Dal censimento del 2011 si osserva che l insieme

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1 18 COSTRUZIONI

2 Dal censimento del 2011 si osserva che l insieme degli edifici e dei complessi di edifici ammonta a circa 14,5 milioni di unità, il 13,1 per cento in più rispetto al censimento del Degli edifici utilizzati, quelli residenziali sono poco meno di 12,2 milioni di unità, aumentati, nel corso del decennio intercensuario, dell 8,6 per cento. Un quarto dell intero patrimonio residenziale è costituito da edifici costruiti prima del 1946 e il 15,0 per cento risulta costruito prima del 1919, il 4,1 per cento di questi è in pessimo stato di conservazione. Il 2014 è un nuovo anno critico per il settore delle costruzioni: l indice di produzione delle costruzioni registra, rispetto al 2013, una ulteriore variazione negativa (-6,9 per cento); anche gli indicatori dei permessi di costruire confermano la fase fortemente critica: il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali presenta una variazione tendenziale del -20,5 per cento nel primo trimestre 2014, del -2,3 per cento nel secondo, del -18,8 per cento nel terzo e del -5,1 per cento nel quarto trimestre. Significative sono anche le diminuzioni della superficie utile nel confronto con gli analoghi trimestri del precedente anno: i livelli del primo e terzo trimestre 2014 scendono per la prima volta sotto la soglia del milione di metri. Anche l edilizia non residenziale presenta, rispetto agli anni precedenti, un calo della superficie che tocca nel terzo trimestre 2014 il livello minimo assoluto della serie, pari a 1,6 milioni di metri quadri. Nel corso del 2013 sono stati ritirati permessi di costruire per nuovi fabbricati destinati ad uso prevalentemente abitativo, con una riduzione del 21,8 per cento rispetto al A questi corrisponde un volume complessivo, fra nuovi fabbricati e ampliamenti, in forte calo (-29,1 per cento). La dimensione media dei nuovi fabbricati residenziali continua a diminuire in termini di abitazioni (2,8 dai 3,7 del 2011), volume (1.256 metri cubi dai del 2011) e superficie totale (426 metri quadrati dai 538 del 2011). Cresce la superficie utile media per unità abitativa, che passa 79,3 metri quadrati del 2011 a 85,8 del In calo anche i nuovi fabbricati e gli ampliamenti destinati ad un utilizzo prevalentemente non abitativo che nel 2013, rispetto al 2012, presentano un decremento sia del volume (-33,2 per cento) sia della superficie (-28,8 per cento).

3 18 COSTRUZIONI Edifici e complessi di edifici Secondo quanto rilevato al 15 censimento della popolazione e delle abitazioni del 2011, edifici e complessi di edifici ammontano a unità e sono cresciuti del 13,1 per cento rispetto al censimento del 2001 ( ). Nel decennio intercensuario è invece diminuita la quota d immobili non utilizzati, perché cadenti, in rovina o in costruzione: si è passati, infatti, dal 5,7 al 5,2 per cento del totale (Tavola 18.1). Passando al dettaglio territoriale, la Lombardia e la Sicilia risultano, nell ordine di citazione e come nel 2001, le regioni con un edificato più numeroso, con oltre 1,7 milioni di costruzioni ciascuna. Seguono il Veneto ( ), il Piemonte ( ), la Puglia ( ) e la Campania ( ) che chiude il novero delle regioni con oltre un milione di edifici e complessi. Rispetto al 2001 gli incrementi maggiori, in termini assoluti, si riscontrano proprio nelle due regioni col maggior numero di unità rilevate, ovvero in Lombardia ( ) e in Sicilia ( ), seguiti dall Emilia-Romagna ( ). Se si considerano gli incrementi relativi, invece, la graduatoria cambia e vede in testa l Umbria (+22,0 per cento rispetto al 2001), seguita dall Emilia-Romagna e dalla Toscana (rispettivamente con incrementi pari al 18,0 e al 17,6 per cento). Le variazioni percentuali più contenute si riscontrano per il Molise (+10,0 per cento) e per la Calabria (+8,2 per cento). Limitando l osservazione ai soli edifici residenziali, essi ammontano a unità, cresciuti, rispetto al 2001, dell 8,6 per cento (erano ). Tale incremento appare complessivamente in linea con l incremento del numero di famiglie (pari al 12,8 per cento). Un quarto dell intero patrimonio residenziale è costituito da edifici costruiti prima del 1946; in particolare, edifici (ovvero il 15,0 per cento rispetto al totale degli edifici residenziali) risulta costruito prima del 1919; di questi, il 4,1 per cento si trova anche in pessimo stato di conservazione (Tavola 18.2). Le quote più elevate di edifici più datati appartengono al Nord-ovest (oltre il 21 per cento) e al Centro del Paese (18,5 per cento), mentre il Sud e le Isole presentano, rispetto alle altre aree territoriali, le più alte percentuali di edifici che sono, per qualsiasi periodo di costruzione, in pessimo stato di conservazione (Figura 18.1). 18 COSTRUZIONII 583

4 Figura 18.1 Edifici residenziali in pessimo stato di conservazione per epoca di costruzione e ripartizione geografica Censimento 2011, per 100 edifici residenziali della stessa epoca di costruzione Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Prima del 1919 Dal 1919 al 1945 Dal 1946 al 1990 Dopo il 1990 Fonte: Istat, 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 9 ottobre 2011 (R) Gli edifici e i complessi non residenziali risultano invece pari a unità: quelli utilizzati in ambito produttivo costituiscono la parte prevalente e contano unità, seguiti da quelli per uso commerciale ( ) e per servizi ( ). Molto meno numerose sono, infine, le costruzioni utilizzate per fini turistico/ricettivi e direzionale/ terziario (rispettivamente e unità). Andamento dell indice di produzione per il settore delle costruzioni Nel 2014 l indice di produzione registra ancora una variazione negativa rispetto all anno precedente. In particolare, l indice di produzione nelle costruzioni corretto per i giorni lavorativi registra una riduzione percentuale del 6,9. Nel 2013 il calo era stato più marcato, pari a -10,8 per cento (Tavola 18.3). Le variazioni congiunturali dell indice di produzione destagionalizzato rilevate nel corso del 2014 sono risultate prevalentemente negative (Figura 18.2). Figura 18.2 Indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni per mese. Base 2010=100 Anni GFMAMGL ASONDGFMAMGL ASONDGFMAMGL ASONDGFMAMGL ASOND Fonte: Istat, Indice di produzione delle costruzioni (E) 584 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2015

5 Andamento degli indicatori trimestrali dei permessi di costruire Il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali (Figura 18.3) presenta nel 2014 livelli poco superiori alle abitazioni per trimestre, quando negli anni 2007 e 2008 il dato trimestrale superava sempre le unità. Peraltro il 2014 registra nel primo trimestre il livello minimo assoluto della serie, pari a abitazioni progettate. Le variazioni tendenziali dei quattro trimestri 2014 evidenziano una fase critica e altalenante: -20,5 il primo trimestre, -2,3 il secondo trimestre, -18,8 il terzo trimestre e -5,1 il quarto trimestre. Figura 18.3 Abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali per trimestre (a) Anni , valori assoluti I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV (a) I dati del 2014 sono provvisori. La superficie utile abitabile delle abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali (Figura 18.4) presenta un andamento analogo a quello del numero di abitazioni per trimestre. I livelli del primo e terzo trimestre 2014 scendono per la prima volta sotto la soglia del milione di metri quadri, quando nei trimestri degli anni 2007 e 2008 erano sempre sopra i tre milioni. Figura 18.4 Superficie utile abitabile delle abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali per trimestre (a) Anni , valori in migliaia di metri quadri I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV (a) I dati del 2014 sono provvisori. 18 COSTRUZIONI 585

6 La superficie dei fabbricati non residenziali presenta nei quattro trimestri 2014 un andamento altalenante (Figura 18.5) con livelli pari a metri quadri e metri quadri, rispettivamente, nel primo e nel secondo trimestre; nel terzo trimestre si registra il minimo assoluto della serie pari a metri quadri. Il quarto trimestre è in lieve crescita rispetto al trimestre precedente pur non superando i due milioni di metri quadri: metri quadri. Figura 18.5 Superficie dei fabbricati non residenziali per trimestre (a) Anni , valori in migliaia di metri quadri I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV (a) I dati del 2014 sono provvisori. Edilizia residenziale Il numero di fabbricati residenziali nuovi, per i quali sono stati ritirati i permessi di costruire nel 2013, è notevolmente inferiore a quello del precedente anno: unità contro le del 2012 con un calo, quindi, del 21,8 per cento (Tavola 18.5). Più consistente è il decremento delle volumetrie relative ai nuovi fabbricati e agli ampliamenti di quelli preesistenti: -29,1 per cento (Prospetto 18.1). La contrazione riguarda tutte le ripartizioni geografiche, con il Nord-ovest e Nord-est che fanno registrare, rispettivamente, -35,0 per cento e -22,0 per cento; il Centro che presenta una diminuzione pari a -28,9 per cento, il Sud che segue con un calo pari a -27,5 per cento e, infine, le Isole, che con -35,8 per cento è la ripartizione con la più forte contrazione. Prospetto 18.1 RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Volume dei fabbricati residenziali nuovi e degli ampliamenti - Permessi di costruire Anni , volumi in migliaia di metri cubi v/p Valori assoluti Variazioni percentuali / /2012 Nord-ovest ,7-35,0 Nord-est ,1-22,0 Centro ,8-28,9 Sud ,2-27,5 Isole ,1-35,8 Italia ,3-29,1 586 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2015

7 Nel 2013, i nuovi fabbricati hanno una dimensione media molto più bassa dei due anni precedenti (Prospetto 18.2). Il numero medio di abitazioni per fabbricato che nel 2012 era 3,3 diviene 2,8 nel 2013; il volume medio passa da a metri cubi e la superficie media dei fabbricati scende da 490 a 426 metri quadri. Prospetto 18.2 Fabbricati residenziali nuovi - Permessi di costruire Anni , valori medi per fabbricato Abitazioni (numero) Volume (m 3 v/p) Superficie totale (m 2 ) , , , Il numero di abitazioni, relativo ai fabbricati residenziali nuovi, passa da del 2012 a del 2013 con una contrazione del 34,9 per cento (Prospetto 18.3). Prospetto 18.3 Abitazioni in fabbricati residenziali nuovi e loro principali caratteristiche - Permessi di costruire Anni , superfici utile abitabile in metri quadri Numero Abitazioni Superficie utile abitabile Stanze Accessori (a) Valori medi per abitazione Superficie utile abitabile Stanze Accessori (a) ,3 3,5 3, ,1 3,5 3, ,8 3,6 3,7 (a) Interni all abitazione: corridoi, ingressi, bagni, ecc. Le abitazioni aumentano la dimensione media. La superficie utile per unità abitativa sale da 81,1 metri quadri del 2012 a 85,8 del Il numero medio di stanze e quello degli accessori interni alle abitazione (corridoi, bagni, ingressi, eccetera) crescono passando, il primo, da 3,5 del 2012 a 3,6 del 2013; il secondo da 3,5 a 3,7 nel Edilizia non residenziale II nuovi fabbricati e gli ampliamenti destinati ad un utilizzo prevalentemente non abitativo, relativi ai permessi di costruire del 2013 presentano, rispetto al precedente anno, una flessione del volume (-33,2 per cento) e della corrispondente superficie (-28,8 per cento). Tali variazioni risultano significativamente maggiori di quelle registrate nel 2012 (Prospetto 18.4), quando per il volume il calo, rispetto al 2011, era stato del 20,9 per cento e per la superficie totale del 21,1 per cento. 18 COSTRUZIONI 587

8 Prospetto 18.4 Fabbricati non residenziali in volume e superficie per tipo di costruzione - Permessi di costruire Anni , variazioni percentuali rispetto all anno precedente TIPI DI COSTRUZIONE Volume Superficie totale 2012/ / / /2012 Nuovi fabbricati -25,7-30,2-24,4-27,8 Ampliamenti -3,2-41,7-8,8-32,2 Edilizia non residenziale -20,9-33,2-21,1-28,8 Prospetto 18.5 Fabbricati non residenziali nuovi in volume per destinazione economica - Permessi di costruire Anni , variazioni percentuali rispetto all anno precedente Agricoltura Industria e artigianato Commercio e attività turistiche Altro (a) Totale 2012/ ,8-33,1-13,3-34,1-25,7 2013/ ,0-28,0-36,8-14,6-30,2 (a) Trasporto, istruzione, sanità, amministrazione pubblica, attività turistiche sportive ecc. La diminuzione di volume dei fabbricati nuovi registrata nel 2013 (Prospetto 18.5) deriva da un calo che ha interessato tutti i settori: in particolare, si ha una forte contrazione nel settore dell agricoltura (-37,0 per cento) e in quello del commercio e attività turistiche (-36,8 per cento); meno accentuata, ma pur sempre rilevante, è la diminuzione registrata nel settore dell industria e artigianato (-28,0 per cento); anche le attività classificate come Altro segnano una flessione del 14,6 per cento. Il settore dell industria e dell artigianato rimane nel 2013 quello che in termini di volume rappresenta la maggiore quota in tutte le ripartizioni geografiche: 49,1 e 44,8 per cento del volume totale, rispettivamente, al Nord-ovest e Nord-est; 50,0 per cento al Centro; 42,1 per cento nel Sud e 45,8 per cento nelle Isole (Prospetto 18.6). L esame dei precedenti anni evidenzia che questa prevalenza è in calo sia nel Nord-est, che passa dal 46,8 per cento del 2012 al 44,8 del 2013, sia al Centro che passa dal 55,4 al 50,0 per cento. Inversa è, invece, la tendenza nel Nord-ovest dove tale composizione percentuale aumenta dal 47,4 per cento del 2012 al 49,1 per cento del 2013; nel Sud e nelle Isole dove si passa, rispettivamente, da 34,2 a 42,1 per cento e da 30,5 a 45,8 per cento. Per quanto riguarda gli altri settori, l agricoltura diminuisce la sua quota in tutte le ripartizioni ad eccezione del Centro e del Sud. Nel Nord-ovest scende dal 22,3 per cento del 2012 al 18,2 del 2013; nel Nord-est diminuisce dal 25,6 al 21,0 per cento e nelle Isole dal 40,8 al 29,2; al contrario, al Centro e al Sud sale, rispettivamente, dall 11,4 per cento del 2012 al 19,6 per cento nel 2013 e dal 23,4 per cento al 25,0 per cento. 588 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2015

9 Prospetto 18.6 Fabbricati non residenziali nuovi in volume per destinazione economica e ripartizione geografica - Permessi di costruire Anni , composizioni percentuali Agricoltura Industria e artigianato Commercio e attività turistiche Altro (a) Totale NORD-OVEST ,1 55,7 14,3 11,9 100, ,3 47,4 15,7 14,5 100, ,2 49,1 20,2 12,5 100,0 NORD-EST ,1 46,1 21,0 13,8 100, ,6 46,8 19,4 8,3 100, ,0 44,8 16,0 18,3 100,0 CENTRO ,8 50,8 17,9 10,5 100, ,4 55,4 17,3 15,9 100, ,6 50,0 12,9 17,5 100,0 SUD ,8 46,4 15,7 17,0 100, ,4 34,2 30,4 12,0 100, ,0 42,1 21,6 11,3 100,0 ISOLE ,8 50,7 11,2 13,4 100, ,8 30,5 17,8 11,0 100, ,2 45,8 17,4 7,6 100,0 (a) Trasporto, istruzione, sanità, amministrazione pubblica, attività turistiche sportive ecc. APPROFONDIMENTI Istat, Edifici e abitazioni. Nuovi dati del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - Anno 2011, Comunicato stampa, 11 agosto Istat, 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - Istat, Produzione nelle costruzioni - Istat, Permessi di costruire - Istat, Statistiche sui permessi di costruire - Anno 2013, Tavole di dati, 31 luglio COSTRUZIONI 589

10 METODI Negli ultimi anni l Istat ha costruito un ampio sistema di indicatori congiunturali e strutturali sul settore delle costruzioni. Riguardo ai primi, a partire da febbraio 2012 si sono aggiunte all indice di produzione delle costruzioni, divenuto mensile da gennaio 2011, le stime trimestrali degli indicatori sui permessi di costruire. Il set dei vari indicatori congiunturali è integrato dalle statistiche strutturali sui permessi di costruire tradizionalmente diffuse dall Istat con cadenza annuale. Indici di produzione per il settore delle costruzioni Indicatori trimestrali dei permessi di costruire L indicatore della produzione nelle costruzioni, previsto dal regolamento del Consiglio europeo n. 1165/98 sulle statistiche congiunturali, è calcolato con una metodologia di tipo indiretto: l andamento dell output viene stimato a partire da misure dell evoluzione degli input produttivi (le ore lavorate, gli input intermedi e il capitale fisico), sulla base della funzione di produzione del settore. La stima della relazione che intercorre tra la dinamica dell output e quella degli input del processo produttivo è effettuata a partire dai dati elementari di impresa riferiti al La politica di diffusione prevede che con la pubblicazione del dato relativo al mese di riferimento venga operata la revisione di quello riguardante il mese precedente. La metodologia adottata per il rilascio dei dati trimestrali dei permessi di costruire rappresenta un classico esempio di applicazione di tecniche di benchmarking 1 attraverso le quali, per lo stesso fenomeno, si garantisce la coerenza tra due diverse fonti disponibili. In questo caso, le due fonti sono, da un lato, le stime trimestrali provenienti dalla rilevazione rapida dei permessi di costruire, che si avvale di un campione di comuni e di uno stimatore per l espansione all universo dei dati congiunturali relativi al set di variabili; dall altro, la rilevazione strutturale sui permessi di costruire che è totalitaria e coinvolge l universo dei comuni a cui afferiscono tutti i titoli abilitativi a costruire relativi ai nuovi fabbricati e agli ampliamenti di quelli preesistenti. 1 1 Cfr. Istat Indicatori permessi di costruire. Nota metodologica ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2015

11 GLOSSARIO Abitazione Ampliamento del fabbricato Complesso di edifici Dichiarazione inizio attività Edificio Edificio residenziale Fabbricato Fabbricato non residenziale Fabbricato nuovo Fabbricato residenziale Indice della produzione (nelle costruzioni) Permesso di costruire Segnalazione certificata inizio attività Nella rilevazione statistica dei permessi di costruire, locale costituito da uno o più vani utili, destinati all abitare, con un ingresso indipendente su strada, pianerottolo, cortile, terrazza, ballatoio e simili. L ulteriore costruzione in senso orizzontale o verticale, di abitazioni e/o di vani in un fabbricato già esistente, con incremento di volume del fabbricato stesso. Un insieme di costruzioni, edifici e infrastrutture non residenziali, normalmente ubicati in un area limitata (spesso chiusa e ben limitata), finalizzati in modo esclusivo (o principale) all attività di un unico consorzio, ente, impresa o convivenza. Titolo abilitativo a costruire ai sensi degli artt e 37, d.p.r. 380/2001 e successive modifiche. Una costruzione generalmente di concezione ed esecuzione unitaria; dotata di una propria struttura indipendente; contenente spazi utilizzabili stabilmente da persone per uso residenziale (alloggi) e/o per la produzione di beni e servizi (uffici, studi, laboratori eccetera); delimitata da pareti, esterne o divisorie, e da coperture; dotata di almeno un accesso dall esterno. Individua un: -- edificio progettato, costruito ed utilizzato solo a fini abitativi: case unifamiliari, ville, villette, case a schiera, palazzine in complessi residenziali, etc.; -- edificio progettato, costruito ed utilizzato principalmente a fini abitativi: condomini o palazzine con negozi (o sedi di attività economiche in genere) a piano strada, etc.; -- edificio che, pur se progettato e costruito non a fini abitativi, nel corso del tempo ha subito una variazione d uso diventandolo; -- edificio che, progettato e costruito a fini abitativi, nel corso del tempo ha subito una variazione d uso e attualmente non lo è più, ad esempio un edificio per abitazione diventato sede di uffici di liberi professionisti. La costruzione coperta, isolata da vie o spazi vuoti, oppure da altre costruzioni mediante muri maestri che si elevano, senza soluzione di continuità, dalle fondamenta al tetto, che disponga di uno o più liberi accessi sulla via e abbia, eventualmente, una o più scale autonome. Il fabbricato o quella parte di fabbricato destinato esclusivamente o prevalentemente a un uso diverso da quello residenziale. Il fabbricato costruito ex novo dalle fondamenta al tetto. Sono da considerare nuovi fabbricati anche quelli interamente ricostruiti. Il fabbricato o quella parte di fabbricato destinato esclusivamente o prevalentemente all abitare. Numero indice che misura la variazione nel tempo della produzione del settore delle costruzioni. L autorizzazione onerosa alla realizzazione o trasformazione di manufatti edilizi rilasciata dal sindaco dietro presentazione di progetto. Titolo abilitativo a costruire ai sensi del decreto legge 78/2010 convertito nella legge 122/ COSTRUZIONI 591

12 Stanza Superficie utile abitabile Tipologia di utilizzo dell edificio (o complesso di edifici) Tipologia d uso dell edificio (o complesso di edifici) Vano di un abitazione Variazione congiunturale Variazione tendenziale Volume del fabbricato (v/p vuoto per pieno) Il vano compreso nell abitazione che abbia luce e aria dirette e una ampiezza sufficiente a contenere almeno un letto (camera da letto, sala da pranzo eccetera), nonché la cucina e i vani ricavati dalle soffitte quando abbiano i requisiti di abitabilità. La superficie del pavimento dell abitazione misurata al netto di murature, pilastri, tramezzi, sguinci, vani di porte e finestre, di eventuali scale interne, di logge e balconi. Classifica l edificio (o il complesso di edifici) sulla base del suo utilizzo: utilizzato -- edificio/complesso di fatto utilizzato (totalmente o parzialmente) a fini abitativi e/o per la produzione di beni o di servizi; -- edificio/complesso pronto per essere utilizzato a fini abitativi e/o per la produzione di beni o di servizi, anche se non utilizzato al momento della rilevazione. non utilizzato -- edificio/complesso non ancora pronto per essere utilizzato a fini abitativi e/o per la produzione di beni o di servizi, perché in costruzione; -- edificio/complesso non più adatto per essere utilizzato a fini abitativi e/o per la produzione di beni o di servizi perché cadente, in rovina e simili. Si intende la caratterizzazione costruttiva di un edificio in funzione della destinazione d uso per cui è nato; gli edifici a uso abitativo possono contenere una quota, anche consistente, di uffici e altre attività economiche che si sono stabilite nel tempo in una struttura nata per ospitare abitazioni; è possibile trovare altresì abitazioni in strutture nate per fini non abitativi, quali edifici per convivenza, alberghi, etc. I tipi d uso di un edificio sono: Residenziale (utilizzato principalmente a fini abitativi), Produttivo (industria, artigianato, agricolo, produttivo generico), Commerciale (commercio al dettaglio, all ingrosso, pubblici esercizi), Direzionale/Terziario (uffici pubblici e privati di tipo amministrativo, finanziario, assicurativo e di rappresentanza), Turistico/Ricettivo (residenza turistica, alberghi, centri congressuali, impianti termali, aree attrezzate per il camping), Servizi (servizi alla persona: culturali, sociali, sanitari, assistenziali, ospedalieri, impianti per lo sport, istruzione, impianti tecnologici, parcheggi pubblici, fiere/esposizioni, verde attrezzato/giardini; servizi alla comunità: caserme, carceri, etc.), Altro (conventi, chiese, etc.). Spazio coperto, delimitato da ogni lato da pareti (in muratura, legno o vetro) anche se qualcuna non raggiunge il soffitto. La parete interrotta da notevole apertura (arco e simili) è considerata come divisorio di due vani, salvo che uno di essi, per le piccole dimensioni, non risulti parte integrante dell altra. Variazione del valore di un indicatore rispetto al mese o trimestre immediatamente precedente. Può essere calcolata in percentuale o in valore assoluto e si calcola su dati destagionalizzati. Variazione percentuale del valore di un indicatore rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Il volume totale dello spazio compreso tra le pareti esterne, il pavimento più basso e la copertura misurata all esterno. 592 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2015

13 Tavola 18.1 Edifici e complessi di edifici, utilizzati e non utilizzati, per tipo d uso e regione Censimento 2011 REGIONI Edifici Complessi di edifici Totale Edifici e complessi di edifici utilizzati per tipo d uso % di edifici Residen- Produt- Commer- Direzionale Turistico Servizi Altro tipo Totale non ziale (a) tivo ciale /terziario /ricettivo d uso utilizzati Piemonte ,6 V. d Aosta/ V. d Aoste ,9 Liguria ,3 Lombardia ,5 Trentino-Alto Adige/Südtirol ,6 Bolzano/Bozen ,5 Trento ,0 Veneto ,7 Friuli-Venezia Giulia ,6 Emilia-Romagna ,3 Toscana ,9 Umbria ,6 Marche ,8 Lazio ,5 Abruzzo ,4 Molise ,9 Campania ,0 Puglia ,0 Basilicata ,0 Calabria ,3 Sicilia ,6 Sardegna ,1 Nord-ovest ,2 Nord-est ,5 Centro ,0 Sud ,9 Isole ,2 ITALIA ,2 Fonte: Istat, 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 9 ottobre 2011 (R) (a) Questa modalità si riferisce esclusivamente agli edifici. Il complesso di edifici è da intendersi sempre non residenziale. 18 COSTRUZIONI 593

14 Tavola 18.2 Edifici residenziali per epoca di costruzione, stato di conservazione e regione Censimento 2011 REGIONI Edifici residenziali Valori assoluti Epoca di costruzione Prima del 1919 Dal 1919 al 1945 Dal 1946 al 1990 Dopo il 1990 Valori % % edifici in pessimo stato Valori assoluti Valori % % edifici in pessimo stato Valori assoluti Valori % % edifici in pessimo stato Valori assoluti Valori % % edifici in pessimo stato Piemonte ,6 3, ,4 2, ,1 0, ,9 0,08 V. d Aosta/ V. d Aoste ,5 4, ,8 3, ,4 0, ,2 0,09 Liguria ,6 3, ,7 2, ,8 0, ,8 0,30 Lombardia ,5 3, ,5 2, ,3 0, ,7 0,07 Trentino-Alto Adige/Südtirol ,5 2, ,9 1, ,5 0, ,0 0,10 Bolzano/ Bozen ,3 1, ,7 1, ,6 0, ,4 0,05 Trento ,4 2, ,4 2, ,1 0, ,0 0,16 Veneto ,7 3, ,9 4, ,6 0, ,9 0,05 Friuli-Venezia Giulia ,7 3, ,4 2, ,7 0, ,2 0,06 Emilia- Romagna ,9 3, ,0 3, ,9 0, ,3 0,06 Toscana ,7 2, ,3 1, ,3 0, ,7 0,13 Umbria ,6 2, ,4 1, ,6 0, ,4 0,08 Marche ,4 3, ,3 3, ,6 0, ,6 0,04 Lazio ,0 2, ,8 2, ,1 1, ,1 0,34 Abruzzo ,5 3, ,4 3, ,5 0, ,6 0,10 Molise ,5 4, ,9 3, ,8 0, ,8 0,16 Campania ,7 5, ,1 4, ,2 1, ,9 0,44 Puglia ,9 4, ,9 3, ,8 1, ,3 0,15 Basilicata ,7 4, ,0 4, ,3 1, ,1 0,14 Calabria ,2 7, ,2 6, ,9 1, ,7 0,43 Sicilia ,9 9, ,0 8, ,6 2, ,5 0,26 Sardegna ,5 6, ,7 5, ,0 1, ,8 0,19 Nord-ovest ,4 3, ,0 2, ,7 0, ,8 0,08 Nord-est ,2 3, ,1 3, ,8 0, ,9 0,06 Centro ,5 2, ,5 2, ,8 0, ,3 0,21 Sud ,9 5, ,4 4, ,3 1, ,4 0,28 Isole ,8 8, ,1 7, ,4 1, ,7 0,23 ITALIA ,0 4, ,9 4, ,2 1, ,9 0,17 Fonte: Istat, 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 9 ottobre 2011 (R) 594 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2015

15 Tavola 18.3 Indici generali della produzione nelle costruzioni, dati grezzi, corretti per i giorni lavorativi e destagionalizzati per mese - Base 2010=100 Anno 2014 Dati grezzi Dati corretti per giorni lavorativi Dati destagionalizzati MESI Indici Variazioni % rispetto al corrispondente mese dell anno precedente Indici Variazioni % rispetto al corrispondente mese dell anno precedente Indici Variazioni % rispetto al mese precedente ,7-5,3 95,5-4, ,2-13,2 82,6-13, ,3-10,8 73,7-10, PER MESE Gennaio 58,8-11,2 58,6-8,2 70,2-1,5 Febbraio 61,7-8,6 62,7-8,6 68,2-2,8 Marzo 69,9-0,9 72,6-1,0 70,0 2,6 Aprile 68,7-5,9 69,0-5,9 69,4-0,9 Maggio 74,2-8,6 75,8-5,4 68,8-0,9 Giugno 71,9-10,1 74,2-10,1 67,7-1,6 Luglio 80,3-10,3 78,5-10,3 66,8-1,3 Agosto 45,0-9,1 47,5-5,9 70,2 5,1 Settembre 73,3-7,6 72,3-10,7 66,6-5,1 Ottobre 81,3-4,5 79,5-4,4 68,7 3,2 Novembre 67,3-7,4 69,4-7,5 65,9-4,1 Dicembre 62,2-4,9 62,6-4,9 67,7 2,7 Anno ,9-7,4 68,6-6,9 - - Fonte: Istat, Indice di produzione delle costruzioni (E) Tavola 18.4 Indicatori dei permessi di costruire per trimestre Anno 2014 TRIMESTRI Nuovi fabbricati residenziali Fabbricati non residenziali Abitazioni (valori assoluti) Superficie utile abitabile (m 2 ) Superficie totale (m 2 ) PER TRIMESTRE (a) I trimestre II trimestre III trimestre IV trimestre Anno (a) Dati provvisori. 18 COSTRUZIONI 595

16 Tavola 18.5 Fabbricati residenziali e non residenziali per regione - Permessi di costruire (a) Anno 2013, volumi in migliaia di metri cubi v/p REGIONI Fabbricati residenziali Fabbricati non residenziali Nuova costruzione Ampliamenti Nuova costruzione Ampliamenti Valori assoluti Volume Volume medio Volume Valori assoluti Volume Volume medio Volume , , , , , , , , PER REGIONE Piemonte , , Valle d Aosta/Vallée d Aoste , , Liguria , , Lombardia , , Trentino-Alto Adige/Südtirol , , Bolzano/Bozen , , Trento , , Veneto , , Friuli-Venezia Giulia , , Emilia-Romagna , , Toscana , , Umbria , , Marche , , Lazio , , Abruzzo , , Molise , , Campania , , Puglia , , Basilicata , , Calabria , , Sicilia , , Sardegna , , Nord-ovest , , Nord-est , , Centro , , Sud , , Isole , , ITALIA , , (a) I dati riportati in questa tavola non sono perfettamente confrontabili con quelli delle analoghe tavole diffuse negli anni precedenti il 2010 in quanto, in seguito alla legge 117/2009 (g.u. n. 188 del 14 agosto 2009), i comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabili, San Leo, Sant Agata Feltria e Talamello sono passati dalla regione Marche a quella dell Emilia-Romagna. 596 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2015

17 Tavola 18.6 Abitazioni e vani di abitazione in fabbricati residenziali e non residenziali per regione - Permessi di costruire (a) Anno 2013 REGIONI In fabbricati residenziali Abitazioni (b) Vani di abitazioni (c) Abitazioni per abitanti In fabbricati non Totale Stanze Accessori (d) Totale residenziali , , , , PER REGIONE Piemonte ,0 Valle d Aosta/Vallée d Aoste ,7 Liguria ,7 Lombardia ,1 Trentino-Alto Adige ,0 Bolzano/Bozen ,4 Trento ,6 Veneto ,5 Friuli-Venezia Giulia ,3 Emilia-Romagna ,8 Toscana ,5 Umbria ,0 Marche ,1 Lazio ,0 Abruzzo ,4 Molise ,2 Campania ,8 Puglia ,0 Basilicata ,9 Calabria ,1 Sicilia ,8 Sardegna ,3 Nord-ovest ,0 Nord-est ,3 Centro ,8 Sud ,0 Isole ,9 ITALIA ,0 (a) I dati riportati in questa tavola non sono perfettamente confrontabili con quelli delle analoghe tavole diffuse negli anni precedenti il 2010 in quanto, in seguito alla legge 117/2009 (g.u. n. 188 del 14 agosto 2009), i comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabili, San Leo, Sant Agata Feltria e Talamello sono passati dalla regione Marche a quella dell Emilia-Romagna. (b) Comprese quelle ricavate da ampliamenti di fabbricati preesistenti. (c) Relativi alla parte residenziale e compresi quelli ricavati da ampliamenti di fabbricati preesistenti. (d) Interni all abitazione. 18 COSTRUZIONI 597

18 Tavola 18.7 Fabbricati residenziali nuovi per richiedente il permesso di costruire e regione - Permessi di costruire (a) Anno 2013, volumi in migliaia di metri cubi v/p REGIONI Persona fisica Imprese Cooperative Altro Totale Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume PER REGIONE Piemonte Valle d Aosta/Vallée d Aoste Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige/Südtirol Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole ITALIA (a) I dati riportati in questa tavola non sono perfettamente confrontabili con quelli delle analoghe tavole diffuse negli anni precedenti il 2010 in quanto, in seguito alla legge 117/2009 (g.u. n. 188 del 14 agosto 2009), i comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabili, San Leo, Sant Agata Feltria e Talamello sono passati dalla regione Marche a quella dell Emilia-Romagna. 598 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2015

19 Tavola 18.8 Fabbricati residenziali nuovi per numero di abitazioni e regione - Permessi di costruire (a) Anno 2013, volumi in migliaia di metri cubi v/p REGIONI 1 abitazione 2 abitazioni Da 3 a 15 abitazioni 16 abitazioni e oltre Totale Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume PER REGIONE Piemonte Valle d Aosta/Vallée d Aoste Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige/Südtirol Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole ITALIA (a) I dati riportati in questa tavola non sono perfettamente confrontabili con quelli delle analoghe tavole diffuse negli anni precedenti il 2010 in quanto, in seguito alla legge 117/2009 (g.u. n. 188 del 14 agosto 2009), i comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabili, San Leo, Sant Agata Feltria e Talamello sono passati dalla regione Marche a quella dell Emilia-Romagna. 18 COSTRUZIONI 599

20 Tavola 18.9 Abitazioni in fabbricati residenziali nuovi per numero di stanze, classe di superficie utile abitabile e regione - Permessi di costruire (a) Anno 2013 REGIONI Abitazioni per numero di stanze (b) e oltre Abitazioni per classe di superficie utile abitabile (m²) Fino a Oltre 110 Totale Abitazioni Stanze Accessori (c) PER REGIONE Piemonte Valle d Aosta/ Vallée d Aoste Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige/Südtirol Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole ITALIA (a) I dati riportati in questa tavola non sono perfettamente confrontabili con quelli delle analoghe tavole diffuse negli anni precedenti il 2010 in quanto, in seguito alla legge 117/2009 (g.u. n. 188 del 14 agosto 2009), i comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabili, San Leo, Sant Agata Feltria e Talamello sono passati dalla regione Marche a quella dell Emilia-Romagna. (b) Tra le stanze vengono considerate le cucine quando hanno le caratteristiche di stanza. (c) Interni all abitazione. 600 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2015

21 Tavola Fabbricati non residenziali nuovi per destinazione economica e regione - Permessi di costruire (a) Anno 2013, volumi in migliaia di metri cubi v/p REGIONI Agricoltura Industria e artigianato Commercio e servizi di alloggio e ristorazione Altro (b) Totale Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume PER REGIONE Piemonte Valle d Aosta/ Vallée d Aoste Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige/Südtirol Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole ITALIA (a) I dati riportati in questa tavola non sono perfettamente confrontabili con quelli delle analoghe tavole diffuse negli anni precedenti il 2010 in quanto, in seguito alla legge 117/2009 (g.u. n. 188 del 14 agosto 2009), i comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabili, San Leo, Sant Agata Feltria e Talamello sono passati dalla regione Marche a quella dell Emilia-Romagna. (b) Trasporto, istruzione, sanità, amministrazione pubblica, attività turistiche sportive ecc. 18 COSTRUZIONI 601

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