TRATTAMENTO ED ASSISTENZA ALLA DONNA CON NEOPLASIA MAMMARIA NELLA SUA GLOBALITA

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1 TRATTAMENTO ED ASSISTENZA ALLA DONNA CON NEOPLASIA MAMMARIA NELLA SUA GLOBALITA Luigi Salvagno U.O. di Oncologia

2 ANATOMIA DELLA GHIANDOLA MAMMARIA

3 PROGRESSIONE TUMORALE La progressione neoplastica richiede anni Angiogenesi Invasione vascolare Tempo Tumore in situ non invasivo Non origina mestastasi Può originare mestastasi Tumore invasivo 3

4 PERDITA DEL NORMALE CONTROLLO DELLA CRESCITA Normale controllo della crescita Non riparazion e Morte Crescita cellulare neoplastica 1 mutazion e 2 mutazion e 3 mutazion e x mutazion e Crescita incontrollata 4

5 DNA Cellula Nucleo Cromosomi Geni DNA 5

6 DNA -> RNA -> PROTEINE DNA Nucleus DNA mrna Aminoacidi Ribosoma Proteine 6

7 GRANDEZZA DEL TUMORE

8 Con i tumori piccoli ci sono meno rischi di metastasi ai linfonodi ascellari Tuttavia ci sono tumori piccoli ad elevato indice proliferativo (Ki 67 elevato -> Tumori a crescita veloce) e tumori grossi a basso indice proliferativo (Ki 67 basso -> Tumori a crescita lenta)

9 Dopo l intervento chirurgico, depositi microscopici di cellule tumorali possono rimanere nel corpo e dare origine, anche dopo diversi anni, ad una ricomparsa di malattia. Per ridurre il rischio che il tumore possa tornare, sono disponibili terapie post-operatorie dette PRECAUZIONALI o ADIUVANTI.

10 TERAPIA Loco-Regionale Adiuvante Chirurgia ± Radioterapia Terapia ormonale Chemioterapia ± Terapia biologica

11 Milan Cancer Institute Across Studies Results 1.0 Anni 90 Taxani Anni 80 Antracicline Anni 70 CMF Chirurgia.25 Popolazione non selezionata years

12 VARIABILI CHE INFLUENZANO LA POSSIBILITÀ DI GUARIGIONE Stadio di malattia Caratteristica biologica del tumore Adeguatezza del trattamento Condizioni associate alla paziente

13 CARATTERISTICHE BIOLOGICHE DEL TUMORE (Grandezza del tumore) Grado Istologia Recettori Estrogeni / Progesterone Ki 67 (indice proliferativo) HER 2 / neu

14 FENOTIPO TUMORALE Recettori estrogeni Recettori progesterone Ki 67 HER 2 stato

15 VALUTAZIONE DI QUALE TERAPIA ADIUVANTE Viene fatta dall oncologo dopo l intervento chirurgico, quando si ha a disposizione: L esame istologico definitivo Il fenotipo tumorale

16 Chemioterapia Ormonoterapia Terapie biologiche Il carcinoma mammario è una malattia eterogenea Scelta personalizzata della terapia Efficacia Effetti collaterali 16

17 Il tumore della mammella è una malattia eterogenea, la scelta della terapia è «individualizzata».

18 20% HER2+ HER2- Luminali B Luminali A 70% RE+ Sensibilità intermedia a CT Massima sensibilità a OT Sensibilità intermedia a OT Moderata sensibilità CT Sensibilità intermedia a HCT Non sensibilità a HCT HER2+ Triplo negativi RE- Massima sensibilità a CT Massima sensibilità a CT Non sensibilità OT Non sensibilità OT Massima sensibilità a HCT Non sensibilità a HCT 18

19 RADIOTERAPIA 1 Sempre dopo intervento di quadrantectomia Nei casi di tumori «più grossi» (> 5 cm) Quando i linfonodi positivi sono 4 o più.

20 RADIOTERAPIA 2 La valutazione viene effettuata dal consulente radioterapista insieme con l Oncologo (attualmente il lunedì pomeriggio a Vittorio Veneto) Il trattamento radiante di norma viene effettuato tutti i giorni (Lun->Ven) a Treviso e dura dalle 3 alle 6 settimane.

21 CHEMIOTERAPIA ADIUVANTE 1 Benefici Riduce il rischio di recidiva» il rischio di mortalità Effetti collaterali Nausea, vomito, «fatigue», leucopenia, stomatite, perdita di capelli, tossicità cardiaca (<1%), effetti psicologici, interruzione del ciclo mestruale.

22 CHEMIOTERAPIA ADIUVANTE 2 Viene somministrata in Oncologia a Vittorio Veneto. Più spesso erogati 6 cicli (1 ogni 21 giorni) previo controllo ematochimico. Si deve posizionare il PICC se si utilizzano farmaci «vescicanti».

23 TERAPIA ORMONALE PRECAUZIONALE 1 Tanto più è alta la presenza di recettori ormonali, maggiore è l efficacia di tale terapia. La durata tipica della terapia ormonale precauzionale è di 5 anni e si fa: impedendo alle cellule tumorali di utilizzare estrogeni (con ANTIESTROGENI) o inibendo la produzione di estrogeni (con INIBITORI AROMATASI).

24 TERAPIA ORMONALE PRECAUZIONALE 2 In pre-menopausa: Tamoxifene per 5 anni ± LH-RH analogo per 2-5 anni In post-menopausa: Oppure Oppure Tamoxifene per 5 anni Inibitore aromatasi (IA) per 5 anni TAM -> IA per 5 anni

25 TAMOXIFENE (Nolvadex) Agisce bloccando l azione di stimolo degli estrogeni a livello della cellula tumorale. Viene assunto giornalmente, per OS.

26 TAMOXIFENE: EFFETTI COLLATERALI Per le donne in pre-menopausa: utilizzare un metodo contraccettivo affidabile (non la pillola!) Può causare interruzione del ciclo mestruale Rischio > Flebiti e trombosi Ritenzione idrica Artralgie, crampi muscolari Cataratta Prurito Perdite vaginali, perdite di sangue Iperplasia endometriale (30%) Tumore dell endometrio (rischio molto raro) > densità ossea Effetto protettivo a livello cardiaco

27 INIBITORI AROMATASI 1 Anastrazolo (Arimidex) Letrozolo (Femara) Exemestane (Aromasin) Bloccano la produzione di estrogeni a livello del tessuto grasso, muscolare, della mammella, del fegato e dei surreni ma non a livello delle ovaie. L IA viene assunto per OS, giornalmente.

28 INIBITORI AROMATASI 2 Effetti collaterali: > Colesterolo Artralgie (30%) Rischio > di osteporosi Sintomi da deprivazione ormonale (perdita della libido, secchezza vaginale e < massa muscolare )

29 SOPPRESSIONE OVARICA (con LH-RH ANALOGHI) Triptorelin (Decapeptyl, Gonapeptyl) Leuoprorelin (Enantone, Eligard) Goserelin (Zoladex) Inducono menopausa farmacologica. Sono chiamati LH-RH analoghi perché bloccano l azione di un ormone (LH-RH) prodotto a livello cerebrale che controlla la produzione di ormoni femminili da parte dell ovaio. Sono somministrati sottocute o i.m., 1 volta ogni gg, per una durata variabile dai 2 ai 5 anni. Effetti collaterali: Tutti i disturbi della menopausa (vampate di calore, sbalzi di umore, < libido )

30 ANTICORPO MONOCLONALE (Trastuzumab Herceptin) Nel caso del recettore per HER 2 iper-espresso (3+), l anticorpo monoclonale Herceptin viene somministrato 1 volta ogni 3 settimane e.v. (flebo) Riduzione rischio di recidiva del 40%. Effetti collaterali: Cardiotossicità (reversibile)

31 PER RIDURRE GLI EFFETTI COLLATERALI Attività fisica aerobica Tecniche di rilassamento Ginnastica Curare alimentazione Controllo del peso Psicoterapia Gruppi di auto-aiuto

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