RELIGIONI E CULTURE DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA REALTÀ E MODELLI A CONFRONTO. Programma di dettaglio
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1 Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di Paesi terzi CORSO DI ALTA SPECIALIZZAZIONE RELIGIONI E CULTURE DELL IMMIGRAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA REALTÀ E MODELLI A CONFRONTO Programma di dettaglio
2 Indice 1. Premesse pag Obiettivi pag Destinatari pag Coordinamento scientifico pag Programma di dettaglio pag. 5 Regolamento del corso pag. 10 2
3 1. Premessa Il fenomeno migratorio in Europa presenta aspetti e caratteristiche diverse in ogni Stato membro, sia in considerazione del numero e dell appartenenza sociale, culturale e nazionale degli immigrati, che dei contesti culturali e giuridici di accoglienza, che hanno un riflesso nelle politiche di integrazione che ogni Stato membro ha elaborato nel tempo. Per una migliore comprensione del fenomeno e per una più articolata risposta alla domanda di integrazione dei cittadini di Paesi terzi e di crescita del senso di appartenenza europea, appare indispensabile porre oggi maggiore attenzione all appartenenza religiosa del migrante. La religione è parte dell identità della persona e determina atteggiamenti, mentalità, cultura. Oggi in Europa vi sono grandi minoranze religiose in ogni Stato. Molti migranti provenienti da paesi in cui la propria religione è maggioritaria, si trovano a vivere società in cui il proprio credo è minoritario, mal conosciuto e talvolta oggetto di diffidenza. Il contesto italiano presenta caratteristiche proprie non ancora sufficientemente studiate. La presenza ortodossa è sottostimata, quella musulmana osservata con categorie spesso non adeguate, quella delle religioni orientali quasi ignorata. Il tema dell appartenenza religiosa degli immigrati è da tempo oggetto di riflessione in molti Paesi dell Unione Europea e costituisce, anche nel caso italiano, un aspetto di crescente rilevanza. Offrire ai funzionari dell Amministrazione centrale e degli Enti locali un corso di alto livello culturale, tenuto da docenti universitari e da esperti, può favorire approcci più efficaci, perché culturalmente avvertiti, rispetto alle problematiche dell immigrazione e dell integrazione. Tale prospettiva rientra anche nelle linee guida offerte dalle istituzioni Europee nel programma quadro Horizon 2020, il quale, in riferimento alle scienze umanistiche, indica come prioritario l approfondimento di tematiche che aiutino il consolidarsi di società inclusive, innovative e sicure. Ciò appare di notevole importanza anche in considerazione degli attuali flussi migratori emergenziali che interessano luoghi di frontiera, ad esempio Lampedusa, come anche le diverse aree del meridione italiano ed europeo. Il corso si pone quindi come il primo strumento d implementazione dell Accordo-quadro firmato il 25 gennaio 2013 tra Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e Ministero per la Cooperazione Internazionale e l Integrazione con l obiettivo di promuovere e attivare specifiche attività formative di alto livello, finalizzate a supportare l integrazione come processo dinamico e bilaterale di adeguamento reciproco degli immigrati e della società nazionale ed europea. 3
4 2. Obiettivi L obiettivo generale del corso è di favorire i processi di integrazione in corso in Italia, aumentando le conoscenze che i funzionari pubblici dello Stato possiedono in tema di flussi migratori, con particolare attenzione alle tradizioni religiose dei migranti. Oltre a quello della crescita di conoscenze e professionalità dei dipendenti della Pubblica Amministrazione con funzioni di coordinamento e organizzazione dei servizi, un altro obiettivo è anche quello di verificare se l Italia sia portatrice di un proprio modello d integrazione da conoscere e valorizzare in maniera più matura, in uno o in più aspetti peculiare e innovativo. In questa prospettiva il percorso formativo sarà occasione per mettere a confronto modelli, pratiche d integrazione, realtà concrete e linee di tendenza del vivere insieme tra cittadini appartenenti a comunità diverse anche dal punto di vista religioso presenti in Italia e in Europa. Risulta infatti indispensabile che i funzionari dello Stato che si confrontano con il tema dell integrazione acquistino competenze culturali approfondite, in grado di permettere loro di comprendere il fenomeno nella sua complessità, favorendo, per quanto gli compete, efficaci politiche d integrazione degli immigrati. Il progetto intende offrire tali competenze ai funzionari che seguiranno i corsi. L intento è inoltre quello di fare in modo che i funzionari pubblici che frequenteranno i corsi diventino, nei propri ambiti di competenza, promotori di un approccio più consapevole dell intera Amministrazione pubblica rispetto al tema dell integrazione. A tal fine, al termine del percorso formativo, si procederà alla produzione di un vademecum sintetico ad uso delle Amministrazioni Pubbliche centrali e periferiche che riassuma i principali contenuti del corso; inoltre i partecipanti al corso riceveranno anche documenti utili per approfondire gli argomenti trattati, come il volume Integrazione Il modello Italia, a cura del prof. Marco Impagliazzo. 3. Destinatari Il corso è destinato ai dirigenti e ai funzionari della Pubblica Amministrazione centrale o periferica, nonché a figure apicali degli Enti Locali con specifiche competenze e responsabilità in tema di organizzazione dei servizi e gestione di risorse umane ed economiche, e che per competenza diretta o indiretta vengono a contatto con le comunità di immigrati. 4
5 4. Coordinamento scientifico Il coordinamento scientifico dell iniziativa didattica è curato dal prof. Marco Impagliazzo, Docente a tempo pieno della SNA e professore ordinario di Storia contemporanea presso l Università per Stranieri di Perugia, studioso del fenomeno religioso in Europa e dei rapporti tra cristianesimo, ebraismo e islam nel Mediterraneo in epoca contemporanea, nonché delle questioni relative all immigrazione e all integrazione. 5. Programma di dettaglio INTRODUZIONE Introduzione e presentazione del corso MODULO 1 Demografia e flussi migratori Processi demografici in rapporto al fenomeno migratorio Caratteristiche dei flussi migratori MODULO 2 Le religioni MODULO 3 Le identità: parlano i leader religiosi MODULO 4 Le legislazioni a confronto Studio delle varie componenti religiose attualmente presenti in Italia, in particolare: Le comunità cristiane L Islam Le religioni orientali Incontro con i leader di due grandi comunità religiose presenti nel territorio italiano, quella cristiana ortodossa e quella musulmana. Studio e confronto delle legislazioni in materia di immigrazione e integrazione dei principali Paesi europei: Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. Approfondimento della legislazione sul tema della cittadinanza. MODULO 5 Gli immigrati in Italia Approfondimento delle questioni relative all integrazione dei cittadini immigrati in Italia, in particolare: Inserimento scolastico e seconde generazioni La minoranza Rom 5
6 L integrazione dei cittadini immigrati provenienti dall Asia Il ruolo degli Enti locali Il caso Lampedusa I rifugiati Criticità dell integrazione VALUTAZIONE FINALE Test sugli argomenti trattati durante il corso Le lezioni relative ai moduli di cui sopra si svolgeranno nel seguente ordine e con il seguente calendario: Sezione A 1ª giornata Martedì 21 Gennaio 2014 (h 9-16) INTRODUZIONE Introduzione e presentazione del corso DEMOGRAFIA E FLUSSI MIGRATORI Processi demografici e immigrazione DEMOGRAFIA E FLUSSI MIGRATORI Flussi migratori 2ª giornata Martedì 28 gennaio 2014 (h. 9-16) LE RELIGIONI L Islam LE IDENTITÀ: PARLANO I LEADER RELIGIOSI I cristiani ortodossi: prospettive di integrazione LE RELIGIONI Le religioni orientali 3ª giornata Martedì 4 febbraio 2014 (h 9-16) LE RELIGIONI Le comunità cristiane LE IDENTITÀ: PARLANO I LEADER RELIGIOSI I musulmani: prospettive di integrazione LE LEGISLAZIONI A CONFRONTO La cittadinanza 4ª giornata Martedì 11 febbraio 2014 (h 9-16) LE LEGISLAZIONI A CONFRONTO La legislazione italiana GLI IMMIGRATI IN ITALIA Asia: l integrazione possibile 6
7 LE LEGISLAZIONI A CONFRONTO La legislazione tedesca 5ª giornata Martedì 18 febbraio 2014 (h 9-16) LE LEGISLAZIONI A CONFRONTO La legislazione spagnola LE LEGISLAZIONI A CONFRONTO La legislazione inglese LE LEGISLAZIONI A CONFRONTO La legislazione francese 6ª giornata Martedì 25 febbraio 2014 (h 9-16) GLI IMMIGRATI IN ITALIA Inserimento scolastico e seconde generazioni GLI IMMIGRATI IN ITALIA I Rom, la più grande minoranza in Europa GLI IMMIGRATI IN ITALIA Enti locali e immigrazione 7ª giornata Martedì 4 marzo 2014 (h 9-16) GLI IMMIGRATI IN ITALIA Il caso Lampedusa GLI IMMIGRATI IN ITALIA I rifugiati GLI IMMIGRATI IN ITALIA Criticità dell integrazione VALUTAZIONE FINALE Test di valutazione Sezione B 1ª giornata Mercoledì 22 Gennaio 2014 (h 9-16) INTRODUZIONE Introduzione al corso DEMOGRAFIA E FLUSSI MIGRATORI Processi demografici e immigrazione DEMOGRAFIA E FLUSSI MIGRATORI Flussi migratori 2ª giornata Mercoledì 29 gennaio 2014 (h. 9-16) LE RELIGIONI L Islam LE IDENTITÀ: PARLANO I LEADER RELIGIOSI I cristiani ortodossi: prospettive di integrazione LE RELIGIONI Le religioni orientali 7
8 3ª giornata Mercoledì 5 febbraio 2014 (h 9-16) LE RELIGIONI Le comunità cristiane LE IDENTITÀ: PARLANO I LEADER RELIGIOSI I musulmani: prospettive di integrazione LE LEGISLAZIONI A CONFRONTO La cittadinanza 4ª giornata Mercoledì 12 febbraio 2014 (h 9-16) LE LEGISLAZIONI A CONFRONTO La legislazione italiana GLI IMMIGRATI IN ITALIA Asia. l integrazione possibile LE LEGISLAZIONI A CONFRONTO La legislazione tedesca 5ª giornata Mercoledì 19 febbraio 2014 (h 9-16) LE LEGISLAZIONI A CONFRONTO La legislazione spagnola LE LEGISLAZIONI A CONFRONTO La legislazione inglese LE LEGISLAZIONI A CONFRONTO La legislazione francese 6ª giornata Mercoledì 26 febbraio 2014 (h 9-16) GLI IMMIGRATI IN ITALIA Inserimento scolastico e seconde generazioni GLI IMMIGRATI IN ITALIA I Rom, la più grande minoranza in Europa GLI IMMIGRATI IN ITALIA Enti locali e immigrazione 7ª giornata Mercoledì 5 marzo 2014 (h 9-16) GLI IMMIGRATI IN ITALIA Il caso Lampedusa GLI IMMIGRATI IN ITALIA I rifugiati GLI IMMIGRATI IN ITALIA Criticità dell integrazione VALUTAZIONE FINALE Test di valutazione 8
9 Il percorso è articolato in 5 moduli didattici, per un totale di 42 ore di didattica, distribuite in 7 giorni di 6 ore di lezione ciascuno. Alla fine del corso è prevista una prova di valutazione finale consistente in un test della durata di un ora, portando così a 43 ore la durata complessiva del corso. Saranno formati due gruppi classe. Regolamento del corso 1. Svolgimento delle lezioni I partecipanti sono tenuti a rispettare l orario delle attività didattiche previsto dal calendario del corso. La presenza giornaliera verrà rilevata con la firma di entrata ed uscita dei partecipanti. 2. Assenze I partecipanti sono tenuti a frequentare il corso con costanza e serietà. Non si possono effettuare assenze, dovute a qualsiasi motivazione, superiori a un totale di 6 ore sulle 42 ore complessive del corso. Tale limite è posto a garanzia dell apprendimento e del raggiungimento degli obiettivi didattici. 3. Valutazione finale Il livello di apprendimento dei partecipanti al corso sarà valutato tramite una prova finale consistente in un test sugli argomenti trattati durante il corso. 4. Certificazione finale Al termine del corso sarà rilasciato ai partecipanti che abbiano seguito le lezioni senza superare le assenza consentite, un attestato di partecipazione. 9
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