Autorità Portuale della Spezia IL SECOLO XIX

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1 IL SECOLO XIX

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3 IL SECOLO XIX

4 IL SECOLO XIX

5 IL SECOLO XIX SHIPPING ON LINE

6 LA REPUBBLICA Tirrenia, l agonia di un colosso Cinquecento posti a rischio, clamorosa protesta di un marittimo che minaccia il suicidio La crisi della compagnia Oggi un presidio a Roma mentre i consigli di Comune e Regione chiedono soluzioni ESASPERATI. Dopo il gesto clamoroso di un marittimo, che si è appeso al pennone della nave, ieri pomeriggio i lavoratori Tirrenia hanno fatto ancora assemblea sulla "Bithia". Una vita in balia del mare, ora anche esposti ai venti della crisi, sono pronti a lottare per difendere i posti di lavoro a rischio, 500 in tutta Italia, 60 a Genova. Oggi dalla Liguria partiranno in una cinquantina per partecipare al presidio davanti al ministero dei Trasporti, dove i sindacati incontreranno il ministro Altero Matteoli per fare il punto sul futuro della compagnia di navigazione pubblica. L altro giorno a Genova Matteoli aveva assicurato che fino a settembre le rotte con le isole non verranno tagliate, ma l ultima parola si avrà solo oggi e c è molta tensione attorno a questo incontro, a Genova si teme in particolare di veder chiudere i collegamenti Tirrenia da Genova per Olbia e per Porto Torres. La privatizzazione, prevista per il 2010, incombe, la crisi economica internazionale ha fatto il resto e il buco della Tirrenia è arrivato a 900 milioni di euro, con l aggravamento che sono spariti 45 milioni di euro di finanziamenti indispensabili per garantire il mantenimento delle rotte a rischio. «Il clima è molto teso - dice Giovanni Santoro, della Filt-Cgil - i lavoratori Tirrenia vivono da tempo una situazione difficile, guadagnano euro al mese, vivendo a bordo e senza nemmeno avere la garanzia di lavorare gli otto mesi che servono per avere la copertura di tutto l anno». I marittimi hanno infatti tre tipi di contratto, la continuità di rapporto di lavoro, che garantisce il lavoro a tempo indeterminato, il turno particolare, che dà un minimo di garanzie sugli otto mesi, e il turno generale, che prevede il lavoro a chiamata, quando la compagnia ne ha bisogno, senza garanzie di raggiungere la stabilità su tutto l anno. «I lavoratori Tirrenia sono 3000 in tutta Italia - aggiunge Santoro - e la grande maggioranza dei marittimi hanno il turno generale, che espone a qualsiasi tipo di rischio». Al fianco dei lavoratori si sono schierati anche i consigli di Regione Liguria e Comune di Genova, che stanno seguendo la vicenda Tirrenia con preoccupazione. Ieri il consiglio regionale ha approvato all unanimità un ordine dei giorno con cui impegna la giunta ad attivarsi per la tutela dei lavoratori e la salvaguardia dei collegamenti tra Genova e la Sardegna. Un ordine del giorno analogo è stato approvato anche dal consiglio comunale, che chiede al sindaco e alla giunta di attivarsi presso il governo, l Autorità portuale e tutte le sedi competenti per individuare soluzioni condivise.

7 L AVVISATORE MARITTIMO

8 L AVVISATORE MARITTIMO

9 L AVVISATORE MARITTIMO

10 L AVVISATORE MARITTIMO

11 INFORMARE Quinto mese consecutivo di calo a due cifre del traffico dei container nel porto di Singapore In aprile la flessione è stata del 17,7%. Nel primo quadrimestre 2009 diminuzione del 17,9% Lo scorso mese il traffico dei container nel porto di Singapore ha registrato un nuovo consistente calo attestandosi a teu, con una diminuzione del 17,7% rispetto all'aprile del Si tratta della quinta percentuale mensile negativa a due cifre consecutiva. Nel primo quadrimestre del 2009 il traffico è ammontato complessivamente a teu, in flessione del 17,9% rispetto a teu movimentati nel periodo gennaio-aprile dello scorso anno.

12 INFORMARE La modalità ferroviaria è sempre più importante per il porto di Rotterdam Lo scorso anno la quota del trasporto su rotaia è cresciuta del 2% attestandosi al 13% Lo scorso anno il traffico dei container movimentato per via ferroviaria da e per il porto di Rotterdam ha superato per la prima volta quota un milione di unità attestandosi a teu, con una crescita dell'11,6% rispetto a teu movimentati su rotaia nel Sono diminuiti, invece, i volumi containerizzati movimentati con le altre modalità di trasporto: nel 2008 il traffico fluviale è stato pari a teu, in calo del 4,4% rispetto a teu movimentati nel 2007, e il traffico su strada è stato pari a teu, in diminuzione del 5,7% rispetto a teu totalizzati nel Questi dati sono stati presentati oggi da Emile Hoogsteden, direttore Container, breakbulk and logistics della Port of Rotterdam Authority, nel corso della Marilog Conference tenutasi nella giornata di apertura della fiera internazionale Transport Logistic in svolgimento a Monaco. La quota della modalità di trasporto ferroviario - ha reso noto Hoogsteden - è quindi cresciuta del 2% attestandosi al 13% nel 2008, mentre la quota del trasporto stradale è scesa del 2% al 57%. La quota del trasporto fluviale è rimasta stabile al 30%. Il trasporto ferroviario - ha rilevato - è cresciuto a due cifre per il secondo anno consecutivo e nel 2008, per la prima volta, in un mercato che complessivamente è ristagnato. «La linea ferroviaria Betuwe - ha spiegato Hoogsteden - ha migliorato la nostra posizione dal punto di vista fisico, ma nel contempo ha anche stimolato lo slancio commerciale del settore ferroviario di Rotterdam. E ciò ha trovato una risposta molto positiva da parte delle compagnie di navigazione, degli spedizionieri e degli altri caricatori». Old -ECT terminals Port of Rotterdam Modal shift Inland shipping Rail Truck New all terminals

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