Via Pietro Micca, Torino tel. 011/ PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO LINEE GUIDA
|
|
- Faustina Giorgi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO LINEE GUIDA 1. Premessa L alternanza scuola-lavoro non è un percorso formativo, ma una metodologia didattica che si realizza all interno dei percorsi curricolari e presuppone il conseguimento degli stessi obiettivi formativi previsti per il percorso ordinario. Per la sua realizzazione il Dirigente Scolastico coinvolge tutte le componenti scolastiche e i partners, con i quali saranno coprogettati i piani di fattibilità, tenendo presente quanto convenuto tra le parti in base alla convenzione (che deve precedere l inizio delle attività) stipulata con imprese o con enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore (art. 4 L. 53/2003). L interazione tra i due sistemi dell istruzione - formazione e del lavoro deve essere continua a partire dalla progettazione del percorso formativo unitario, prevedendo l intreccio di tre elementi: le esigenze formative della scuola, previste dal Piano dell Offerta Formativa; le aspettative delle aziende, in termini di fabbisogni professionali; le attese degli studenti, che si concretano nei piani di studio personalizzati, formulati dal consiglio di classe. Compito dei docenti è valorizzare la capacità dello studente di apprendere dall esperienza, mentre l'alunno assume attraverso il contratto formativo sottoscritto con la scuola e l azienda impegni e responsabilità nell attività in aula e in quella lavorativa. 2. Comitato Tecnico Scientifico 6.1 È l organo di gestione del progetto di alternanza ed è composto da: 1
2 Dirigente scolastico Rappresentante dell azienda o dell ente pubblico e privato (compreso terzo settore) Funzione strumentale Coordinatore della classe coinvolta Referente di progetto, nominato da Dirigente Scolastico Il CTS potrà essere ampliato prevedendo la partecipazione di specialisti delle discipline attinenti il profilo professionale. 2.2 Compiti del CTS Individua il tutor interno (scolastico/formativo) e il tutor esterno (aziendale). Progetta il percorso di formazione intrecciando le esigenze formative della scuola, le aspettative delle aziende in termini di fabbisogni professionali - e le attese degli studenti che, ad opera del consiglio di classe, si concretizzeranno in piani di studio personalizzati; 3. Consiglio di classe 6.1 Acquisisce la disponibilità di alunni e genitori. 6.2 Costruisce il percorso formativo in moduli articolati in unità di apprendimento, espresse in termini di conoscenze, abilità, capacità e competenze, elaborando percorsi personalizzati, tenendo presente il Profilo Educativo Culturale e Professionale del secondo ciclo. 6.3 Predispone il contratto formativo Le attività da svolgere in laboratorio devono essere funzionali a quelle on the job, fornendo loro la coerente cornice teorica e assicurando l omogeneità delle esperienze fatte dagli alunni della stessa classe. A questo scopo è necessario prevedere la 2
3 presenza dei tutor interni e dei tutor esterni ad almeno tre riunioni del consiglio di classe, relative a: programmazione iniziale delle attività educative e didattiche; monitoraggio attraverso la valutazione intermedia, per concordare revisioni, in itinere, della programmazione iniziale; valutazione finale. Gli aspetti più significativi di questa valutazione confluiranno nel Portfolio dello studente, favorendo così l autovalutazione dell esperienza. 4. Collegio docenti Individua le seguenti figure: 6.1 Incaricato dei rapporti con le imprese e del monitoraggio degli allievi che si avvalgono dell alternanza (art. 4 comma 2 L. 53/2003); 6.2 componenti del Comitato Tecnico Scientifico, la cui nomina è di competenza del Collegio Docenti 5. Modalità organizzative e contenuti 6.1 Le iniziative d aula saranno realizzate nell ambito del monte ore curricolare, utilizzando la flessibilità di cui al D.M. 234/2000. Saranno coinvolti alunni provenienti da classi parallele di diverse sezioni. 6.2 La fase d aula prevederà un modulo di orientamento, destinato a tematiche trasversali riguardanti la cultura d impresa e un modulo professionalizzante, secondo le indicazioni del CTS. 6.3 Sarà prevista una fase di formazione dei tutor, destinata alla realizzazione dei seguenti obiettivi: sviluppare competenze organizzative con particolare riferimento alla gestione del progetto; realizzare in maniera sistematica e documentata i rapporti con il contesto territoriale; 3
4 sapere gestire azioni di monitoraggio/valutazione. 6. Valutazione periodica e finale È necessario porre in essere una molteplicità di approcci valutativi e precisamente: 6.1 Per il progetto, si farà riferimento al processo che, partendo dal piano di fattibilità, si sviluppa fino alla realizzazione del percorso formativo. Si devono quindi tenere presenti i seguenti aspetti: tecnici (complessità, originalità, documentazione ecc.) formativi (motivazione dello studente, suo grado di coinvolgimento ecc.) 6.2 Per lo studente, saranno considerati gli obiettivi cognitivi e comportamentali. Il Consiglio di classe concorderà con il tutor esterno: la griglia di osservazione dei comportamenti e del processo di apprendimento l applicazione dei criteri per la valutazione dell esperienza di alternanza - stabiliti dal Collegio docenti e recepiti dal consiglio di classe - tenendo presente la situazione di partenza dello studente. 6.3 Per la scuola, sarà valutato il coinvolgimento complessivo di tutte le componenti scolastiche in funzione sia degli aspetti organizzativi/procedurali, sia ai fini del conseguimento degli obiettivi formativi programmati. Ad ogni studente sarà rilasciata una certificazione delle competenze acquisite, che costituisce un credito formativo da far valere nel successivo percorso scolastico/formativo/lavorativo. Sarà concordata tra consiglio di classe e tutor esterno la modalità di accertamento delle competenze acquisite, anche con riferimento agli allievi diversamente abili. Gruppo di lavoro composto da: Silvana Di Costanzo Dirigente Amministrativo Graziella Canna Gallo - Dir. Sc. L.C. Lagrangia di Vercelli 4
5 Alfonso Lupo Dir. Scol. ITIS Peano di Torino Rita Marrone Dir. Scol. ITG Russel di Torino Antonino Moro Dir. Scol. ITIS Pininfarina di Moncalieri Luisa Dal Paos Coord. specializz. informatica ITIS Avogadro TO Nicola Sacco Dir. Scol. IPC Giolitti di Torino Coordinamento tecnico scientifico - Graziella Ansaldi Fresia Rif. GA/mv 5
STUDENTI... SI VA IN AZIENDA
STUDENTI... SI VA IN AZIENDA PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Premessa La normativa Legge n. 107/2015 prevede all art.1 comma 33 Al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento
DettagliSintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro
Sintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro a cura di Francesco Celentano Francesco Celentano 1 Le tre direttrici del potenziamento dell alternanza scuola-lavoro Lo sviluppo dell orientamento
DettagliIndicatori Descrittori Documentazione a cura del
Area A. Qualità dell insegnamento e del contributo al miglioramento dell istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti A.1. Qualità dell insegnamento (7 indicatori)
DettagliIl modello lombardo di alternanza scuola lavoro
Il modello lombardo di alternanza scuola lavoro Baveno 3 aprile 2014 Maria Rosaria Capuano Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia IL CONTESTO LOMBARDO NEL RAPPORTO SCUOLA LAVORO consolidata tradizione
DettagliAlunni Diversamente Abili (DVA)
Alunni Diversamente Abili (DVA) Protocollo per l inclusione degli studenti diversamente abili Finalità: garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni; inserire gli alunni diversamente
DettagliCRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI
Allegato Verb 2 del 5/5/2016 CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI PREREQUISITI - contratto a tempo indeterminato; - assenza di azioni disciplinari con sanzioni erogate nel corso dell a.s.
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI S. PERTINI - CAGLIARI
ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIALI S. PERTINI - CAGLIARI RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE DI RESPONSABILE COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A. S. 20123/2014 Riferimenti
DettagliMODULO PER LA RICHIESTA DI VALUTAZIONE DEL MERITO DOCENTI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca AL DIRIGENTE SCOLASTICO MODULO PER LA RICHIESTA DI VALUTAZIONE DEL MERITO DOCENTI Il/La sottoscritto/a nato/a il, domiciliato/a in via c.a.p.,
DettagliORISTANO NUORO -CAGLIARI - SASSARI- OLBIA -
PROGETTO DI FORMAZIONE PER DOCENTI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE IMPEGNATE NEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO (D.D. 832 del 04 NOVEMBRE 2014, in applicazione art.7 comma 1, del D.M. 762/14) ANNO
DettagliIL PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE PER IL TRIENNIO 2016/2019.in sintesi
I.C. ENZO BIAGI via Orrea 23 00123 ROMA IL PIANO NAZIONALE DI FORMAZIONE PER IL TRIENNIO 2016/2019.in sintesi MIUR D.M. 797 del 19 OTTOBRE 2016 F.S. Nicoletta Cigliano LEGGE 107/2015 La formazione in servizio
DettagliBOZZA di Decreto attuativo del comma 632 dell'art. 1 della L. n. 296 del 27 dicembre 2006 (finanziaria 2007)
BOZZA di Decreto attuativo del comma 632 dell'art. 1 della L. n. 296 del 27 dicembre 2006 (finanziaria 2007) VISTA la Legge, art. 1, comma 632, riguardante la riorganizzazione dei centri territoriali permanenti
DettagliIl Dirigente Scolastico
Prot. n. 3587 Oggetto : DELIBERA COMITATO DI VALUTAZIONE. Il Dirigente Scolastico Vista la Legge 107/15 art. 1 comma 126,127.128.129; Viste le determinazioni assunte dal Collegio dei docenti in data 08/02/2016;
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DEL SISTEMA SCOLASTICO
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI e DEL SISTEMA SCOLASTICO Formazione docenti neo immessi in ruolo Aprile/maggio 2015 1 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Fino al 1977 Pagella con voti numerici Legge 517 del 1977 Abolizione
DettagliALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013 Direttiva Ministeriale del 27 Dicembre 2012 Con la direttiva ministeriale
DettagliINDICAZIONI NAZIONALI. Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?
Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? DPR n. 275/1999 POF e curricolo d istituto Autonomia Scolastica e Indicazioni Nazionali Abolizione dei Programmi scolastici Art. 8 Competenze dello Stato e competenze
Dettagli- Rilevazione situazioni di disagio e/o di difficoltà di studio e proposta di modalità/strategie didattiche di prevenzione/soluzione
INDIVIDUAZIONE AREE FUNZIONALI E COMPITI FF.SS. AREA 3 Gestione degli interventi e dei servizi per gli studenti 1 ORIENTAMENTO - Coordinamento delle commissioni Orientamento in entrata e in uscita - Predisposizione
DettagliProposta Piano triennale di formazione. IPSSS E. De Amicis Collegio Docenti 24 maggio 2016
Proposta Piano triennale di formazione IPSSS E. De Amicis Collegio Docenti 24 maggio 2016 Premessa Nella formulazione di una proposta per il piano di formazione da realizzare nel corso del prossimo triennio
DettagliIstituto Comprensivo San Giacomo - La Mucone" San Giacomo d Acri (CS) Tel e Fax
Istituto Comprensivo San Giacomo - La Mucone" 87040 San Giacomo d Acri (CS) Tel e Fax. 0984-952025 SITO WEB: www.ic-acrisangiacomo.it email CSIC88400A@ISTRUZIONE.IT Codice Scuola CSIC88400A- C.F. 98094150780
DettagliAllegato 2 P.O.F Protocollo d Accoglienza per gli alunni affetti da D.S.A. ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Carlo Denina SALUZZO
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Carlo Denina SALUZZO PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI AFFETTI DA D.S.A. Il DIRIGENTE Nomina un incaricato della sezione ITIS e Nei primi giorni dell anno uno della
DettagliMODULO 1 LEGISLAZIONE SCOLASTICA PER L'INCLUSIONE
PERCORSI FORMATIVI RIVOLTI AI DOCENTI SPECIALIZZATI SUL SOSTEGNO SUI TEMI DELLA DISABILITA' PER LA PROMOZIONE DI FIGURE DI COORDINAMENTO MODULO 1 LEGISLAZIONE SCOLASTICA PER L'INCLUSIONE DOCENTE Dott.ssa
DettagliIstituto di Istruzione Superiore Statale
CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI (deliberati dal Comitato di Valutazione in data 12 aprile 2016 ai sensi dell art. 1 comma 126 e ssgg). Legge 107/2015) Area ex L.107 Descrittori Precisazioni e/o
DettagliLa Scuola Primaria e Secondaria di 1º Grado devono pertanto:
5. METODOLOGIA Insegnamento e apprendimento: centralità dell alunno Le Indicazioni Nazionali, emanate dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (M.I.U.R.) nel novembre 2012, sottolineano
DettagliAnno di formazione e prova docenti neoassunti
Anno di formazione e prova docenti neoassunti Fase Peer to Peer Tutorial informativo/formativo per docenti neoassunti e tutor A cura del prof. Cesario Oliva 081.8112478 email:gildains.caserta@gmail.com
DettagliLa Formazione in ingresso dei docenti
La Formazione in ingresso dei docenti Bergamo, 17 novembre 2015 Delia Campanelli Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale 1 Il contesto attuale Complessità crescente e rapidità di cambiamento
DettagliDai PSP ai Curricoli di Istituto alle Unità di lavoro. AREA DI APPRENDIMENTO: ITALIANO Coord. Elvira Zuin
Dai PSP ai Curricoli di Istituto alle Unità di lavoro AREA DI APPRENDIMENTO: ITALIANO Coord. Elvira Zuin L esperienza Nel 2009/2010 IPRASE ha assistito per l elaborazione dei Piani di Istituto a vari livelli
DettagliIL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM del
IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM 36167 del 5-11-2015 Secondo quanto riportato dal DM 850 del 27/10/2015, il periodo di formazione e di prova è finalizzato specificamente
DettagliUna questione complicata
Una questione complicata mettere in ordine Documenti MIUR MIUR.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0000035.07-01-2016 OGGETTO: Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione
DettagliLa valutazione dell'asl
La valutazione dell'asl Valutazione Nei percorsi di Alternanza è importante verificare : il rispetto del percorso formativo individuale concordato con i tutor esterni il grado di possesso delle competenze
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LAZIO IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LAZIO IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliPATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA
PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti
DettagliProgetto Dislessia Amica: Indicazioni per la compilazione del Questionario di ingresso per le Scuola
Progetto Dislessia Amica: Indicazioni per la compilazione del Questionario di ingresso per le Scuola Di seguito riportiamo alcuni suggerimenti al fine di rendere più agevole la compilazione del Questionario
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di educazione, formazione e lavoro Processo Servizi per il lavoro, apprendimento e formazione
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AUTOGRILL. Allegato a) 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliIl piano per la formazione docenti in breve
Il piano per la formazione docenti in breve legge 107/2015 La formazione in servizio diventa obbligatoria, permanente e strutturale più valore al ruolo del docente per un sistema educativo di qualità in
DettagliCurricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola
Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola Paolo Seclì Università di Modena e Reggio Emilia Dip. di Educazione e Scienze Umane
DettagliNuoro - 25 settembre 2015 Cagliari - 28 settembre 2015 Sassari - 5 ottobre 2015
Ufficio Scolastico Regionale della SARDEGNA CTS-SASSARI Centro Territoriale di Supporto Dall integrazione all inclusione Corso di formazione per docenti referenti del GLI delle Istituzioni Scolastiche
DettagliProcessi - Curricolo, progettazione e valutazione
1 di 6 06/06/2015 10:15 Benvenuto BEATRICE PRAMAGGIORE - Dirigente LICEO "C.AMORETTI" - IMPM01000A set. Home F.A.Q. Documentazione Help Processo di Autovalutazione NEWS LogOut Processi - Curricolo, progettazione
DettagliCriteri di valutazione e attribuzione crediti. Scrutini finali A.S
Criteri di valutazione e attribuzione crediti Scrutini finali A.S. 2015-2016 Quadro normativo di riferimento DPR 249/98 e successive modifiche: Statuto degli Studenti e delle Studentesse OM 128/99: norme
DettagliIncontro propedeutico. Ambito Territoriale della provincia di Ancona anno scolastico dott.ssa Anna Lisa Ferrante
Incontro propedeutico Ambito Territoriale della provincia di Ancona anno scolastico 2015-2016 dott.ssa Anna Lisa Ferrante C.M. n. 36167/2015 1. Bilancio delle competenze T.U. n. 297/94 D.M. n. 850/2015
DettagliPARTE V Monitoraggio. Verifica e valutazione
PARTE V Monitoraggio Verifica e valutazione Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri
DettagliAID Ente Formatore accreditato con decreto MIUR del 06/12/2004 SEZIONE AID VICENZA
AID Ente Formatore accreditato con decreto MIUR del 06/12/2004 SEZIONE AID VICENZA I DSA: dalla certificazione diagnostica al Piano di Studio Personalizzato (PDP) Dott.ssa Maria Rita Cortese Docente Pedagogista
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF
ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI Niccolò Cusano - TELEMATICA ROMA Via Don Carlo Gnocchi, 3 00166 Roma REGOLAMENTO
REGOLAMENTO TIROCINIO ACCADEMICO delle lauree triennali e specialistiche (dm 270/04) 1 INDICE I. PREMESSA... 3 II. NORME GENERALI... 3 III. TIROCINIO INTERNO... 4 IV. TIROCINIO ESTERNO... 4 VI. SOSPENSIONE
DettagliIstituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico
Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, 30-00030 San Vito Romano Roma tel. 06/9571058 Fax 06/95479212 rmic8an002-distretto Scolastico XXXVI Mail : rmic8an002@istruzione.it web: www.scuolesanvitoromano.it
DettagliLA BUONA SCUOLA L.107/2015. Obbligatoria negli ultimi tre anni della scuola secondaria. Almeno 200 ore nei Licei
LA BUONA SCUOLA L.107/2015 Obbligatoria negli ultimi tre anni della scuola secondaria Almeno 200 ore nei Licei non prepara ad uno specifico lavoro, ma verifica e rafforza le competenze generali utili all
DettagliCommissione per il monitoraggio e la valutazione del Piano di formazione del personale docente neoassunto D.D.G. USR ER n. 363 del prot.
1 2 Bilancio competenze iniziale e finale Colloquio davanti al CdV Patto per lo sviluppo professionale Formazione on line e portfolio professionale Incontri propedeutici e di restituzione Peer to peer
DettagliANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO
ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO : DOCENTE: ORLANDI DONATELLA DATA: 29/09/2016 FIRMA DESCRIZIONE SINTETICA DEL L integrazione degli alunni portatori di handicap come di quelli
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA
PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI. (legge n. 107/2015 art. 1)
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA VIA Venezia, 75 TARANTO CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI (legge n. 107/2015 art. 1) Ambiti legge 107 Abilità-Competenze Descrittori Lettera A A1)Qualità dell
DettagliRELAZIONE FINALE. Consiglio di Classe
RELAZIONE FINALE Consiglio di Classe Classe Docente Coordinatore: Indice Relazione finale del Consiglio di classe Parte prima (riservata al coordinatore): 1. Discipline e relativo quadro orario del piano
DettagliIL PROFILO PROFESSIONALE ATTESO ANNA MARIA DI NOCERA
IL PROFILO PROFESSIONALE ATTESO ANNA MARIA DI NOCERA CONTENUTI 1. La funzione docente 2. L autonomia scolastica e le nuove competenze del docente 3. Il profilo professionale nel CCNL 4. La legge n. 107/2015
DettagliParere clinico dello specialista in psicologia o neuropsicologia:
Studenti BES in situazione di svantaggio PROGETTO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP) ANNO SCOLASTICO 20 /20 ALUNNO: CLASSE: SEZIONE: 1. Dati generali Nome e cognome Data di nascita Classe Periodo di attuazione
DettagliNormativa di riferimento: C.M. n. 291 del 14 ottobre 1992 C.M. n. 380 del 28 dicembre 1995 C.M. n. 623 del 2 ottobre 1996
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale Lombardia Liceo Classico Statale A. Manzoni Via Ghislanzoni, 7 23900 LECCO Tel. 0341 362362 Fax 0341 286133 C.F.
DettagliCRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITA DOCENTE
CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITA DOCENTE (art. 1, comma 129, della legge 107/2015) Documento approvato dal Comitato per la valutazione dei docenti in data 2 maggio 2016 Il Comitato per
DettagliISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE ROSARIO LIVATINO
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE ROSARIO LIVATINO Liceo Scientifico - Istituto tecnico commerciale e turistico Istituto Professionale per i servizi commerciali e Socio sanitario Via Atripaldi,
DettagliA scuola di competenze
Dipartimento di Filosofia e Scienze dell Educazione - Università di Torino Progetto di ricerca A scuola di competenze 2013-2014 2014-2015 Obiettivi 1. Rispondere ai bisogni di formazione dei docenti in
DettagliSCHEDA DI RILEVAZIONE DATI
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca - MIUR I.I.S.S. LICEO G. G. ADRIA - G. P. BALLATORE Via A. Oriani, 7 91026 Mazara del Vallo (TP) TEL. 0923-934095 FAX 0923-670879 C.F. 91030860810
DettagliREGOLAMENTO DI TIROCINIO NUOVO ORDINAMENTO Approvato dal Consiglio di Corso di Studio il 10 settembre 2013
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE Corso di Studio in Scienze della Formazione Primaria REGOLAMENTO DI TIROCINIO NUOVO ORDINAMENTO Approvato dal Consiglio di Corso di Studio
DettagliPer una scelta consapevole
Per una scelta consapevole L Istituto Scuole Cristiane con la Scuola dell Infanzia Paritaria (18.11.04) e la Scuola Primaria Parificata e Paritaria (D.M.18.12.2000), è una risposta alle esigenze educative
DettagliVERIFICA e VALUTAZIONE
VERIFICA e I criteri della valutazione Modalità di verifica La valutazione disciplinare La valutazione del comportamento La certificazione delle competenze Le prove del sistema nazionale di valutazione
DettagliStress management e orientamento al risultato
Stress management e orientamento al risultato 3 giornate Gestione dello stress e orientamento al risultato sono due competenze chiave nel lavoro e nella vita quotidiana. La pressione del tempo, le scadenze,
DettagliPubblicata in G.U. il 15 luglio 2015
Pubblicata in G.U. il 15 luglio 2015 I CONTENUTI DEL PIANO Offerta formativa Programmazione FORMAZIONE docenti e ATA Organico docente e ATA Fabbisogno RISORSE Attrezzature Materiali commi12-14 Infrastrutture
DettagliPercorsi assistiti di Alternanza Scuola-Lavoro
Percorsi assistiti di Alternanza Scuola-Lavoro Seminari / Laboratori di formazione Team Centro Polifunzionale di Servizio Dilos Center SIMUCENTER regionale per la Puglia Alternanza Scuola Lavoro nei nuovi
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) La Scuola Internazionale e (di seguito denominato ALMA) di Cucina Italiana "Rafforzare il
DettagliALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA L accoglienza a scuola dei tirocinanti di scienze della formazione primaria. Carlo Prandini Dipartimento di Scienze Dell Educazione «Giovanni Maria Bertin» carlo.prandini2@unibo.it
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Stabilire dei traguardi di sviluppo e raccogliere i dati in modo sistematico costituisce una
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Stabilire dei traguardi di sviluppo e raccogliere i dati in modo sistematico costituisce una modalità per conoscere meglio il bambino e le sue effettive
DettagliI SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI
PROGETTI DI CONTINUITA SCUOLA-LAVORO - Studenti in obbligo formativo con disabilità accertata dalla Commissione medica integrata ai sensi della Legge n. 104/1992 o con certificazione scolastica rilasciata
DettagliSviluppare alleanze formative. Antonia Liuzzo MIUR - DG Ordinamenti scolastici Marsala, 24 e 25 Febbraio 2016
Sviluppare alleanze formative Antonia Liuzzo MIUR - DG Ordinamenti scolastici Marsala, 24 e 25 Febbraio 2016 Buona scuola e Alternanza Scuola-lavoro Alternanza Scuola Lavoro D.lgs 77/05 Riforma Moratti(art.
DettagliProgetto Alternanza Scuola-Lavoro validato dall USP. Il progetto prevede
Progetto Alternanza Scuola-Lavoro validato dall USP Il progetto prevede per le classi II, III (a. s. 2010/2011) e a scorrimento per le classi II III - IV (a. s. 2011/2012) II III IV -V (a. s. 2012/2013)
Dettagliprofessionalizzanti. 3 Adozione di criteri condivisi per la valutazione degli apprendimenti nelle materie
Scheda di Autodiagnosi Scheda Diagnosi Invalsi 2008 FERMI - FRANCAVILLA FONTANA VIA CAPITANO DI CASTRI Francavilla Fontana 72021 BR Sezione: Personale scolastico 1 Metodologie didattiche a supporto dell
DettagliISTITUTO STATALE AUGUSTO MONTI PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 1. TITOLO DEL PROGETTO NATI PER LEGGERE: DA 0 ANNI IN POI (Fondazione Biblioteca Astense Giorgio Faletti) 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO Istituto: ISTITUTO
DettagliINVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione
INVALSI 2015 Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti Analisi, riflessioni, formazione PREMESSA Il M.I.U.R. ha fornito una anticipazione dei risultati delle prove INVALSI 2015 mediante la loro presentazione,
DettagliUniversità degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria
REGOLAMENTO DI FACOLTA PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA DI STAGE ESTERNO E PROGETTO FORMATIVO INTERNO NELL AMBITO DEI PIANI DI STUDIO DEI CORSI DI LAUREA DI PRIMO LIVELLO (in ordinamento ex D.M. 270/04)
DettagliAdattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008
Adattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008 La domanda E giusto mandare avanti uno studente che, per le sue pur giustificate difficoltà linguistiche,
DettagliINDICE 1.2 - PRIORITA, TRAGUARDI, OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL RAV
INDICE LA DEFINIZIONE DELLA VISION E DELLA MISSION DELLA SCUOLA CAP. 1 LE PRIORITÁ STRATEGICHE 1.1 - DESCRIZIONE DELL AMBIENTE DI RIFERIMENTO E DELLE RISORSE DISPONIBILI 1.1.1 - Popolazione scolastica
DettagliLa formazione dei neo-assunti in 7 mosse
La formazione dei neo-assunti in 7 mosse 1. Oltre l aggiornamento 2. Il laboratorio adulto 3. Il peer teaching 4. La centralità dell aula 5. Verso standard professionali 6. Il portfolio come strumento
DettagliLa Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro. Formazione docenti neo immessi a.s.
La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro Formazione docenti neo immessi a.s. 2013/14 - Lodi Parole chiave: La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave
DettagliUniversità Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A
Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2015-2016 7 novembre 2015 Presentazione del Laboratorio di tirocinio Docenti: Alessandra
DettagliIL CURRICOLO VERTICALE
ISTITUTO COMPRENSIVO VERNOLE/CASTRI/CAPRARICA a.s.2013/2014 Indicazioni Nazionali 2012 per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d istruzione. PIANO PUGLIA Attività Gruppi di Lavoro
Dettagli< < < laboratori di italiano L2 nelle scuole > > > Scuola secondaria di I grado. "Cavour" anno scolastico 2013/1014
< < < laboratori di italiano L2 nelle scuole > > > Scuola secondaria di I grado "Cavour" anno scolastico 2013/1014 < < < > > > insegnante facilitatrice Rossella Mazzei INTERVENTO DI ITALIANO l2 Scheda
DettagliI^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO
I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO 16 20 Luglio 2007 ( Maddaloni ) Nell ambito delle azioni previste in attuazione dei Protocolli d intesa stipulati il 23 novembre 2006 e il 13 marzo 2007 rispettivamente,
DettagliL'alternanza. scuola lavoro. Formazione Docenti neo assunti Alternanza Scuola Lavoro Docente: Luisa Pellegrini
L'alternanza scuola lavoro. 1 2 L alternanza si propone di realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo del lavoro e la società civile e di correlare l offerta formativa
DettagliAlternanza scuola lavoro. Le novità della Legge 107/2015 che rende obbligatoria l attività per i Licei
Alternanza scuola lavoro Le novità della Legge 107/2015 che rende obbligatoria l attività per i Licei Cosa signif ica Alternanza scuola lavoro? Con l'alternanza scuola lavoro si riconosce un valore formativo
DettagliI^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO
I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO 16 20 Luglio 2007 ( Maddaloni ) Nell ambito delle azioni previste in attuazione dei Protocolli d intesa stipulati il 23 novembre 2006 e il 13 marzo 2007 rispettivamente,
DettagliS C U O L A I T A L I A N A D I M A D R I D. Anno scolastico T E C N O L O G I A
S C U O L A I T A L I A N A D I M A D R I D Anno scolastico 2012 2013 T E C N O L O G I A P R O G R A M M A Z I O N E C L A S S I T E R Z E: IIIA IIIB IIIC In relazione al Piano di Lavoro Triennale specifico
DettagliAGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECCHIO EMILIA ( RE ) SCUOLA (Denominazione, Luogo) ANNO SCOLASTICO AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO Ai sensi della legge n. 104/92-conforme agli indirizzi ministeriali
DettagliTarvisio, 4 settembre circolare n. 4. Ai Docenti dell Istituto Omnicomprensivo loro sedi
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO Via Vittorio Veneto, 62-33018 TARVISIO Tel. n. 0428/40107-2515 - fax n. 0428/645700 Indirizzo e-mail:itc.tarvisio@cubenet.net cod. fiscale 93018010301 Tarvisio, 4 settembre 2013
DettagliCRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI. LEGGE 107 comma 129 punto 3
ALLEGATO 1 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI. LEGGE 107 comma 129 punto 3 QUALITA DELL INSEGNAMENTO CONTRIBUTO AL DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA CURA DELL AZIONE DIDATTICA APPORTO AL 1. Strategie
DettagliDirezione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna. L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione. A cura di Barbara Tosi
Direzione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione A cura di Barbara Tosi 1 I GRUPPI DI LAVORO GLH DI ISTITUTO GLH OPERATIVO COMMISSIONE
DettagliEsso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.
PROGETTO ORIENTAMENTO 2013/2014 ORIENTARSI PER SCEGLIERE FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale concorrono, secondo le specifiche
DettagliALLEGATO 1. Descrittori
A1) Qualità dell'insegnamento Conseguimento di competenze professionali certificate e attestati di formazione con ricaduta sull attività professionale (rif. anno in corso) Capacità di progettazione Capacità
DettagliAvviso pubblico: richiesta di manifestazioni di interesse all erogazione di
Avviso pubblico: richiesta di manifestazioni di interesse all erogazione di docenza per il percorso biennale Tecnico superiore per la Comunicazione Audiovisiva. 1. Soggetto aggiudicatore Fondazione Istituto
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE BASILICATA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE BASILICATA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliGli strumenti Unioncamere per l Orientamento. Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP
Gli strumenti Unioncamere per l Orientamento il sistema informativo Excelsior e il portale Filo Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP Introduzione al secondo webinar per dirigenti e docenti a cura di Anp,
DettagliFacendo s impara! Perché l alternanza scuola lavoro è occasione di pastorale. Servizio per la Pastorale Scolastica
Perché l alternanza scuola lavoro è occasione di pastorale. 18 aprile 2016 Curia Arcivescovile - Salone Congressi Servizio per la Pastorale Scolastica Perché siamo qui? La Diocesi di Milano, in accordo
DettagliA.S. \ Programmazione del Consiglio di Classe. classe Sez.
Programmazione del Consiglio di Classe Docente Coordinatore Vecchio Ordinamento A.S. \ Economo-Dietista Liceo Scientifico Biologico Erica Programmazione del Consiglio di Classe classe Sez. MATERIA DOCENTI
DettagliACCOGLIENZA EDUCATIVA E VERIFICA INIZIALE DIAGNOSTICA MESE DI SETTEMBRE P, 5,6 (BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI)
ACCOGLIENZA EDUCATIVA E VERIFICA INIZIALE DIAGNOSTICA MESE DI SETTEMBRE CONTENUTI ORGANIZZATI PER ASSI, CAMPI DI ESPERIENZA/AMBITI DISCIPLINARI/DISCIPLINE ASSE DEI LINGUAGGI VERBALI I discorsi e le parole
DettagliCorso di Laurea in. Scienze della Formazione Primaria. Prof.ssa Paola Perucchini Prof.ssa Daniela Peja Responsabile del Tirocinio
Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Prof.ssa Paola Perucchini Prof.ssa Daniela Peja Responsabile del Tirocinio Coordinatrice del Corso di Laurea L ORGANIZZAZIONE DEL TIROCINIO Modalità:
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, DEI BENI CULTURALI E DEL TURISMO. Anno accademico 2012/2013
1 Anno accademico 2012/2013 ORGANIZZAZIONE FORMATIVA II ANNO SOMMARIO ORGANIZZAZIONE FORMATIVA Oggetto e tipologia del tirocinio Monte ore Finalità e obiettivi Articolazione del percorso formativo Piano
Dettagli