CORSO DI FISICA TECNICA Tecniche del COSTRUIRE AA 20010/11 ILLUMINOTECNICA. Lezione n 4: La luce naturale
|
|
- Gianmarco Monaco
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CORSO DI FISICA TECNICA Tecniche del COSTRUIRE AA 20010/11 ILLUMINOTECNICA Lezione n 4: La luce naturale 1
2 Il benessere visivo negli interni è fortemente influenzato dalla presenza in essi di luce naturale. Un buon impianto di illuminazione artificiale non è in grado di sopperire ad una insufficiente illuminazione naturale derivante da una progettazione architettonica non attenta alle sue esigenze. Le caratteristiche architettoniche di un edificio (forma, orientamento, dimensioni e collocazione Le (forma, orientamento, dimensioni e collocazione delle superfici vetrate) condizionano la quantità di luce naturale disponibile all interno e la sua distribuzione spaziale. La luce naturale ha caratteristiche di variabilità temporale legata alle condizioni climatiche esterne Qualunque attività lavorativa è svolta in modo più agevole in presenza di luce naturale. Sorgente primaria di luce naturale: Sorgente secondaria di luce naturale: SOLE Componente diretta della radiazione VOLTA CELESTE Componente diffusa della radiazione La volta celeste diviene una sorgente indiretta di luce naturale generata dal sole in seguito ad una serie di fenomeni di diffusione da parte di molecole di gas, polveri, e vapori presenti nell atmosfera atmosfera. Questo contributo diviene predominante per talune esposizioni (NORD) o per condizioni climatiche caratterizzate da cielo coperto. 2
3 SOLE Il contributo diretto all illuminamento su una data superficie dipende dalla posizione istantanea del sole considerato una sorgente puntiforme,, e dall intensit intensità della radiazione emessa. Coordinate solari: Zenit SOLE Azimut β: : coordinata angolare presa sul piano orizzontale passante per il punto considerato individuata dalla direzione Sud e dalla traccia su tale piano del piano contenente il punto P ed il sole Altezza α : coordinata angolare presa sul piano verticale P β α SUD contenente il punto P ed il sole individuata dalla congiungente sole - punto P e dalla traccia sul piano orizzontale del piano verticale suddetto α e β permettono di determinare la posizione del sole per un dato punto P sulla terra in un dato giorno e ad una data ora.. Sono reperibili da opportune tabelle o calcolabili mediante opportune formule Distribuzione spettrale dell energia energia raggiante emessa dal sole al di fuori dell atmosfera simile a quella di un corpo nero a circa 6000 K Polveri, spore, gocce in sospensione nell atmosfera operano una azione di filtro che attenua l intensitl intensità della radiazione incidente sulla superficie terrestre tagliando le radiazioni al di sotto dei 300 e al di sopra dei 3000 nm L intensità delle radiazioni rilevabili al suolo e la loro distribuzione spettrale dipende dunque dalle condizioni igrometriche,, dalla presenza di polveri e dallo spessore dell atmosfera attraversata,, che è a sua volta funzione dell altezza del sole sull orizzonte. 3
4 VOLTA CELESTE La volta celeste,, contrariamente al sole, viene considerata una sorgente estesa a luminanza variabile Per caratterizzare tale sorgente sono stati introdotti dei modelli di distribuzione delle luminanze: esprimono la luminanza in un generico punto P della volta celeste in funzione delle coordinate del punto stesso,, della posizione istantanea del sole e della luminanza allo zenit. Modelli di cielo standard: Cielo coperto a luminanza uniforme (isotropo): Prevede su tutta la volta celeste una distribuzione di luminanza uniforme pari a quella zenitale; ; in questo caso il cielo è considerato una superficie lambertiana (condizioni meteorologiche tipiche di un atmosfera di tipo industriale ricca di vapori e polveri, che impedisce la visione diretta del sole,, quale, ad esempio, quella della pianura Padana) Cielo coperto CIE: Prevede una distribuzione di luminanza crescente dall orizzonte allo zenit,, secondo la legge sinusoidale sotto indicata di Moon e Spencer (condizioni meteorologiche tipiche di d un atmosfera limpida e secca con cielo coperto che impedisce la percezione diretta del sole,, quali quelle che si verificano ad esempio in località montane in condizioni invernali) L P = L Z ( 1+ 2sinα) 3 4
5 Cielo sereno: Prevede una distribuzione di luminanza variabile nel tempo che segue il moto apparente del sole. La CIE (Comité International de l Eclairagel Eclairage) ) ha adottato il modello proposto da Kittler nel 1965 che definisce la luminanza del punto generico P della volta celeste in funzione della distanza angolare di P dal sole e dallo zenit e dell altezza del sole sull orizzonte orizzonte,, come rappresentativo del CIE Standard Clear Sky (Cielo Sereno Standard CIE): L P = L Z 0.32 [1 exp( )] [ exp( 3d SP ) cos senap [ exp( 3z ) cos z ] Cielo nuvoloso o intermedio: S S 2 d SP ] A P : altezza angolare di P sull orizzonte (complementare all angolo angolo zenitale z p ); d SP : distanza angolare fra sole e punto P; z s : angolo zenitale del sole (complementare dell angolo di altezza A s ) La CIE non ha ancora scelto un modello ufficiale di cielo intermedio; si fa riferimento al cielo parzialmente nuvoloso della IES (Illuminating Engineering Society) descritto dal modello analitico di Pierpoint che utilizza una formula analoga quella di Kittler con i coefficienti opportunamente modificati per tener conto di una maggiore diffusione L P = L Z 0.80 [1 exp( )] [ exp( 1.5dSP )] senap [ exp( 1.5z )] [1 exp(0.80)] S 5
6 Illuminamento naturale in ambienti chiusi Sorgenti di luce naturale: : finestre, lucernari, superfici perimetrali parzialmente o totalmente trasparenti attraverso le quali sono percepibili porzioni di cielo. La variabilità temporale del clima e della luminosità esterna rendono poco significativo il calcolo dei valori assoluti dell illuminamento da luce naturale in un ambiente chiuso. E E conveniente valutare l illuminamento interno in termini relativi. Fattore di luce diurna DF : rapporto tra l illuminamento l istantaneo nel punto considerato e quello contemporaneo esterno generato su un punto appartenente ad una superficie s orizzontale liberamente esposta, cioè non schermata, all intero emisfero celeste DF (%) = SC + CRI + CRE SC: : componente diretta della radiazione (direttamente dalla volta celeste) CRI: : coefficiente di riflessione interna (dopo riflessioni con le superfici interne) CRE: : coefficiente di riflessione esterna (dopo riflessioni da superfici esterne -es:: altri edifici) Il DF può essere definito solo in condizioni di cielo coperto in quanto, in caso di cielo sereno, l illuminamento interno dipende non da quello esterno ma dalla posizione del sole rispetto alla zona di cielo inquadrata dalla finestra cosa che renderebbe fuorviante il calcolo del rapporto E int /E est. Tale ipotesi riconduce un fenomeno variabile ad un regime stazionario fittizio. 6
7 Utilizzabili anche per integrare l apporto l di luce naturale dalle finestre perimetrali nelle zone centrali c di ambienti di grosse dimensioni (es. capannoni industriali, centri commerciali..) Presenti in commercio di varie dimensioni e forme (lunghezza, diametro, d posizionamento orizzontale, verticale o inclinato) anche integrabili con sorgenti di luce artificiale 7
8 Sistemi di trasporto della luce naturale: Tubi o condotti di luce Dispositivi teconologici in grado di captare la luce naturale e di trasportarla mediante un condotto in ambienti non dotati di aperture tradizionali (finestre, lucernari ), quali interrati, seminterrati etc. Captatore Fisso Mobile (2 assi) Mobile (1 asse) Condotto Trasporto della luce naturale dalla captazione all estrazione attraverso multiriflessioni ad elevatissima efficienza (r = 99,5%) Diffusore Emissione di sola luce naturale Unità di combinazione luce naturale e artificiale 8
9 APPARATO SPERIMENTALE del LABORATORIO DI FISICA TECNICA di PESCARA Due camere di prova identiche: Locale 2 Locale 1 Locale 1: finestra -telaio in ferro nero doppio vetro sulla parete O-NO O Locale 2: finestra in telaio in ferro nero doppio vetro sulla parete O-NO O e due tubi di luce tipo Solar-Attic L= 80 cm e φ= = 25 cm 9
10 Alcune fasi dell installazione Foro sul solaio Posa della scossalina Guaina impermeabilizzante Foglio di alluminio rivestito di 3M V-M per il tubo 10
11 Fasi successive Preparazione del tubo Inserimento del tubo Posa del captatore Posa del diffusore 11
12 Effetto di due diffusori diversi 12
13 Eint (m) Sensore 1 Sensore 2 Sensore 3 Sensore 4 Eest Illuminamenti esterni ed interni nei due locali Eest Eint/Eest (m) Sensore 1 Sensore 2 Sensore 3 Sensore 4 Eest Eest (lux) Rapporto illuminamento interno/esterno nei due locali Eint/Eest Buona uniformità di illuminamento in una superficie di raggio di circa due metri Somma (m) S1+S2 S3+S4 Sensore 1 Sensore 2 Sensore 3 Sensore 4 Tendenza contrastante e complementare dei due contributi che produce sufficiente uniformità nell illuminamento interno Somma dei contributi in punti corrispondenti 13
14 Analisi sperimentale su modelli in scala ridotta I fenomeni luminosi non risentono del fattore di scala Questo consente di poter studiare su modelli di dimensioni ridotte gli stessi fenomeni che si verificano in scala reale 14
15 Modelli in scala ridotta dei tubi di luce Modello in scala 1:5 del tubo di luce installato nel laboratorio di Fisica Tecnica del DSSARR 15
16 Sperimentazione presso un cielo artificiale Cielo artificiale a spicchio di volta del Politecnico di Torino realizzato secondo il modello di Tregenza 16
17 Supporto automatizzato per il posizionamento del modello e posizionamento sensori luxmetrici 17
18 Prove sperimentali su modello in scala sotto il cielo reale Cielo sereno: Eest lux 18
19 Prove sperimentali su modello in scala sotto il cielo reale Cielo intermedio : Eest lux 19
Analisi delle Strategie di Risparmio Energetico adottate nel Nuovo Meyer di Firenze: il primo Ospedale Bioclimatico d Italia
Analisi delle Strategie di Risparmio Energetico adottate nel Nuovo Meyer di Firenze: il primo Ospedale Bioclimatico d Italia Daylighting Daylighting Definizione Vantaggi Nozioni Base Daylight Strategies
DettagliL illuminamento medio in esercizio risulta pari a 500 lux. Determinare :
1)Un sala di lettura, di pianta rettangolare 10 x 5 metri, è illuminata con plafoniere dotate di due lampade fluorescenti tubolari, di potenza 36 W ciascuna e flusso luminoso 2800 lm. Le dimensioni dell
DettagliGrandezze fotometriche
Capitolo 3 Grandezze fotometriche 3.1 Intensità luminosa E una grandezza vettoriale di simbolo I. Ha come unità di misura la candela(cd). La candela è l unità di misura fondamentale del sistema fotometrico.
DettagliFondamenti di illuminotecnica. Laboratorio di illuminazione CORVO - Ispra
Fondamenti di illuminotecnica Laboratorio di illuminazione CORVO - Ispra Ispra, 24 novembre 2014 Luce Cos è la luce 1 nm = 10-9 m La luce è radiazione elettromagnetica, visibile all'uomo. la lunghezza
DettagliTunnel Solare nel centro storico
Tunnel Solare nel centro storico Una forma di luce integrativa per i locali non illuminati in maniera adeguata Indice 2 Il contesto storico 3 L utilità del Tunnel Solare 4 Un illuminamento adeguato 5 La
DettagliMateriale didattico validato da: L ambiente luminoso. Il Benessere Visivo. Rev. 1 lug Illuminamento slide 1 di 25
L ambiente luminoso Il Benessere Visivo Rev. 1 lug. 2009 Illuminamento slide 1 di 25 Cos è la luce La luce è un energia radiante in grado di eccitare la retina dell occhio producendo una sensazione visiva.
DettagliCalcoli di illuminamento artificiale per interni. Prof. Ing. Cesare Boffa
Calcoli di illuminamento artificiale per interni Illuminazione per interni Illuminazione Generale Localizzata D accento D effetto Mood lighting s a i Ambiente chiuso Coefficiente di assorbimento delle
DettagliLaboratorio di Costruzione dell Architettura I A. a.a. 2015/16. Prof. Sergio Rinaldi. Il progetto della luce naturale
D.A.D.I. L. Vanvitelli Corso di Laurea Magistrale in Architettura Laboratorio di Costruzione dell Architettura I A a.a. 2015/16 Prof. Sergio Rinaldi sergio.rinaldi@unina2.it 11_05_2016 9 Il progetto della
DettagliRADIAZIONE SOLARE PRODUCIBILITA DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA RADIAZIONE SOLARE PRODUCIBILITA DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO Alessandro Massi Pavan Energia per il futuro dal 2013 al 2020... e oltre! Sesto Val Pusteria 24-28
DettagliRISCHIO ILLUMINAZIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO RISCHIO ILLUMINAZIONE Vincenzo Duraccio University of Cassino Department of Industrial Engineering e-mail: duraccio@unicas.it telefono: 0776-2993721 Videoterminali Microclima
DettagliFRANGISOLE SISTEMI OSCURANTI
INFISSI METALLICI FRANGISOLE SISTEMI OSCURANTI SISTEMI OSCURANTI Caratteristiche Straordinario lo stile contemporaneo ed evoluto che il sistema è in grado di offrire. La nuova serie è più di un semplice
DettagliConvegno Nazionale, Luce: Arte, Scienza e Norma ; Novembre Genova
ANALISI SPERIMENTALE DELLE PRESTAZIONI OTTENIBILI CON TUBI DI LUCE E CONFRONTO CON SISTEMI TRADIZIONALI DI CAPTAZIONE DELLA LUCE NATURALE 1 C. Baroncini (*), B. Calcagni (**), F. Chella (*), P. Zazzini
DettagliGEOMETRIA SOLARE. Corso Probios Relatore: Arch. M.Grazia Contarini- 1
GEOMETRIA SOLARE Corso Probios Relatore: Arch. M.Grazia Contarini- mg.contarini@tin.it 1 Collocazione dell edificio Per definire correttamente la miglior collocazione di un edificio su di un sito si possono
DettagliCORSO DI FISICA TECNICA 2 AA 2013/14 ILLUMINOTECNICA. Lezione n 10: Fattore di luce diurna (DF - Daylight Factor) Ing.
CORSO DI FISICA TECNICA 2 AA 2013/14 ILLUMINOTECNICA Lezione n 10: Fattore di luce diurna (DF - Daylight Factor) Ing. Oreste Boccia 1 Il fattore di luce diurna è un parametro molto utilizzato per controllare
DettagliIntroduzione ai fenomeni di polarizzazione. Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti
Introduzione ai fenomeni di polarizzazione Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti VIDEO POLARIZZAZIONE IN UN IPAD, RICAPITOLANDO Impiegando occhiali aventi lenti polaroid e un display a cristalli liquidi
DettagliImpianti di illuminazione. Impianti di illuminazione
Impianti Meccanici 1 L di un locale industriale influenza la percentuale di infortuni e sulla qualità della produzione Illuminamento scarso significa : - Un progressivo senso di stanchezza degli operatori
Dettagli2.5. Progettazione del modulo
2.5 Progettazione del modulo Ricerca delle condizioni di applicabilità delle Fonti Energetiche Nuove e Rinnovabili sul territorio. Il modulo urbano sostenibile per piccoli insediamenti I diagrammi solari
DettagliSERIE DI APPARECCHI SL 740 LED
SERIE DI APPARECCHI SL 740 LED 2 3 3 CONTENUTO Lampada a sospensione quadrata Lampada da parete quadrata S.10 S.12 SL 740 LED Proiettore a sospensione Lampade a montaggio superficiale Piantana Apparecchio
DettagliILLUMINOTECNICA. Lezione n 7: CORSO DI FISICA TECNICA 2 AA 2013/14. Illuminamento di interni (1) Il metodo del fattore di utilizzazione
CORSO DI FISICA TECNICA 2 AA 2013/14 ILLUMINOTECNICA Lezione n 7: Illuminamento di interni (1) Il metodo del fattore di utilizzazione Ing. Oreste Boccia 1 L illuminazione di ambienti interni presuppone
DettagliI N D I C E 1. GENERALITÀ Galleria IGA Galleria IGA RIFERIMENTI NORMATIVI 4 3. DATI DI BASE PER IL CALCOLO ILLUMINOTECNICO 5
I N D I C E 1. GENERALITÀ 2 1.1 Galleria IGA01 2 1.2 Galleria IGA02 2 2. RIFERIMENTI NORMATIVI 4 3. DATI DI BASE PER IL CALCOLO ILLUMINOTECNICO 5 4. MODALITÀ DI CALCOLO 6 4.1 Caratteristiche generali 6
DettagliI ponti termici possono rappresentare fino al 20% del calore totale disperso da un ambiente.
Isolamento termico dei componenti L isolamento termico di un componente di tamponamento esterno è individuato dalla resistenza termica complessiva: trasmittanza (U espressa in W/m 2 K) L isolamento termico
DettagliAllegato K al Regolamento Edilizio del Comune di Prato Area 4 - Scheda 4.1 (Illuminazione naturale) Norme per la compilazione
Allegato K al Regolamento Edilizio del Comune di Prato Area 4 - Scheda 4.1 (Illuminazione naturale) Norme per la compilazione SCHEDA 4.1 Area di Valutazione: 4 - Qualità ambiente interno Esigenza: Categoria
DettagliDETERMINAZIONE DEL REQUISITO D ILLUMINAMENTO NATURALE PER LE NUOVE COSTRUZIONI
DETERMINAZIONE DEL REQUISITO D ILLUMINAMENTO NATURALE PER LE NUOVE COSTRUZIONI ILLUMINAMENTO NATURALE IN SEDE PROGETTUALE Il controllo dell illuminamento naturale è uno dei requisiti che concorrono al
DettagliRELAZIONE AMBIENTALE ED ENERGETICA
RELAZIONE AMBIENTALE ED ENERGETICA 1. Obiettivi di progettazione sostenibile. Il progetto del nuovo fabbricato residenziale, in località Cervia, Centro Storico, verrà sviluppato in alcune sue parti secondo
DettagliRADIAZIONE SOLARE E PRODUCIBILITA DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO
University of Trieste RADIAZIONE SOLARE E PRODUCIBILITA DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO ALESSANDRO MASSI PAVAN DEFINIZIONI Radiazione solare: termine generico Irradiazione [Wh/m 2 ]: densita di energia captata
DettagliLeader Mondiale per EFFICIENZA LUMINOSA
IL LUCERNARIO TUBOLARE BREVETTATO E REALIZZATO COMPLETAMENTE IN ITALIA Leader Mondiale per EFFICIENZA LUMINOSA CONSENTE DI ILLUMINARE QUALSIASI AMBIENTE DAL PICCOLO BAGNO ALLA GRANDE INDUSTRIA SENZA APPORTARE
DettagliCONTROLLO DELLA RADIAZIONE SOLARE
Corso di Fisica tecnica e ambientale a.a. 211/212 - Docente: Prof. Carlo Isetti CAPITOLO 11 CONTROLLO DELLA RADIAZIONE OLARE La localizzazione e l orientamento di un edificio per ridurre l esposizione
DettagliGrandezze fotometriche 1
Grandezze fotometriche 1 Le grandezze fotometriche sono definite partendo dalle grandezze radiometriche ma tenendo conto della curva di risposta dell occhio umano, che agisce come un fattore di peso. In
Dettagliprof. ing. Anna Magrini Il progetto del recupero: problematiche
prof. ing. Anna Magrini Università degli Studi di Pavia Il progetto del recupero: problematiche Efficienza energetica dell involucro edilizio Edificio degli anni 1950-80 200-250 kwh/m 2 a Legge 373 / 1976
DettagliIL COMFORT ABITATIVO
IL COMFORT ABITATIVO ( sui concetti e sulle definizioni di base ) I RIFERIMENTI NORMATIVI legge 373 del 30/04/76 legge 10 del 09/01/91 direttiva 93/76 CEE del 13/09/93 direttiva 2002/91/CE D.L. 19/08/2005
DettagliIlluminazione a LED rotatoria Via Statale Marecchia (SP258), Via Ponte, Via Pieve.
Provincia di Rimini Comune di Verucchio Illuminazione a LED rotatoria Via tatale Marecchia (P258), Via Ponte, Via Pieve. Novafeltria < Via tatale Marecchia (P258R) > Rimini Via Pieve Via Ponte Incrocio
DettagliLA RADIAZIONE SOLARE
Lezioni dal corso di Gestione degli Impianti di Conversione dell Energia Università Federico II di Napoli 15/03/2012 LA RADIAZIONE SOLARE Definizioni In generale, ogni corpo rilascia energia sottoforma
DettagliCORSO DI DISEGNO TECNICO EDILE LEZIONE 2 TEORIA DELLE OMBRE
PERCORSI ABILITANTI SPECIALI (PAS) - A.A. 2013-2014 UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE (DICI) CORSO DI DISEGNO TECNICO EDILE LEZIONE 2 TEORIA DELLE OMBRE 1 non abbiate mai
DettagliVINCI FINE INSTRUMENTS MONTEROTONDO ROMA Tel mail web : https//
UnitÄ fotometriche: lumen, candele, lux. Con la comparsa nel mercato di lampade e lampadine a LED sono diventati comuni anche i termini di lumen, candele e lux. UnitÄ di misura fotometriche molto importanti
DettagliProtocollo Itaca GUIDA ALL USO DEGLI STRUMENTI SEMPLIFICATI PER IL CALCOLO DEGLI INDICATORI PRESTAZIONALI
Protocollo Itaca GUIDA ALL USO DEGLI STRUMENTI SEMPLIFICATI PER IL CALCOLO DEGLI INDICATORI PRESTAZIONALI Criteri di valutazione di competenza di ITC-CNR e UNIM 1 INDICE CRITERIO 2.1.1 ENERGIA INGLOBATA
DettagliVARIAZIONE DEL RAPPORTO DI LUCE DIURNA IN PRESENZA DI UNA SERRA SOLARE
VARIAZIONE DEL RAPPORTO DI LUCE DIURNA IN PRESENZA DI UNA SERRA SOLARE (Roberto Carratù giugno 2014) Premessa: Innanzi tutto si deve chiarire che il fattore di luce diurna non misura la quantità di luce
Dettaglila transizione energetica Concorso e
la transizione energetica Concorso Energy@hom e il problema dei pannelli solari e della caldaia La nostra scuola ha tre pannelli solari, che però, non soddisfano le esigenze energetiche dell ambiente scolastico
DettagliSerie Odos Lorem ipsum
Caratteristiche illuminotecniche Le luci stradali della serie ODOS sono state appositamente sviluppate per il settore dell illuminazione stradale, pubblica e privata. La lampada è dotata di un vetro protettivo
DettagliILLUMINAZIONE NATURALE LUCE NATURALE: IL SOLE
ILLUMINAZIONE NATURALE LUCE NATURALE: IL SOLE Spettro di emissione del sole a diverse quote e per diverse posizioni del sole sull orizzonte. Il CIELO COME SORGENTE DI LUCE La luminanza del cielo è funzione
DettagliSfera Celeste e Coordinate Astronomiche. A. Stabile Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi del Sannio Benevento Atripalda, 9 Maggio 2011
Astronomiche A. Stabile Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi del Sannio Benevento Atripalda, 9 Maggio 2011 Unità di lunghezza e distanze tipiche 1. Sistema Solare: 1 UA = 149,5 milioni di
DettagliLaboratorio di Progettazione 3M B. Fisica Tecnica. Calcolo del Fattore medio di luce diurna
Laboratorio di Progettazione 3M B Fisica Tecnica Calcolo del Fattore medio di luce diurna Università degli Studi di Roma Tre Facoltà d Architettura A.A. 2011-2012 Il fattore di luce diurna Il Fattore di
DettagliSISTEMA SPECIALE PER L ILLUMINAZIONE DELLA MADONNINA DEL DUOMO DI MILANO
DUOMO DI MILANO - ESTERNI SISTEMA SPECIALE PER L ILLUMINAZIONE DELLA MADONNINA DEL DUOMO DI MILANO STATO DI FATTO Attualmente l illuminazione della Madoninna è realizzata con lampade PAR ancorate a due
DettagliLa candela. La storia della realizzazione della candela
La candela La storia della realizzazione della candela 1860 La prima realizzazione di riferimento per la misura delle luce utilizza delle candele ricavate dal grasso di balena (spermaceti). 1898 Il passo
DettagliCertificazione energetica degli edifici
Certificazione energetica degli edifici Procedure applicative per la Regione Piemonte Ing. Stefano Grandi Parte 2/4: fase conoscitiva 1 2) FASE CONOSCITIVA INDICE Che cosa devo conoscere Nuova costruzione/ristrutturazione
DettagliONDE ELETTROMAGNETICHE
Fisica generale II, a.a. 01/014 OND LTTROMAGNTICH 10.1. Si consideri un onda elettromagnetica piana sinusoidale che si propaga nel vuoto nella direzione positiva dell asse x. La lunghezza d onda è = 50.0
DettagliIn ottemperanza alla norma UNI EN :201, i requisiti di illuminazione per le esigenze
RELAZIONE ILLUMINAZIONE In ottemperanza alla norma UNI EN 12464-1:201, i requisiti di illuminazione per le esigenze delle attività concorsuali nella sala concorsi devono soddisfare un livello di illuminamento
DettagliLEZIONI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE - A.A DOCENTE ING. GIUSEPPE DESOGUS LE SCHERMATURE SOLARI
LEZIONI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE - A.A. 2013-14 DOCENTE ING. GIUSEPPE DESOGUS LE SCHERMATURE SOLARI 1. LE MASCHERE DI SCHERMATURA Le schermature solari sono lo strumento più
DettagliImpianti di illuminazione. Impianti Meccanici 1
Impianti Meccanici 1 L di un locale industriale influenza la percentuale di infortuni e la qualità della produzione Illuminamento scarso significa : - Un progressivo senso di stanchezza degli operatori;
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO A.FRANK SCUOLA MEDIA AGRIGENTO ANNO SCOLASTICO ENERGIA SOLARE ENERGIA & AMBIENTE QUADERNO 2
ISTITUTO COMPRENSIVO A.FRANK SCUOLA MEDIA AGRIGENTO ANNO SCOLASTICO 2003-2004 ENERGIA SOLARE ENERGIA & AMBIENTE QUADERNO 2 PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE PROGETTO INFEA
DettagliUnità 2 - L ambiente celeste
Unità 2 - L ambiente celeste 1 1. La Sfera celeste Stelle in rotazione 2 1. La Sfera celeste Punti di riferimento sulla Sfera celeste 3 1. La Sfera celeste Individuare la Stella polare sulla Sfera celeste
DettagliIL PLANETARIO DEL LICEO SCACCHI
IL PLANETARIO DEL LICEO SCACCHI Prof. Luciana Carrieri (responsabile del planetario) Il Planetario del Liceo Scacchi di Bari è uno strumento ottico che proietta su una cupola di 5 metri di diametro l immagine
DettagliDimensionamento secondo la norma europea UNI EN
1 PREMESSA Dimensionamento secondo la norma europea UNI EN 12056-3 Il dimensionamento dei sistemi di captazione, raccolta e smaltimento delle acque meteoriche ha come obiettivo una corretta gestione delle
DettagliSensazione e percezione
Teoria del colore Analisi chimiche, fisiche e sensoriali dei prodotti alimentari i Percezione e mondo fisico Mondo fisico Fenomeni oggettivi Fenomeni misurabili Mondo della percezione Stimolazione sensoriale
DettagliCOMPLESSO TURISTICO-SPORTIVO BAGNI CLODIA Come rendere percepibile dall esterno la reale funzione di ogni singolo spazio
COMPLESSO TURISTICO-SPORTIVO BAGNI CLODIA Come rendere percepibile dall esterno la reale funzione di ogni singolo spazio Il complesso turistico-sportivo Bagni Clodia si colloca fra la grande spiaggia di
DettagliIlluminazione naturale (3)
PROGETTAZIONE ENERGETICA Illuminazione naturale (3) Luce dall alto (toplighting) Fig. 1 - Illuminazione attraverso una cupola Gli ambienti di elevata dimensione (capannoni, atri, ecc.) sono spesso illuminati
DettagliPrincipi elementari di illuminazione
Luce Principi elementari di illuminazione L angolo con cui la luce colpisce gli oggetti presenti sulla scena, influenza l illuminazione delle superfici del modello 3D. Il max grado di luminosità di una
DettagliCodice Elaborato: IMP INDICE
INDICE Pagina 1 di 6 1 SCOPO... 2 2 IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE... 2 2.1 Raccomandazioni e normativa di riferimento... 2 2.2 Criteri di dimensionamento... 2 2.2.1 Velocità di progetto illuminotecnico...
DettagliPromozione Led Febbraio/Marzo
dove c è elettronica Promozione Led Febbraio/Marzo P rezzi Netti( ) IVA esclusa. I prodotti elencati sono disponibili, nel periodo di validità dell offerta, fino ad esaurimento scorte. Marchi e modelli
DettagliDistributori Italia prodotti. SKY-TILE Bioclimatic Modular Skylights. Ecosolux s.r.l. Via Catone, Milano Tel
PARAMETRI PRINCIPALI PER MODELLI DI SIMULAZIONE - Dimensioni della stanza - Altezza totale - Condizioni del cielo soleggiato - Fattore di mantenimento - Trasmissione della luce attraverso il vetro - Riflessione
DettagliMAGNETISMO. Alcuni materiali (calamite o magneti) hanno la proprietà di attirare pezzetti di ferro (o cobalto, nickel e gadolinio).
MAGNETISMO Alcuni materiali (calamite o magneti) hanno la proprietà di attirare pezzetti di ferro (o cobalto, nickel e gadolinio). Le proprietà magnetiche si manifestano alle estremità del magnete, chiamate
DettagliRELAZIONE ABBAGLIAMENTO VISIVO R.08. IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI POTENZA 7,17 MWp VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' A V.I.A. "PROGETTO DEFINITIVO"
REGIONE TOSCANA PROVINCIA LIVORNO IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI POTENZA 7,17 MWp Strada Loc. Forni Comune di Suvereto VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' A V.I.A. "PROGETTO DEFINITIVO" RETE RINNOVABILE S.R.L. Via
DettagliLA PROGETTAZIONE DELL ILLUMINAZIONE NATURALE. CONFRONTO TRA METODI SEMPLIFICATI E MODELLI.
POLITECNICO DI MILANO I Facoltà di Architettura MI Corso in Architettura MI LA PROGETTAZIONE DELL ILLUMINAZIONE NATURALE. CONFRONTO TRA METODI SEMPLIFICATI E MODELLI. Relatore: Alessandro Rogora Studentessa:
DettagliCenni di colorimetria Leggi di Grassman. Prof. Ing. Cesare Boffa
Cenni di colorimetria Leggi di Grassman 1 a Legge di Grassman In un colore l occhio umano distingue ed apprezza tre tipi di sensazione Tinta Saturazione Splendore 1 a Legge di Grassman Un colore, quindi,
DettagliLuce naturale e ambiente costruito Strumenti e metodi per il controllo della luce naturale in fase di progetto.
Luce naturale e ambiente costruito Strumenti e metodi per il controllo della luce naturale in fase di progetto. LA LUCE IN Architettura L architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi
DettagliS.U.N. Architettura Luigi Vanvitelli. CdL Archite,ura TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA A 2012_13 prof. S. Rinaldi. Infissi INF
Infissi ISSO: fissato alla parete SERRAMENTO: Diaframma mobile localizzato in un vano aperto nelle pareti in elevazione. Le parti costituenti l infisso CONTROTELAIO: è costituito da profili di legno e
DettagliFacoltà di Architettura- Corso di Tecnica del Controllo Ambientale. Illuminotecnica
Le radiazioni elettromagnetiche come Onde radio Radiazioni infrarosse Raggi X Raggi gamma etc Grandezze caratteristiche Lunghezza d onda L onda passa 5 volte al secondo Frequenza Sono comprese nell intervallo
DettagliENERGETICAMENTE. Apporti termici
ENERGETICAMENTE Apporti termici Indice Generalità Apporti termici interni Apporti termici solari Interazioni termiche tra edificio ed ambiente circostante Perdite per convezione verso l aria esterna e
DettagliLA RADIAZIONE SOLARE. Tecnica del Controllo Ambientale. Prof. Maurizio Cellura
LA RADIAZIONE SOLARE Tecnica del Controllo Ambientale Prof. Maurizio Cellura INTRODUZIONE Il progettista deve: 1. Definire le condizioni climatiche generali e locali; 2. Ricercale le soluzioni idonee;
DettagliBellavita Home. Un casa moderna per un nuovo stile di vita
La casa è cambiata, così come sono cambiati i modi di abitare ed i nostri comportamenti. Ciò è ancora più evidente se pensiamo a come l evoluzione tecnologica abbia stravolto il nostro modo di vivere:
DettagliSEGNALI STAZIONARI: ANALISI SPETTRALE
SEGNALI STAZIONARI: ANALISI SPETTRALE Analisi spettrale: rappresentazione delle componenti in frequenza di un segnale (ampiezza vs. frequenza). Fornisce maggiori dettagli rispetto all analisi temporale
DettagliOTTICA ONDE INTERFERENZA DIFFRAZIONE RIFRAZIONE LENTI E OCCHIO
OTTICA ONDE INTERFERENZA DIFFRAZIONE RIFRAZIONE LENTI E OCCHIO 1 INTERFERENZA Massimi di luminosità Onda incidente L onda prodotta alla fenditura S0, che funge da sorgente, genera due onde alle fenditure
DettagliLe Coordinate Astronomiche
Le Stelle vanno a scuola Le Coordinate Astronomiche Valentina Alberti Novembre 2003 1 2 INDICE Indice 1 Coordinate astronomiche 3 1.1 Sistema dell orizzonte o sistema altazimutale.......... 3 1.2 Sistema
DettagliRADIAZIONE SOLARE. David Chiaramonti, Daniele Fiaschi. Ultimo aggiornamento: Giugno 2006 Versione: 1.3. Radiazione Solare
RADIAZIONE SOLARE David Chiaramonti, Daniele Fiaschi Ultimo aggiornamento: Giugno 2006 Versione: 1.3 Corso: ENERGIE RINNOVABILI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA Pag. 1 Radiazione
Dettagliisla led LA LUCE VERDE
LA LUCE VERDE 29 4-6m SOLUZIONE LED LEGGERA ED ELEGANTE, OVUNQUE IN CITTÀ Palo dirit to 647 L apparecchio Isla dotato di LED è proposto con palo conico-cilindrico in acciaio zincato. Le caratteristiche
DettagliINTRODUZIONE. I fabbricati interessati dal presente progetto sono di proprietà dei seguenti soggetti:
INTRODUZIONE Il presente Piano di Recupero prevede la ricomposizione volumetrica con variazione di destinazione d uso dei capannoni e delle tettoie presenti all interno dell area sita nel comune di Sanfront
DettagliEN54-23 Dispositivi di Segnalazione Ottica di Allarme. 31 Maggio 2013
EN54-23 Dispositivi di Segnalazione Ottica di Allarme 31 Maggio 2013 Le norme EN54 Nella comunità Europea, la norma EN54 stabilisce i requisiti fondamentali dei dispositivi che compongono un sistema di
DettagliIlluminazione di Emergenza. Aspetti tecnico-normativi
Illuminazione di Emergenza Aspetti tecnico-normativi Illuminazione di emergenza Definizione - Obbiettivo per illuminazione di emergenza si intende l illuminazione ausiliaria che interviene quando viene
DettagliCITTÀ DI VALENZA PO. Regolamento Generale delle Insegne ABACO NORMATIVO ALLEGATO 1. Via Palmieri, 4 10143 TORINO
CITTÀ DI VALENZA PO Regolamento Generale delle Insegne ABACO NORMATIVO ALLEGATO 1 Via Palmieri, 4 10143 TORINO A bandiera STENDARDI - SCULTURE - TRAFORI Si tratta di opere complesse realizzate in metallo,
DettagliProgetto Laboratori Lauree Scientifiche
Progetto Laboratori Lauree Scientifiche Laboratorio sulle funzioni trigonometriche Le ore di insolazione giornaliera in funzione della latitudine Bozza di progetto Nel seguito verrà presentata la descrizione
DettagliElementi di meteorologia. Corso per docenti delle scuole primaria, secondaria di I e II grado
Elementi di meteorologia Corso per docenti delle scuole primaria, secondaria di I e II grado 1 BOLLETTINO METEO Il sole riscalda la terra 2 Come si crea il tempo meteorologico? 3 Il sole riscalda la terra
DettagliLa luce naturale per il risparmio energetico ed il comfort visivo: un esempio di analisi
La luce naturale per il risparmio energetico ed il comfort visivo: un esempio di analisi Francesca Fragliasso E possibile progettare la luce naturale? - Le difficoltà legate al suo sfruttamento La disponibilità
DettagliLA TERRA. La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI.
LA TERRA La TERRA ha la forma di una grande sfera un po schiacciata alle estremità, chiamate POLI. Per poterla studiare possiamo rappresentare la TERRA per mezzo di un mappamondo (globo). Su di esso possiamo
DettagliCome si forma il vento?
Il v e n t o 1 Come si forma il vento? La terra cede all atmosfera il calore ricevuto dal sole, ma non lo fa in modo uniforme. Nelle zone in cui viene ceduto meno calore la pressione dei gas atmosferici
DettagliUn immagine digitale. Dimensioni finite (X,Y) No profondità inerente Numero finito di pixel Rappresentazione numerica dell energia luminosa
Un immagine digitale Dimensioni finite (X,Y) No profondità inerente Numero finito di pixel Rappresentazione numerica dell energia luminosa Y X x y f(x,y) = intensità luminosa in (x,y) Tre livelli di image
DettagliXENIA. Sistema orizzontale testaletto per degenza
XENIA Sistema orizzontale testaletto per degenza 28 XENIA si aggiunge al catalogo delle apparecchiature testaletto orizzontali di Dune s.r.l. come elemento caratterizzato da una estrema attenzione al design,
Dettagli10 7 metri Il nostro pianeta, la Terra, vista da una distanza di chilometri dalla sua superficie.
10 2 metri Qui parte il sentiero che vi porterà dal centro di Bologna, fino ai confini più estremi dell Universo visibile. Il nostro punto di partenza è a 100 metri di altezza su Piazza Maggiore. 10 3
DettagliTrasmissione di calore per radiazione
Trasmissione di calore per radiazione Sia la conduzione che la convezione, per poter avvenire, presuppongono l esistenza di un mezzo materiale. Esiste una terza modalità di trasmissione del calore: la
DettagliLA RISTRUTTURAZIONE ENERGETICA DEL LICEO SCIENTIFICO VALLISNERI
LA RISTRUTTURAZIONE ENERGETICA DEL LICEO SCIENTIFICO VALLISNERI Marco Sala Centro Interuniversitario ABITA Firenze Dipartimento DIDA marco_sala@unifi.it www.centroabita.com FASI LAVORATIVE Intervento di
DettagliCome disegnare un orologio geografico utilizzando il programma Orologi Solari
Come disegnare un orologio geografico utilizzando il programma Orologi Solari Gli rappresentano sul piano del quadrante la proiezione gnomonica della superficie terrestre: continenti, stati, città ecc.
DettagliESEGUITA DA: CONSULENZA E PROGETTAZIONE IMPIANTI TECNICI CONSULENZA PROF. ZECCHIN ROBERTO DOCENTE DI IMPIANTI TERMOTECNICI DELL UNIVERSITA DI PADOVA
CAODURO S.p.A. Via Chiuppese fraz. Cavazzale 361 Monticello Conte Otto (VI) Tel.39/444.945959 Fax 39/444.945164 E-mail: info@caoduro.it - http://www.caoduro.it CONDENSATO DELLA RELAZIONE TECNICA COMPARATIVA
DettagliDiffrazione di Raggi-X da Monocristalli A.A Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano
Diffrazione di Raggi-X da Monocristalli A.A. 2009-2010 Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano Raccolta Dati di Diffrazione: Diffrazione di Raggi X Raccolta
DettagliStrumenti e tecniche di misura per grandezze fotometriche e caratteristiche delle superfici. prof. ing. Luigi Maffei
Strumenti e tecniche di misura per grandezze fotometriche e caratteristiche delle superfici prof. ing. Luigi Maffei Le grandezze fotometriche Sono definite per valutare in termini quantitativi le caratteristiche
DettagliCompatte non integrate
Lampade fluorescenti Compatte non integrate 31 Potenza Tonalità colore Attacchi CARATTERISTICHE 7W 55W Le Lampade Fluorescenti Compatte Beghelli consentono di portare il risparmio energetico anche nelle
DettagliEsercizi di magnetismo
Esercizi di magnetismo Fisica II a.a. 2003-2004 Lezione 16 Giugno 2004 1 Un riassunto sulle dimensioni fisiche e unità di misura l unità di misura di B è il Tesla : definisce le dimensioni [ B ] = [m]
DettagliL irraggiamento termico
L irraggiamento termico Trasmissione del Calore - 42 Il calore può essere fornito anche mediante energia elettromagnetica; ciò accade perché quando un fotone, associato ad una lunghezza d onda compresa
DettagliSoluzioni professionali d illuminazione con tecnologia a LED per centri sportivi indoor e outdoor. BBTel
Soluzioni professionali d illuminazione con tecnologia a LED per centri sportivi indoor e outdoor. i vantaggi La tecnologia a LED, la soluzione L avvento della tecnologia a LED ha notevolmente accentuato
DettagliARCHITETTURA TECNICA III 2012-13
ARCHITETTURA TECNICA III 2012-13 APPROCCIO BIOCLIMATICO ALLA PROGETTAZIONE - TECNOLOGIE SOLARI ATTIVE e PASSIVE. Ing. Nicola Bartolini nicola.bartolini5@unibo.it AZIMUTH E ALTEZZA SOLARE Angolo di altezza
DettagliRichiesta dati per studi di diffusione:
Richiesta dati per studi di diffusione: Dati generali dello studio (da compilare e spedire via e-mail: support@maindsupport.it via fax : 0245409619 Coordinate geografiche/utm indicative del sito di studio
DettagliRidurre i consumi energetici per la climatizzazione invernale e per la produzione di ACS.
ESIGENZA DA SODDISFARE Ridurre i consumi energetici per la climatizzazione invernale e per la produzione di ACS. CAMPO D'APPLICAZIONE Usi di cui all'art. 3, DPR 412/93 e s.m.: Tutte le destinazioni d'uso
DettagliIl fenomeno luminoso
Un immagine Dimensioni finite (X,Y) No profondità inerente Rappresentazione numerica energia luminosa Y X x y B(x,y) = intensità luminosa in (x,y) Il fenomeno luminoso Fisica della luce e grandezze fotometriche
Dettagli