Capitolo 10. La domanda aggregata, I. Capitolo 10: La domanda aggregata, I
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- Pietro Pugliese
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1 Capitolo 10 La domanda aggregata, I 1
2 Il percorso La domanda aggregata, I La curva IS La croce keynesiana Il modello dei capitali di prestito La curva LM La teoria delle preferenze per la liquidità Il modello IS-LM: Tassi di interesse e reddito di breve periodo 2
3 Logica dell analisi DA-OA e IS-LM Nel lungo periodo (DA-OA di lungo periodo): I prezzi sono flessibili La produzione è di pieno impiego (disoccupazione pari al tasso naturale) e dipende dalla tecnologia e dai fattori disponibili Nel breve periodo: Prezzi fissi La produzione dipende dalla domanda aggregata Gli shock e le politiche di stabilizzazione influiscono sulla produzione Una produzione inferiore a quella di pieno impiego è associata a disoccupazione 3
4 Il modello IS-LM Obiettivi: Studio della domanda aggregata nel breve periodo in una economia chiusa (NX = 0) Analisi degli shock di domanda Determinazione del reddito di equilibrio Predisposizione delle politiche di stabilizzazione Variabili endogene: Reddito nazionale Y Tasso di interesse r Componenti della domanda: C, I Variabili esogene: Prezzi P Politica fiscale: G, T Politica monetaria: M 4
5 La domanda aggregata e le fluttuazioni del reddito nel breve periodo: P P Il modello IS-LM spiega gli spostamenti della domanda aggregata per ogni dato livello dei prezzi. Questi spostamenti influenzano il reddito prodotto nel breve periodo OABP Y 1 Y 2 Y 3 DA 3 DA 2 DA 1 Y 5
6 Il mercato dei beni La curva IS: investimenti e risparmio Definizione: La curva IS rappresenta le combinazioni di tasso di interesse e reddito per cui il mercato di beni e servizi è in equilibrio. Per derivare la IS usiamo la croce keynesiana: un semplice strumento grafico per determinare l equilibrio tra domanda programmata e produzione effettiva. 6
7 Il mercato dei beni e la croce keynesiana Spesa programmata e spesa effettiva Le componenti della domanda aggregata: C, I, G La funzione di consumo: C=C Y T Gli investimenti (esogeni): Le variabili fiscali (sotto il controllo del governo): I= I T, G Equilibrio Spesa programmata E = spesa effettiva Y Y=E=C Y T I G 7
8 La croce keynesiana Spesa programmata e spesa effettiva Spesa programmata E Spesa programmata: E=C Y T I G PMC Reddito, Prodotto, Y 8
9 La croce keynesiana Spesa programmata e spesa effettiva Spesa programmata E Spesa effettiva Y=E Spesa programmata: E=C Y T I G 45 o Reddito, Prodotto, Y 9
10 La croce keynesiana Spesa programmata e spesa effettiva E Y=E E=C Y T I G Y 1 E 1 E 2 Y 2 45 o Y 2 Y 1 Aumento delle scorte: Y si riduce Reddito di equilibrio: La spesa programmata è pari a quella effettiva e tutto il reddito prodotto viene utilizzato in qualche componente della spesa. In equilibrio le scorte di magazzino non variano Y 10
11 La croce keynesiana Un aumento della spesa pubblica E Y=E E=C Y T I G 2 E=C Y T I G 1 G 45 o E 1 =Y 1 Un aumento della spesa pubblica sposta la curva di spesa programmata verso l alto. Le imprese prima riducono le scorte poi aumentano la produzione Y 11
12 La croce keynesiana Un aumento della spesa pubblica E Y=E E=C Y T I G 2 Y E=C Y T I G 1 G Reddito di equilibrio 45 o E 1 =Y 1 E 2 = Y 2 Y 12
13 La politica fiscale e il moltiplicatore La spesa pubblica G Un aumento della spesa pubblica induce una variazione del reddito di equilibrio più che proporzionale: Y > G. Il rapporto: Y/ G >1 è detto moltiplicatore della spesa pubblica ed è sempre maggiore di 1. 13
14 La politica fiscale e il moltiplicatore La spesa pubblica G Perché la spesa pubblica ha un effetto moltiplicativo sul reddito? Effetto diretto: la domanda programmata aumenta istantaneamente di G e questo porta ad un aumento di produzione e reddito equivalente Effetto indiretto. Il reddito disponibile aumenta. Una frazione del nuovo reddito, pari a PMC, aumenta i consumi. Quindi la domanda e il reddito aumentano ulteriormente. Di questo ulteriore aumento una frazione PMC viene destinato a consumi. La variazione di reddito complessiva è superiore all aumento di spesa pubblica iniziale 14
15 La politica fiscale e il moltiplicatore La spesa pubblica G Variazione iniziale: Prima variazione del consumo: Seconda variazione del consumo: Terza variazione del consumo:. ΔY=ΔG 1 +PMC+PMC 2 +PMC 3... Usando le regole matematiche delle serie: ΔY ΔG = 1 1- PMC ΔG PMC x ΔG PMC 2 x ΔG PMC 3 x ΔG 15
16 Il moltiplicatore della spesa pubblica Una derivazione alternativa Esprimiamo la condizione di equilibrio Y = C + G + I in termini di variazioni (tenendo conto che I = 0): ΔY=ΔC+ΔG=PMC x ΔY+ΔG ΔY PMC x ΔY=ΔG ΔY x 1 PMC =ΔG Quindi: ΔY ΔG = 1 1- PMC 16
17 La croce keynesiana Una riduzione delle tasse E Y=E E=C Y T 2 I G E=C Y T 1 I G PMC x T 45 o Una riduzione delle tasse porta a un aumento del reddito disponibile e induce maggiori consumi. Tuttavia l impatto diretto è inferiore a quello della spesa pubblica E 1 = Y 1 Y 17
18 La croce keynesiana Una riduzione delle tasse E Y=E E=C Y T I G 2 E=C Y T I G 1 Y PMC x T Reddito di equilibrio 45 o E 1 =Y 1 E 2 = Y 2 Y 18
19 La politica fiscale e il moltiplicatore La riduzione delle tasse T Variazione iniziale: Prima variazione del consumo: Seconda variazione del consumo: Terza variazione del consumo: ΔY= ΔT PMC+PMC 2 +PMC 3... Usando le regole matematiche delle serie: DY DG = PMC 1 PMC PMCx ΔT PMC 2 x ΔT PMC 3 x ΔT PMC 4 x ΔT 19
20 Il moltiplicatore delle imposte T Una derivazione alternativa Esprimiamo la condizione di equilibrio Y = C + G + I in termini di variazioni (tenendo conto che I = 0 e G = 0): DY=DC=PMC x DY DT ΔY PMC x ΔY=PMC ΔT ΔY x 1 PMC = ΔT x PMC Quindi: DY DT =- PMC 1 PMC 20
21 Il moltiplicatore di G e di T Il moltiplicatore della spesa pubblica è positivo mentre quello fiscale è negativo. Il moltiplicatore della spesa pubblica è superiore (in valore assoluto) a quello fiscale Intuizione: L effetto fiscale è indiretto e soltanto una frazione pari a PMC del nuovo reddito disponibile si materializza in nuova domanda aggregata. 21
22 Il moltiplicatore di G e di T: un esempio Se la spesa pubblica è aumentata di un euro, G = 1 e la propensione marginale al consumo è pari a PMC = 0,6 allora il moltiplicatore della spesa pubblica è pari a: 2,5 Se la tasse sono ridotte di un euro T = 1 e la propensione marginale al consumo è pari a PMC = 0,6 allora il moltiplicatore delle imposte è pari a: 1,5 22
23 La curva IS Derivazione grafica E E r 1 Costruiamo la curva IS a partire dalla funzione di investimenti: I = I (r) Y I E r 2 Consideriamo un aumento del tasso di interesse: 45 o Y (c) La croce keynesiana Y r r r 2 r r r 1 I I (r) Y IS I 2 I 1 I Y 2 Y 1 Y Capitolo (a) Funzione 10: La degli domanda investimenti aggregata, I (b) La curva IS 23
24 La curva IS Interpretazione economica La curva IS ha pendenza negativa. Una riduzione del tasso di interesse induce le imprese ad aumentare gli investimenti e questo aumenta la spesa programmata E. Per mantenere l equilibrio sul mercato dei beni il prodotto (ovvero la spesa effettiva Y) deve aumentare. Ergo: minori tassi di interesse sono associati a maggiori livelli di produzione lungo la curva IS. 24
25 La curva IS La politica fiscale Ogni curva IS è tracciata per un dato livello di G e T. E G Y = G / (1 PMC) Un aumento della spesa pubblica sposta la domanda programmata verso l alto. r 45 o (a) La croce keynesiana Y Per ogni livello di r, I(r) non cambia ma la maggior domanda sposta la IS verso l alto r IS 1 IS 2 Y 1 Y 2 Y 25 (b) La curva IS
26 L interpretazione della curva IS Il mercato dei fondi mutuabili Come visto nel capitolo 3, è equivalente studiare l equilibrio sul mercato dei beni e quello dei fondi mutuabili (i due mercati devono essere contemporaneamente in equilibrio) L identità del reddito nazionale infatti e i mercati di prestito implicano: Ovvero: Y C G = I e S = I S = Y C(Y T) G = I(r) Il lato sinistro dell equazione mostra che l offerta di capitali dipende dal reddito, da T e da G mentre la domanda dipende dal tasso di interesse r. 26
27 L interpretazione della curva IS Il mercato dei fondi mutuabili La IS può essere interpretata come la relazione tra r e Y che garantisce l equilibrio sul mercato dei fondi mutuabili. Un aumento del reddito aumenta il risparmio (poiché PMC < 1). Quindi, il tasso di interesse di equilibrio cala. r S(Y 1 ) S(Y2) r r 1 r 2 I = I (r) I, S Y (a) Fondi mutuabili 27 (b) La curva IS Y 1 Y 2 IS
28 Il mercato dei saldi monetari reali La curva LM: liquidità e moneta Definizione: La curva LM rappresenta le combinazioni di tasso di interesse e reddito per cui il mercato dei saldi monetari reali è in equilibrio Per derivare la LM usiamo la teoria delle preferenze per la liquidità che mette in relazione la quantità di moneta reale con il tasso di interesse 28
29 La teoria delle preferenze per la liquidità L offerta di saldi monetari reali è esogena La domanda di saldi monetari reali: decresce con il tasso di interesse che rappresenta il costo opportunità di detenere moneta. cresce con il reddito che aumenta il numero di transazioni economiche. In equilibrio domanda e offerta sono uguali. 29
30 La teoria delle preferenze per la liquidità Tasso di interesse r Offerta saldi reali: Tasso di interesse di equilibrio Domanda, L(r): M / P Saldi monetari reali, M/P 30
31 Una riduzione dell offerta di moneta Tasso di interesse r Una riduzione dell offerta di moneta porta a un eccesso di domanda. Il tasso di interesse deve aumentare.. r 2 r 1 Domanda, L(r) M 2 / P M 1 /P M/P 31
32 Analisi di un caso La stretta monetaria di Volcker Nel 1979 l inflazione americana è π > 10% Paul Volcker Presidente della FED annuncia una politica monetaria deflazionistica. Da agosto 1979 ad aprile 1980 la FED riduce M/P dell 8,0% Nel 1983 l inflazione è pari a: π = 3,7% 32
33 Tassi di interesse e offerta di moneta Predizioni teoriche Teoria quantitativa, effetto di Fisher (teoria classica): i=r+π I prezzi sono flessibili La riduzione dell inflazione riduce i tassi di interesse i < 0 Teoria della preferenza per la liquidità (teoria keynesiana): I prezzi sono fissi nel breve periodo Lo spostamento della curva di offerta di moneta porta a un aumento del tasso di interesse. i > 0 33
34 Tassi di interesse e offerta di moneta La stretta monetaria di Volcker Nel breve periodo i tassi di interesse sono cresciuti (come previsto dalla teoria keynesiana) mentre nel lungo periodo sono diminuiti (come previsto dalla teoria classica). 18 Tasso di interesse nominale Anno 34
35 La costruzione della curva LM Il mercato dei saldi monetari reali La LM è la relazione tra r e Y che garantisce l equilibrio sul mercato dei saldi monetari reali. Un aumento del reddito aumenta la domanda di liquidità. L eccesso di domanda porta a un aumento del tasso di interesse. r r 2 r LM L( r,y 2 ) r 1 M / P L( r,y 1 ) M/P Y 1 Y 2 Y (a) Mercato dei saldi monetari reali (b) La curva LM 35
36 La curva LM Una interpretazione economica La curva LM ha pendenza positiva. Un aumento del reddito aumenta la domanda di moneta. Poiché l offerta di saldi monetari reali è fissa (sia M sia P non sono cambiati), esiste eccesso di domanda di moneta nel mercato dato il tasso di interesse iniziale. Il tasso di interesse deve aumentare per ristabilire l equilibrio sul mercato dei saldi monetari reali. 36
37 La curva LM. La politica monetaria, M Ogni curva LM è tracciata per un dato livello di M. Un riduzione della moneta M sposta l offerta verso sinistra Per ogni livello di Y, il mercato dei saldi monetari è in equilibrio solo se il tasso di interesse è superiore: r Quindi la curva LM si sposta verso l alto r LM 2 r 2 LM 1 r 1 L(r,Y 1 ) M 2 / P M 1 /P M/P Y 1 Y (a) Mercato dei saldi monetari reali (b) La curva LM 37
38 r Il modello IS-LM Le curve IS e LM sono tracciate per date variabili fiscali, G e T e monetarie, M e P (variabili esogene). L equilibrio di breve periodo è dato dalla combinazione di tasso di interesse r e reddito Y (variabili endogene) tali per cui sia il mercato dei beni e servizi sia quello dei saldi monetari reali sono in equilibrio. LM: M P =L r,y r* IS: Y=C Y T +I r G Capitolo 10: Y* La domanda aggregata, Y I 38
39 La teoria delle fluttuazioni economiche di breve periodo Croce keynesiana Teoria preferenza liquidità Curva IS Curva LM Modello IS-LM Curva di domanda aggregata: DA Curva di offerta aggregata: OA Modello DA-OA Studio fluttuazioni economiche di breve periodo 39
40 In sintesi La croce keynesiana: Modello base di determinazione del reddito. Politica fiscale e investimenti sono esogeni. La politica fiscale ha effetti moltiplicativi sul reddito. La curva IS Deriva dalla croce keynesiana dato che gli investimenti programmati dipendono negativamente dal tasso di interesse reale. Rappresenta tutte le combinazioni di r e Y che uguagliano la spesa programmata con la spesa effettiva in beni e servizi. 40
41 In sintesi La teoria delle preferenze per la liquidità La curva LM Modello base per la determinazione del tasso di interesse. L offerta di moneta M e i prezzi sono esogeni. Un aumento dell offerta di moneta riduce il tasso di interesse. Deriva dalla teoria delle preferenze per la liquidità in cui la domanda di moneta dipende positivamente dal reddito. Combinazioni di r e Y che uguagliano la domanda e l offerta di saldi monetari reali. 41
42 In sintesi Il modello IS-LM L intersezione delle curve IS e LM rappresentano l unico punto (Y,r) che soddisfa simultaneamente sia l equilibrio sul mercato dei bene sia l equilibrio sul mercato dei saldi monetari reali. 42
43 Esercizi Capitolo 10 43
44 Domande di ripasso Numeri 1, 3 e 4, cap. 10, pag
45 Problemi e applicazioni Numeri 2 e 5, cap. 10, pag
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