La facciata libera: nuovi materiali da costruzione

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1 La facciata libera: nuovi materiali da costruzione Quando si parla di utilizzare i materiali compositi nell edilizia, spesso ci si scontra con il tradizionalismo dei progettisti che non vedono favorevolmente i cambiamenti radicali che le nuove tecnologie propongono. Inoltre non ci sono molti esempi di progetti realizzati e quindi anche i committenti sono spesso restii a essere i primi a sperimentare nuove soluzioni. Il punto è che effettivamente, sui materiali compositi usati nell edilizia mancano i punti di riferimento: non ci sono molti casi di edifici costruiti da citare e infatti normalmente tutti i riferimenti sono soprattutto sulle applicazioni in aereonautica, nautica, settore eolico ecc. In Italia, solo recentemente, i compositi sono utilizzati nel campo edile soprattutto per rinforzi e restauro. Ad esempio il rifacimento dopo il terremoto, della Basilica Superiore di Assisi. A volte capita che i sistemi costituiti costruttivi tradizionali non si adattano proprio alla realizzazione di un particolare progetto. E a questo punto che si comprende come l unica strada sia l uso di materiali innovativi ovvero i compositi. La storia Nel 2007 alla Skandinaviska Glassystem fu richiesto di fornire i materiali per la facciata di un palazzo per uffici a sei piani che doveva sorgere nel centro di Copenhagen. La sfida stava nel design dell edificio caratterizzato dalla particolarità di presentare due aspetti completamente diversi a seconda del punto di vista. (immagine1 - il progetto ). Il progetto era di uno studio di Copenhagen, il 3XN Architects (immagine2 - il progetto). Per chiarire: ponendosi su un lato, la facciata appariva come una unica superficie vetrata mentre il lato opposto sembrava costituito da un rivestimento continuo in travertino e questo effetto si doveva ottenere su tutte e quattro le facciate! Da notare che stiamo parlando di circa 4000mq. Ottenere un risultato di questo genere su una superficie così grande non è facile, sia dal punto di vista dei costi che dei risultati, l azienda si è quindi trovata davanti al problema di come risolvere la sfida posta da una serie di diversi requisiti sia strutturali che estetici. (edificio completato f.1) 1 Le problematiche costruttive Se la facciata fosse stata costruita con i metodi e i materiali tradizionali, la procedura sarebbe consistita nella costruzione di un graticcio in acciaio sul quale montare le lastre di travertino e di vetro. A una analisi di fattibilità questa soluzione si è rivelata impossibile sia per l eccessivo carico che sarebbe venuto a gravare sulla struttura dell edificio sia in termini di costi e di tempo richiesto dalla costruzione vera e propria. Si doveva trovare un sistema che permettesse di risparmiare sul peso (quindi un materiale strutturale più leggero dell acciaio), sui tempi di montaggio, che nel contempo mantenesse intatto l effetto visivo richiesto dai progettisti e che rispondesse alle norme danesi anti incendio. (f2 ) 2 La soluzione Skandinaviska Glassystem ha pesato di coinvolgere DIAB, azienda che produce materiali d anima per sandwich in composito. Da questa collaborazione è nata 3F (Free Form Facade), la Facciata Libera. (f 3 e f4) Si tratta di un sistema costituito da moduli autoportanti in sandwich di composito che supportano sia i pannelli di vetro che quelli di marmo e permettono una grande libertà progettuale. Il materiale scelto, Divinycell P prodotto da DIAB, non solo risponde alle problematiche strutturali ma anche alle norme anti incendio. (stampo f. a) Ogni modulo misura circa 4x4,5 metri ed è molto più leggero dei materiali tradizionali. (costruzione pannello f.b) Dato che si tratta di componenti prefabbricati, si risparmia molto in termini di tempo perché i pannelli possono essere montati (montaggio in officina f.c) precedentemente e successivamente trasportati in cantiere e fissati direttamente ai solai in cemento armato (posa in opera f.c 1). dell edificio appena vengono terminati

2 senza alcun passaggio intermedio (trasporto f. d). Inoltre i pannelli sandwich sono isolanti, non si arrugginiscono, sono resistenti alla corrosione e all umidità anche se lasciati esposti agli agenti atmosferici durante la costruzione. (assemblaggio f. e) (moduli in cantiere f. f) Uno scheletro in composito di questo tipo ha delle qualità strutturali assolutamente uniche, può portare qualsiasi tipo di rivestimento, non solo pietra o vetro ma anche piastrelle, lastre metalliche e legno. Il composito può anche essere lasciato a vista, basta utilizzare il gel coat. Ancora una dimostrazione di quanto i materiali compositi possano essere importanti per l edilizia perché permette veramente una enorme libertà progettuale..

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