Lezione Circolazione idrica sotterranea
|
|
- Camilla Dini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Lezione Circolazione idrica sotterranea
2 Obiettivi La lezione pone l attenzione sulle modalità di circolazione idrica sotterranea, partendo dalla scala dei pori fino a giungere alla scala di bacino, attraverso la conoscenza della principale legge che regola il deflusso idrico sotterraneo, la legge di Darcy
3 Ripartizione dell acqua nel sottosuolo Zona di aerazione: movimenti sub-verticali legati alla percolazione, e al movimento ascendente dovuto alla capillarità e all oscillazione del livello piezometrico Zona di saturazione: movimenti sub-orizzontali coincidenti con il deflusso della falda; comportano il trasferimento di quantitativi d acqua, variabili nel tempo, dalle zone di alimentazione a quelle di recapito
4 Movimento della corrente idrica Filetti idrici: movimenti all interno dei meati della roccia Corrente idrica: insieme di tutti i filetti idrici a formare le linee di corrente o linee di flusso a scala di bacino Se in un qualsiasi punto della massa liquida, al tempo t, le particelle di un filetto idrico che si succedono hanno la stessa velocità, occupano posizioni identiche e presentano la stessa pressione, la falda si muove in moto permanente Equazione di continuità Q = S 1 v 1 = S 2 v 2 Q = portata della falda (m 3 /s) S 1 e S 2 = aree delle sezioni 1 e 2 (m 2 ) v 1 e v 2 = velocità dell acqua in corrispondenza delle sezioni 1 e 2 (m/s)
5 Movimento della corrente idrica Numero di Reynolds R e = V c d/ρ V c = velocità critica del fluido (m/s) d = diametro del condotto (m) Linee di flusso parallele Linee di flusso convergenti Linee di flusso divergenti ρ = coefficiente di viscosità cinematica del fluido (m 2 /s) espresso dalla formula: ρ = µ/γ µ = viscosità del fluido γ = peso specifico del fluido V ci V cs In acquiferi naturali: Velocità critica inferiore regime Velocità critica superiore R e < 1 10 regime laminare regime laminare transitorio regime turbolento R e > 100 regime turbolento
6
7 Gradiente idraulico h = z + P/γ z = altezza del punto di intersezione tra la tubazione e il tubo piezometrico, rispetto ad un piano di riferimento P = pressione esistente nella condotta, in corrispondenza del tuo piezometrico γ = peso specifico dell acqua
8 Gradiente idraulico Equazione di Bernoulli z 1 + P 1 /γ + v 12 /2g = z 2 + P 2 /γ + v 22 /2g + Δh z 1 e z 2 = altezza dal piano di riferimento P 1 e P 2 = pressioni esistenti in corrispondenza dei tubi piezometrici P z1 e P z2 γ = peso specifico dell acqua v 1 e v 2 = velocità di deflusso dell acqua nel cilindro in corrispondenza dei tubi piezometrici P z1 e P z2 g = accelerazione di gravità Δh = perdita di carico piezometrico Negli acquiferi, le velocità di flusso sono normalmente molto basse e quindi il terzo termine è trascurato Δh = (z 1 + P 1 /γ) (z 2 + P 2 /γ)
9 Gradiente idraulico Δh perdita di carico corrisponde alla perdita di energia all interno del cilindro di sabbia, Poiché il carico idraulico è una misura dell energia meccanica del sistema di flusso sotterraneo, ovvero è il potenziale del flusso attraverso il mezzo poroso, la perdita di carico è una perdita di potenziale. L analisi di quasi ogni processo fisico comporta una differenza di potenziale, chiamata gradiente. Nel caso del flusso idrico, esiste un gradiente di potenziale che determina lo scorrimento e la direzione dell acqua e questo gradiente è determinato dal carico piezometrico. l α Il carico piezometrico è una grandezza fondamentale in tutta l idraulica i = sen α = Δh/l i = tg α = Δh/l
10 Gradiente idraulico P1 P2 i = H/L (H1 H2) = H
11
12 Legge di Darcy L ingegnere idraulico francese Henry Darcy pubblicò nel 1856 i risultati di un interessante studio basato su un esperimento di laboratorio tramite il quale ricavò la seguente relazione sperimentale, tra il flusso idrico in un mezzo poroso (Q), la sezione del campione (S), ed il gradiente idraulico (i) Q = K S i In pratica egli notò quindi che in un acquifero teorico di sezione S (poroso, continuo, omogeneo, isotropo e poggiante su un substrato impermeabile), nel quale la falda defluisce in regime laminare, la portata Q è direttamente proporzionale alla differenza di carico piezometrico (Δh) ed inversamente proporzionale alla lunghezza del percorso nel mezzo poroso (l) Omogeneo e anisotropo Omogeneo e isotropo Eterogeneo e anisotropo
13 Legge di Darcy Il coefficiente di proporzionalità K è detto coefficiente di permeabilità; rappresenta la permeabilità assoluta, legata a caratteristiche intrinseche dell acquifero. Ha le dimensioni di una velocità; infatti K = Q/S i = (m 3 /s)/m 2 = m/s Se si considera una sezione S unitaria e una pendenza piezometrica pari a 1 (i = 100%) si ottiene K = Q Il coefficiente di permeabilità K può, quindi, essere definito come il volume d acqua gravifica che passa nell unità di tempo, per effetto di un gradiente idraulico unitario, attraverso una sezione unitaria di acquifero ortogonale alla direzione di deflusso della falda Può essere determinato con tecniche differenti a seconda del mezzo in esame e della precisione desiderata : in sito in laboratorio
14 Legge di Darcy Si è visto sperimentalmente che la legge di Darcy resta valida in una certa gamma di velocità. In particolare essa non è verificata nei moti turbolenti, (ad esempio nei flussi veloci attraverso tubi aperti), né in quelli estremamente lenti, come in certe argille a bassa permeabilità. Essa non è inoltre applicabile nei mezzi non saturi (ad esempio il terreno tra la superficie ed il tetto della falda). portata specifica 10 flusso laminare zona di validità della legge di Darcy Numero di Reynolds gradiente idraulico dh/ dl Δh/l zona intermedia flusso laminare 10 flusso turbolento
15 Legge di Darcy Poiché la produttività delle opere di captazione delle acque sotterranee è funzione sia della permeabilità (K) che dello spessore della falda, nei calcoli idrogeologici si tiene spesso conto di un altro parametro chiamato trasmissività che nasce dal prodotto dei precedenti fattori: T = KH Pertanto se si vuole utilizzare tale parametro la legge di Darcy viene espressa dalla seguente relazione Q = TLi La trasmissività può essere definita come il volume di acqua gravifica che passa nell unità di tempo, per effetto di un gradiente idraulico unitario, attraverso una sezione (ortogonale alla direzione di deflusso) di larghezza unitaria e di altezza pari allo spessore saturo dell acquifero. Rappresenta la capacità che ha l acquifero di trasferire acqua
16
17 Tipi di falde La falda che ha la propria superficie sottoposta ovunque alla pressione atmosferica è detta FALDA LIBERA o FALDA FREATICA L acquifero che contiene una falda libera e ha un impermeabile solo a letto è detto ACQUIFERO LIBERO La falda che circola tra due strati impermeabili, a pressione maggiore di quella atmosferica è detta FALDA CONFINATA o FALDA IN PRESSIONE L acquifero delimitato sia a tetto che a letto da un impermeabile è detto ACQUIFERO CONFINATO
18 Tipi di falde La superficie della falda libera è definita: SUPERFICIE FREATICA La superficie della falda confinata è definita: SUPERFICIE PIEZOMETRICA
19
20 Tipi di Acquifero Acquiferi permeabili per porosità In rocce caratterizzate da reti di pori interconnessi. Tipici di rocce sedimentarie (acquiferi alluvionali). Pori interconnessi dovuti a fenomeni di: degradazione (fisica o chimica), erosione (eolica, fluviale, glaciale, ecc.), sedimentazione (in ambiente marino o continentale) e diagenesi (costipamento, cementazione) che le particelle hanno subito
21 Tipi di Acquifero Acquiferi permeabili per fratturazione In rocce caratterizzate da reticoli di discontinuità (fratture) più o meno fitti. Tipici di rocce con moltissime micro- e macro-fratture che formano veri e propri canali comunicanti (Acquiferi carbonatici). frattura frattura frattura
22
23 Limiti idrogeologici Si distinguono in: limiti di permeabilità limiti di bacini sotterranei (spartiacque sotterranei) limiti di bacini idrografici (spartiacque superficiali) limite di bacino sotterraneo limite di bacino idrografico superficie di falda limite di permeabilità
24 Limiti idrogeologici Limiti di permeabilità Elementi geometrici (stratigrafici o tettonici) che condizionano la circolazione idrica sotterranea sbarrandola, impediscono il deflusso dell acqua. Limite di permeabilità: limite tra roccia permeabile e roccia compatta o strato di argilla
25 Limiti idrogeologici Spartiacque sotterranei: Limite dell area in cui le acque di infiltrazione percolano verso lo stesso acquifero. Elemento geometrico (stratigrafico, tettonico o morfologico) che condiziona il deflusso delle acque sotterrane BACINO IDROGEOLOGICO (area che contribuisce all alimentazione della falda idrica) Spartiacque superficiale: Limite dell area in cui le acque superficiali ruscellano verso lo stesso corso d acqua, limite coincidente con le sommità dei rilievi. BACINO IDROGRAFICO (area che contribuisce all alimentazione di un corso d acqua)
26
27 Limiti idrogeologici Spartiacque sotterraneo (faglia) Spartiacque superficiale Spartiacque superficiale Spartiacque sotterraneo per variazione geologica
28 Rapporti tra strutture adiacenti
Marco Materazzi Università di Camerino Scuola di Scienze Ambientali Tel: 0737-402603 E-mail: marco.materazzi@unicam.it
Marco Materazzi Università di Camerino Scuola di Scienze Ambientali Tel: 0737-402603 E-mail: marco.materazzi@unicam.it Contenuto d'acqua Coefficiente di Assorbimento Capacità di Campo Granulometria Porosità
DettagliLE ACQUE SOTTERRANEE ELEMENTI DI IDROGEOLOGIA E CASI DI STUDIO
GIOVANNI PRANZINI LE ACQUE SOTTERRANEE ELEMENTI DI IDROGEOLOGIA E CASI DI STUDIO PRESENTAZIONE Questo volume contiene i fondamenti dell'idrogeologia. Gli argomenti trattati coprono praticamente tutti gli
DettagliCorso di Idrogeologia applicata. (prof. Alessio Fileccia) Presentazione
Corso di Idrogeologia applicata (prof. Alessio Fileccia) Presentazione Le immagini ed i testi rappresentano una sintesi, non esaustiva, dell intero corso di Idrogeologia tenuto presso il Dipartimento di
DettagliIdraulica Filtrazione
Idraulica Filtrazione armando carravetta 07/06/2007 1 Definizione di falda acquifera Le falde acquifere sono costituite principalmente da strati di materiale a granulometria fine completamente saturi di
DettagliIdrogeologia. Velocità media v (m/s): nel moto permanente è inversamente proporzionale alla superficie della sezione. V = Q [m 3 /s] / A [m 2 ]
Idrogeologia Oltre alle proprietà indici del terreno che servono a classificarlo e che costituiscono le basi per utilizzare con facilità l esperienza raccolta nei vari problemi geotecnici, è necessario
DettagliIdrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione. Foronomia
Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione Foronomia In idrostatica era lecito trascurare l attrito interno o viscosità e i risultati ottenuti valevano sia per i liquidi
DettagliCorso di Idraulica ed Idrologia Forestale
Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale Docente: Prof. Santo Marcello Zimbone Collaboratori: Dott. Giuseppe Bombino - Ing. Demetrio Zema Lezione n. 13: Filtrazione Anno Accademico 2008-2009 2009 1 Indice
DettagliCalcolo delle perdite di carico
9 Calcolo delle perdite di carico 9.1 Canali Il seguente paragrafo sarà dedicato alla descrizione delle perdite di carico nei canali anche se tutto il manuale è dedicato alle tubazioni per il trasporto
DettagliReticoli di flusso. Costruzione delle carte piezometriche (e loro interpretazione)
Corso di Idrogeologia Applicata Dr Alessio Fileccia Reticoli di flusso Costruzione delle carte piezometriche (e loro interpretazione) Le immagini ed i testi rappresentano una sintesi, non esaustiva, dell
DettagliIl progetto e l esecuzione dei pozzi d acqua. Gianluigi Giannella
Corso di Aggiornamento Professionale PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEI POZZI ASPETTI TECNICI E LEGISLATIVO-AMMINISTRATIVI Il progetto e l esecuzione dei pozzi d acqua Gianluigi Giannella 17 Dicembre 2010
DettagliGli acquiferi. La dimensione verticale o spessore dell acquifero è generalmente ridotta rispetto alle altre due dimensioni.
Acquiferi Gli acquiferi Possono essere considerati come serbatoi sotterranei che si alimentano naturalmente attraverso la pioggia o la rete idraulica sotterranea. L acqua lascia l acquifero naturalmente
DettagliCorso di Idrogeologia Prof.ssa Libera Esposito. Programma del corso. Rilevamento dei dati idrogeologici di base Prospezione idrogeologiche
Corso di Idrogeologia Prof.ssa Libera Esposito Programma del corso Fattori di condizionamento del circuito delle acque Rilevamento dei dati idrogeologici di base Prospezione idrogeologiche Rilevamento
DettagliSISTEMI DI IMPERMEABILIZZAZIONE DELLE DISCARICHE
SISTEMI DI IMPERMEABILIZZAZIONE DELLE DISCARICHE Barriera di fondo Protezione dalla migrazione del percolato Protezione dalla migrazione del biogas Fornisce supporto meccanico ai rifiuti Evita l accumulo
DettagliLe misure piezometriche in sito
1 Le misure piezometriche in sito Raccomandazioni AGI (1977): Finalità Profilo stratigrafico Proprietà fisico-meccaniche Misura pressione neutra Permeabilità Verifica impiego analisi e tecnologie Mezzi
DettagliFig.1 Mappa freatimetrica a scala regionale dell acquifero non confinato dell alta pianura friulana.
ACTION 2: Banca dati e implementazione del GIS, Definizione delle caratteristiche dei siti potenziali per l applicazione del metodo di RA degli acquiferi con particolare attenzione alla metodologia di
DettagliMOTI DI FILTRAZIONE. Filtrazione: generalità. Carlo Gregoretti Corso di Idraulica ed Idrologia Idrologia Moti di filtrazione 1
Carlo Gregoretti Corso di Idraulica ed Idrologia Idrologia Moti di filtrazione 1 MOTI DI FILTRAZIONE Filtrazione: generalità Con il termine filtrazione si intende il moto di un fluido in un mezzo permeabile,
DettagliRegione Umbria DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE, FINANZIARIE E STRUMENTALI
Regione Umbria DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE, FINANZIARIE E STRUMENTALI Strategia energetico ambientale regionale 2014-2020: lavori preparatori Le Fonti Energetiche Rinnovabili
DettagliInterazioni tra attività umane ed acquiferi
Corso di Idrogeologia Applicata Dr Alessio Fileccia Interazioni tra attività umane ed acquiferi Le immagini ed i testi rappresentano una sintesi, non esaustiva, dell intero corso di Idrogeologia tenuto
DettagliPolitecnico di Torino
Politecnico di Torino 1 Dipartimento di Ingegneria dell'ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture LABORATORIO DI IDRAULICA GIORGIO Riproduzione di un disegno di Giorgio Bidone sul Risalto Idraulico
DettagliCiclo idrologico nel bacino
Condensazione Evapotraspirazione Precipitazione Evaporazione Suolo Falda Precipitazione Intercettazione Ruscellamento Infilotrazione Ipodermico Ricarica Traspirazione Flusso di base Portata del fiume Evaporazione
Dettaglia protezione di un ponte sul Crati Ing. M. Ponte Dipartimento di Difesa del Suolo V. Marone
Interventi di sistemazione idraulica a protezione di un ponte sul Crati Ing. M. Ponte Dipartimento di Difesa del Suolo V. Marone Moti di filtrazione nei terreni H 2 1 H 1 2 H Ing. M. Ponte 2 Se il moto
DettagliLEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante
IDRAULICA LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante 2 LEGGE DI STEVIN Z = ALTEZZA GEODETICA ENERGIA POTENZIALE PER UNITA DI PESO p /
DettagliPARTE I. I processi idrologici. Lezione VI: La formazione dei deflussi (2) Dipartimento di Ingegneria Civile
1 Corso di Laurea Specialistica in N.O. Giuseppe Aronica Corso di Idrologia Tecnica PARTE I Lezione VI: La formazione dei deflussi (2) 2 La trasformazione afflussi-deflussi Problema: determinare i deflussi
DettagliProgetto di Consolidamento del Corpo di frana a Monte dell Abitato di Borgata Progettazione e Direzione Lavori
Progetto di Consolidamento del Corpo di frana a Monte dell Abitato di Borgata Progettazione e Direzione Lavori Profilo geologico Le tipologie di intervento previste consistono in :! Potenziamento delle
DettagliCALCOLI IDRAULICI DRENAGGIO DELLA PIATTAFORMA STRADALE
CALCOLI IDRAULICI DRENAGGIO DELLA PIATTAFORMA STRADALE Premesse La rete per l evacuazione delle acque meteoriche dal corpo stradale, viene progettata in maniera da captare la totalità delle acque piovane
DettagliCOMPRESSIBILITÀ E CONSOLIDAZIONE
COMPRESSIBILITÀ E CONSOLIDAZIONE. Cedimenti nel caso di falda profonda e fondazione a p.c. 3 t δ 3 I cedimenti sono non lineari con il carico falda Al termine della fase di carico, i cedimenti sono trascurabili.
DettagliIdraulica delle correnti: definizioni
Idraulica delle correnti: definizioni Assumiamo un asse z verticale, positivo verso l alto, avente origine su un piano di riferimento orizzontale (nei calcoli per gli acquedotti si assume come riferimento
DettagliDipartimento Scientifico-Tecnologico
ISTITUTO TECNICO STATALE LUIGI STURZO Castellammare di Stabia - NA Anno scolastico 2012-13 Dipartimento Scientifico-Tecnologico CHIMICA, FISICA, SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE Settore Economico Indirizzi:
DettagliIndice Equazioni fondamentali Dissipazioni di energia nelle correnti idriche
Indice 1 Equazioni fondamentali... 1 1.1 Introduzione... 1 1.2 Equazionedicontinuità... 2 1.3 Principio di conservazione della quantità di moto.... 5 1.4 Principiodiconservazionedellaenergia... 8 1.5 Considerazioniconclusive...
Dettagli25 SETTEMBRE 2009 SALA CONFERENZE PIAZZA DEL MERCATO ROSIGNANO SOLVAY
COMUNE ROSIGNANO MARITTIMO SEMINARIO TECNICO INFORMATIVO La disciplina degli scarichi delle acque reflue 25 SETTEMBRE 2009 SALA CONFERENZE PIAZZA DEL MERCATO ROSIGNANO SOLVAY 1 COMUNE ROSIGNANO MARITTIMO
Dettagli0.00 m. 1,75 m. ghiaiosa); γ 3 = 14,5 kn/m 3 c = 0 kpa ϕ = 35. 10.00 m. 21.75 m
ESERCITAZIONE n. 5 Carico limite di un palo trivellato Si calcoli, con le formule statiche, il carico limite di un palo trivellato del diametro di 0,4 m e della lunghezza di 11 m, realizzato in un sito
DettagliCAPITOLO 5 IDRAULICA
CAPITOLO 5 IDRAULICA Cap. 5 1 FLUIDODINAMICA STUDIA I FLUIDI, IL LORO EQUILIBRIO E IL LORO MOVIMENTO FLUIDO CORPO MATERIALE CHE, A CAUSA DELLA ELEVATA MOBILITA' DELLE PARTICELLE CHE LO COMPONGONO, PUO'
DettagliUniversità degli Studi di Pavia Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Pavia Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI LAUREA TRIENNALE CLASSE DELLLE LAUREE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE CLASSE 2 Corso Integrato di Fisica, Statistica,
DettagliCaratteristiche dei bacini idrografici
Corso di Idrologia A.A. 20-202 Caratteristiche dei bacini idrografici Prof. Ing. A. Cancelliere Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania Bacino idrografico Con riferimento ad
DettagliIl capping geosintetico di una discarica
TeMa srl Divisione Ambiente 1-5 Campo di applicazione : Il capping geosintetico di una discarica di RSU SEPARAZIONE FUNZIONE CAMPO DI APPLICAZIONE BACINI IDRICI FILTRAZIONE CANALI Titolo : Realizzazione
DettagliPressiometro da foro (Menard)
Pressiometro da foro (Menard) Attrezzatura 1. Sonda cilindrica espandibile da fondo foro per immissione di gas o liquido. Sistema di aste 3. Dispositivi di pompaggio e misura pressioni + volumi di fluido
DettagliIl verde pensile nel clima mediterraneo Genova, 25 Maggio 2007. Il verde pensile per il controllo della formazione dei deflussi superficiali
Il verde pensile nel clima mediterraneo Genova, 25 Maggio 2007 Il verde pensile per il controllo della formazione dei deflussi superficiali Anna Palla, Luca G. Lanza Dipartimento di Ingegneria delle Costruzioni,
DettagliDecantazione. Ne= f(re);
TUTTI I «PROCESSI» DELLE INDUSTRIE ALIMENTARI SONO SUDDIVISIBILI IN «OPERAZIONI UNITARIE» DETTE OPERAZIONI RAPPRESENTANO I MATTONI E POSSONO ESSERE VALUTATE INDIPENDENTEMENTE DAL PROCESSO IN CUI SONO INSERITE
DettagliServizio Idrologico Regionale. STATO QUANTITATIVO DELLE ACQUE SOTTERRANEE ai sensi del DLgs 16 Marzo 2009 (aggiornato al 31/12/2012)
Regione Toscana Giunta Regionale DG Politiche Ambientali, Energia e Cambiamenti Climatici Settore Servizio Idrologico Regionale Centro Funzionale della Regione Toscana Servizio Idrologico Regionale STATO
DettagliCriteri progettuali Acquedotti e Fognature
Esame di Stato per l abilitazione alla professione di Ingegnere Criteri progettuali Acquedotti e Fognature Relatore Prof. Ing. Francesco De Paola Dipartimento di Ingegneria Idraulica,Geotecnica e Ambientale
DettagliCIRCOLAZIONE IDRICA SOTTERRANEA P. Trefiletti
CIRCOLAZIONE IDRICA SOTTERRANEA P. Trefiletti CORSO DI GEOLOGIA APPLICATA-Cremona SISTEMA IDROLOGICO Un sistema idrologico è un sistema dinamico che rappresenta una frazione del ciclo globale dell acqua
DettagliCARATTERIZZAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE
CARATTERIZZAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE ISPRA 1 La caratterizzazione ambientale di un sito è identificabile con l insieme delle attività che permettono di ricostruire i fenomeni di contaminazione a carico
DettagliPolitecnico di Torino
Politecnico di Torino 1 Dipartimento di Idraulica, Trasporti ed Infrastrutture Civili LABORATORIO DI IDRAULICA GIORGIO Riproduzione di un disegno di Giorgio Bidone sul Risalto Idraulico Il Laboratorio
DettagliCADF S.p.A. Regolamento del Servizio di fognatura e depurazione SCHEMI TECNICI Pagina 20
SCHEMI TECNICI Pagina 20 SCHEMI TECNICI Pagina 21 SCHEMI TECNICI Pagina 22 DIMENSIONAMENTO DELLE COLONNE E COLLETTORI DI SCARICO (in conformità a norme UNI 12056/01) DETERMINAZIONE DEL CARICO DI ACQUE
DettagliPIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA
Piano di recupero di iniziativa privata Via Curiel, Rovigo Pag. 1 PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA Relazione Idrogeologica INDICE 1) PREMESSA 2 2) CONTESTO GEOLOGICO - AMBIANTALE 3 3) MODELLO IDROGEOLOGICO
DettagliLa trasmittanza termica dell involucro edilizio - Introduzione. Le chiusure hanno il compito di: o Proteggere l interno dal clima esterno
LA TRASMITTANZA TERMICA DI STRUTTURE OPACHE La trasmittanza termica dell involucro edilizio - Introduzione Le chiusure hanno il compito di: o Proteggere l interno dal clima esterno o Implementare le prestazioni
DettagliCOMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale
COMUNE DI RIMINI Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana Settore Infrastrutture e Grande Viabilità U.O. Qualità Ambientale INTERVENTI URGENTI PER DISSESTO IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO (LOCALITA VERGIANO)
DettagliLezione 4: I profili alari e le forze
Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni Lezione 4: I profili alari e le forze aerodinamiche Prof. D. P. Coiro coiro@unina.itit www.dias.unina.it/adag/ Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni
DettagliL equilibrio dei gas. Lo stato di equilibrio di una data massa di gas è caratterizzato da un volume, una pressione e una temperatura
Termodinamica 1. L equilibrio dei gas 2. L effetto della temperatura sui gas 3. La teoria cinetica dei gas 4. Lavoro e calore 5. Il rendimento delle macchine termiche 6. Il secondo principio della termodinamica
DettagliIl Metodo Scientifico
Unita Naturali Il Metodo Scientifico La Fisica si occupa di descrivere ed interpretare i fenomeni naturali usando il metodo scientifico. Passi del metodo scientifico: Schematizzazione: modello semplificato
DettagliTubi di Drenaggio. con flangiatura elicoidale continua sull intera lunghezza.
Tubi di Drenaggio DRENAGGIO dei TERRENI L adozione dei tubi Spirodrain è la miglior soluzione per risolvere qualsiasi problema di drenaggio dei terreni e di raccolta delle acque sotterranee. I tubi Spirodrain
DettagliCorso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE
LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 09/09 /2013 Pag. _1_ di _5 PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2013_ / 2014_
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 09/09 /2013 Pag. _1_ di _5 INDIRIZZO SCOLASTICO DISCIPLINA DOCENTE / I CLASSE / I X MECCANICA e MECCATRONICA X ELETTRONICA X LOGISTICA e TRASPORTI LICEO
Dettaglida: ARRIVO RETE... 6 a: NUOVA VASCA DI SOLLEVAMENTO... 6 3.2. Collegamento in pressione BY.01...6
INDICE: 1. PREMESSA.... CALCOLI IDRAULICI CONDOTTE...3.1. Criteri di calcolo delle perdite di carico...3.. Criteri di dimensionamento...4 3. CONDOTTE PROFILO IDRAULICO A GRAITA...6 3.1. Collegamento a
DettagliAL COMUNE DI VERBANIA
Marca da bollo 14,62 Marca da bollo AL COMUNE DI VERBANIA Domanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali o negli strati superficiali del sottosuolo
DettagliRISANARE LE GRANDI CONDOTTE IN PRESSIONE Testo e foto di Carlo Torre
RISANARE LE GRANDI CONDOTTE IN PRESSIONE Testo e foto di Carlo Torre Intervenire per la riparazione di grandi condotte idriche o fognarie è un operazione costosa e talvolta estremamente complessa. Occorre
DettagliSUMMER SCHOOL 2013 INNOVATIVE TECHNOLOGIES FOR THE SUSTAINABLE MANAGEMENT AND POLLUTION REDUCTION OF WATER RESOURCES
SUMMER SCHOOL 2013 INNOVATIVE TECHNOLOGIES FOR THE SUSTAINABLE MANAGEMENT AND POLLUTION REDUCTION OF WATER RESOURCES Ferrara, 2 6 settembre 2013 Via saragat, 1 (Ferrara) Metodologie di perforazione e misure
DettagliIl calcolo idraulico deve dimostrare che la tubazione è in grado di smaltire la portata
CALCOLO IDRAULICO Il calcolo idraulico deve dimostrare che la tubazione è in grado di smaltire la portata d acqua prevista. Nello specifico il calcolo riguarda la progettazione della sezione della tubazione
DettagliCorso di Formazione Pompaggio nei sistemi di fognatura Rimini, 5 novembre 2015
Corso di Formazione Pompaggio nei sistemi di fognatura Rimini, 5 novembre 2015 Il colpo d ariete nelle condotte prementi per il trasposto di acque di fognatura Carlo Ciaponi Università degli Studi di Pavia
DettagliRichiami su norma di un vettore e distanza, intorni sferici in R n, insiemi aperti, chiusi, limitati e illimitati.
PROGRAMMA di Fondamenti di Analisi Matematica 2 (DEFINITIVO) A.A. 2010-2011, Paola Mannucci, Canale 2 Ingegneria gestionale, meccanica e meccatronica, Vicenza Testo Consigliato: Analisi Matematica, M.
DettagliCOMUNE DI JESOLO. OPERE ESECUTIVE DI URBANIZZAZIONE Piano Urbanistico Attuativo redatto ai sensi dell art.19 della L.R. 23 Aprile 2004 nr.
COMUNE DI JESOLO OPERE ESECUTIVE DI URBANIZZAZIONE Piano Urbanistico Attuativo redatto ai sensi dell art.19 della L.R. 23 Aprile 2004 nr.11, Ambito 44 DIMENSIONAMENTO RETE ACQUE NERE Il Tecnico Studio
DettagliISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI
ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI DELLA PROVINCIA DI LECCE LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI IMMOBILI ERP, SITI IN CASARANO IN CONTRADA BOTTE E VIA UNGARETTI. IBU 01208 01209 01210 01210 PROGETTO
DettagliFISICA Corso di laurea in Informatica e Informatica applicata
FISICA Corso di laurea in Informatica e Informatica applicata I semestre AA 2004-2005 G. Carapella Generalita Programma di massima Testi di riferimento Halliday Resnick Walker CEA Resnick Halliday Krane
DettagliCENNI SULLE RETI DI SCARICO
CAPITOLO 1 1.1 Premessa Col termine rete di scarico si intende un sistema di tubazioni per scaricare al di fuori di un edificio acque piovane o sanitarie. Si usa distinguere tra: rete di scarico esterna
DettagliNELLE CONDOTTE IN PRESSIONE
MOTO VARIO NELLE CONDOTTE IN PRESSIONE 1 Si originano da una variazione di portata in una sezione della corrente. Continua variazione da istante a istante e da sezione a sezione delle grandezze caratteristiche
DettagliProgetto unificato AEM a pompa di calore. Convegno FIRE "La climatizzazione degli edifici: soluzioni a confronto" Rho - 2 marzo 2006
Progetto unificato AEM a pompa di calore Convegno FIRE "La climatizzazione degli edifici: soluzioni a confronto" Rho - 2 marzo 2006 L esperienza: teleriscaldamento da cogenerazione e pompe di calore 30
DettagliLa superficie complessiva di deflusso delle acque piovane da smaltire nel sottosuolo risulta di 460 mq ed è così suddivisa:
1. Premesse La seguente relazione idraulica è redatta allo scopo di indicare le modalità di raccolta, deflusso e smaltimento delle acque meteoriche di dilavamento del nuovo tratto di pista ciclopedonale
DettagliREALIZZAZIONE DI UNA LOTTIZZAZIONE NEL CENTRO ABITATO DI LOVOLO - COMUNE DI ALBETTONE (VI)
Ing. Alberto Piserchio -società di ingegneria s.r.l.- C.F. 04162410288 P.IVA 04162410288 Studi: via V. Veneto, 12-35042 Este (Pd) tel: 366/4040342 fax 0429/603191 p.za per la Concordia, 21 25010 Desenzano
DettagliREALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE
COMUNE DI PREDAZZO PROVINCIA DI TRENTO REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE PREMESSA NELL ULTIMO
DettagliLa mobilità degli elementi chimici
La mobilità degli elementi chimici Gli ioni contenuti nella parte sinistra del diagramma sono quelli che in soluzione si presentano sotto forma di cationi semplici. Gli ioni nella parte centrale del diagramma
DettagliDimensionamento e caratteristiche costruttive degli impianti di fitodepurazione
Istituto Tecnico Industriale S. Cannizzaro Catania Anno Formativo 2012-2013 2013 Corso I.F.T.S. Tecnico Superiore per il monitoraggio e la gestione del territorio e dell ambiente ambiente Dimensionamento
DettagliCONDOTTE DI ADDUZIONE. Trasportano una portata da un serbatoio ad un altro
CONDOTTE DI ADDUZIONE Trasportano una portata da un serbatoio ad un altro H 1 J Piezometrica Y H Y = J.L J = Cadente piezometrica Y = Carico disponibile L = Lunghezza della condotta Verifica di una condotta
DettagliRELAZIONE GEOLOGICA- GEOTECNICA
COMUNE DI CASTELBELLINO (AN) Costruzione di un edificio residenziale Lottizzazione 8 Marzo Lotti n 5-6 RELAZIONE GEOLOGICA- GEOTECNICA Committente: Immobiliare CR Costruzioni Maggio 2008 Dott. Geol. Lorenzo
DettagliREQUISITI DI ISOLAMENTO TERMICO PANNELLI DI TAMPONAMENTO
REQUISITI DI ISOLAMENTO TERMICO PANNELLI DI TAMPONAMENTO 1. QUADRO NORMATIVO La scelta dei componenti di frontiera tra ambiente esterno ed interno o tra ambienti interni contigui è determinata dalla necessità
DettagliLAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi.
LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi. Generalmente i polimeri non vengono trasformati allo stato puro, ma miscelati con additivi che
Dettagli7.4 ELEMENTI PER LA PROGETTAZIONE FOGNA
7.4.1 GENERALITA La rete di fognatura è un complesso di canalizzazioni disposte per la raccolta e l allontanamento dai complessi urbani delle acque superficiali (meteoriche, di lavaggio, ecc.) e di quelle
DettagliCOMUNE DI MENTANA ROMA
COMUNE DI MENTANA ROMA di Abballe Laboratorio autorizzato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti DPR 380/01 Art. 59 Circolare 7619/STC del 08/09/2010 Concessione per l'esecuzione e certificazione di
Dettagli1 PREMESSA pag. 2. 2 CALCOLO IDRAULICO pag. 2. 3 CALCOLO DELLA PORTATA DEGLI SCARICHI REFLUI URBANI.. pag. 2
1 PREMESSA pag. 2 2 CALCOLO IDRAULICO pag. 2 3 CALCOLO DELLA PORTATA DEGLI SCARICHI REFLUI URBANI.. pag. 2 4 ANALISI DEL MOVIMENTO DELLE ACQUE METEORICHE pag. 3 5 CALCOLO STATICO pag. 4 6 VERIFICA IDRAULICA
DettagliPianta del fabbricato con ubicazione dell'impianto di dispersione - Stralcio Carta Geolitologica - scala 1:5000,
C C A JJ 6 = L = E = A C = J + 7 -, 1/ 7 ), 6 ), 1 2 H L E? E= @ E2 A H K C E= 2 4 / - 6 6 2-4 ) 4 - ) 1 ) 1 -, 17 ) 7. ) 6 6, ) ), 1* 14 - ), ) 6 6 18 16 ) + - 4 + 1) - 5 16 1 + 8 6-4 A = E = E A @ EK
DettagliLE AREE DI RICARICA DEGLI ACQUIFERI PROFONDI: CRITERI PER L IDENTIFICAZIONE E PRIMA INDIVIDUAZIONE
LE AREE DI RICARICA DEGLI ACQUIFERI PROFONDI: CRITERI PER L IDENTIFICAZIONE E PRIMA INDIVIDUAZIONE DEFINIZIONE DI RICARICA DEGLI ACQUIFERI...2 DEFINIZIONE DI AREE di RICARICA...3 DEFINIZIONE DI FALDE SUPERFICIALI
DettagliGiacimenti e produzione
Programma della lezione - Pagina 1 Argomento Giacimenti e produzione Fonte Petrolio e gas naturale, pagine 24-25, 26-27 Materiali Preparazione Torta marmorizzata Cannucce di plastica trasparenti Obiettivo
DettagliPROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI UN POZZO E PROVE DI PORTATA
E dott. geol. Gianluigi Giannella IL RUOLO DEL GEOLOGO PROGETTISTA Qual è il ruolo del geologo nell esecuzione dei pozzi? Spesso è solo il tramite tra il committente e la ditta di perforazione. Altre volte
DettagliNuovo impianto fognario. Modifica impianto esistente
RELAZIONE TECNICA ALLEGATA ALLA DOMANDA D AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO D ACQUE DOMESTICHE DI ORIGINE ABITATIVA. D.Lgs n 152 del 03-04-2006, e successive modifiche ed integrazioni. Immobile sito nella frazione
DettagliSCHEDA TECNICA SULLE SONDE GEOTERMICHE (M.Menichetti Università di Urbino)
SCHEDA TECNICA SULLE SONDE GEOTERMICHE (M.Menichetti Università di Urbino) Il flusso di calore geotermico Il flusso di calore nel terreno, nella parte più superficiale della crosta terrestre corrispondenti
DettagliImpianto di scarico meteorico - Calcoli esecutivi
1. PREMESSA...2 2. RETI DI SCARICO ACQUE METEORICHE...3 2.1 Norme di riferimento...3 2.2 Portata di scorrimento di acque meteoriche...3 2.3 Intensità di precipitazione, r...3 2.4 Valutazione del coefficiente
Dettagli1. Modalità di assorbimento del suono 2. Grandezze caratteristiche dei materiali fonoassorbenti 3. Materiali fibrosi 4. Materiali porosi 5.
I materiali fonoassorbenti 1. Modalità di assorbimento del suono 2. Grandezze caratteristiche dei materiali fonoassorbenti 3. Materiali fibrosi 4. Materiali porosi 5. Risonatori 1 Modalità di assorbimento
DettagliCOMUNE DI CHIUSI (PROVINCIA DI SIENA)
COMUNE DI CHIUSI (PROVINCIA DI SIENA) PROGETTO ESECUTIVO Depurazione di Chiusi, Sarteano e Cetona Ampliamento impianto di depurazione e collettori fognari al servizio della località Querce al Pino DIMENSIONAMENTO
DettagliImpianto di Sollevamento Acqua
CORSO DI FISICA TECNICA e SISTEMI ENERGETICI Esercitazione 3 Proff. P. Silva e G. Valenti - A.A. 2009/2010 Impianto di Sollevamento Acqua Dimensionare un impianto di sollevamento acqua in grado di soddisfare
DettagliTERMODINAMICA E TERMOFLUIDODINAMICA TRASMISSIONE DEL CALORE PER CONVEZIONE
TERMODINAMICA E TERMOFUIDODINAMICA TRASMISSIONE DE CAORE PER CONVEZIONE h C T Q ( T ) m ( ) ρ = V T V ost T = A T S Trasmissione del alore per onvezione Indie 1. a onvezione termia forzata e naturale 2.
DettagliIII ESONERO DI IDRAULICA
III ESONERO DI IDRAULICA Politecnico di Bari, II Facoltà di Ingegneria - Taranto, Corso di Idraulica, A.A. 010-011 Ingegneria Civile e per l Ambiente e il Territorio ESERCIZIO 1 Data la rete aperta riportata
DettagliPressione. Esempio. Definizione di pressione. Legge di Stevino. Pressione nei fluidi EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI
Pressione EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI Cos è la pressione? La pressione è una grandezza che lega tra di loro l intensità della forza e l aerea della superficie su cui viene esercitata
DettagliCorso di Laurea in FARMACIA
Corso di Laurea in FARMACIA 2015 simulazione 1 FISICA Cognome nome matricola a.a. immatric. firma N Evidenziare le risposte esatte Una sferetta è appesa con una cordicella al soffitto di un ascensore fermo.
DettagliSCHEDA TECNICA : GEOTESSILE
COMPOSIZIONE: Mix di fibre sintetiche in fiocco (Poliestere 100%). CARATTERISTICHE: Tessuto non tessuto calandrato e termofissato.esente da collanti o leganti chimici. Prodotto ecologico completamente
DettagliCOMUNE DI ROGOLO. Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN COMUNE DI ROGOLO PERIZIA DI VARIANTE N.1
Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN PERIZIA DI VARIANTE N.1 COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN RELAZIONE DESCRITTIVA 1 Iscritto all Ordine degli Ingegneri della
DettagliLA TRAVE DI FONDAZIONE SU SUOLO ELASTICO STRATIFICATO DI SPESSORE LIMITATO CON MODULO ELASTICO VARIABILE CON LA PROFONDITÀ
LA TRAVE DI FONDAZIONE SU SUOLO ELASTICO STRATIFICATO DI SPESSORE LIMITATO CON MODULO ELASTICO VARIABILE CON LA PROFONDITÀ Giovanni Dalerci, Rossella Bovolenta Università degli Studi di Genova Dipartimento
DettagliESERCIZI RISOLTI DI INGEGNERIA GEOTECNICA E GEOLOGIA APPLICATA
P E R L A P R O G E T T A Z I O N E ESERCIZI RISOLTI DI INGEGNERIA GEOTECNICA E GEOLOGIA APPLICATA Tensioni nel sottosuolo, capacità portante e cedimenti delle fondazioni, geofisica ed idrologia. Concetti
DettagliPROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI UN POZZO PROVE DI PORTATA PROVA A GRADINI CRESCENTI DI PORTATA (SDDT)
PROVA A GRADINI CRESCENTI DI PORTATA (SDDT) La prova a gradini viene utilizzata per definire le caratteristiche idrauliche del sistema acquiferopozzo e quindi per verificare la produttività del pozzo.
DettagliCorso di Idrogeologia Applicata Dr Alessio Fileccia. Parametri fondamentali
Corso di Idrogeologia Applicata Dr Alessio Fileccia Parametri fondamentali densità,, porosità,, indice dei vuoti, contenuto d acqua, d grado di saturazione, porosità efficace, conducibilità idraulica,
DettagliIl trasporto di materia. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale
Il trasporto di materia Principi di Ingegneria Chimica Ambientale 1 Considerazioni preliminari Il nostro studio sarà limitato a: miscele binarie miscele diluite (ossia in cui la frazione molare di uno
DettagliD.M. 11.03.1988: NTC2008: 6.2.1. 6.2.2
D.M. 11.03.1988: [ ] la progettazione deve essere basata sulla caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione, ottenuta a mezzo di rilievi, indagini e prove [ ] NTC2008: [ ] Le scelte progettuali
Dettagli