LABORATORIO. Econonia Aziendale Laurea Specialistica in Scienze delle Professioni sanitarie della Prevenzione. Maria Patrizia Becheroni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LABORATORIO. Econonia Aziendale Laurea Specialistica in Scienze delle Professioni sanitarie della Prevenzione. Maria Patrizia Becheroni"

Transcript

1 LABORATORIO Econonia Aziendale Laurea Specialistica in Scienze delle Professioni sanitarie della Prevenzione Maria Patrizia Becheroni

2 Il modello per i processi di cambiamento Il cambiamento strategico-organizzativo L analisi economico aziendale considera la Pubblica Amministrazione (PA) come un insieme di istituti o enti connessi da relazioni di varia intensità, ma dotati di reciproca autonomia.

3 Il cambiamento strategico-organizzativo La PA non ha è un entità o un soggetto unitario, ma un sistema debolmente connesso a cui partecipano istituti dotati di propria autonomia, che hanno un unico fine il bene comune o l interesse pubblico.

4 Il cambiamento strategico-organizzativo Il cambiamento deve superare: la tendenza di privilegiare la razionalità formale, la coerenza e la completezza al progetto di origine, per mantenere l attenzione sul governo del processo di cambiamento in una prospettiva evolutiva, come co-evoluzione del singolo istituto pubblico nel sistema più ampio della PA.

5 Il cambiamento strategico-organizzativo L analisi aziendale della PA ha evidenziato alcune peculiarità: la PA per natura è un sistema interaziendale e interorganizzativo debolmente connesso; l evoluzione del processo storico di riferimento ambientale e istituzionale deve tener conto degli aspetti di co-evoluzione degli enti e dell ambiente stesso;

6 la necessità di affermare per ogni ente o azienda un proprio ruolo con identità distintive al di là dalle competenze formali; l esigenza di affinare la capacità di rappresentare concettualmente le situazioni d intervento per adeguarle al contesto evolutivo in atto; l importanza di formalizzare le strategie d intervento a tutti i livelli di governo.

7 Il cambiamento strategico-organizzativo Il concetto di strategia nell istituto pubblico ha significato quando la relazione tra l ente stesso e l ambiente è caratterizzata da una forte incertezza che confonde la traccia istituzionale e rende visibile la contraddizione tra le scelte già realizzate dell ente e gli interventi dei servizi erogati.

8 SISTEMA AMBIENTALE Schema di Situazione problematica Percezione e valutazione Risposta/ intervento Scelta di azione R I F E R I M E N T T O Istitutuzionale ENTE PUBBLICO Modello relazione Ambiente/Ente Pubblico di Friend, Jessop 1969,

9 Il cambiamento strategico-organizzativo La presenza di incertezza caratterizza il problema e gli conferisce la connotazione strategica

10 Il cambiamento strategico-organizzativo Un buon esito di scelta strategica è facilitato se, siamo in grado di saper distinguere le tre ragioni di incertezza, e se queste si prendono in considerazione in modo bilanciato.

11 Il cambiamento strategico-organizzativo L incertezza informativa - II E legata alla necessità di conoscere l ambiente e la situazione che genera il problema sul quale dobbiamo intervenire. Occorre ampliare la ricerca delle informazioni per poter elaborare esprimere giudizi critici di valutazione

12 Il cambiamento strategico-organizzativo L incertezza politica - IP si esprime nel bisogno di avere una guida, un orientamento per indirizzare in modo utile il confronto fra più alternative di azione. Si tratta di conoscere in modo abbastanza chiaro gli obiettivi politici per optare verso soluzioni coerenti e ottenere i necessari consensi a sostegno della scelta.

13 Il cambiamento strategico-organizzativo L incertezza di interrelazione o di coordinamento - IC nasce dall esigenza di collocare determinate scelte all interno delle altre politiche o strategie aziendali. E indispensabile conoscere quali siano gli spazi di coordinamento necessari e possibili per collegare tutti i campi di azione affini e interdipendenti per governare controllare le interferenze, gli influssi e le conseguenze ritenute significative

14 SISTEMA AMBIENTALE Schema di Guida politica Situazione problematica Percezione e valutazione IP Raccolta e interpretazioni delle informazioni II Formulazione e confronto di possibili strategie Risposta/ intervento Scelta di azione IC Estensione del campo decisionale ad aree collegate R I F E R I M E N T T O Istituzionale ENTE PUBBLICO

15 Le ipotesi di scelte strategiche Le ipotesi di scelte strategiche ed il loro confronto seguono tre fasi logiche: A) la percezione e la valutazione dei bisogni e delle situazione problematiche; B) la formulazione e confronto di possibili strategie influenzate dalle tre incertezze; C) la scelta di azione con la risposta al problema individuato

16 SISTEMA AMBIENTALE Schema di A Situazione problematica Percezione e valutazione B Risposta/ intervento Scelta di azione C R I F E R I M E N T T O Istituzionale B ENTE PUBBLICO

17 La prospettiva evolutiva Il futuro della PA non dipende, solo dalla sua configurazione giuridica e formale, ma da una propria capacità di management tra risorse interne e contesto ambientale.

18 La prospettiva evolutiva Situazioni estreme : spirale involutiva del management processo evolutivo ad effetto catalizzatore

19 spirale involutiva del management Sovra impegno nella Conduzione operativa Perdita di vista Opportunità di sviluppo Inefficacia Interventi Mancata attenzione a rinnovamento e auto-organizzazionep

20 processo evolutivo ad effetto catalizzatore Attenzione ai processi evolutivi Perseguimento nuove opportunità Management come catalizzatore Sviluppo risorse Efficacia interventi

21 La definizione della strategia La capacità di autoriprodursi all interno dell organizzazione è fondamentale per definire lo spazio strategico della PA.

22 La definizione della strategia Lo spazio strategico è utilizzato attraverso una serie di scelte che configurano un sistema dotato di propria struttura gerarchica.

23 La definizione della strategia Nel sistema si possono individuare tre livelli : l Ente nel suo insieme (strategia sovraordinata e orizzontale ); le singole funzioni assolte (predisposizione di interventi volti a soddisfare specifiche aree di bisogni); i singoli centri di risultato o Nuclei di Attività Omogenei (NAO - Definizioni di formule gestionali per l offerta di specifiche prestazioni )

24 Funzione e Attività Esercitare una funzione non è soltanto applicare formalmente la normativa di riferimento istituzionale, ma comprende anche l aspetto di scelta, di iniziativa politica per soddisfare i bisogni di una certa area d intervento. Per questo la PA è chiamata a dialogare con i suoi interlocutori, e risponde ad una specifica domanda sociale.

25 Funzione e Attività Il concetto di attività è sicuramente più flessibile, può cambiare con il tempo, può modificarsi, cessare ed essere sostituita con altre attività che si rivelano più adeguate, ma non per questo cambia la funzione.

26 Il modello di analisi REBORA-MENEGUZZO (R.M) Le variabili prese in considerazione dal modello sono: Spinte al cambiamento Inerzia organizzativa Agenti di cambiamento Processi di cambiamento Leve di attivazione dei processi di cambiamento Evoluzione strategico-organizzativa

27 Il modello di analisi REBORA-MENEGUZZO (R.M) Modello del processo di cambiamento Rebora-Meneguzzo Spinte al cambiamento Inerzia organizzativa Processi di cambiamento Evoluzione strategico operativa Leve di attivazione Agenti del cambiamento

28 Spinte al cambiamento le tendenze macroambientali la domanda la cultura e i valori sociali i valori professionali la concorrenza i limiti e la disponibilità di risorse le forme di protesta la tecnologia le situazioni di emergenza o di crisi acuta le nuove norme

29 L inerzia organizzativa I due fattori che si traducono in inerzia organizzativa sono : fattori comportamentali fattori sistemici

30 L inerzia organizzativa inerzia comportamentale cognitivo organizzativo relazionale politico valoriale

31 L inerzia organizzativa inerzia sistemica sovraccarico strategico rispetto al management effetto di soffocamento della strategia da parte della routine operativa divario tra risorse e capacità richieste e disponibili

32 Gli agenti di cambiamento la leadership di scambio la leadership trasformatrice Forme complementari di leadership ruoli organizzativi critici, costellazioni di ruoli, circuiti o reti emergenti

33 I processi di cambiamento e leve di attivazione processo di apprendimento organizzativo, processo di sviluppo delle risorse umane, processo di trasformazione politica, coordinamento e la gestione dei processi di cambiamento

34 Il processo di apprendimento organizzativo di tipo : Conservativo ( anello semplice Innovativo schema di riferimento ), ( doppio anello trauma o anticipazione

35 Le leve del processo di apprendimento organizzativo la gestione simbolica, la proposta di modelli di ruolo, la proiezione esterna dell immagine aziendale, l utilizzo di test,progetti pilota,esperimenti, la messa in contatto di modelli cognitivi, comportamentali, e valoriali differenti, la promozione di attenzione verso l utenza, la messa in atto di soluzioni organizzative, la predisposizione di una memoria organizzativa, la formazione.

36 Il processo di sviluppo delle risorse umane reimpostare i sistemi informativi sullo stato delle risorse reimpostare i sistemi di programmazione e controllo riprogettare la struttura organizzativa formale ridefinire ed arricchire gli schemi contrattuali rapporto di lavoro atipico

37 rapporto di lavoro atipico mettere in atto sistemi di valutazioni delle prestazioni mettere in atto sistemi di compenso ed incentivazione delle performances sperimentare forme di integrazione con l utente ridefinire i profili professionali

38 Il processo di trasformazione politica Riformulare il sistema di alleanze Cooptazione Legittimazione Tattiche politiche Redistribuzione dell autorità formale Sostituzione degli attore chiave Contrattazione Protezione Sanzioni per gli errori

39 Integrazione Processi di cambiamento risorse leaders apprendimento politica cambiamento

CHANGE MANAGEMENT. 14 Dicembre 2010. Idalba Loiacono CUSAS UNIFI

CHANGE MANAGEMENT. 14 Dicembre 2010. Idalba Loiacono CUSAS UNIFI CHANGE MANAGEMENT 14 Dicembre 2010 Idalba Loiacono CUSAS UNIFI Il cambiamento: aspetti introduttivi IL CHANGE MANAGEMENT Sistema di metodi e strumenti per governare il cambiamento aziendale Il modello

Dettagli

La centralità del cambiamento nella crescita dell azienda

La centralità del cambiamento nella crescita dell azienda World Business Forum MILANO, 23 ottobre 2007 La centralità del cambiamento nella crescita dell azienda Intervento di Gianfranco Rebora La struttura dell intervento 1. La traccia concettuale 2. I casi studiati

Dettagli

Corso di Laurea in Servizio Sociale

Corso di Laurea in Servizio Sociale Corso di Laurea in Servizio Sociale L organizzazione dei servizi sociali I paradigmi teorici dell analisi organizzativa Antonio Strati, L analisi organizzativa, Carocci, 2004 (Capitolo secondo) 12/10/2015

Dettagli

VALUTAZIONE RELAZIONALE DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI ACCREDITATI

VALUTAZIONE RELAZIONALE DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI ACCREDITATI VALUTAZIONE RELAZIONALE DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI ACCREDITATI Diversi modi di intendere la valutazione Controllo dei processi e degli esiti con netta separazione tra chi valuta e chi è oggetto della valutazione.

Dettagli

L organizzazione. disposizione ed alla combinazione delle risorse da. necessarie per l ordinato svolgimento della gestione.

L organizzazione. disposizione ed alla combinazione delle risorse da. necessarie per l ordinato svolgimento della gestione. L organizzazione Prospettiva allargata aspetti connessi alla disposizione ed alla combinazione delle risorse da impiegare nella gestione d impresa Prospettiva ristretta definire compiti, individuare responsabilità

Dettagli

CInt M-Z CINT (M-Z) La gestione del capitale umano. Nicola Cobelli

CInt M-Z CINT (M-Z) La gestione del capitale umano. Nicola Cobelli FONDAMENTI Fondamenti DI di MANAGEMENT Management CInt M-Z CINT (M-Z) La gestione del capitale umano Nicola Cobelli Queste slide sono state elaborate sulla base del capitolo 6 del Fontana F., Caroli M.

Dettagli

Capitolo VII. La struttura operativa

Capitolo VII. La struttura operativa Capitolo VII La struttura operativa Sommario 1. Considerazioni introduttive 2. Il concetto di struttura operativa 3. Le diverse configurazioni 4. La progettazione della struttura operativa l idea imprenditoriale

Dettagli

Prof.ssa Cinzia DESSI. Economia e Organizzazione Aziendale. Il Programma. Industriali A.A. A.A primo primo semestre

Prof.ssa Cinzia DESSI. Economia e Organizzazione Aziendale. Il Programma. Industriali A.A. A.A primo primo semestre Prof.ssa Cinzia DESSI Economia e Organizzazione Aziendale Il Programma Università degli degli studi studi di di Cagliari Cagliari Corso Corso di di Laurea Laurea in in Biotecnologie Industriali A.A. A.A.

Dettagli

Indice 397. Indice. Parte Prima. Il sistema aziendale e i suoi subsistemi

Indice 397. Indice. Parte Prima. Il sistema aziendale e i suoi subsistemi Indice 397 Indice Introduzione IX Parte Prima Il sistema aziendale e i suoi subsistemi Capitolo I L evoluzione degli studi sull economia d azienda: brevi considerazioni sull inquadramento della disciplina

Dettagli

La strategia organizzativa. La visione interna della ricerca del vantaggio competitivo

La strategia organizzativa. La visione interna della ricerca del vantaggio competitivo La strategia organizzativa La visione interna della ricerca del vantaggio competitivo Strategie di assetto strutturale (rivolte all interno) strategia risorse risorse distintive strategia operations assetto

Dettagli

Le economie esterne marshalliane

Le economie esterne marshalliane Le economie esterne marshalliane Marshall (1842-1924): fenomeni complessi economie esterne di localizzazione (o locali) distinzione fondamentale economie interne economie esterne nuova unità di analisi:

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari

Dettagli

Economia e direzione delle imprese

Economia e direzione delle imprese Economia e direzione delle imprese Le condizioni organizzative per l implementazione delle strategie CONTENUTI Sistemi organizzativi aziendali e vantaggio competitivo La progettazione organizzativa Le

Dettagli

EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq. Fundamentals. Syllabus 1.5

EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq. Fundamentals. Syllabus 1.5 EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq Fundamentals Syllabus 1.5 Scopo Questo documento presenta il syllabus di epmq Modulo 1 Fundamentals. Il syllabus descrive, attraverso i risultati del processo

Dettagli

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre

Dettagli

Le motivazioni giuridiche del Bilancio Sociale nell istituzione scolastica

Le motivazioni giuridiche del Bilancio Sociale nell istituzione scolastica Le motivazioni giuridiche del Bilancio Sociale nell istituzione scolastica Istituto Comprensivo Montirone San Zeno Naviglio Anno scolastico 2009/2010 PAROLE CHIAVE TRASPARENZA COMUNICAZIONE PUBBLICA RENDICONTAZIONE

Dettagli

Il problema organizzativo E. Bracci Economia e Gestione di Impresa

Il problema organizzativo E. Bracci Economia e Gestione di Impresa CdL Informatica Economia e gestione di impresa Docente: Enrico Bracci Il problema organizzativo Obiettivi del modulo 1. Come nasce il problema organizzativo 2. Un modello di analisi dell organizzazione

Dettagli

Paolo Depaoli. Supporti alle lezioni basate sul capitolo 8 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta)

Paolo Depaoli. Supporti alle lezioni basate sul capitolo 8 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta) http://it.123rf.com/photo_23991404_cerchio-da-simbolimusicali.html?fromid=bkvnlzzerkhmou9ys3juwwm1yje0ut09 Paolo Depaoli Supporti alle lezioni basate sul capitolo 8 del testo «La progettazione organizzativa»

Dettagli

I modelli di competenze per la valorizzazione del capitale umano

I modelli di competenze per la valorizzazione del capitale umano Global Management Solutions I modelli di competenze per la valorizzazione del capitale umano Intervento di Lino Mastromarino - Partner 10 Maggio 2004 Agenda 4PA: sfide e impatti sulle Risorse Umane (RU)

Dettagli

TECNICO DELLA GESTIONE E SVILUPPO DEI SERVIZI PER IL LAVORO

TECNICO DELLA GESTIONE E SVILUPPO DEI SERVIZI PER IL LAVORO TECNICO DELLA GESTIONE E SVILUPPO DEI SERVIZI PER IL LAVORO identificativo scheda: 32-007 stato scheda: Validata Descrizione sintetica La figura gestisce, coordina e verifica le attività e le risorse allocate

Dettagli

I MODELLI DI TOTAL QUALITY MANAGEMENT I CONCETTI FONDAMENTALI DELL ECCELLENZA

I MODELLI DI TOTAL QUALITY MANAGEMENT I CONCETTI FONDAMENTALI DELL ECCELLENZA 1 I MODELLI DI TOTAL QUALITY MANAGEMENT I CONCETTI FONDAMENTALI DELL ECCELLENZA GLI ELEMENTI DEL MODELLO 2 I Concetti Fondamentali Gli elementi distintivi delle organizzazioni eccellenti La Logica di Valutazione

Dettagli

Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità

Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari organizzativi PROGRAMMA

Dettagli

TENDENZE ATTUALI NELLA GESTIONE STRATEGICA

TENDENZE ATTUALI NELLA GESTIONE STRATEGICA TENDENZE ATTUALI NELLA GESTIONE STRATEGICA 1 Trasformazione dell ambiente esterno dell impresa Prima rivoluzione industriale Fine 19 Secolo Inghilterra Meccanicizzazione della produzione Seconda rivoluzione

Dettagli

Lavorare con l Europa negli enti locali Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova

Lavorare con l Europa negli enti locali Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova Lavorare con l Europa negli enti locali Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova Provincia di Mantova, 23 marzo 2017 Giuseppe Caruso - Project Manager Ufficio Politiche europee

Dettagli

Programmazione Disciplinare: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA

Programmazione Disciplinare: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA Programmazione Disciplinare: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA Classe 5^ Serv. Socio - Sanitari MODULO CONTENUTI RISULTATI DI APPRENDIMENTO (Competenze) MODULO 0 RIPASSO PRE- CONOSCENZE L Ordinamento

Dettagli

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità

Dettagli

Dal piano al processo

Dal piano al processo Dal piano al processo Nuove forme di indagine territoriale Da un approccio analitico a un approccio interattivo Nuove forme di progettazione e pianificazione Dal progetto del prodotto al progetto del processo

Dettagli

INDICE. Presentazione. pag. IL MARKETING MANAGEMENT

INDICE. Presentazione. pag. IL MARKETING MANAGEMENT Indice V INDICE Presentazione XI Capitolo 1 IL MARKETING MANAGEMENT 1. Finalità del capitolo 1 2. Gli obiettivi del marketing aziendale 2 2.1. Creare valore per il cliente e per l impresa, p. 2. 2.2. Il

Dettagli

POLITICHE PUBBLICHE E FORMAZIONE. PROCESSI DECISIONALI E STRATEGIE

POLITICHE PUBBLICHE E FORMAZIONE. PROCESSI DECISIONALI E STRATEGIE POLITICHE PUBBLICHE E FORMAZIONE. PROCESSI DECISIONALI E STRATEGIE CORSO DI ALTA FORMAZIONE LO SCENARIO La ricchezza dell Europa è nel sapere e nella capacità delle sue persone: questa è la chiave per

Dettagli

Evoluzione del ruolo e sviluppo delle competenze manageriali alla Camera di commercio di Torino

Evoluzione del ruolo e sviluppo delle competenze manageriali alla Camera di commercio di Torino Le competenze organizzative dei dirigenti pubblici: Evoluzione del ruolo e sviluppo delle competenze manageriali alla Camera di commercio di Torino Luca Camurri Roma - 11 maggio 2005 1 2002 2005 RIORGANIZZAZIONE

Dettagli

Rendere conto ai cittadini: approcci e metodologie per l utilizzo del bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche

Rendere conto ai cittadini: approcci e metodologie per l utilizzo del bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche 12 maggio 2004 Forum P.A. Fiera di Roma Quarta Giornata degli Innovatori Rendere conto ai cittadini: approcci e metodologie per l utilizzo del bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche Angelo Tanese

Dettagli

Lezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo

Lezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo Lezione 1 Il sistema di pianificazione e controllo Partiamo dall esperienza comune Mission: Conseguire la laurea Pianificazione (obiettivi di lungo periodo) - Facoltà - Corso di laurea - Piano di studi

Dettagli

INDICE PARTE PRIMA L AMBIENTE ESTERNO E IL CONTESTO NORMATIVO

INDICE PARTE PRIMA L AMBIENTE ESTERNO E IL CONTESTO NORMATIVO INDICE AUTORI PRESENTAZIONE INTRODUZIONE XIII XVII XIX PARTE PRIMA L AMBIENTE ESTERNO E IL CONTESTO NORMATIVO Capitolo Primo Scenari e modelli di competizione in Sanità 1.1 Premessa 1.2 Tipologie e caratteristiche

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 5 L organizzazione: interdipendenze, meccanismi di coordinamento e configurazioni organizzative Dott. Fabio

Dettagli

CAPITOLO 4. L ambiente esterno

CAPITOLO 4. L ambiente esterno CAPITOLO 4 L ambiente esterno Agenda L ambiente dell organizzazione Influenze ambientali Incertezza ambientale Approccio tradizionali Differenziazione ed integrazione Management meccanico ed organico La

Dettagli

Di quale approccio sei? Beneficienza: accogliente, a disposizione delle richieste, logica della gratuità totale

Di quale approccio sei? Beneficienza: accogliente, a disposizione delle richieste, logica della gratuità totale Contesto normativo Cosa prevede il progetto: presidium? Accoglienza Siria? Che tipo di servizio di servizio/accompagnamento ci viene richiesto di offrire Quali i ruoli e gli attori coinvolti Di quale approccio

Dettagli

LICEO CLASSICO STATALE G. GARIBALDI DI PALERMO PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE CLASSE QUARTA COMPETENZA DI CITTADINANZA SAPER FARE PERIODO

LICEO CLASSICO STATALE G. GARIBALDI DI PALERMO PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE CLASSE QUARTA COMPETENZA DI CITTADINANZA SAPER FARE PERIODO LICEO CLASSICO STATALE G. GARIBALDI DI PALERMO PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE CLASSE QUARTA COMPETENZA DI CITTADINANZA SAPER FARE PERIODO Progettare Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle

Dettagli

Simulazione Dinamica

Simulazione Dinamica Strategia d impresa e Modelli di Simulazione Dinamica Lezione n. 1 IL CAMBIAMENTO STRATEGICO Dinamica 1 Persistenza e Cambiamento La strategia deve offrire alla gestione: STABILITA per sviluppare le linee

Dettagli

Programmare e valutare la formazione

Programmare e valutare la formazione Programmare e valutare la formazione Il Laboratorio del Dipartimento della Funzione Pubblica Ezio Lattanzio La qualità della formazione per la pubblica amministrazione. Verso standard condivisi tra pubblico

Dettagli

IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI

IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I R O M A 3 7 M A G G I O 2 0 1 0 A N N U N Z I AT A B A R T O L O M E I di cosa

Dettagli

Il marketing nella struttura aziendale: aspetti generali

Il marketing nella struttura aziendale: aspetti generali Il marketing nella struttura aziendale: aspetti generali di Fabrizio Gritta Il marketing è un ramo della scienza economica che si occupa dello studio dei bisogni del consumatore, dell'analisi del mercato

Dettagli

84/S-Classe delle lauree specialistiche in scienze economico-aziendali Nome del corso. General management

84/S-Classe delle lauree specialistiche in scienze economico-aziendali Nome del corso. General management Università Università degli studi di Genova Classe 84/S-Classe delle lauree specialistiche in scienze economico-aziendali Nome del corso General management Modifica di General management (codice=9186)

Dettagli

COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI Maggio 2015 JOB DESCRIPTION

COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI Maggio 2015 JOB DESCRIPTION Settore Personale e organizzazione COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI Maggio 2015 JOB DESCRIPTION Nome della posizione: Responsabile del servizio Tutela Ambientale Fascia di retribuzione di posizione Scopo della

Dettagli

INDICE. Prefazione di Giuseppe Varchetta Prefazione alla prima edizione di Caterina Ricciuti Introduzione

INDICE. Prefazione di Giuseppe Varchetta Prefazione alla prima edizione di Caterina Ricciuti Introduzione INDICE Prefazione di Giuseppe Varchetta Prefazione alla prima edizione di Caterina Ricciuti Introduzione XV XXIII XXV CAPITOLO I LA VALENZA STRATEGICA DELLE RISORSE UMANE 1.1. I nuovi paradigmi economici

Dettagli

F3 Progetto di massima F4 Offerta/contratto F5 avvio progetto. F2 Definizione obiettivi-attese. F6 Pianificazione

F3 Progetto di massima F4 Offerta/contratto F5 avvio progetto. F2 Definizione obiettivi-attese. F6 Pianificazione F1 Contatto F2 Definizione obiettivi-attese F3 Progetto di massima F4 Offerta/contratto F5 avvio progetto F6 Pianificazione F7 Comunicazione progetto alle persone coinvolte F8 Obiettivi operativi F9 Composizione

Dettagli

componenti tangibili; componenti intangibili; componenti aggiuntive e relazionali

componenti tangibili; componenti intangibili; componenti aggiuntive e relazionali La differenziazione Seconda parte I livelli di attuazione della differenziazione componenti tangibili; componenti intangibili; componenti aggiuntive e relazionali Andrea Zanoni, Facoltà di Ingegneria,

Dettagli

LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE. Dalle politiche di sviluppo topdown alle politiche di sviluppo bottom-up Dalla programmazione negoziata ai PIT/PISL

LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE. Dalle politiche di sviluppo topdown alle politiche di sviluppo bottom-up Dalla programmazione negoziata ai PIT/PISL LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE Dalle politiche di sviluppo topdown alle politiche di sviluppo bottom-up Dalla programmazione negoziata ai PIT/PISL Lo sviluppo bottom-up Il ruolo delle ricerche sullo sviluppo

Dettagli

Contabilità, Bilanci, Programmazione, Controlli: Discipline Giuridiche ed Economico Aziendali

Contabilità, Bilanci, Programmazione, Controlli: Discipline Giuridiche ed Economico Aziendali Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Programma di Empowerment delle amministrazioni pubbliche del Mezzogiorno Corso avanzato Contabilità, Bilanci, Programmazione,

Dettagli

Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi

Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi Dott.ssa Maria Zifaro maria.zifaro@unimc.it Contenuti del capitolo I soggetti e la loro razionalità Le competenze dei soggetti Le motivazioni dei soggetti

Dettagli

Psicologia della comunicazione organizzativa

Psicologia della comunicazione organizzativa Psicologia della comunicazione organizzativa AA 2014-15 ESERCITAZIONE - M. Mura Psicologia della comunicazione organizzativa MODELLO MULTIDIMENSIONALE DI ANALISI ORGANIZZATIVA (Francescato, Ghirelli, 1988)

Dettagli

Lezione 10. Problemi di coordinamento nelle attività agro-industriali (II). Organizzazioni dei Produttori come forme ibride: economia e gestione

Lezione 10. Problemi di coordinamento nelle attività agro-industriali (II). Organizzazioni dei Produttori come forme ibride: economia e gestione Lezione 10 Problemi di coordinamento nelle attività agro-industriali (II). Organizzazioni dei Produttori come forme ibride: economia e gestione 1 Attributi distintivi delle forme di governo Attributi Strutture

Dettagli

Introduzione. L evoluzione delle organizzazioni dall inizio del secolo a oggi 3 Il dirigente nei vari tipi di organizzazione 12

Introduzione. L evoluzione delle organizzazioni dall inizio del secolo a oggi 3 Il dirigente nei vari tipi di organizzazione 12 00 Calamandrei romane 16-07-2002 16:26 Pagina V Indice Introduzione XI PARTE PRIMA Il contesto: l ambiente organizzativo, la legislazione, i modelli 1 organizzativi CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni,

Dettagli

Alcune indicazioni dai progetti sperimentali per supportare le scuole

Alcune indicazioni dai progetti sperimentali per supportare le scuole Seminario di formazione e informazione Il Rapporto di autovalutazione Roma 28 novembre 2014 Alcune indicazioni dai progetti sperimentali per supportare le scuole Donatella Poliandri Responsabile area Valutazione

Dettagli

Valore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane

Valore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane Valore P.A. - Corsi di formazione 2017 Programma dettagliato del Corso People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane Nell ultimo ventennio la Pubblica Amministrazione è stata oggetto

Dettagli

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO ORGANIZZAZIONE, FORMAZIONE E QUALITA NELL AREA DELLA PREVENZIONE (4 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO PREVENZIONE: GESTIONE, INFORMAZIONE E FORMAZIONE Lo studente al termine del corso

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Bertagna G., Triani P., Dizionario di didattica Voce: ORGANIZZAZIONE Rilevanza ORGANIZZAZIONE Definizione Gruppo di persone formalmente unite per raggiungere uno o più obiettivi comuni (che individualmente

Dettagli

TECNICO AREA PROGETTAZIONE

TECNICO AREA PROGETTAZIONE TECNICO AREA PROGETTAZIONE CCNL METALMECCANICA (INDUSTRIA) del 19.1.2006 (Integrazione del 28.3.2006) rinnovato il 15.10.2009 Accordo per il rinnovo della parte economica del contratto collettivo nazionale

Dettagli

TECNICO AREA ELABORAZIONE DATI

TECNICO AREA ELABORAZIONE DATI TECNICO AREA ELABORAZIONE DATI CCNL METALMECCANICA (INDUSTRIA) del 19.1.2006 (Integrazione del 28.3.2006) rinnovato il 15.10.2009 Accordo per il rinnovo della parte economica del contratto collettivo nazionale

Dettagli

1- Gestire il cambiamento motivando il personale. 2- Il team multidisciplinare come strumento di gestione delle competenze

1- Gestire il cambiamento motivando il personale. 2- Il team multidisciplinare come strumento di gestione delle competenze 1- Gestire il cambiamento motivando il personale 2- Il team multidisciplinare come strumento di gestione delle competenze A cura di: Costantina Regazzo Presidente di Antiforma s.r.l. Milano Docente di

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari

Dettagli

Comunicazione d'impresa

Comunicazione d'impresa Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di Laurea in Lingue e Culture Straniere (LIN-AZ) Comunicazione d'impresa Anno Accademico 2011-2012 Prof. Fabio Forlani Per contatti: fabio.forlani@uniurb.it

Dettagli

Titolo operazione TECNICO ESPERTO NELLA GESTIONE DI SERVIZI

Titolo operazione TECNICO ESPERTO NELLA GESTIONE DI SERVIZI Costruire compenteze per la crezione e gestione di servizi dedicati alle persone Titolo operazione TECNICO ESPERTO NELLA GESTIONE DI SERVIZI Ente di formazione Rif. PA 2012-7913/RER Autorizzato con Del.

Dettagli

IL CASE MANAGER NEI SERVIZI DEL DSM.

IL CASE MANAGER NEI SERVIZI DEL DSM. IL CASE MANAGER NEI SERVIZI DEL DSM. Como 10 Ottobre 2012 BRUSA DONATELLA Case Management DEFINIZIONI: Modello organizzativo assistenziale che ha lo scopo di provvedere alla qualità delle cure, aumentare

Dettagli

AMMINISTRAZIONI POLITICHE e SOCIETA

AMMINISTRAZIONI POLITICHE e SOCIETA Sapienza - Università degli Studi di Roma Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche Corso di laurea in Sociologia AMMINISTRAZIONI POLITICHE e SOCIETA Parte 1 - Amministrazioni e politiche di riforma

Dettagli

P.E.I Progetto educativo di Istituto.

P.E.I Progetto educativo di Istituto. Integra il Piano dell Offerta Formativa Contiene le scelte educative, organizzative delle risorse e gli strumenti a disposizione dell Istituzione scolastica Costituisce un impegno per l intera comunità

Dettagli

DEFINIZIONI (STORIA E ATTUALITÀ)

DEFINIZIONI (STORIA E ATTUALITÀ) DEFINIZIONI (STORIA E ATTUALITÀ) Il Marketing è l insieme delle attività d impresa realizzate al fine di governare e indirizzare il flusso di beni e servizi da chi produce a chi utilizza e/o consuma (AMA)

Dettagli

Sociologia dei processi culturali e comunicativi

Sociologia dei processi culturali e comunicativi Corso di Laurea magistrale in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali d'area mediterranea Sociologia dei processi culturali e comunicativi Prof. Carlo Gelosi A.A. 2013/2014 Introduzione

Dettagli

L innovazione tecnologica dal fordismo al post-fordismo

L innovazione tecnologica dal fordismo al post-fordismo L innovazione tecnologica dal fordismo al post-fordismo Obiettivi della lezione Definizione di tecnologia Il rapporto fra scienza e tecnologia nel paradigma della produzione di massa La crisi del fordismo

Dettagli

5. Il corretto impiego del tempo di Studio, attraverso il modulo timesheet, pubblicato in Rivista 24OreAvvocato n. 7-8/2011, Il Sole24Ore ed.

5. Il corretto impiego del tempo di Studio, attraverso il modulo timesheet, pubblicato in Rivista 24OreAvvocato n. 7-8/2011, Il Sole24Ore ed. ORGANIZZAZIONE E MARKETING DELLO STUDIO 1. Alcune riflessioni sulle evoluzioni del marketing nel settore dei servizi professionali e sul quadro regolamentare applicabile, nello specifico anche al professionista

Dettagli

PROGETTO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 A. S. 2014/2015. DOCENTI REFERENTI: Maria Rosaria Basta ( scuola primaria )

PROGETTO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 A. S. 2014/2015. DOCENTI REFERENTI: Maria Rosaria Basta ( scuola primaria ) MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Comprensivo Via F. BORROMEO VIA F. BORROMEO 53/57 00168 ROMA TEL./FAX 066281239 / 066145764 PROGETTO

Dettagli

Formazione avanzata per il manager sanitario

Formazione avanzata per il manager sanitario Formazione avanzata per il manager sanitario A cura di: Costantina Regazzo Presidente di Antiforma s.r.l. Milano Docente di Organizzazione Aziendale presso l Università Statale di Milano ANTIFORMA S.r.l.

Dettagli

Dipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico

Dipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico PROGRAMMAZIONE CURRICULARE DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA CLASSI TERZE E QUARTE ISTRUZIONE TECNICA NEL TURISMO COMPETENZE Competenze chiave di cittadinanza imparare ad imparare: organizzare il proprio

Dettagli

Controllo di Gestione

Controllo di Gestione Controllo di Gestione Controllo di gestione (CdG) o Controllo dei risultati Il controllo di gestione si sostanzia nella misurazione delle performance interne e nella responsabilizzazione su parametri-obiettivo,

Dettagli

CONTRATTO PSICOLOGICO

CONTRATTO PSICOLOGICO CONTRATTO PSICOLOGICO CONTRATTO PSICOLOGICO COS E IL CONTRATTO? Risulta centrale il concetto di reciprocazione L idea di fondo è che il rapporto tra individuo e organizzazione risponde alla norma di reciprocità

Dettagli

Il processo decisionale nelle organizzazioni. Seconda parte

Il processo decisionale nelle organizzazioni. Seconda parte Il processo decisionale nelle organizzazioni Seconda parte COSA PRODUCONO I MODELLI DECISIONALI? OGNI DECISIONE PRODUCE UN CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO DI MAGGIOR O MINOR INTENSITA Il cambiamento organizzativo

Dettagli

Dalla teoria alla pratica: riflessioni, proposte, rischi e opportunità

Dalla teoria alla pratica: riflessioni, proposte, rischi e opportunità La gestione per competenze nelle amministrazioni pubbliche Dalla teoria alla pratica: riflessioni, proposte, rischi e opportunità Luca Camurri - Camera di commercio di Torino Roma - 11 maggio 2006 1 IL

Dettagli

TECNICO GESTIONE DEL PERSONALE

TECNICO GESTIONE DEL PERSONALE TECNICO GESTIONE DEL PERSONALE CCNL METALMECCANICA (INDUSTRIA) del 19.1.2006 (Integrazione del 28.3.2006) rinnovato il 15.10.2009 Accordo per il rinnovo della parte economica del contratto collettivo nazionale

Dettagli

La definizione degli obiettivi

La definizione degli obiettivi Docimologia Prof. Giovanni Arduini Lezione n.5 Anno Accademico 2013/2014 La definizione degli obiettivi La necessità di definire sul piano dell attività didattica determinati obiettivi nasce da tre ordine

Dettagli

La funzione manageriale ed il modello delle competenze

La funzione manageriale ed il modello delle competenze Corte dei conti Corso di formazione La funzione manageriale ed il modello delle competenze PREMESSA Il programma didattico, di seguito presentato, origina da un lavoro di condivisione dei contenuti cui

Dettagli

Verso un ecologia del curricolo: scuola, cittadinanza e sostenibilità

Verso un ecologia del curricolo: scuola, cittadinanza e sostenibilità Assessorato Ambiente e riqualificazione urbana Servizio Comunicazione, Educazione alla sostenibilità M.I.U.R. Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell Autonomia Scolastica ex IRRE Emilia Romagna Gestione

Dettagli

Corso di Analisi Strategiche Tendenze emergenti nella Gestione Strategica. Prof. Vincenzo Maggioni

Corso di Analisi Strategiche Tendenze emergenti nella Gestione Strategica. Prof. Vincenzo Maggioni Corso di Analisi Strategiche Tendenze emergenti nella Gestione Strategica Prof. Vincenzo Maggioni Il nuovo ambiente delle imprese Confrontando l inizio del ventesimo e del ventunesimo si può osservare

Dettagli

SP COMPETENZE DI CONTESTO (Capacità)

SP COMPETENZE DI CONTESTO (Capacità) DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: SPECIALISTA ASSETTO IDROGEOLOGICO E RISCHIO IDRAULICO AMBITO DI PIACENZA SP000345 DIRIGENTE PROFESSIONAL

Dettagli

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo nelle aziende bergamasche: risultati di una ricerca empirica Prof. Cristiana CATTANEO Bergamo, 21 settembre

Dettagli

Il controllo di gestione nelle amministrazioni pubbliche

Il controllo di gestione nelle amministrazioni pubbliche Il controllo di gestione nelle amministrazioni pubbliche dr. Carlo Vermiglio cvermiglio@tiscali.it Agenda della giornata Introduzione al tema Le specificità delle aziende pubbliche Il concetto e le funzioni

Dettagli

Capitolo III. Verso un interpretazione dell impresa come sistema vitale

Capitolo III. Verso un interpretazione dell impresa come sistema vitale Capitolo III Verso un interpretazione dell impresa come sistema vitale Sommario 1. Considerazioni introduttive 2. La necessità di una matrice concettuale 3. I concetti portanti della matrice concettuale

Dettagli

Accreditamento VALORE P.A. Avviso di selezione e ricerca di CORSI DI FORMAZIONE 2017 di SECONDO LIVELLO TIPO A

Accreditamento VALORE P.A. Avviso di selezione e ricerca di CORSI DI FORMAZIONE 2017 di SECONDO LIVELLO TIPO A Accreditamento VALORE P.A. Avviso di selezione e ricerca di CORSI DI FORMAZIONE 2017 di SECONDO LIVELLO TIPO A Tematica - Personale, organizzazione e riforma della Pubblica Amministrazione Titolo - LA

Dettagli

LA GESTIONE DELLA FARMACIA

LA GESTIONE DELLA FARMACIA LA GESTIONE DELLA FARMACIA Verso un approccio manageriale-imprenditoriale A cura di Debora Tortora Napoli, 7 febbraio 2010 Lo scenario di riferimento Cambiamenti profondi e radicali nel settore farmaceutico

Dettagli

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE e KNOWLEDGE MANAGEMENT

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE e KNOWLEDGE MANAGEMENT Spett.le PROPOSTA FORMATIVA: PUBBLICA AMMINISTRAZIONE e KNOWLEDGE MANAGEMENT PER IL COMUNE DI PREMESSA: IL CONTESTO ISTITUZIONALE Le Amministrazioni Pubbliche locali vivono una fase di grandi trasformazioni.

Dettagli

Fare ricerca e sperimentazione nella scuola

Fare ricerca e sperimentazione nella scuola Percorso di formazione Pandino 21 dicembre 2015 Fare ricerca e sperimentazione nella scuola Maria Paola Negri Università Cattolica 1 I fondamenti di ogni ricerca e sperimentazione nella scuola La formula

Dettagli

RIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto

RIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto RIF. CORSO: 2015-GG-39 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: TECNICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Durata: 200 Descrizione della figura professionale: Il Tecnico

Dettagli

Dipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico

Dipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico PROGRAMMAZIONE CURRICULARE DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA CLASSI TERZE E QUARTE ISTRUZIONE TECNICA NEL TURISMO COMPETENZE Competenze chiave di cittadinanza imparare ad imparare: organizzare il proprio

Dettagli

Indice. Presentazione. xiii

Indice. Presentazione. xiii Indice Presentazione xiii 1 Le funzioni del sistema finanziario 1 1.1 Che cos è il sistema finanziario 2 1.2 La natura e le caratteristiche degli strumenti finanziari 2 1.3 Le funzioni e le differenziazioni

Dettagli

Conoscenza, Imprenditorialità, Reti

Conoscenza, Imprenditorialità, Reti Università degli Studi di Napoli Parthenope Conoscenza, Imprenditorialità, Reti Valore e Innovazione nei Distretti Tecnologici Francesco Schiavone schiavone@uniparthenope.it Key Words Conoscenza Reti di

Dettagli