Spunti per un ragionamento sulla sanità pubblica

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1 Spunti per un ragionamento sulla sanità pubblica Gemona del Friuli, 11 Maggio 2010 Giancarlo Miglio

2 I DETERMINANTI DELL EVOLUZIONE EVOLUZIONE DEI SISTEMI SANITARI CAMBIAMENTI EPIDEMIOLOGICI RISORSE FINANZIARIE CAMBIAMENTI DEMOGRAFICI TRASFORMAZIONI SOCIALI SISTEMA SANITARIO PREVENZIONE CURE PRIMARIE E INTERMEDIE CURE SPECIALISTICHE H INNOVAZIONI TECNOLOGICHE SPECIALIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI

3 L evoluzione demografica Percentuali di persone > 65 anni Percentuale 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% paesi industrializzati italia 18,1% 13,8% 25,6% 33,7% Ultraottantenni 0% Anno Percentuale 12% 10% 8% 6% 4% paesi industrializzati italia 4,0% 3,1% 7,7% 10,0% 2% Fonte: dati OCSE 0% Anno

4 CONTESTO DEMOGRAFICO E DI SALUTE IN ALTO FRIULI

5 Principali Indici demografici Andamento Frazione anziana Popolazione ( 65/Tot.) FVG: la crescita rallenta dopo il ,0% 23,0% 22,0% ASS3: incremento in costante accelerazione 21,0% 20,0% ASS3 FVG (diversità nelle dinamiche immigratorie) 19,0% 18,0%

6 Principali Indici demografici FVG: la crescita si ferma dopo il 1995 Andamento Indice di Vecchiaia ( 65/ 15) 210,0% 200,0% ASS3: : crescita continua Poche nascite, allungamento della vita; 190,0% 180,0% 170,0% 160,0% 150,0% 140,0% ASS3 FVG oggi 2 vecchi per ogni ragazzo 130,0%

7 Principali Indici demografici ASS3: : da un anziano ogni quattro adulti (1993) a un anziano ogni tre adulti (2006) (rapido e sempre più crescente aggravio di carico sulle famiglie) Andamento Indice di Dipendenza Senile ( 65/15-64.) 32,0% 31,0% 30,0% 29,0% 28,0% 27,0% 26,0% 25,0% 24,0% 23,0% ASS3 FVG

8 Stato di salute (AVP) Per i maschi i tassi in ASS3 sono sempre significativamente al di sopra dei valori medi regionali (~+20%) , , , , , , ,00 Tasso Std AVP: confronto ASS3 e Regione, trend maschi I tassi tendono a migliorare nel tempo, ma ancora meno che nelle altre aree regionali (es. ASS6) 8.000, , A.S.S. 3 FVG A.S.S

9 Stato di salute (AVP) Per le donne i tassi in ASS3 sono al di sopra dei valori medi regionali,, anche se meno distanti che per i maschi (~+7%) , , , , , , ,00 Tasso Std AVP: confronto ASS3 e Regione, trend femmine I tassi tendono a migliorare nel tempo, ma ancora meno che nelle altre aree regionali (es. ASS6) 6.500, , A.S.S. 3 FVG A.S.S

10 Tasso standardizzato di anni di vita persi per causa di morte Confronto Alto Friuli - Regione FVG, periodo MASCHI % % % % Tasso standardizzato di anni di vita persi per causa di morte Confronto Alto Friuli - Regione FVG, periodo FEMMINE ,1% % +22% anni di vita persi/ resid. neoplasie maligne malattie cardiovascolari traumatismi e avvelenamenti malattie dell'apparato digerente malattie dell'apparato respiratorio altro anni di vita persi/ resid. neoplasie maligne malattie cardiovascolari malattie dell'apparato respiratorio malattie dell'apparato digerente traumatismi e avvelenamenti altro ASS3 AltoFriuli TxAVP/oooo Regione FVG TxAVP/oooo

11 Stato di salute IN SINTESI La popolazione dell Alto Friuli è gravata da mortalità precoce, ben più di ogni altra ASL regionale, soprattutto per i maschi Nel tempo, i valori assoluti migliorano, ma permane comunque una grande differenza tra territori ASL Il maggiore contributo alla mortalità precoce è dato dai tumori e dalle malattie cardiovascolari,, ma nei maschi anche dai traumi La gran parte della mortalità evitabile è dovuta a carenze nella prevenzione primaria (stili di vita non salutari) Importanti miglioramenti sono avvenuti nel recente periodo,, soprattutto a carico della mortalità prevenibile con adeguati stili di vita

12 I determinanti della salute I determinanti della salute sono i fattori che influenzano lo stato di salute di un individuo e più estesamente di una comunità o di una popolazione.

13 Determinanti di salute

14 Il Modello di Denver schematizza in modo sintetico ma efficace il rapporto tra quelli che sono considerati i determinanti di salute e il costo derivante dal loro impatto sul sistema sanitario globale negli USA Contributo potenziale alla riduzione della mortalità 27% Fattori Biologici Ripartizione spesa sanitaria USA 10% 19% Fattori Ambientali 43% Stili di vita 90% 11% Servizi Sanitari F. Benedetto, F. Lofiego Dipartimento di Prevenzione. Il piano strategico triennale come strumenti di programmazione operativa MONDO SANITARIO 3 4/2005

15 Pensando al futuro LA DOMANDA: Lo squilibrio demografico la prevalenza della cronicità la società che cambia la migrazione il progredire delle innovazioni tecnologiche L OFFERTA: la sostenibilità economica delle organizzazione sanitarie la rilevanza e l enfasi l degli interventi di prevenzione la concentrazione delle tecnologie la riduzione della densità medica la professionalizzazione degli infermieri

16 i sistemi sanitari devono saper tenere il passo ai cambiamenti cercando e trovando la migliore combinazione possibile di servizi per rispondere ai bisogni di salute

17 Le patologie prevalenti L evidenza scientifica attuale indica quattro malattie non trasmissibili che danno il contributo più importante alla morbilità, disabilità e mortalità : malattie cardiovascolari tumori malattie respiratorie croniche diabete Sono patologie ampiamente prevedibili; La prevenzione richiede un azione concertata e coordinata; La gestione ottimale della malattia è in grado di ridurre la morbilità,, la disabilità e la mortalità. Fonte: Piano d azione d OMS per la strategia globale di prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili

18 Gli ambiti di lavoro 1. Consolidare il sistema di sorveglianza delle malattie croniche 2. Potenziare la prevenzione delle malattie croniche 3. Rafforzare l assistenza sanitaria per le persone con malattie croniche Fonte: Piano d azione d OMS per la strategia globale di prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili

19 Gli ambiti di lavoro Consolidare sistema di sorveglianza delle malattie croniche Mappare e misurare l incidenza e la prevalenza delle malattie croniche Analizzare i determinanti comportamentali, economici, sociali Valutare le ricadute economiche Fornire indicazioni su politiche, programmi, misure legislative e finanziarie per sostenere e monitorare gli interventi di prevenzione e il controllo delle malattie croniche 2. Potenziare la prevenzione delle malattie croniche 3. Rafforzare l assistenza sanitaria per le persone con malattie croniche Fonte: Piano d azione d OMS per la strategia globale di prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili

20 Gli ambiti di lavoro Consolidare il sistema di sorveglianza delle malattie croniche 2. Potenziare la prevenzione delle malattie croniche: Ridurre il livello di esposizione dei singoli individui e delle popolazioni ai fattori di rischio modificabili comuni alle varie malattie croniche (consumo di tabacco, alimentazione scorretta, inattività fisica e consumo nocivo di alcol) e ai loro determinanti 3. Rafforzare l assistenza sanitaria per le persone con malattie croniche Fonte: Piano d azione d OMS per la strategia globale di prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili

21 Gli ambiti di lavoro Consolidare il sistema di sorveglianza delle malattie croniche 2. Potenziare la prevenzione delle malattie croniche: 3. Rafforzare l assistenza sanitaria per le persone con malattie croniche riorientare i sistemi sanitari per consentire di rispondere alle esigenze di una gestione efficace delle malattie di natura cronica mettere a punto norme, standard e linee guida basate su prove scientifiche,, per interventi costo-efficaci QUESTIONE CENTRALE Fonte: Piano d azione d OMS per la strategia globale di prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili

22 La questione centrale Fonte: La strategia europea per la prevenzione e il controllo delle malattie croniche WHO Comitato regionale per l Comitato regionale per l Europa cinquantesima sessione Copenaghen, settembre

23 Stratificare il bisogno e la domanda

24 Adeguare l ospedalel mettere al centro dell organizzazione e della gestione il cittadino con i suoi bisogni spostare l attenzione l dai posti letto alle competenze,, alle tecnologie spostare l attenzione l dalla produzione di prestazioni alla gestione dei processi di cura allocare in modo efficiente i fattori produttivi concentrare le conoscenze e sviluppare i patrimoni professionali modulare la potenzialità,, le competenze, la capacità produttiva in relazione alla variabilità della domanda monitorare i processi di cura e valutare i risultati classificazione dei pazienti in base ai bisogni e alla severità clinica \ assistenziale.

25 L ospedale NON può stare fuori dalla rete Ospedali specialistici e ospedali di prossimità H6 Aumentare l offerta l di lungodegenza e riabilitazione H2 H5 Qualificare le strutture fisiche, impiantistiche e logistiche degli ospedali Concentrare le tecnologie H3 H1 H4 Le piattaforme per la specialistica ambulatoriale

26 Ospedale per intensità di cura P. D. LAB. P.D. RAD. P.F. AMB DAY SERV DAY SURG W.H. RIC. ORD. HIGH CARE T.I. P.S. P. OPERAT.

27 Potenziare la rete territoriale La rete a disposizione e i suoi nodi La rete è uno strumento per il progetto di cure personalizzato A seconda della patologia e del suo grado di evoluzione e dei risultati attesi dal progetto si definiscono i contributi dei diversi ambiti e il peso dei contributi Capire quando è importante la struttura della rete e quando invece è rilevante la relazione tra i nodi della rete Guidare il paziente nella rete

28 Connettere la rete territoriale Assicurare coordinamento e integrazione e progressività delle cure all interno di un percorso delle cure Coordinamento integrazione istituzionali, alleanze professionali, patto per la salute tra cittadino e professionisti Case manager, care giver, consultant Definizione dei ruoli e loro complementarietà Continuità di informazione, di gestione, di relazione Team professionale in rapporto alle patologie e al bisogno assistenziale

29 ALCUNI DATI DEL NOSTRO SISTEMA PER RIFLETTERE

30 Domanda di assistenza ospedaliera: tasso di spedalizzazione grezzo Fonte: elaborazioni su dati Ministero della Salute, 2008

31 Dotazione di posti letto per acuti e post acuti per 1000 abitanti PL complessivi in linea con la media nazionale, ma rimane un eccessiva concentrazione nell area acuti (4,2 PL)

32

33 Valutazione Performace: : efficacia assistenziale distrettuale Tasso ricovero per scompenso per res anni Tasso di ricovero per diabete globale res anni Tasso di ricovero BPCO per res anni Ministero Salute - Valutezione delle performance della sanità italiana dati 2008

34 Ricercare la migliore combinazione possibile di servizi in grado di rispondere ai bisogni di salute del malato cronico e di tenere il passo ai cambiamenti. La strategia europea per la prevenzione e il controllo delle malattie croniche. OMS - Settembre 2006 SISTEMA SANITARIO

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