Manfrini Manuela Infermiera dipartimento di medicina interna Ospedale di Rovereto

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1 Manfrini Manuela Infermiera dipartimento di medicina interna Ospedale di Rovereto

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4 Verticalizzazione del lavoro Vincolo del mansionario Organizzazione gerarchica in cui la figura del medico era posta al vertice della scala Completa subordinazione dell infermiere al medico ove il medico domina la conversazione Il medico orientava gli infermieri alle loro mansioni Il paziente ha un ruolo passivo nel processo di cura subendo il trattamento La cura è centrata sulla malattia

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6 Attività clinica complessa, cruciale per un assistenza sanitaria di alta qualità, sicura e puntuale

7 E un opportunità per il team multidisciplinare di decidere e coordinare insieme il processo di cura del paziente ospedalizzato attraverso un efficace comunicazione e scambio di informazioni, rendendo partecipi e attivi tutti i membri del team

8 Garantisce che i pazienti e/o care giver siano attivamente coinvolti nel percorso diagnostico-terapeutico diventando partner nel trattamento di cura.

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10 Orizzontalizzazione del lavoro Abolizione del mansionario Professionalizzazione dell attività infermieristica Nuovi bisogni Progresso scientifico Rapida e continua evoluzione del Sistema Sanitario Nuovi modelli organizzativi (team multidisciplinare)

11 E perciò necessario che i professionisti della salute, quali medici ed infermieri, COLLABORINO al fine di migliorare la risposta sanitaria

12 Fattori individuali quali la consapevolezza del proprio ruolo, livello di esperienza e conoscenza Fattori di gruppo quali rispetto reciproco, la fiducia e la comunicazione Fattori ambientali: una struttura orizzontale e non gerarchica, composta da leader che promuova la visione comune dei problemi, incoraggiando la creatività, l autonomia e responsabilizzando i singoli componenti del team

13 Un presupposto minimo per ogni equipe di lavoro sono l INTEGRAZIONE e la COMUNICAZIONE tra le varie figure professionali

14 L INTEGRAZIONE tra infermiere e medico è determinante nella presa in carico del paziente, nella riduzione delle degenze e nell aumento della soddisfazione dei professionisti

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16 COMUNICAZIONE e processo decisionale integrato stanno alla base di un buon ambiente lavorativo

17 Uno scambio di informazioni idoneo è fondamentale per garantire il raggiungimento di un adeguata consapevolezza situazionale e per creare un modello mentale maggiormente corrispondente alla realtà. Nelle situazioni lavorative i professionisti sanitari comunicano in stili diversi, per cui una modalità comunicativa univoca è fondamentale per ridurre gli errori e limitare la perdita di informazioni.

18 Modello spesso utilizzato nelle consegne e particolarmente prezioso nei briefing medico-infermieristici Tecnica di comunicazione strutturata per standardizzare la comunicazione fra più persone SBAR Riporta chiaramente il ragionamento diagnostico rispetto ai problemi del paziente e un potenziale piano di azione

19 S SITUATION: la situazione che definisce l argomento della discussione B BACKGROUND: qualsiasi informazione del paziente utile e necessaria ad una presa decisionale accurata A ASSESSMENT: accertamento della situazione e dello stato del paziente R RECCOMANDATION: azioni raccomandate che devono essere messe in atto

20 Abbiamo sentito la necessità di costruire un modello di consegne strutturato per garantire OMOGENEITA e CONTINUITA assistenziale ottimizzando i trattamenti terapeutici e assistenziali garantendone la qualità, evitando così perdite di dati e tempo

21 IL GIRO VISITA MEDICO-INFERMIERE: INFERMIERE: TRADIZIONE DEL PASSATO O ASPIRAZIONE PER IL FUTURO?

22 Deve essere una priorità per tutti i membri del team multiprofessionale Deve essere identificato il numero di pazienti che verranno visti dal team Il team deve familiarizzare con i casi clinici dei pazienti (briefing e debriefing) L infermiere deve essere sempre presente

23 Tutto il team infermieristico deve essere informato sulle decisioni importanti fatte durante il giro visita I turni devono essere pianificati per consentire sempre un giro visita multidisciplinare Il giro visita dovrebbe essere condotto al mattino per consentire la realizzazione tempestiva delle attività durante il giorno

24 I supporti informatici dovrebbero essere facilmente accessibili Spazi appositi per discutere la cura del paziente direttamente al letto dello stesso Formazione di tutto il personale riguardo all organizzazione del giro visita

25 Conduce il giro e introduce il team al paziente Review della cartella clinica e terapia Provvede all aggiornamento dei dati clinici e anamnestici Valuta la risposta al trattamento, interpreta i risultati dei test Comunica con paziente, parenti e team Programma e collabora al piano di dimissione

26 Segni vitali Eliminazione Controllo del dolore Mobilizzazione Alimentazione e idratazione Stato di coscienza AGGIORNAMENTI

27 Catetere vescicale Ulcere da pressione e stadiazione Revisione delle linee IV Cadute Profilassi TEV Controllo delle infezioni QUALITA E SICUREZZA

28 Chiede informazioni sul suo decorso clinico Riferisce le proprie problematiche al team working Partecipa alla programmazione della propria dimissione

29 Dipartimento di Medicina Interna Ospedale di Rovereto (TN)

30 MEDICINA AREA ALTA CRITICITA MEDICINA AREA MEDIO-BASSA INTENSITA DI CURA MEDICINA BASSA INTENSITA DI CURA (supporto)

31 MEDICINA AREA MEDIO-BASSA INTENSITA DI CURA Consegne infermieristiche con modello BEDSIDE HANDOVER (consegne al letto del paziente) Briefing: sono presenti medici, psicologa, caposala, coordinatrice di percorso, infermieri e fisioterapista Ward round: medico, infermiere Debriefing

32 E l incontro tra i membri del team multidisciplinare effettuato prima del ward round per la condivisione del processo di cura.

33 Valutazione finale di un processo, con un breve confronto e riflessione sulle attività svolte

34 IL GIRO VISITA: MEDICO E INFERMIERE SEPARATI IN CASA? Un presupposto minimo per ogni gruppo di lavoro è che i professionisti interagiscano e comunichino tra loro. L interazione apre la strada all interdipendenza. Se si realizzano queste condizioni, nel team si può cominciare a parlare di effettiva collaborazione ed integrazione

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