TARATURA DI UN TERMOMETRO A TERMOCOPPIA NELL'INTERVALLO DI TEMPERATURA FRA -196 C E 327 C MEDIANTE TEMPERATURE DI FUSIONE
|
|
- Elisabetta Napoli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LABORATORIO DI FISICA PER BIOLOGI ESPERIENZA N.1 TARATURA DI UN TERMOMETRO A TERMOCOPPIA NELL'INTERVALLO DI TEMPERATURA FRA -196 C E 327 C MEDIANTE TEMPERATURE DI FUSIONE NOTE Scopo dell'esperienza L'esercitazione consiste nel costruire per una coppia termoelettrica di cromel-alumel la curva di taratura, cioé un diagramma nel quale sono riportate le f.e.m. termoelettriche in funzione delle differenze di temperatura tra le giunzioni dei due metalli costituenti la coppia. La curva di taratura della coppia serve per la misura di temperature con la coppia stessa: basta portare una giunzione dei due metalli costituenti la coppia a contatto con il corpo di cui si vuole misurare la temperatura, misurare la corrispondente f.e.m. termoelettrica con uno strumento, che in genere potrà essere diverso da quello impiegato per la taratura e ricavare direttamente la temperatura del corpo in esame dalla curva di taratura. Richiami di teoria I termometri a termocoppia si basano sull'effetto Seebeck per cui una forza elettromotrice si genera in un circuito composto da due diversi conduttori metallici omogenei le cui giunzioni sono tenute a temperature diverse. Le leggi che permettono di usare le termocoppie come termometri sono tre: I) Per una data coppia di conduttori omogenei la f.e.m. termoelettrica sviluppata nel circuito dipende solo dalle temperature delle giunzioni non dai gradienti lungo i conduttori stessi.
2 II) Qualsiasi metallo inserito lungo un circuito termoelettrico non influenza la f.e.m. risultante purché gli estremi di questo metallo siano alla stessa temperatura. E' questa la legge che permette di costruire i circuiti elettrici e di inserire gli strumenti di misura. III) Se i due conduttori omogenei producono una f.e.m. E 1 quando le temperature delle giunzioni sono T 1 e T 3 e una f.e.m. E 2 quando le temperature delle giunzioni sono T 2 e T 3,allora la f.e.m. prodotta quando le temperature delle giunzioni sono T 1 e T 2 é E 1 - E 2. Elenco degli apparecchi e dei mezzi impiegati nell'esperienza Si dispone di: due termocoppie di cromel-alumel, multimetro digitale, fornellino ad alcool, soluzione di acqua e ghiaccio, azoto liquido e varie sostanze solide e liquide con temperatura di fusione nota contenute in provette, pinze in metallo e legno Schema dell'aparato sperimentale = C A C C = cromel A = allumel I fili di cromel ed allumel sono contenuti nel tubetto metallico di protezione e la loro giunzione si trova in corrispondenza della cima del tubetto. Collegando i terminali di uguale segno si realizza una configurazione equivalente ad una unica termocoppia con le due giunzioni cromel-
3 allumel ed allumel-cromel accessibili. Ai fini pratici le due giunzioni sono le punte dei due tubetti. La f.e.m. termoelettrica viene letta su un multimetro digitale inserendo i terminali rimasti liberi nelle apposite boccole del multimetro. Descrizione dell'esperienza Come e' noto in un processo di cambiamento di stato la temperatura resta costante finchè sono presenti le due fasi, la solida e la liquida; quindi, durante la fusione o la solidificazione della sostanza, si vedrà il valore della tensione arrestarsi per il tempo in cui sono presenti le due fasi E' questo il valore della f.e.m. termoelettrica. a) Azzeramento del multimetro Si immergono le due giunzioni, cioè i puntali delle due termocoppie, in acqua e ghiaccio e si misura la d.d.p. in queste condizioni. Poichè le due giunzioni sono alla stessa temperatura la d.d.p. dovrebbe essere nulla. Se il multimetro segna un valore diverso da zero c'è un errore di calibrazione del multimetro. Questo è un errore sistematico di cui bisogna tener conto nelle successive letture. In genere si associano d.d.p. positive a temperature positive. Per far questo si estragga uno dei due puntali dall'acqua e ghiaccio e lo si lasci raggiungere la temperatura ambiente. Se la d.d.p. letta in queste condizioni è positiva, il puntale estratto sarà quello di misura, in caso contrario, si rimetta il puntale in acqua e ghiaccio e si utilizzi l'altro come puntale di misura. b) Misure da -196 C a 0 C La prima misura si effettua immergendo il puntale di misura direttamente entro l'azoto liquido. Le altre misure si effettuano nel seguente modo. Si mette circa un centimetro cubo di una delle sostanze, liquide a temperatura amb iente, in una provetta. Si immerge la provettta nell'azoto liquido per solidificare la sostanza. Quando la sostanza si e' solidificata, si toglie la provetta
4 dall'azoto e si inserisce il puntale nella provetta a contatto con la sostanza solidificata. Si aspetta che la sostanza fonda, osservando i valori di tensione sul multimetro. La tensione si stabilizzerà quando saranno presenti le due fasi, solida e liquida. Si annoti il valore della tensione prima che i n izi nuovamente a variare a causa dell'esaurimento della fase solida. Si facciano almeno tre misure per ogni sostanza per verificare la loro riproducibilità. AVVERTENZE NON IMPEDIRE, PER NESSUNA RAGIONE, L'EVAPORAZIONE DELL'AZOTO LIQUIDO, perciò evitare di chiudere la bocca del dewar contenente l'azoto NON AVVICINARE L'ALCOOL O L'ACETONE ALLA FIAMMA, perciò eseguire le misure sopra descritte prima di passare alla parte successiva, mettere i recipienti contenenti i liquidi infiammabili su un tavolo a parte c) Misure da O C a 327 C Si pone la provetta contenente la sostanza solida sulla fiamma. Quando la sostanza é fusa si toglie la provetta dalla fiamma e vi si immerge il puntale di misura. Si attende che la tensione letta sul multimetro si stabilizzi indicando il passaggio di stato e si procede come per le misure precedenti. Durante l'operazione di raffreddamento agitare leggermente la termocoppia nella sostanza fusa per evitare il sopra raffreddamento del liquido e che il terminale rimanga imprigionato nel solido che si va formando. Quando si toglie la termocoppia da un crogiolo bisogna fare molta attenzione che non siano rimaste tracce del metallo usato per non alterare la purezza degli altri metalli che saranno impiegati. Elaborazione dei dati Riportare in un grafico le misure ottenute con i rispettivi errori di misura e
5 tracciare la retta che meglio approssima i dati sperimentali. Ricavare i parametri -pendenza ed intercetta- della retta ed il coefficiente di correlaizione lineare Quali sono le dimensioni e le unità di mi sura di questi parametri? Quale dovrebbe essere il valore "teorico" dell'intercetta? Esistono dei punti che si possono considerare fuori dalla retta? Quale criterio avete usato per considerarli fuori dalla retta? Potete quantificarlo? Cosa succede ai parametri della retta se si eliminano questi punti? Tabella delle temperature Sostanza Temperatura di fusione ( C) Azoto Etere etilico Acetone Glicole etilenico Acqua 0.0 Acido stearico Indio Stagno Piombo
Esperienza 15: taratura. della termocoppia. Laboratorio di Fisica 1 (II Modulo) A. Baraldi, M. Riccò. Università di Parma. a.a.
Esperienza 15: taratura Università di Parma della termocoppia a.a. 2011/2012 Laboratorio di Fisica 1 (II Modulo) A. Baraldi, M. Riccò Copyright M.Solzi Obiettivi dell esperienza Scopo dell'esperienza è
DettagliLe proprietà delle sostanze temperatura
la ci fornisce una misura di quanto un corpo è caldo o freddo La sensazione di caldo e di freddo che si ha toccando un corpo è soggettiva (una persona può sentire l oggetto caldo, un altra persona può
DettagliINDICAZIONI TECNICHE TERMOCOPPIE
INDICAZIONI TECNICHE TERMOCOPPIE 1. Principio di funzionamento 2. Metodi di misura con le termocoppie 3. Costruzione delle Termocoppie 4. Termocoppie ad isolamento tradizionale 5. Termocoppie ad isolamento
DettagliSCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO
SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO I Titolo dell esperienza N 2 DETERMINAZIONE DEL VOLUME E DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO IRREGOLARE Autori Prof.sse Fabbri Fiamma,
DettagliMISURE DI TEMPERATURA
MISURE DI TEMPERATURA vuoto Termometro a gas a volume costante TEMPERATURA TERMODINAMICA La temperatura T R di un serbatoio è definita come segue. Sia R un serbatoio termico assegnato e sia R 0 un serbatoio
DettagliCOSTRUZIONE DI UN VOLTMETRO A DIVERSE PORTATE; MISURA DELLA RESISTENZA INTERNA E VARIAZIONE DELLA PORTATA DI UN VOLTMETRO
COSTRUZIONE DI UN VOLTMETRO A DIVERSE PORTATE; MISURA DELLA RESISTENZA INTERNA E VARIAZIONE DELLA PORTATA DI UN VOLTMETRO L esercitazione è divisa in due parti. Nella prima parte si costruisce un voltmetro
DettagliMISURE DI CALORIMETRIA
MISURE DI CALORIMETRIA L esperienza comprende tre parti: Determinazione del calore specifico di alcuni materiali Verifica del valore della costante di Joule J. Misura del calore latente di fusione del
DettagliCorso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II
Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC1 Scopo dell'esperienza: Circuiti in corrente continua 1. Utilizzo di voltmetro ed amperometro; 2. verifica della validita'
DettagliElettrodinamica. 1. La corrente elettrica continua 2. I circuiti elettrici. Prof Giovanni Ianne
Elettrodinamica 1. La corrente elettrica continua 2. I circuiti elettrici Prof. Giovanni Ianne 1 La corrente elettrica Si chiama corrente elettrica un moto ordinato di cariche elettriche. La lampada ad
DettagliSTAGE LNL INFN 2016 TEMA L - TECONOLOGIE PER LA TENUTA DEL VUOTO
STAGE LNL INFN 2016 TEMA L - TECONOLOGIE PER LA TENUTA DEL VUOTO Alberto Fattori; Marco Benetton; Michele Lorenzi; Silvia Visentin Tutors: Alberto Andrighetto; Enrico Boratto; Gianluca Vivian; Michele
DettagliMETODI DI MISURA DELLA TEMPERATURA. La termometria é un settore consolidato della metrologia, anche se l'innovazione
METODI DI MISURA DELLA TEMPERATURA La termometria é un settore consolidato della metrologia, anche se l'innovazione tecnologica rende spesso disponibili sul mercato nuovi sensori e strumenti che possono
DettagliDETERMINAZIONE DELLA F.E.M. E DELLA RESISTENZA INTERNA DI UNA PILA CON IL METODO POTENZIOMETRICO
DETERMINAZIONE DELLA F.E.M. E DELLA RESISTENZA INTERNA DI UNA PILA CON IL METODO POTENZIOMETRICO Per determinare la forza elettromotrice E x di una pila è necessario utilizzare un metodo in cui la pila
DettagliMisura del la costante elastica di una molla sfruttando la legge di Hooke
Misura del la costante elastica di una molla sfruttando la legge di Hooke Una molla di lunghezza l 0, se viene sospesa ad un estremo e all altro estremo viene appeso un corpo di massa m, si allunga fino
DettagliCorso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC1. Circuiti in corrente continua
Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC1 Circuiti in corrente continua Scopo dell'esperienza 1. Utilizzo di voltmetro ed amperometro; 2. verifica della validità
DettagliEsempio di Relazione Esperimento rivolto a Istituti di scuola superiore di secondo grado Esperimento N 14 Luigi De Biasi
Esempio di Relazione Esperimento rivolto a Istituti di scuola superiore di secondo grado Esperimento N 1 Luigi De Biasi .1 a) Studio della caratteristica di una resistenza Obbiettivo: erificare la validità
DettagliMisure di temperatura e determinazione sperimentale della prontezza di uno strumento del primo ordine
Scopo del laboratorio 2 Scopo dell esercitazione è la determinazione sperimentale della prontezza di uno strumento del primo ordine: Termocoppia Perché? Perché nella misura di quantità variabili nel tempo
DettagliDETERMINAZIONE DELLA TEMPERATURA ED ENTALPIA DI FUSIONE DELLO STAGNO MEDIANTE CALORIMETRIA A SCANSIONE DIFFERENZIALE
DETERMINAZIONE DELLA TEMPERATURA ED ENTALPIA DI FUSIONE DELLO STAGNO MEDIANTE CALORIMETRIA A SCANSIONE DIFFERENZIALE La tecnica della calorimetria a scansione differenziale (DSC) permette di effettuare
DettagliMISURA dell EFFETTO JOULE
MISURA dell EFFETTO JOULE attività svolta con le classi 3^D e 3^G - a.s. 2009/10 Scopo dell esperienza Le finalità dell esperimento sono: 1) Verificare che il moto degli elettroni di conduzione genera
DettagliCorso di Laurea in FARMACIA
Corso di Laurea in FARMACIA 2015 simulazione 1 FISICA Cognome nome matricola a.a. immatric. firma N Evidenziare le risposte esatte Una sferetta è appesa con una cordicella al soffitto di un ascensore fermo.
DettagliIl riducente si ossida cedendo elettroni all agente ossidante
L ossidante si riduce acquistando elettroni dall agente riducente Il riducente si ossida cedendo elettroni all agente ossidante La conduzione dell elettricità Quando una sostanza è sottoposta ad una differenza
Dettagli1^ LEGGE di OHM - CONDUTTORI in SERIE e in PARALLELO
^ LEGGE di OHM - CONDUTTOI in SEIE e in PAALLELO attività svolta con le classi 3^D e 3^G - as 2009/0 Scopo dell esperienza Le finalità dell esperimento sono: ) Verificare la relazione tra la ddp ai capi
DettagliCalibrazione di una molla come sensore di forze
Calibrazione di una molla come sensore di forze Materiale occorrente: un supporto metallico, una molla, un cestello, bulloni di uguale massa, una bilancia, una riga millimetrata, carta millimetrata. Esecuzione
DettagliLiberamente tratto da Prima Legge di Ohm
Liberamente tratto da www.openfisica.com Prima Legge di Ohm Agli estremi di due componenti elettrici di un circuito (che si possono chiamare conduttore X ed Y) è applicata una differenza di potenziale
DettagliDeterminazione del calore di combustione specifico di un pellet vegetale
Determinazione del calore di combustione specifico di un pellet vegetale La bomba calorimetrica di Mahler è un apparecchio che consente la determinazione del potere calorifico superiore di un combustibile
DettagliLABORATORIO 1-A. Guida alle esercitazioni di laboratorio
UNIVERSITÀ DIGENOVA FACOLTÀDISCIENZEM.F.N. LABORATORIO 1-A Guida alle esercitazioni di laboratorio Anno Accademico 2002 2003 Vengono riportate nel seguito le tracce delle esperienze che si dovranno svolgere
DettagliLABORATORIO Misura di reti resistive mediante multimetro
LABORATORIO Misura di reti resistive mediante multimetro Scopo della prova Misura dei valori di resistenze, tensioni, correnti in una rete elettrica. Materiali e strumentazione Alimentatore stabilizzato
DettagliMisura del coefficiente di Hall per i metalli. Cognome Nome Data
- Piano Nazionale Lauree Scientifiche Progetto IDIFO5 - Scuola Nazionale di Fisica Moderna per Insegnanti SNFMI Università di Udine, 8-12 settembre 2014 Misura del coefficiente di Hall per i metalli Cognome
DettagliDeterminazione del calore specifico dell alluminio con il calorimetro di Regnault
Gruppo A2 XXX XXX XXX XXX Cesa Joshua 77685 Udine, 17/11/2006 Determinazione del calore specifico dell alluminio con il calorimetro di Regnault Oggetto della prova L oggetto della prova è di misurare la
DettagliEsperienza n. 6 Costruzione per via potenziometrica della curva di titolazione acido debole base forte
Esperienza n. 6 Costruzione per via potenziometrica della curva di titolazione acido debole base forte OBBIETTIVI Lo scopo di questa esperienza è quello di costruire la curva di titolazione acido debole-base
DettagliCorso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC3. Circuiti in corrente continua
Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II Scopo dell'esperienza ESPERIENZA DC3 Circuiti in corrente continua 1. Determinazione della caratteristica I/V di un conduttore non ohmico:
DettagliEstrazione di acido salicilico con acetato di n-butile
S.A.G.T. Anno Accademico 2009/2010 Laboratorio Ambientale II A Dottoressa Valentina Gianotti Marco Soda Matricola num. 10015062 Estrazione di acido salicilico con acetato di n-butile L estrazione liquido-liquido
DettagliDIAGRAMMI DI STATO. Una singola fase ha in ogni sua parte un identico comportamento se sottoposta a sollecitazioni fisiche o chimiche
DIAGRAMMI DI STATO Sono grafici che descrivono il numero delle fasi presenti in un sistema all equilibrio, la loro composizione chimica e la quantita relativa di ciascuna di esse, in funzione di alcuni
DettagliSCHEDA DI LABORATORIO
SCHEDA DI LABORATORIO Elettrolisi dell Acqua e Separazione Elettrolitica di un Metallo Premessa Teorica Connessione tra materia e la carica elettrica Metodo per misurare la carica elettrica mediante elettrolisi
DettagliCollegamento di resistenze
Collegamento di resistenze Resistenze in serie Vogliamo calcolare la resistenza elettrica del circuito ottenuto collegando tra loro più resistenze in serie. Colleghiamo a una pila di forza elettromotrice
DettagliCalcolo del calore di fusione del ghiaccio
Battistella Francesco 18/11/2011 Laboratorio di Fisica del Liceo Scientifico L. da Vinci Calcolo del calore di fusione del ghiaccio Materiale utilizzato: Calorimetro, termometro a mercurio, acqua, ghiaccio,
DettagliRelazione dell'esperienza fatta nel laboratorio di fisica: Carica e scarica di un condensatore
Bormio, 30 Gennaio 2016 Studenti: -... Relazione dell'esperienza fatta nel laboratorio di fisica: Carica e scarica di un condensatore Un condensatore è un sistema di due conduttori affacciati, detti armature,
DettagliIn questo esperimento impariamo a calibrare un calorimetro e ad utilizzarlo per trovare il calore specifico di un solido metallico.
1. Misura di calore specifico In questo esperimento impariamo a calibrare un calorimetro e ad utilizzarlo per trovare il calore specifico di un solido metallico. Materiali - un calorimetro con un volume
DettagliCaratteristiche di trasferimento:
Trasduttori Introduzione Il trasduttore è l elemento base della misura Per trasduttore intendiamo un dispositivo che trasforma una qualsiasi grandezza fisica in grandezza elettrica Lo scopo di tale trasformazione
DettagliLA 1 a LEGGE DI VOLTA E GAY LUSSAC O DELLE ISOBARICHE
1 LA 1 a LEGGE DI VOLTA E GAY LUSSAC O DELLE ISOBARICHE L energia si presenta in diverse forme e una delle più importanti è il calore. I fenomeni naturali sono quasi sempre accompagnati da sviluppo o assorbimento
DettagliTrasduttori. Molti trasduttori sono sia sensori sia attuatori.
Trasduttori Sono dispositivi, generalmente elettrici o elettronici, che convertono un tipo di energia relativa a grandezze meccaniche e fisiche in segnali elettrici. Un trasduttore è talvolta definito
DettagliLA LEGGE DI OHM La verifica sperimentale della legge di Ohm
Laboratorio di.... Scheda n. 2 Livello: Avanzato A.S.... Classe. NOME..... DATA... Prof.... LA LEGGE DI OHM La verifica sperimentale della legge di Ohm Conoscenze - Conoscere la legge di Ohm - Conoscere
DettagliSCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE
SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE I Titolo dell esperienza N 4 DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO CON IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE
DettagliCorso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC3. Circuiti in corrente continua
Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC3 Circuiti in corrente continua Scopo dell'esperienza 1. Determinazione della caratteristica I/V di un conduttore non ohmico:
DettagliVerificheremo che a seconda dei valori della resistenza in questione è possibile:
Misure di resistenze elettriche: esistono molti metodi di ura di resistenze la cui scelta è determinata dalla precisione richiesta nella ura, dall intervallo di valori in cui si presume cada la resistenza
DettagliAnalisi delle curve di titolazione
Analisi delle curve di titolazione Come abbiamo detto, al termine di una titolazione potenziometrica ci ritroviamo con una tabella in cui, per ogni valore del volume di soluzione titolante, abbiamo riportato
DettagliPREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio le
MANUALE USO E MANUTENZIONE Calibro digitale Art. C033/150, C033/200, C033/300 ISTRUZIONI ORIGINALI PREMESSA Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione ISTRUZIONI ORIGINALI Prima di iniziare
DettagliLezione 23: Un approccio macroscopico alla temperatura
Lezione 23 - pag.1 Lezione 23: Un approccio macroscopico alla temperatura 23.1. Che cos è la temperatura? Il titolo di questo paragrafo dovrebbe già insospettirvi: ci eravamo posti la stessa domanda a
DettagliLA PRIMA LEGGE DI OHM
Applichiamo le conoscenze 1. Osserva la seguente tabella relativa alla corrente che attraversa un circuito. V (V) 15 3 45 6 I (A),1,2,3,4 a) Il rapporto tra la differenza di potenziale e intensità di corrente
DettagliCalorimetria. Principio zero Trasformazioni termodinamiche Lavoro termodinamico
Calorimetria Principio zero Trasformazioni termodinamiche Lavoro termodinamico Stato di un sistema In Meccanica: lo stato di una particella è definito quando per ogni istante siano note, la posizione (x,
DettagliLABORATORIO DI FISICA II Modulo di Circuiti e Misure elettriche
LABORATORIO DI FISICA II Modulo di Circuiti e Misure elettriche Esperienza n. 1: Misura di una resistenza elettrica con il metodo volt-amperometrico e con il metodo del ponte di Wheatstone Strumenti a
DettagliAppendice 3 - Cenni ai trasduttori
Appunti di Misure Elettriche Appendice 3 - Cenni ai trasduttori Strumenti di misura per grandezze non elettriche...1 Introduzione...1 Termometri...1 Misuratori di PH (PH-meter)...2 Igrometri...2 Anemometri...2
DettagliΣ (x i - x) 2 = Σ x i 2 - (Σ x i ) 2 / n Σ (y i - y) 2 = Σ y i 2 - (Σ y i ) 2 / n. 13. Regressione lineare parametrica
13. Regressione lineare parametrica Esistono numerose occasioni nelle quali quello che interessa è ricostruire la relazione di funzione che lega due variabili, la variabile y (variabile dipendente, in
DettagliDescrizione della cassetta e degli strumenti di misura
ESPERIENZ N.1: CSSETTE SCOPO: Misura della resistenza elettrica di un resistore tramite misura diretta con tester e tramite metodo volt-amperometrico. Descrizione della cassetta e degli strumenti di misura
DettagliQuanto pesa 1 litro d'acqua?... Quanto pesa un dm 3 di acqua?... Quanto pesa 1ml, 1cm 3, 1 cl, 1 dl?... Compila ora i seguenti campi. 1mL= 1...
Densità acqua Obiettivo Misurare la densità dell'acqua a temperatura ambiente Ipotesi Rispondete alle seguenti domande Quanto pesa 1 litro d'acqua?... Quanto pesa un dm 3 di acqua?... Quanto pesa 1ml,
DettagliStudio delle oscillazioni di un pendolo fisico
Studio delle oscillazioni di un pendolo fisico Materiale occorrente: pendolo con collare (barra metallica), supporto per il pendolo, orologio, righello. Richiami di teoria Un pendolo fisico è costituito
DettagliMultimetri digitali palmari Agilent U1251A e U1252A Guida rapida
Multimetri digitali palmari Agilent U1251A e U1252A Guida rapida Fanno parte della dotazione del multimetro i seguenti accessori: Kit di puntali di misura standard (puntali di misura, pinze a coccodrillo,
DettagliPASSAGGI DI STATO. sublimazione fusione ebollizione. solidificazione. condensazione. brinamento. Calore processi fisici endotermici ( H>0).
PASSAGGI DI STATO Calore processi fisici endotermici (H>0). sublimazione fusione ebollizione S solidificazione L condensazione V brinamento Scrittura in formule: - H 2 O (s) H 2 O (l) fusione - H 2 O (l)
DettagliArgomenti del corso Parte II Strumenti di misura
Argomenti del corso Parte II Strumenti di misura 6. Misure di temperatura Campioni di riferimento e taratura Metodi a espansione: termometri Termometri bimetallici Termometri a liquido in vetro Termometri
DettagliEQUILIBRI ACIDO-BASE Trattamento grafico Diagrammi Logaritmici Costruzione della matrice comune a tutti i diagrammi logaritmici: Per definizione, log [H 3 O + ] = ph e log [OH ] = ph 14, per cui log [H
DettagliMA + H + MAH + Materiale: 500 cc di soluzione di NaOH 0.01 M 500 cc di soluzione di HCl 0.01 M fresca Metil-arancio (MA) Etanolo Acqua distillata
Cambiamenti nell aspetto degli spettri di assorbimento elettronico del metilarancio in funzione del ph a seguito della reazione di protonazione del metilarancio. Scopo dell esperimento è osservare la variazione
DettagliLezioni del Corso di Fondamenti di Metrologia Meccanica
Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Fondamenti di Metrologia Meccanica 15. Taratura dei Sensori di Temperatura Taratura Insieme delle operazioni necessarie alla determinazione della curva di taratura,
DettagliAnalogamente,sfruttando la variabilità della resistenza in funzione degli sforzi meccanici di trazione o di compressione,si realizzano gli
SENSORI fig. 7 In un sistema di acquisizione dati i sensori costituiscono le interfacce fisiche tra i dispositivi di elaborazione dei segnali elettrici acquisiti e le corrispondenti grandezze fisiche da
DettagliTemperatura. Temperatura
TERMOMETRIA E CALORE Che cos è la? Grandezza che misura l energia accumulata da un corpo come energia 2 La regola molti processi chimico fisici, quali ad esempio la formazione delle calotte polari, le
DettagliScopo dell esperimento: Verificare la proporzionalità diretta tra l altezza del piano inclinato e la forza equilibrante
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Superiore Giovanni Falcone via Giacomo Matteotti, 4 21013 Gallarate (VA) 0331-774605 0331-24549 0331-770379 cf 2009260124 http://www.ipcgallarate.it
DettagliCalore e temperatura di Giovanna Puppo
www.matematicamente.it Calore e temperatura 1 1. L unità di misura della temperatura è A. Il grado celsius C B. Il grado kelvin K C. Il grado fahrenheit F D. Tutte le risposte sono corrette Calore e temperatura
DettagliUn sistema è una porzione delimitata di materia.
1. La materia e le sue caratteristiche Un sistema è una porzione delimitata di materia. 1. La materia e le sue caratteristiche Gli stati fisici in cui la materia si può trovare sono: solido; liquido; aeriforme.
DettagliCome ottenere un grafico a torta
Come ottenere un grafico a torta Per ricavare un grafico a torta è necessario avere a disposizione: Una o più serie di dati da rappresentare Una calcolatrice Un righello Un compasso Un goniometro Nel laboratorio
DettagliLa Legge di Ohm (scheda per il docente)
La Legge di Ohm (scheda per il docente) Descrizione dell esperimento La relazione tra la tensione V ai capi di un componente elettrico e la corrente i che vi scorre è chiamata curva caratteristica del
DettagliDeterminazione del coefficiente di Joule-Thomson di un gas
Chimica Fisica II Laboratorio A.A. 0-03 Anno Accademico 0 03 Corso di Laurea in Chimica Chimica Fisica II modulo B Esperienza di Laboratorio: Determinazione del coefficiente di Joule-Thomson di un gas
DettagliUnità 5. La corrente elettrica continua
Unità 5 La corrente elettrica continua 1. L'intensità della corrente elettrica Si chiama corrente elettrica un moto ordinato di cariche elettriche. In un filo metallico (come il filamento di una lampadina)
DettagliTitolazioni potenziometriche
Titolazioni potenziometriche Francesco Settanni Obiettivo: Costruire la curva di titolazione acido debole - base forte, titolando con NaOH una soluzione a concentrazione nota di CH3COOH. Introduzione teorica:
DettagliCIRCUITI ELETTRICI. Le grandezze fondamentali nei circuiti elettrici sono:
CIRCUITI ELETTRICI Riccardo Scannaliato 4H 2015/16 Le grandezze fondamentali nei circuiti elettrici sono: La corrente elettrica: la quantità di carica che attraversa una sezione S di conduttore in un secondo.
Dettaglidelle curve isoterme dell anidride carbonica
COMPORTAMENTO DEI GAS REALI l andamento delle curve isoterme dell anidride carbonica mostra che: a temperature elevate le isoterme assomigliano a quelle di un gas perfetto Diagramma di Andrews a temperature
DettagliMISURE DI VISCOSITA CON IL METODO DI STOKES
MISURE DI VISCOSITA CON IL METODO DI STOKES INTRODUZIONE La viscosità di un fluido rappresenta l attrito dinamico nel fluido. Nel caso di moto in regime laminare, la forza di attrito è direttamente proporzionale
DettagliPROVE SU UNA MACCHINA ASINCRONA TRIFASE
LABORATORIO DI MACCHINE ELETTRICHE PROVE SU UNA MACCHINA ASINCRONA TRIFASE MISURA DI RESISTENZA PROVA A VUOTO MECCANICO PROVE SULLA MACCHINA ASINCRONA Contenuti Le prove di laboratorio che verranno prese
DettagliStudio fenomenologico del pendolo
Scheda di lavoro: Il pendolo semplice Da Wikipedia, l enciclopedia libera. Scheda di lavoro: Il pendolo semplice== SCHEDA DI LAVORO: Il pendolo semplice == NOME COGNOME SCUOLA CLASSE DATA Table of contents
DettagliConcorso Progetto Lauree Scientifiche - Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca
Concorso Progetto Lauree Scientifiche - Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca A cura di Bertulessi I. e Papalia G. Classe 5^I Liceo Scientifico Statale L.Mascheroni - Bergamo L apparato a disposizione
Dettagli1 a esperienza Diodo e Temperatura
1 a esperienza Diodo e Temperatura ovvero come il funzionamento di un diodo dipende dalla temperatura.smerieri & L.Faè Scuola stiva AIF - PLS 2-6 Settembre 2008 - Genova Circuito standard per una misura
DettagliRELAZIONE ESPERIMENTI SVOLTI IN LABORATORIO
RELAZIONE ESPERIMENTI SVOLTI IN LABORATORIO PRIMO ESPERIMENTO : 13/05/2017 OBIETTIVO: Dimostrare che per due fili di stessa caratteristiche, posti in parallelo passi la stessa corrente che in un filo posto
DettagliSISTEMI TRIFASE. Nel. Nella forma polare: Nella forma cartesiana o algebrica:
SISTEMI TRIFASE 3_FASE I sistemi 3fase hanno fondamentale importanza nella produzione, trasformazione e trasmissione dell energia elettrica. Il sistema trifase è applicato in campo industriale o comunque
DettagliIl problema del carico
Il problema del carico Si consideri un circuito composto (per il momento) da sole resistenze e generatori di tensione. Si immagini di collegare tra due punti A e B del circuito una resistenza c che chiameremo
DettagliLa corrente alternata
La corrente alternata Corrente continua e corrente alternata Le correnti continue sono dovute ad un generatore i cui poli hanno sempre lo stesso segno e pertanto esse percorrono un circuito sempre nello
DettagliVERIFICA SPERIMENTALE DELLA PROPORZIONALITA' INVERSA
20/11/2015 Marco Baj e Jacopo Corrao Laboratorio di fisica 1, liceo scientifico Leonardo Da Vinci Gallarate (VA) VERIFICA SPERIMENTALE DELLA PROPORZIONALITA' INVERSA SCOPO DELL'ESPERIENZA: verificare che
Dettaglipositiva, endotermico (la soluzione si raffredda) negativa, esotermico (la soluzione si scalda). DH sol = E ret + E solv concentrazione Molare Esempio: Preparare mezzo litro (0,5 l) di soluzione acquosa
DettagliLABORATORIO SULLE METEORITI DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CAMPIONE DI METEORITE
LABORATORIO SULLE METEORITI ASPETTO FISICO-CHIMICO DOCENTI : PROF.SSA ROSARIA BARBARANO PROF.SSA MARIA TIZIANA VECCHI DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN
DettagliPROBLEMA N.2 Il motorino elettrico
PROBLEMA N.2 Il motorino elettrico Obiettivi Determinare la f.e.m. indotta agli estremi di un conduttore rettilineo in moto in un campo magnetico Applicare il secondo principio della dinamica in presenza
Dettagli1. Il moto della sbarretta (OLIMPIADI della FISICA 1991)
1. Il moto della sbarretta (OLIMPIADI della FISICA 1991) Obiettivi Determinare la f.e.m. indotta agli estremi di un conduttore rettilineo in moto in un campo magnetico Applicare il secondo principio della
DettagliMISURA dell EFFETTO JOULE
MISURA dell EFFETTO JOULE attività svolta con la classe 3^D - a.s. 2010/11 Scopo dell esperienza Le finalità dell esperimento sono: 1) Verificare che il moto degli elettroni di conduzione genera calore,
DettagliCIRCUITO DI CONDIZIONAMENTO PER IL TRASDUTTORE DI TEMPERATURA AD590
CIRCUITO DI CONDIZIONAMENTO PER IL ASDUTTORE DI TEMPERATURA AD590 Gruppo n 5 Urbini Andrea Marconi Simone Classe 5C 2001/2002 SPECIFICHE DEL PROGETTO: realizzare un circuito in grado di trasformare una
DettagliEsperimentazioni di Fisica 1 Tracce delle lezioni di TERMOLOGIA
Esperimentazioni di Fisica 1 Tracce delle lezioni di TERMOLOGIA AA 2015-2016 Temperatura Temperatura misura oggettiva della sensazione di caldo e freddo Grandezza intensiva Misura la direzione del trasferimento
DettagliIl Metodo Scientifico
Unita Naturali Il Metodo Scientifico La Fisica si occupa di descrivere ed interpretare i fenomeni naturali usando il metodo scientifico. Passi del metodo scientifico: Schematizzazione: modello semplificato
Dettaglicalore e temperatura Bottega delle scienze Patrizia Roberta Iotti 12/11/2009 1
calore e temperatura Bottega delle scienze Patrizia Roberta Iotti 1 obiettivo didattico generale proporre ai ragazzi un percorso sperimentale che, partendo da una domanda iniziale, li conduca attraverso
DettagliCircuito RC con d.d.p. sinusoidale
Circuito C con d.d.p. sinusoidale Un circuito C-serie ha la seguente configurazione: G è la resistenza interna del generatore. Misura dello sfasamento della tensione ai capi del condensatore rispetto alla
DettagliFacoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 24, 25 e 26. Dott.ssa Rossella Greco
Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Macroeconomia sui capitoli 24, 25 e 26 Dott.ssa Rossella Greco Domanda 1 (Problema 3. dal Cap. 24 del Libro di Testo) Anno PIL reale
DettagliMisure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1)
Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1) Obiettivo: Riprodurre un moto con velocità costante utilizzando la guidovia a cuscino d aria. Ricavare la tabella oraria e il grafico orario (grafico
DettagliLEGGI PER LE ANALISI E LA SINTESI DELLE RETI ELETTRICHE
LEGGI PER LE ANALISI E LA SINTESI DELLE RETI ELETTRICHE Partitore di tensione 2 legge kirkoff Partitore di corrente 1 legge kirkoff Principio di sovrapposizione degli effetti Legge di Thevenin Legge di
DettagliSi classifica come una grandezza intensiva
CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del
DettagliSCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA
SCHEDA N 1 IL PENDOLO SEMPLICE SCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA Scopo dell'esperimento. Determinare il periodo di oscillazione di un pendolo semplice. Applicare le nozioni sugli errori di una grandezza
DettagliRICHIAMI MATEMATICI. x( t)
0.0. 0.1 1 RICHIAMI MATEMATICI Funzioni reali del tempo: (t) : t (t) (t) ( t) Funzioni reali dell ingresso: y() t t y( ) y() : y() Numeri complessi. Un numero complesso è una coppia ordinata di numeri
Dettagli(Ing. Giulio Ripaccioli) Tecnologie dei Sistemi di Controllo - A. Bemporad - A.a. 2007/08. Termocoppie
Esercitazioni su sensori di temperatura e di deformazione (Ing. Giulio Ripaccioli) Termocoppie Termocoppie Valori Tipici di una termocoppia di tipo J Temperatura( C) 0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200
Dettagli