Lezione 20 marzo 2013

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lezione 20 marzo 2013"

Transcript

1 Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Giurisprudenza Anno Accademico Corso Diritto, scienza, nuove tecnologie Lezione 20 marzo 2013 NTR (a) La stampa e l'utilizzo di lucidi e di materiali messi a disposizione sono consentiti esclusivamente per le finalità del corso. Ogni altro utilizzo deve essere preventivamente autorizzato. Prof. Amedeo Santosuosso a.santosuosso@unipv.it

2 I RAPPORTI FAMILIARI TRA EVOLUZIONE DELLA SOCIETA E PROGRESSO SCIENTIFICO Art. 231 cod. civ. : Paternità del marito. Il marito è padre del figlio concepito durante il matrimonio. Art.70 RDL 9/7/1939 n.1238 Dei registri di nascita La dichiarazione di nascita è fatta da [padre, madre, medico, levatrice o altra persona] che ha assistito al parto. donna/madre/moglie marito presunzione paternità parto figlio 2

3 I RAPPORTI FAMILIARI TRA EVOLUZIONE DELLA SOCIETA E PROGRESSO SCIENTIFICO Codice civile 1942 Patria potestà Art.316 cod. civ. Il figlio è soggetto alla potestà dei genitori sino all età maggiore. Questa potestà è esercitata dal padre. Potestà maritale Art.144 cod. civ. Il marito è il capo della famiglia; la moglie segue la condizione civile di lui, ne assume il cognome ed è obbligata a accompagnarlo dovunque egli crede opportuno di fissare la sua residenza. marito/padre potestà maritale patria potestà moglie figli 3

4 I RAPPORTI FAMILIARI TRA EVOLUZIONE DELLA SOCIETA E PROGRESSO SCIENTIFICO Art Legge n. 184/1983 (adozione speciale dal 1967). Con l'adozione cessano i rapporti dell'adottato verso la famiglia d'origine, salvi i divieti matrimoniali. donna madre moglie marito marito padre moglie madre parto figlio 4

5 I RAPPORTI FAMILIARI TRA EVOLUZIONE DELLA SOCIETA E PROGRESSO SCIENTIFICO Art Legge n. 184/1983 (adozione speciale dal 1967). Per effetto dell'adozione l'adottato acquista lo stato di figlio legittimo degli adottanti, dei quali assume e trasmette il cognome donna madre moglie marito marito moglie? padre madre parto figlio 5

6 I RAPPORTI FAMILIARI TRA EVOLUZIONE DELLA SOCIETA E PROGRESSO SCIENTIFICO Potestà dei genitori Riforma diritto di famiglia 1975 Art.316 cod. civ.:esercizio della patria potestà dei genitori. Il figlio è soggetto alla potestà dei genitori sino all età maggiore. Questa La potestà è esercitata dal padre di comune accordo da entrambi i genitori. Potestà maritale Art.144 cod. civ.: Potestà maritale. Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia Il marito è il capo della famiglia 6

7 I RAPPORTI FAMILIARI TRA EVOLUZIONE DELLA SOCIETA E PROGRESSO SCIENTIFICO marito padre moglie madre potestà dei genitori figli (biologici o adottivi) c o m u n i t à d i a f f e t t i associazione di liberi ed eguali 7

8 I RAPPORTI FAMILIARI TRA EVOLUZIONE DELLA SOCIETA E PROGRESSO SCIENTIFICO fecondazione con seme di donatore (cd eterologa) Con il ricorso al seme di un donatore esterno alla coppia: Che cosa cambia? Per chi cambia? donatore donna/madre/moglie marito presunzione paternità parto?disconoscimento? figlio Ulteriore depotenziamento della figura maschile-paterna Il pater è rarefatto debiologizzato 8

9 I RAPPORTI FAMILIARI TRA EVOLUZIONE DELLA SOCIETA E PROGRESSO SCIENTIFICO Debiologizzazione inseminazione artificiale (seme da III) adozione legittimante secondo riconoscimento (250 cc) donna coniug. riconosce figlio naturale depotenziano uomo/padre debiologizzazione rapporti parentali coinvolge soprattutto l uomo (salvo l adozione speciale) 9

10 I RAPPORTI FAMILIARI TRA EVOLUZIONE DELLA SOCIETA E PROGRESSO SCIENTIFICO fecondazione extracorporea 25 luglio 1978 Cambridge (UK) nasce Louise Brown donna dell ovulo donna madre uomo padre uomo del seme Fecondazione extracorporea Donna della gravidanza donna del parto figlio Uno scandalo femminile Uno scandalo della Chiesa 10

11 LEGGE 40/04 LE CONSEGUENZE Art. 1: la legge assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito PRINCIPI E CONTENUTI IDEOLOGICI VIOLAZIONI DEI DIVIETI per le parti NESSUNA SANZIONE per i medici SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE LEGGE 40/04 CONSEGUENZE CONTENUTI REALI per chi conduce ricerca scientifica PENE DETENTIVE 11

12 LEGGE 40/04 I PRINCIPI Legge 40/04 Confine esterno L art.1 della legge delimita preliminarmente l area entro la quale è consentito il ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, definita dalle condizioni e dalle modalità previste dalla legge. Limite interno la finalità di favorire la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dalla infertilità umana. il ricorso alle tecniche è consentito solo qualora non vi siano altri metodi terapeutici efficaci per rimuovere le cause di sterilità o infertilità (art.1) Presupposto di accesso: l impossibilità di rimuovere altrimenti le cause impeditive della procreazione. Ulteriore limite interno la praticabilità delle tecniche è circoscritta ai casi di sterilità o di infertilità inspiegate, documentate da atto medico oppure 12 di sterilità o di infertilità da causa accertata e certificata da atto medico (art.4).

13 LEGGE 40/04 I PRINCIPI Ispirazione di politica legislativa I limiti esterni (nulla è possibile al di fuori di quanto consentito dalla legge) interni (la necessaria finalità terapeutica) oggettivi (la condizione di sterilità) soggettivi (la figura del medico come filtro e la posizione personale di chiede di accedere) sono assistiti da un sistema di sanzioni, che conferisce a quei limiti un carattere normativo pieno, e non il valore di mere proposizioni descrittive. tutto è vietato tranne quello che è esplicitamente consentito dalla legge. 13

14 LEGGE 40/04 I PRINCIPI Impronta illiberale: viene regolato dalla legge è il modo in cui le donne e gli uomini decidono di riprodursi e di avere una prole, e cioè qualcosa che appartiene a una dimensione strettamente personale di particolare delicatezza e non una attività materiale socialmente pericolosa, come, ad esempio, la fabbricazione o il possesso di armi o esplosivi (per i quali si può giustificare un divieto generale). Una impostazione così autoritaria è in contrasto con la giurisprudenza della Corte costituzionale, che, nella sentenza n.471 del 1990, definisce la libertà di ogni individuo di disporre del proprio corpo come un postulato della libertà personale inviolabile che informa tutti i campi dell ordinamento e che ha espressione nell art.13 della Costituzione. 14

15 LEGGE 40/04 I PRINCIPI nemo dominus est membrorum suorum. Enciclica Casti connubii (1930, Papa Pio XI) sanzioni proprie di tipo morale. Con la legge in commento essa diventa norma giuridica positiva, nell ambito in cui le donne e gli uomini decidono se e come riprodursi, e cambia così radicalmente natura, diventando una forma di legislazione eugenica: lo Stato e il depositario del corretto modo di riprodursi (da chi puo riprodursi fino al modo in cui puo farlo) e ed e lo Stato legittimato a imporlo a tutti i cittadini. Si tratta di un esito, per certi versi, paradossale. Con la nuova legge, invece, lo Stato introietta la norma morale, la trasforma in norma giuridica e prescrive chi e come deve riprodursi. Una sorta di riedizione del vecchio certificato prematrimoniale, questa volta su base psicologica o sociale: una prospettiva eugenica negativa, la cui altra faccia e, storicamente, quella delle sterilizzazioni coatte. Ogni prospettiva del genere e, oggi, in radicale contrasto con l art.3 della Carta dei diritti fondamentali dell Unione Europea (Carta di Nizza), che vieta esplicitamente ogni forma di eugenetica. 15

16 LEGGE 40/04 I PRINCIPI Obiezione La legge assicura al concepito i diritti di tutti i soggetti coinvolti (art. 1 co. 1) quindi La libertà di disporre di sè non può ledere un diritto altrui, ivi compreso l embrione Ma quella che la legge fa: È una scelta di tipo etico Se rafforza la posizione dell embrione pone anche dei limiti:» L embrione non ha MENO diritti degli altri soggetti MA» Non ne ha neanche di PIU E soprattutto, DAVVERO TUTTI I LIMITI DELLA LEGGE TROVANO GIUSTIFICAZIONE IN QUESTA PARITA DI DIRITTI DELL EMBRIONE?» Necessaria finalità terapeutica e impossibilità di rimuovere altrimenti le cause impeditive della procreazione (malattie ereditarie?)» Divieto di procedere all impianto dell embrione nel caso di morte del partner maschile dopo la fecondazione? 16

17 LEGGE 40/04 I PRINCIPI Il filtro medico Stabilire l inesistenza di altri metodi terapeutici efficaci per rimuovere le cause di sterilità o infertilità e l impossibilità di rimuovere altrimenti le cause impeditive della procreazione; Accertare e certificare l esistenza di una causa individuata di sterilità o infertilità; Documentare l esistenza di una condizione di sterilità o di infertilità inspiegate. patologia (Infertilità o sterilità) terapia (tecniche di procreazione assistita) 17

18 Diagnosi preimpianto: Tribunale di Cagliari (2007) Tribunale di Cagliari, sentenza 22 settembre 2007 (Giudice Mariagrazia Cabitza) ordina l accertamento diagnostico preimpianto sull embrione. La decisione si basa sui seguenti passaggi fondamentali: A)Manca nella legge n. 40 un esplicito divieto in proposito. B) Gli artt. 13 e 14 della legge contengono Misure di tutela dell embrione, e riguardanola Sperimentazione sugli embrioni umani (il primo) e i Limiti all'applicazione delle tecniche sugli embrioni (il secondo), regolano questioni diverse. 18

19 C) L art. 6 della legge riconosce il diritto della coppia alla piena consapevolezza in ordine ai trattamenti sanitari e stabilisce che prima del ricorso, e in ogni fase di applicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita, il medico debba informare in maniera dettagliata i soggetti che alle tecniche abbiano avuto accesso sui possibili effetti collaterali sanitari e psicologici conseguenti all applicazione delle tecniche stesse, sulle probabilità di successo e sui rischi dalle stesse derivanti. D) L,art. 14 della legge prevede, poi, in capo ai soggetti che abbiano avuto accesso alle tecniche, il diritto di essere informati sul numero e, su loro esplicita richiesta, sullo stato di salute degli embrioni prodotti e da trasferire nell utero (art. 14, 5 comma). 19

20 E) Le linee guida ministeriali del luglio 2004, che prevedono che l indagine sugli embrioni debba essere solo di tipo osservazionale, sono illegittime, poiché ampliano i divieti esistenti nella legge, violando i limiti propri della normazione secondaria. F) L interpretazione della legge n.40, e del quadro normativo più ampio, è conforme ai principi costituzionali e all obbligo del giudice ordinario di adottare, quando diverse interpretazioni sono possibili, quella che sia conforme alla costituzione. 20

21 UNA QUESTIONE DECISIVA Take home message In generale, nell attività di interpretazione di una legge ordinaria (e più che mai per la legge n.40), è bene partire dai riferimenti costituzionali.. ogni norma della legge n.40, e non solo quelle di natura penale o aventi effetti sulle fattispecie incriminatrici, devono essere interpretate nel modo che comporti la minore compressione possibile di diritti costituzionali. Questo è il motivo fondamentale per il quale l assenza di un esplicito divieto della diagnosi preimpianto non può essere colmato per via di interpretazioni che amplino i divieti già esistenti. Insomma, il livello costituzionale viene prima e deve illuminare tutti i successivi passi interpretativi che si compiono. Per le quali va rispettato il principio di tassatività che governa la materia penale. 21

22 Tre embrioni e la salute della donna: Corte cost. n.151/2009 La Corte costituzionale, con sentenza n. 151 dell 1 aprile 2009, dichiara l illegittimità costituzionale dell art. 14, comma 2, della legge n. 40, limitatamente alle parole ad un unico e contemporaneo impianto, comunque non superiore a tre ; e dichiara l illegittimità costituzionale dell art. 14, comma 3, della stessa legge nella parte in cui non prevede che il trasferimento degli embrioni, da realizzare non appena possibile, come stabilisce tale norma, debba essere effettuato senza pregiudizio della salute della donna. 22

23 La Corte afferma che è contrario alla Costituzione il non riconoscere al medico la possibilità di una valutazione, sulla base delle più aggiornate e accreditate conoscenze tecnico-scientifiche, del singolo caso sottoposto al trattamento, con conseguente individuazione, di volta in volta, del limite numerico di embrioni da impiantare, ritenuto idoneo ad assicurare un serio tentativo di procreazione assistita, riducendo al minimo ipotizzabile il rischio per la salute della donna e del feto. E, a sostegno di ciò, cita propri precedenti, dove ha ripetutamente posto l accento sui limiti che alla discrezionalità legislativa 23

24 Corte, quindi, conclude che la previsione della creazione di un numero di embrioni non superiore a tre, in assenza di ogni considerazione delle condizioni soggettive della donna che di volta in volta si sottopone alla procedura di procreazione medicalmente assistita, si pone, in definitiva, in contrasto con l art. 3 Cost., riguardato sotto il duplice profilo del principio di ragionevolezza e di quello di uguaglianza, in quanto il legislatore riserva il medesimo trattamento a situazioni dissimili; nonché con l art. 32 Cost., per il pregiudizio alla salute della donna ed eventualmente, come si è visto, del feto ad esso connesso. 24

25 La Corte costituzionale ridimensiona così quell artificiosa parificazione dei diritti dell embrione e degli altri soggetti della procreazione, che (vedi sopra, par.2.2.), porta in realtà al sacrificio dei diritti di altri soggetti, e segnatamente di quello alla salute della donna. La Corte rileva, in un passaggio, come nello stesso impianto della legge n. 40 la tutela dell embrione non è comunque assoluta, ma limitata dalla necessità di individuare un giusto bilanciamento con la tutela delle esigenze di procreazione. 25

26 LEGGE 40/04 I PRINCIPI sterilizzazioni coatte divieti di matrimonio (caso Skinner, 1942 US; Diritto di procreare integrità fisica) diritto a ottenere collaborazione senza oneri per la società (libertà e lesione terzi) divieto morale con oneri per la società?(diritto alla salute SSN e L.E.A.)? 26

27 LEGGE 40/04 I DIVIETI I divieti particolari (art. 5) - coppie di maggiorenni - coppie di sesso diverso - coppie coniugate o conviventi - coppie in età potenzialmente fertile - partners entrambi viventi ART È vietato il ricorso a tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo. RAGIONI -Preminenza del dato biologico su quello giuridico? -Diritto ad una famiglia bigenitoriale? -Garanzia di una sufficiente (?) permanenza in vita dei genitori per mantenere, istruire ed educare i figli (art. 30 C)? -Considerazione della coppia come unità a sé e non come due individui con un progetto di genitorialità: divieto di impianto post mortem viene meno qui la tutela dei diritti dell embrione?? 27

28 LEGGE 40/04 LE CONSEGUENZE Art. 1: la legge assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito PRINCIPI E CONTENUTI IDEOLOGICI VIOLAZIONI DEI DIVIETI per le parti NESSUNA SANZIONE per i medici SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE LEGGE 40/04 CONSEGUENZE CONTENUTI REALI per chi conduce ricerca scientifica PENE DETENTIVE 28

Lezione dell 1 aprile 2011

Lezione dell 1 aprile 2011 Università degli Studi di Milano Facoltà di Giurisprudenza Anno Accademico 2010-11 Corso Nuove dimensioni della libertà individuale Lezione dell 1 aprile 2011 (la PMA) La stampa e l'utilizzo di lucidi

Dettagli

PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA. Legge 19 Febbraio 2004 n 40

PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA. Legge 19 Febbraio 2004 n 40 PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA Legge 19 Febbraio 2004 n 40 Finalità Art. 1: Al fine di favorire la soluzione di problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dalla fertilità umana è consentito

Dettagli

Lezione 27 marzo 2013

Lezione 27 marzo 2013 Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Giurisprudenza Anno Accademico 2012-13 Corso Diritto, scienza, nuove tecnologie Lezione 27 marzo 2013 NTR (b) La stampa e l'utilizzo di lucidi e di materiali

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LABRIOLA, RAMPI, ROSTAN. Modifiche alla legge 19 febbraio 2004, n. 40, recante norme

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LABRIOLA, RAMPI, ROSTAN. Modifiche alla legge 19 febbraio 2004, n. 40, recante norme Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2337 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LABRIOLA, RAMPI, ROSTAN Modifiche alla legge 19 febbraio 2004, n. 40, recante norme in materia

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Sabato, 06 giugno 2015. Il Sole 24 Ore. Il Secolo XIX - Ed. Levante

RASSEGNA STAMPA. Sabato, 06 giugno 2015. Il Sole 24 Ore. Il Secolo XIX - Ed. Levante RASSEGNA STAMPA Sabato, 06 giugno 2015 Il Sole 24 Ore 1 Procreazione assistita: generare figli sani è un diritto inviolabile 2 Niente doppia sanzione sugli incarichi Il Secolo XIX - Ed. Levante 1 La Cassazione:

Dettagli

Legge 40/2004 sulla Fecondazione Assistita

Legge 40/2004 sulla Fecondazione Assistita Legge 40/2004 sulla Fecondazione Assistita Sandra Santucci Medico Genetista Dipartimento di Cure Primarie Azienda Usl Modena Embrioni crioconservati Presente e futuro Modena 11 maggio 20013 Nel febbraio

Dettagli

Commento agli articoli 1, 4, 5 e 7 della Legge sulla procreazione assistita

Commento agli articoli 1, 4, 5 e 7 della Legge sulla procreazione assistita Commento agli articoli 1, 4, 5 e 7 della Legge sulla procreazione assistita (in Guida al diritto, Dossier mensile, 3, 2004) Amedeo Santosuosso Giudice presso la Corte d'appello di Milano (I); Presidente

Dettagli

Lezione del 23 marzo 2012

Lezione del 23 marzo 2012 Università degli Studi di Milano Facoltà di Giurisprudenza Anno Accademico 2011-12 Corso Nuove dimensioni della libertà individuale Lezione del 23 marzo 2012 (la PMA) La stampa e l'utilizzo di lucidi e

Dettagli

Requisiti soggettivi

Requisiti soggettivi Legge 40 e diritti della donna un'analisi critica della disciplina sulla PMA A. Schuster Requisiti soggettivi Italia - coppie maggiorenni - di sesso diverso - coniugate o conviventi - in età fertile -

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 725 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori RIPAMONTI, PALERMI, SILVESTRI e TIBALDI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 30 GIUGNO 2006 Modifiche alla legge 19 febbraio

Dettagli

Elenco delle decisioni depositate in data 28-01-2005. (dal n. 45 al n. 61 ) C 10-1-2005 DE SIERVO. sent. 45. Relatore: BILE. (inamm.) ref.

Elenco delle decisioni depositate in data 28-01-2005. (dal n. 45 al n. 61 ) C 10-1-2005 DE SIERVO. sent. 45. Relatore: BILE. (inamm.) ref. Elenco delle decisioni depositate in data 28-01-2005 deciso 13-1-2005 (dal n. 45 al n. 61 ) 1) C 10-1-2005 DE SIERVO Relatore: BILE Legge 19 febbraio 2004, n. 40, recante Norme in materia di procreazione

Dettagli

Associazione C rescere

Associazione C rescere Organizzazione di Volontariato Associazione C rescere con la sindrome di Turner e altre Malattie Rare ONLUS ex art. 10 c. 8 dlgs n 460/1997 Via Massarenti 11-40138 Bologna presso la Clinica Pediatrica

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

ITALIA NUOVE NORME SULLA PROCREAZIONE ASSISTITA: VIETATA LA FECONDAZIONE ETEROLOGA DI 2003

ITALIA NUOVE NORME SULLA PROCREAZIONE ASSISTITA: VIETATA LA FECONDAZIONE ETEROLOGA DI 2003 727 NUOVE NORME SULLA PROCREAZIONE ASSISTITA: VIETATA LA FECONDAZIONE ETEROLOGA DI 2003 (Progetto di legge, definitivamente approvato il 10.02.2004 num. 47). Nella seduta del 10 febbraio la Camera dei

Dettagli

INDICE. Parte Prima I CONIUGI CAPITOLO 1 GLI OBBLIGHI CONIUGALI CAPITOLO 2 LA FEDELTÀ CAPITOLO 3 L ASSISTENZA MORALE E MATERIALE

INDICE. Parte Prima I CONIUGI CAPITOLO 1 GLI OBBLIGHI CONIUGALI CAPITOLO 2 LA FEDELTÀ CAPITOLO 3 L ASSISTENZA MORALE E MATERIALE INDICE Parte Prima I CONIUGI CAPITOLO 1 GLI OBBLIGHI CONIUGALI 3 1. I profili generali 4 2. Matrimonio ed obblighi coniugali 6 3. I doveri matrimoniali 8 4. La natura inderogabile degli obblighi coniugali

Dettagli

3. Tribunale Cagliari 16 luglio 2005. Viene sollevata la questione di

3. Tribunale Cagliari 16 luglio 2005. Viene sollevata la questione di Indice delle pronunce sulla legge 40 del 2004 (aggiornato al 15 febbraio 2013 a cura dell Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica) 1. Ordinanza del Tribunale di Catania 3 maggio

Dettagli

I doveri di solidarietà familiare. Premessa 31 1. Il principio di solidarietà nella Costituzione e nel diritto di famiglia

I doveri di solidarietà familiare. Premessa 31 1. Il principio di solidarietà nella Costituzione e nel diritto di famiglia Sommario XI Premessa alla nuova edizione Capitolo 1 Solidarietà familiare e sicurezza sociale nell assistenza alla famiglia 1 1. L assistenza (nella e) alla famiglia nel diritto delle persone fisiche 6

Dettagli

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA Premesso che: - l articolo 32 della Costituzione Italiana afferma che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale

Dettagli

LA PROCREAZIONE ASSISTITA

LA PROCREAZIONE ASSISTITA Riccardo Villani LA PROCREAZIONE ASSISTITA La nuova legge 19 febbraio 2004, n. 40 G. Giappichelli Editore - Torino Prefazione XI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. CAPITOLO 1 LA NUOVA LEGGE Introduzione La procreazione

Dettagli

Diagnosi e intervento su embrioni. Ramón Lucas Lucas lucas@unigre.it www.ramonlucas.org

Diagnosi e intervento su embrioni. Ramón Lucas Lucas lucas@unigre.it www.ramonlucas.org 1 Diagnosi e intervento su embrioni Ramón Lucas Lucas lucas@unigre.it www.ramonlucas.org Diagnosi prenatale 2 3 4 DIAGNOSI PRENATALE É l insieme di esami compiuti sull embrione stesso, per accertare se

Dettagli

DICHIARANO DI ESSERE DISPONIBILI ALL ADOZIONE DI UN MINORE STRANIERO (adozione internazionale)

DICHIARANO DI ESSERE DISPONIBILI ALL ADOZIONE DI UN MINORE STRANIERO (adozione internazionale) Al Tribunale per i minorenni di Trento I sottoscritti coniugi: cognome e nome (marito) nato a il cognome e nome (moglie) nato a il residenti in prov. via Cap. tel. ASL n. di coniugati (data) luogo prov.

Dettagli

INTRODUZIONE 1. Una premessa... 1

INTRODUZIONE 1. Una premessa... 1 INDICE INTRODUZIONE 1. Una premessa................................... 1 SEZIONE I: FILIAZIONE FUORI DEL MATRIMONIO: PROSPETTIVA STORICA E COMPARATA 1. L età classica...................................

Dettagli

CONSENSO INFORMATO. Ai sensi della Legge 19 febbraio 2004 n.40 e successive modificazioni. il a ( ) residente a in via tel CF

CONSENSO INFORMATO. Ai sensi della Legge 19 febbraio 2004 n.40 e successive modificazioni. il a ( ) residente a in via tel CF Pag. 1/6 Noi sottoscritti: DICHIARAZIONE DI PER LA TECNICA FIVET-ICSI (FECONDAZIONE IN VITRO E TRASFERIMENTO DELL'EMBRIONE) TECNICA DI PROCREAZIONE ASSISTITA DI II LIVELLO Ai sensi della Legge 19 febbraio

Dettagli

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO.

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. PROVINCIA DI LIVORNO CIRCOLARE N. 1/2014 Ai Dirigenti Ai dipendenti Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. Alla luce delle modifiche intercorse a seguito

Dettagli

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,

Dettagli

Indagini bancarie aperte a tutti.

Indagini bancarie aperte a tutti. Indagini bancarie aperte a tutti. Ok all uso della presunzione in generale sull attività di accertamento che, pertanto, valgono per la rettifica dei redditi di qualsiasi contribuente autonomo pensionato

Dettagli

CORTE DI APPELLO DI SALERNO

CORTE DI APPELLO DI SALERNO CORTE DI APPELLO DI SALERNO PROTOCOLLO D INTESA Sul riconoscimento del legittimo impedimento a tutela della maternità e paternità nell esercizio della professione forense. TRA Corte di Appello di Salerno

Dettagli

Introduzione PAG. 3. Permessi per esami prenatali PAG. 5. Astensione anticipata dal lavoro PAG. 6. Congedo di maternità PAG. 7

Introduzione PAG. 3. Permessi per esami prenatali PAG. 5. Astensione anticipata dal lavoro PAG. 6. Congedo di maternità PAG. 7 SOMMARIO Introduzione PAG. 3 DIRITTI DELLA MAMMA QUANDO E IN ATTESA Permessi per esami prenatali PAG. 5 Astensione anticipata dal lavoro PAG. 6 Congedo di maternità PAG. 7 DIRITTI DEI GENITORI FINO AL

Dettagli

FORUM ETICO ANNO 2004

FORUM ETICO ANNO 2004 GRUPPO MINISTERIALE CENTRO CRISTIANO IL BUON SAMARITANO FORUM ETICO ANNO 2004 1. Premessa 2. Patologie e Tecniche della PMA 3. Quadro della nuova legge 4. Opinioni della stampa e della cultura 5. Spunti

Dettagli

Nelle premesse, infatti, si parla giustamente di competenza giurisdizionale punto (6).

Nelle premesse, infatti, si parla giustamente di competenza giurisdizionale punto (6). IL REGOLAMENTO EUROPEO RELATIVO ALLE DECISIONI IN MATERIA MATRIMONIALE E DI POTESTA DEI GENITORI N 1347/2000, del 29 maggio 2000 in vigore dal 1 marzo 2001 1. LA COMPETENZA GIURISDIZIONALE Quando il regolamento

Dettagli

Tecniche avanzate di PMA

Tecniche avanzate di PMA Procreazione medicalmente assistita e legge 40/04 Tecniche avanzate di PMA FIVET fecondazione in vitro ed embrio-transfer ICSI intra-citoplasmatic sperm injection GIFT gamete intra-fallopian transfer ZIFT

Dettagli

i diritti dei membri della famiglia legittima.

i diritti dei membri della famiglia legittima. Secondo il dettato dell art 30 della Costituzione, la legge assicura ai figli nati fuori dal matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, salvo il limite di compatibilità con i diritti dei membri della

Dettagli

CODICE CIVILE LIBRO I. Titolo VIII. Dell'adozione di persone maggiori di età CAPO I. Dell'adozione di persone maggiori di età e dei suoi effetti

CODICE CIVILE LIBRO I. Titolo VIII. Dell'adozione di persone maggiori di età CAPO I. Dell'adozione di persone maggiori di età e dei suoi effetti CODICE CIVILE LIBRO I Titolo VIII Dell'adozione di persone maggiori di età CAPO I Dell'adozione di persone maggiori di età e dei suoi effetti Art. 291 Condizioni L'adozione è permessa alle persone che

Dettagli

La fissazione dei criteri soggettivi d accesso alla P.M.A. tra Stato e Regioni

La fissazione dei criteri soggettivi d accesso alla P.M.A. tra Stato e Regioni O S S E R V A T O R I O D I D I R I T T O S A N I T A R I O 5 A G O S T O 2015 La fissazione dei criteri soggettivi d accesso alla P.M.A. tra Stato e Regioni La fissazione dei criteri soggettivi d accesso

Dettagli

(pubbl. in Gazz. Uff. n. 79 del 4 aprile 1942, ed. straordinaria). DISPOSIZIONI SULLA LEGGE IN GENERALE CAPO I DELLE FONTI DEL DIRITTO

(pubbl. in Gazz. Uff. n. 79 del 4 aprile 1942, ed. straordinaria). DISPOSIZIONI SULLA LEGGE IN GENERALE CAPO I DELLE FONTI DEL DIRITTO R.D. 16 marzo 1942, n. 262. Approvazione del testo del Codice civile. (pubbl. in Gazz. Uff. n. 79 del 4 aprile 1942, ed. straordinaria). DISPOSIZIONI SULLA LEGGE IN GENERALE CAPO I DELLE FONTI DEL DIRITTO

Dettagli

Consenso Informato e Privacy

Consenso Informato e Privacy Consenso Informato e Privacy Consenso e Privacy sono le basi fondanti del moderno concetto di Medicina e una cura di qualità non può prescindere da essi, così come la stessa etica e deontologia degli interventi

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Presentazione della Collana... pag. V Introduzione...» VII Indice Sommario...» XI

INDICE-SOMMARIO. Presentazione della Collana... pag. V Introduzione...» VII Indice Sommario...» XI INDICE-SOMMARIO Presentazione della Collana... pag. V Introduzione...» VII Indice Sommario...» XI CAPITOLO I CENNI STORICI: EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI ADOZIONE 1. Introduzione... pag. 1 2. L'istituto dell'adozione

Dettagli

RICONOSCIMENTO E DISCONOSCIMENTO

RICONOSCIMENTO E DISCONOSCIMENTO RICONOSCIMENTO E DISCONOSCIMENTO Relatore: avv. Maria Teresa Saporito CAMERA PER I MINORI DI SALERNO ANNA AMENDOLA Salerno, 27 maggio 2010 LA FILIAZIONE NATURALE L acquisto dello status di figlio naturale

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO LAVORO NOTTURNO ED ETÀ ANAGRAFICA QUESITO (posto in data 26 luglio 2012) Sono un dirigente medico in servizio presso un Azienda Ospedaliera. Desidero essere informata se dopo il compimento del

Dettagli

i limiti di età dei coniugi adottanti L'età degli adottanti deve superare di almeno 18 anni e di non più di 45 l età dell'adottando.

i limiti di età dei coniugi adottanti L'età degli adottanti deve superare di almeno 18 anni e di non più di 45 l età dell'adottando. CHE COS' E' L'ADOZIONE? E' l'istituto giuridico che tende a garantire al bambino in stato di abbandono il diritto a vivere serenamente all'interno di una famiglia. La legge n. 476 del 31 dicembre 1998

Dettagli

Prof. Luigi Daniele e dott. Roberto Cisotta

Prof. Luigi Daniele e dott. Roberto Cisotta Prof. Luigi Daniele e dott. Roberto Cisotta Il caso Dano: il quadro giuridico (I) Assistenza sociale: bisogno come criterio essenziale di applicazione e per l erogazione delle relative prestazioni non

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 4478 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI BELLILLO, ADDUCE, ANGIONI, BIELLI, BOGI, BULGARELLI, COLUCCINI, MAURA COSSUTTA, DEIANA, MAZZARELLO,

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico

Dettagli

Traduzione a cura di Sara DʼAttoma ****

Traduzione a cura di Sara DʼAttoma **** Traduzione a cura di Sara DʼAttoma Decreto del Presidente della Repubblica Popolare Cinese N. 36 Si dichiara che la Legge della Repubblica Popolare Cinese sulla legge applicabile ai rapporti privatistici

Dettagli

INDICE - SOMMARIO ANDREA BARENGHI CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE

INDICE - SOMMARIO ANDREA BARENGHI CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE Prefazione di GUIDO ALPA... pag. XI ANDREA BARENGHI CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE 1. Premessa... pag. 1 2. Compiti e obiettivi del legislatore del 2004...» 2 3. Su alcune caratteristiche dell impianto legislativo...»

Dettagli

5. La nascita: DOCUMENTI E PRATICHE. 5.1 La dichiarazione di nascita

5. La nascita: DOCUMENTI E PRATICHE. 5.1 La dichiarazione di nascita 5. La nascita: DOCUMENTI E PRATICHE 5.1 La dichiarazione di nascita La dichiarazione di nascita è un atto obbligatorio per l iscrizione del/della neonato/a nel registro comunale dello stato civile (D.p.r.

Dettagli

INDICE. Parte Prima LA FAMIGLIA IN PROSPETTIVA EUROPEA: MODELLI E FONTI. Capitolo I MODELLI E FONTI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA Fausto Caggia

INDICE. Parte Prima LA FAMIGLIA IN PROSPETTIVA EUROPEA: MODELLI E FONTI. Capitolo I MODELLI E FONTI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA Fausto Caggia Presentazione... Sigle e abbreviazioni.... V XIX Parte Prima LA FAMIGLIA IN PROSPETTIVA EUROPEA: MODELLI E FONTI Capitolo I MODELLI E FONTI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA Fausto Caggia 1. Due elementi d introduzione

Dettagli

CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA

CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA Prima della firma della Convenzione de L Aja sulla protezione dei minori e sulla cooperazione in materia di adozione internazionale (1995), in Polonia l adozione era regolata

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

RISOLUZIONE N. 242/E. Roma,13 giugno 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

RISOLUZIONE N. 242/E. Roma,13 giugno 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 242/E Roma,13 giugno 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Ministero Soggetti non residenti detrazioni

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3461

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3461 Senato della Repubblica LEGISLATURA N. 3461 DISEGNO DI LEGGE d'iniziativa dei senatori BUGNANO, LANNUTTI e MASCITELLI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 18 SETTEMBRE 2012 Modifiche alla legge 4 maggio 1983,

Dettagli

LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO

LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO PROF. ANGELO SCALA Indice 1 LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO ---------------------------------------------- 3 Per il proficuo studio

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 3338 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori BISCARDINI, CASILLO, CREMA, LABELLARTE e MARINI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 10 MARZO 2005 Modifiche alla legge

Dettagli

In particolare, lo Sportello del cittadino offrirà come servizio l'illustrazione di:

In particolare, lo Sportello del cittadino offrirà come servizio l'illustrazione di: CNF: nasce lo Sportello del cittadino, consulenza gratuita Consiglio Nazionale Forense, bozza regolamento 14.02.2013 I Consigli dell Ordine degli Avvocati istituiranno uno Sportello per il cittadino con

Dettagli

Interrogazione a risposta scritta. presentata dagli Onorevoli. LOCATELLI, DI LELLO, DI GIOIA, Claudio FAVA, PASTORELLI

Interrogazione a risposta scritta. presentata dagli Onorevoli. LOCATELLI, DI LELLO, DI GIOIA, Claudio FAVA, PASTORELLI Interrogazione a risposta scritta presentata dagli Onorevoli LOCATELLI, DI LELLO, DI GIOIA, Claudio FAVA, PASTORELLI Alla Ministra della Salute Per sapere premesso che: - Il 9 aprile 2014, con sentenza

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERA

PROPOSTA DI DELIBERA COMUNE DI COMO PROPOSTA DI DELIBERA Oggetto: ISTITUZIONE DEL REGISTRO DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI VOLONTA Il consiglio comunale di Como Premesso che: - Con l espressione testamento biologico (o anche

Dettagli

- Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio.

- Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio. Spett.le A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati - Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio. E stato chiesto se, ed eventualmente con quali

Dettagli

Minori fuori dalla famiglia: comunità, affido, adozione...

Minori fuori dalla famiglia: comunità, affido, adozione... openproject RACCONTARE GLI ANELLI DEBOLI Seminario di informazione sui temi sociali per i giornalisti delle Marche Minori fuori dalla famiglia: comunità, affido, adozione... 5 Novembre 2010 Comunità di

Dettagli

I DIRITTI DELLE DONNE DAL 1900 AD OGGI

I DIRITTI DELLE DONNE DAL 1900 AD OGGI I DIRITTI DELLE DONNE DAL 1900 AD OGGI TUTELA DELLA DONNA E DEL FANCIULLO: LEGGE 242/1902 CARCANO Riveste un importanza notevole per aver introdotto il congedo di maternità di un mese dopo il parto, riducibile

Dettagli

FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO

FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO Quali sono le autorità che possono produrre norme relative al turismo? 1) Stato; 2) Regioni; 3) Enti locali; 4) Diritto internazionale; 5) Unione europea. Art. 117

Dettagli

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia. Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere

Dettagli

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi; Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per

Dettagli

AFFIDO CONDIVISO Diversamente genitori. Avvocato Cristina Ceci 1

AFFIDO CONDIVISO Diversamente genitori. Avvocato Cristina Ceci 1 AFFIDO CONDIVISO Diversamente genitori 1 Legge n. 54 del 2006 Diritto alla bigenitorialità Tipi di affidamento Esercizio della potestà I tempi dei figli Assegnazione della casa familiare Assegno di mantenimento

Dettagli

Area Preconcezionale

Area Preconcezionale Pagina 1 di 6 Dichiarazione di consenso informato per Procreazione Medicalmente Assistita ai sensi della legge 19 febbraio 2004, n 40 ai sensi del Decreto Ministeriale n 336 16 dicembre 2004 Ministeri

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

REGOLAMENTO. Bonus Bebè

REGOLAMENTO. Bonus Bebè COMUNE DI NURAGUS PROVINCIA DI CAGLIARI Piazza IV Novembre 08030 NURAGUS Tel. 0782/82101-821003 - Fax 0782/818063 segrcomune.nuragus@tiscali.it P.IVA 00697840916 C.F. 81000190918 REGOLAMENTO Bonus Bebè

Dettagli

Circolare N.57 del 16 Aprile 2014

Circolare N.57 del 16 Aprile 2014 Circolare N.57 del 16 Aprile 2014 Contratti a termine e assunzioni agevolate per sostituzione maternità. Rimane la causale. Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il DL n. 34 del

Dettagli

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per l affidamento familiare dei minori Adottato con deliberazione consiliare n 41 del 16/03/2000 COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per

Dettagli

a) Il complesso di norme morali che regolano i rapporti tra i privati;

a) Il complesso di norme morali che regolano i rapporti tra i privati; 1. L ordinamento giuridico è: a) Il complesso di norme morali che regolano i rapporti tra i privati; b) Il complesso di norme e istituzioni mediante le quali viene regolato e diretto lo svolgimento della

Dettagli

TRIBUNALE PER I MINORENNI DEL PIEMONTE E VALLE D AOSTA 10135 TORINO- Corso Unione Sovietica, 325 Tel. 011.619.57.01

TRIBUNALE PER I MINORENNI DEL PIEMONTE E VALLE D AOSTA 10135 TORINO- Corso Unione Sovietica, 325 Tel. 011.619.57.01 TRIBUNALE PER I MINORENNI DEL PIEMONTE E VALLE D AOSTA 10135 TORINO- Corso Unione Sovietica, 325 Tel. 011.619.57.01 N. Reg. Adozioni I sottoscritti coniugi: cognome e nome (marito) nato cognome e nome

Dettagli

Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione

Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione Lo specifico del lavoro psicologico nell accompagnamento della coppia all adozione Dott.ssa Maria Berica Tortorani Psicologa-Psicoterapeuta ASL 3 Pistoia Operatrice-formatrice Area Vasta per l adozione

Dettagli

SENTENZA N. 355 ANNO 2005

SENTENZA N. 355 ANNO 2005 SENTENZA N. 355 ANNO 2005 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: - Piero Alberto CAPOTOSTI Presidente - Fernanda CONTRI Giudice - Guido NEPPI MODONA

Dettagli

Per adottare. Informazioni per le famiglie

Per adottare. Informazioni per le famiglie Per adottare Informazioni per le famiglie L adozione tutela il diritto dei bambini in stato di abbandono di essere accolti all interno di nuclei familiari che rispondano adeguatamente ai loro bisogni fisiologici

Dettagli

TRIBUNALE DI ROMA sezione lavoro REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

TRIBUNALE DI ROMA sezione lavoro REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO RGAC 5123 del 2015 TRIBUNALE DI ROMA sezione lavoro REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale di Roma, in funzione di Giudice del Lavoro, nella persona del dott. Flavio Baraschi, nella

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Elenco delle principali abbreviazioni...

INDICE SOMMARIO. Elenco delle principali abbreviazioni... Elenco delle principali abbreviazioni... XVII CAPITOLO PRIMO PROFILI GENERALI Guida bibliografica... 3 1. Premessa... 7 2. La famiglia come formazione sociale... 9 2.1. Il precedente sistema giusfamiliare...

Dettagli

Decisioni del Consiglio degli Stati del 4.3.2013 Proposte della Commissione del Consiglio nazionale del 24.5.2013 Codice civile svizzero

Decisioni del Consiglio degli Stati del 4.3.2013 Proposte della Commissione del Consiglio nazionale del 24.5.2013 Codice civile svizzero Decisioni del Consiglio degli Stati del 4.3.2013 Proposte della Commissione del Consiglio nazionale del 24.5.2013 Codice civile svizzero (Autorità parentale) Modifica del L Assemblea federale della Confederazione

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

Deliberazione 21 settembre 2011 (G.U. n. 227 del 29/09/2011)

Deliberazione 21 settembre 2011 (G.U. n. 227 del 29/09/2011) Deliberazione 21 settembre 2011 (G.U. n. 227 del 29/09/2011) Disposizioni in ordine alla parita' di trattamento tra uomini e donne nelle forme pensionistiche complementari collettive LA COMMISSIONE Visto

Dettagli

Direzione Generale. Roma, 02-01-2015. Messaggio n. 28

Direzione Generale. Roma, 02-01-2015. Messaggio n. 28 Direzione Generale Roma, 02-01-2015 Messaggio n. 28 Allegati n.1 OGGETTO: Dichiarazione ISEE ai fini della domanda di ammissione al beneficio relativo alla corresponsione di voucher per l'acquisto di servizi

Dettagli

TRIBUNALE PER I MINORENNI DI GENOVA UFFICIO ADOZIONI

TRIBUNALE PER I MINORENNI DI GENOVA UFFICIO ADOZIONI TRIBUNALE PER I MINORENNI DI GENOVA UFFICIO ADOZIONI N.B. Vi preghiamo di rispondere a tutte le domande assicurandovi che le notizie, fornite resteranno strettamente riservate. DATA 1. DATI SULLA COPPIA:

Dettagli

ACCORDO DI RISERVATEZZA. fra. Auto Model Sport Club Italiano (AMSCI) Corso Mazzini n. 171 e Socio Richiedente 48022 Lugo di Romagna (RA) 1.

ACCORDO DI RISERVATEZZA. fra. Auto Model Sport Club Italiano (AMSCI) Corso Mazzini n. 171 e Socio Richiedente 48022 Lugo di Romagna (RA) 1. ACCORDO DI RISERVATEZZA fra Auto Model Sport Club Italiano (AMSCI) Corso Mazzini n. 171 e Socio Richiedente 48022 Lugo di Romagna (RA) 1. Scopo Le parti intendono iniziare e protrarre per la durata di

Dettagli

La Legge n. 54/2006 ha disposto che, in caso di separazione o divorzio, il giudice disponga, come regola generale, l AFFIDAMENTO CONDIVISO

La Legge n. 54/2006 ha disposto che, in caso di separazione o divorzio, il giudice disponga, come regola generale, l AFFIDAMENTO CONDIVISO La Legge n. 54/2006 ha disposto che, in caso di separazione o divorzio, il giudice disponga, come regola generale, l AFFIDAMENTO CONDIVISO in base al quale i figli restano affidati ad entrambi i genitori

Dettagli

>> Perché l'affido familiare dei minori. >> Che cos'é l'affido. >> Chi può fare l'affido e come. >> Tipologie dell'affido. >> Le forme dell'affido

>> Perché l'affido familiare dei minori. >> Che cos'é l'affido. >> Chi può fare l'affido e come. >> Tipologie dell'affido. >> Le forme dell'affido >> Perché l'affido familiare dei minori >> Che cos'é l'affido >> Chi può fare l'affido e come >> Tipologie dell'affido >> Le forme dell'affido >> I soggetti dell'affido >> I soggetti dell'affido Il bambino/ragazzo:

Dettagli

OSSERVATORIO LEGISLATIVO INTERREGIONALE

OSSERVATORIO LEGISLATIVO INTERREGIONALE OSSERVATORIO LEGISLATIVO INTERREGIONALE LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA: normativa nazionale, compiti delle Regioni ed esperienze legislative straniere A cura di: Luigia Alessandrelli e Sabrina

Dettagli

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO DEI CONSIGLIERI COMUNALI ALL ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI, IN ATTUAZIONE DEL DISPOSTO DELL ART. 43, C. 2 DEL

Dettagli

Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000

Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 Circolare del Ministero delle Finanze (CIR) n. 221 /E del 30 novembre 2000 by www.finanzaefisco.it OGGETTO: Trattamento tributario degli atti di costituzione del fondo patrimoniale. L argomento oggetto

Dettagli

C h i e d e. di essere trasferito presso una delle sedi indicate secondo l ordine di preferenza: Ricongiungimento

C h i e d e. di essere trasferito presso una delle sedi indicate secondo l ordine di preferenza: Ricongiungimento Schema di domanda Al Ministero della Giustizia Dipartimento dell Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi Direzione Generale del Personale e della Formazione Ufficio IV Gestione del Personale

Dettagli

PARAMETRAZIONE ECONOMICA DELL EQUO INDENNIZZO ALLA DATA DELLA RELATIVA DOMANDA

PARAMETRAZIONE ECONOMICA DELL EQUO INDENNIZZO ALLA DATA DELLA RELATIVA DOMANDA PARAMETRAZIONE ECONOMICA DELL EQUO INDENNIZZO ALLA DATA DELLA RELATIVA DOMANDA - APPROFONDIMENTI NORMATIVI Il D.P.R. 20 aprile 1994, n. 349 era il regolamento che disciplinava i procedimenti di riconoscimento

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 ART. 2 ART. 3

REGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 ART. 2 ART. 3 REGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 L amministrazione comunale attua l affidamento familiare allo scopo di garantire al minore le condizioni migliori

Dettagli

Regolamento di attuazione degli articoli 20, comma 2, e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196,

Regolamento di attuazione degli articoli 20, comma 2, e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, Regolamento di attuazione degli articoli 20, comma 2, e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, relativo alla individuazione dei tipi di dati e delle operazioni eseguibili in tema di trattamento

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO

REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO 102 REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N.350 Reg./369 Prop.Del. NELLA SEDUTA DEL 19/10/2011 Art. 1 Servizio ispettivo 1. Ai sensi

Dettagli

Corso di sterilità: approccio aggiornato alla gestione della. Gli aspetti legislativi

Corso di sterilità: approccio aggiornato alla gestione della. Gli aspetti legislativi Corso di sterilità: approccio aggiornato alla gestione della diagnosi e terapia dell infertilità. Gli aspetti legislativi E. Feliciani; A.P. Ferraretti; L. Gianaroli S.I.S.Me.R. Bologna Modena, 25 Marzo

Dettagli

Successione e Pratiche Testamentarie

Successione e Pratiche Testamentarie Successione e Pratiche Testamentarie La scelta dell Amministratore di Sostegno Incontro di Sensibilizzazione Progetto AdS- Brescia Nel nostro sistema giuridico possiamo sostanzialmente individuare due

Dettagli

LA REALTA PIEMONTESE

LA REALTA PIEMONTESE LA REALTA PIEMONTESE Annalisa Lantermo S.Pre.S.A.L. TO1 Convegno Nazionale DIAGNOSI DELLA INFEZIONE TUBERCOLARE LATENTE: LUCI E OMBRE Torino, 20-21 settembre 2012 CAMPO DI APPLICAZIONE D.Lgs. 81/08 (art.

Dettagli

--------------------------------------------------

-------------------------------------------------- ALLEGATO n. 2 A ROMA CAPITALE MUNICIPIO DOMANDA PER LA CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO UNA TANTUM DI 450 EURO PER OGNI FIGLIO NATO O ADOTTATO DAL IO GENNAIO 2011 AL 31 DICEMBRE 2011. (D.G.R. 272 del 10.06.20

Dettagli

VENEZIA 2012. Matteo A. Pollaroli Diritto Privato. 9 luglio 2011

VENEZIA 2012. Matteo A. Pollaroli Diritto Privato. 9 luglio 2011 9 luglio 2011 Le donazioni Contratti e atti onerosi gratuiti atti liberali atti non liberali donazioni comodato Atto di liberalità: atto diretto a realizzare in capo ad un terzo un arricchimento spontaneo

Dettagli

Codice civile svizzero

Codice civile svizzero Termine di referendum: 10 ottobre 2013 Codice civile svizzero (Autorità parentale) Modifica del 21 giugno 2013 L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto il messaggio del Consiglio federale

Dettagli