REGIONANDO 2000 REGIONE CAMPANIA AZIENDA SANITARIA LOCALE CASERTA 1 I SERVIZI SANITARI DELLA A.S.L. CASERTA 1 PER GLI STRANIERI NON COMUNITARI.
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- Giuseppina Gemma Riccio
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1 REGIONANDO 2000 REGIONE CAMPANIA AZIENDA SANITARIA LOCALE CASERTA 1 I SERVIZI SANITARI DELLA A.S.L. CASERTA 1 PER GLI STRANIERI NON COMUNITARI. La L. 6 marzo 1998 n.40 ed il D.L. del 25 luglio 1998 n. 286 hanno riconosciuto il diritto all assistenza sanitaria per i cittadini extracomunitari ospiti nel nostro Paese. Il Prefetto della provincia di Caserta con il provvedimento n. 42 del 21/9/98 ha istituito il Gruppo Permanente per i Problemi dell Immigrazione, al cui interno il sottogruppo per l assistenza sanitaria ha agito per creare un collegamento tra la popolazione immigrata e le strutture socio-sanitarie, in sinergia con tutte le componenti istituzionali e del privato sociale, per assicurare il diritto alla salute a tutti gli extracomunitari presenti sul territorio provinciale. Pertanto, il presente progetto nasce da un accordo di programma sottoscritto da tutte le istituzioni partecipanti al sottogruppo, al fine di una più ampia programmazione degli interventi sul territorio. In particolare, sancisce un intesa operativa fra la Prefettura di Caserta e l Azienda Sanitaria Locale Caserta 1. PROBLEMA A CUI IL PROGETTO HA INTESO DARE SOLUZIONE Le leggi nazionali vigenti garantiscono l assistenza sanitaria essenziale agli stranieri, indipendentemente dalla loro posizione amministrativa. Assicurare il diritto alla salute ai cittadini extracomunitari significa, però, affrontare almeno due problematiche: - le difficoltà di accesso al SSN sia per coloro che si trovino in condizioni di irregolarità, sia per coloro che hanno diritto all iscrizione al Servizio. Queste difficoltà dipendono dalla scarsa conoscenza dei percorsi burocratici per accedere alle strutture sanitarie, dalle differenze linguistiche, dai diversi modelli interpretativi per spiegare la malattia, dall uso di sistemi di cura e concetti di salute differenti dai nostri; - le condizioni di marginalità sociale, che significano cattiva alimentazione, condizioni abitative inadeguate, attività lavorative precarie, disagio psicologico dovuto a stress da adattamento, nostalgia, desiderio di ricongiungimento con i familiari.
2 DESCRIZIONE DEL PROGETTO Le finalità e le modalità operative del progetto dell Azienda Sanitaria Locale Caserta 1 possono essere sintetizzate nei seguenti punti: - analisi della domanda sanitaria degli immigrati, per una puntuale valutazione dei bisogni e la conseguente attuazione di possibili specifici interventi, tenendo conto della pluralità di culture che caratterizza questa utenza. - orientamento e sostegno agli extracomunitari, in campo sanitario, attraverso un attività di informazione e raccordo fra questi e le strutture dell Azienda; - collaborazione tra i Servizi e le Strutture competenti, per far convergere risorse e sviluppare una metodologia di lavoro comune, attraverso una programmazione coordinata degli interventi posti in essere da ciascun Ente; - creazione di un reale interscambio di rete tra Istituzioni Pubbliche, Associazioni di volontariato, Organizzazioni del territorio, finalizzato a: 1) monitorare le condizioni sanitarie dei cittadini extracomunitari per la prevenzione delle malattie infettive attraverso un servizio capillare di vaccinazioni; 2) tutelare la gravidanza e la maternità delle donne immigrate; 3) tutelare la salute dei minori immigrati, anche sotto l aspetto psico-sociale. - predisposizione di una specifica Carta dei Servizi, per fornire informazioni ed indicazioni agli stranieri sull accesso e l utilizzo delle strutture aziendali; - individuazione di percorsi preferenziali di accesso alle strutture dell Azienda Sanitaria Locale Caserta 1 per i cittadini extracomunitari; - monitoraggio delle situazioni di disadattamento e di disagio, anche psichico, connesso all esperienza migratoria; - offerta di consulenze in tutte le situazioni di difficili relazioni interetniche, in particolare per affidi familiari ed adozioni internazionali, per i ricongiungimenti familiari di immigrati e rifugiati; - monitoraggio puntuale delle attività sanitarie offerte agli immigrati da parte di istituzioni pubbliche e del privato sociale; - organizzazione di attività di informazione/comunicazione. Obiettivo immediato del processo è garantire il diritto dell'immigrato a ricevere un'informazione chiara e comprensibile, che consideri non solo la discriminazione o, comunque, le difficoltà nell'accesso ai Servizi Sanitari, ma anche fattori aggiuntivi quali il malessere psicologico, la mancanza di lavoro e di reddito, il degrado abitativo, l'assenza del sostegno familiare, le diverse abitudini alimentari e condizioni climatiche. Altro obiettivo è la costruzione di percorsi più agevoli, strutturati per facilitare l'accesso alle prestazioni sanitarie degli stranieri che, in genere, si rivolgono alle nostre strutture solo in caso di urgente e manifesta necessità e vivono la malattia come una minaccia, con grandi ansie e difficoltà.
3 STATO DI ATTUAZIONE PER AREE Area della comunicazione e informazione Il Servizio Relazioni con il Pubblico e Integrazione con il Sociale della A.S.L. CE 1 è stato individuato quale interlocutore privilegiato per l'organizzazione di tutte le iniziative di informazione/comunicazione sanitaria rivolte agli stranieri. Tale Servizio, per facilitare l accesso alle strutture sanitarie, ha realizzato e distribuito un pieghevole informativo in cinque lingue rivolto ai cittadini immigrati. Inoltre, ha provveduto anche ad invitare,a mezzo posta, tutti i cittadini stranieri in regola con il permesso di soggiorno, e quindi con domicilio noto, ad iscriversi al SSN. E stata approntata una scheda per la rilevazione dei bisogni, che viene regolarmente somministrata in tutti i Consultori Familiari, i Pronto Soccorso ospedalieri e nelle UU.OO. di Assistenza Sanitaria di Base.Tale scheda, pensata in funzione della costituzione di un Osservatorio Psico-Sociale e Sanitario, vuole essere uno strumento di individuazione e monitoraggio di disturbi e/o fenomeni di rilevanza non solo strettamente sanitaria, considerando che è dal processo di integrazione, dalla qualità dell'accoglienza, dalle condizioni di lavoro e di vita che dipende, in gran parte, lo stato di salute degli stranieri. Inoltre, la scheda potrebbe offrire una prima conoscenza del fenomeno salute dei cittadini stranieri, poichè, anche nella nostra Regione, come al livello nazionale, non esistono ancora flussi informativi adeguati in proposito.e questa rappresenta una grave carenza, se si considera che l'impatto del fenomeno migratorio in Campania è notevole ed è spesso causa di infondati allarmismi. Area dell assistenza sanitaria Sono stati concretamente individuati due percorsi di accesso ai Servizi e di assistenza, uno rivolto alla donna, gravida e non, ed uno rivolto al bambino, che prevedono l accoglienza dell utente straniero, la risposta alle sue richieste o l eventuale invio ad altre strutture sanitarie dell Azienda, indipendentemente dalla sua condizione amministrativa. Inoltre, si sono attivati due distinti Punti Vaccinali, uno per le vaccinazioni pediatriche e l altro destinato agli adulti, estendendo agli stranieri l applicazione del calendario vaccinale nazionale. Nella prima settimana di aprile di quest anno, si avvierà il Primo Modulo di un Corso di Formazione dell Istituto Superiore di Sanità, che prevede tre moduli per 60 partecipanti, che saranno in gran parte operatori dell Azienda già impegnati nell assistenza agli immigrati,con rappresentanti del Volontariato, della Prefettura, della Questura, e della Curia Vescovile.L'esercizio del diritto di accesso, infatti, ha posto alla nostra Azienda il problema dell'informazione non solo per gli stranieri, irregolari e non, ma contemporaneamente anche per gli operatori stessi, che spesso, ignorando alcuni elementi normativi e relazionali sui diritti degli extracomunitari e i doveri del SSN nei loro confronti, non sono in grado di rispondere in un'ottica appropriata alla domanda
4 dell'utenza immigrata. E in via di immediata attivazione anche l Ambulatorio di Medicina Generale, che vedrà coinvolti i Medici di Base ed è destinato all assistenza agli extracomunitari irregolari, che non hanno diritto a scegliere il proprio Medico di Base. Inoltre, insieme l' Università degli Studi di Napoli, sede di Caserta, Unità Operativa Malattie Infettive diretta dal Prof. Ivano Sagnelli, ed il Servizio Qualità e Sviluppo aziendale dell A.S.L CE1 stanno realizzando le Linee Guida per l Assistenza agli Immigrati, come primo risultato della esperienza di un anno di lavoro al progetto. C è da aggiungere che, in occasione dell emergenza Profughi Kosovari, un gruppo di operatori dell Azienda ha fornito l assistenza medica ai profughi ospiti del centro La Fenice di Conca della Campania, adottando la profilassi necessaria. Esperienza che ha permesso un miglior contatto con le comunità di immigrati del nostro territorio e ha dimostrato che questa del rapporto diretto con le varie etnie è la modalità di lavoro più efficace per il raggiungimento dei nostri obiettivi.e' perciò in tale direzione che la nostra Azienda continuerà a muoversi. LE RISORSE Alla realizzazione del progetto sono state destinate risorse finanziarie ed umane dell Azienda Sanitaria Locale Caserta 1, utilizzando fondi già esistenti e personale in servizio presso le strutture socio-sanitarie aziendali. VALUTAZIONE La metodologia individuata per la verifica degli obiettivi ha richiesto riunioni periodiche, almeno una volta al mese, di tutto il gruppo di lavoro, per relazionare trimestralmente sull attività svolta sui problemi dell immigrazione. Queste riunioni, oltre a costituire un momento di raccordo operativo ai fini dell esecuzione del programma di lavoro, hanno offerto la possibilità di proporre ulteriori iniziative funzionali al raggiungimento delle finalità prefissate. Va sottolineato che nelle strutture territoriali dell Azienda, l afflusso di utenti extra comunitari era costituito da pochi stranieri iscritti al SSN. Gli irregolari, infatti, generalmente si rivolgevano direttamente al Pronto Soccorso dei Presidi Ospedalieri, spesso con richieste improprie, perché non caratterizzate dall urgenza. Pertanto fra i criteri di valutazione del progetto saranno considerati: - l aumento del numero di utenti extracomunitari afferenti alle strutture territoriali; - l appropriatezza delle richieste che essi rivolgono alle strutture socio-sanitarie dell Azienda; - l aumento del numero di cittadini stranieri iscritti al SSN. In una fase successiva del progetto, pensiamo di somministrare agli extracomunitari che afferiscono ai nostri Servizi Territoriali apposite schede per misurare il loro grado di soddisfazione, anche per poter valutare l adeguatezza delle risposte che le strutture aziendali saranno capaci di dare agli utenti stranieri.
5 I SOGGETTI CHE HANNO PARTECIPATO Hanno partecipato al progetto : - Prefettura di Caserta - Azienda Sanitaria Locale Caserta 1 - le Associazioni di volontariato : Comunità Ruth - Caserta Nero e non solo - Caserta Cidis - Caserta Caritas Diocesana - Caserta - Comune di Caserta - Comune di Maddaloni - Comune di Marcianise - Comune di S. Felice a Cancello - Comune di S. Nicola La Strada RESPONSABILE DEL PROGETTO Il Coordinatore del Progetto è il Dr. Luigi Buzzoni, dirigente responsabile del Servizio Qualità e Sviluppo Aziendale.
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