DINOSAURI. GIGANTI DALL ARGENTINA Milano, 22 marzo 9 luglio 2017

Transcript

1 DINOSAURI. GIGANTI DALL ARGENTINA Milano, 22 marzo 9 luglio 2017 GALLERIA INTRODUTTIVA IL PERCORSO ESPOSITIVO TRIASSICO Il Triassico è iniziato 250 milioni di anni fa e si è concluso 200 milioni di anni fa. In questo periodo tutti gli odierni continenti erano uniti a formarne uno unico, la gigantesca Pangea. Nel Triassico sono comparsi i primi dinosauri, i primi vertebrati volanti e anche i primi mammiferi. GIURASSICO Da 200 a 145 milioni di anni fa. Durante il Giurassico, il supercontinente Pangea si è diviso in due grandi blocchi continentali, uno a nord e uno a sud. I dinosauri hanno occupato ogni possibile nicchia ecologica sulla terraferma. CRETACEO Da 145 a 65 milioni di anni fa, è l ultimo periodo dell era Mesozoica in cui le placche continentali hanno continuato il loro movimento verso la posizione attuale. I dinosauri hanno raggiunto il massimo livello di biodiversità ma, alla fine del Cretaceo, si sono estinti a causa probabilmente delle conseguenze dell impatto di un enorme meteorite. PALEONTOLOGIA ARGENTINA SITI FOSSILIFERI E MUSEI DI PALEONTOLOGIA IN ARGENTINA L Argentina offre condizioni ottimali per la ricerca di fossili di dinosauro. In vaste aree, in particolare in prossimità delle Ande, affiorano rocce del Mesozoico. Le province di San Juan e La Rioja sono particolarmente adatte alla ricerca dei dinosauri più antichi, quelli risalenti al Triassico. In Patagonia invece si possono trovare gli esemplari più insoliti e più grandi, del Giurassico e del Cretaceo. DISTRIBUZIONE DEI REPERTI DI DINOSAURO

2 Ai piedi delle Ande, dalla provincia di La Rioja a nord a quella di Santa Cruz all estremità meridionale della Patagonia, si possono trovare i siti fossiliferi migliori e tra i più famosi del mondo. Lungo questo tratto di 3000 km sono stati scoperti fossili di dinosauri molto diversi tra loro: da quelli del minuscolo pre-dinosauro Lagosuchus talampayensis a quelli del gigantesco Argentinosaurus huinculensis. IL SIGNIFICATO DEI DINOSAURI ARGENTINI I reperti provenienti dall Argentina sono unici al mondo in quanto forniscono importanti informazioni sull evoluzione dei dinosauri. In nessun altro Paese si può trovare una tale ricchezza di esemplari appartenenti a tutti e tre i periodi dell era Mesozoica. Si tratta di testimonianze insostituibili sull origine dei dinosauri, sulla comparsa dei due gruppi principali (saurischi e ornitischi) e sullo sviluppo autonomo dei dinosauri nell emisfero australe. SALA DEL TRIASSICO IL TRIASSICO da 250 a 205 milioni di anni fa Il periodo Triassico inaugura l era dei dinosauri, un mondo di creature davvero fantastiche. Nel corso di questo primo periodo dell era Mesozoica, il clima del nostro pianeta era secco e caldo e i poli erano liberi dal ghiaccio. Esisteva soltanto un unico enorme continente denominato Pangea, circondato da un vastissimo oceano. La flora del periodo Triassico consisteva in felci, conifere e cicadee. Nel Triassico si distinguono tre epoche: Nel Triassico inferiore, la diversità delle specie terrestri e marine di fauna e flora era relativamente scarsa dato che un estinzione di massa avvenuta poco prima dell inizio di questo periodo aveva provocato la scomparsa di molte forme di vita. Nel Triassico medio due gruppi di vertebrati presero il sopravvento sulla Pangea. Da un lato, i rettili simili a mammiferi i cosiddetti terapsidi discendenti dai sopravvissuti alla recente estinzione di massa. Dall altro fecero la loro comparsa gli arcosauri. Nel Triassico superiore, dai primi arcosauri si svilupparono predatori terrestri simili a coccodrilli e i primi dinosauri. Questa ultima fase fu caratterizzata da una grande siccità e dalla scomparsa dei terapsidi. Tra i dinosauri si svilupparono i precursori dei dinosauri dal collo lungo, i prosauropodi.

3 I DINOSAURI PIÙ ANTICHI La nostra conoscenza delle origini dei dinosauri è molto lacunosa, come un puzzle privo della maggior parte dei pezzi. Le tessere mancanti si possono forse trovare nelle rocce risalenti al Triassico del parco naturale di Ischigualasto, sito Patrimonio dell Unesco. È qui che sono stati rinvenuti i cinque dinosauri più antichi noti finora. Questi reperti dimostrano che i dinosauri della fine del Triassico erano già un gruppo animale differenziato e che già esistevano entrambi i gruppi principali dell ordine dei saurischi (dinosauri dal bacino di lucertola), cioè i predatori (teropodi) e i primi erbivori (sauropodomorfi). Contemporaneamente esistevano anche i primi ornitischi (dinosauri dal bacino di uccello). I PRIMI GIGANTI Durante il Triassico comparve una notevole varietà di vertebrati tra cui i dinosauri, i rettili simili a mammiferi e gli antenati dei coccodrilli che raggiunsero tutti solo medie dimensioni. Per questo si pensava che animali terrestri di dimensioni gigantesche come i dinosauri dal collo lungo, i sauropodi fossero comparsi solo a partire dalla fine del Giurassico medio. Tuttavia, quando fu trovato il Lessemsaurus sauropoides (lungo 19 metri) si comprese che animali giganteschi esistevano già molto prima di allora. LA SCOPERTA PIÙ RECENTE: IL PIÙ ANTICO PRECURSORE DEI SAUROPODI Il Panphagia è un dinosauro che camminava su due gambe. Descritto scientificamente nel febbraio 2009, il Panphagia ha gettato una nuova luce sull origine dei dinosauri dal collo lungo (sauropodi), fino ad allora sconosciuta. Con i suoi denti da onnivoro è probabilmente una forma di transizione tra carnivori ed erbivori e il suo ritrovamento ha indotto gli studiosi a rivedere le teorie formulate fino a quel momento. Evidentemente i dinosauri erbivori dal bacino di lucertola (saurischi) si trovano proprio all inizio della linea evolutiva dei dinosauri, e non sono comparsi solo milioni di anni più tardi, come si pensava in passato. NON SOLO DINOSAURI Il Triassico è stato il periodo del Mesozoico in cui elementi primordiali si sono mescolati ad aspetti nuovi. Bizzarri vertebrati primordiali, molti dei quali si estinsero alla fine del Triassico, vissero fianco a fianco con i precursori degli odierni coccodrilli, tartarughe e lucertole. Negli ultimi 30 milioni di anni di questo periodo, i dinosauri hanno dovuto

4 convivere con queste creature, di cui erano predatori, ma talvolta anche prede. SALA DEL GIURASSICO IL GIURASSICO da 205 a 145 milioni di anni fa Durante questo periodo centrale dell era Mesozoica, sul nostro pianeta prevaleva un clima caldo e localmente anche umido. La Pangea si spezzò nei due supercontinenti della Laurasia a nord e del Gondwana a sud. Quest ultimo si suddivise a sua volta in placche occidentali e orientali. Le conifere presero pian piano il posto delle felci. Il Giurassico è stato un periodo fondamentale per l evoluzione di molti vertebrati odierni, come i mammiferi, i coccodrilli, le lucertole e le rane. Cicale, coleotteri e vespe ebbero origine in quest epoca. Nel Giurassico è particolarmente evidente il rapido sviluppo dei dinosauri. Si possono chiaramente distinguere tre fasi. Durante il Giurassico inferiore vivevano esponenti primitivi dei tre gruppi principali teropodi (dinosauri predatori), sauropodomorfi (dinosauri dal collo lungo) e ornitischi (dinosauri dal bacino di uccello). La maggior parte dei dinosauri di questo periodo è strettamente correlata, e quindi simile, a quelli del Triassico superiore. Nel Giurassico medio, la maggior parte dei dinosauri primitivi scomparve e fu rimpiazzata da nuove specie. Questo cambiamento fu accompagnato da un grande aumento nella varietà di forme. Tale varietà culminò con la comparsa delle famiglie di dinosauri che dominarono gli habitat terrestri nella parte restante dell era Mesozoica. Tra i gruppi di dinosauri che si svilupparono nel Giurassico superiore, i teropodi presentano i più significativi elementi di novità. Da alcuni di essi, infatti, ebbero origine dinosauri coperti di piume e in grado di volare: i primi uccelli. LA RINASCITA DEI DINOSAURI Alla fine del Triassico il nostro pianeta fu afflitto da una lunga siccità. Un gran numero di vertebrati terrestri, tra cui molti dinosauri, non sopravvisse a queste dure condizioni climatiche. Alcuni dinosauri, però, riuscirono a superare la transizione verso il Giurassico e i sopravvissuti diedero origine alla grande quantità di specie del Giurassico mediosuperiore. Per i successivi 100 milioni di anni questi furono i vertebrati terrestri dominanti. QUESTO ANIMALE È UN DINOSAURO?

5 I dinosauri non hanno mai avuto pinne da pesce o ali da pipistrello. All epoca dei dinosauri, gli oceani erano abitati da altri grandi rettili, chiamati plesiosauri e ittiosauri, mentre i rettili volanti del Mesozoico con ali membranose sono detti pterosauri. Ma allora che cos è un dinosauro? I dinosauri sono rettili terrestri vissuti tra 230 e 65 milioni di anni fa. Camminavano su zampe che a differenza di quelle delle lucertole di oggi erano posizionate verticalmente sotto i loro corpi, permettendo loro una locomozione rapida e sostenuta. Gli uccelli, che volano grazie alle penne, si sono sviluppati da un gruppo di dinosauri, quindi non hanno nulla a che fare con gli pterosauri. SALA DEL CRETACEO IL CRETACEO Da 145 a 65 milioni di anni fa Il Cretaceo è l ultimo periodo dell era Mesozoica e si è concluso 65 milioni di anni fa con una delle più grandi catastrofi che la Terra abbia mai vissuto. Nel complesso il Cretaceo è stata l epoca più calda nella storia del nostro pianeta fino a quel momento. A livello regionale, tuttavia, esistevano anche zone a clima freddo. Le placche continentali continuavano il loro movimento verso la posizione attuale. Nel Cretaceo sono nate e si sono diffuse le piante da fiore. All inizio del periodo, però, conifere, cycas, piante di ginkgo ed equiseti dominavano ancora la vegetazione. Nel Cretaceo si verificò un notevole aumento della varietà di specie sia tra i dinosauri sia tra le altre forme di vita. Questo periodo conclusivo del Mesozoico è spesso chiamato il periodo d oro dei dinosauri. Verso la fine del Cretaceo fecero la loro comparsa i più grandi dinosauri predatori a noi noti. Alcuni dinosauri dal collo lungo erano davvero giganteschi. Gli ornitischi raggiunsero il massimo della varietà e della diffusione, in particolare nell emisfero boreale. Il Cretaceo si è concluso con una catastrofe probabilmente causata dall impatto di un meteorite. I dinosauri scomparvero allora dal nostro pianeta. I TITANI 75 milioni di anni fa la Terra ospitava una quantità di animali giganteschi che non era mai stata raggiunta in passato né lo sarà in futuro. Secondo alcuni paleontologi, l Argentinosauro era il più grande erbivoro terrestre di questo periodo e forse poteva

6 raggiungere i 38 metri di lunghezza e un peso di 80 tonnellate. Uno dei più mastodontici predatori del tempo era il Giganotosaurus, che eguagliava il terrificante e universalmente noto Tyrannosaurus rex. GLI UCCELLI DISCENDONO DAI DINOSAURI Oggi tutti i paleontologi concordano nel ritenere che gli uccelli si siano sviluppati, già nel Giurassico, da piccoli dinosauri teropodi piumati, appartenenti al gruppo dei dromeosauri (e quindi parenti dei velociraptor). A differenza dei dinosauri, gli uccelli sopravvissero alla grande catastrofe che si verificò alla fine del Cretaceo. Pertanto, sebbene possa sembrare incredibile, gli uccelli che vediamo intorno a noi sono i discendenti dei dinosauri. UOVA DI DINOSAURO Negli ultimi vent anni sono state scoperte vaste aree con resti fossili collegati alla deposizione di uova da parte dei dinosauri. Il sito più straordinario è Auca Mahuevo, nella provincia di Neuquén in Argentina. Qui sono state rinvenute migliaia di uova di dinosauri sauropodi in quattro diversi strati di fossilizzazione. Alcune uova sono state trovate in fosse poco profonde, forse scavate dai dinosauri stessi. Dal momento che ogni strato di fossilizzazione contiene decine di nidi, potrebbe trattarsi di una vasta area di nidificazione di questi dinosauri, in cui gli animali tornavano di anno in anno. Oltre alle uova sono stati trovati anche scheletri di embrioni con frammenti di epidermide, un evento fortunato estremamente raro in paleontologia. LA FINE DEI DINOSAURI Alla fine del Cretaceo, circa l 80% di tutte le specie di fauna e flora tra cui i dinosauri si estinse in un arco di tempo geologicamente piuttosto breve. La probabile causa di questo fenomeno fu l impatto di un enorme meteorite vicino alla penisola dello Yucatan messicano, che provocò nell atmosfera una saturazione di fumo e ceneri tale da impedire alla luce del sole di raggiungere la superficie terrestre per un periodo di tempo molto lungo. La conseguenza fu la morte della vegetazione e quindi delle risorse di cibo per i dinosauri. Esistono anche altre teorie sull estinzione improvvisa dei dinosauri. Il periodo segnato da questa grande estinzione di massa è anche chiamato limite tra Cretaceo e Terziario (Limite K-T), ed indica anche il passaggio da un era all altra. Una caratteristica del Limite K-T è la cosiddetta anomalia dell iridio, un elemento chimico

7 rarissimo sulla Terra ma abbondante nei corpi celesti, che suggerisce l impatto di un meteorite, e che fu scoperto per la prima volta nelle rocce che affiorano vicino a Gubbio, in Umbria. L incremento nella concentrazione di iridio è chiaramente riscontrabile anche in uno strato di sedimenti nella provincia di Rio Negro (Patagonia), nei pressi della città di Lamarque. Con l impatto del meteorite ha avuto inizio l estinzione dei dinosauri perché di fatto al di sopra del livello K-T, non è mai stato trovato alcun fossile di dinosauro. TESTO A CURA DEL COMITATO SCIENTIFICO DELLA MOSTRA DINOSAURI. GIGANTI DALL ARGENTINA