Dall Alto al Basso Medioevo: le città. La rinascita dell anno Mille L Italia dei Comuni p. 170; ;

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1 Dall Alto al Basso Medioevo: le città La rinascita dell anno Mille L Italia dei Comuni p. 170; ;

2 Premessa per le città Rivoluzione demografica Rivoluzione agricola e tecnologica Rivoluzione energetica La vita si sposta in città

3 Rivoluzione demografica p. 179 Aumento di popolazione anno 1000 Diminuiscono le incursioni di nomadi Il contadino si spinge a coltivare lontano dal castello Diminuiscono epidemie e pestilenze Aumentano le temperature tra l 800 e il 1200

4 Temperature tra il X e l XI secolo p. 170 Aumentano le temperature tra l 800 e il 1200, con particolare intensità tra il 950 e il 1100 La Groenlandia dei Vichinghi, terra verde, oggi è glaciale

5 Rivoluzione agricola p Rotazione triennale anziché biennale Nuove coltivazioni: piselli, fave, lenticchie; legumi con proteine nobili Con una migliore alimentazione si vive più a lungo, si fanno più figli, si resiste meglio alle malattie

6 Rivoluzione tecnologica p. 179 e 181 Aratro con versoio Collare da spalla Vengono dissodati nuovi terreni

7 Rivoluzione energetica p. 181 L energia nel Medioevo: uomo alimentazione Animali collare a spalla Vento mulini e navigazione Acqua trasporti marittimi e fluviali / ruota a acqua

8 Rivoluzione energetica p. 181 Il mulino a acqua (la ruota a acqua), già conosciuto nell antichità, venne perfezionato nel Basso Medioevo. Era usato per macinare il grano, per i magli nelle fucine dei fabbri, per conciare le pelli. Quando usavano il mulino, i contadini dovevano pagare una somma al mugnaio.

9 Mulino ad acqua in Belgio, a Braine le Chateau, XII secolo.

10 Commercio e monete pp Nuovi villaggi Migrazioni verso luoghi lontani Migrazioni stagionali (transumanza) Economia interna (curtense) Economia esterna, fiere della Champagne: il mercante Moneta: fiorino di Firenze, ducato di Venezia Città: luoghi di mercato

11 Città e borghesia p. 184 e 214 Con lo sviluppo dell economia cittadina si afferma la nuova classe sociale della Borghesia. Sono borghesi: mercanti, artigiani, medici, notai, giudici, proprietari di botteghe

12 Borghesi p. 184 e 214 Il termine deriva da borgo, ossia dalle parti costituenti delle città medioevali, e di cui è rimasta ancora oggi traccia nella toponomastica di alcune città, come nel caso dei fiorentini Borgo San Frediano e Borgo San Jacopo. Un borghese era quindi una persona che aveva una casa nel centro di un villaggio anziché nel castello, e praticava un libero mestiere, che poteva spaziare dall'artigianato al commercio, dalla medicina all'arte. Un borghese, non essendo nobile, non poteva portare le armi: una derivazione di questa norma è rintracciabile nel gergo militare che definisce borghese colui che non veste la divisa. La parola deriva da borghi, cioè i quartieri sorti all'esterno delle mura (poi sono stati inglobati dentro la nuova cerchia cittadina, ma all epoca erano quartieri di periferia); i borghesi abitavano nei borghi perché non potevano permettersi di abitare nel centro cittadino, vicino alle dimore dei nobili. Firenze, mura del 200. Borgo San Frediano è nell area di piazza del Carmine

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14 Repubbliche marinare Indipendenza approfittando di lotte tra Impero e Papato Commercio marittimo perché strade insicure Invenzioni per navigazione: bussola e timone fisso Amalfi, Pisa, Genova, Venezia Stati indipendenti con propri magistrati 1016: Genova e Pisa alleate sconfiggono i Saraceni e conquistano Sardegna e Corsica

15 Comuni italiani, XI secolo Il fenomeno della nascita dei Comuni ha origine in Italia centrosettentrionale; si sviluppa poi in alcune aree della Germania, nelle Fiandre e successivamente in Francia e Inghilterra. Primi Comuni: Milano, Firenze, Pisa, Genova, Bologna La campagna che circonda il Comune si chiama contado I Comuni sono vere e proprie città- Stato, con leggi e magistrature indipendenti Formalmente non potevano essere del tutto autonome perché appartenevano a grandi feudatari o erano sotto il controllo dell Imperatore o del re in pratica in alcune zone il potere dell impero era debole e quindi poté svilupparsi l Istituzione comunale Riunione di mercanti in una miniatura del XIV secolo

16 Istituzioni del Comune, prima fase PERIODO CONSOLARE XI-XII All inizio della sua storia, il Comune nasce da un patto privato di uomini che volevano tutelare solo i propri interessi e i diritti degli associati; con il tempo l associazione rivestì incarichi pubblici Consiglio generale della città, detto, a seconda dei luoghi, Arengo, Parlamento, Assemblea, Senato, detiene il potere legislativo Consoli, detti anche magistrati, sono eletti e detengono sia il potere esecutivo che giudiziairio; sono in numero variabile nei diversi Comuni (da 2 a 20) e durano in carica un anno. Sono eletti tra gli esponenti delle famiglie aristocratiche, quelle, spesso, che avevano fondato il Comune con atto privato

17 Istituzioni del Comune, seconda fase PERIODO PODESTARILE XIII Intorno alla metà del sec. XII il governo collegiale dei Consoli è sostituito dal potere unico esercitato dal Podestà, che è in genere forestiero, incaricato per un anno. La sua istituzione riflette l'esigenza della borghesia di allargare i propri poteri nei confronti del ceto aristocratico. Sarà infatti dalle continue discordie tra i partiti (aristocratico e borghese) che emergerà la necessità di un governo imparziale. Quindi, anche se l'organo di governo non è più collegiale come quello dei Consoli, la base democratica della vita cittadina si è estesa. Verso la metà del XIII sec. il potere esecutivo evolve verso l'istituzione del Capitano del popolo. L'alta e media borghesia, insieme al popolo minuto, organizza proprie compagnie di armati, in città e nel contado, e ne affida la direzione al Capitano del popolo, che esercita anche funzioni giudiziarie e di polizia in difesa degli interessi popolari.

18 Le Corporazioni (o Arti) Le Corporazioni (o Arti). Erano associazioni di mestiere sorte verso la metà del XII sec., che univano in un solo corpo gli artigiani di un medesimo ramo industriale. Le più importanti Arti erano quelle Tessili, ma anche quelle dei mercanti, banchieri, professionisti (medici, avvocati...).. Esse tutelavano gli interessi di tutta l'arte, regolando la produzione e il commercio in modo da adeguarli al consumo, fissando i prezzi, i salari, le ore di lavoro, la qualità dei prodotti, impedendo la concorrenza e cercando anche d'influire sulla vita politica. Chiunque voleva esercitare un'artemestiere doveva iscriversi alla relativa Corporazione, prima come apprendistagarzone, che lavorava gratis o con un minimo compenso, per imparare l'arte; poi diventava socio-compagno, e assisteva il padrone dell'azienda, partecipando agli utili; infine poteva anche diventare maestro, cioè padrone di un'azienda.

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20 Federico Barbarossa Guelfi (Welf, capostipite duchi di Baviera, fedeli al Papa) Ghibellini, dal castello di Waiblingen degli Hohenstaufen Federico I di Svevia, detto il Barbarossa 1158 dieta di Roncaglia Restituzione delle regalie (diritti che spettavano solo al sovrano) Coniare moneta Riscuotere le tasse Nominare consoli e giudici 1162 distruzione di Milano Lega Lombarda 1167, aderiscono anche papa Alessandro III e il re dei normanni e di Sicilia Battaglia di Legnano Pace di Costanza: i comuni ottengono larga autonomia

21 Federico Barbarossa e la Tuscia Il Barbarossa ( ) e la Tuscia 1164: Viterbo ghibellina si schierò con l imperatore, accolse l antipapa nominato dall Hohenstaufen e mise nel suo stemma l aquila bicipite che rappresentava l impero. Il Comune di Viterbo ottenne il riconoscimento da parte dell Imperatore 1167: Viterbo con il suo esercito segue l Imperatore per l assalto a Roma e trafuga le porte bronzee da S.Pietro 1190: assedio di Tarquinia