I servizi educativi dei musei lombardi. Maria Grazia Diani - Regione Lombardia Valorizzazione e riconoscimento degli istituti culturali

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1 I servizi educativi dei musei lombardi Maria Grazia Diani - Regione Lombardia Valorizzazione e riconoscimento degli istituti culturali

2 Musei i processi di riconoscimento o accreditamento regionale, a partire dal DM del 2001 che ha definito gli standard di funzionamento e sviluppo dei musei, danno ampio spazio sia ai servizi che al personale dedicati alle attività educative

3 Il quadro normativo Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (2004) prescrive (art. 114) che lo Stato le regioni e gli enti locali definiscano dei livelli minimi uniformi di qualità della valorizzazione dei beni culturali.

4 Il quadro normativo Tale definizione ha portato alla formulazione di bozze di documenti, ora in corso di approvazione il tema dell educazione è affrontato confermando le scelte degli standard museali del 2001, rafforzati soprattutto sul lato della fornitura di servizi di qualità agli utenti

5 Musei Regione Lombardia nel 2002 ha definito i criteri e le linee guida per il riconoscimento dei musei e delle raccolte museali

6 Musei tra i requisiti minimi richiesti (obbligatoriamente per il livello museo, nonché per i sistemi museali, e preferibilmente anche per il livello raccolta museale ) vi è la presenza di un servizio educativo strutturato dotato di personale responsabile adeguatamente preparato e di spazi specificamente dedicati L accezione di educazione al patrimonio è generale e si rivolge a tutte le età e a tutti i pubblici, ma l esperienza sul campo ha dimostrato come sia particolarmente efficace l organizzazione di servizi dedicati alle fasce di pubblico più giovani

7 I requisiti per il riconoscimento regionale e gli ambiti del DM 2001 Ambito VII: rapporti del museo con il pubblico e relativi servizi 11. I musei devono garantire l organizzazione di attività educative e di attività culturali coerenti con il programma del museo ed essere dotati dei relativi spazi, eventualmente in condivisione con altri musei.

8 Il quadro normativo La nuova legge regionale 7 ottobre 2016 n. 25 «Politiche regionali in materia culturale Riordino normativo introduce alcuni concetti espliciti, nuovi e interessanti, quale la promozione della cultura come modalità terapeutica e di miglioramento del benessere sociale (art. 26, c. 2 g), o il sostegno alla fruizione e alla produzione di cultura da parte dei giovani (art. 30 c. 1).

9 Alcune iniziative significative Protocollo d'intesa tra Regione Lombardia, Centro per la Salute del Bambino e Comitato Italiano Unicef, finalizzato alla promozione delle competenze genitoriali attraverso la diffusione del Programma «Nati per Leggere» e del Progetto «Baby Pit Stop»

10 Alcune iniziative significative i bambini sembrano più fruitori passivi che attivi, data la loro tenerissima età: il progetto Baby Pit Stop vuole far sì che in biblioteche e musei vi siano punti di accoglienza per i lattanti (per cambiarli, nutrirli, farli riposare ) rendere un museo o una biblioteca accoglienti per i bambini li abitua a entrare in questi luoghi, a frequentarli e sentirli accessibili e non ostili Inoltre avvicina genitori ed educatori ai luoghi della cultura, permettendo di utilizzare queste esperienze come opportunità educativa

11 I progetti sostenuti l attenzione di Regione Lombardia ha consentito il sostegno a progetti specifici nell ambito dei bandi annuali (previsti dalla legge 39/1974, ora superata dalla l.r. 25/2016), per attuare: azioni specifiche di formazione e di accompagnamento rivolte ai responsabili e agli operatori dei servizi educativi; ricerche nell ambito educativo e didattico; promozione del lavoro in rete e a sistema e della condivisione delle professionalità; coordinamento e sostegno di progetti qualificati, come il Progetto EST Educare alla Scienza e alla Tecnologia

12 I progetti sostenuti la tipologia educazione al patrimonio e didattica museale fa parte ormai stabilmente da anni delle linee progettuali che i musei possono presentare, è tra quelle più utilizzate e di norma quantità e qualità dei progetti proposti e di quelli poi effettivamente finanziati sono notevoli.

13 I progetti sostenuti 2014: 38 progetti presentati per un costo complessivo di euro e una richiesta di (29 % del totale); 25 progetti finanziati per circa euro di contributi. 2015: 29 progetti presentati per un costo complessivo di euro e una richiesta di (25 % del totale); 22 progetti finanziati per circa euro di contributi. 2016: 34 progetti presentati per un costo complessivo di quasi 1 milione di euro e una richiesta di (32 % del totale); 24 progetti finanziati per poco meno di euro di contributi.

14 Valorizzazione delle esperienze

15 Valorizzazione delle esperienze

16 Valorizzazione delle esperienze

17 Valorizzazione delle esperienze

18 E tanti altri ancora Grazie!

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