli impegni presi Trasparenza e democrazia Integrazione, Intersettorialità e Qualificazione dei processi decisionali a livello più alto 4

5 Sistema delle Agenzie e Bilancio ambientale Giugno 2007: Per supportare gli EE.LL una volta che fosse approvata la normativa in materia, il Sistema delle Agenzie Ambientali attiva un Tavolo interagenziale con l obiettivo di redigere Linee guida per l elaborazione dei bilanci ambientali : in coerenza con gli indirizzi del Disegno di legge Delega Cento raccogliendo l esperienza del precedente tavolo interagenziale sui Bilanci Ambientali (2006) 5

6 Sistema delle Agenzie e Bilancio ambientale Marzo 2008 Stato dell arte: Svolti tre seminari in cui APAT,ARPA/APPA hanno condiviso esperienze e riflessioni con una serie di EE.LL già dotati di sistemi di Contabilità ambientale e confrontandosi con ISTAT Conferma della necessità di procedere alla redazione delle Linee Guida anche se ha perso di significato l esigenza iniziale del Tavolo di creare i presupposti tecnico operativi per l applicazione della normativa di cui a DL Presentazione proposta metodologica che contiene: Struttura del Bilancio Ambientale, Conti di esito (ecoefficacia /ecoefficienza) Conti analitici (fisici, spesa, attività) Requisiti di processo/governance e sistemi informativi Azioni a seguire: Sviluppo delle linee guida e loro validazione 6

7 In Emilia Romagna: Piano di azione ambientale 2004/2006. Stralcio Approvazione linee guida. Linee guida per il programma regionale di promozione ed implementazioni azioni coordinate dalle Province Misura 2.A Programma regionale per l incentivazione dei sistemi di contabilità ambientale nelle amministrazioni pubbliche Progetto in corso che coinvolge RER 13 Amministrazioni (Province, Comuni, Comunità M., Ente Parco) - ARPAER 7

8 In Emilia Romagna: Progetto - Realizzazione di un sistema di rendicontazione dell accordo di programma sulla qualità dell aria

9 Obiettivi del progetto Realizzare uno strumento a disposizione degli Amministratori locali monitorare la realizzazione degli impegni sottoscritti valutare l efficacia delle azioni contenute nell Accordo di Programma sulla Qualità dell Aria orientare le politiche per le successive stesure dell Accordo e favorire il coordinamento tra gli Enti coinvolti 9

10 Il modello di rendicontazione Sistema di controllo Impegni dei Sottoscrittori risultati attività Esiti rispetto all obiettivo finale Realizzazioni Monitoraggio Attività realizzate Valutazione qualitativa 10

11 Il sistema degli indicatori Un risultato non è da considerarsi completo, interpretabile, confrontabile con valori di riferimento rendicontabile se non è accompagnato da un indicatore quantitativo del risultato stesso 11

12 segue Il sistema degli indicatori Un sistema di rendicontazione prevede l individuazione di un set opportuno di indicatori che debbono essere in grado di tradurre le azioni svolte in entità valutabili numericamente Criticità: le strategie messe in campo non consentono la traduzione in modificazioni rilevabili tramite indicatori di Stato sulla qualità dell aria per più motivi: breve periodo di osservazione; insufficiente numero di dati significativi; azioni non sempre e non necessariamente solo correlate e/o correlabili ad un alterazione dello stato di qualità dell aria. 12

13 segue Il sistema degli indicatori Sono stati quindi privilegiati indicatori di Risposta Capacità degli enti di governo del territorio di governare i fattori di pressione Obiettivo: tradurre le azioni adottate in termini di minore impatto sull ambiente 13

14 segue Il sistema degli indicatori Categorie di indicatori di Risposta selezionati: Realizzazione Risultato (misura di quanto è stato fatto) (riferiti agli obiettivi prioritari) Esito (riferiti al contenimento o riduzione delle emissioni collegati agli indicatori di risultato) 14

15 Gli sviluppi: Mettere a regime il Bilancio sull Accordo di programma consolidando la condivisione, rafforzando e mettendo a sistema la raccolta dei dati e validando la filiera di produzione dei data base, allineando processo di programmazione, di controllo e di decisione istituzionale (orientare l utilizzo delle risorse). In progress : dicembre 2007 avviata verifica modello ed aggiornamento del BA su Accordo di Programma (in corso conclusione prevista maggio-giugno 08) 15

16 Il Bilancio Ambientale Regione Emilia Romagna L evoluzione della struttura di rendicontazione AMBITI DI CONTROLLO BILANCIO 2003 AMBITI DI CONTROLLO BILANCIO Cambiamento climatico 2. Ambiente naturale e biodiversità Qualità dell ambiente 4. Uso sostenibile delle risorse idriche 5. Gestione dei rifiuti 6. Ambiente urbano 7. Informazione, sensibilizzazione e partecipazione 8. Impatto ambientale dell Ente e delle opere 1 Sistema antropico 2 Mobilità sostenibile 3Energia 4 Sostenibilità delle attività produttive 5 Riduzione degli impatti 6 Ecosistemi naturali 7 Informazione, sensibilizzazione e partecipazione 8La Regione ANNO 2008 avvio progetto In progress revisione modello organizzativo e struttura di rendicontazione 16

17 Posizione del Comitato per l Ecolabel e per l Ecoaudit sull applicazione del Regolamento EMAS sviluppato in ambiti produttivi omogenei 28 gennaio aprile

18 Le fasi: Gli aspetti presidiati: Politica ambientale Coinvolgimento di tutti gli attori pubblici e privati coinvolti Analisi ambientale (di filiera e di contesto) Tener conto dell ambiente nella gestione e nell assetto del territorio 18

19 Le fasi: Programma ambientale Gli aspetti presidiati: Azioni / monitoraggio : miglioramento continuo (EMAS) Responsabilità: coinvolgimento.. Comunicazione interna ed esterna Rapporto con i cittadini : requisito della comunicazione (EMAS) -(Convenzione di Aarhus) Relazioni interne all APO: miglioramento gestionale interno all AREA (supporto alla garanzia di conformità legislativa) 19

20 Ravenna ieri Area Chimica Ravenna (2000) Attori coinvolti: RER, Provincia, Comune, ASSIND, OO.SS., API e CCIAA e 16 Stabilimenti Completamento Analisi Ambientale Iniziale d Area (Provincia, ARPA ed Imprese) Certificazione ISO di 10 su 16 Aziende (multinazionali) In attesa di nuovo protocollo per prosecuzione progetto (proiezione registrazione EMAS Aziende) 20

21 5 GENNAIO 2005 Protocollo d intesa per la certificazione ambientale delle aziende dell area chimica ed industriale ravennate I soggetti Ravenna oggi Provincia di RA Comune di RA - Regione Emilia-Romagna - Comitato Ecolabel-Ecoaudit - Associazione Industriali di RA Organizzazioni sindacali contribuire al miglioramento dell ambiente dell Area Contribuire allo sviluppo economico e sociale dell Area Ottenimento attestato d EMAS d Area da parte di Comitato promotore (realizzato ) Ottenimento registrazione EMAS, mediante creazione di modello 21 organizzativo adeguato

22 Ferrara ieri 7 maggio 2001 Accordo di programma sulla riqualificazione del Polo chimico di Ferrara I soggetti MICA RER- Provincia di FE Comune di FE - Associazione Industriali di FE FEDERCHIMICA Organizzazioni sindacali Aziende Compatibilità tutela ambiente sviluppo settore chimico Inserimento nuove attività (anche non chimiche) In tema di : Presidio ambientale Sistema infrastrutture Individuazione di aree espansione 22

23 Ferrara.. oggi 2006 Protocollo d intesa per la diffusione dei SGA nel Polo chimico e industriale I soggetti Provincia di FE Comune di FE - Associazione Industriali di FE Organizzazioni sindacali ARPAER- Aziende contribuire al miglioramento dell ambiente dell Area Diffondere SGA Contribuire allo sviluppo economico e sociale dell Area Ottenimento attestato d EMAS d Area da parte del Soggetto promotore (verifica step 1 marzo 2008) Ottenimento registrazione EMAS, mediante creazione di modello organizzativo adeguato (in progress costituzione Associazione Imprese) 23

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