MAGIC WORLD MAGIC ENGLISH. Laboratorio di inglese per bambini della scuola dell infanzia
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- Riccardo Gallo
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1 MAGIC WORLD MAGIC ENGLISH Laboratorio di inglese per bambini della scuola dell infanzia
2 PERCHÉ UN LABORATORIO? Un laboratorio è «il luogo del fare e dell imparare facendo» Lo strumento ideale per dare la possibilità ai bambini di fare le cose con il piacere di farlo, giocando e divertendosi, in modo che un po alla volta possa diventare il luogo del fare per pensare, per imparare, per scoprire per costruire quel bagaglio di competenze che può consentire nuove acquisizioni.
3 PERCHÉ UN LABORATORIO DI INGLESE? I bambini hanno l opportunità di iniziare l esposizione alla seconda lingua, avvicinandosi gradualmente attraverso il gioco e acquisendo confidenza con essa. L esposizione alla lingua in età prescolare pone le basi per l acquisizione della lingua. Nella prima infanzia la seconda lingua non si impara, si acquisisce. La differenza è sottile, ma importante.
4 ACQUISIRE VS IMPARARE ACQUISIRE una lingua significa: farla propria tramite l esposizione e l uso dedurre significati e sperimentarne l uso attivo senza avere consapevolezza di regole e strutture grammaticali, basandosi su apprendimenti impliciti e non consapevoli. IMPARARE una lingua significa: passare attraverso apprendimenti formali, intenzionali e espliciti partire dall analisi della struttura grammaticale delle lingua per poi arrivare a piccole frasi. E un esperienza per cui siamo passati tutti, spesso con poca gioia, e inadatta ai bambini.
5 «MAGIC ENGLISH» - LA NARRAZIONE MIMATA Elemento centrale del laboratorio «Magic English» è la narrazione mimata di brevi storie magiche per creare il mondo immaginario dove contestualizzare avventure e lingua. La narrazione mimata porta i bambini a vivere l atmosfera incantata della storia, a identificarsi con i personaggi del racconto, a catturare la loro attenzione e a stimolare la loro curiosità. La narrazione avviene in cerchio, a terra, nella posizione più comoda per i bambini, e non supera i 15 minuti di tempo.
6 «MAGIC ENGLISH» - LA FORMULA MAGICA L inizio dell attività è caratterizzata da una formula magica che deve essere pronunciata (in coro) per permettere ai bambini di raggiungere i protagonisti delle storie nel loro mondo magico in cui tutto può accadere, e quindi anche di parlare un altra lingua e di poterla comprendere. La formula consiste nel contare lentamente insieme ai bambini dall 1 al 5 (inizialmente), aumentando gradualmente il grado di difficoltà: prima i numeri vengono pronunciati dai bambini a ripetizione, successivamente, dopo la loro memorizzazione, in modo simultaneo con l esperto, aumentando gradualmente i numeri d arrivo.
7 «MAGIC ENGLISH» - L OGGETTO MAGICO La formula magica è accompagnata dal gesto (dell esperto) di indossare una maglietta che gli è stata regalata dal folletto delle storie inglesi affinché si potessero capire e raccontare le storie. Questa è il mezzo che consente di innescare i meccanismi che portano i bambini ad un impegno sincero nella comprensione della storia nella seconda lingua. A fine attività, l esperto ripete la formula magica e si toglie la maglietta magica per tornare nel mondo dell italiano.
8 «MAGIC ENGLISH» - MAGIC DANCE La narrazione mimata è seguita dall ascolto e dal ballo di una canzoncina che riprende le parole ascoltate nella storia. In questo modo tutto il corpo viene coinvolto nell acquisizione delle parole. Le canzoncine infatti vengono accompagnate da movimenti, anche molto dinamici.
9 «MAGIC ENGLISH» - MAGIC MEMORY Per aumentare l esposizione alle parole conosciute durante l attività, l esperto propone un ulteriore riassunto delle parti principali della narrazione attraverso l utilizzo di immagini che vengono mostrate ai bambini. Questo momento viene ripetuto due volte, lasciando piena libertà ai bambini di riprodurre le parole in modo spontaneo.
10 «MAGIC ENGLISH» - MAGIC GAMES Vengono utilizzati i giochi della nostra tradizione e non solo, spiegati in inglese, attraverso la dimostrazione pratica delle varie istruzioni. Es: strega comanda colore, lupo mangia frutta, rubabandiera, telefono senza fili, ecc. Lo stesso gioco verrà riproposto per 3 volte di fila, in modo da dare il tempo ai bambini di comprenderne bene le regole e di assimilarne le frasi principali.
11 TEMATICHE SPECIFICHE Le storie raccontate affronteranno tematiche, quali: Saluti (hello, goodbye) Emozioni (happy, sad) Corpo Azioni con il corpo (up / down) Animali Colori Frutti
12 RICAPITOLANDO Le attività di questo laboratorio derivano da 3 aspetti fondamentali: la BUONA COMUNICAZIONE con i bambini che non passa solo attraverso le parole ma, soprattutto per mezzo dello sguardo e del comportamento mimico espressivo. la RIPETIZIONE delle nuove parole attraverso i vari canali: quello della narrazione, del corpo, dell immagine e del gioco. Da quando nasce, il bambino vive attraverso l adulto delle giornate basate su attività che si ripetono costanti nel tempo. E grazie a questi meccanismi che si instaura il desiderio del voler comunicare qualcosa agli altri. Per parlare nella seconda lingua il bambino deve condividere con l insegnante delle esperienze ripetute attraverso questa seconda lingua.
13 A CASA E importante che anche le famiglie collaborino in questo processo di esposizione alla nuova lingua, mantenendo lo stesso approccio naturale sul quale si basa l attività del laboratorio. Senza che nessuna glielo chieda, sarà il bambino a decidere quando e come sarà pronto a usare la nuova lingua nei vari contesti che vive quotidianamente.
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