UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA
|
|
- Annalisa Giovanna Franceschi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA Legionella
2 Legionella pneumophila I epidemia: 1976: Convenzione di Legionari americani al Bellevue Stratford Hotel di al Bellevue Stratford Hotel di Filadelfia. 221 malati 34 morti Sintomi: distress respiratorio
3 Legionella pneumophila 6 mesi dopo l epidemia, il CDC (Centers for Diseases Control) di Atlanta isolava i batteri da tessuto polmonare post mortem Il tessuto polmonare era inoculato nella cavità peritoneale di cavia. Dopo rimozione della milza e inoculazione in uova di pollo erano isolati i batteri, identificati come specie Legionella
4 Famiglia Legionellaceae Genere importante: Legionella 53 specie, 3 sottospecie L. pneumophila: isolati soprattutto i sierotipi 1 e 6 SIEROTIPO 1= 90% DELLE INFEZIONI. Le specie si differenziano in base: all omologia del DNA agli acidi grassi della parete cellulare Identificazione: test biochimici test sierologici
5 Legionella pneumophila coccobacilli Gramallungati, pleomorfi ( 0,3-0,9 x 2,0-20 (!) micron) aerobi obbligati asporigeni mobili catalasi + non riducono i nitrati a nitriti idrolizzano l urea Esigenti ( fastidious ) dal punto di vista nutrizionale La crescita è favorita da sali di ferro L-cisteina
6 Patogenesi I fattori di virulenza: A) strutture di superficie B) sistemi di secrezione proteica. A) strutture di superficie DENOMINAZIONE Denominazione Funzione Pili tipo IV Flagelli MOMP (porine) Proteina MIP Gene rtx Gene rcp LPS FUNZIONE adesione a macrofagi, monociti, cellule epiteliali mobilità legame complemento potenziatore della infezione intracellulare dei macrofagi aderenza e virulenza resistenza ai peptidi cationici, aumenta l infezione di macrofagi alveolari Endotossina
7 B) sistemi di secrezione proteica Denominazione Tipo II Tipo IV Funzione Fosfatasi acide RNAsi Zn-metalloproteasi 1,2,3-Acilglicerolipasi Fosfolipasi A Lisofosfolipasi A Fosfolipasi C Ingresso nella cellula bersaglio Inibizione formazione fagolisosoma
8 fattori di virulenza di Legionella spp. in grado di inibire l attivazione dei fagociti: a) una (cito)tossina che blocca il metabolismo ossidativo dei neutrofili Legionella pneumophila Patogenesi ed immunità b) una fosfatasi che blocca la produzione di anione superossido da parte dei neutrofili c) una forte risposta infiammatoria è indotta da citochine e chemochine prodotte dai macrofagi infettati
9
10 Legionella pneumophila Patogenesi ed immunità Inalazione d aerosol infetti parassita intracellulare facoltativo in amebe a vita libera, macrofagi broncoalveolari, monociti, e nelle cellule epiteliali degli alveoli negli ospiti infetti.- penetrazione per endocitosi: inizialmente lega il C3b, poi si lega al recettore CR3 ed è internalizzata --- resistenza al Killing intracellulare per inibizione della fusione fagosomalisosoma - replicazione intracellulare nei macrofagi e nei monociti e produzione di proteasi, fosfatasi, lipasi, nucleasi che alla fine uccidono la cellula ospite quando il vacuolo viene lisato. Le chemochine e le citochine rilasciate dai macrofagi infettati stimolano una forte risposta infiammatoria caratteristica delle infezioni da Legionella. L immunità alla malattia è cellulo-mediata (TH-1) IFN gamma macrofagi attivati
11
12 lnfezione da Legionella: fattori predisponenti Immunodeficienza Età avanzata Fumo Etilismo Malattie croniche Sesso maschile Pazienti con CMI compromessa Trapiantati renali e cardiaci
13 Legionella pneumophila Epidemiologia Microrganismo ubiquitario, presente in masse d acqua naturali quali laghi e torrenti, nelle torri di raffreddamento per il condizionamento dell aria, nei condensatori e nei sistemi idrici (docce, vasche d idromassaggio). Inalazione di aerosol infettante Nessuna trasmissione da persona a persona, non esistono vettori, né serbatoio animale.
14 After Before Fontana al centro della Hall
15 Legionella spp. capace di moltiplicarsi in alcune amebe e alcune specie di protozoi ciliati. L pneumophila nell ameba Hartmannella vermiformis
16
17 infezioni da Legionella pneumophila Febbre di Pontiac, malattia simil-influenzale: Malattia dei Legionari, forma grave di polmonite
18 Febbre di Pontiac Periodo d incubazione 12 ore - 2 giorni. Caratterizzata da: febbre mialgia brividi malessere mal di testa Non c è interessamento polmonare La risoluzione è spontanea anche senza terapia antibiotica L infezione non è letale Patogenesi sconosciuta: forse ipersensibilità all endotossina
19 Malattia dei Legionari polmonite atipica periodo d incubazione di 2-10 giorni mortalità elevata caratterizzata da: Febbre alta Brividi Pelle cianotica Tosse secca non produttiva Dolore toracico Tachicardia Ipotensione Dolore articolare Mal di testa Segni sistemici di malattia acuta Complicazioni: tratto GI, SNC, anormalità nelle funzioni renali ed epatiche.
20 Malattia dei Legionari: polmonite con consolidamento multilobulare, infiammazione e microascessi. Le funzioni polmonari si deteriorano progressivamente in pazienti non trattati. Mortalità del 15-20%, può aumentare (75%) in pazienti con CMI depressa (anziani, fumatori, alcolisti, trapiantati renali e cardiaci, etc.).
21 DIAGNOSI: è difficile da colorare, natura intracellulare, richiede un alto n di germi per la ricerca. Impregnazione argentica di Dieterle IF diretta Campioni respiratori, urine
22 Ricerca di Ag nelle urine con test di sviluppo di colore
23 Test di amplificazione degli acidi nucleici Esame colturale: ferro + cisteina, terreno BCYE (estratto di lievito-carbone) + terreno GVPC (selettivo: glicina, vancomicina, polimixina B, cicloeximide) Pretrattamento del campione con KOH, NaCl. Cresce in presenza di CO 2 al 5-10% dopo 3-5gg, colonie piccole ad aspetto di vetro smerigliato. Ricerca di Ag nelle secrezioni respiratorie e urine con i test ELISA, RIA, agglutinazione Test sierologici IFI, Sieroconversione
24 Legionella pneumophila Prevenzione e Controllo: Identificare la sorgente ambientale Riduzione del carico microbico, Iperclorurazione dell acqua Terapia Antibiotici ad ampio spettro per trattare la polmonite Fluorochinoloni (levofloxacina, moxifloxacina) Macrolidi (azithromicina) Meccanismi: Chinoloni: Inibitori della DNA gyrase Macrolidi: si legano alla subunità 50S dei ribosomi
25 Possibili interventi di sanificazione dell acqua - iperclorazione - trattamento termico
26 Bartonella 11 specie di cui 5 che causano malattia nell uomo. Bacilli Gram negativi ( x 1-1,7 micron ) Aerobi. AS con incubazione di 1-6 settimane a 37 C con CO2. Bartonella bacilliformis è responsabile di una malattia acuta febbrile, consistente in una grave anemia (febbre di Oroya) seguita da una forma cutanea cronica ( verruca).
27 Bartonella La Bartonella è limitata a zone endemiche dei pappataci (phlebotomus) che agiscono come vettori. Dopo la puntura di un insetto infetto, i batteri penetrano nel circolo sanguigno, si moltiplicano e penetrano negli eritrociti. Tale processo aumenta la fragilità delle cellule infettate e facilita la loro eliminazione da parte del SRE, portando ad anemia acuta. Altri sintomi sono : mialgia, artralgia e cefalea. Questo stadio termina con lo sviluppo della risposta umorale.nello stadio cronico compaiono nell arco di 2-3 mesi noduli cutanei di 1-2 cm di diametro che persistono per mesi-anni.
28 Bartonella Bartonella quintana Agente eziologico della febbre delle trincee (febbre dei 5gg). La malattia può variare da forme asintomatiche a forme sintomatiche e i pazienti presentare questi sintomi: Forti mal di testa, febbre, debolezza, dolori alle ossa lunghe ( tibia). La febbre può ricorrere ad intervalli di 5gg. Può essere grave ma non porta alla morte. La malattia si trasmette tramite pidocchi.
29 Bartonella quintana E stata associata con angiomatosi bacillare.coinvolge la pelle, i tessuti sottocutanei e le ossa. Il vettore è il pidocchio dell uomo. Sono anche responsabili di endocarditi. Bartonella henselae E causa di angiomatosi bacillare. Ma coinvolge anche la pelle, i linfonodi, o il fegato o la milza ( peliosi epatica). E responsabile di una endocardite batterica subacuta e della malattia da graffio del gatto. Si tratta di una infezione benigna del bambino, caratterizzata da una adenopatia cronica regionale dei linfonodi che drenano il sito di contatto. Tranne per la malattia da graffio di gatto, le altre sono trattate con gentamicina sia da sola che in associazione con l eritromicina.
30 Eikenella Bacilli gram negativi Sono stati suddivisi in sottogruppo HB-1 (E. corrodens). HB-2 (Haemophylus aphropiilus) HB-3 e HB-4 ( A. actinomycetemcomitans). Colonizzan l orofaringe. Possono causare endocardite batterica subacuta definiti HACEK ( H. aprophylus, A. actinomycetemcomitans, Cardiobacterium hominis, E. corrodens, Kingella kingae). E. corrodens bacillo Gram negativo micron, immobile,asporigeo, anaerobio facoltativo. Patogeno opportunista che causa infezioni in pazienti immunocompromessi ed in pazienti con malattie o traumi della cavità orale.
31 Eikenella E. corrodens è causa di infezioni legate a morsi di umani o a ferite causate da pugni. Altre infezioni sono endocardite, sinusiti, meningiti, ascessi cerebrali, polmoniti, ascessi polmonari. Cresce in AS, AC, richiede CO2 al 5-10%. Viene trattato con penicillina, ampicillina, cefalosporine,tetarcilcina, fluorochinoloni.
32 Cardiobacterium Causa endocarditi nell uomo. C. hominis è un bacillo Gram negativo immobile. 1-2 micron di diametro. Fermenta l indolo, ossidasi positivo e catalasi negativo. C. hominis è presente nelle prime vie respiratorie di circa il 70% delle persone sane. Orofaringe--> sangue--> tessuti cardiaci danneggiati. Si isola dal sangue ( emocolture) CO2 al 5-10%, AS o AC dopo 3gg d incubazione. Penicillina o ampicillina per 2-6 settimane. Buona igiene orale ed effettuando una buona profilassi antibiotica durante le cure dentali.
33 Kingella Coccobacilli Gram negativi. Anaerobi facoltativi, fermentano i carboidrati e sono esigenti dal punto di vista nutrizionale. Causa artriti settiche nei bambini ed endocarditi negli anziani. Sono sensibili alla penicillina, tetracicline, eritromicina, fluorochinoloni e amminoglicosidi.
34 Capnocytophaga Bacilli Gram negativi Aerobi-anaerobi facoltativi. Il genere è diviso in 2 gruppi: a) fermentanti disgonici DF-1 con 3 specie; b) fermentanti disgonici 2 con 2 specie. I ceppi DF-1 1 colonizzano l orofaringe umana e sono associati a periodontiti, batteriemie, I ceppi DF-2 colonizzano l orofaringe del cane e sono associati con le infezioni di ferite da morso. Una sepsi fatale si può verificare in pazienti che hanno subito splenectomia. Trattamento con cefalosporine ad ampio spettro, fluorochinoloni o penicilline.
35 Streptobacillus e Spirillum Causano malattie dette Febbre da morso di ratto. S. moniliformis è un bacillo Gram negativo lungo e sottile ( x 1.5 micron. Si trovano nel nasofaringe del ratto e di altri roditori. Tacchini venuti a contatto con ratti e topi, cosi come latte e acque contaminate. Il periodo d incubazione delle infezioni da Streptobacillus è più breve di quello delle infezioni da Spirillum e il decorso clinico in pazienti con infezioni da Spirillum non include mialgie, artralgie, e artriti franche. Pazienti con una forma d infezione da S. moniliformis, la febbre di Haverhill o eritema artritico epidemico. Tipicamente presentano febbre, eruzione cutanea, artralgia, brividi, vomito, sintomi gastrointestinali e respiratori.
36 Streptobacillus e Spirillum In pazienti con infezioni da Spirillum da morsi di ratto possono essere presenti ulcerazioni a livello della ferita con linfoadenopatia e linfangite. Diagnosi : S.moniliformis può essere coltivato in vitro. Sangue e i liquidi sinoviali possono essere raccolti. Semina in AS. Crescita dopo 3gg. Test sierologici. Sieroconversione. Spirillum minus : esame microscopico in campo oscuro di strisci di sangue, degli essudati dalle ulcere o degli aspirati dai linfonodi.colorazione con MGG,, Wright. Penicillina è l antibiotico di elezione per il trattamento della febbre.
37 Calymmatobacterium Responsabile del granuloma inguinale. Malattia granulomatosa dei genitali e della zona inguinale. Simile alla Klebsiella rhinoscleromatis ( malattia granulomatosa del naso) e K. ozenae ( causa rinite cronica atrofica). C. granulomatis: Colorare i tessuti infetti con il metodo Giemsa- Wright. Piccoli bacilli di 0.5-1X1.5 micron nel citoplasma di istiociti, PMN e plasmacellule. Il granuloma tropicale ( Caraibi, Nuova Guinea). Si trasmette per contatto sessuale. Dopo una incubazione lunga compaiono dei noduli sottocutanei a livello dei genitali o nella zona inguinale. I noduli pois compaiono, rivelando lesioni granulomatose dolenti che possono estendersi e fondersi. Ricerca del germe dai bordi delle lesioni. Presenza nei fagociti dei corpi di Donovan. Tetracicline, Eritromicina, SXT-trimethoprim si usano nella terapia.
UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA
UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2012-2013 Legionella Legionella pneumophila I outbreak: 1976: Convenzione di Legionari americani
DettagliUNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2011-2012.
UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2011-2012 Genere Legionella Famiglia Legionellaceae 1 genere: Legionella 50 specie, 64 sierogruppi
DettagliListeria monocytogenes
Listeria monocytogenes Coccobacilli Gram+ Asporigeno Aerobio, Anaerobio facoltativo Comprende 6 specie, di cui solo 2 sono patogene per l uomo la monocytogenes e la L.ivanovi. Diametro di 0,4-0,5-2 micron
DettagliBordetella pertussis
Bordetella pertussis : Pertosse o tosse canina. Bordetella parapertussis : forme minori di pertosse Bordetella bronchiseptica: malattia respiratoria occasionale nell uomo. Bacilli Gram- Diametro di 0,2-0,5
DettagliBorrelia. Agenti eziologici della: Febbre ricorrente epidemica (pidocchio) Febbre ricorrente endemica (zecca) Malattia di Lyme (zecche)
Borrelia Agenti eziologici della: Febbre ricorrente epidemica (pidocchio) Febbre ricorrente endemica (zecca) Malattia di Lyme (zecche) Borrelia Bacilli Gram negativi Diametro di 0.2-0.5 x 3-30 micron Si
DettagliBordetellosi. Prof. Alessandro FIORETTI Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II
Prof. Alessandro FIORETTI Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II Patologia infettiva altamente contagiosa che colpisce prevalentemente il tacchino EZIOLOGIA Inizialmente identificato
DettagliHaemophilus spp. Crescono su agar cioccolato e non su agar-sangue perché necessitano di: Fattore X (gruppo eme) e/o Fattore V (NAD)
Crescono su agar cioccolato e non su agar-sangue perché necessitano di: Fattore X (gruppo eme) e/o Fattore V (NAD) Haemophilus spp coccobacilli Gram negativi pleomorfi diametro di 0.2-2.0 micron asporigeni
DettagliUNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA
UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2011-2012 Genere Bordetella Bordetella pertussis: pertosse o tosse canina. Bordetella parapertussis:
Dettagliindividuazione della causa di una patologia Diagnostica di laboratorio
DIAGNOSI (διαγνωσισ = distinguere) individuazione della causa di una patologia Diagnosi su base clinica e/o anatomo-patologica sospetto o orientamento diagnostico Diagnosi di laboratorio (diagnosi eziologica)
DettagliCocchi Gram+ anaerobi e bacilli non sporigeni
Cocchi Gram+ anaerobi e bacilli non sporigeni Peptostreptococcus : Cocchi Gram+ colonizzano la cavità orale, il tratto GI, il tratto genitourinario e la cute. Essi causano malattia diffondendo da questi
DettagliIL CONCETTO DI ZOONOSI CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI. Zoonosi dirette. Ciclozoonosi. Metazoonosi. Saprozoonosi
IL CONCETTO DI ZOONOSI Malattie ed infezioni che si trasmettono naturalmente dagli animali vertebrati all uomo e viceversa (O.M.S.) CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI Zoonosi dirette Trasmissione dall animale
DettagliFrancisella tularensis
Francisella tularensis Francisella tularensis (o Pasteurella tularensis) è il microrganismo conosciuto più infettante. Si tratta di un batterio appartenente alla famiglia delle Francisellacee che causa
Dettaglibronchite, enfisema, asma, bronchiectasie e proteinosi valvolare. infezioni cutanee, linfocutanee, ascessi superficiali, cellulite.
Actinomiceti aerobi Bacilli Gram+,Catalasi + Possiedono acidi micolici Sono parzialmente acido-alcoli resistenti Formano ife ramificate nei tessuti ed in coltura L analisi filogenetica del DNA ribosomiale
DettagliGenere Yersinia. dolore addominale oro-fecale gastroenterite. Y.pseudotuberculosis PATOLOGIA TRASMISSIONE
Genere Yersinia i SPECIE PATOLOGIA TRASMISSIONE Y.pestis Peste zoonotica Y.enterocolitica Y.pseudotuberculosis adeno-mesenterite dolore addominale oro-fecale gastroenterite febbre Genere Yersinia Contaminazione
DettagliIL TARTARO DERIVA DALLA MINERALIZZAZIONE DELLA PLACCA (UN PROCESSO RAPIDO)
IL TARTARO DERIVA DALLA MINERALIZZAZIONE DELLA PLACCA (UN PROCESSO RAPIDO) GENGIVE E MUCOSE SANE Patologie Periodontali DIFFUSIONE / INCIDENZA DELLA PATOLOGIA La Periodontite è la più comune infezione
DettagliMonitoraggio di Legionella spp. in campioni ambientali
Università degli Studi di Genova Facoltà di Ingegneria, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - in collaborazione con PERFORM Master Universitario di II livello in Monitoraggio e Controllo
DettagliENDOCARDITE INFETTIVA
ENDOCARDITE INFETTIVA E NDOCARDITE INFETTIVA Infezione dell endocardio endocardio causata da microorganismi patogeni. Nella grandissima maggioranza dei casi l endocardio l interessato è l endocardio valvolare.
DettagliM. Fabbi. Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna
M. Fabbi Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna Sezione Diagnostica di Pavia, Centro di referenza Nazionale per la Tularemia Centro di referenza Nazionale per le Clamidiosi
DettagliMICOSI PROFONDE MICOSI PROFONDE CRITOTOCOCCOSI
MICOSI PROFONDE Le micosi profonde sono infezioni che interessano solitamente il polmone, le quali possono eventualmente disseminare per via ematica con coinvolgimento degli organi interni e della cute
DettagliScaricato da Mononucleosi infettiva
Scaricato da www.sunhope.it Mononucleosi infettiva Epidemiologia Ubiquitaria; casi sporadici lungo tutto l anno Infezione praticamente universale (soggetti adulti 90-95% EBV-sieropositivi) Età di acquisizione
DettagliUNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2011-2012.
UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2011-2012 Mycoplasmataceae Genere Mycoplasma: circa 100 specie Mycoplasma pneumoniae ( agente
DettagliRICKETTSIOSI. Gruppo di patologie causate da microrganismi appartenenti alla famiglia delle Rickettsiaceae
RICKETTSIOSI Gruppo di patologie causate da microrganismi appartenenti alla famiglia delle Rickettsiaceae Malattie infettive a decorso acuto, diffuse in varie parti del mondo, trasmesse da artropodi ematofagi,
DettagliMalattie negli animali da laboratorio
Corso di formazione in Protezione degli animali utilizzati a fini scientifici (ai sensi dell Allegato V del D.L n 26/2014) Dott. ALBERTO SBRANA Malattie negli animali da laboratorio Malattia Un animale
DettagliAntibatterici attivi sulla sintesi degli acidi nucleici
Antibiotici Antibatterici attivi sulla sintesi degli acidi nucleici Chinoloni Cumarine Inibitori della diidrofolato reduttasi Sulfonamidi Rifamicine Inibitori della sintesi proteica Tetracicline Macrolidi
DettagliAZIENDA ULSS 20 DI VERONA
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Accredited - Agréé Eziologia della Legionellosi Chiara Postiglione 1976: Philadelphia, Convention of American Legion Oltre 4000 veterani reduci della
DettagliGermi multiresistenti Profilo microbiologico
Germi multiresistenti Profilo microbiologico Valeria Gaia Servizio di microbiologia EOLAB Bellinzona Gli antibiotici Farmaci antibatterici - Battericidi (uccidono) - Batteriostatici (impediscono la crescita)
DettagliE responsabile dell eritema infettivo (Va malattia). Varicella, Rosolia, Morbillo, Roseola infantum (HHV-7) e eritema infettivo (Parvo).
E responsabile dell eritema infettivo (Va malattia). Malattia febbrile esantematica che si ha nei bambini.fa parte dei 5 esantemi: Varicella, Rosolia, Morbillo, Roseola infantum (HHV-7) e eritema infettivo
DettagliScelta dei farmaci antimicrobici
Antibiotici Gram + Gram - Scelta dei farmaci antimicrobici Identita agente infettante Sensibilita ad un dato farmaco Sede dell infezione Fattori legati al paziente Sicurezza della terapia Costo della terapia
DettagliNeisseria. Il genere Neisseria prende il nome da chi per primo descrisse il microorganismo- A. Neisser
Neisseria Il genere Neisseria prende il nome da chi per primo descrisse il microorganismo- A. Neisser Ne esistono 10 specie 2 specie sono patogene per l uomo N. gonorrhoeae e N. meningitidis Le altre specie
DettagliLA LEISHMANIOSI protozoo parassita Leishmania Leishmania infantum flebotomi pappataci insetti ematofagi ore serali
LA LEISHMANIOSI La leishmaniosi è una malattia causata da un protozoo parassita chiamato Leishmania. Può colpire sia il cane sia l uomo; la principale specie di Leishmania che infetta il cane è Leishmania
Dettagli1 a prova TAMPONE FARINGEO. - Faringite in pz di 30 anni - Streptococchi beta emolitici A, C, G. Ricerca di. Esame microscopico diretto
PROVA PRATICA 1 a prova TAMPONE FARINGEO - Faringite in pz di 30 anni - Ricerca di Streptococchi beta emolitici A, C, G Esame microscopico diretto NO Esame colturale Terreni di coltura SI Agar sangue CNA
DettagliASPETTI EPIDEMIOLOGICI DELLA LEGIONELLOSI P.
P. Spolaore del Tassonomia - Clinica Ecologia- Fonti d infezione Modalità di trasmissione-fattori di rischio flussi informativi-sistemi di sorveglianza Occorrenza di malattia conclusioni LEGIONELLOSI tassonomia-clinica
DettagliEBOLA. Protocollo ASL Varese
EBOLA Protocollo ASL Varese Virus gruppo 4 art. 268 D.L. 81/08 Virus a RNA (all. XLVI) Noti solo da pochi anni Area di origine: fiume Ebola (aff. Congo) Serbatoio: non ancora determinato (orientamento:
DettagliMycobacteriaceae MORFOLOGIA E GENERALITA. Bacilli pleomorfi Immobili Asporigeni Aerobi obbligati Catalasi positivi
Mycobacteriaceae genere: Mycobacterium MORFOLOGIA E GENERALITA Bacilli pleomorfi Immobili Asporigeni Aerobi obbligati Catalasi positivi... MOTT Ambiente Animali Uomo (occasionalmente) scaricato da www.sunhope.it
DettagliI principali mediatori chimici dell infiammazione
I principali mediatori chimici dell infiammazione Mediatori plasmatici Danno endoteliale! Il Fattore di Hageman ha un ruolo centrale nell attivazione dei mediatori plasmatici Mediatori plasmatici: IL SISTEMA
DettagliDIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE
DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE L isolamento di un virus o di un batterio implica l impiego di particolari tecniche che richiedono giorni o settimane prima dell identificazione Ne consegue
DettagliI rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca.
I rischi in piscina:dalle infezioni all incidente in vasca. Seminari regionali per gestori di piscine 2007 Garda 13/04, Jesolo 03/05, Caorle 10/05, Chioggia 22/06 Giacomo Marchese Azienda Ulss 12 - Servizio
DettagliINTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE
INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE INCONTRO FRA CELLUA E NOXA PATOGENA: SEQUENZA DEGLI EVENTI noxa patogena adattamento cellula danno irreversibile danno reversibile - stress proteins - enzimi di riparazione
DettagliL endocardite da Streptococcus bovis: associazione con epatopatia cronica e poliposi intestinale
L endocardite da Streptococcus bovis: associazione con epatopatia cronica e poliposi intestinale Tripodi MF, Fortunato R, Adinolfi LE, Durante Mangoni E, Ragone E, Ruggiero G, Utili R Cattedra di Medicina
DettagliLEGIONELLA e LEGIONELLOSI dall ambiente all uomo
Legionellosi: controllo e prevenzione della legionellosi Rimini, 9 maggio 2016 LEGIONELLA e LEGIONELLOSI dall ambiente all uomo Maria Teresa Montagna Centro di Riferimento per la Legionellosi in Puglia
DettagliIPERSENSIBILITÀ DI TIPO III O MEDIATA DA IMMUNOCOMPLESSI
MALATTIE AUTOIMMUNI REAZIONI DI TIPO II POSSONO AVVENIRE ANCHE QUANDO LA TOLLERANZA AL SELF VIENE INTERROTTA E VENGONO PRODOTTI Ab CONTRO I TESSUTI PROPRI DELL ORGANISMO ES. AUTOANTICORPI CONTRO LE CELLULE
DettagliLeishmaniosi. Corso di Laurea Medicina e Chirurgia AA 2009 / 2010
Leishmaniosi Corso di Laurea Medicina e Chirurgia AA 2009 / 2010 LEISHMANIOSI UMANA FORME CLINICHE DIFFERENTI SOSTENUTE DA DIVERSI PARASSITI DEL GENERE LEISHMANIA. Le manifestazioni cliniche dipendono
DettagliMicrobiologia: Classificazione e Morfologia. Coordinatore: Oliviero E. Varnier
Microbiologia: Classificazione e Morfologia Coordinatore: Oliviero E. Varnier 010 353 7649 CLASSIFICAZIONE Classificazione Distribuzione dei microrganismi in gruppi tassonomici (taxa=categorie) basati
DettagliGli antibiotici in medicina generale
Gli antibiotici in medicina generale Anna Maria Marata Olbia 11 ottobre 2008 gli antibiotici quale posto nella prescrizione territoriale? Rapporto OSMED 2007: www.agenziafarmaco.it la prescrizione nella
Dettagliper alcune malattie causate da prodotti tossici dell agente (ad es. tossine batteriche) non si può parlare di trasmissibilità Raffaella Baldelli DSMV
Malattie trasmissibili Malattie sostenute da un agente biologico (agente eziologico), che si trasmette da un individuo ad un altro (ospiti) in natura in modo diretto o indiretto per alcune malattie causate
DettagliAndrea Simonetti Direttore del SEP A.S.L.NA1 Centro
Andrea Simonetti Direttore del SEP A.S.L.NA1 Centro 1 Regno: Phylum: Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Bacteria Proteobacteria Gamma Proteobacteria Legionellales Legionellaceae Legionella 2 Legionella
Dettagliper alcune malattie causate da prodotti tossici dell agente (ad es. tossine batteriche) non si può parlare di trasmissibilità Raffaella Baldelli DSMV
Malattie trasmissibili Malattie sostenute da un agente biologico (agente eziologico), che si trasmette da un individuo ad un altro (ospiti) in natura in modo diretto o indiretto per alcune malattie causate
DettagliC.d.L. Scienze Biosanitarie e Farmaceutiche Corso di Microbiologia e Biotecnologie dei Microrganismi
C.d.L. Scienze Biosanitarie e Farmaceutiche Corso di Microbiologia e Biotecnologie dei Microrganismi AA 2007 2008 ANTIBIOTICI 1 1 Penicillium notatum. Alexander Fleming 2 Antibiotici 3DEFINZI ONE DI ANTIBIO
DettagliCORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. Prof. Roberto Testi Indirizzo
CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA COORDINATORE Prof. Roberto Testi Indirizzo e-mail: roberto.testi@uniroma2.it SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte. Immunopatologia 1 LIBRI
DettagliRickettsie. 4 generi: Rickettsia, Coxiella, Orientia, Erlichia.
Rickettsie 4 generi: Rickettsia, Coxiella, Orientia, Erlichia. Rickettsie Aerobi, Gram-. Parassiti intracellulari obbligati (tranne la Rochalimea). Dimensioni di 0,3-1-2 micron. Crescono nel citoplasma
DettagliEntameba histolytica. Entameba histolytica
AMEBIASI Entameba histolytica Protozoo Forma trofozoitica / cistica Trofozoite: 10-60 m, nucleo unico, mobile per pseudopodi, emazie nel citoplasma (forme invasive) Cisti: 9-16 m, fino a 4 nuclei, corpi
DettagliDiagnosi eziologica - polmoniti
All.4 Percorso Diagnostico Polmoniti rev.2015 Diagnosi eziologica - polmoniti Emocoltura Urine Aspirato rino-faringeo Coltura materiale respiratorio Siero Da effettuare di routine Ag Legionella/ Ag S.
DettagliEpidemiologia generale delle malattie infettive
Epidemiologia generale delle malattie infettive ecologia microbica rapporti ospite-parassita storia naturale delle malattie infettive sorgenti e serbatoi di infezione vie di penetrazione e modalità di
DettagliI CARDINI DELLA TERAPIA ANTIBIOTICA
I CARDINI DELLA TERAPIA ANTIBIOTICA Quali sono le regole fondamentali che tutti i medici dovrebbero sapere sugli antibiotici? Il limite della maggior parte dei testi di antibioticoterapia è quello di perdersi
DettagliMeningiti ed infezioni invasive da Pneumococco ed Haemophilus
Meningiti ed infezioni invasive da Pneumococco ed Haemophilus Dott. Giovanni Pinelli Medicina d Urgenza NOCSAE PRINCIPALI MANIFESTAZIONI PATOLOGICHE AD EZIOLOGIA PNEUMOCOCCICA Sinusite Otite media Otomastoidite
DettagliIMMUNOPATOLOGIA VETERINARIA
IMMUNOPATOLOGIA VETERINARIA Immunopatologia studio delle disfunzioni del sistema immunitario Risposte aberranti del sistema immunitario: Ipersensibilità immunitaria (eteroantigeni) Autoimmunità (autoantigeni)
DettagliAutori Prefazione. Argomenti di malattie infettive
Indice Autori Prefazione XI XIII Capitolo 1 Approccio al paziente con sospetta malattia infettiva 1 Evoluzione delle malattie infettive 1 Itinerario diagnostico in infettivologia. Glossario 2 Parte I Argomenti
DettagliI farmaci vengono suddivisi in gruppi con meccanismi d azione e caratteristiche biochimiche comuni: 5 gruppi
Terminologia I farmaci antibatterici sono attivi per la loro tossicità selettiva = capacità di uccidere/danneggiare i batteri senza danno per le cellule dell ospite. 1. parete I farmaci vengono suddivisi
DettagliUtilizzo del Synulox intrammamario con diversi tempi di somministrazione
Utilizzo del Synulox intrammamario con diversi tempi di somministrazione Dr. Antonio Barberio 12 Dicembre 2013 Corte Benedettina- Legnaro in collaborazione con Hanno partecipato al Associazione G. Orus
DettagliAspetti sanitari. Dr. Chiara Caslini Medico Veterinario Studio Veterinario Associato FaunaVet
Aspetti sanitari Dr. Chiara Caslini Medico Veterinario Studio Veterinario Associato FaunaVet Esperienza a Morbegno (2008-2011) Controlli biometrici Ispezione dell animale Controlli sanitari Peso pieno/vuoto
DettagliTRICHINELLOSI nell uomo
TRICHINELLOSI nell uomo In passato, era considerato soprattutto il SUINO (ciclo urbano), poi il CINGHIALE e la VOLPE (ciclo silvestre). I roditori (ratti, topi ) animali carnivori e cannibali erano considerati
DettagliFLOGOSI CRONICA: CAUSE
FLOGOSI CRONICA FLOGOSI CRONICA: CAUSE inadeguatezza della risposta flogistica acuta nell eliminare la noxa caratteristiche della noxa che inducono reazione cronica 1- infezioni a basso potenziale proflogistico
DettagliPolmonite. Giovanni Di Bonaventura, Ph.D. CI Medicina di Laboratorio CL Medicina e Chirurgia Università G. d Annunzio di Chieti-Pescara AA
Polmonite Giovanni Di Bonaventura, Ph.D. CI Medicina di Laboratorio CL Medicina e Chirurgia Università G. d Annunzio di Chieti-Pescara AA 2014-2015 Polmonite Infezione: Batterica Virale Fungina Infiammazione
DettagliOrdine Campylobacteriales Famiglia Helicobacteriaceae Helicobacter spp. Campylobacter spp
UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2013-2014 Ordine Campylobacteriales Famiglia Helicobacteriaceae Helicobacter spp Campylobacter
DettagliPseudomonas. Possiede molti fattori di virulenza, fra cui tossine ed enzimi
Pseudomonas Saprofiti ambientali, che possono dare infezioni opportuniste. G-, mobili, anaerobi facoltativi, la specie più importante è Pseudomonas auruginosa. Possiede molti fattori di virulenza, fra
DettagliSARS-Coronavirus. RNA a singola catena a polarità positiva (29.727 nucleotidi) S (E2, 150k) M (E1) Envelope
Coronavirus Sono la seconda causa del comune raffreddore. I Rhinovirus sono la prima causa. Nel 2002 causarono una epidemia di grave sindrome respiratoria acuta ed il virus era SARS-CoV. Presentano il
DettagliIl pediatra di famiglia nell approccio alle infezioni respiratorie nella pratica quotidiana. Massimo Landi Pediatria di gruppo - Torino
Il pediatra di famiglia nell approccio alle infezioni respiratorie nella pratica quotidiana Massimo Landi Pediatria di gruppo - Torino Rapporto pediatria 2003 Campione Arno Dei 645 principi attivi i primi
DettagliMalattia del Becco e delle Penne degli Psittacidi (PBFD) Dr. Ludovico Dipineto Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II
Malattia del Becco e delle Penne degli Psittacidi (PBFD) Dr. Ludovico Dipineto Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II PBFD Una delle principali patologie infettive ad eziologia
DettagliLe terapia della CAP secondo LG. Oreste CAPELLI, M.D.
Le terapia della CAP secondo LG Oreste CAPELLI, M.D. LG ATS/IDSA (2007) e BTS (2009) Eziologia della CAP Sia per i pazienti trattati a domicilio che per i pazienti ricoverati l agente eziologico più frequente
DettagliOrdine Campylobacteriales Famiglia Helicobacteriaceae Helicobacter spp. Campylobacter spp
UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2012-2013 Ordine Campylobacteriales Famiglia Helicobacteriaceae Helicobacter spp Campylobacter
DettagliVirus influenzale A. oltre. il contagio
Virus influenzale A oltre il contagio Patogenesi del virus influenzale Porta di entrata: : via respiratoria 1-4 giorni di incubazione Sintomi locali come espressione di una risposta infiammatoria Febbre,
DettagliUNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2012-2013.
UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2012-2013 Chlamydiaceae Chlamydiaceae: 2 generi Genere Chlamydia Chlamydia trachomatis Genere
DettagliEMERGENZE INFETTIVE. Difetti quali/quantitativi di PMN e/o Monociti Difetti dell immunità cellulare e/o umorale Alterazione delle barriere anatomiche
EMERGENZE INFETTIVE Paziente oncoematologico Batteri, funghi, virus, protozoi Alterazione dei meccanismi di difesa immunitaria Difetti quali/quantitativi di PMN e/o Monociti Difetti dell immunità cellulare
DettagliDefinizione ed obiettivi dell Igiene. Concetto di salute e malattia. Epidemiologia delle malattie infettive
Obiettivi dell igiene CONTENUTI CORSO DI Definizione ed obiettivi dell Igiene. Concetto di salute e malattia Epidemiologia delle malattie infettive IGIENE Catena di contagio, sorgenti e serbatoi di infezione,
Dettaglia cura di M. Gilardi, M. Accorinti
a cura di M. Gilardi, M. Accorinti La Bartonella henselae è un bacillo aerobio gram negativo e costituisce l agente patogeno della malattia da graffio di gatto. L infezione è ubiquitaria e può interessare
DettagliModulo 15: Diagnosi microbiologica di influenza
CdS Medicina e Chirurgia CI Medicina di Laboratorio MICROBIOLOGIA CLINICA AA 2015-2016 Modulo 15: Diagnosi microbiologica di influenza Giovanni DI BONAVENTURA, PhD Università «G. d Annunzio» di Chieti-Pescara
DettagliControllo della crescita con antibiotici: batteriostatici
La curva di crescita in terreno liquido: un modello di fisiologia batterica Controllo della crescita con antibiotici: batteriostatici Momento di aggiunta dell antibiotico Densità ottica Arresto della crescita
DettagliIl SISTEMA DEL COMPLEMENTO. proteine plasmatiche che svolgono. flogosi sono due meccanismi assai
SISTEMA DEL COMPLEMENTO Il SISTEMA DEL COMPLEMENTO consiste in una serie numerosa di proteine plasmatiche che svolgono un ruolo fondamentale nella risposta immunitaria come nell infiammazione (immunità
DettagliFacoltà di Medicina e Chirurgia LEGIONELLA
www.microbiologia.unige.it Facoltà di Medicina e Chirurgia LEGIONELLA Prof. Oliviero E. Varnier Dr.ssa J. McDermott Sezione di Microbiologia Dipartimento Interdisciplinare di Scienze Chirurgiche, di Microbiologia
DettagliPatologie Parodontali del cane e del gatto Eziopatogenesi e terapia.
Patologie Parodontali del cane e del gatto Eziopatogenesi e terapia. Patologie CANI parodontopatie situazioni congenite (malocclusioni) fratture dentali GATTI parodontopatie patologie complesse Multifattoriali
DettagliCasi di IFI in pazienti sottoposti a HSCT allogenico con GVHD
Casi di IFI in pazienti sottoposti a HSCT allogenico con GVHD Sindrome polmonare Sindrome sino-facciale Terapia pre-emptive Sepsi Sindrome al CNS Sindrome cutanea 58 CASO #1 Sepsi nel HSCT allogenico:
DettagliLe meningiti batteriche: aspetti microbiologici, immunologici ed epidemiologici Quadri clinici e fattori prognostici in corso di meningite batterica
Le meningiti batteriche: aspetti microbiologici, immunologici ed epidemiologici Quadri clinici e fattori prognostici in corso di meningite batterica G. Bartolozzi ISS - Roma 4-5 luglio 2005 Agenti delle
DettagliUrinocoltura : dal prelievo all antibiogramma
Urinocoltura : dal prelievo all antibiogramma antibiogramma Dott.ssa Franca Benini U.O.Microbiologia Centro Sevizi Laboratorio Unico Pievesestina Forlì 17 maggio 2011 Il campione microbiologico: il percorso
DettagliGlossario. Intero quaderno di lavoro. Riferimento. Gli alunni scrivono come titolo i concetti che si riferiscono alle brevi spiegazioni.
Livello 2 06 / Il sangue Informazione per gli insegnanti 1/7 Riferimento Intero quaderno di lavoro Compito Gli alunni scrivono come titolo i concetti che si riferiscono alle brevi spiegazioni. Materiale
DettagliAPPROCCIO AL PAZIENTE CON SOSPETTA
Cap00-Carosi 26-10-2009 13:10 Pagina V INDICE Autori Prefazione XIII XV CAPITOLO 1 APPROCCIO AL PAZIENTE CON SOSPETTA MALATTIA INFETTIVA 1 Evoluzione delle malattie infettive 1 Itinerario diagnostico in
DettagliPseudomonas aeruginosa
Il controllo del rischio microbiologico: qualità delle acque negli impianti natatori Pseudomonas aeruginosa Roma, 9-10 ottobre 2014 Maurizio Semproni Istituto Superiore di Sanità Pseudomonas aeruginosa:
DettagliPatologie dell apparato respiratorio. Infezioni polmonari (bronchiti e polmoniti) Patologie respiratorie croniche
Patologie dell apparato respiratorio Infezioni polmonari (bronchiti e polmoniti) Patologie respiratorie croniche INFEZIONI POLMONARI Bronchite (acuta) e polmonite Le infezioni polmonari rappresentano una
DettagliENTEROBACTER SAKAZAKII (Cronobacter spp)
ENTEROBACTER SAKAZAKII (Cronobacter spp) CRONOBACTER spp (già Enterobacter sakazakii) Nel 2008 Creazione del nuovo genere Cronobacter spp (prima genere Enterobacter) -bacillo Gram negativo appartenente
DettagliIl disturbo primario del morbo celiaco è l intolleranza al glutine, ad una componente proteica, gliadina, presente nel grano, orzo e segale.
La malattia celiaca è una condizione infiammatoria della mucosa del piccolo intestino che regredisce in seguito all eliminazione dalla dieta di alimenti contenenti glutine. Il disturbo primario del morbo
DettagliLA MALATTIA DA LEGIONELLA DEFINIZIONI E PROBLEMI SANITARI
LA MALATTIA DA LEGIONELLA DEFINIZIONI E PROBLEMI SANITARI La malattia dei legionari E stata identificata per la prima volta in seguito a una grave epidemia avvenuta nel 1976 in un gruppo di ex-combattenti
DettagliCryptococcus Pneumocystis
UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2013-2014 Cryptococcus Pneumocystis Genere Cryptococcus Crescita su agar Sabouraud - Cryptococcus è sempre nella forma di lievito
DettagliLa sorveglianza della legionellosi
La sorveglianza ed il controllo della legionellosi: le linee guida regionali Flussi informativi per la sorveglianza ed il controllo della legionellosi Bianca Maria Borrini Dipartimento di Sanità Pubblica
DettagliCHEMIOPROFILASSI PRIMARIA
CHEMIOPROFILASSI PRIMARIA Somministrazione di chemioterapici o antibiotici a persone recentemente esposte a un rischio di contagio con lo scopo di bloccare lo sviluppo del processo infettivo. CHEMIOPROFILASSI
DettagliANTRACE (CARBONCHIO)
ANTRACE (CARBONCHIO) (Questo materiale è stato elaborato a scopo informativo/didattico e non è sostitutivo delle consulenze mediche. Per necessità specifiche fare riferimento al proprio medico o al sistema
DettagliIpereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche
Prima Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Venerdì 15 aprile 2011 Ipereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche Lisa Pieri Università degli Studi di
DettagliIRIDOVIROSI DEL PESCE GATTO
IRIDOVIROSI DEL PESCE GATTO Bovo G., Selli L. e Manfrin A. ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE Viale dell Università, 10-35020 Legnaro -PD. IRIDOVIROSI DEL PESCE GATTO Denominazione e storia
DettagliAdenovirus. Giovanni Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara
Giovanni Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara Caratteri generali Tassonomia Famiglia: Adenoviridae Esistono 2 Generi: Aviadenovirus (apatogeno per l uomo) Mastadenovirus (patogeno per l uomo) Struttura
DettagliLa gestione ambulatoriale del bambino affetto da polmonite
Sipps e FimpAggiorna 2009 La gestione ambulatoriale del bambino affetto da polmonite Francesco Napolano POLMONITE CASO CLINICO Caso clinico T.R. 18 MESI viene a visita ambulatoriale per febbricola insorta
DettagliOBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONI, DI CONTROLLO E DI BONIFICA LEGIONELLOSI
OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONI, DI CONTROLLO E DI BONIFICA Mercoledì 13 novembre 2013 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma LEGIONELLOSI 1 1) Che
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CDL IN TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO (abilitante all esercizio della professione di Tecnico di Laboratorio Biomedico) Presidente: Prof.
Dettagli