Dispense di anatomia IL TESSUTO MUSCOLARE
|
|
- Giuseppina Carletti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL TESSUTO MUSCOLARE Il termine muscolo deriva dal latino musculum (letteralmente: mus = topo, ulum = piccolo) perché i muscoli quando si contraggono rassomigliano ad un topolino che guizza sotto alla pelle. L azione fondamentale della muscolatura è la contrazione o accorciamento ; è questa la caratteristica peculiare del tessuto muscolare che lo contraddistingue da tutti gli altri tessuti del corpo. Grazie a questa capacità, la muscolatura è responsabile di tutti i movimenti del corpo dei quali può essere considerata il motore. I tessuti muscolari sono quindi specializzati alla contrazione e allungamento al fine di produrre il movimento. Il tessuto muscolare è caratterizzato da una proprietà fondamentale, la contrattilità, cioè la capacità degli elementi cellulari di accorciarsi in risposta a stimoli di diversa natura e di riprendere poi la loro lunghezza primitiva al cessare della stimolazione. In base alle caratteristiche morfologiche e funzionali si possono distinguere 3 tipi di tessuto muscolare: Il tessuto muscolare striato Il tessuto muscolare cardiaco e miocardio specifico Il tessuto muscolare liscio Tessuto muscolare striato è responsabile della locomozione e dei movimenti reciproci delle varie parti del corpo; la sua contrazione è rapida e non dura a lungo e dipende dal controllo della volontà, in quanto è determinato dall impulso nervoso portato dai nervi motori e trasferito alla cellula muscolare attraverso una particolare struttura detta placca motrice. La fibra muscolare è delimitata da una membrana il sarcolemma; al suo interno sono situate le miofibrille bagnate da un liquido intracellulare chiamato sarcoplasma, che contiene: ATP, enzimi, glicogeno,elettroliti. Le fibrocellule muscolari sono elementi assai allungati, fino a 12 cm di lunghezza, con numerosi nuclei, parecchie centinaia, di forma cilindrica, addossati alla membrana cellulare. Il sarcoplasma contiene la mioglobina, una proteina responsabile del colore del muscolo, e le miofibrille che, oltre a determinare una delicata striatura longitudinale danno origine ad una evidente striatura trasversale,. Infatti le miofibrille sono costituite da due subunità più piccole chiamate miofilamenti, che possono essere di actina, o di miosina: i primi sono esili ( 6 mm si diametro), i secondi sono filamenti spessi (fino a 15 mm). Ogni filamento di miosina è circondato da 6 di actina. 1
2 Il raggruppamento dei filamenti fa apparire la miofibrilla attraversata trasversalmente da striature (banda A, banda I, linea Z, zona H) LA CONTRAZIONE avviene per lo slittamento delle fibre di actina lungo quelle di miosina grazie ai ponti actinomiosinici, ciò determina l accorciamento del sarcomero che quindi è l unità funzionale della fibra muscolare. L accorciamento di tutti i sarcomeri posti in serie determina la contrazione dei muscoli. E necessaria una stimolazione nervosa per la contrazione: l impulso elettrico giunge, tramite le fibre nervose del nervo motore, alla giunzione neuromuscolare o placca motrice, la quale lo trasmette a tutto il sarcolemma. La differenza di potenziale tra la superficie esterna positiva e quella interna negativa scompare per aumento della permeabilità della membrana sarcolemma ai vari ioni (sodio, potassio, calcio). Gli ioni calcio hanno una grossa importanza ai fini della contrazione, infatti all arrivo dell impulso nervoso vengono rilasciati consentendo l interazione tra actina e miosina. Al termine della contrazione gli ioni calcio vengono richiamati nel sistema tubolare sarcoplasmatico ottenendo così rilasciamento del muscolo. 2
3 L ATP (adenosintrifosfato) è la sorgente di energia che le proteine contrattili del muscolo possono utilizzare direttamente, è presente nel muscolo in quantità modesta tale da consentire una tensione massimale sono per 1,5 secondi. Per prolungare l attività è necessaria una continua resintesi dell ATP in loco. La più immediata fonte di ATP è la scissione del CP (creatin fosfato), che è presente nel muscolo in modo 3-4 volte maggiore dell ATP, ma anche in questo caso l attività muscolare massimale non può superare i 7-8. Per ottenere l ATP adeguato in rapporto all intensità dello sforzo, i meccanismi energetici possono derivare o dalla cosiddetta glicolisi anaerobica o dall ossidazione degli alimenti, sono: meccanismo anaerobico alattacido (scissione del CP che cede un radicale fosforico all ADP trasformandolo in ATP); tale meccanismo presenta una potenza (quantità di energia disponibile nell unità di tempo) elevata, ma una ridotta capacità (quantità totale che può essere fornita), e viene utilizzato in lavori muscolari che richiedono molta forza muscolare (salti, lanci, 100mt.), quando cioè è richiesto poco ATP, ma con elevata potenza 3
4 meccanismo anaerobico lattacido (trasformazione del glucosio in A.L. in assenza di O²); tale meccanismo ha una potenza inferiore a quello di prima, ma una capacità superiore, si una in sforzi che vanno dai 20 ai 2 min.; nello sforzo che va dai 10 ai 30 la produzione di energia è quasi totalmente anaerobica, ma è difficile distinguere le componenti alattacida/lattacida in quanto come detto l anerobico lattacido consente un impegno per non più di 7-8 se massimale, ma a intensità inferiore può essere efficiente per più tempo meccanismo aerobico (ossidazione degli alimenti in presenza di O²) ; in tal caso la potenza è modesta, ma la sua capacità elevatissima, il processo ossidativi diventa la fonte di energia prevalente da partire dal 4-5 minuto, ma addirittura se l intensità dello sforzo è molto modesta anche la produzione energetica iniziale può essere ottenuta aerobicamente TIPI DI FIBRE MUSCOLARI in base alla forza e alla velocità di contrazione le fibre si dividono in: a) Rapide o bianche o di tipo II; che hanno un elevato picco di forza e breve tempo di contrazione b) Lente o rosse o di tipo I; che hanno un picco di forza minore un più lungo tempo di contrazione Nelle fibre lente l energia deriva prevalentemente da processi ossidativi, in quelle rapide dai processi gli colitici. Le prime sono adatte ad una contrazione lenta, ripetitiva e resistente nel tempo, le seconde sono adatte nelle attività in cui si deve produrre una forza esplosiva e velocità. Esiste la possibilità di interconversione tra i vari tipi di fibre e sembra che sia la frequenza degli impulsi a influenzare le proprietà contrattili. I motoneuroni più grossi a elevata capacità di conduzione e frequenza di scarica innervano le fibre veloci, mentre quelle lente sono innervate da motoneuroni più piccoli e minor frequenza... Tessuto muscolare cardiaco Il tessuto muscolare cardiaco costituisce il tessuto contrattile del cuore che è sede di contrazione ritmiche e spontanee, indipendenti dalla volontà; le fibre muscolari cardiache sono molto simili a quelle del tessuto muscolare scheletrico.. 4
5 Tessuto muscolare liscio è costituito da cellule fusiformi, con nucleo generalmente centrale e con abbondante sarcoplasma che tuttavia contiene poca mioglobina; i miofilamenti decorrono lungo l asse maggiore delle cellule, ma sono disposti in modo irregolare per cui le cellule muscolari lisce non presentano una striatura trasversale; inoltre i muscoli lisci non sono sotto l influenza della volontà e sono innervati da sistema nervoso vegetativo che esercita una funzione di controllo in senso eccitatore o inibitore. La muscolatura liscia è priva di placche motrici e le terminazioni delle fibre nervose prendono rapporto diretto con le fibrocellue muscolari; la trasmissione dell impulso dalle terminazioni nervose alle fibrocellule è mediata da sostanze chimiche, principalmente dall acetilcolina e dalla noradrenalina. La contrazione delle fibre muscolari è lenta e può mantenersi per lungo tempo senza rilevante dispendio energetico. Si distinguono due tipi di muscoli lisci, quelli viscerali e quelli multiunitari. I muscoli lisci viscerali si presentano in forma di lamine, con cellule riunite fra di loro si trovano nella parete di alcuni visceri, ad esempio nell apparato digerente, nell utero e nell uretere, e si contraggono quando vengono stirati passivamente. Una caratteristica di questi muscoli è la plasticità che consiste in un adattamento della loro tensione all allungamento al quale possono essere sottoposti. I muscoli lisci multiunitari sono invece costituiti da unità distinte, senza ponti di connessione e si trovano dove corrono contrazioni graduate e fini, come ad esempio nella parete dei vasi sanguigni e nei muscoli intrinseci dell occhio. 5
6 I muscoli costituiscono gli organi attivi dell apparato locomotore, sono circa 500, quasi tutti pari e simmetrici, a parte il muscolo diaframma che è impari e presenta notevoli asimmetrie; per la loro situazione si distinguono muscoli scheletrici che presentano ambedue gli attacchi sulle ossa e muscoli pelliciai che hanno almeno uno degli attacchi nel derma. 6
7 I muscoli sono liberi nella loro parte intermedia mentre alle loro estremità si fissano su superfici chiamate punti di inserzione che possono essere costituiti dalle ossa, dal derma da strutture fibrose particolari; ciascun muscolo possiede due punti di inserzione, detti punto mobile e punto fisso, ma assai spesso ciascuno dei due punti può fare da punto fisso o mobile ed in alcuni casi ambedue i punti sono mobili (diaframma); l inserzione muscolare può avvenire o direttamente o per mezzo di tendini di varia foggia e dimensione. Per ciò che concerne la forma generale dei muscoli, essi sono di solito distinti in muscoli lunghi, larghi e brevi, ma vi è un estremo polimorfismo dei muscoli che possono presentarsi con capi multipli di origine bicipiti, tricipiti, quadricipiti e capi multipli di terminazione (pluricaudati), ed anche con ventri muscolari separati da tendini intermedi; vi sono anche muscoli curvilinei che circondano gli orifizi naturali del corpo e che sono detti orbicolari quando per il tono e per il tipo di contrazione si comportano come gli altri muscoli scheletrici e sfinteri quando hanno un accentuato tono muscolare e perciò sono in stato di contrazione continua. I muscoli scheletrici sono costituiti oltre che da tessuto muscolare striato anche dai tendini, da tessuto connettivo lasso da vasi e da nervi. La parte carnosa del muscolo è appunto costituita da fibre muscolari striate di colore rosso, di consistenza molle e flessibile, il ventre muscolare, che è circondato da un delicato involucro di connettivo, l epimisio, dalla cui superficie interna si distinguono parti connettivali, il perimisio, che avvolge gruppi di fibre muscolari e da origine ad una delicata guaina reticolare, l endomisio, che circonda le singole fibrocellule muscolari. I tendini sono costituiti da connettivo compatto, sono avvolti da un involucro di connettivo lasso, il peritendine, e sono organizzati, come i muscoli, in fasci sempre più piccoli circoscritti da parti sottili di connettivo lasso ricco di fibre elastiche; questi fasci si continuano con il periostio, il pericondrio o le parti fibrose dei loro punti di inserzione. I tendini hanno la forma di fasci o cordoni più o meno grossi o lunghi, ma talora sono lamini larghe e sottili e prendono il nome di aponeurosi. L unione del muscolo con il suo tendine è molto intima, ma si effettua mediante il sistema di fibrille connettivali che costituiscono il perimisio e l endomisio che si trasformano progressivamente nelle fibre tendinee; vi sono muscoli cilindrici o fusati con i tendini alle due estremità, muscoli larghi con fasci tendinei che hanno la stessa direzione delle fibre muscolari, muscoli pennati con un tendine centrale sul quale confluiscono le fibre muscolari provenienti da una membrana tendinea superficiale, muscoli semipennati con fibre muscolari tese fra due lamine tendinee superficiali, muscoli pluripennati con parecchi tendini di origine sui quali convergono le fibre muscolari. 7
8 La funzione muscolare è agevolata da strutture che servono a mantenerli aderenti allo scheletro oppure a facilitarne lo scorrimento; le fasce sono lamine di tessuto fibroso a fibre incrociate che avvolgono in quasi tutta la loro estensione le masse muscolari e danno dalla superficie interna a setti intermuscolari e a fasce profonde che, con i piani scheletrici circoscrivono le logge muscolari contenenti gruppi di muscoli distinti; struttura analoga hanno le membrane interossee, fissate ai margini di due ossa adiacenti (avambraccio,gamba). Dove i tendini tendono a sollevarsi dal piano scheletrico durante la contrazione muscolare (polso, caviglia) si riscontrano le guaine fibrose, nastri connettivali tesi al di sopra delle docce ossee dove scorrono i tendini. 8
9 9
10 Muscoli della testa Si dividono in due gruppi: i muscoli cutanei (o pellicciai), e i muscoli masticatori. I primi agiscono sulla cute del cranio e della faccia; sono chiamati anche muscoli mimici in quanto determinano le diverse espressioni del viso, sono divisi secondo la loro localizzazione nei muscoli del naso, delle palpebre, della bocca (m. buccinatore). Muscoli del collo Lo sternocleidomastoideo è lungo ed appiattito, parte con due capi dallo sterno dalla clavicola e termina sul processo mastiodeo, agisce sul capo facendogli fare diversi movimenti, anche per questo è uno dei più colpiti da dolori e rigidità; è anche un muscolo inspiratore. In profondità si trovano due gruppi muscolari applicati alla parte antero-laterale della colonna vertebrale che sono disposti fra la base del cranio e la parte superiore del torace; il gruppo anteriore è costituito dai muscoli paravertebrali, al servizio della colonna vertebrale, mentre il gruppo laterale è costituito dagli scaleni, al servizio del torace. Muscoli del torace Muscoli toraco-omerali originano dallo scheletro toracico e vanno ad inserirsi all angolo scapolare ed all omero e servono principalmente ai movimenti dell arto superiore.. Sono disposti in tre strati, uno superficiale dato dal m. grande pettorale, uno intermedio con i m. piccolo pettorale e succlavio, ed uno profondo costituito dal dentato anteriore. Muscoli Intrinseci del torace occupano gli spazi intercostali e la faccia interna della gabbia toracica della quale determinano alcuni movimenti; sono i muscoli intercostali interni ed esterni Gli intercostali formano con altri muscoli i così detti muscoli respiratori ; nell inspirazione normale intervengono gli intercostali interni insieme al diaframma, nell inspirazione forzata agiscono gli sternocleidomastoidei, i pettorali, i trapezi e gli scaleni. Per quanto riguarda l espirazione forzata intervengono gli intercostali interni, gli addominali, il grande dorsale e il quadrato dei lombi. Muscoli dell addome La parete antero-laterale dell addome è costituita da tre muscoli che prendono origine dalla parte inferiore dello scheletro toracico, dalle vertebre lombari e dal contorno superiore del bacino e convergono verso la linea mediana anteriore in un nastro fibroso, la linea alba, che include la cicatrice ombelicale. Il più superficiale di questi tre è l obliquo esterno, internamente l obliquo interno, ed infine il traverso. A lato della linea mediana anteriore decorrono longitudinalmente i 10
11 muscoli retti dell addome che nascono anche dalle cartilagini costali V, VI e VII; si tratta di spessi nastri muscolari poligastrici che vanno ad inserirsi sul margine superiore del pube. Posteriormente, nella zona lombare, ai due lati della colonna si trova il m. quadrato dei lombi teso tra la XII costa e la cresta iliaca Muscoli del dorso I muscoli del dorso sono distinti in tre gruppi: muscoli spino-omerali, spino-costali, e spino-dorsali; si estendono dalla nuca al sacro. - muscoli spino-omerali: sono i più superficiali e servono principalmente ai movimenti dell arto superiore. Il trapezio è triangolare, origina dall osso occipitale fino alla XII vertebra toracica e si porta lateralmente alla clavicola ed alla spina della scapola; Il gran dorsale, sorge dalla VII dorsale, dalle vertebre lombari e sacrali e dalla porzione posteriore della cresta iliaca, e si inserisce il tubercolo minore dell omero L elevatore della scapola origina dalle prime quattro cervicali e si inserisce all angolo mediale della scapola - muscoli spino-costali: sono più profondi rispetto ai primi, A titolo di conoscenza tali muscoli sono: i dentati posteriori, il dentato superiore e il dentato inferiore. - muscoli spino-dorsali: sono i più profondi e quindi sono addossati alla colonna e per quanto riguarda i meridiani vale lo stesso discorso fatto sugli spino-costali. Muscoli dell arto superiore Si può parlare di muscolatura estrinseca dell arto superiore se ci si riferisce ai muscoli del dorso, del collo, e del torace che si inseriscono al cingolo scapolare e all omero; mentre esiste una muscolatura intrinseca dell arto superiore costituita da quattro gruppi distinti: i muscoli della spalla, del braccio, dell avambraccio e della mano. I muscoli della spalla deltoide, che origina dalla clavicola, dall acromion e dalla spina della scapola e si inserisce sulla tuberosità dell omero,. Ci sono poi muscoli più profondi fra scapola e omero come il sovraspinato, il rotondo e i sovrascapolari, che intervengono nel movimento della spalla, ma che essendo ricoperti dal deltoide non vengono percepiti chiaramente. Muscoli del braccio si dividono in anteriori e posteriori; la parte posteriore è occupata del tricipite, che origina dalla scapola e dalla faccia posteriore dell omero con tre tendini distinti e termina con un robusto tendine sull olecrano, 11
12 Anteriormente abbiamo tre muscoli flessori del braccio che sono il bicipite (superficialmente), il brachiale e il coraco-brachiale (profondamente). Originano dalla scapola e dalla faccia anteriore prossimale dell omero per inserirsi sulla faccia anteriore distale dell omero, sul radio e sull ulna. E opportuno descrivere insieme i muscoli dell avambraccio e della mano in quanto essi sono strettamente correlati nella loro funzionalità. I muscoli dell avambraccio si distinguono in: - anteriori che sono specialmente flessori e pronatori, di questi quelli lunghi (flessore radiale del carpo, palmare lungo) sono flessori del carpo della mano e delle dita; - laterali che sono estensori del carpo (brachiradiale, estensore radiale lungo e breve del carpo), - posteriori che sono supinatori ed estensori della mano e delle dita (estensore radiale breve e lungo del carpo, estensore ulnare del carpo, anconeo), - medialmente si trova il m. flessore ulnare del carpo su cui scorre il meridiano del Piccolo Intestino. Muscoli posteriori del braccio La mano è azionata oltre che dai muscoli lunghi dell avambraccio, anche dai muscoli brevi che sono tutti disposti sulla faccia palmare; si distinguono i muscoli dell eminenza tenare e ipotenare (abduttori, opponenti e flessori relativamente a pollice e mignolo), i muscoli del gruppo intermedio (lombricali e interossei); 12
13 Muscoli dell arto inferiore Possono essere distinti in quattro gruppi: i muscoli dell anca, della coscia, della gamba e del piede. Muscoli dell anca prendono origine dalla colonna lombo-sacrale e dal bacino e terminano in corrispondenza dell estremità superiore del femore. Il muscolo ileo-psoas origina dalla faccia interna dell ileo (osso del bacino) e dalle prime 4 vertebre lombari con sue fasci che si uniscono dietro al legamento inguinale e terminano sul piccolo trocantere del femore. Il tensore della fascia lata origina dalla spina iliaca antero-superiore e termina nella porzione laterale della fascia che riveste i muscoli della coscia. Il grande gluteo nasce dalla fascia esterna dell ala iliaca e va ad inserirsi sul femore. Muscoli della coscia sono distinti in tre gruppi: - anteriori: sono il sartorio che nasce dalla spina iliaca antero-superiore (SIAS) e termina dopo un decorso ad elica sulla faccia mediale della tibia; il quadricipite femorale che origina con quattro tendini dalla spina iliaca antero-inferiore (SIAI), dall acetabolo, dal gran trocantere e dalla linea aspra del femore e termina in corrispondenza della tuberosità della tibia con un voluminoso tendine che ingloba la rotula, i 4 ventri muscolari che formano il quadricipite sono il vasto mediale, il vasto intermedio, il vasto laterale e il retto femorale - mediali: sono i muscoli adduttori lungo, breve e grande che nascono dall ischio e dal pube e si inseriscono sulla linea aspra del femore, il gracile teso tra il pube e la faccia mediale della tibia e il pettineo, piatto, disposto tra pube e femore; - posteriori: sorgono in comune dalla tuberosità ischiatica e raggiungono la gamba della quale sono flessori, il bicipite femorale si inserisce nel capitello della fibula, il semitendinoso si inserisce sulla parte superire del corpo della tibia, il semimembranoso si inserisce sulla faccia posteriore del condilo mediale della tibia. - laterali: sono principalmente il vasto laterale e il tensore della fascia lata 13
14 Muscoli anteriori della coscia 14
15 Nella parte superiore della faccia mediale della tibia i tendini dei muscoli gracile, sartorio e semitendinoso formano una particolare struttura denominata zampa d oca. I muscoli della coscia sono rivesti da un manicotto fibroso, la fascia lata notevolmente ispessita nella parte laterale. Come abbiamo fatto per l arto superiore è opportuno descrivere insieme i muscoli della gamba e del piede: i muscoli della gamba sono circondati da un robusto manicotto fibroso, la fascia crurale, che aderisce alla cresta tibiale e che invia alla fibula (o perone) due parti fibrose che insieme alla membrana interossea delimitano tre logge, anteriore, laterale e posteriore. Verso il collo del piede la fascia crurale si ispessisce e dà origine al legamento traverso della gamba teso tra tibia e perone, e al legamento crociato, ispessimento nastriforme disposto trasversalmente davanti all articolazione tibio-tarsica. La fascia crurale continua direttamente sul dorso del piede, con al fascia dorsale che raggiunge le falangi prossimali ed in corrispondenza della pianta con la fascia plantare che presenta un robusto ispessimento centrale, l aponeurosi plantare. - Nella loggia posteriore della gamba sono contenuti il muscolo tricipite della sura (o surale) costituito dal gastrocnemio che prende origine con due tendini dai condili femorali e dal soleo; i tre ventri confluiscono distalmente nel tendine d Achille che si inserisce a sua volta alla faccia posteriore del calcagno. I muscoli flessore lungo delle dita e flessore lungo dell alluce e il tibiale posteriore, nascono dalla faccia posteriore della tibia, della fibula e della membrana interossea ed ni loro tendini si infilano sotto al malleolo mediale per raggiungere rispettivamente le falangi ungueali delle ultime quattro dita e del primo dito (alluce) e i cuneiformi.. Muscoli laterali della gamba 15
16 - Nella loggia laterale si trovano i muscoli peronieri lungo e breve che originano dal condilo laterale della tibia e dalla parte superiore della fibula ed i cui tendini passano sotto la malleolo laterale per raggiungere rispettivamente il I e il IV metatarso. - La loggia anteriore contiene il muscolo tibiale anteriore che sorge dal condilo laterale della tibia e termina con un lungo tendine sulla faccia mediale del primo cuneiforme e del primo metatarso; i muscoli estensori lunghi delle dita e dell alluce che nascono dalla fibula e dalla membrana interossea e terminano sulle falangi distali delle dita del piede. I muscoli intrinseci del piede sono suddivisi in quattro gruppi: i muscoli dorsali (estensori delle dita), i muscoli plantari mediali (per i movimenti del primo dito), i muscoli plantari laterali (per i movimenti del quinto dito, ed i muscoli plantari medi lombricali ed interossei (flessori delle ultime quattro dita). 16
Biomeccanica Muscoli Tronco-Arti
Biomeccanica Muscoli Tronco-Arti superiori-arti inferiori M. Gran Pettorale Funzione: adduzione del braccio e intrarotazine Parte clavicolare: terzo prossimale della calvicola Parte sternocostale: fascia
DettagliL ARTO INFERIORE Muscoli, vasi e nervi
Lezioni di anatomia L ARTO INFERIORE Muscoli, vasi e nervi MUSCOLI DELL ANCA MUSCOLI DELLA COSCIA MUSCOLI DELLA GAMBA MUSCOLI DEL PIEDE Muscoli dell ANCA Muscoli interni Muscoli esterni Muscoli dell ANCA
DettagliANATOMIA MUSCOLO-SCHELETRICA 1 ANNO 3^ LEZIONE. Anno Accademico 2016/2017
1 ANATOMIA MUSCOLO-SCHELETRICA SCHELETRICA 1 ANNO 3^ LEZIONE Anno Accademico 2016/2017 2 Arto Superiore Lo scheletro dell arto superiore è formato dalla spalla, il cui scheletro è formato dalla cintura
DettagliAppunti prof. Alessandro Cattich
ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI Arti inferiori Estensore lungo dell alluce PIEDE a) flessione (flessione dorsale). b) sollevamento mediale (supinazione); b) rotazione interna (adduzione). DITA
DettagliMuscoli della mano. I muscoli dell eminenza tenar sono:
Muscoli della mano I muscoli della mano si trovano tutti sulla faccia palmare e si distinguono in tre gruppi, uno laterale dei muscoli dell'eminenza tenar, uno mediale dei muscoli dell'eminenza ipotenare
DettagliANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI 1.ARTI INFERIORI 2.BUSTO 3.SPALLE E ARTI SUPERIORI - ARTI INFERIORI -
ANATOMIA FUNZIONALE DEI PRINCIPALI MUSCOLI 1.ARTI INFERIORI 2.BUSTO 3.SPALLE E ARTI SUPERIORI Nota: Posizione del corpo a cui si riferiscono i movimenti descritti. Nei movimenti verso il suolo non viene
DettagliIL SISTEMA MUSCOLARE
IL SISTEMA MUSCOLARE FUNZIONE PRINCIPALE DEL MUSCOLO L apparato scheletrico è azionato dall apparato muscolare costituito da MUSCOLI e TENDINI La contrazione è il motore di tutte le azioni. I muscoli sono
DettagliIn base alle caratteristiche delle miofibrille
Tessuto muscolare Rende possibili sia i movimenti del corpo nell insieme che quelli delle singole parti. Il tessuto muscolare è dotato di contrattilità oltre che di eccitabilità. In base alle caratteristiche
Dettaglimercoledì 2 gennaio 2013 Questionario: ApparatoLocomotore Materia: Anatomia Quiz n Domanda 1 Riconosci le ossa del carpo:
Questionario: ApparatoLocomotore Candidato: Materia: Anatomia mercoledì 2 gennaio 2013 Punteggio: Quiz n Domanda 1 Riconosci le ossa del carpo: 1 Scafoide, semilunari, piramidale, pisiforme, trapezio,
DettagliINDICE Capitolo 1 Introduzione al corpo umano Comunicare sul corpo 2 Termini regionali 2 Posizione anatomica 2 Termini direzionali 3 Piani di
INDICE Capitolo 1 Introduzione al corpo umano Comunicare sul corpo 2 Termini regionali 2 Posizione anatomica 2 Termini direzionali 3 Piani di movimento 3 Assi 4 Movimenti articolari 4 Strutture del corpo
DettagliARTO INFERIORE: SUDDIVISIONI in REGIONI
ARTO INFERIORE: SUDDIVISIONI in REGIONI 1. ANCA REGIONE ANTERIORE (o INGUINO-FEMORALE) REGIONE POSTERIORE (o GLUTEA o della NATICA) 2. COSCIA REGIONE ANTERIORE REGIONE POSTERIORE 3. GINOCCHIO REGIONE ANTERIORE
DettagliCopyright 2015 C.E.A. Casa Editrice Ambrosiana
K.L. Moore, A.F. Dalley, A.M.R. Agur clinico Anatomia umana a orientamento Copyright 2015 C.E.A. Casa Editrice Ambrosiana K.L. Moore, A.F. Dalley, A.M.R. Agur clinico Anatomia umana a orientamento Copyright
DettagliESERCITAZIONI DI ANATOMIA
ESERCITAZIONI DI ANATOMIA Prendere confidenza con l apparato muscolo scheletrico Palpazione ossa e parti molli Mobilizzazione articolare Esame articolare Stretching PIANI ED ASSI DI MOVIMENTO PIANO Frontale
DettagliElementi di Fisiologia e Medicina Applicata allo Sport
Elementi di Fisiologia e Medicina Applicata allo Sport Dr. Augusto Barone Medico dello Sport U.O.C. di Medicina dello Sport ASL Napoli 1 Presidio Ospedaliero C.T.O. Napoli Scuola dello Sport CONI Regione
DettagliPresentazione all edizione italiana 5 Prefazione 7 Indice 9 Introduzione 15
INDICE Presentazione all edizione italiana 5 Prefazione 7 Indice 9 Introduzione 15 1. GENERALITÀ 21 Basi anatomiche 23 Pedagogia anatomica 35 Test preliminari 46 Generalità sull arto inferiore 47 2. OSTEOLOGIA
DettagliF.I.N. I Principali Muscoli Scheletrici. Apparato Locomotore. Trapezio Flessione in dietro e lat., rotazione
I Principali Muscoli Scheletrici CAPO Sterno-cleido-mastoideo Flessione in avanti e lat., rotazione Trapezio Flessione in dietro e lat., rotazione 1 ELEVAZIONE SPALLA - Elevatore della scapola - Trapezio
DettagliATLANTE MUSCOLARE. MUSCOLI DELLA TESTA
ATLANTE MUSCOLARE Scuola Metodo www.scuolaginnasticaposturale.it il sig. Roberto D Elia (Cod. Fisc.:DLERRT82D20D390S) nato a Eboli (SA) il 20/04/1982 e ivi residente alla via S. Cataldo n. 5 è titolare
Dettaglifemore una testa (cartiulagine, leg rotondo), un collo (ang 120 ), 2 protuberanze dette grande e piccolo trocantere
femore Osso lungo, presenta un epifisi prossimale caratterizzata da: una testa (cartiulagine, leg rotondo), un collo (ang 120 ), 2 protuberanze dette grande e piccolo trocantere Una diafisi a concavità
DettagliApparato scheletrico
Apparato scheletrico L'apparato scheletrico ha la funzione di sostegno e di protezione degli organi interni ed è costituita dalle ossa. Le ossa sono formate dal tessuto osseo, composto da una sostanza
DettagliI MUSCOLI PER I MOVIMENTI DELLA TESTA
1 Ottobre 2012 I MUSCOLI PER I MOVIMENTI DELLA TESTA I movimenti di flessione, di estensione e di rotazione della testa sono dati da muscoli del collo e della parte superiore del dorso. Questi muscoli
DettagliIl sistema muscolare
Il sistema muscolare Tipi di muscoli Scheletrici (volontari e striati) Cardiaco (involontario ma striato) Lisci (involontari) I principali muscoli scheletrici Le proprietà del muscolo Le proprietà specifiche
DettagliTESSUTO E SISTEMA MUSCOLARE
TESSUTO E SISTEMA MUSCOLARE Panoramica del tessuto muscolare Ci sono tre tipi di tessuto muscolare Scheletrico (striato) : è attaccato alle ossa e muove parti dello scheletro; movimenti volontari e alcuni
DettagliANATOMIA PALPATORIA II
PRIMO GIORNO MATTINO GENERALITA SUL TORACE Le sette disfunzioni costali Importanza della dinamica respiratoria sulla vitalità organica (cifosi/scoliosi) Differenza di visione del torace tra occhio dominante
DettagliU.T.E. Anno Accademico Dott. Daniele Casalini. Programma del corso
U.T.E. Anno Accademico 2010-2011 Dott. Daniele Casalini 1 Programma del corso Lezione 1: Cenni di Anatomia: l apparato locomotore Generalità sulle ossa e sui muscoli Le principali ossa del corpo umano
DettagliOMERO-RADIO/ULNARE RADIO-ULNARE (osso-muscolo-osso) Rotazione Rotazione Adduzione Flessione Abduzione Estensione
braccio spalla torace segmanto compartim. ARTO SUPERIORE MUSCOLI classificati per atricolazione MOVIMENTI classificati per giunzione (contatto osso-osso) GLENO-OMERALE (SPALLA) OMERO-RADIO/ULNARE RADIO-ULNARE
DettagliN 14 L APPARATO MUSCOLARE
N 14 L APPARATO MUSCOLARE L apparato muscolare è il responsabile di tutti i movimenti di un organismo ed è da un punto di vista quantitativo il più cospicuo, infatti nei vertebrati il suo peso rappresenta
DettagliMateria medica Popolare
Materia medica Popolare Anatomia & Fisiologia secondo THIBODEAU e PATTON Volume 1 da 3 Relatore: Peter Forster AF2. Sostegno e movimento 2.10 Anatomia muscolare AF 2.10 Anatomia muscolare INDICE: 1.0 Anatomia
DettagliRELAZIONI SOMATO-MIO- VISCERALI MASSIMO TONIETTO D.O.
RELAZIONI SOMATO-MIO- VISCERALI MASSIMO TONIETTO D.O. LINEE GUIDA Per ogni vertebra definiremo: Relazioni vertebro muscolo cutanee Nervi in uscita dal forame corrispondente Muscoli innervati da tali nervi
DettagliI sistemi muscolare e scheletrico
I sistemi muscolare e scheletrico Il sistema muscolare Esistono tre tipi di muscoli con caratteristiche strutturali e funzionali diverse: o il muscolo striato o scheletrico; o il muscolo liscio; o il muscolo
DettagliAvampiede mesopiede retropiede
Articolazione complesso caviglia-piede: tibio-tarsica subastragalica medio tarsale tarso-metatarsali intermetatarsali metatarso-falangee interfalangee piede 26 ossa: 7 tarsali, 5 metatarsali, 14 falangee.
DettagliAPPARATO LOCOMOTORE. Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI
APPARATO LOCOMOTORE APPARATO LOCOMOTORE Insieme di organi che producono spostamenti in massa del corpo o di singole parti di esso OSSA, ARTICOLAZIONI, MUSCOLI Scheletro: insieme di ossa collegate fra loro
DettagliIL SISTEMA MUSCOLARE. - tessuto muscolare liscio, costituito da fibrocellule di dimensioni ridotte e con un solo nucleo.
IL SISTEMA MUSCOLARE Il sistema muscolare è l' insieme di tutti i muscoli, che sono gli organi attivi del movimento. Il sistema muscolare è formato da particolari cellule allungate, dette fibrocellule
Dettaglihttp://digilander.libero.it/glampis64 Il corpo umano è organizzato in livelli gerarchici Un organismo è costituito da un insieme di sistemi, formati a loro volta da organi, tessuti e cellule. I tessuti
Dettagli16/06/2014. CINTURA SCAPOLARE Elemento di raccordo tra lo scheletro assile e quello appendicolare superiore
Scheletro assile: cranio colonna vertebrale gabbia toracica (coste e sterno) CINTURA SCAPOLARE Elemento di raccordo tra lo scheletro assile e quello appendicolare superiore Scheletro appendicolare: arti
DettagliOssa Piatte Sono formate da uno strato spugnoso compreso tra due tavolati compatti. Apparato Locomotore
Apparato Locomotore Formato dalle ossa riunite mediante dispositivi giunzionali detti articolazioni e dai muscoli che provvedono al movimento Determina la morfologia esterna del corpo e delimita le cavità
Dettagli1 La gamba 1.1 Introduzione
1 La gamba 1.1 Introduzione La gamba è una regione anatomica del corpo umano che costituisce un segmento dell arto inferiore. È la porzione compresa fra il ginocchio e il collo del piede. Il suo scheletro
DettagliTessuto muscolare. La possibilità di compiere movimenti e di mantenere la stazione eretta è affidata alla capacità contrattile della cellula muscolare
Tessuto muscolare La possibilità di compiere movimenti e di mantenere la stazione eretta è affidata alla capacità contrattile della cellula muscolare Le proprietà fondamentali delle cellule muscolari sono:
DettagliSISTEMA MUSCOLARE! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani
! SISTEMA MUSCOLARE! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani ! SISTEMA MUSCOLARE! Nell uomo il movimento si realizza grazie a:! Lo scheletro o apparato scheletrico! Il Sistema muscolare!
DettagliDott.ssa Martina Cittadella Fisioterapista Docente di: Anatomia muscolo-scheletrica
Dott.ssa Martina Cittadella Fisioterapista Docente di: Anatomia muscolo-scheletrica 1 ANATOMIA MUSCOLO-SCHELETRICA SCHELETRICA 1 ANNO 1 LEZIONE anno accademico 2016/2017 2 APPARATO LOCOMOTORE Composto
DettagliIndice delle aree muscolari
Indice delle aree muscolari 41 Muscoli del viso 42 Massetere 44 Temporale 46 Pterigoideo esterno 48 Pterigoideo interno 51 Muscoli del collo 52 Cervicali posteriori 57 Suboccipatali 60 Scaleni anteriore
DettagliFUNZIONI TIPI DI OSSA PARTI I TESSUTO OSSEO ARTICOLAZIONI
FUNZIONI TIPI DI OSSA PARTI I TESSUTO OSSEO ARTICOLAZIONI WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Il sitema scheletrico ha tre funzioni: sostiene il corpo protegge gli organi interni più delicati consente il movimento
DettagliL apparato locomotore comprende: Ossa; Articolazioni (con legamenti e capsule); I muscoli striati; I legamenti. Questo apparato ha funzione di
L apparato locomotore comprende: Ossa; Articolazioni (con legamenti e capsule); I muscoli striati; I legamenti. Questo apparato ha funzione di sostegno e protezione degli organi interni, e permette grazie
DettagliTAVOLE ANATOMICHE APPARATO SCHELETRICO
TAVOLE ANATOMICHE APPARATO SCHELETRICO Seconda Edizione www.massimofranzin.it Apparato scheletrico (visione anteriore) Osso frontale Cavità orbitaria Osso nasale Osso mascellare Forame trasversario (C
DettagliFunzione Insieme al tessuto osseo è responsabile della locomozione e del movimento delle varie parti del corpo. Origine Deriva dal mesoderma
TESSUTO MUSCOLARE www.slidetube.it Funzione Insieme al tessuto osseo è responsabile della locomozione e del movimento delle varie parti del corpo. Origine Deriva dal mesoderma Caratteristiche E costituito
DettagliIL MOVIMENTO A.S. 2014/2015 CLASSE 2^B
A.S. 2014/2015 CLASSE 2^B IL MOVIMENTO APPARATO SCHELETRICO: Ossa: Bosio, Franzi, Lai, Ramos Scheletro: Reynaud, Bravo, Orusa, Morglia Articolazioni: Mureddu, Fiasconaro, Mellano, Rosa APPARATO MUSCOLARE:
DettagliScheletro dell Avambraccio
Scheletro dell Avambraccio O capitello supinazione pronazione Articolazioni a livello del GOMITO Omero-Ulnare Omero-Radiale Radio-Ulnare Prossimale - Unica cavità sinoviale - Capsula fibrosa rinforzata
DettagliDEFINIZIONE Il tessuto muscolare è uno dei quattro tipi fondamentali di tessuto che compongono il corpo degli animali. È responsabile dei movimenti vo
BARDOLINO CARNACINA 23/02/2013 e 18/04/13 LA FILIERA DELLA CARNE Il tessuto muscolare Daniele Degl Innocenti Dottore di Ricerca (PhD) 1 DEFINIZIONE Il tessuto muscolare è uno dei quattro tipi fondamentali
Dettaglisotto il pelo, tutto
sotto il pelo, tutto testo e disegni di Piero Alquati Le principali funzioni biologiche del cane La linea gialla attraversa il cavo orale dove incontra i denti necessari per la masticazione del cibo. Il
DettagliCINTURA SCAPOLARE Elemento di raccordo tra lo scheletro assile e quello appendicolare superiore
Scheletro assile: cranio colonna vertebrale gabbia toracica (coste e sterno) Scheletro appendicolare: arti superiori arti inferiori Cintura scapolare: clavicola scapola Cintura pelvica: coxali Div isione
DettagliOssa dell Avambraccio
Ossa dell Avambraccio Articolazioni a livello del GOMITO Omero-Ulnare Omero-Radiale Radio-Ulnare Prossimale Articolazioni a livello del GOMITO Articolazione Radio-Ulnare Prossimale ginglimo assiale o trocoide
DettagliMuscoli del braccio. Muscolo bicipite brachiale. Muscolo coracobrachiale. Muscolo brachiale
Muscoli del braccio I muscoli del braccio si distinguono in anteriori e posteriori. Sono anteriori: il muscolo bicipite brachiale, il muscolo coracobrachiale e il muscolo brachiale. Posteriormente si trova
DettagliCAPITOLO DI BENVENUTO: IL VALORE DELLA TERAPIA DEI TESSUTI MOLLI 1. SEZIONE I: Basi 7
PIANO DELL OPERA CAPITOLO DI BENVENUTO: IL VALORE DELLA TERAPIA DEI TESSUTI MOLLI 1 SEZIONE I: Basi 7 CAPITOLO 1: COMPONENTI DELLA STRUTTURA: OSSA E STRUTTURE DI REPERE 8 CAPITOLO 2: ANALISI STRUTTURALE
DettagliS.Beninati. Tessuto Muscolare
S.Beninati Tessuto Muscolare Lezioni di Istologia BCM/BU Il tessuto muscolare Nei mammiferi si possono distinguere tre tipi di tessuto muscolare: muscolo scheletrico o striato muscolo liscio muscolo cardiaco
DettagliMOVIMENTI classificati per giunzione (contatto osso-osso) COXO-FEMORALE (ANCA)
coscia bacino regione glutea reg. iliaca segmento compartim. ARTO INFERIORE MUSCOLI classificati per MOVIMENTI classificati per giunzione (contatto ossoosso) COOFEMORALE (ANCA) FEMOROTIBIALE (GINOCCHIO)
DettagliSistema nervoso periferico
Sistema nervoso periferico Introduzione SNP Gangli Nervi Recettori e organi di senso Introduzione Nervi Nervi Spinali: originano dal midollo spinale Nervi Encefalici: originano dall encefalo Introduzione
DettagliSenza allenamento o con un allenamento errato le fibre bianche si trasformano in fibre rosse (il colore è determinato dalla presenza della
L APPARATO MUSCOLARE l muscoli. La muscolatura scheletrica costituisce la componente attiva dell`apparato locomotore. Attraverso il suo collegamento con lo scheletro la muscolatura scheletrica ha la capacita
DettagliL APPARATO LOCOMOTORE
L APPARATO LOCOMOTORE Per apparato si intende sempre un insieme di organi presenti nel corpo umano. Per fare qualche esempio, l apparato respiratorio è l insieme di tutti gli organi che rendono possibile
DettagliILLUSTRAZIONE DI MODA
ILLUSTRAZIONE DI MODA LEZIONE 2 INTRODUZIONE ALL ANATOMIA ARTISTICA OSTEOLOGIA ALEKOS DIACODIMITRI ANATOMIA: dal greco ανατομή, anatomè = "dissezione"; formato da ανά, anà = "attraverso", e τέμνω, tèmno
DettagliR. OMOBRACHIALE Limiti Prossimalmente Cranialmente in alto Cranialmente in basso Distamente Caudalmente In profondità
REGIONI dell ARTO TORACICO R. OMOBRACHIALE Limiti Prossimalmente: linea che segue il margine prossimale della scapola o della cartilagine di prolungamento Cranialmente in alto: depressione data dal m.
DettagliMUSCOLO. Muscolo striato scheletrico. FGE aa
MUSCOLO Muscolo striato scheletrico FGE aa.2015-16 Tipi di muscoli Muscolo scheletrico Muscolo liscio Muscolo cardiaco Tipi di muscoli Muscolo scheletrico Muscolo liscio Muscolo cardiaco Tipi di muscoli
DettagliLaura Condorelli 2014 Pagina 1. Figura 1 controllo del sistema nervoso autonomo sui muscoli lisci
SISTEMA MUSCOLARE Esistono 2 tipi differenti di muscoli: - Muscoli lisci - Muscoli striati I muscoli lisci sono quelli viscerali, cioè quelli attaccati agli organi interni (come l apparato digerente e
DettagliANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO SCHELETRICO
ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO SCHELETRICO CORSO CORSO OSS DISCIPLINA: OSS DISCIPLINA: ANATOMIA PRIMO E FISIO-PATOLOGIA SOCCORSO MASSIMO MASSIMO FRANZIN FRANZIN L APPARATO SCHELETRICO E COSTITUITO
DettagliCONOSCERE IL CORPO UMANO: SISTEMA MUSCOLARE. DOCENTE: Prof. ssatozzi Carla CLASSE: 1G/Sport A.S
DOCENTE: Prof. ssatozzi Carla CLASSE: 1G/Sport A.S. 2007-2008 1 La muscolatura scheletrica è formata da più si 650 muscoli diversi che costituiscono oltre il 40% della massa corporea. I muscoli sono uniti
DettagliMUSCOLI I MUSCOLI SI DIFFERENZIANO PER STRUTTURA O FUNZIONE
APPARATO MUSCOLARE SCHEMA MUSCOLI I MUSCOLI SI DIFFERENZIANO PER STRUTTURA O FUNZIONE STRUTTURA MUSCOLO FASCIO MUSCOLARE FIBRA MUSCOLARE MIOFIBRILLA MIOFILAMENTI L apparato muscolare, insieme a quello
DettagliGomito: anatomia per immagini. www.fisiokinesiterapia.biz
Gomito: anatomia per immagini www.fisiokinesiterapia.biz Anatomia del gomito Ossea Articolare Capsulo-legamentosa Muscolotendinea Nervosa Anatomia articolare Il gomito è un complesso articolare costituito
DettagliL APPARATO LOCOMOTORE
L APPARATO LOCOMOTORE L apparato locomotore presiede al nostro movimento ed è costituito da una componente passiva che mantiene l equilibrio e ne assicura il movimento: apparato scheletrico e articolare,
DettagliSISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE
SISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ SISTEMA SCHELETRICO Lo scheletro umano svolge una importante funzione di protezione degli organi interni e di sostegno, da appoggio alla testa,
DettagliSCHELETRO PPENDICOLARE
SCHELETRO PPENDICOLARE ARTO SUPERIORE REGIONI dell ARTO SUPERIORE (spalla e parte libera) SPALLA : scapola e clavicola (cingolo toracico) e omero Loggia ASCELLARE BRACCIO: omero Gomito AVAMBRACCIO: Radio
DettagliLe parti del corpo Il corpo umano cel ule, diverse per forma e per funzione, Un insieme di cellule tessuto tessuto organo tessuti simili
Le parti del corpo Il corpo umano è composto da cellule, diverse per forma e per funzione, che nascono, vivono, muoiono; Un insieme di cellule che si specializza per svolgere lo stesso lavoro forma un
DettagliMUSCOLI CHE MOBILIZZANO LA SPALLA
MUSCOLI CHE MOBILIZZANO LA SPALLA Deltoide Antepone (fasci anteriori) (a) e retropone la spalla (fasci posteriori) (b). Abduce (fino a 90 ) (c) e antepone (fino a 60, fasci anteriori) il braccio (d). Retropone
DettagliIL SISTEMA SCHELETRICO: GENERALITA
IL SISTEMA SCHELETRICO: GENERALITA Lo scheletro è formato dalle ossa,, dalle parti cartilaginee che ne rivestono le estremità e dalle connessioni articolari che si stabiliscono tra esse Le ossa sono di
DettagliIl Tessuto nervoso. E costituito da cellule (chiamate. neuroni) specializzate nella. generazione e nella conduzione di. particolari segnali.
Il Tessuto nervoso E costituito da cellule (chiamate neuroni) specializzate nella generazione e nella conduzione di particolari segnali. Il Tessuto nervoso Funzione - integrazione tra i diversi organi
DettagliTRATTAMENTO AGOPUNTURALE TENDINI
PER TUTTI I TENDINI 21 MILZA (M/SP) 34 VESCICA BILIARE (VB/GB) ARTO SUPERIORE 14 TRIPLICE RISCALDATORE (TR/H) 22 VESCICA BILIARE (VB/GB) SPALLA 7, 14 GROSSO INTESTINO (LI/IG) GOMITO 12 GROSSO INTESTINO
DettagliL APPARATO LOCOMOTORE
120 Test di verifica L APPARATO LOCOMOTORE 1 La funzione dell apparato locomotore è: c a) di sostenere il corpo c b) di proteggere gli organi delicati c c) di permettere il movimento del corpo c d) tutte
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE.
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Arto superiore: [1] braccio -
DettagliSISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO
SCUOLA ELEMENTARE ANNA MAGNANI DI ROMA TESINA di SCIENZE SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO di GIANCARLO MIRANDA Classe V D ANNO SCOLASTICO 2001/2002 2 L'APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro umano è costituito da
DettagliMuscolo. Fascicolo. Fibra muscolare. Miofibrilla. Miofilamenti
Muscolo Fascicolo Fibra muscolare Miofibrilla Miofilamenti MECCANISMO DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE Giunzione neuromuscolare Giunzione neuromuscolare Attivazione del complesso molecolare acto-miosina nella
DettagliL Apparato muscolo-scheletrico: scheletrico: definizione
L Apparato muscolo-scheletrico: scheletrico: definizione E il sistema costituito dall insieme di ossa articolazioni e muscoli funzionalmente integrate tra loro Il tessuto osseo TESSUTO CONNETIVALE SPECIALIZZATO
DettagliLinee: Emiclaveari (verticali) Basisternale (passa attraverso articolazione xifo-sternale)
Addome Regione del tronco compresa fra Torace e Pelvi Costituita da Parete addominale e Cavità addominale Cavità Addominale continua con cavità Pelvica fino al Diaframma pelvico Diaframma pelvico Regione
DettagliARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO GAMBA PIEDE
ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO GAMBA PIEDE Articolazione complessa - buona stabilità per sostenere e trasmettere le sollecitazioni provenienti dall anca - buona mobilità robusti e numerosi legamenti pochi
DettagliLe articolazioni (o giunture)
APPARATO LOCOMOTORE Le articolazioni (o giunture) L articolazione è il punto di contatto che si trova tra osso e osso, tra cartilagine e ossa e tra denti e ossa. Non deve necessariamente assicurare il
DettagliLo scheletro umano è composto da 205 ossa, ha delle funzioni importanti per il nostro corpo,perché sostiene il nostro corpo,ci permette di muoverlo e
Lo scheletro umano è composto da 205 ossa, ha delle funzioni importanti per il nostro corpo,perché sostiene il nostro corpo,ci permette di muoverlo e protegge i nostri organi,sopratutto quelli delicati
DettagliGAMBA E PIEDE PRESUPPOSTI ANATOMICI. Massimo Tonietto D.O. mercoledì 17 ottobre 12
GAMBA E PIEDE PRESUPPOSTI ANATOMICI Massimo Tonietto D.O. OSSA E LEGAMENTI IL PERONE Il perone è un osso non soggetto al carico. In osteopatia viene definito come osso pivot. Il perone veicola informazioni
Dettagli1. CENNI DI ANATOMIA DELLA SPALLA
INTRODUZIONE La spalla viene definita come un capolavoro di ingegneria articolare umana. È costituita dal più alto numero di articolazioni ed è la più mobile tra tutte le articolazioni. Viene meglio definita
DettagliIL POTENZIAMENTO DEI MUSCOLI ADDOMINALI
IL POTENZIAMENTO DEI MUSCOLI ADDOMINALI Situati fra il margine inferiore del torace ed il margine superiore del bacino RETTO DELL ADDOME (si trova anteriormente) Flette il troco in avanti Eleva il bacino
DettagliApparato muscolo-scheletrico o locomotore Il midollo osseo Le articolazioni Scivolamento Rotazione Movimento angolare Circonduzione IL GINOCCHIO
Apparato muscolo-scheletrico o locomotore L apparato locomotore è composto dalle ossa, dalle articolazioni e dai muscoli. E riccamente vascolarizzato, poiché richiede grande energia metabolica. Componenti
DettagliRegione glutea con 2 strati muscolari. + muscolo tensore della fascia lata. Estende ed extraruota coscia / estende tronco
Regione glutea con 2 strati muscolari + muscolo tensore della fascia lata Estende ed extraruota coscia / estende tronco Abduce ed intraruota Abduce ed intraruota Faccia glutea dell ala dell ileo Regione
DettagliDr. Elia Sartori Dr.ssa Chiara crespi Docente di: Anatomia Palpatoria
Dr. Elia Sartori Dr.ssa Chiara crespi Docente di: Anatomia Palpatoria Generalità È opportuno dividere la gamba dalla coscia onde evitare ogni tipo di malinteso: la cosca è costituita essenzialmente da
DettagliLA PARETE ADDOMINALE
LA PARETE ADDOMINALE Dott. Cibelli Rosario La P.A. è delimitata verso l alto l dell angolo infrasternale e verso il basso dalle creste iliache, dalla piega inguinale e dalla piega pubica. La sua struttura
Dettagliclassificazione In base alla FORMA: Muscoli lunghi Muscoli larghi Muscoli orbicolari e sfinteri
Il muscolo Tessuto connettivo specializzato responsabile dei movimenti Formato da parti carnose e parti tendinee con le quali si inserisce sull osso (in genere due capi tendinei,, uno di origine ed uno
DettagliRegione glutea con 2 strati muscolari. + muscolo tensore della fascia lata. Estende ed extraruota coscia / estende tronco
Regione glutea con 2 strati muscolari + muscolo tensore della fascia lata Estende ed extraruota coscia / estende tronco Abduce ed intraruota Abduce ed intraruota Faccia glutea dell ala dell ileo Regione
Dettaglimuscolo scheletrico i tessuti muscolari sono costituiti da cellule eccitabili
muscolo scheletrico muscolo scheletrico (striato volontario, attivato dai motoneruroni α) muscolo cardiaco (striato involontario) muscolo liscio (involontario) i tessuti muscolari sono costituiti da cellule
DettagliStruttura del muscolo: fibra muscolare
Muscoli Muscoli deputati al mantenimento della posizione dei segmenti scheletrici ed al loro movimento: mm.volontari o scheletrici Striati ( gli involontari sono lisci) Costituito da tante unità elementari:
DettagliMuscoli motori della Colonna Vertebrale
Muscoli motori della Colonna Vertebrale Poiché la maggior parte del peso del corpo si sviluppa anteriormenete alla CV, per il suo sostegno e movimento, in opposizione alla gravità, sono necessari molti
Dettaglisingoli muscoli o gruppi di muscoli nella loro sede e rinforzano la loro contrazione
MIOLOGIA MUSCOLI Organi di forma e dimensioni variabili in cui si riconosce 1.una parte centraledi colore rosso, contrattile, formata da fibre muscolari striate : ventre muscolare 2.due estremitàche si
DettagliApparato scheletrico
Apparato scheletrico Esse sono formate da osseina 26,82% e sali di calcio 55,28% e acqua 17%. I sali di calcio le rendono dure e resistenti, l osseina le rende elastiche. fosfato di calcio, 83,89-85,90%
DettagliARTO SUPERIORE. L arto superiore, che nell uomo ha perso la funzione locomotoria, è
ARTO SUPERIORE L arto superiore, che nell uomo ha perso la funzione locomotoria, è caratterizzato da una grande mobilità finalizzata alla funzione prensile, manipolatoria e alla sensibilità tattile che
DettagliAnatomia microscopica e funzionale del muscolo scheletrico. La fibra del muscolo scheletrico E l unità istologica elementare dei muscoli.
Domenica 11 Novembre 2012 CORSO DI FORMAZIONE TECNICO EDUCATORE REGIONALE LA MACCHINA DELL UOMO: CENNI DI FISIOLOGIA, ANATOMIA DELL APPARATO LOCOMOTORE LA CONTRAZIONE MUSCOLARE Relatore: Dott.Michele Bisogni
DettagliDott.ssa Martina Cittadella Fisioterapista Docente di: Anatomia muscolo-scheletrica
Dott.ssa Martina Cittadella Fisioterapista Docente di: Anatomia muscolo-scheletrica 1 ANATOMIA MUSCOLO-SCHELETRICA SCHELETRICA 1 ANNO 2^ LEZIONE Anno Accademico 2016/2017 2 IL TRONCO Formato da: Collo
DettagliAnatomia dell'apparato di sostegno e dell'apparato locomotore
Definizione degli standard Anatomia dell'apparato di sostegno e dell'apparato locomotore senza il sistema vascolare e il sistema nervoso Cingolo scapolare della spalla del gomito Torace Colonna vertebrale
Dettagli