Regolamento del Bilancio Partecipativo Comune di Roma - Municipio XII

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1 Regolamento del Bilancio partecipativo Approvato con delibera del Consiglio municipale il 21 Febbraio 2008

2 Regolamento del Bilancio Partecipativo Comune di Roma - Municipio XII Art. 1 Definizione e finalità Il Bilancio Partecipativo è un processo di democrazia diretta, attraverso il quale i cittadini partecipano alle decisioni che riguardano l utilizzo e la destinazione delle risorse economiche del Municipio nelle aree e nei settori nei quali il Municipio ha competenza diretta. Il Bilancio Partecipativo si propone quale strumento innovativo di stimolo e di partecipazione dei cittadini alla vita politica ed amministrativa del proprio territorio, integrando la via della democrazia rappresentativa con quella della democrazia diretta. Rappresenta un occasione di apprendimento reciproco tra cittadinanza e pubblica amministrazione nella possibilità, da parte dei cittadini, di incidere sulle scelte istituzionali, da parte dell amministrazione, di comunicare e realizzare in modo trasparente le scelte di governo del territorio. L intero percorso porta a responsabilizzare i cittadini nell espressione dei loro bisogni nonché a comprendere le esigenze dell intera collettività condividendo metodi, finalità e obiettivi comuni. Il presente regolamento disciplina il processo di partecipazione dei cittadini alle decisioni in materia di programmazione economico finanziaria e di bilancio del Municipio Roma XII. Lo strumento del Bilancio Partecipativo si colloca nell ambito di pianificazione generale del Municipio XII attraverso gli strumenti del Piano degli Obiettivi e delle Possibilità P.O.P. e del Piano Regolatore Sociale. Art. 2 Partecipanti Per cittadini si intendono tutti coloro che abbiano compiuto i 16 anni e che si trovino almeno in una delle seguenti condizioni: Risiedono sul territorio della zona di riferimento Abitano sul territorio della zona di riferimento Lavorano o studiano sul territorio della zona di riferimento Art.3 Zone del Municipio Ai fini del processo di Bilancio Partecipativo il territorio municipale è suddiviso nelle seguenti Zone: Zona 1: EUR Zona 2: Torrino Decima Castellaccio Mostacciano Zona 3: Ferratella Laurentino Papillo Colle Parnaso Zona 4: Fonte Cecchignola Colle di Mezzo Giuliano Dalmata 1

3 Zona 5: Tor Pagnotta Callerano - Trigoria Zona 6: Tor de Cenci Spinaceto Tre Pini Vitinia Casal Brunori - Mezzocammino Zona 7: Castel di Leva S. Palomba Spregamore Falcognana Monte Migliore Colle dei Pini Schizzanello Paglian Casale S. Fumia - Selvotta Art. 4 Aree tematiche Sono oggetto del Bilancio Partecipativo le politiche pubbliche relative alle seguenti aree tematiche: 1. Lavori pubblici, mobilità e viabilità (costruzioni e manutenzioni di strade ed opere ad esse collegate; realizzazione di parcheggi; interventi di manutenzione edilizia ordinaria e straordinaria sugli edifici scolastici con esclusione degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado e sugli immobili di proprietà del Comune di Roma; adeguamento dei beni comunali alle norme di sicurezza, di prevenzione incendi e di abbattimento delle barriere architettoniche; demolizione di costruzioni e manufatti abusivi; manutenzione ordinaria e straordinaria dei mercati rionali; decisioni relative ai percorsi di trasporto pubblico di linea; realizzazione di rotatorie e/o di altri interventi che favoriscono una maggiore fluidità del traffico; installazione e manutenzione della segnaletica stradale). 2. Spazi e aree verdi (individuazione, progettazione, e realizzazione di interventi relativi ad aree verdi di quartiere e di vicinato e di verde di arredo urbano; interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del verde municipale e decisioni sulla destinazione a parco pubblico attrezzato relative ad aree verdi di proprietà del Comune di Roma). 3. Attività socio-culturali e sportive (organizzazione di mostre, dibattiti, manifestazioni di arti rappresentative e figurative e mostre di produzione artigianale; programmazione e realizzazione di spettacoli teatrali, musicali e cinematografici, manifestazioni folcloristiche e spettacolari; realizzazione di visite guidate e di iniziative tendenti alla divulgazione e valorizzazione del patrimonio artistico, storico, naturale e paesistico; istituzione e gestione, anche in convenzione con enti, associazioni e cooperative, di centri culturali polivalenti; programmazione e realizzazione di manifestazioni sportive e attività inerenti allo sport; proposte relative alla realizzazione di impianti e attrezzature per l esercizio dello sport; iniziative per offrire alla cittadinanza forme agevolate di partecipazione allo sport e alle attività ricreative e culturali). 4. Politiche sociali e giovanili (realizzazione di iniziative a carattere sociale a favore di anziani, minori e soggetti adulti indigenti; iniziative volte a migliorare i servizi ai disabili ed in generale a favorire i soggetti che si trovano in situazioni di non completa autonomia; realizzazione di centri di aggregazione giovanile in ogni quartiere ed in generale realizzazione di iniziative volte a favorire la valorizzazione, il coinvolgimento, l espressione, il sostegno, l integrazione, dei giovani). 2

4 Art. 5 Attori del Processo Alle attività di formazione del Bilancio Partecipativo concorrono: 1. L Assemblea Plenaria 2. Le Assemblee di Zona 3. I Gruppi di Lavoro 4. La Gestione Condivisa del Bilancio Partecipativo (GeCoBiP) 5. Il Consiglio del Municipio Art. 6 Assemblea Plenaria L Assemblea Plenaria è l organo sovrano del Bilancio Partecipativo, costituita da tutti i cittadini di cui all art. 2. Si riunisce due volte l anno all inizio e a conclusione del percorso di Bilancio Partecipativo ed è convocata e presieduta dal Presidente del Municipio. Art. 7 Assemblee di Zona Ogni zona definita così come all art. 3 individua le proprie esigenze e delibera le relative proposte attraverso l Assemblea di Zona costituita da tutti i cittadini della zona di riferimento. Le Assemblee di Zona scelgono un portavoce al loro interno che ha il compito di raccordare l assemblea con il GeCoBiP. Il portavoce avrà un incarico annuale non rinnovabile e sarà cura dell Assemblea di Zona scegliere a rotazione il portavoce di ciascun quartiere. Le assemblee sono coordinate dai facilitatori, soggetti esterni all amministrazione, con ruolo di moderatori super partes e coordinatori tecnici delle assemblee. All interno di ciascuna Assemblea di Zona operano i Gruppi di Lavoro, uno per area tematica così come individuata all art. 4 del presente Regolamento. L attività delle Assemblee di Zona si eserciterà attraverso quattro diverse fasi: Prima fase (emersione del bisogno): Informazione sul progetto di Bilancio Partecipativo, presentazione e discussione generale sulle proposte emergenti, costituzione dei diversi Gruppi di Lavoro. Seconda fase (definizione delle proposte): Illustrazione delle proposte avanzate da ciascun Gruppo di Lavoro e consegna delle relative schede al portavoce dell Assemblea di Zona. Il portavoce dell Assemblea di Zona avrà l incarico di riportare al GeCoBiP le schede delle proposte avanzate dai gruppi di lavoro. 3

5 Terza fase (Ammissibilità delle proposte e definizione delle priorità): Illustrazione delle proposte che hanno ottenuto l ammissibilità tecnico-finanziaria e la compatibilità con il Piano degli Obiettivi e delle Possibilità e con il Piano Regolatore Sociale, da parte dell Amministrazione Municipale e motivazione dell esclusione delle proposte ritenute non realizzabili. Quarta fase: (Proposta partecipata di zona) Votazione della proposta da parte della cittadinanza. Tra le proposte prioritarie di ciascuna area tematica emerse da ogni Gruppo di Lavoro, i cittadini dell Assemblea di Zona voteranno quella che ritengono più importante da realizzare nella zona. Le proposte votate dall Assemblea di Zona verranno riportate dal Portavoce dell Assemblea al GeCoBiP con l ordine di priorità. Ogni zona avrà cura di anno in anno di approvare proposte che possano nel tempo soddisfare le esigenze di tutti i quartieri che compongono quella zona. La tempistica relativa alle diverse fasi, ivi compresi i termini di consegna delle proposte prioritarie votate dalle singole Assemblee di Zona, verrà stabilita dal GeCoBiP ogni anno e comunicata ai portavoce delle Assemblee di Zona. I portavoce delle Assemblee di Zona sono responsabili del rispetto dei tempi stabiliti. Art. 8 Gruppi di lavoro Si costituiscono all interno dell Assemblea di Zona e sono gruppi di lavoro composti dai cittadini che vogliono contribuire alla definizione di proposte per ciascuna area tematica. Ciascun Gruppo di Lavoro presenterà all Assemblea di Zona le diverse proposte emerse per la realizzazione di opere inerenti la propria area tematica, attraverso la compilazione di un apposita scheda (fac-simile allegato al presente regolamento). Tali schede verranno inviate al GeCoBiP per il tramite del portavoce dell Assemblea di Zona e torneranno sui tavoli di lavoro con il giudizio di ammissibilità o non ammissibilità tecnica e finanziaria espresso dagli uffici municipali di competenza. Il Gruppo di Lavoro deciderà la proposta prioritaria da sottoporre all approvazione dell Assemblea di Zona. Art. 9 Gestione Condivisa del Bilancio Partecipativo (GeCoBiP) E costituito, presso il Municipio, il GeCoBiP per la gestione condivisa delle attività e degli atti inerenti il Bilancio Partecipativo. Il GeCoBiP è un gruppo di lavoro formato da personale del Municipio e appartenente ad Uffici e Servizi dello stesso inerenti le materie del Bilancio Partecipativo. Esso ha compiti di: 4

6 1. Programmazione, organizzazione e coordinamento delle attività; 2. Promozione e facilitazione della partecipazione; 3. Cura dell informazione e comunicazione da e verso i cittadini; 4. Raccolta delle schede relative alle proposte provenienti dai diversi Gruppi di Lavoro; 5. Trasmissione delle proposte agli Uffici competenti per l espressione dei necessari pareri tecnicofinanziari e di compatibilità con il Piano degli Obiettivi e delle Possibilità e con il Piano Regolatore Sociale; 6. Acquisizione dei giudizi di ammissibilità o non ammissibilità espressi dagli Uffici competenti; 7. Restituzione delle schede ai Gruppi di Lavoro corredate dei relativi giudizi di ammissibilità o non ammissibilità. 8. Acquisizione di tutte le proposte votate da ciascuna Assemblea di Zona ordinate per priorità. 9. Trasmissione della proposta di ciascuna zona che ha ottenuto il maggior numero di voti al Consiglio Municipale. Il GeCoBiP per l esercizio dei suddetti compiti può avvalersi del contributo di figure professionali esterne. Con successivo atto il Direttore del Municipio provvederà, dopo l approvazione del presente Regolamento, alla nomina del personale che comporrà il GeCoBiP. Art. 10 Fasi del Bilancio Partecipativo Sono fasi essenziali del processo di Bilancio Partecipativo l informazione, la consultazione e la decisione, il documento della partecipazione, il monitoraggio e la verifica. Art. 11 L informazione L informazione preventiva e successiva, è garantita a tutti attraverso iniziative finalizzate a realizzare la massima inclusione al processo di Bilancio Partecipativo e si ispira ai criteri di semplicità, intelligibilità, chiarezza. L informazione potrà essere diffusa ricorrendo a tutte le diverse modalità comunicative quali volantini, manifesti, incontri, brochure, sito internet municipale, , sms. Art. 12 La consultazione e la decisione La consultazione assicura il libero scambio di opinioni ed è attuata attraverso procedure di mediazione, facilitazione e sintesi al fine di consentire il dialogo, il confronto e la collaborazione dei cittadini partecipanti. 5

7 La consultazione dei cittadini alle decisioni di bilancio si svolge attraverso le Assemblee di Zona ed i Gruppi di Lavoro. L Assemblea di ciascuna zona elabora e presenta la proposta da inserire nel Bilancio Municipale concernente la priorità d intervento relativa al proprio territorio di riferimento elaborata dai Gruppi di Lavoro. La decisione sulla proposta da inserire in bilancio è assunta attraverso il metodo del consenso e ove necessario secondo il principio di maggioranza (un voto per ogni persona). Art. 13 Formazione e approvazione delle proposte da inserire in Bilancio I Gruppi di Lavoro definiscono liberamente le proprie proposte relative alle aree tematiche. Ogni Assemblea di Zona approva fino ad un massimo di 1 proposta di intervento. La proposta definita in ciascuna assemblea viene comunicata al GeCoBiP che ne cura l inserimento nel documento di previsione di bilancio. Le altre proposte votate verranno acquisite dal GeCoBiP per il loro inserimento nel Documento della Partecipazione. L individuazione di proposte non di competenza del Municipio costituiscono ambiti di sollecitazione d intervento presso gli organi competenti. Art. 14 Il Documento della Partecipazione Le proposte e le osservazioni dei cittadini, escluse quelle che risultino in contrasto con il presente regolamento e con la normativa vigente, saranno ordinate, raccolte e rappresentate in un documento denominato Documento della Partecipazione. Il Documento della Partecipazione sarà predisposto dal GeCoBiP. Il Documento viene presentato in assemblea plenaria, tenuta di preferenza presso l Urban Center del Municipio. Il testo del Documento della Partecipazione e il testo integrale delle proposte e delle osservazioni saranno inseriti e resi consultabili nel sito internet del Municipio. Art. 15 Il monitoraggio e la verifica Il monitoraggio e la verifica sono i passaggi che garantiscono ai cittadini la possibilità di essere costantemente aggiornati sullo stato di attuazione dei provvedimenti adottati dalla amministrazione al fine di una pubblica verifica. L amministrazione facilita l accesso a tutti gli atti e documenti necessari e garantisce l aggiornamento delle informazioni. 6

8 Art. 16 Il Consiglio Municipale Le proposte di intervento approvate da ogni Assemblea di Zona, acquisite dal GeCoBiP, vengono sottoposte, corredate del parere in ordine alla competenza e alla fattibilità tecnico-finanziaria e della compatibilità con il Piano degli Obiettivi e delle Possibilità e con il Piano Regolatore Sociale, all approvazione del Consiglio Municipale. Articolo 17 Revisione del regolamento Il presente Regolamento è soggetto a valutazione e a revisione annuale. Le procedure descritte hanno natura sperimentale e saranno sottoposte a monitoraggio e valutazione alla fine dell intero percorso compresa anche la possibilità di fare intervenire i cittadini stessi alle eventuali modifiche del regolamento. 7

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