Psicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA

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1 Psicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA Caterina Fiorilli Libera Università Maria SS. Assunta fiorilli@lumsa.it

2 Programma Contenuti del corso Analisi dei principali fattori di rischio e di protezione per lo sviluppo socio-emotivo nella prima infanzia. Stabilità e cambiamento delle diagnosi in età evolutiva. Accordo e disaccordo nelle diagnosi in età evolutiva. Temperamento; Strategie di coping e Resilienza: strumenti di valutazione e interpretazione dei risultati.

3 ...io non sono la mia diagnosi...

4 ...io non sono la mia diagnosi... Intervista a Allen Frances, professore emerito della Duke University. Chair della Task force del DSM IV è molto più importante conoscere il paziente che ha la malattia che non la malattia che ha il paziente (Ippocrate) Modello bio-psico-sociale in una prospettiva evolutiva

5 Validità e attendibilità di una diagnosi Studio della validità e dell attendibilità del sistema utilizzato La validità di una diagnosi riguarda la sua capacità di riferirsi effettivamente ad una determinata malattia, entità o costrutto sottostante; l attendibilità indica varie caratteristiche, fra queste il grado in cui gli operatori concordano su una diagnosi fatta indipendentemente l uno dall altro.

6 Validità e attendibilità di una diagnosi Studio della validità e dell attendibilità del sistema utilizzato Per molte delle malattie mentali la loro definizione è una convenzione raggiunta tramite il «consenso degli esperti» e raramente disponiamo di veri e propri costrutti sottostanti o di certe anormalità anatomofisiologiche o biochimiche che giustifichino inequivocabilmente una diagnosi.

7 Validità e attendibilità di una diagnosi Studio della validità e dell attendibilità del sistema utilizzato Su queste convenzioni diagnostiche descrittive, una volta stabilite, noi possiamo raggiungere una buona attendibilità. L attendibilità può essere misurata con un «coefficiente di accordo», che esprime il grado con cui operatori diversi, all insaputa l uno dell altro, si sono trovati d accordo sulla diagnosi data allo stesso paziente.

8 Validità e attendibilità di una diagnosi Studio della validità e dell attendibilità del sistema utilizzato Alcuni aspetti problematici: Ad esempio, nelle «prove sul campo» per il DSM 3 è emerso che il coefficiente di accordo nella schizofrenia era pari a.81, esso era invece abbastanza basso nei Disturbi di personalità (che diviene poco attendibile), in cui variava da.26 a.87 a seconda dei singoli Disturbi, con una media di.64. Questo significa che in media solo nel 64% dei casi esaminati i clinici si sono trovati d accordo sulle diagnosi di personalità date agli stessi pazienti

9 Validità e attendibilità di una diagnosi Studio della validità e dell attendibilità del sistema utilizzato Le diverse versioni del DSM hanno accresciuto in maniera sostanziale l attendibilità diagnostica, ma non la validità delle diagnosi stesse e questo è il vero tallone d Achille del manuale (lo stesso ragionamento vale per l ICD-10).

10 Epidemiologia delle malattie psicologiche in età evolutiva Nel corso degli ultimi 30 anni si è assistito ad un ampliamento e miglioramento delle metodologie per la definizione delle diagnosi e, quindi, per l individuazione delle prevalenze dei disturbi nella popolazione di individui in età dello sviluppo Quali Problematiche? Quali Conseguenze?

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18 Epidemiologia delle malattie psicologiche in età evolutiva Importanza di avere delle percentuali accurate di diagnosi per attivare i setting di trattamento Nel secolo scorso le diagnosi erano effettuate con survey non standardizzati che minacciavano la validità e attendibilità delle diagnosi Nella seconda metà del 20 secolo si è assistito ad un notevole incremento di procedure e strumenti per la diagnosi

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20 Epidemiologia delle malattie psicologiche in età evolutiva Quali minacce all'uniformità tra le diverse diagnosi realizzate nel mondo?

21 Epidemiologia delle malattie psicologiche in età evolutiva Problemi METODOLOGICI: Composizione del campione di studio Strumenti utilizzati per gli screening (es. cut-off points sono diversi nelle diverse culture) Criteri diagnostici (DSM versus ICD) Accordo tra gli informants (inter e intra-cultura) Funzioni compromesse a seguito del disturbo

22 Epidemiologia delle malattie psicologiche in età evolutiva Polanczyk et al hanno realizzato una meta-analisi relativa a studi sulla prevalenza di diagnosi in età evolutiva e adolescenza in 27 paesi del mondo. Maggiori risultati: 13,4% di bambini e adolescenti nel mondo soffrono di un disordine mentale C'è un'ampia eterogeneità tra i diversi paesi nella prevalenza di ogni singolo disordine I disturbi più comuni e meno comuni nella figura 2

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24 Vulnerabilità ed espressività Il ragionamento e la comprensione diagnostica in età dello sviluppo deve tener conto di alcuni importanti elementi: VULNERABILITA' ESPRESSIONE DEI SINTOMI FUNZIONE ALTERATA ACCORDO/DISACCORDO TRA GLI INFORMANTS

25 Vulnerabilità ed espressività Lo studio longitudinale dell individuo nel tempo consente di individuare quattro schemi di sviluppo fondamentali relativamente alla malattia psicologica (Achenbach, 1982; Sroufe e Rutter, 1984): 1) alcuni individui sono asintomatici al momento della prima osservazione (time 1) e tali rimangono anche al momento della seconda osservazione (time 2); 2) alcuni individui sono asintomatici al time 1 ma sviluppano sintomi o sindromi al time 2; 3) alcuni individui hanno sintomi o sindromi diagnosticati clinicamente sia al time 1 che al time 2; 4) alcuni individui hanno sintomi o sindromi diagnosticati clinicamente al time 1 ma risultano guariti al time 2.

26 Funzione alterata La funzione alterata è da leggere in relazione a...: Strumenti utilizzati per la raccolta dei dati Quanti e quali informants Epoca evolutiva della raccolta Fattori ambientali Fattori genetici

27 Funzione alterata La funzione alterata non è definita solo da una base biologica ma anche da variabili come: età, contesto, soglia, rischio, comorbidità, etc.

28 Accordo e Disaccordo tra gli adult-reports Lettura articolo e discussione in aula

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30 Domande a partire dall'articolo 1. C'è accordo tra Clinici e Genitori? 2. Quando il disaccordo è maggiore? 3. Nel caso di problemi di internalizzazione quali caratteristiche hanno i bambini/ragazzi su cui è maggiore il disaccordo? 4. Perchè? 5. Nel caso di problemi di esternalizzazione quali caratteristiche hanno i bambini/ragazzi su cui è maggiore il disaccordo? 6. Perchè? 7. Studiare la natura del disaccordo tra genitori e clinici può essere utile, perchè? 8. Come sintetizzeresti le percentuali di accordo nella tabella 2? Cioè dove si raggiunge in max accordo e dove il minore? 9. Cosa suggeriscono le analisi sui fattori che predicono l'accordo? 10. Quali sono le riflessioni sulla pratica clinica che si possono avanzare?

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