«Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?» (Mt 11,3) 40,3) LODI

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1 Terza settimana SENTINELLA DELLA DOMANDA «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?» (Mt 11,3) 40,3) LODI INTRODUZIONE HO In questo giorno buio Sei tu la mia speranza Quando si fa buio attorno a noi, si addensa la tempesta e noi ci troviamo soli, scopriamo che Lui è la sola nostra speranza. Il nostro sguardo scruta l oscurità e il cuore geme, in attesa che Lui ci mostri il suo volto. Nubi su nubi s'addensano e si fa buio. Amore mio, perché mi lasci tutto solo ad attendere fuori della porta? Io sono tra la folla a mezzogiorno, quando ferve il lavoro, ma in questo giorno buio e solitario sei tu la mia sola speranza. Se non mi mostri il tuo volto, se solo mi lasci in disparte, come potrò sopportare queste lunghe ore di pioggia? Lo sguardo si perde lontano nell'oscurità del cielo, e il mio euore vaga gemendo col vento che soffa incessante, Sei tu, Signore, la nostra sola speranza in tutti gli istanti della nostra vita. Se non vieni a noi e non ci riveli il tuo volto anche il sole di mezzogiorno ci sembrerà buio. Ti attendiamo, Signore, sulla soglia della nostra casa; rimaniamo a scrutare nell'oscurità per scorgere la tua venuta.

2 INNO SALMODIA Vicinanza di Dio SALMO 26 Mi nasconde nella sua capanna, mi accoglie nel segreto della tenda. SALMO 56 Mi rifugio all'ombra delle tue ali. SALMO 60 Accoglimi nella tenda per sempre.. SALMO 61 Solo in Dio è tranquilla l'anima mia. Seguono lettura breve, responsorio, Benedictus e invocazioni del giorno INTRODUZIONE L ospite è venuto Lascia stare il tuo lavoro, ascolta VESPRI Il Signore viene come ospite a lungo atteso; Marta l'accoglie tutta intenta nel suo lavoro: perché non lo ascolta? Forse c'è un senso di paura, di vergogna, anche perché non tutto è pronto. Non importa: Lascia stare, ascoltalo!. Lascia stare il tuo lavoro, sposa. Ascolta, l'ospite è venuto. Senti? scuote gentilmente la catena che chiude la porta. Bada che i tuoi bracciali non facciano troppo rumore, e che i tuoi passi non gli corrano incontro. Lascia stare il tuo lavoro, sposa. Ascolta, l ospite è venuto. Non avere paura, sposa, no, non è il vento spettrale. È la luna piena in una notte d'aprile nel cortile l'ombre sono pallide; in alto il cielo è luminoso. Tirati il velo sul viso, se credi, metti la lampada alla porta,

3 se hai paura. No, non aver timore, sposa, non è il vento spettrale. Se hai vergogna, non dirgli parola; rimani a un lato della porta quando gli vai incontro. Se ti chiede qualcosa, e se vuoi, abbassa gli occhi in silenzio. Non far tintinnare i bracciali quando, con la lampada in mano, lo farai entrare. Se hai vergogna, non dirgli parola. Non hai ancora finito il tuo lavoro? Ascolta, l'ospite è arrivato. Non hai acceso la lampada nella stalla? Non hai preparato il cesto delle offerte per le preghiere della sera? Non hai posto il rosso segno di fortuna alla scriminatura dei capelli, e non ti sei abbigliata per la notte? O sposa, non senti? L ospite è arrivato. Lascia stare il tuo lavoro! Signore Gesù, vieni per la tua Chiesa tutta affaccendata in questo mondo ma forse non più tesa all ascolto della tua parola: la sua lampada è spenta ed è vuoto il cesto delle offerte. Abbassiamo gli occhi in silenzio; ma sappiamo di non dover temere perché tu, l ospite, sei venuto, vieni e verrai, sempre! INNO SALMODIA SALMO 62 All'ombra delle tue ali esulto. SALMO 120 Custodisce il tuo entrare e il tuo uscire. Oppure SALMO 41

4 Quando verrò e vedrò il volto di Dio? CANTICO Ho scoperto colui che viene (Gv 4, ; 11, ; 6, ; 7,37.40; 9, ) Chi incontra materialmente colui che viene, non è ancora in grado di scoprirlo. Solo quando arriva alla fede può dire di vedere il Messia come la risurrezione e la vita, il pane della vita, l'acqua di vita, la luce. Gesù stesso, con le sue domande e gli incontri successivi, ci porta alla completa conoscenza, ci rivela il suo volto. Rit. Signore, mio Dio, io credo in te! Sei con noi, uno di noi, sei con noi, uno di noi. (due lettori alternativamente) Signore, vedo che sei un profeta... So che deve venire un Messia, cioè il Cristo, l'inviato di Dio. Quando verrà, ci spiegherà ogni cosa. Sono io il Messia io che parlo con te. Rit. Ora so che Dio ascolterà tutto quello che tu gli domandi. Signore, sì! lo credo che tu sei il Messia il Figlio di Dio che deve venire nel mondo. Io sono la risurrezione e la vita. Rit. Gesù prese il pane, fece una preghiera di ringraziamento, poi cominciò a distribuire a tutti pane e pesce a volontà. La gente diceva: Questo è veramente il profeta che deve venire nel mondo. Io sono il pane, quello vivo, venuto dal cielo. Rit. Alcuni tra la folla dissero: Questo è veramente il Profeta. Altri dicevano: E il Messia!.

5 Se uno ha sete, si avvicini a me, e chi ha fede in me, beva!. Rit. Disse il cieco: E un profeta! Voi non sapete da dove viene, ma intanto io non sono più cieco. Se lui non venisse da Dio, non potrebbe farlo. Io sono venuto per mettere il mondo di fronte a un giudizio; così quelli che non vedono vedranno, e quelli che vedono diventeranno ciechi. Rit. Ogni tua venuta, Signore, ci stimola ad approfondire la tua conoscenza e ci porta ad una comunione più piena. Fa che ci lasciamo prendere dalle tue parole e dalle tue domande per dissetarci alla vera sorgente, sfamarci del pane della vita e arrivare alla luce del giorno che non conosce tramonto. Seguono lettura breve, responsorio, Benedictus e invocazioni del giorno