Biosicurezza in allevamenti di suini Castelnuovo R. (MO): Maggio 2010 Forlì: 3-4 Giugno 2010 Un manuale per le corrette prassi nelle aziende di
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1 Biosicurezza in allevamenti di suini Castelnuovo R. (MO): Maggio 2010 Forlì: 3-4 Giugno 2010 Un manuale per le corrette prassi nelle aziende di allevamento di suini
2 PROGETTO AT SUINI Piano Stralcio 2007 ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI CIA- COLDIRETTI - CONFAGRICOLTURA Realizzato con il sostegno dell Assessorato Agricoltura della Regione Emilia - Romagna
3 ATTIVITA PROGETTO 01/12/ /05/2009 AZIONE 1: CONDIZIONALITA (O.P.) CGO (Criteri di Gestione Obbligatori) AZIONE 2: PACCHETTO IGIENE (A.R.A. e O.P.) Sviluppato da parte di O.P. e A.R.A. un Manuale di buona prassi igienica rivolto alle aziende suinicole AZIONE 3: TRASFERIMENTO DELLE INNOVAZIONI A.T. (A.R.A.) AZIONE 4: TRASFERIMENTO DELLE INNOVAZIONI (ASSER C.R.P.A. C.R.A. DIMORFIPA) - impostazione di sistemi di gestione documentale,, cartacei e/o informatici - gestione e applicazione del bilancio dell azoto nelle aziende agricole per la riduzione dell impatto ambientale - valutazione dei prodotti in funzione della qualità e della disponibilità delle materie prime - gestione del feed back, dal macello all allevatore,, relativamente alla qualità delle partite di suini conferite
4 ATTIVITA PROGETTO 01/12/ /05/2009 PROVINCIA N AZIENDE BOLOGNA 11 FORLI 6 MODENA 24 PARMA 14 PIACENZA 10 RAVENNA 11 REGGIO EMILIA 15 TOTALE 91
5 PROGETTO AT SUINI ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI CIA- COLDIRETTI - CONFAGRICOLTURA PROGETTO AT SUINI MANUALE DI CORRETTA PRASSI PER LE AZIENDE SUINICOLE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA CON I RIFERIMENTI: - ai requisiti sottoposti ai controlli dei servizi veterinari - alla tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti Realizzato con il sostegno dell Assessorato Agricoltura della Regione Emilia - Romagna
6 Gruppo di lavoro Associazione Provinciale Allevatori Modena - Servizio Assistenza Tecnica CIA Emilia-Romagna Coldiretti Emilia-Romagna Confagricoltura Emilia-Romagna Consulenza Laura Zerbinatti Mauro Vicini Sara Paraluppi Serena Elsanino Alfonso Rossi
7 Ringraziamenti Il gruppo di lavoro si è avvalso, in fase di stesura e di riesame del manuale, della particolare collaborazione di: Associazione Provinciale Allevatori Modena - Servizio Assistenza Tecnica Confagricoltura Emilia-Romagna Servizio Veterinario Regionale Servizi Veterinari delle ASL Massimo Ricchi Serena Elsanino Istituti Zooprofilattici della regione Emilia Romagna Servizi Produzioni Animali della regione Emilia Romagna
8 SCOPO Scopo del manuale è indicare le misure adottate dall azienda in merito all applicazione delle buone pratiche di gestione dell allevamento usufruendo di schemi esemplificativi e modulistica appropriata tale da consentire il soddisfacimento dei seguenti requisiti: A. requisiti cogenti assoggettati ai controlli dei Servizi Veterinari delle ASL in merito a: 1 - anagrafe suina 2 - gestione dei farmaci 3 - requisiti igienici e biosicurezza 4 - benessere animale 5 - alimentazione suini
9 CONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI SUINI BIOSICUREZZA - QUALIFICA SANITARIA LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST Pag. 1 di 10 Protocollo data Codice azienda RAGIONE SOCIALE (timbro) SEDE LEGALE O AMMINISTRATIVA Via C.A.P. Comune Località Telefono Fax Legale rappresentante Sig. nato a il e residente a Prov. in Via Codice fiscale / Partita IVA SEDE PRODUTTIVA Via C.A.P. Località Comune Telefono Fax DETENTORE ANIMALI Codice fiscale VETERINARIO AZIENDALE (nome, cognome, residenza) RAPPRESENTANTE DELL'AZIENDA PRESENTE AL SOPRALLUOGO Cognome e nome Qualifica
10 B. requisiti cogenti previsti dalla condizionalità per l allevamento suino, in quanto sottoinsieme dei requisiti assoggettati ai controlli dei Servizi Veterinari delle ASL I requisiti previsti per i produttori di suini all interno del circuito DOP sono stabiliti dal Disciplinare Produttivo Consorzio Prosciutto di Parma e San Daniele
11 CAMPO DI APPLICAZIONE li presente manuale d autocontrollo si basa su procedure applicabili a tutti i suini allevati e riguardano la gestione dell approvvigionamento di materie prime, la scelta, identificazione e gestione degli animali, la gestione della produzione, conservazione e consegna del prodotto finito. I temi [anagrafe suina], [gestione dei farmaci], [requisiti igienici e biosicurezza], [benessere animale], [alimentazione suini] sono trattati singolarmente in parti in cui vengono descritti i documenti previsti dall azienda per la compilazione e/o la conservazione di registrazioni. In appendice viene proposto uno schema di tracciabilità aziendale nell ambito dello sviluppo dei servizi di assistenza svolti dai tecnici delle A. P.A. presso le aziende suinicole.
12 3 - Requisiti igienici e biosicurezza L azienda rispetta tutte le norme previste dai regolamenti e dai disciplinari consortili anche allo scopo di prevenire eventuali problemi sanitari in allevamento, predisponendo l adozione di misure volte a garantire la biosicurezza in allevamento. LA BIOSICUREZZA SI ATTUA IN TRE FASI: 1. IL BIOPATOGENO NON DEVE ENTRARE 2. IL BIOPATOGENO NON DEVE CIRCOLARE O DIFFONDERSI IN ALLAVAMENTO 3. IL BIOPATOGENO NON DEVE USCIRE
13 Il rispetto dei requisiti strutturali e gestionali dell allevamento che garantiscono la biosicurezza consentono di ottenere le qualifiche sanitarie. Alcuni requisiti, osservati dall azienda, sono contemplati nel regolamento 852/2004 allegato 1 parte A punto 4. Le condizioni igienico - strutturali dei ricoveri sono buone e idonee a garantire sufficienti requisiti in materia di igiene Gli impianti utilizzati (mangime, acqua, ecc) e i silos sono tenuti puliti e, ove necessario disinfettati in modo adeguato Le attrezzature, contenitori, gabbie utilizzate sono tenuti puliti Per quanto possibile è assicurata la pulizia degli animali da inviare al macello Il personale ha ricevuto adeguata formazione riguardo ai rischi sanitari. Sono previste ed adottate misure atte a prevenire l introduzione e la propagazione di malattie contagiose Il detentore è al corrente degli obblighi di segnalare il sospetto di malattie alle autorità competenti.
14 Formazione del personale che opera in allevamento Il personale addetto alle strutture e mansioni in allevamento ha ricevuto adeguata formazione inerente la biosicurezza. In particolare, ogni sintomo di sospetto di malattia viene segnalato al responsabile dell allevamento ed al veterinario aziendale. Tutto il personale indossa un abbigliamento utilizzato esclusivamente nell azienda. Il personale non detiene altri animali sensibili e non ha contatti con altre aziende che detengono animali delle specie sensibili. Registro formazione del personale (*)
15 SOC. AGRICOLA XXX. REGISTRO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE Pag. 1/1 Cognome e Nome Titolo di studio Ruolo in Azienda Ulteriori corsi di formazione / attestati / qualifiche Corsi Data Ente esecutore Argomenti Firma dipendente Attestati /allegati
16 Zona filtro / spogliatoi In azienda è presente una zona filtro che comprende spogliatoio, lavandini e detergenti, servizi igienici e una dotazione di calzature e tute specifiche.
17 Parcheggi L azienda è dotata di un area fuori dal perimetro dell allevamento (all esterno dell area di governo degli animali) chiaramente identificata per la sosta dei veicoli del personale dell azienda e/o dei visitatori. Dall area di parcheggio non è direttamente accessibile l area di governo degli animali.
18 3. 4- Barriere In azienda sono presenti idonee barriere per evitare l ingresso non controllato di automezzi (cancelli o sbarre mobili) con cartelli di divieto di accesso agli estranei. Si possono avere due casi: Allevamenti preesistenti: è previsto sia presente una barriera fisica e/o naturale che garantisca la corretta separazione e che circoscriva completamente la parte produttiva dell allevamento, vietando l accesso alle persone estranee. MEMO L azienda può proporre soluzioni alternative che dovranno essere valutate e approvate dal Servizio Veterinario dell azienda USL. Allevamenti di nuova costruzione: è auspicabile che l area di governo degli animali sia interamente recintata. L area di allevamento da recintare, di norma, comprende una zona larga almeno 2 metri intorno ai reparti dove albergano i suini.
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22 Pulizia e disinfezione automezzi L avvenuta disinfezione è documentata tramite la corretta compilazione del modello di cui all allegato IX dell OM 12/4/2008. Tale dichiarazione viene tenuta agli atti per 1 anno ed è presente per ogni mod. 4 in ingresso. In prossimità dell accesso all allevamento ma separatamente dall area aziendale destinata alla stabulazione e governo degli animali, è presente una attrezzatura ad alta pressione per la pulizia e disinfettanti di provata efficacia.
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24 Prodotti per pulizia, sanificazione e disinfezione Le attività di pulizia, sanificazione, disinfezione svolte in azienda su locali, attrezzature e impianti vengono eseguite utilizzando prodotti la cui adeguatezza è documentabile a mezzo delle SCHEDE TECNICHE dei detergenti, disincrostanti, sanificanti, disinfettanti utilizzati. Le schede vengono conservate. Vengono inoltre utilizzati in azienda specifici documenti per il controllo igienico di determinate strutture di allevamento: Registro pulizia silos (*) per la registrazione degli interventi particolari di pulizia e fumigazione silos Registro disinfezioni (*) per la registrazione degli interventi non di routine di disinfezione attuati su attrezzature, impianti e ambienti.
25 SOC. AGRICOLA XXX. PULIZIA SILOS ANNO Pag. 1/1 SILOS n CONTENUTO INTERVENTI DI PULIZIA FIRMA
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27 SOC. AGRICOLA XXX. REGISTRO DISINFEZIONI - ANNO Pag. 1/1 LOCALE INTERESSATO TIPO DI INTERVENTO RESPONSABILE PERIODICITA INTERVENTO DATA INTERVENTO NOTE
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29 Locali / contenitori per deposito carcasse In azienda sono presenti locali/ contenitori in cui vengono conservate tramite il freddo le carcasse di animali morti in attesa del loro allontanamento. Tali contenitori sono collocati, all esterno dell area di governo degli animali, in un area dell allevamento lontana da dove albergano gli animali. Il tragitto dei mezzi che ritirano le carcasse e ai loro autisti, non attraversa l azienda.
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31 Silos e depositi di mangime Ho due possibilità: ( Barrare la casella in funzione della casistica) Gli automezzi che consegnano il mangime, qualora debbano entrare nell area di governo, vengono disinfettati all ingresso utilizzando l attrezzatura prevista in prossimità dell accesso all allevamento. I silos e depositi mangime sono posti esternamente all area di governo / sono caricabili dall esterno dell area di governo degli animali. Non vengono utilizzati rifiuti o resti di mensa per l'alimentazione dei suini.
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33 Animali indesiderati e animali infestanti Nell area di governo dei suini non sono introdotti altri animali. L azienda è dotata di una procedura che prevede l applicazione di un programma di lotta contro i parassiti, in particolare roditori, soprattutto nelle aree, nei locali, presso gli impianti e le attrezzature utilizzati per gli alimenti zootecnici. Viene conservata la documentazione relativa all'attuazione del programma per le verifiche di idoneità della procedura da parte della autorità competente. Registro derattizzazioni e disinfestazioni (*) N.B. La procedura ed il programma di lotta contro i roditori prevedrà l utilizzo di tutti i possibili mezzi ed una costante ricognizione della integrità degli edifici. Si considera fondamentale mantenere un area larga 2 metri tutto intorno ai reparti dove albergano i suini mantenuta libera da detriti o materiali che possano servire da rifugio per i roditori, coperta da ghiaia o con l erba sfalciata ad altezza inferiore a 10 cm.
34 SOC. AGRICOLA XXX. REGISTRO DERATTIZZAZIONI E DISINFESTAZIONI Pag. 1/1 ZONA INTERESSATA TIPO DI INTERVENTO RESPONSABILE PERIODICITA INTERVENTO DATA INTERVENTO NOTE
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37 3. 10 Quarantena ( per introduzione riproduttori) Il personale addetto alla quarantena ha ricevuto adeguata formazione inerente la biosicurezza specifica. Registro formazione del personale (*) ( Barrare la casella in funzione della casistica) L allevamento ha una struttura situata all esterno dell azienda e avente proprio codice aziendale. La struttura di quarantena è interna all azienda ed è garantita una netta separazione funzionale della stessa dal resto dell allevamento e tale separazione riguarda sia le attrezzature che il personale.
38 3. 10 Quarantena ( per introduzione riproduttori) I locali della struttura di quarantena sono opportunamente separati dall esterno in modo che non sia possibile il contatto dei suini con altre specie sia domestiche che selvatiche. Viene garantito il tutto pieno/tutto vuoto tra i diversi gruppi con idonee operazioni di pulizia e disinfezione dei locali. Registro disinfezioni (*)
39 3. 10 Quarantena ( per introduzione riproduttori) ( Barrare la casella in funzione della casistica) Il personale che si occupa degli animali presenti nella zone di quarantena non accudisce altri animali. Il personale che si occupa degli animali presenti nella zone di quarantena ha ricevuto istruzioni scritte dal veterinario aziendale le quali prevedono che, dopo essere venuto in contatto con i suini presenti nei locali di quarantena, si lavi e si cambi gli indumenti prima di accedere alla restante parte dell allevamento.
40 3. 11 Qualifica sanitaria per gli allevamenti suini MVS La movimentazione dei suini è consentita solamente da aziende accreditate per malattia vescicolare. Senza tale qualifica dell azienda i suini non possono essere movimentati né da vita né da macello. Oltre all azienda, anche il territorio regionale viene accreditato nei confronti della MVS. Qualora il territorio perda tale qualifica si hanno restrizioni alla movimentazione per tutti gli allevamenti presenti. Non è prevista la visita veterinaria obbligatoria in caso di movimentazioni dirette ai macelli situati su tutto il territorio nazionale di suini provenienti da aziende accreditate in regioni accreditate per malattia vescicolare del suino
41 3. 11 Qualifica sanitaria per gli allevamenti suini Malattia di Aujeszky - Adempimenti obbligatori Il piano nazionale prevede obbligo di vaccinazione per tutti gli allevamenti indipendentemente dalla qualifica. I suini riproduttori sono sottoposti ad almeno 3 vaccinazioni ogni anno con vaccino spento. I nuovi nati sono sottoposti a due vaccinazioni a distanza di 3-4 settimane, di cui la prima tra il 60 e il 90 giorno di vita. Verretti e scrofette sono sottoposti ad un richiamo entro i sei mesi di vita. I suini da ingrasso che sono sottoposti a due interventi vaccinali a distanza di 3-4 settimane, di cui la prima tra il 60 e il 90 giorno di vita se macellati dopo il 7 mese deve essere praticato un terzo intervento vaccinale tra il 6 e il 7 mese. Le vaccinazioni sono riportate sul registro dei trattamenti, (vedi cap farmaco) - Adempimenti facoltativi (Azienda accreditata per malattia di Aujesky) E possibile ottenere la qualifica sanitaria facoltativa dimostrando la assenza del virus tramite controlli sierologici su richiesta In questo caso tutti i suini introdotti devono provenire da allevamenti aventi qualifica equivalente.
42 3. 11 Qualifica sanitaria per gli allevamenti suini Trichinella free (Allevamento ufficialmente esente da Trichinella) La qualifica è conferita all allevatore su richiesta in seguito all esito favorevole di un controllo eseguito dalla ASL con specifica lista di riscontro(allegato). La Qualifica consente all impianto di macellazione cui sono inviati i suini dell allevamento di derogare dal controllo sistematico di tutte le carcasse procedendo ad un monitoraggio percentuale.
43 3. 12 Controllo animali acquistati L acquisto di animali da altra azienda è subordinato alla acquisizione di informazioni sullo stato sanitario del territorio (Regione) e dell azienda di provenienza dal Servizio Veterinario della ASL E conservata agli atti la copia del MODELLO IV Dichiarazione di provenienza degli animali con riportate nel Quadro E le Attestazioni sanitarie rilasciato dal veterinario ASL. Gli animali che provengono dall estero sono accompagnati dal CERTIFICATO SANITARIO di ORIGINE (che viene conservato) e, nel caso di provenienza da un Paese terzo, è presente anche il DOCUMENTO di PASSAGGIO ALLA FRONTIERA (che viene conservato). NB Gli animali devono provenire da allevamenti con la stessa qualifica sanitaria. Sulle partite di animali in ingresso, l azienda provvede al controllo dei mezzi e del personale che effettua il trasporto, adottando dei sistemi di pulizia e disinfezione (vedi capitolo Prodotti per pulizia,sanificazione, disinfezione).
44 3. 13 Controllo animali presenti in allevamento L azienda provvede che: gli addetti controllino gli animali presenti nei vari reparti almeno una volta al giorno ci siano, nei reparti di cui sopra, dei locali adibiti ad infermeria(gabbiette, box, recinti esterni con tettoia, ecc.) in cui poter isolare i soggetti malati e sottoposti a trattamenti medicamentosi in caso venga rilevato un qualunque episodio, anche solo sospetto, di malattia contagiosa degli animali, segnala il caso al veterinario aziendale
45 3. 14 Riproduzione L azienda ha comunicato alla Regione lo svolgimento dell attività relativa all utilizzo del verro per la produzione di seme in azienda. I locali adibiti a prelievo e preparazione del seme sono mantenuti in condizioni di adeguata igienicità. Gli operatori che praticano l inseminazione artificiale sono in possesso DELL ATTESTATO DI IDONEITA e iscritti negli appositi elenchi regionali.
46 3. 15 Vendita degli animali allevati L azienda provvede all autocertificazione sanitaria degli animali destinati ad altro allevamento o al macello compilando nelle parti previste il MODELLO IV (*) nei casi come da prospetto illustrato. Ho due possibilità: ( Barrare la casella in funzione della casistica) Gli automezzi che caricano gli animali, qualora debbano entrare nell area di governo, vengono disinfettati all ingresso utilizzando l attrezzatura prevista in prossimità dell accesso all allevamento. Il carico degli animali è attuato esternamente all area di governo / i suini sono caricabili dall esterno dell area di governo degli animali.
47 3. 16 Morte degli animali e smaltimento delle carcasse L azienda, tramite il veterinario aziendale, segnala al servizio Veterinario la morte di animali non attribuibile a causa nota. L azienda provvede a stoccare le carcasse degli animali deceduti in apposita cella frigorifera. E preferibile che tale cella sia collocata all esterno del perimetro dell allevamento od in una zona idonea per limitare l accesso agli automezzi adibiti alla raccolta per lo smaltimento, in quanto possibile fonte di contaminazioni. (Vedi capitolo : 3.7 Locali/contenitori per deposito carcasse) Per la rimozione delle carcasse, il ritiro viene effettuato secondo la normativa vigente (Regolamento 1774/2002) tramite ditte regolarmente autorizzate, conservando COPIA DEL DOCUMENTO DI TRASPORTO in allevamento.
48 BIOSICUREZZA E GESTIONE AZIENDALE - AUTOMEZZI IN INGRESSO LAVAGGI E DISINFEZIONI CARICO LATTONI : corridoio esterno verso testa capannone V ultima fase accrescimento in capannone V CARICO SCARTI : parchetti esterni CARICO MORTI : cella esterna SCARICO MANGIME DITTE ESTERNE - STRUTTURE DI ALLEVAMENTO LAVAGGIO CON ACQUA DI RICICLAGGIO: da utilizzare solo su sale sporche e in assenza di suini addetto che lava sale sporche non va in sale pulite - RECINZIONI/BARRIERE - DISINFESTAZIONE/DEMUSCAZIONE - DERATIZZAZIONE - GATTI RANDAGI - PICCIONI: reti di protezione in capannone I e II
49 FLUSSO DEGLI ANIMALI 2 sale parto 1 sala svezzamento 1 sala a terra (gruppi omogenei per età) carico suini STIMOLAZIONE GESTAZIONE SALE PARTO ESTIVO SVEZZAMENTO III SVEZZAMENTO IV SCROFETTE A TERRA IV A TERRA V MORTI SCARTI CARICO VENDITA SUINI
50 FLUSSO DEL PERSONALE STIMOLAZIONE GESTAZIONE SALE PARTO ESTIVO SVEZZAMENTO III SVEZZAMENTO IV SCROFETTE A TERRA IV A TERRA V MORTI SCARTI CARICO VENDITA SUINI
51 3. 17 Controllo impianti e atrezzature Lo stato di manutenzione di strutture, attrezzature e impianti è fondamentale per l igiene e la pulizia degli ambienti. Per la registrazione di interventi ordinari/straordinari operati su apparecchiature e impianti di preparazione e distribuzione acqua e alimenti, illuminazione, disinfezione (con lo scopo di garantirne l efficienza e il monitoraggio) l azienda ha predisposto: Registro manutenzione ordinaria / straordinaria (*)
52 SOC. AGRICOLA XXX. REGISTRO MANUTENZIONI ANNO Pag. 1/1 DATA INTERVENTO ATTREZZATURA IMPIANTO TIPO DI INTERVENTO ESITO INTERVENTO (POS/NEG) RESPONSABILE NOTE
53 3. 18 Controllo delle condizioni strutturali e igieniche degli ambienti di allevamento L azienda ha predisposto una modulistica tale da essere utilizzata nei differenti reparti di allevamento e compilata quotidianamente o periodicamente dagli addetti per il controllo del corretto funzionamento degli impianti di condizionamento ambientale e adeguata conservazione dei farmaci e vaccini. Registro rilevamenti ambientali (*) Registro temperature frigoriferi (*)
54 SOC. AGRICOLA XXX. REGISTRAZIONI AMBIENTALI CONTROLLO CENTRALINE Pag. 1/1 MESE ANNO CAPANNONE N DATA ESITO POS. ESITO NEG. NOTE FIRMA
55 SOC. AGRICOLA XXX. REGISTRAZIONE MENSILE TEMPERATURA FRIGO Pag. 1/1 GIORNO MESE TEMPERATURA RILEVATA IN C FIRMA
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58 3. 19 Ritiro e richiamo del prodotto Nel caso in cui l azienda chiunque al suo interno - pervenga alla consapevolezza o al dubbio che una quantità più o meno ingente di un qualunque prodotto alienato non sia conforme ai requisiti di sicurezza, e sia dannoso o inadatto al consumo umano, provvede a dare corso a quanto di seguito descritto: comunica l informazione al proprio interno facendola pervenire al titolare determina quali lotti possano presentare una pur minima probabilità di pericolo avvisa il Servizio Veterinario della ASL competente per territorio e/o direttamente il Veterinario Ufficiale a mezzo della Comunicazione all autorità sanitaria di non conformita di prodotto (*) non più sotto il proprio controllo immediato
59 Comunicazione all Autorità Sanitaria di non conformità di prodotto non più sotto il proprio controllo immediato Spett. le ASL di: Dati impresa notificante: ragione sociale indirizzo contatto rif. tel./cell./fax/ Descrizione del prodotto: tipologia nome commerciale lotto/i altre indicazioni consegnato/i a: vedi elenco destinatari in allegato quantità stimata Non conformità riscontrata, origini e cause: Provvedimenti adottati: ritiro prodotto richiamo prodotto Note: Data Ruolo/funzione: firma Allegato elenco clienti
60 3. 19 Ritiro e richiamo del prodotto individua, a mezzo dei documenti previsti dal presente manuale, quali siano stati i primi destinatari dei lotti da ritirare/richiamare, e li informa; a tale riguardo l azienda utilizza il Registro clienti (*) su cui sono riportati e mantenuti aggiornati i vari possibili recapiti per una comunicazione la più sollecita possibile se il prodotto giace ancora presso gli anelli produttivi a valle, provvede al suo immediato ritiro, come tale o trasformato, e a segregarlo identificandolo con cartelli che ne specifichino la non conformità sanitaria nel caso in cui il prodotto sia arrivato, o si abbia motivo di ritenere che sia arrivato, al consumo, come tale o trasformato, informa i consumatori, in maniera accurata, efficace e tempestiva dei motivi che ne rendono necessario il richiamo dal mercato
61 SOC. AGRICOLA XXX. REGISTRO CLIENTI Pag. 1/1 RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE SEDE STABILIMENTO TELEFONO FAX PERSONA DI RIFERIMENTO
62 3. 19 Ritiro e richiamo del prodotto informa l anello a monte, nel caso in cui abbia motivi di ritenere che la non conformità scaturisca da un prodotto a lui fornito provvede materialmente, se del caso, a ritirare i prodotti e a segregarli identificandoli con cartelli che ne specifichino la non conformità sanitaria stabilisce il destino del prodotto ritirato e dà corso alla decisione conserva memoria scritta di tutte le segnalazioni e di tutte le operazioni compiute nella conduzione di tutte le operazioni verifica e/o concorda i vari passi con l Autorità Sanitaria.
63 3. 20 Garanzie igienico sanitarie sulle forniture al cliente L allevatore comunica secondo le indicazioni fornite dalla Regione quanto previsto per le informazioni della catena alimentare (vedi facsimile) Ogni altra informazione richiesta può essere fornita per iscritto al cliente secondo prassi documentate di buona pratica di allevamento, tracciabilità e biosicurezza con una Lettera al cliente (*)
64 GRAZIE GRAZIE
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