Grandezze fisiche Grandezza fisica Sistema Internazionale d Unità di Misura

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Grandezze fisiche Grandezza fisica Sistema Internazionale d Unità di Misura"

Transcript

1 Grandezze fisiche Grandezza fisica Per descrivere qualitativamente e quantitativamente un fenomeno naturale attribuiamo delle proprietà a quelle entità che partecipano al fenomeno stesso. Ad esempio un corpo ha una massa, una temperatura, una velocità, occupa una posizione etc. Queste proprietà vengono chiamate grandezze. Le grandezze fisiche sono proprietà del corpo che hanno una caratteristica: quella di essere misurabili. Durante l evoluzione del fenomeno naturale, le grandezze fisiche che descrivono le proprietà dei corpi subiscono delle variazioni a causa di interazioni con l ambiente, che sono descritte da altre grandezze fisiche, quali ad esempio forze, lavoro o scambi energetici. Le leggi fisiche sono relazioni causa-effetto perché legano le grandezze d interazione (causa) con le variazioni delle grandezze fisiche proprietà del corpo (effetto). Sistema Internazionale d Unità di Misura Partendo da alcune grandezze fisiche definite come specificato precedentemente e che vengono dette grandezze fisiche fondamentali, possiamo definire, utilizzando definizioni e leggi fisiche, nuove grandezze fisiche che vengono dette grandezze fisiche derivate. Vi è una certa arbitrarietà nella scelta delle grandezze fisiche di base e, una volta fissate tali grandezze fisiche fondamentali, vi è una certa arbitrarietà nella scelta delle unità di misura. Quando si fissano le grandezze fisiche di base e le corrispondenti unità di misura si è scelto un sistema di unità di misura. Una volta fissato tale sistema sono automaticamente fissate le unità di misura delle grandezze derivate. Il Sistema Internazionale d Unità di misura è costituito da 7 grandezze di base indicate nella tabella 1.1 unitamente al nome delle loro unità di misura e al relativo simbolo. 1

2 Tabella 1.1. Unità SI di base Grandezza Unità Nome Simbolo Lunghezza Metro M Massa Chilogrammo Kg Tempo Secondo S Intensità di corrente Ampere A elettrica Temperatura Kelvin K Quantità di sostanza Mole Mol Intensità luminosa Candela Cd Accanto alle sette unità fondamentali vengono definite due unità supplementari: il radiante (rad) e lo steradiante (sr). Il radiante è l unità di angolo piano ovvero è quell angolo piano con il vertice nel centro della circonferenza che sottende un arco uguale al raggio. Lo steradiante è l unità di angolo solido. Poiché in certi casi le unità risultano sconvenienti da usare perché troppo grandi o troppo piccole, il S.I. prevede anche l esistenza di multipli e sottomultipli che seguono la scala decimale. Il prefisso che individua il multiplo e il sottomultiplo, il fattore corrispondente e il simbolo da anteporre senza interspazio al simbolo dell unità sono indicate nella tabella 1.2 Tabella 1.2. Prefissi dei multipli e sottomultipli delle unità SI Fattore Prefisso Simbolo Fattore Prefisso Simbolo exa E 10-1 Deci d peta P 10-2 Centi c tera T 10-3 Milli m 10 9 giga G 10-6 Micro μ 10 6 mega M 10-9 Nano n 10 3 chilo k Pico p 10 2 etto h Femto f 10 deca da Atto a Le definizioni operative e le unità di misura delle grandezze derivate si ottengono utilizzando le unità di misura delle grandezze di base e le relazioni algebriche tra ognuna delle grandezze derivate e quelle fondamentali. In tabella 1.3 vengono elencate alcune grandezze derivate e le corrispondenti unità di misura mentre nella tabella 1.4 vengono riportate alcune grandezze le cui unità di misura hanno un nome particolare. 2

3 Tabella 1.3 Alcune grandezze derivate e loro unità di misura Grandezza Simbolo Unità Grandezza Simbolo Unità Superficie A m 2 Accelerazione A m s -2 Volume V m 3 Periodo T s Densità ρ kg m -3 Viscosità Η N m -2 s Velocità v m s -1 Calore C J kg -1 K -1 Velocità angolare specifico ω rad s -1 Entropia S J K -1 Tabella 1.4 Alcune grandezze derivate con unità di misura a denominazione speciale Grandezza Unità Simbolo Grandezza Unità Simbolo Forza newton N Carica elettrica coulomb C Energia e joule J Potenziale Volt V lavoro elettrico Pressione pascal Pa Capacità Farad F elettrica Potenza watt W Resistenza elettrica Ohm Ω Molto spesso, nonostante l esistenza di unità SI per tutte le grandezze, si preferisce l impiego di alcune unità particolari. Nella tabella 1.5 sono riportate alcune di tali unità con relativi simboli e corrispondenti fattori di conversione con le unità del SI Tabella 1.5 Unità di misura legali a tempo indeterminato Grandezza Unità Simbolo Fattore di conversione SI Angolo piano gradi sessagesimali (π/180) rad Energia elettronvolt ev J Massa unità di massa atomica tonnellata Pressione bar bar 10 5 Pa Tempo minuto ora giorno min h d u t kg 10 3 kg 60 s 3600 s s Volume litro l, L 10-3 m 3 3

4 Grandezze scalari e vettoriali Per definire una grandezza fisica bisogna dare uno scalare ossia un numero seguito dall unità di misura. Le grandezze fisiche, quali ad esempio temperatura, massa, che sono completamente determinate da uno scalare vengono chiamate grandezze scalari. Vi sono tuttavia fenomeni naturali quali l azione che due forze mutuamente perpendicolari esercitano su un corpo, le rotazioni di un corpo rigido, che non possono essere spiegati ammettendo che le grandezze che vi compaiono siano scalari, ma solo facendo l ipotesi che esistano grandezze che vi siano in natura grandezze definibili mediante due o più scalari se si utilizza un riferimento cartesiano, o, da un modulo, da una direzione e da un verso se si utilizzano le coordinate polari. In ogni caso, indipendentemente dal sistema di riferimento adottato queste grandezze non sono definibili mediante un solo scalare. Le grandezze che hanno queste proprietà vengono chiamate grandezze vettoriali o più semplicemente vettori e sono piuttosto numerose. La posizione di un punto materiale, la velocità, la forza, il campo elettrico, il momento di dipolo magnetico sono alcuni esempi delle numerose grandezze vettoriali che verranno analizzate durante le lezioni. Un vettore viene rappresentato da un segmento orientato: la lunghezza del segmento, misurata in una certa scala è il modulo del vettore, mentre la retta alla quale appartiene il segmento e il verso della freccia ne indicano la direzione e il verso. Un vettore libero è completamente definito dalle tre caratteristiche sopraelencate e quindi vettori liberi uguali aventi cioè lo stesso modulo, la stessa direzione e lo stesso verso, rappresentano la stessa grandezza fisica indipendentemente dalla posizione in cui vengono collocati. Un vettore applicato invece è un segmento orientato di cui è stata fissata l ubicazione nello spazio. Le grandezze vettoriali sono indicate da una lettera con sopra una freccia oppure scritta in grassetto. Per evidenziare il modulo si usa semplicemente la lettera oppure la lettera con sopra una freccia o scritta in grassetto racchiusa da due tratti verticali. Ad esempio a rappresenta un vettore mentre il suo modulo viene scritto a oppure a o anche a. Occorre ora definire le regole per operare con i vettori. Operazioni con i vettori Prodotto di uno scalare per un vettore. Moltiplicando un vettore a per uno scalare m, si ottiene un vettore b = m a avente: modulo: b = m a ; direzione: stessa direzione di a ; verso: stesso verso di a se m è positivo, verso opposto a quello di a se m è negativo. Somma di vettori Per sommare due vettori a e b occorre traslare il segmento orientato che rappresenta il vettore b, fino a far coincidere la sua origine con l estremo libero del primo. 4

5 a a + b b Il vettore somma si ottiene congiungendo l origine del primo vettore con l estremo libero del secondo. Praticamente bisogna costruire un parallelogramma avente per lati i vettori da sommare. Il vettore somma è la diagonale maggiore di detto parallelogramma. La somma di due vettori gode della proprietà commutativa a + b = b + a. La somma di due vettori a e b ha modulo dove θ è l angolo compreso tra a e b. a + b = a 2 + b 2 + 2ab cos θ Differenza di vettori. La differenza b a di due vettori è definita come la somma del primo con l opposto del secondo, ossia è b a = b + ( a) Quindi la differenza di due vettori viene trasformata in una somma. Praticamente per fare la differenza di due vettori bisogna cambiare verso al secondo vettore e sommarlo vettorialmente con il primo. Prodotto scalare Si definisce prodotto scalare di due vettori a e b lo scalare a b = ab cos θ dove θ π è l angolo compreso fra i due vettori. Il prodotto scalare è nullo quando è 5

6 nullo uno almeno dei due vettori oppure i due vettori sono fra loro perpendicolari e viceversa. Il prodotto scalare gode della proprietà commutativa a b = b a Prodotto vettoriale Si definisce prodotto vettoriale di due vettori a e b il vettore a b avente le seguenti caratteristiche: modulo: a b = ab sin θ ove θ π è l angolo compreso fra i due vettori. Tenendo presente che il prodotto a sin θ è l altezza del parallelogramma di lati a e b, il modulo del prodotto vettoriale è l area di detto parallelogramma; direzione: perpendicolare al piano individuato dai vettori a e b; verso: i vettori a b, a, b devono formare una terna destra ossia disposti indice e medio della mano destra come a e b, il pollice diretto perpendicolarmente ad essi indica il verso di a b. Il prodotto vettoriale è nullo quando è nullo uno almeno dei vettori oppure i vettori sono fra loro paralleli e viceversa. Componenti cartesiane di un vettore Proiettiamo un vettore a, lungo due direzioni fra loro perpendicolari che assumeremo come assi x ed y, ossia mandiamo le perpendicolari dall estremo libero del vettore ai due assi. Le proiezioni a x, a y del vettore vengono chiamate le componenti scalari (cartesiane) del vettore (o più semplicemente componenti). Geometricamente, nel caso il vettore 6

7 sia posizionato la sua origine nell origine del sistema di riferimento, esse rappresentano le coordinate cartesiane del punto A estremo del vettore Le componenti possono essere calcolate considerando il triangolo rettangolo OAB.Si hanno infatti le seguenti relazioni a x = a cos θ a y = a sin θ ove θ è l angolo formato dal vettore a con l asse positivo delle ascisse. Le componenti a x, a y possono essere quindi positive o negative a seconda del quadrante in cui si trova l estremo del vettore. Se il vettore ha la direzione di un asse, la componente lungo tale asse è il modulo del vettore con il segno positivo o negativo secondo che il verso del vettore sia concorde o discorde con quello dell asse. Poiché a e θ sono le coordinate polari di a nel riferimento avente polo il punto O (0,0) e asse polare quello delle ascisse, le relazioni precedenti forniscono un legame tra coordinate cartesiane e polari di un vettore e permettono il calcolo delle coordinate cartesiane se si conoscono quelle polari. Viceversa, dalle suddette equazioni si possono ricavare le componenti polari note quelle cartesiane. Infatti quadrando e sommando tali equazioni si ottiene a = a x 2 + a y 2 e dividendo la componente cartesiana y per quella lungo l asse x si ottiene tan θ = a y a x Operazioni con le componenti cartesiane dei vettori Le operazioni di somma, differenza, prodotto scalare e vettoriale di due vettori possono essere espresse mediante le componenti cartesiane dei vettori. Somma e differenza Siano a e b i due vettori ed ( a x, a y ) ( b x, b y ) le rispettive componenti cartesiane. Il vettore somma a + b ha componenti (a x + b x ) e (a y + b y ) ossia le componenti cartesiane del vettore somma sono la somma delle componenti dei singoli vettori relative ad uno stesso asse. Facendo considerazioni analoghe si dimostra che le componenti cartesiane del vettore differenza si si ottengono facendo la differenza delle componenti dei singoli vettori relative ad uno stesso asse 7

8 Prodotto scalare Se a e b hanno componenti ( a x, a y ) e ( b x, b y ) il prodotto scalare a b si calcola mediante le seguente espressione a b = a x b x + a y b y Prodotto vettoriale Siano ( a x, a y ) ( b x, b y ) le componenti dei vettori a e b, il prodotto vettoriale a b è un vettore diretto lungo l asse z a avente componente (a b) z = a x b y a y b x I risultati ottenuti nel caso bidimensionale si estendono facilmente al caso tridimensionale Legge fisica Si è detto che una legge fisica è una relazione che lega le grandezze d interazione con le grandezze fisiche proprietà del corpi. Le più semplici leggi fisiche sono la proporzionalità diretta e quella inversa. Due grandezze sono direttamente proporzionali quando il loro rapporto è costante, mentre sono inversamente proporzionali quando il loro prodotto è costante. Ogni legge fisica può essere rappresentata graficamente in un sistema cartesiano riportando una grandezza in ascisse e l altra in ordinate. Nel caso della proporzionalità diretta si ottiene una retta, mentre nel caso della proporzionalità inversa si ottiene un ramo di iperbole equilatera. Nell ambito della fisica medica sono molto importanti sia la funzione esponenziale che quella logaritmica in quanto la prima rappresenta la legge con cui viene eliminato un farmaco dal nostro organismo mentre la seconda è la legge con cui il nostro sistema sensoriale risponde alle sensazioni esterne. 8

9 Esercizi Il Sistema Internazionale di Unità di Misura 1) Nel Sistema Internazionale il prefisso Giga equivale a a) b) c) 10 9 d) 10 6 e) 10 3 Nel Sistema Internazionale il prefisso Giga equivale a ) Nel Sistema Internazionale il prefisso milli equivale a a) b) 10-9 c) 10-6 d) 10-3 e) 10-2 Nel Sistema Internazionale il prefisso milli equivale a ) L unità di misura SI dell angolo piano è a) il grado sessagesimale b) il grado centesimale, c) il grado centigrado d) il radiante e) il metro Nel Sistema Internazionale l unità di misura dell angolo è il radiante 4) Un volume di un litro è equivalente a a) 10-1 kg b) 10-2 kg c) 10-3 kg d) 10-3 m 3 e) 10-2 m 3 9

10 E 1 L = 10 3 m 3 ossia il volume di un litro è equivalente a 10-3 m 3 5) Si considerino tre grandezze indicate con v, a ed s ed espresse rispettivamente in metri al secondo (ms -1 ), metri al secondo quadrato (ms -2 ) e metri (m). Tenendo presente le loro unità di misura, la relazione corretta tra le summenzionate grandezze è a) a = v / s b) a = v / s 2 c) a = v 2 / s d) a = (v/s) 2 e) nessuna delle precedenti relazioni Il secondo membro deve essere espresso in m s -2 perché tali sono le unità di misura del primo. Analizzando le unità di misura delle possibili risposte si deduce che la risposta corretta è v 2 /s. Le sue unità di misura sono infatti m 2 s -2 m -1 = ms -2 6) Se la grandezza a viene misurata in metri (m) e la grandezza b in secondi (s), la grandezza a+b è misurata in a) ms -1 b) ms c) m -1 s d) m -1 s -1 e) le grandezze non si possono sommare perché non sono omogenee La grandezza a + b non ha senso perché si possono sommare solo grandezze omogenee. 7) Se una grandezza a viene misurata in metri (m) e la grandezza b in secondi (s), la grandezza a/b è misurata in a) ms -1 b) ms c) m -1 s d) m -1 s -1 e) le grandezze non si possono dividere perché non sono omogenee Le unità di misura della grandezza a/b si ottengono dividendo le unità di misura di a con quella di b. Si ottiene quindi ms -1 10

11 8) Si consideri la relazione a = 2 bt ove a è una grandezza fisica adimensionale e t è un tempo misurato in secondi (s). La grandezza b deve essere espressa in a) s b) s -1 c) s -2 d) s 2 e) adimensionale Poiché l esponente deve essere adimensionale, b deve avere come unità di misura s -1 9) Si consideri la relazione a = log c ove a e c sono grandezze fisiche. La grandezza c deve essere espressa in a) m b) m -1 c) kg d) adimensionale e) nessuna delle precedenti risposte Poiché l argomento del logaritmo deve essere un numero puro, c deve essere adimensionale 10) Si consideri la relazione s = a + b c ove s ed a sono grandezze fisiche espresse in metri (m). Se b viene espresso in m 2, la grandezza c deve essere espressa in a) m 3 b) m 3 c) m 2 d) m 1 e) m Si possono sommare soltanto grandezze omogenee e quindi, poiché la grandezza a viene espressa in metri (m), tale deve essere anche il prodotto bc. Di conseguenza, essendo b espresso in m 2, c deve essere espresso in m

12 11) Si consideri l espressione s = v q g ove s è una grandezza fisica misurata in m, v in ms -1, e g in ms -2. Affinché tale espressione sia dimensionalmente corretta, il valore dell esponente q deve essere a) 1 b) 2 c) 3 d) 4 e) nessuna delle precedenti risposte Il secondo membro deve essere espresso in metri perché tali sono le unità del primo membro. Sostituendo le unità di misura si ottiene (ms 1 ) q (ms 2 ) 1 = m ossia m q 1 s 2 q = m Affinché questa relazione sia vera deve essere m q 1 = m oppure s 2 q = 1 e quindi, in ogni caso, si ha q = 2 Conversione di unità di misura 12) La densità del mercurio è g cm -3. Utilizzando le unità di base del S.I. tale valore può essere espresso come a) kg m -3 b) kg m -3 c) kg m -3 d) kg m -3 e) kg m -3 Consideriamo le seguenti equivalenze 1 g = 10 3 kg 1 cm 3 = 10 6 m 3. Dividendole membro a membro si ottiene 1 g cm -3 = 10 3 kg m 3. Di conseguenza g cm -3 sono equivalenti a kg m 3 13) La velocità di un automobile è di 72 km h -1. Espressa mediante le unità di base del S.I. è a) 7.2 ms -1 b) ms -1 c) ms -1 d) ms -1 e) 20 ms -1 12

13 Consideriamo le seguenti equivalenze 1 km = 10 3 m 1 h = s Dividendole membro a membro si ottiene 1 kmh 1 = ms 1 Di conseguenza 72 kmh 1 = ms 1 ossia 72kmh 1 = 20 ms 1 14) Un intervallo temporale di anno (365 giorni) espresso mediante l unità del S.I. è a) s b) s c) s d) s e) s Per ottenere un intervallo temporale di 365 giorni espresso in secondi occorre tenere presente che 1 h = s 1 d = s 1 y = 365 d Si ha quindi 1 y = s In notazione scientifica con tre cifre significative si ha 1 y = s 15) Una portata di 5 litri al minuto è espressa in unità SI da a) m 3 s -1 b) m 3 s -1 c) m 3 s -1 d) m 3 s -1 e) m 3 s -1 Consideriamo le seguenti equivalenze 1L = 10 3 m 3 1 min = 60 s Dividendole membro a membro si ottiene 1 Lmin 1 = m3 s 1 = m 3 s 1 Quindi si ha 5 L min 1 = m 3 s 1 ossia, in notazione scientifica e con tre cifre significative, 5 L min 1 = m 3 s 1 13

14 16) Un volume di cm 3 espresso mediante l unità SI è a) m 3 b) m 3 c) 4.32 m 3 d) m 3 e) m 3 Poiché 1 cm 3 = 10 6 m 3, cm 3 sono equivalenti a m 3 ossia a m 3 Rappresentazione cartesiana di un vettore 17) Un vettore a di modulo 40 forma con l asse delle ascisse di un sistema di riferimento cartesiano un angolo di 135. Le sue componenti lungo gli assi di quel sistema sono a) a x = 20.4 a y = 20.4 b) a x = 20.4 a y = 20.4 c) a x = 20.4 a y = 20.4 d) a x = 28.3 a y = 28.3 e) a x = 28.3 a y = 28.3 Un vettore di modulo a che forma un angolo α con l asse positivo delle ascisse ha componenti cartesiane date da a x = a cos α a y = a sin α 14

15 (vedi figura 1. 1s) Nel caso in esame a = 40 α = 135 e quindi a x = 28.3 a y = ) Il modulo del vettore a di componenti a x = 12 a y = 16 è a) 40 b) 30 c) 25 d) 20 e) 15 Il segmento orientato che rappresenta il vettore ha origine nel punto (0,0) ed estremità il punto con coordinate cartesiane le componenti a x ed a y del vettore stesso. Di conseguenza si ha a = (a x 2 + a y 2 ) Nel nostro caso essendo a x = 12 a y = 16 si ottiene a = 20 Somma di vettori 19) Il modulo del vettore somma di due vettori di modulo 3 e 4 è a) 7 b) 5 c) 1 d) 0 Non si conosce l angolo formato dalle direzioni dei vettori e quindi non si può valutare la loro somma 20) Il modulo della somma di due vettori che hanno la stessa direzione, versi opposti e moduli 3 e 4 è a) 7 b) 5 c) 1 d) 0 15

16 La somma di due vettori aventi la stessa direzione e versi opposti si effettua come la sottrazione di segmenti appartenenti alla stessa retta in geometria. Il modulo del vettore somma è quindi il modulo della differenza dei moduli dei due vettori. I vettori a e b hanno moduli 3 e 4 rispettivamente e quindi il modulo della somma vettoriale è 1 a + b = 1 21) Il modulo della somma di due vettori che racchiudono un angolo di 90 e hanno moduli 3 e 4 è a) 7 b) 5 c) 1 d) 0 Il vettore somma è l ipotenusa di un triangolo rettangolo i cui cateti sono i due vettori di modulo 3 e 4. Di conseguenza si ha a + b = = 5 22) Il modulo della somma di due vettori con la stessa direzione, lo stesso verso e moduli 3 e 4 è a) 7 b) 5 c) 1 d) 0 La somma di due vettori aventi la stessa direzione e lo stesso verso si effettua come la somma di segmenti appartenenti alla stessa retta in geometria. Il modulo del vettore somma è quindi il modulo della somma dei moduli dei due vettori. I vettori a e b hanno moduli 3 e 4 rispettivamente e quindi il modulo della somma vettoriale è 7 a + b = 7 16

17 Prodotto scalare 23) Il prodotto scalare di due vettori che racchiudono un angolo 60 e hanno moduli 4 e 5 è a) 20 b) 0 c) 10 d) 20 Ricordando che l espressione del prodotto scalare tra due vettori a e b formanti un angolo θ è a b = ab cos θ poiché nel caso in esame a = 4 b = 5 θ = 60 si ha a b = 10 24) Il prodotto scalare di due vettori con moduli 4 e 5, la stessa direzione e versi opposti è a) 20 b) 0 c) 10 d) 20 I due vettori avendo la stessa direzione e versi opposti formano un angolo θ di 180. Il loro prodotto scalare risulta Poiché a = 5 b = 4 a b = ab a b = 20 17

18 25) Il prodotto scalare di due vettori che racchiudono un angolo di di 90 e con moduli 4 e 5 è a) 20 b) 0 c) 10 d) 20 I due vettori formano un angolo di 90 e, di conseguenza, il loro prodotto scalare è nullo ossia a b = 0 26) Il prodotto scalare tra due vettori con moduli 4 e 5, la stessa direzione e lo stesso verso è a) 20 b) 0 c) 10 d) 20 I due vettori avendo la stessa direzione e lo stesso verso formano un angolo di 0 e di conseguenza il loro prodotto scalare è, per definizione, a b = ab Poiché a = 4 e b = 5 risulta a b = 20 18

19 27) Il prodotto scalare tra un vettore a di modulo 4 e un vettore b di modulo 5 vale a) 20 b) 0 c) 10 d) 20 Poiché non si conosce l angolo formato dalle direzioni dei due vettori non si può valutare il loro prodotto scalare Prodotto vettoriale 28) Il modulo del prodotto vettoriale a b tra un vettore a di modulo 9 e un vettore b di modulo 3 è a) 27 b) 3 c) 27 d) 0 Poiché non si conosce l angolo formato dalle direzioni dei due vettori non si può valutare il loro prodotto vettoriale. 29) Il modulo del prodotto vettoriale a b tra il vettore a di modulo 9 e il vettore b di modulo 3 che hanno direzioni coincidenti e versi opposti è a) 0 b) 12 c) 27 d) 6 L angolo formato dai vettori a e b aventi la stessa direzione e verso opposto è di 180 e quindi il modulo del loro prodotto vettoriale è a b = ab sin 180 = 0 19

20 30) Il modulo del prodotto vettoriale a b tra il vettore a di modulo 3 formante un angolo di π/2 con il vettore b di modulo 9 è a) 0 b) 12 c) 27 d) 6 I due vettori formano un angolo di 90 e quindi, per definizione, il modulo del loro prodotto vettoriale è a b = ab Essendo a = 9 b = 3 si ottiene a b = 27 31) Il modulo del prodotto vettoriale a b tra il vettore a di modulo 4 e il vettore b di modulo 5 che hanno direzioni e versi coincidenti è a) 20 b) 0 c) 10 d) 20 I due vettori avendo la stessa direzione e lo stesso verso formano un angolo di 0. Il modulo del prodotto vettoriale è, per definizione, a b = ab sin 0 = 0 32) Una grandezza definita come prodotto vettoriale di un vettore a con un vettore b è a) un vettore parallelo al vettore a b) un vettore parallelo al vettore b c) un vettore parallelo sia al vettore a che al vettore b d) un vettore perpendicolare sia al vettore a che al vettore b e) uno scalare Per definizione di prodotto vettoriale è un vettore perpendicolare sia al vettore a che al vettore b. 20

VETTORI E SCALARI DEFINIZIONI. Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura.

VETTORI E SCALARI DEFINIZIONI. Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura. VETTORI E SCALARI DEFINIZIONI Si definisce scalare una grandezza definita interamente da un solo numero, affiancato dalla sua unità di misura. Un vettore è invece una grandezza caratterizzata da 3 entità:

Dettagli

LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE. Prof Giovanni Ianne

LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE. Prof Giovanni Ianne LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE Prof Giovanni Ianne Il metodo scientifico La Fisica studia i fenomeni naturali per: fornire una descrizione accurata di tali fenomeni interpretare le relazioni fra di

Dettagli

APPUNTI delle lezioni prof. Celino PARTE 1

APPUNTI delle lezioni prof. Celino PARTE 1 APPUNTI delle lezioni prof. Celino PARTE 1 PREREQUISITI MATEMATICI per lo studio della fisica e della chimica... 2 NOTAZIONE SCIENTIFICA... 2 APPROSSIMAZIONE DEI NUMERI DECIMALI... 2 MULTIPLI e SOTTOMULTIPLI...

Dettagli

Fisicaa Applicata, Area Tecnica, M. Ruspa. GRANDEZZE FISICHE e MISURA DI GRANDEZZE FISICHE

Fisicaa Applicata, Area Tecnica, M. Ruspa. GRANDEZZE FISICHE e MISURA DI GRANDEZZE FISICHE GRANDEZZE FISICHE e MISURA DI GRANDEZZE FISICHE 1 LA FISICA COME SCIENZA SPERIMENTALE OSSERVAZIONI SPERIMENTALI Studio di un fenomeno MISURA DI GRANDEZZE FISICHE IPOTESI VERIFICA LEGGI FISICHE Relazioni

Dettagli

GRANDEZZE FISICHE - UNITÀ DI MISURA

GRANDEZZE FISICHE - UNITÀ DI MISURA GRANDEZZE FISICHE - UNITÀ DI MISURA DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (0227b.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/scamb/ 27/02/2012 2 3 4 UNITÀ DI MISURA Ogni buona unità di misura

Dettagli

NUMERI. Per contare le caramelle. 0, 1, 2,3, 4,.. Numeri naturali

NUMERI. Per contare le caramelle. 0, 1, 2,3, 4,.. Numeri naturali NUMERI Per contare le caramelle. 0, 1, 2,3, 4,.. Numeri naturali N NUMERI Per contare i soldi del proprio conto in banca! 0,+1, 1,+2, 2,+3, 3,... Numeri interi Z NUMERI Per tagliare le torte! 0,1,-1,1/2,-1/2,2,-2,1/3,-1/3,2/3.-2/3,...

Dettagli

Argomenti Capitolo 1 Richiami

Argomenti Capitolo 1 Richiami Argomenti Capitolo 1 Richiami L insieme dei numeri reali R si rappresenta geometricamente con l insieme dei punti di una retta orientata su cui sia stato fissato un punto 0 e un segmento unitario. L insieme

Dettagli

Tutte le altre grandezze fisiche derivano da queste e sono dette grandezze DERIVATE (es. la superficie e il volume).

Tutte le altre grandezze fisiche derivano da queste e sono dette grandezze DERIVATE (es. la superficie e il volume). Grandezze fisiche e misure La fisica studia i fenomeni del mondo che ci circonda e ci aiuta a capirli. Tutte le grandezze che caratterizzano un fenomeno e che possono essere misurate sono dette GRANDEZZE

Dettagli

Note a cura di M. Martellini e M. Zeni

Note a cura di M. Martellini e M. Zeni Università dell Insubria Corso di laurea Scienze Ambientali FISICA GENERALE Lezione 1 Introduzione Note a cura di M. Martellini e M. Zeni Queste note sono state in parte preparate con immagini tratte da

Dettagli

Le unità di misura dell'si

Le unità di misura dell'si Le unità di misura dell'si Unità fondamentali Ogni altra grandezza fisica (e la relativa unità di misura) è una combinazione di due o più grandezze fisiche (unità) di base, od il reciproco di una di esse.

Dettagli

LE GRANDEZZE FISICHE. Sono proprietà dei corpi per le quali è possibile eseguire operazioni di misura

LE GRANDEZZE FISICHE. Sono proprietà dei corpi per le quali è possibile eseguire operazioni di misura La misura LE GRANDEZZE FISICHE Sono proprietà dei corpi per le quali è possibile eseguire operazioni di misura n sono grandezze fisiche : la massa, il tempo, la lunghezza, l altezza ecc. La misura n Misurare

Dettagli

Problema ( ) = 0,!

Problema ( ) = 0,! Domanda. Problema ( = sen! x ( è! Poiché la funzione seno è periodica di periodo π, il periodo di g x! = 4. Studio di f. La funzione è pari, quindi il grafico è simmetrico rispetto all asse y. È sufficiente

Dettagli

Appunti di Stechiometria per Chimica GRANDEZZE FISICHE

Appunti di Stechiometria per Chimica GRANDEZZE FISICHE Appunti di Stechiometria per Chimica GRANDEZZE FISICHE Una grandezza fisica è una qualunque proprietà della materia che può essere misurata (quantificata). Misurare significa confrontare (rapportare) due

Dettagli

CORSO DI BIOFISICA IL MATERIALE CONTENUTO IN QUESTE DIAPOSITIVE E AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO PER L UNIVERSITA DI TERAMO

CORSO DI BIOFISICA IL MATERIALE CONTENUTO IN QUESTE DIAPOSITIVE E AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO PER L UNIVERSITA DI TERAMO CORSO DI BIOFISICA IL MATERIALE CONTENUTO IN QUESTE DIAPOSITIVE E AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO PER L UNIVERSITA DI TERAMO LE IMMAGINE CONTENUTE SONO STATE TRATTE DAL LIBRO FONDAMENTI DI FISICA DI D. HALLIDAY,

Dettagli

DEFINIZIONE Un vettore (libero) è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato caratterizzato da tre parametri:

DEFINIZIONE Un vettore (libero) è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato caratterizzato da tre parametri: DEFINIZIONE Un vettore (libero) è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato caratterizzato da tre parametri: 1. modulo: la lunghezza del segmento 2. direzione: coincidente con la direzione

Dettagli

Test su geometria. 1. una circonferenza. 2. un iperbole. 3. una coppia di iperboli. 4. una coppia di rette. 5. una coppia di circonferenze

Test su geometria. 1. una circonferenza. 2. un iperbole. 3. una coppia di iperboli. 4. una coppia di rette. 5. una coppia di circonferenze Test su geometria Domanda 1 Fissato nel piano un sistema di assi cartesiani ortogonali Oxy, il luogo dei punti le cui coordinate (x; y) soddisfano l equazione x y = 1 è costituita da una circonferenza.

Dettagli

Una funzione può essere:

Una funzione può essere: Date due grandezze variabili, variabile indipendente e y variabile dipendente, si dice che y è funzione di se esiste una legge o proprietà di qualsiasi natura che fa corrispondere a ogni valore di uno

Dettagli

ALCUNI RICHIAMI GENERALI

ALCUNI RICHIAMI GENERALI ALCUNI RICHIAMI GENERALI 0.1 SUL CONCETTO DI VETTORE La direzione Data una linea retta, è possibile muoversi su questa in due versi opposti: si possono distinguere assegnando a ciascuno di essi un segno

Dettagli

1 - GRANDEZZE E MISURE

1 - GRANDEZZE E MISURE 1 - GRANDEZZE E MISURE INDICE Grandezze fisiche e loro misure: 2 Notazione: 3 Prefissi: 4 Grandezze fondamentali e unità di misura: 5 Grandezze derivate: 9 Valori ed errori, incertezza di misura: 12 Come

Dettagli

Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25

Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25 Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25 Sistemi di riferimento in R 3 e vettori 2 / 25 In fisica, grandezze fondamentali come forze, velocità, campi elettrici e magnetici vengono convenientemente descritte

Dettagli

Esercizi di Elementi di Matematica Corso di laurea in Farmacia

Esercizi di Elementi di Matematica Corso di laurea in Farmacia Esercizi di Elementi di Matematica Corso di laurea in Farmacia dott.ssa Marilena Ligabò November 24, 2015 1 Esercizi sulla notazione scientifica Esercizio 1.1. Eseguire il seguente calcolo utilizzando

Dettagli

Geometria analitica del piano pag 32 Adolfo Scimone

Geometria analitica del piano pag 32 Adolfo Scimone Geometria analitica del piano pag 32 Adolfo Scimone CAMBIAMENTI DI SISTEMA DI RIFERIMENTO Consideriamo il piano cartesiano R 2 con un sistema di riferimento (O,U). Se introduciamo in R 2 un secondo sistema

Dettagli

x 1 Fig.1 Il punto P = P =

x 1 Fig.1 Il punto P = P = Geometria di R 2 In questo paragrafo discutiamo le proprietà geometriche elementari del piano Per avere a disposizione delle coordinate nel piano, fissiamo un punto, che chiamiamo l origine Scegliamo poi

Dettagli

Corso di Chimica Dott.ssa Fioravanti

Corso di Chimica Dott.ssa Fioravanti Unità di Misura Unità di misura LA MISURA "La misura è la determinazione delle dimensioni, della capacità, della quantità o dell estensione di qualcosa" NUMERI ESATTI E APPROSSIMATI Un numero esatto ha

Dettagli

e la lunghezza della proiezione del vettore B sul vettore A. s = A B =A b

e la lunghezza della proiezione del vettore B sul vettore A. s = A B =A b 8) Prodotto scalare o prodotto interno Si definisce prodotto scalare s di due vettori A e B, l area del rettangolo che ha per lati il modulo del vettore A e la lunghezza della proiezione del vettore B

Dettagli

Grandezze geometriche e fisiche. In topografia si studiano le grandezze geometriche: superfici angoli

Grandezze geometriche e fisiche. In topografia si studiano le grandezze geometriche: superfici angoli Topografia la scienza che studia i mezzi e i procedimenti operativi per il rilevamento e la rappresentazione grafica, su superficie piana (un foglio di carta) di una porzione limitata di terreno.... è

Dettagli

COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE E LA PREPARAZIONE PER LA VERIFICA DELLA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO. CLASSE 1 BL3 Anno scolastico

COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE E LA PREPARAZIONE PER LA VERIFICA DELLA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO. CLASSE 1 BL3 Anno scolastico COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE E LA PREPARAZIONE PER LA VERIFICA DELLA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO DOCENTE: Galizia Rocco MATERIA: Fisica CONTENUTI Teoria CLASSE 1 BL3 Anno scolastico 2015-2016 INTRODUZIONE

Dettagli

Richiami di matematica per lo studio delle discipline scientifiche

Richiami di matematica per lo studio delle discipline scientifiche Richiami di matematica per lo studio delle discipline scientifiche La misura in chimica : Misurare significa confrontare una grandezza in rapporto con un altra ad essa omogenea, scelta come campione.i

Dettagli

a) Parallela a y = x + 2 b) Perpendicolare a y = x +2. Soluzioni

a) Parallela a y = x + 2 b) Perpendicolare a y = x +2. Soluzioni Svolgimento Esercizi Esercizi: 1) Una particella arriva nel punto (-2,2) dopo che le sue coordinate hanno subito gli incrementi x=-5, y=1. Da dove è partita? 2) Disegnare il grafico di C = 5/9 (F -32)

Dettagli

CORSO DI BIOFISICA IL MATERIALE CONTENUTO IN QUESTE DIAPOSITIVE E AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO PER L UNIVERSITA DI TERAMO

CORSO DI BIOFISICA IL MATERIALE CONTENUTO IN QUESTE DIAPOSITIVE E AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO PER L UNIVERSITA DI TERAMO CORSO DI BIOFISICA IL MATERIALE CONTENUTO IN QUESTE DIAPOSITIVE E AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO PER L UNIVERSITA DI TERAMO LE IMMAGINE CONTENUTE SONO STATE TRATTE DAL LIBRO FONDAMENTI DI FISICA DI D. HALLIDAY,

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA. Il Piano cartesiano

GEOMETRIA ANALITICA. Il Piano cartesiano GEOMETRIA ANALITICA La geometria analitica consente di studiare e rappresentare per via algebrica informazioni di tipo geometrico. Lo studio favorisce una più immediata visualizzazione di informazioni,

Dettagli

Esame di maturità scientifica, corso di ordinamento a. s

Esame di maturità scientifica, corso di ordinamento a. s Problema 1 Esame di maturità scientifica, corso di ordinamento a. s. -4 Sia f la funzione definita da: f()=- Punto 1 Disegnate il grafico G di f()=-. La funzione f()=- è una funzione polinomiale (una cubica).

Dettagli

Corso di Fisica. Lezione 2 Scalari e vettori Parte 1

Corso di Fisica. Lezione 2 Scalari e vettori Parte 1 Corso di Fisica Lezione 2 Scalari e vettori Parte 1 Scalari e vettori Consideriamo una libreria. Per determinare quanti libri ci sono su uno scaffale basta individuare lo scaffale in questione e contare

Dettagli

LE RETTE PERPENDICOLARI E LE RETTE PARALLELE Le rette perpendicolari Le rette tagliate da una trasversale Le rette parallele

LE RETTE PERPENDICOLARI E LE RETTE PARALLELE Le rette perpendicolari Le rette tagliate da una trasversale Le rette parallele PROGRAMMA DI MATEMATICA Classe prima (ex quarta ginnasio) corso F NUMERI: Numeri per contare: insieme N. I numeri interi: insieme Z. I numeri razionali e la loro scrittura: insieme Q. Rappresentare frazioni

Dettagli

RICHIAMI DI CONCETTI FONDAMENTALI

RICHIAMI DI CONCETTI FONDAMENTALI Corso di Fisica tecnica e ambientale a.a. 2011/2012 - Docente: Prof. Carlo Isetti RICHIAMI DI CONCETTI FONDAMENTALI 1.1 GENERALITÀ La Scienza della Fisica si propone essenzialmente lo scopo di raggiungere

Dettagli

LEZIONE 8. k e w = wx ı + w y j + w z. k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero

LEZIONE 8. k e w = wx ı + w y j + w z. k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero LEZINE 8 8.1. Prodotto scalare. Dati i vettori geometrici v = v x ı + v y j + v z k e w = wx ı + j + k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero v, w = ( v x v y v z ) w x = v x + v y + v z.

Dettagli

1 Nozioni utili sul piano cartesiano

1 Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Il piano cartesiano è un sistema di riferimento costituito da due rette perpendicolari (una orizzontale detta asse delle ascisse x

Dettagli

Esperienze di Fisica

Esperienze di Fisica Esperienze di Fisica Dr. Alen Khanbekyan Tel.: 057734665 E-mail: khanbekyan@unisi.it Relazioni. Per ogni prova pratica deve essere preparata una relazione scritta strutturata nel modo seguente:. Introduzione

Dettagli

Geometria Analitica Domande e Risposte

Geometria Analitica Domande e Risposte Geometria Analitica Domande e Risposte A. Il Piano Cartesiano. Qual è la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano? Per calcolare la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano

Dettagli

Che cos è una forza? 2ª lezione (21 ottobre 2006): Idea intuitiva: forza legata al concetto di sforzo muscolare.

Che cos è una forza? 2ª lezione (21 ottobre 2006): Idea intuitiva: forza legata al concetto di sforzo muscolare. 2ª lezione (21 ottobre 2006): Che cos è una forza? Idea intuitiva: forza legata al concetto di sforzo muscolare. L idea intuitiva è corretta, ma limitata ; le forze non sono esercitate solo dai muscoli!

Dettagli

Quadro riassuntivo di geometria analitica

Quadro riassuntivo di geometria analitica Quadro riassuntivo di geometria analitica IL PIANO CARTESIANO (detta ascissa o coordinata x) e y quella dall'asse x (detta ordinata o coordinata y). Le coordinate di un punto P sono: entrambe positive

Dettagli

Elettronica Grandezze elettriche e unità di misura

Elettronica Grandezze elettriche e unità di misura Elettronica Grandezze elettriche e unità di misura Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Elettronica Grandezze elettriche e unità di misura

Dettagli

RICHIAMI DI CINEMATICA

RICHIAMI DI CINEMATICA RICHIAMI DI CINMATICA Prof. Paolo Biondi Dip. GMINI Macchina MACCHINA qualsiasi dispositivo fisico in grado di ampliare le capacità (buone? cattive?) umane MOTOR una macchina in grado di convertire una

Dettagli

Tavola di programmazione di FISICA Classe 1 1 Quadrimeste

Tavola di programmazione di FISICA Classe 1 1 Quadrimeste Tavola di programmazione di FISICA Classe 1 1 Quadrimeste Modulo 1 - LE GRANDEZZE FISICHE Competenze Abilità/Capacità Conoscenze Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale

Dettagli

Corso di FISICA. Docente: Prof. M.P. De Pascale Esercitazioni a cura: Prof. L. Narici, Dr.P.Castrucci

Corso di FISICA. Docente: Prof. M.P. De Pascale Esercitazioni a cura: Prof. L. Narici, Dr.P.Castrucci Anno accademico 2003/2004 Corso di Laurea in Biologia Cellulare e Molecolare Corso di FISICA Docente: Prof. M.P. De Pascale Esercitazioni a cura: Prof. L. Narici, Dr.P.Castrucci LEZIONI martedi ore 9-11

Dettagli

Laboratorio di Fisica-Chimica

Laboratorio di Fisica-Chimica Laboratorio di Fisica-Chimica Lezione n.1. Che cos'è la Fisica? La Fisica è una scienza che si occupa dello studio dei fenomeni che avvengono in natura. Questo studio viene compiuto tramite la definizione

Dettagli

Algebra vettoriale. Capitolo 5. 5.1 Grandezze scalari. 5.2 Grandezze vettoriali

Algebra vettoriale. Capitolo 5. 5.1 Grandezze scalari. 5.2 Grandezze vettoriali Capitolo 5 5.1 Grandezze scalari Si definiscono scalari quelle grandezze fisiche che sono descritte in modo completo da un numero accompagnato dalla sua unità di misura. La temperatura dell aria in una

Dettagli

Verifica di Topografia

Verifica di Topografia ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI " In Memoria dei Morti per la Patria " * CHIAVARI * ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Verifica di Topografia classe 3^ Geometri 1) In un appezzamento a forma

Dettagli

Il Sistema Internazionale di unità di misura. Ing. Gianfranco Miele

Il Sistema Internazionale di unità di misura. Ing. Gianfranco Miele Il Sistema Internazionale di unità di misura Ing. Gianfranco Miele g.miele@unicas.it Background Sin dall antichità vi è stata la necessità di definire delle unità campione delle più importanti grandezze

Dettagli

ALGEBRA VETTORIALE Corso di Fisica per la Facoltà di Farmacia, Università Gabriele D Annunzio, Chieti-Pescara, Cosimo Del Gratta 2008

ALGEBRA VETTORIALE Corso di Fisica per la Facoltà di Farmacia, Università Gabriele D Annunzio, Chieti-Pescara, Cosimo Del Gratta 2008 LGER VETTORILE DEFINIZIONE DI VETTORE (1) Sia E lo spazio tridimensionale della geometria euclidea. Consideriamo due punti e appartenenti a E Si chiama segmento orientato, e si indica con (,) il segmento

Dettagli

Brady Senese Pignocchino Chimica.blu Zanichelli 2013 Soluzione degli esercizi Capitolo 2

Brady Senese Pignocchino Chimica.blu Zanichelli 2013 Soluzione degli esercizi Capitolo 2 Brady Senese Pignocchino Chimica.blu Zanichelli 2013 Soluzione degli esercizi Capitolo 2 Esercizio Risposta PAG 40 ES 1 Per permettere un confronto quantitativo tra i dati raccolti da operatori diversi.

Dettagli

ESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO MATEMATICA 2011

ESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO MATEMATICA 2011 ESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO MATEMATICA PROBLEMA La funzione f ( ) ( )( ) è una funzione dispari di terzo grado Intercetta l asse nei punti ;, ; e ; Risulta f per e per è invece f per e per f ' risulta

Dettagli

( ρ, θ + π ) sono le coordinate dello stesso punto. Pertanto un punto P può essere descritto come

( ρ, θ + π ) sono le coordinate dello stesso punto. Pertanto un punto P può essere descritto come Coordinate polari Il sistema delle coordinate cartesiane è uno dei possibili sistemi per individuare la posizione di un punto del piano, relativamente ad un punto fisso O, mediante una coppia ordinata

Dettagli

I vertici e i lati di ogni poligono vengono detti rispettivamente vertici e spigoli del poliedro.

I vertici e i lati di ogni poligono vengono detti rispettivamente vertici e spigoli del poliedro. 1 I poliedri diagonale DEFINIZIONE. Un poliedro è la parte di spazio delimitata da poligoni posti su piani diversi in modo tale che ogni lato sia comune a due di essi. I poligoni che delimitano il poliedro

Dettagli

I.T.I.S «G. MARCONI» - PADOVA Via Manzoni, 80 Tel.: Fax

I.T.I.S «G. MARCONI» - PADOVA Via Manzoni, 80 Tel.: Fax I.T.I.S «G. MARCONI» - PADOVA Via Manzoni, 80 Tel.: 049.80.40.211 Fax 049.80.40.277 marconi@provincia.padova.it www.itismarconipadova.it Settore tecnologico Indirizzo meccanica meccatronica ed energia

Dettagli

del 23 novembre 1994 (Stato 1 gennaio 2013)

del 23 novembre 1994 (Stato 1 gennaio 2013) Ordinanza sulle unità 941.202 del 23 novembre 1994 (Stato 1 gennaio 2013) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 2 capoverso 2 e 3 capoverso 2 della legge federale del 17 giugno 2011 1 sulla

Dettagli

1 Misurare una grandezza

1 Misurare una grandezza 1 Misurare una grandezza DEFINIZIONE. Misurare una grandezza significa confrontarla con una grandezza dello stesso tipo, assunta come unità di misura, per stabilire quante volte quest ultima è contenuta

Dettagli

FUNZIONI GONIOMETRICHE

FUNZIONI GONIOMETRICHE FUNZIONI GONIOMETRICHE ANGOLI Col termine angolo indichiamo la parte di piano limitata da due semirette aventi la stessa origine, chiamata vertice. Possiamo definire anche l angolo come la parte di piano

Dettagli

Sintesi degli argomenti di fisica trattati (parte uno)

Sintesi degli argomenti di fisica trattati (parte uno) Sintesi degli argomenti di fisica trattati (parte uno) La grandezza fisica è una proprietà dello spazio o della materia che può essere misurata. Fare una misura vuol dire confrontare la grandezza fisica

Dettagli

Misure e Unità di Misura

Misure e Unità di Misura 2. La Mole Misure e Unità di Misura L Incertezza delle Misure - come utilizzare le cifre significative nel calcolo Le Quantità Chimiche - la MOLE - la MASSA MOLARE - la misura dei composti La Determinazione

Dettagli

I VETTORI DELLO SPAZIO

I VETTORI DELLO SPAZIO I VETTORI DELLO SPAZIO Riferimento cartesiano ortogonale nello spaio Bisogna assegnare nello spaio un punto O (detto origine e tre rette per esso a due a due perpendicolari e orientate in modo concorde

Dettagli

UNITA di MISURA e DIMENSIONI delle OSSERVABILI FISICHE. UdM 1

UNITA di MISURA e DIMENSIONI delle OSSERVABILI FISICHE. UdM 1 UNITA di MISURA e DIMENSIONI delle OSSERVABILI FISICHE UdM 1 Lo studio dei fenomeni naturali si basa sulle osservazioni sperimentali e richiede la misura di certe grandezze fisiche. Ai fini della misurazione

Dettagli

EQUAZIONE DELLA RETTA

EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DEGLI ASSI L equazione dell asse x è 0. L equazione dell asse y è 0. EQUAZIONE DELLE RETTE PARALLELE AGLI ASSI L equazione di una retta r parallela all asse x è cioè è uguale

Dettagli

Lavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE

Lavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE Lavoro ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE Cos è il lavoro? Il lavoro è la grandezza fisica che mette in relazione spostamento e forza. Il lavoro dipende sia dalla direzione della forza sia dalla

Dettagli

Prima media A Istituto Elvetico Lugano prof. Mazzetti Roberto

Prima media A Istituto Elvetico Lugano prof. Mazzetti Roberto Prima media A Istituto Elvetico Lugano 2014 2015 prof. Mazzetti Roberto Eccoti il programma svolto durante l anno scolastico 2014-2015. Colora i numeri dei capitoli con : il verde se lo conosci bene il

Dettagli

1 I solidi a superficie curva

1 I solidi a superficie curva 1 I solidi a superficie curva PROPRIETÀ. Un punto che ruota attorno ad un asse determina una circonferenza. PROPRIETÀ. Una linea, un segmento o una retta che ruotano attorno ad un asse determinano una

Dettagli

METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA. Lezione n 14

METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA. Lezione n 14 METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA Lezione n 14 L equivalenza di figure piane Due figure piane si dicono equivalenti (o equiestese) se hanno la stessa estensione nel piano. L area

Dettagli

NUMERI. q Per contare le caramelle. 0, 1, 2,3, 4,.. Numeri naturali

NUMERI. q Per contare le caramelle. 0, 1, 2,3, 4,.. Numeri naturali Contare, misurare. q Quanti denti ha un cane? Da adulto 42, se cucciolo 28 q Quanto è lunga la coda di una marmotta? Circa 20 cm q Quanto liquido contiene un cucchiaio da minestra? Circa 15 ml q Quanto

Dettagli

Verifica di Topografia

Verifica di Topografia ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI " In Memoria dei Morti per la Patria " * CHIAVARI * ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Verifica di Topografia classe 5^ Geometri 1) Se il seno e il coseno di

Dettagli

Geometria BATR-BCVR Esercizi 9

Geometria BATR-BCVR Esercizi 9 Geometria BATR-BCVR 2015-16 Esercizi 9 Esercizio 1. Per ognuna delle matrici A i si trovi una matrice ortogonale M i tale che Mi ta im sia diagonale. ( ) 1 1 2 3 2 A 1 = A 2 1 2 = 1 1 0 2 0 1 Esercizio

Dettagli

Il segno del momento è positivo perché il corpo ruota in senso antiorario.

Il segno del momento è positivo perché il corpo ruota in senso antiorario. MOMENTO DI UNA FORZA E DI UNA COPPIA DI FORZE Esercizi Esempio 1 Calcola il momento della forza con cui si apre una porta, ruotando in verso antiorario, nell'ipotesi che l'intensità della forza applicata

Dettagli

Problemi di Fisica. Elettrostatica. La Legge di Coulomb e il Campo elettrico

Problemi di Fisica. Elettrostatica. La Legge di Coulomb e il Campo elettrico LROSAICA Problemi di isica lettrostatica La Legge di Coulomb e il Campo elettrico LROSAICA ata la distribuzione di carica rappresentata in figura, calcolare la forza totale che agisce sulla carica Q posta

Dettagli

UNITA DI MISURA BASE

UNITA DI MISURA BASE Revisione del 2/9/15 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE V.E.MARZOTTO Valdagno (VI) Corso di Fisica prof. Nardon UNITA DI MISURA BASE Richiami di teoria Il Sistema Internazionale (S.I.) di unità di misura è composto

Dettagli

Prodotto scalare e prodotto vettoriale. Elisabetta Colombo

Prodotto scalare e prodotto vettoriale. Elisabetta Colombo Corso di Approfondimenti di Matematica Biotecnologie, Anno Accademico 2010-2011, http://users.mat.unimi.it/users/colombo/programmabio.html Vettori Vettori 1 2 3 4 di di Ricordiamo il in R n Dati a = (a

Dettagli

Fisica con elementi di Matematica (O-Z)

Fisica con elementi di Matematica (O-Z) Fisica con elementi di Matematica (O-Z) alessandra.pastore@ba.infn.it ricevimento: Martedi 12:30 14:30 (previ accordi via mail) Dip. Interateneo di Fisica M. Merlin piano 1, stanza 118 web-page contenente

Dettagli

Test di Matematica di base

Test di Matematica di base Test di Matematica di base Geometria Il rapporto tra la superficie di un quadrato e quella di un triangolo equilatero di eguale lato è a. 4 b. 4 d. [ ] Quali sono le ascisse dei punti della curva di equazione

Dettagli

Problemi di Fisica I Vettori

Problemi di Fisica I Vettori Problemi di isica I Vettori PROBLEMA N. Determinare la risultante, sia dal punto di vista grafico che analitico, delle seguenti forze: (; 6) (-; ) 3 (-6; -3) (0; -) Metodo grafico Rappresentiamo graficamente

Dettagli

Corso di Fisica. CdL in Scienze Infermieristiche CdL in Fisioterapia Sede di Cassino

Corso di Fisica. CdL in Scienze Infermieristiche CdL in Fisioterapia Sede di Cassino Corso di Fisica CdL in Scienze Infermieristiche CdL in Fisioterapia Sede di Cassino Docente: Deborah Lacitignola Dipartimento di Scienze Motorie e della Salute Università di Cassino Email: d.lacitignola@unicas.it

Dettagli

RISPOSTE MOTIVATE QUIZ D AMMISSIONE MATEMATICA

RISPOSTE MOTIVATE QUIZ D AMMISSIONE MATEMATICA RISPOSTE MOTIVATE QUIZ D AMMISSIONE 1999-2000 MATEMATICA 76. A cosa è uguale: a-b? A) a-b = (- b-a) B) a-b = (- a-b) C) a-b = (a/b) D) a-b = -( b- a) E) a-b = 1/(ab) L espressione a-b costituisce un polinomio,

Dettagli

TRIGONOMETRIA E COORDINATE

TRIGONOMETRIA E COORDINATE Y Y () X O (Y Y ) - α X (X X ) 200 c TRIGONOMETRI E OORDINTE ngoli e sistemi di misura angolare Funzioni trigonometriche Risoluzione dei triangoli rettangoli Risoluzione dei poligoni Risoluzione dei triangoli

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI

UNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI UNITÀ DIDATTICA LE FUNZIONI. Le funzioni Definizione. Siano A e B due sottoinsiemi non vuoti di R. Si chiama funzione di A in B una qualsiasi legge che fa corrispondere a ogni elemento A uno ed un solo

Dettagli

Corso Integrato: Matematica e Statistica. Corso di Matematica (6 CFU)

Corso Integrato: Matematica e Statistica. Corso di Matematica (6 CFU) Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie Corso Integrato: Matematica e Statistica Modulo: Matematica (6 CFU) (4 CFU Lezioni + CFU Esercitazioni) Corso di Laurea in Tutela e Gestione del territorio

Dettagli

Corso di Fisica per Scienze e Tecnologie per l Ambiente.

Corso di Fisica per Scienze e Tecnologie per l Ambiente. Corso di Fisica per Scienze e Tecnologie per l Ambiente Fernando Scarlassara tel. 049-87-5911 tel. 049-8068 65 Dipartimento di Fisica (Paolotti) Laboratori Nazionali di Legnaro e-mail: scarlassara@pd.infn.it

Dettagli

I MOTI NEL PIANO. Vettore posizione e vettore spostamento

I MOTI NEL PIANO. Vettore posizione e vettore spostamento I MOTI NEL IANO Vettore posizione e vettore spostamento Si parla di moto in un piano quando lo spostamento non avviene lungo una retta, ma in un piano, e può essere descritto usando un sistema di riferimento

Dettagli

COMPITI DELLE VACANZE (FISICA)

COMPITI DELLE VACANZE (FISICA) COMPITI DELLE VACANZE (FISICA) Istituto Siai Marchetti A.S. 2008-2009 Gli esercizi proposti dovranno essere svolti su un quaderno e consegnati alla ripresa delle attivitá scolastiche per essere valutati

Dettagli

Grandezze e Misure 1

Grandezze e Misure 1 Grandezze e Misure 1 Grandezze e Misure Introduzione Il Metodo Sperimentale Unità di Misura Grandezze Fondamentali e Derivate Massa e Densità Misure dirette e indirette Strumenti di misura Errori nelle

Dettagli

Lezione di oggi. Sistema internazionale di unità di misura

Lezione di oggi. Sistema internazionale di unità di misura Lezione di oggi Sistema internazionale di unità di misura Processo di misura Risultato di una misurazione = STIMA + INCERTEZZA + U.M. Miglior stima della grandezza che deve essere quantificata Ampiezza

Dettagli

FISICA. Elaborazione dei dati sperimentali. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica

FISICA. Elaborazione dei dati sperimentali. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica FISICA Elaborazione dei dati sperimentali Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica LE GRANDEZZE FISICHE Una grandezza fisica è una quantità che può essere misurata con uno strumento

Dettagli

Tabella 1: Denominazioni dei principali multipli e sottomultipli decimali delle grandezze fisiche

Tabella 1: Denominazioni dei principali multipli e sottomultipli decimali delle grandezze fisiche Unità di misura e fattori di conversione; potenze del 10; notazione scientica La misura di una grandezza va sempre riferita ad una data unità di misura: il metro(m), il grammo (g), e il secondo (s). A

Dettagli

la velocità degli uccelli è di circa (264:60= 4.4) m/s)

la velocità degli uccelli è di circa (264:60= 4.4) m/s) QUESTIONARIO 1. Si sa che certi uccelli, durante la migrazione, volano ad un altezza media di 260 metri. Un ornitologa osserva uno stormo di questi volatili, mentre si allontana da lei in linea retta,

Dettagli

MATEMATICA LIGHT. Corso propedeutico di Matematica e Fisica non puoi non sapere! per il corso di laurea Equazioni

MATEMATICA LIGHT. Corso propedeutico di Matematica e Fisica non puoi non sapere! per il corso di laurea Equazioni MATEMATICA LIGHT Ovvero: le cose essenziali che Corso propedeutico di Matematica e Fisica non puoi non sapere! per il corso di laurea Equazioni in Infermieristica sede di Lodi Proporzioni Potenze Notazione

Dettagli

La composizione di isometrie

La composizione di isometrie La composizione di isometrie Quello che è più interessante in una trasformazione geometrica è studiare quali effetti ha sulle figure e soprattutto valutare quali proprietà delle figure di partenza si conservano

Dettagli

Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni. Prof. F. Ricci-Tersenghi 14/11/2014

Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni. Prof. F. Ricci-Tersenghi 14/11/2014 Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni Prof. F. icci-tersenghi 14/11/214 Quesiti 1. Si deve trascinare una cassa di massa m = 25 kg, tirandola con una fune e facendola scorrere su un piano scabro

Dettagli

Introduzione. Michelangelo Laterza Principi di Statica e di Dinamica delle Strutture

Introduzione. Michelangelo Laterza Principi di Statica e di Dinamica delle Strutture Introduzione La meccanica è quella parte delle scienze applicate che studia le forze ed il moto. In questo campo è fondamentale la nozione di equilibrio, ovvero la condizione che si instaura quando le

Dettagli

Grandezze fisiche e loro misura

Grandezze fisiche e loro misura Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da grandezze misurabili.

Dettagli

Due vettori si dicono opposti se hanno stessa direzione, stesso modulo ma direzione opposte, e si indica con.

Due vettori si dicono opposti se hanno stessa direzione, stesso modulo ma direzione opposte, e si indica con. Vettori. Il vettore è un ente geometrico rappresentato da un segmento orientato, che è caratterizzato da una direzione, da un verso e da un modulo. Il punto di partenza si chiama coda (o punto di applicazione),

Dettagli

Illustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali

Illustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali Materiale utilizzato: Telaio (carrucole,supporto,filo), pesi, goniometro o foglio con goniometro stampato, righello Premessa

Dettagli

Grandezze fisiche e loro misura

Grandezze fisiche e loro misura Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da entità o grandezze misurabili.

Dettagli

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si PROBLEMA Determinare il punto simmetrico di P( ;) rispetto alla retta x y =0 Soluzione Il simmetrico di P rispetto ad una retta r è il punto P che appartiene alla retta passante per P, perpendicolare ad

Dettagli

I VETTORI. Definizione Sistemi di riferimento Componenti e modulo Somma e differenza Prodotto scalare Prodotto vettoriale Versori. Vettori. pag.

I VETTORI. Definizione Sistemi di riferimento Componenti e modulo Somma e differenza Prodotto scalare Prodotto vettoriale Versori. Vettori. pag. I VETTORI Definizione Sistemi di riferimento Componenti e modulo Somma e differenza Prodotto scalare Prodotto vettoriale Versori pag.1 Grandezze scalari e vettoriali Per una descrizione completa del fenomeno

Dettagli