Sistema genitale gonadi dotti genitali genitali esterni

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Fortunato Blasi
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1 Sistema genitale Il sistema genitale è costituito dalle gonadi, dai dotti genitali associati e dai genitali esterni il sesso genetico dell embrione è determinato già al momento della fecondazione il sistema genitale maschile e quello femminile sono simili fino alla settima settimana dello sviluppo (stadio della gonade indifferenziata)

2 gonadi (prime fasi di sviluppo) Le gonadi (testicoli e ovaie) derivano da tre sorgenti: il mesotelio (epitelio celomico) che riveste la parete corporea di origine mesodermica il mesenchima sottostante della cresta gonadica le cellule germinali primordiali (precursori degli spermatogoni e degli oogoni) Le cellule germinali primitive compaiono dapprima nella parete del sacco vitellino successivamente migrano lungo il mesentere dorsale dell intestino posteriore fino alle creste genitali Le creste genitali formano un area ispessita che comprende il mesotelio e il mesenchima sottostante sul lato mediale del mesonefro L epitelio delle creste genitali prolifera e penetra nel mesenchima sottostante formando i cordoni sessuali primitivi

3 sviluppo istologico del testicolo I cordoni sessuali primitivi continuano a proliferare e penetrano in profondità all interno della midollare per formare i cordoni del testicolo (midollari) e la rete testis questi cordoni perdono il contatto con l epitelio superficiale a causa della formazione di una capsula di tessuto connettivo denso attorno al testicolo, la tonaca albuginea I cordoni sessuali sono formati da cellule di supporto, le cellule del Sertoli derivate dal mesotelio (epitelio celomico) e dagli spermatogoni derivate dalle cellule germinali primitive Le cellule interstiziali di Leydig derivano invece dal mesenchima della cresta genitale I cordoni sessuali primitivi danno origine ai tubuli seminiferi, alla rete testis I condottini efferenti derivati dai residui dei tubuli mesonefrici connettono la rete testis ai derivati del dotto mesonefrico (epididimo, dotto deferente, vescicole seminifere e dotto eiaculatore)

4 sviluppo istologico dell ovaio La tonaca albuginea non diventa una struttura prominente come nel testicolo, i cordoni sessuali primitivi vanno incontro a una degenerazione midollare Alla settima settimana l epitelio di superficie prolifera e da luogo ad una seconda generazione di cordoni, i cordoni corticali questi cordoni si dividono in cluster cellulari che sviluppano in follicoli Cellule follicolari (della granulosa) di origine epiteliale circondano un oogonio centrale (derivato dalle cellule germinali primitive) Gli oogoni proliferano e per meiosi differenziano in oociti primari rivestiti da 4-5 cellule follicolari = FOLLICOLO PRIMORDIALE Le cellule tecali che si formeranno in seguito derivano dallo stroma mesenchimale della cresta genitale

5 dotti genitali all inizio in entrambi i sessi sono presenti due paia di dotti genitali: i dotti mesonefrici (di Wolff) e i dotti paramesonefrici (di Muller) Entrambe le coppie di dotti (2 mesonefrici e 2 paramesonefrici) sfociano nel seno urogenitale I dotti di Wolff sono già stati descritti nel sistema urinario I dotti paramesonefrici originano come invaginazioni longitudinali dx e sx dell epitelio celomatico Sono localizzati sulla superficie anterolaterale delle creste urogenitali e confluiscono caudalmente nel seno urogenitale

6 Suddivisione dei dotti di Muller ciascuno dei dotti di Muller può essere suddiviso in tre parti: a)porzione craniale: la sua estremità è aperta e sfrangiata (si apre nella cavità celomatica) b)parte orizzontale: si porta verso la linea mediana e incrocia il dotto mesonefrico omolaterale c)parte caudale: si fonde sulla linea mediana con la parte caudale dell altro lato e decorre appaiata con essa per un certo tratto (a canna di fucile) prima di sfociare assieme ad essa nel seno urogenitale

7 Suddivisione del seno urogenitale Il seno urogenitale è suddiviso in: 1) zona superiore o zona urinaria (la parte che da origine alla vescica urinaria e alla prima porzione dell uretra 2) zona inferiore o zona genitale situata al di sotto dello sbocco dei dotti mesonefrici La zona genitale può essere ulteriormente distinta in due porzioni: Segmento pelvico: ha un decorso verticale e decorre dalla vescica agli abbozzi dei genitali esterni Segmento fallico: ha decorso orizzontale e si mette in stretto rapporto con gli abbozzi dei genitali esterni (tubercolo genitale)

8 evoluzione del seno urogenitale e dei dotti genitali A partire dal 3 mese i due segmenti della parte inferiore del seno urogenitale e i dotti genitali vanno incontro a destini diversi a seconda del sesso

evoluzione del seno urogenitale e dei dotti genitali nel sesso maschile la parete posteriore del segmento pelvico del seno urogenitale da origine a una proliferazione epiteliale che forma la prostata

9 evoluzione del seno urogenitale e dei dotti genitali nel sesso maschile la parete posteriore del segmento pelvico del seno urogenitale da origine a una proliferazione epiteliale che forma la prostata La prostata ingloba i dotti eiaculatori derivati dal dotto di Wolff e l uretra (prostatica) L altra parte del segmento pelvico del seno urogenitale costituisce l uretra membranosa Il dotto paramesonefrico di Muller degenera tranne che in una piccola porzione denominata appendice del testicolo e a livello dell otricolo prostatico Il dotto mesonefrico (di Wolff) da origine al dotto dell epididimo, alla vescichetta seminale, al dotto deferente, e al dotto eiaculatore

evoluzione del seno urogenitale e dei dotti genitali nel sesso femminile le parti craniali e le parti orizzontali dei dotti paramesonefrici di Muller, fino all incrocio con il dotti di Wolff, danno

10 evoluzione del seno urogenitale e dei dotti genitali nel sesso femminile le parti craniali e le parti orizzontali dei dotti paramesonefrici di Muller, fino all incrocio con il dotti di Wolff, danno origine alle tube uterine le parti caudali dei dotti paramesonefrici di Muller fuse insieme sulla linea mediana formano il canale utero-vaginale Il canale utero-vaginale a sua volta si fonde inferiormente con la porzione genitale (segmento pelvico) del seno urogenitale

11 evoluzione del seno urogenitale e dei dotti genitali nel sesso femminile Il canale uterovaginale da origine all utero, cervice e all un terzo superiore della vagina il miometrio ed il perimetrio dell utero e le strutture connettivali derivano dal circostante strato di mesenchima (mesoderma splacnico) i due terzi inferiori della vagina originano dalla porzione genitale del seno urogenitale Il terzo superiore della vagina, originato dai dotti paramesonefrici, dopo la fusione si continua col segmento pelvico del seno urogenitale Il segmento pelvico del seno urogenitale si sposta più in superficie determinando lo sbocco dell uretra all esterno Il segmento pelvico viene incorporato nel segmento fallico e insieme formano il vestibolo della vagina il dotto mesonefrico regredisce, e persiste solo in alcuni segmenti che danno origine all appendice vescicolosa, epooforon e paraooforon, dotto di Gartner

12 abbozzi dei genitali esterni Gli abbozzi dei genitali esterni sono costituiti da: tubercolo genitale, pieghe uretrali, rigonfiamenti genitali (labioscrotali) Gli abbozzi dei genitali esterni sono in rapporto con il segmento fallico del seno urogenitale

13 nella femmina il tubercolo genitale forma il clitoride le pieghe uretrali si sviluppano all interno delle piccole labbra i rigonfiamenti genitali formano le grandi labbra Il segmento fallico del seno urogenitale forma il vestibolo della vagina

nel maschio il tubercolo genitale forma il glande del pene le pieghe uretrali si fondono per formare il corpo del pene Il segmento fallico del seno urogenitale forma l uretra peniena i rigonfiamenti

14 nel maschio il tubercolo genitale forma il glande del pene le pieghe uretrali si fondono per formare il corpo del pene Il segmento fallico del seno urogenitale forma l uretra peniena i rigonfiamenti genitali si uniscono in un unico sacco scrotale Tra il terzo mese e il termine della gravidanza i testicoli migrano dalla posizione lombare e discendono nel sacco scrotale Nella migrazione ciascun testicolo trascina dalla cavità celomatica allo scroto un segmento di epitelio celomatico: il processo peritoneo-vaginale Il processo peritoneo-vaginale si restringe all interno del sacco scrotale e forma una membrana sierosa a doppio strato che ricopre parte del testicolo ed è detta tonaca vaginale

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