MIGLIORARE LA COMPETITIVITA DELLE PMI NELL ECONOMIA GLOBALE: STRATEGIE E POLITICHE

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1 MIGLIORARE LA COMPETITIVITA DELLE PMI NELL ECONOMIA GLOBALE: STRATEGIE E POLITICHE La Conferenza di Bologna per i Ministri responsabili delle PMI e i Ministri dell Industria organizzata congiuntamente dall OCSE e dal Ministero Italiano dell Industria Bologna, giugno 2000 INFORMAZIONI PER I GIORNALISTI CHE COSA E UNA PICCOLA O MEDIA IMPRESA (PMI)? In generale, una PMI ha meno di 500 dipendenti, anche se il parametro può variare da paese a paese. La definizione di PMI fornita da Eurostat meno di 250 dipendenti si applica a 19 paesi europei ed è la definizione più comune nei paesi membri dell OCSE. PERCHE SI RENDE NECESSARIA UNA CONFERENZA SULLE PMI? Lo scopo principale consiste nell approfondire la conoscenza di tematiche e politiche riguardanti le piccole e medie imprese che cercano di competere nell economia globale e nel raggiungere un accordo su eventuali politiche che possano essere favorevoli alle società stesse. La conferenza di Bologna rappresenta un opportunità di dialogo tra tutte le parti interessate sulle sfide che le piccole imprese dovranno affrontare. I delegati rifletteranno sui modi in cui le PMI potranno trarre vantaggio dall economia globale e dal progresso tecnologico potenziando al contempo i loro punti di forza a livello locale. La Conferenza

2 dovrebbe inoltre preparare il terreno per un dialogo tra i paesi membri dell OCSE e le nazioni non- OCSE nell ambito delle politiche per le PMI. CHI PARTECIPERA ALLA CONFERENZA? Alla Conferenza parteciperanno ministri di tutti i paesi membri dell OCSE e di 21 nazioni selezionate che non ne fanno parte, policy-maker, la comunità delle aziende, organizzazioni nazionali e oltre 50 organismi e istituti internazionali. La Conferenza sarà preceduta da un Business Symposium che si terrà in data 13 giugno e che offrirà agli organismi commerciali e alle singole società (di piccole e grandi dimensioni) l opportunità di rafforzare la loro collaborazione a livello internazionale nonché di influenzare le politiche governative. La Conferenza si aprirà con una sessione congiunta tra i partecipanti del Simposio Aziendale e i delegati della conferenza. Tale sessione congiunta contribuirà a favorire un dialogo più efficace per lo sviluppo e la realizzazione di politiche volte a promuovere l imprenditorialità e lo sviluppo delle PMI. QUAL E IL SIGNIFICATO DI GLOBALIZZAZIONE? Il termine globalizzazione indica il crescente volume di scambi internazionali e di investimenti che si sta registrando in un contesto di maggiore concorrenza e di rapidi cambiamenti tecnologici. Il termine implica inoltre un quadro in evoluzione di alleanze strategiche finalizzate alla ricerca e alle attività di sviluppo, produzione, approvvigionamento e commercializzazione di prodotti. IN CHE MODO LA GLOBALIZZAZIONE INFLUIRA SULLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE? La globalizzazione influenzerà le PMI in due modi: offrirà loro nuove opportunità di accedere ai mercati esteri e di ridurre i costi commerciali grazie alle nuove tecnologie. Le società operative a livello internazionale generalmente crescono più velocemente di quelle attive soltanto a livello nazionale. Per la maggioranza delle PMI, la concorrenza dall estero (globalizzazione interna) costituisce un rischio. Molte di esse non saranno in grado di sopravvivere nella forma attuale e si vedranno costrette a migliorare il livello qualitativo, la competitività dei prezzi e le politiche gestionali. QUALI SONO I PUNTI DI FORZA E LE DEBOLEZZE DELLE IMPRESE DI QUESTE DIMENSIONI? Le piccole imprese tendono a non avere una strategia di globalizzazione. Non sempre hanno accesso alle informazioni di cui hanno bisogno sui mercati delle esportazioni, sulle procedure amministrative e gli standard internazionali o in molti casi alle nuove tecnologie. Non dispongono di esperienza a

3 livello internazionale e di risorse gestionali e a volte ignorano l esistenza di servizi di supporto di cui potrebbero avvalersi. D altro canto, le società di dimensioni contenute possono essere più flessibili rispetto alle grandi società nell adattarsi alle nuove esigenze dei clienti, nel modificare gli organici e nell adottare nuove tecniche e attrezzature. Tutti conoscono alcuni esempi di piccole imprese innovative che stanno lanciando nuovi settori, nuove tecnologie e nuove nicchie di mercato. Qual è il segreto del successo? Le imprese combinano le opzioni strategiche a loro disposizione in modo da adattarle alle proprie caratteristiche in termini di mercato, prodotti, attività, capacità gestionale e grado di internazionalizzazione. Nonostante i successi, bisogna ricordare che le piccole aziende sono più vulnerabili delle società di grandi dimensioni e sono maggiormente penalizzate in caso di congiuntura negativa. QUALI POLITICHE POSSONO AIUTARE LE PMI A COMPETERE A LIVELLO INTERNAZIONALE? Il numero e la diversità delle PMI implicano che esse siano influenzate da un ampia gamma di strumenti politici, tra cui: politiche macroeconomiche e di concorrenza, programmi volti ad alleggerire gli adempimenti amministrativi previsti in capo alle PMI, nonché (un numero limitato di) programmi connessi in modo più specifico all internazionalizzazione delle PMI quali la promozione delle esportazioni, il networking internazionale o il trasferimento di tecnologie. Le politiche esistenti mirano essenzialmente a soddisfare le esigenze delle società grandi e consolidate. Saranno i delegati alla Conferenza di Bologna a discutere circa l adeguatezza di un unico modello di politiche per tutte le imprese o la necessità di politiche ad hoc per le PMI. COSA SPERA DI RAGGIUNGERE LA CONFERENZA? I delegati della Conferenza raccomanderanno azioni o politiche finalizzate a sostenere le PMI nel processo di adattamento alla globalizzazione.

4 LA CONFERENZA I PARTECIPANTI Rappresentanti di 29 paesi membri dell OCSE, di 21 nazioni non-ocse e di 57 istituti e organizzazioni internazionali, nonché di organismi non governativi (vedi elenchi allegati). I Ministri responsabili delle PMI e i Ministri dell Industria (se le due funzioni sono distinte all interno dei governi nazionali) parteciperanno attivamente alla Conferenza in qualità di Lead Speaker nella Sessione Congiunta con rappresentanti di aziende e successivamente come Presidenti degli Incontri di Workshop e Speaker. Oltre ai Ministri, alla Conferenza parteciperanno: alti funzionari e policy-maker per le PMI a livello locale, regionale e nazionale; rappresentanti di aziende; istituti/organismi internazionali; esperti (es. banchieri, rappresentanti di istituti intermediari che forniscono servizi alle PMI); organismi non governativi; accademici. Al Business Symposium parteciperanno: amministratori delegati di PMI e grandi società (in quest ultimo caso, si tratta di aziende che hanno da poco abbandonato lo status di PMI per ragioni dimensionali o che hanno un coinvolgimento diretto con PMI); rappresentanti di federazioni di imprenditori a livello nazionale e sovranazionale; finanziatori di PMI (es. banche, istituti finanziari) a livello locale, nazionale e internazionale; enti che forniscono servizi aziendali per l internazionalizzazione delle PMI. Si prevede che il numero totale degli invitati alla Conferenza sarà pari a circa 800 mentre i partecipanti al Business Symposium saranno 300. LA SEDE La Conferenza si terrà presso Palazzo Re Enzo, nel centro storico di Bologna.

5 La Conferenza di Bologna tavola sinottica Business Symposium Conferenza 13 giugno 14 giugno 15 giugno Pranzo Pranzo # Apertura # Quattro tavole rotonde parallele (sui temi di discussione della Conferenza) # Sessione plenaria # Apertura # Sessione congiunta dei Ministri e dei rappresentanti delle aziende # Colazione di lavoro per i Ministri # Workshop paralleli # Workshop paralleli # WS1: Potenziare la competitività delle PMI nell economia globale attraverso l innovazione # WS2: Partnership locali, raggruppamenti e globalizzazione delle PMI # WS3: Realizzare il potenziale di commercio elettronico per le PMI nell economia globale # WS4: Partnership tra PMI di paesi di transizione e in via di sviluppo e quelle dei membri OCSE # Colazione di chiusura plenaria, al termine della quale i Ministri approveranno la Carta di Bologna # Conferenza stampa # Visite a distretti industriali/di servizi dell Emilia Romagna, della Lombardia, del Veneto, della Toscana e delle Marche

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