BISCEGLIE, NOVEMBRE

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1 CONGRESSO REGIONALE ANìMO PUGLIA BISCEGLIE, NOVEMBRE 2013 DIDM LUCIA LUCCI

2 Il settore sanitario impiega circa il 10% dell'intera forza lavoro a livello di Unione europea. Il 45% sono donne. (Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro)

3 Gli operatori sanitari si confrontano con un'ampia gamma di attività e ambienti che costituiscono una minaccia in termini di malattie o infortuni sul lavoro

4 la sicurezza e la salute come una priorità in questo settore

5 DPR 547/55 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D.P.R. 303/56 Norme generali per l'igiene del lavoro

6 D.L. 277/91 norme di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro D.Lgs. 475/92 Dispositivi di Protezione Individuale

7 D.Lgs 626/94 pubblicato il 19 settembre del 1994 abrogato nell'aprile del 2008.

8 D.Lgs 626/94 l'obbligo della valutazione del rischio (risk assessment) il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione processo di individuazione dei pericoli e, successivamente, di tutte le misure di prevenzione e protezione volte a ridurre al minimo sostenibile le probabilità di infortuni e di malattie professionali.

9 Il 30 aprile 2008 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo definitivo del Decreto Legislativo n.81 /2008. La nuova norma, che contiene 306 articoli e 51 allegati, costituisce il Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro.

10 rischi di esposizione per gli operatori sanitari: rischi biologici rischi chimici rischi fisici rischi ergonomici rischi psicosociali

11 Prevenzione dalle ferite da taglio o da punta sul lavoro Gli addetti del settore sanitario sono tra i lavoratori a rischio di punture di ago e di ferite da taglio In Europa si verificano ogni anno circa 1 milione di ferite da puntura di ago Il rischio più elevato è degli Infermieri, ma vi sono denunce riguardanti gli addetti alle pulizie e alla lavanderia

12 CONGRESSO REGIONALE ANìMO PUGLIA 2013 Normativa in materia di sicurezza

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14 La direttiva 32 / 2010 ue accordo quadro in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero

15 L'obiettivo della direttiva 32 / 2010 ue è di garantire la massima sicurezza possibile dell'ambiente di lavoro tramite la prevenzione delle ferite provocate da tutti i tipi di dispositivi medici taglienti tramite la protezione dei lavoratori a rischio nel settore ospedaliero e sanitario

16 La direttiva 32 / 2010 Obblighi per il datore di lavoro: assicurare che il personale sanitario sia adeguatamente formato e dotato di risorse idonee per operare in sicurezza adottare misure idonee ad eliminare o contenere al massimo il rischio di ferite ed infezioni sul lavoro creare le condizioni tali da favorire la partecipazione attiva dei lavoratori e dei loro rappresentanti all elaborazione delle politiche globali di prevenzione

17 La direttiva 32 / 2010 Obblighi per il datore di lavoro: Applicare le misure di prevenzione rispondente ai principi generali dell articolo 6 della direttiva 89/391/CEE e degli articoli 3, 5 e 6 della direttiva 2000/54/CE, al fine di creare un ambiente di lavoro sicuro, in collaborazione con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza pianificare ed attuare iniziative di prevenzione, sensibilizzazione, informazione e formazione e monitoraggio per valutare il grado di incidenza delle ferite da taglio o da punta nei luoghi di lavoro interessati promuovere la segnalazione degli infortuni, al fine di evidenziare le cause sistemiche

18 direttiva 32 / 2010 ue Eliminazione, prevenzione e protezione Qualora la valutazione dei rischi evidenzi la presenza di un rischio di ferite da taglio o da punta e/o di infezione, l esposizione dei lavoratori deve essere eliminata adottando le misure indicate in appresso [ ] - definizione e attuazione di procedure di utilizzo e di eliminazione sicure di dispositivi medici taglienti e di rifiuti contaminati. - soppressione dell uso non necessario di oggetti taglienti o accuminati introducendo modifiche nella pratica e, sulla base della valutazione dei rischi, fornendo dispositivi medici dotati di meccanismi di protezione e di sicurezza - divieto assoluto con effetto immediato della pratica di reincappucciamento degli aghi

19 D.Lgs. 626/94 Il Titolo VIII (dall art. 73 all art. 88) viene interamente dedicato alla prevenzione del rischio biologico. Decreto del Ministero della Sanità del 28/09/1990

20 Il rischio biologico correlato all utilizzo di penne pre-riempite L utilizzo di penne pre-riempite richiede necessariamente di rimuovere l ago ad ogni iniezione La frequenza di punture accidentali, in proporzione al numero di dispositivi di somministrazione, sono oltre 5 volte superiori con l utilizzo di penne pre-riempite, rispetto alle semplici siringhe mono-uso senza dispositivi di sicurezza. L utilizzo di penne pre-riempite è strettamente personale Foglio illustrativo penne pre-riempite commercializzate da Eli Lilly, Novo Nordisk e Sanofi Aventis Circolare Afssaps, Dipartimento di vigilanza, Ministero della Sanità francese, Aprile 2006

21 REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE Classificazione ATC Anatomica/Terapeutica/ Chimica e principio attivo A10 Farmaci usati nel diabete PRONTUARIO TERAPEUTICO OSPEDALIERO REGIONALE (PTOR) Classe SSN / Formulazione/ Dosaggio note AIFA Ricetta PH T Note PTR A10A Insuline ed analoghi Le formulazioni in penna si ammettono solo per casi di specifica formazione all'utilizzo in ambiente ospedaliero

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24 GRAZIE PER L ATTENZIONE!

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