RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE UE E ALTRI RICORSI DIRETTI
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1 LA RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE DELL UNIONE E GLI ALTRI RICORSI DIRETTI PROF.SSA MARIA TERESA STILE
2 Indice 1 RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE UE E ALTRI RICORSI DIRETTI RICORSO IN MATERIA DI RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE SCHEDA RIEPILOGATIVA LE RESIDUE COMPETENZE IN MATERIA CONTENZIOSA: CONTROVERSIE TRA STATI MEMBRI CONTROVERSIE TRA STATI MEMBRI - SCHEMA PROCEDURALE LE RESIDUE COMPETENZE IN MATERIA CONTENZIOSA: CONTROVERSIE TRA L UNIONE E I SUOI AGENTI CONTROVERSIE TRA L UNIONE E I SUOI AGENTI SCHEMA PROCEDURALE LE RESIDUE COMPETENZE IN MATERIA CONTENZIOSA: CONTROVERSIE RELATIVE ALLA BEI E ALLA BCE CONTROVERSIE RELATIVE ALLA BEI E ALLA BCE SCHEMA PROCEDURALE LE RESIDUE COMPETENZE IN MATERIA CONTENZIOSA: CONTROVERSIE RELATIVE A SANZIONI IRROGATE DA ISTITUZIONI UE LE RESIDUE COMPETENZE IN MATERIA CONTENZIOSA: CONTROVERSIE IN VIRTÙ DI CLAUSOLA COMPROMISSORIA CONTROVERSIE IN VIRTÙ DI CLAUSOLA COMPROMISSORIA SCHEMA PROCEDURALE di 13
3 1 Responsabilità extracontrattuale UE e altri ricorsi diretti I ricorsi in materia di responsabilità extracontrattuale e di controversie tra l Unione e i suoi agenti, nonché quelli attivati in virtù di una clausola compromissoria, sono anch essi riconducibili alla categoria dei ricorsi diretti. A parte la responsabilità extracontrattuale dell Unione, le residue competenze della Corte di giustizia in materia contenziosa attengono, specificamente, alle: - controversie fra Stati membri; - controversie fra l UE e i suoi agenti; - controversie relative alla BEI e alla BCE; - controversie relative a sanzioni irrogate dalle istituzioni dell UE; - competenze a giudicare in virtù di una clausola compromissoria. In materia di responsabilità extracontrattuale dell Unione, ai sensi dell art. 340 TFUE, la Corte di giustizia è competente a conoscere delle controversie relative al risarcimento dei danni causati da istituzioni, organi, organismi o dagli agenti dell Unione nell esercizio delle loro funzioni. Una posizione a sé stante è occupata dalla Banca centrale europea, che è tenuta a risarcire i danni, cagionati da essa stessa o dai suoi agenti nell esercizio delle loro funzioni, conformemente ai principi generali comuni agli Stati membri (ex art. 340, c. 3, TFUE). Si tratta, in particolare, di una competenza esclusiva della BCE, voluta con la riforma dei trattati, che evita all Unione europea la responsabilità del risarcimento di tali danni. 3 di 13
4 2 Ricorso in materia di responsabilità extracontrattuale Scheda riepilogativa Ricorso diretto. Responsabilità extracontrattuale ex art. 340 TFUE. Oggetto: controversie relative al risarcimento dei danni causati da istituzioni, organi, organismi o dagli agenti dell Unione nell esercizio delle loro funzioni. Giurisdizione: la competenza in materia spetta alla Corte di giustizia. Presupposto soggettivo: comportamento colposo, che può consistere anche solo nell emanazione di atti normativi illegittimi. Presupposti oggettivi: - esistenza di un danno certo e reale. (Nel danno risarcibile vanno ricompresi il lucro cessante, il danno morale e gli interessi); - nesso causale diretto tra comportamento illegittimo e danno lamentato. Procedimento: Il termine di prescrizione per la proposizione dell azione di responsabilità extracontrattuale è quinquennale (cinque anni dal verificarsi del fatto dannoso). 4 di 13
5 3 Le residue competenze in materia contenziosa: controversie tra Stati membri La Corte di giustizia dell Unione europea è competente a risolvere qualsiasi controversia tra Stati membri, qualora la stessa le venga sottoposta in virtù di un compromesso. Per compromesso deve intendersi l accordo in base al quale le parti designano un soggetto in qualità di arbitro a cui viene deferita la risoluzione della controversia. Tale accordo deve essere redatto per iscritto in quanto, secondo l art. 38 del regolamento di procedura della Corte, i ricorsi proposti ai sensi dell art. 273 TFUE devono essere corredati di una copia del compromesso intervenuto tra gli Stati membri interessati. In tal modo, la Corte di giustizia UE si vede attribuita la classica funzione arbitrale, anche se con competenza limitata sia da un punto di vista oggettivo (deve essere in connessione con i trattati), sia da un punto di vista soggettivo (la controversia deve riguardare soltanto Stati membri). 5 di 13
6 4 Controversie tra Stati membri - Schema procedurale Ricorso diretto. Controversie tra Stati membri previste ex art. 273 TFUE. Oggetto: il giudice UE è competente a pronunziarsi su qualsiasi controversia intercorsa tra Stati membri, qualora la stessa venga sottoposta alla Corte stessa in virtù di un compromesso. Giurisdizione: la competenza in materia spetta alla Corte di giustizia. Limiti oggettivi: l oggetto del contendere deve essere in connessione con i Trattati. Limiti soggettivi: i soggetti del contendere devono essere esclusivamente gli Stati membri. 6 di 13
7 5 Le residue competenze in materia contenziosa: controversie tra l Unione e i suoi agenti La Corte di giustizia fino al 2005 è stata competente a pronunciarsi in via obbligatoria ed esclusiva sulle controversie fra l Unione e i suoi agenti, ovvero tra le istituzioni e i funzionari UE. A partire da tale data la soluzione di tali controversie è invece demandata al Tribunale della funzione pubblica. Legittimati a proporre ricorso sono sia i funzionari inseriti stabilmente nell organico del personale dell Unione, sia quelli inseriti con contratti a tempo determinato. Si tratta per lo più di azioni dirette ad ottenere la fissazione della retribuzione, il risarcimento danni arrecati per il ritardo della corresponsione degli arretrati o l inquadramento; possono, altresì, riguardare questioni di carriera, benefici sociali, il regime disciplinare. L art. 22 dello Statuto del personale prefigura l ipotesi di ricorso dell Unione avverso i dipendenti, in merito al risarcimento dei danni provocati, per colpa grave, dai dipendenti nell esercizio delle loro funzioni. Lo Statuto dei funzionari, approvato con regolamento n. 259/1968, e più volte modificato, prevede per il ricorso: - una fase precontenziosa, caratterizzata dal previo reclamo in via amministrativa, in quanto le azioni promosse dai dipendenti sono oggetto di domanda o di ricorso presso l Autorità dell istituzione che ha il potere di nomina. Oltre al reclamo amministrativo ed all eventuale decisione di rigetto dello stesso, la ricevibilità del ricorso è subordinata all interesse ad agire del ricorrente ed alla circostanza che il ricorso abbia ad oggetto un atto che arrechi un pregiudizio al ricorrente; - una fase contenziosa, che decorre a partire dalla data di scadenza di tre mesi entro cui deve formarsi una decisione in merito al reclamo amministrativo. Il ricorso dinanzi all organo giurisdizionale è ricevibile solo quando l Autorità che ha il potere di nomina ha ricevuto il reclamo amministrativo e questo sia stato respinto. 7 di 13
8 6 Controversie tra l Unione e i suoi agenti Schema procedurale Ricorso diretto. Controversie tra l UE e i suoi agenti ex art. 270 TFUE. Giurisdizione: competente a pronunziarsi su tali controversie è il Tribunale della funzione pubblica. Oggetto: controversie in materia di lavoro, concernenti, per lo più: - la fissazione della retribuzione; - il risarcimento danni per ritardo nella corresponsione degli arretrati o nell inquadramento; - le questioni di carriera, benefici sociali, ecc. Legittimazione attiva: soggetti legittimati ad introdurre ricorso sono i funzionari dell UE (sia quelli a tempo indeterminato che determinato). Tipologie di ricorso: - dipendenti contro le istituzioni; - Unione contro i dipendenti. 8 di 13
9 7 Le residue competenze in materia contenziosa: controversie relative alla BEI e alla BCE La Corte di giustizia dell Unione europea gode di una competenza obbligatoria ed esclusiva in merito alla esecuzione degli obblighi degli Stati membri derivanti dallo Statuto della Banca europea degli investimenti e il Consiglio dei governatori della Banca dispone di poteri analoghi a quelli riconosciuti alla Commissione nell ambito del ricorso ex art. 258 TFUE. La Corte di giustizia è inoltre competente a conoscere dei ricorsi contro le deliberazioni del Consiglio di amministrazione della Banca e può essere adita (da ciascuno Stato membro, dalla Commissione e dal Consiglio di amministrazione) per l annullamento di tali deliberazioni. L art. 271 TFUE attribuisce, altresì, alla Corte di giustizia UE il compito di conoscere delle controversie in materia di esecuzione, da parte delle banche centrali nazionali, degli obblighi derivanti dai trattati e dallo Statuto del SEBC e della BCE. 9 di 13
10 8 Controversie relative alla BEI e alla BCE Schema procedurale Ricorso diretto. Controversie relative alla BEI e alla BCE ex art. 271 TFUE. Oggetto: - controversie sull esecuzione degli obblighi degli Stati membri derivanti dallo Statuto della BEI; (in questo caso la competenza della Corte è simile a quella prevista per la procedura d infrazione e il Consiglio dei governatori della Banca dispone di poteri analoghi a quelli della Commissione). La Corte è competente, altresì, a conoscere dei ricorsi contro le deliberazioni del Consiglio di amministrazione della Banca, e può essere adita da ciascuno Stato membro, dalla Commissione e dal Consiglio di amministrazione per l annullamento di dette deliberazioni. - controversie in materia di esecuzione, da parte delle banche centrali nazionali, degli obblighi derivanti dai trattati e dallo Statuto del SEBC e della BCE; (in questo caso il Consiglio direttivo della BCE dispone nei confronti delle banche centrali nazionali di poteri analoghi a quelli riconosciuti alla Commissione nei confronti degli Stati membri). 10 di 13
11 9 Le residue competenze in materia contenziosa: controversie relative a sanzioni irrogate da istituzioni UE La Corte di giustizia dell Unione europea gode, altresì, di giurisdizione piena avverso le decisioni con cui sono comminate le sanzioni a carico di coloro che violino le disposizioni dell Unione. Nei regolamenti di attuazione di alcune disposizioni dei trattati (in particolare quelle relative alle regole di concorrenza) le istituzioni UE possono prevedere specifiche sanzioni a carico dei privati, di solito irrogate dalla Commissione. Avverso le decisioni con cui vengono comminate tali sanzioni, è possibile ricorrere alla Corte di giustizia UE, che può sia valutare la legittimità dell atto, sia procedere a modificare l importo della sanzione. 11 di 13
12 10 Le residue competenze in materia contenziosa: controversie in virtù di clausola compromissoria Ai sensi dell art. 272 TFUE la Corte di giustizia dell Unione europea è competente a giudicare in virtù di una clausola compromissoria contenuta in un contratto di diritto pubblico o di diritto privato stipulato dall Unione o per suo conto. La clausola compromissoria deve essere redatta per iscritto e, come prevede il regolamento di procedura della Corte di giustizia UE, i ricorsi presentati in virtù di tale clausola devono essere necessariamente corredati di una copia della clausola o di una copia del compromesso intervenuto tra gli Stati interessati. 12 di 13
13 11 Controversie in virtù di clausola compromissoria Schema procedurale Ricorso diretto. Controversie in virtù di clausola compromissoria ex art. 272 TFUE. Oggetto: controversie derivanti da clausola compromissoria, che deve essere redatta per iscritto. Giurisdizione: la Corte di giustizia è competente a giudicare sulle controversie derivanti da una clausola compromissoria contenuta in contratti di diritto pubblico o privato, stipulati dall Unione o per suo conto. 13 di 13
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