PIANO GESTIONE CINGHIALE (Sus scrofa) AREA PARCO
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- Cesare Giuseppe
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1 PIANO GESTIONE CINGHIALE (Sus scrofa) AREA PARCO CONTENIMENTO NUMERICO ATTRAVERSO ABBATTIMENTO SELETTIVO CON ARMA DA FUOCO DA POSTAZIONE FISSA NUMERATA PICCHETTO DISCIPLINARE OPERATIVO
2 Premessa: Il presente disciplinare, in conformità con quanto previsto dal Piano di Gestione del Cinghiale del Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane e della L. 394/91, disciplina, le modalità di svolgimento delle operazioni di prelievo selettivo del cinghiale (Sus scrofa) da svolgersi tramite abbattimento selettivo da postazione fissa appositamente numerata, sulla base di criteri di coerenza scientifica, nel rispetto delle esigenze di tutela e di salvaguardia delle attività agricole e della biodiversità e delle esperienze maturate a livello locale e nazionale sulla gestione della specie. Art. 1 Abbattimento selettivo del Cinghiale da postazione fissa numerata L abbattimento selettivo del Cinghiale da postazione fissa numerata picchetto, prevede l abbattimento dei capi, mediante tiro con arma a canna rigata munita di cannocchiale di mira, eseguite da postazioni di tiro fisse prestabilite, definiti di seguito siti di prelievo, posizionate all interno delle aree di intervento del Parco come definite nel presente regolamento, che vengono appositamente cartografate, georeferenziate ed individuate dal Parco stesso, in cui i selecontrollori apporranno apposito picchetto. Tali abbattimenti potranno avvenire esclusivamente con carabina a canna rigata di calibro compreso tra 5,6 e 8 mm e ottica di puntamento ad alto indice crepuscolare. Gli unici proiettili utilizzabili sono quelli di nuova generazione, privi di piombo e sono assolutamente vietati i proiettili realizzati solo in piombo, in piombo blindato, in piombo ad alta deformazione, in piombo a frammentazione. Per il controllo del munizionamento utilizzato dagli operatori, il Parco a suo insindacabile giudizio potrà sottoporre, a campione, i capi abbattuti ad esame radiologico. Art. 2 Aree d intervento Le aree d intervento secondo quanto previsto dal piano di gestione del cinghiale sono ricomprese in quelle in cui si hanno i maggiori squilibri ecologici e la specie arreca i maggiori danni alle colture agricole. Nei comuni del Parco, nelle località più colpite dai danneggiamenti della specie, l ente, di intesa con i selecontrollori dell Ente, individua i siti specifici di prelievo all interno dei quale il personale da impegnare negli abbattimenti ed i selecontrollori stessi, potranno intervenire secondo il presente schema operativo.
3 La scelta dei siti di prelievo ed i punti da cui effettuare il tiro, verrà individuata in aree aperte caratterizzate da buona visibilità e l operatore sarà sistemato in prossimità di elementi fissi (rocce, alberi, strutture sopra elevate altane ecc.) in cui dovrà essere visibile tutta la traiettoria seguita dal proiettile. Le postazioni e le aree di tiro individuate, verranno opportunamente georeferenziate e cartografate dall Ente e verranno comunicate agli enti preposti ed addetti alla vigilanza. Le postazioni dovranno essere distanti tra loro non meno di 500 metri in linea d aria. In ogni postazione può prendere posto un solo operatore con arma da fuoco e può essere presente un altro selecontrollore disarmato che può coadiuvare le operazioni di avvistamento, recupero e raccolta dati dai capi abbattuti. Il Parco, su segnalazione di danni effettuata da cittadini, agenti di vigilanza, agricoltori, associazioni di categoria ecc.., può intervenire con interventi a spot con proprio personale e/o personale di istituto o selecontrollori. Art. 3 - Personale da impiegare nell abbattimento selettivo da postazione fissa Le operazioni di selecontrollo, nel rispetto della Legge n 394/91 e quanto stabilito dal Piano gestione del Cinghiale saranno effettuate dai Selecontrollori appositamente formati ed inseriti nell elenco dei selecontrollori del Parco. Art. 4 - Organizzazione dei Selecontrollori: In ogni Comune i selecontrollori effettuano gli interventi esclusivamente nei comuni di residenza e nella località appositamente picchettate a loro preventivamente attribuite dal Parco. Al fine di ottimizzare le operazioni di recupero e gestione dei capi-carcasse, i Selecontrollori saranno organizzati in nuclei operativi di 2 unità, a cui verrà assegnata una località contrassegnata da apposito picchetto. Per motivi di sicurezza, in ogni postazione dotata di picchetto, potrà prendere posto un solo operatore con arma da fuoco mentre l altro operatore potrà essere presente disarmato e potrà coadiuvare le operazioni di avvistamento, recupero carcassa e raccolta dati. Per la scelta dell operatore che dovrà raggiungere il sito armato, gli stessi potranno alternarsi autonomamente di volta in volta a loro discrezione, comunicando per ogni sessione al Parco il nominativo del selettore addetto allo sparo. Nell area assegnata ai selecontrollori, gli stessi nella giornata prevista dovranno apporre al loro arrivo apposita segnaletica (picchetto con bandierina) al fine di segnalare la loro presenza.
4 Detta segnaletica dovrà essere costituita da una bandierina fissata ad un picchetto metallico o di legno, dell altezza di circa cm 160 avente le seguenti caratteristiche: bandierina colore bianco - altezza cm 20 larghezza = 30 cm. Gli operatori per motivi legati alla sicurezza ed efficacia delle operazioni potranno spostarsi dal sito di prelievo individuato e mappato, per un raggio massimo di circa 150 m (fatto salvo il rispetto delle norme di sicurezza sul tiro che è ad esclusiva responsabilità degli operatori). Secondo quanto previsto nel Piano di gestione, nei siti di prelievo è consentire l utilizzo di pasture. Art. 5 - Tempi di prelievo nell ambito della validità del presente piano di gestione, la scelta delle giornate in cui effettuare il controllo del cinghiale attraverso abbattimenti selettivi da postazione fissa numerata, viene effettuata dagli stessi selecontrollori secondo quanto di seguito disposto. La scelta delle giornate è consentita per tutto l anno nei 5 giorni della settimana compresi tra il lunedì ed il venerdì, con esclusione del sabato e della domenica e di tutti i giorni festivi e prefestivi e dei periodi di seguito riportati: Sono escluse le giornate comprese: dal 22 dicembre al 6 gennaio; dal giovedì santo al martedì dopo Pasqua; dal 25 aprile al 1 maggio; dal 01 agosto al 08 settembre; in concomitanza di feste e manifestazioni religiose tradizionali del territorio interessato e/o presenza anche di escursionisti/turisti. Gli abbattimenti, compatibilmente alle condizioni di sicurezza, meteo e di visibilità, sono consentiti nelle ore pomeridiane fino ad un ora dopo il tramonto. Eventuali variazioni di orario, anche in notturna, possono essere disposte ed autorizzate dal Parco per comprovati motivi legati all efficacia e buona riuscita degli interventi e/o difficoltà ad abbattere eventuali capi. Nel caso in cui, all interno della fascia oraria consentita, le condizioni di illuminazione non siano soddisfacenti, per sopravvenuta oscurità, è permesso l utilizzo di fari o di ottiche di puntamento notturne (visori notturni). Il Parco, a seguito di segnalazione di danni effettuata dai cittadini, agenti di vigilanza, agricoltori, associazioni di categoria ecc.., può intervenire anche al difuori di tali periodi con interventi a spot con proprio personale e/o personale di istituto o selecontrollori.
5 Art. 6 - Organizzazione degli abbattimenti selettivi da parte dei Selecontrollori e norme comportamentali Le giornate di intervento scelte dai selecontrollori, devono essere comunicate al Parco entro il giovedì della settimana precedente. Dovrà essere inoltre comunicato: - la data di intervento; - il nominativo dell operatore armato e presenza/assenza dell altro operatore; - il mezzo con cui intende raggiungere la località (marca modello e targa); la comunicazione potrà essere effettuata attraverso uno dei seguenti metodi: - fax al n ; - e mail all indirizzo: mallia@parcogallipolicognato.it - whatsapp al n (gruppo selecontrollori) Il Parco ricevuta la comunicazione, informerà gli enti proposti alla vigilanza circa lo svolgimento delle operazioni di abbattimento previste, al fine di consentire le opportune misure di verifica e supervisione della corretta esecuzione delle attività. Per ogni sessione di intervento il selecontrollore dovrà redigere scrupolosamente apposita scheda operativa fornita dal Parco che verrà custodita dallo stesso selecontrollore ed inoltrata al Parco ogni 30 giorni ed entro la fine di ogni mese, includendo in caso di abbattimento del capo, copia della certificazione sanitaria rilasciata dal competente Servizio Veterinario. Gli operatori durante gli interventi sono obbligati a: a) indossare sempre indumenti ad alta visibilità (il gilet cappellini ecc.); b) in caso di abbattimento apporre immediatamente la fascetta inamovibile con numero progressivo tra l arto posteriore e il tendine d Achille della spoglia prima di trasportarla con qualsiasi mezzo; c) effettuare almeno n. 2 fotografie della spoglia; d) garantire la partecipazione ad almeno ad una giornata di prelievo per ogni mese, salvo giustificati motivi; e) compilare scrupolosamente le apposite schede di rilevamento dati biometrici fornita dal Parco. Le schede operative potranno essere consegnate dai selecontrollori nei seguenti metodi: - a mano presso il Centro Direzionale dell Ente Parco sito in località Palazzo - Accettura (MT); - spedite a mezzo fax al n ;
6 - al seguente indirizzo: È obbligo dei selecontrollori impegnati nelle attività tenere aggiornate le schede operative e procede alla consegna nei tempi previsti nel presente disciplinare. La mancata compilazione ed il mancato avvio delle stesse nei tempi previsti provocherà l esclusione dei selecontrollori dalle operazioni di controllo future. Art. 7 - Norme di sicurezza Nello svolgimento delle attività di prelievo l'operatore di selezione deve attenersi alle seguenti norme di sicurezza: a) La carabina può essere estratta dal fodero e caricata solo nel sito di prelievo. Al di fuori delle operazioni di tiro, nel sito di prelievo, la carabina è sempre tenuta in sicura. b) Il tiro è eseguito solo quando si verificano entrambe le seguenti condizioni: Il cinghiale selezionato è completamente visibile, chiaramente distinguibile, perfettamente immobile e posizionato di fianco; nell eventualità che il cinghiale non venga colpito la palla deve potersi conficcare in terra entro pochi metri e comunque deve essere completamente visibile l'intera traiettoria. c) In particolare è vietato tirare: in direzione di strade, sentieri, case, boschi, crinali, specchi d acqua, pareti rocciose; in situazioni atmosferiche, quali nebbia, neve o pioggia, che comportano una diminuzione nella visibilità tale da pregiudicare le condizioni di sicurezza; in condizioni di scarsa luminosità nell ottica; d) Alla chiusura dell appostamento l operatore di selezione scarica la carabina nel sito di prelievo e la ripone nel fodero. e) Il tiro può essere effettuato solo dal sito di prelievo sempre con l arma ben appoggiata, per assicurare la massima precisione del tiro. Art. 8 Norme comportamentali dopo lo sparo a) Dopo lo sparo l operatore di selezione deve attendere almeno 10 minuti prima di procedere al recupero del capo. Nell eventualità che il cinghiale non cada sul posto, celandosi nel folto, procedere all esame degli indici di ferimento e tentare di recuperarlo esclusivamente
7 quando ci siano indicazioni certe di colpo al doppio polmone (doppia traccia di sangue abbondante e di colore rosso vivo); b) Nel caso che il capo fosse ancora vivo è consentito, esclusivamente nel sito di abbattimento, assestare il colpo di grazia; c) La carcassa del cinghiale abbattuto deve essere marcata con apposita fascetta di riconoscimento che verrà fornita dall'ente Parco; d) l operatore di selezione finita la sessione di sparo deve compilare apposita scheda, procedere all eventuale recupero e trattamento del capo eventualmente abbattuto. Art. 9 - Gestione capi abbattuti Nel rispetto di quanto previsto dall applicazione della DGR n. 305/2013, il Parco dispone che la carcassa viene destinata all operatore/i, a titolo di rimborso delle spese sostenute per l organizzazione degli interventi e la carcassa dovrà essere destinata esclusivamente ad autoconsumo da parte dell operatore addetto al controllo. Per i capi abbattuti gli operatori di selezione sono tenuti ad: a. apporre n 2 fascette metalliche ed inamovibili fornite dal Parco di cui una all orecchio e una tra il tendine di Achille e l arto posteriore su cui apporre specifica numerazione; b. sottoporre i capi abbattuti ai controlli sanitari previsti dalla vigente normativa, seguendo le norme o la prassi previste per l'autoconsumo e garantire il regolare smaltimento dei visceri e delle eventuali ulteriori parti non utilizzate; c. spedire una volta ottenuta, la certificazione sanitaria del competente Servizio Veterinario prevista nell'ambito delle suddette procedure al parco.il Parco rimborserà a ciascun selecontrollore, periodicamente, le spese sostenute per l ottenimento del certificato; d. redigere le apposite schede fornite dal parco e spedirle all ente entro 30 giorni SPECIFICHE: Valutazione dell età del cinghiale Al fine di semplificare e nello stesso tempo standardizzare la raccolta dei dati dei cinghiali abbattuti, la suddivisione in classi di età deve essere effettuata come di seguito schematizzato: striato ( privo di M1) < 6 mesi
8 rosso (con M1) sub adulto (con I3, C, M2) adulto 1 (con I1, P4) A1 adulto 2 (con I2 in eruzione o pareggiato, M3 assente o erotto al massimo per metà)
9 adulto 3 (con I1, I2, I3 pareggiati, M3 erotto tutto o per 2/3) fino a 36 mesi adulto 4 > 36 mesi Riepilogo e abbreviazioni sigla Classe ST Striato (privo di M1) RO Rosso (con M1) SU Subadulto (con I3, C, M2) A1 Adulto 1 (con I3, P4) A2 note Adulto 2 (con I2 in eruzione o pareggiato, M3 assente od erotto al massimo per metà) A3 Adulto 3 (con I1, I2, I3 pareggiati, M3 erotto tutto o per 2/3) A4 Adulto 4 anni stimati
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