DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE LOMBARDE Anno 2014

Transcript

1 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE LOMBARDE Anno Nel si è arrestata la contrazione del tessuto imprenditoriale lombardo che aveva caratterizzato il biennio precedente: il numero di imprese nei registri camerali regionali al 31 dicembre risulta infatti pari a , con una variazione praticamente nulla rispetto al, mentre il numero complessivo di imprese registrate ( , comprendente anche le imprese che non hanno ancora iniziato l attività o quelle in via di scioglimento o chiusura) è leggermente cresciuto (+0,2%). Il miglioramento della dinamica è da imputare soprattutto al calo delle cessazioni, pari a (-7,9%), che ha più che compensato la leggera diminuzione avvenuta anche sul fronte delle iscrizioni (58.957, pari al -0,6%). Il saldo complessivo torna così a essere positivo ( unità) dopo tre anni di segni negativi e, considerato al netto delle cessazioni d ufficio che sono spesso riconducibili a operazioni di pulizia degli archivi amministrativi e quindi non direttamente ascrivibili al periodo in esame, il suo valore sfiora le unità, in netto aumento rispetto ai due anni precedenti. Se in Lombardia sembra quindi essersi fermato il processo di riduzione dello stock di imprese, che dal 2008 ha provocato la perdita di oltre 17mila posizioni, pari a due punti percentuali del totale, in Italia tale contrazione non è ancora terminata: a livello nazionale la variazione del numero di imprese è infatti risultata negativa per 0,5 punti percentuali. Numero di imprese e variazioni annuali 840 Var % imprese Attive 9% 820 7% % 760 2,6% 3% ,8% 1,4% 1,2% 1,8% 1,6% 1,3% 0,1% -0,8% 0,0% 0,3% -0,5% -1,1% 0,0% 1% -1% % Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Movimprese ,8 11,5 Numero di imprese iscritte, cessate e saldo 12,5 12,2-5,9 non Iscritte Saldo (al netto delle cessazioni ) -2,4 7,2-3, Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Movimprese 14,2 1,3 Saldo complessivo 11,5-2,0 5,6 5,6-3,9-3,5 8,8 1,1

2 Province La stabilità dello stock imprenditoriale registrata a livello regionale è frutto in realtà di andamenti territoriali ben differenziati: in provincia di Milano il numero di imprese è rimasto sostanzialmente stabile anche nel biennio e nel registra una decisa accelerazione (+1,1%), mettendo a segno l unica variazione positiva regionale insieme a Monza-Brianza (+0,4%). Un punto di forza di entrambi i territori è rappresentato dall elevato livello di natalità (6,7% per Monza e 6,6% per Milano a fronte del 6,2% regionale), inoltre il capoluogo beneficia anche di un tasso di mortalità più ridotto (5,5% vs 6,1% lombardo). Tutte le altre province evidenziano invece ancora una contrazione: Bergamo (-0,2%), Brescia (-0,6%), Pavia (-0,6%), Lecco (-0,8%), Varese (-0,8%) e Mantova (-0,9%) contengono la perdita entro il punto percentuale, mentre le flessioni più significative sono localizzate a Como (-1,6%) e Sondrio (-1,9%), la prima soprattutto per le numerose cessazioni d ufficio che hanno innalzato il tasso di mortalità (7,8% vs 6,1% regionale), la seconda a causa di un basso numero di nuove iscrizioni (tasso pari a 4,5% vs 6,2% regionale). Tab. 1 - NATALITA' E MORTALITA' AZIENDALE - Anno Lombardia e province lombarde Registrate Attive Iscritte non natalità mortalità Bergamo ,2 5,9 5,8 Brescia ,6 5,9 6,4 Como ,6 5,9 7,8 Cremona ,1 5,1 6,0 Lecco ,8 5,8 6,6 Lodi ,3 6,3 6,7 Mantova ,9 5,4 6,0 Milano ,1 6,6 5,5 Monza-Brianza ,4 6,7 6,2 Pavia ,6 6,3 6,4 Sondrio ,9 4,5 6,5 Varese ,8 6,2 7,1 LOMBARDIA ,0 6,2 6,1 Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Movimprese Forma giuridica Determinante nell arrestare il processo di caduta del numero di imprese è stato l incremento delle società di capitale (+1,5%), che nel hanno ripreso il trend positivo grazie al quale sono cresciute del 28,5% negli ultimi nove anni. Se la crescita delle società di capitali è un fenomeno diffuso su tutto il territorio nazionale, legato da un lato all esigenza delle imprese di dotarsi di una governance più strutturata e con maggiori garanzie e dall altro alla crescente semplificazione di tali nature giuridiche, in Lombardia la loro l incidenza assume valori molto superiori al dato italiano (27,6% vs 19,6%). Parallelamente a tale incremento va letto il continuo calo delle società di persone (-2,2%), il cui scarso appeal verso i nuovi imprenditori è testimoniato dal basso tasso di natalità (2,7%). Non va tuttavia dimenticato che oltre la metà delle imprese lombarde (51,2%) è costituita nella forma giuridica più semplice, ossia quella della ditta individuale: per queste imprese la variazione annua, frutto di un intenso turnover, è stata leggermente negativa (-0,2%). Dopo il calo registrato nel tornano a crescere le altre forme giuridiche (+2,1%), soprattutto consorzi e cooperative, nonostante le numerose cessazioni d ufficio abbiano determinato un elevato tasso di mortalità (+9,1%). Tab NATALITA' E MORTALITA' AZIENDALE - Anno Lombardia - Dati per forma giuridica Registrate Attive Iscritte non natalità mortalità Società di capitale ,5 5,4 3,7 Società di persone ,2 2,7 4,8 Ditte individuali ,2 8,3 8,2 Altre forme ,1 6,4 9,1 Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Movimprese 2

3 Ufficio Informazione economica per lo sviluppo locale Settore L analisi settoriale conferma il processo di terziarizzazione in corso nell economia lombarda ormai da diversi anni: si riducono le imprese agricole (-1,9%) e industriali (-1,3%), la cui contrazione negli ultimi anni è stata comunque intensificata dalla recessione, e aumentano quelle nei servizi (alloggio e ristorazione: +1,7%; altri servizi: +0,9%); nell ambito del terziario segnali positivi giungono anche dalle attività commerciali, che tornano a crescere (+0,4%) dopo due anni di leggera flessione. Discorso a parte meritano le imprese edili, cresciute intensamente fino al 2011 e poi rapidamente diminuite sotto i colpi di una pesante crisi che ancora stringe il settore: nel rappresentano ancora il comparto che registra la perdita più consistente dal punto di vista assoluto ( posizioni, pari al -1,6%), sebbene questa risulti ben più ridotta rispetto al. Spingendo a un maggior livello di dettaglio di attività economica, nell ampio ed eterogeneo settore degli altri servizi spicca la crescita delle attività di supporto alle imprese come il noleggio, la pulizia e le agenzie di viaggi (+5,5%), incrementi significativi risultano inoltre nelle attività finanziarie e assicurative (+2,9%), nell istruzione e nella sanità e assistenza sociale (entrambe +3,4%) e nelle attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+2,4%); prosegue invece il calo delle attività di trasporto e magazzinaggio (-1,4%). Numero imprese per comparto serie storica trimestrale Agricoltura Industria Costruzioni Commercio Alloggio e ristorazione Altri servizi Tab Dati Movimprese anno - Regione Lombardia non , , , , , , , , , , , , , , ,4 P Istruzione , ,4 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,4 S Altre attività di servizi ,7 T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p ,5 TOTALE ,0 3

4 Imprenditoria giovanile, femminile e straniera Prosegue anche nel il calo delle imprese giovanili in Lombardia (-1,9%), tuttavia la perdita è molto più ridotta rispetto al, quando il numero di imprese controllate in prevalenza da persone di età inferiore ai 35 anni era calato dell 8,3%, e risulta inferiore a quella evidenziata a livello nazionale (-2,6%). La situazione rimane difficile per il comparto edile, dove nonostante la forte contrazione (-8,7%) sono quasi un terzo delle imprese giovanili complessive, mentre crescono le imprese giovanili nei servizi di supporto alle imprese (+6,5%) e in quelli finanziari e assicurativi (+5,9%). L incidenza dell imprenditoria giovanile in Lombardia risulta pari al 9,8%, con una punta nel settore della ristorazione e ricettività (16,1%), la quota si conferma più bassa rispetto alla media nazionale (11,0%), che risente dei valori molto elevati delle regioni meridionali dove la scarsità di domanda di lavoro spinge i giovani ad adottare soluzioni di auto-impiego. L analisi della dinamica delle imprese femminili risulta complicata dal fatto che nel è stato rivisto il criterio utilizzato per individuare tale categoria: il calo di imprese femminili registrato (-11,3%) è sicuramente dovuto in gran parte a tale revisione metodologica. Ci limitiamo a osservare che, con i nuovi calcoli, la percentuale di imprese controllate prevalentemente da donne in Lombardia risulta pari al 18,8%, un dato che si conferma nettamente inferiore alla media italiana (22,3%), e che assume valori più elevati nei servizi alla persona (altri servizi: 54,2%, sanità e assistenza sociale: 32,8%, istruzione: 26,8%) e nelle attività di alloggio e ristorazione (29,0%). L apporto dell imprenditoria straniera (+5,6%) rimane fondamentale per la tenuta dello stock di imprese lombarde, sebbene la crescita sia rallentata rispetto ai ritmi del (quando era cresciuta dell 8,7%). Il dato testimonia la crescente propensione imprenditoriale degli stranieri residenti nel territorio regionale, in un quadro che vede l immigrazione trasformarsi da progetto a breve termine e assumere un carattere stanziale. La quota di imprese controllate in prevalenza da persone non nate in Italia sale così al 10,9%, un valore decisamente superiore al dato nazionale (9,2%), a conferma della capacità attrattiva della Lombardia. Quasi un terzo delle imprese straniere risulta attiva nelle costruzioni (31%), settore dove circa un impresa su cinque (19,9%) è controllata in maggioranza da persone non nate in Italia, ma l incidenza risulta molto elevata anche nelle attività di supporto alle imprese (21,3%), che comprendono le pulizie, e nella ristorazione (17,3%), i due settori dove il numero di imprenditori stranieri cresce con maggiore velocità. Tab IMPRENDITORIALITÀ GIOVANILE, FEMMINILE E STRANIERA - Anno Lombardia Registrate Numero assoluto Attive % sul totale Iscritte non natalità mortalità Imprese femminili , ,3 8,3 7,6 Imprese giovanili , ,9 20,6 9,3 Imprese straniere , ,6 12,9 8,2 Imprese comunitarie , ,1 10,3 8,8 Imprese extracomunitarie , ,4 13,5 8,1 Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Movimprese Tab IMPRENDITORIALITÀ GIOVANILE, FEMMINILE E STRANIERA - Anno Lombardia - dati per attività economica Tab Dati Movimprese anno Regione Lombardia Imprese femminili Imprese giovanili Imprese straniere SEZIONE DI ATTIVA' ECONOMICA - ATECO 2007 Attive Incidenza % Attive Incidenza % Attive Incidenza % , , ,2 28 7,3 6 1,6 2 0, , , ,1 91 4,7 66 3,4 69 3, ,7 78 5,3 44 3, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,3 4 13,3 0 0,0 0 0,0 P Istruzione , , , , , ,7 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver , , ,2 S Altre attività di servizi , , ,0 T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p ,0 0 0,0 0 0,0 NC Imprese non classificate , , ,3 TOTALE , , ,9 4

5 Artigianato Le imprese artigiane registrano anche nel un saldo negativo ( unità), tuttavia l entità di tale deflusso è dimezzata rispetto all anno precedente grazie alla stabilizzazione delle iscrizioni (17.084, +1,0%), che nel avevano raggiunto il minimo storico, e alla consistente riduzione delle cessazioni (18.971, -10,9%). Il risultato è una contrazione del numero di imprese pari all 1,0%, con flessioni più pesanti per le costruzioni (-2,0%), che da sole rappresentano oltre il 40% dell artigianato regionale e che hanno registrato il tasso di mortalità più elevato, per l industria (-1,6%), per i trasporti (-2,4%) e per l agricoltura (-1,8%). Rimane stabile lo stock di imprese artigiane nella riparazione di autoveicoli (+0,2%), mentre crescono le attività legate agli altri servizi (+1,8%). Il numero di imprese artigiane perse negli ultimi 5 anni sfiora le 18mila unità, il 6,6% del totale. Tab NATALITA' E MORTALITA' IMPRESE ARTIGIANE - Anno Lombardia - Dati per settore Registrate Attive Iscritte non natalità mortalità Imprese artigiane ,0 6,7 7,7 - agricoltura ,8 4,3 6,9 - industria ,6 5,3 6,8 - costruzioni ,0 6,7 8,6 - riparazione autoveicoli ,2 4,8 6,3 - trasporti ,4 3,6 6,0 - altri servizi ,8 9,2 7,8 - non classificate ,5 107,7 22,6 Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Movimprese Procedure concorsuali, scioglimenti e liquidazioni Nel i fallimenti aperti in Lombardia hanno raggiunto il picco di procedure, un numero ancora in crescita rispetto all anno precedente (+10,1%), a testimonianza degli effetti a lungo termine degli anni di crisi che hanno portato molte aziende a non riuscire più a onorare i debiti con i proprio creditori. Calano invece i concordati (-8,6%), ossia gli accordi stipulati tra imprese in difficoltà e creditori proprio per cercare di evitare il fallimento, e diminuiscono anche gli scioglimenti e le liquidazioni (-11,3%), in massima parte volontari, che avevano visto una forte crescita nel corso del. Tab PROCEDURE CONCORSUALI, SCIOGLIMENTI E LIQUIDAZIONI Lombardia Descrizione Anno 1 trim 2 trim 3 trim 4 trim Anno Var % / Scioglimenti e liquidazioni ,3% Fallimenti ,1% Concordati ,6% Altre procedure concorsuali ,5% Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Infocamere 5

6 Tab Dati Movimprese anno - Provincia di Bergamo non , , , , , , , , , , , , , , P Istruzione , ,7 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,0 S Altre attività di servizi , ,5 TOTALE ,2 Tab Dati Movimprese anno - Provincia di Brescia non , , , , , , , , , , , , , , ,0 P Istruzione , ,8 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,1 S Altre attività di servizi ,4 T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p ,1 TOTALE ,6 6

7 Tab Dati Movimprese anno - Provincia di Como non , , , , , , , , , , , , , , ,0 P Istruzione , ,6 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,7 S Altre attività di servizi , ,3 TOTALE ,6 Tab Dati Movimprese anno - Provincia di Cremona non , , , , , , , , , , , , , , P Istruzione , ,5 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,4 S Altre attività di servizi , ,7 TOTALE ,1 7

8 Tab Dati Movimprese anno - Provincia di Lecco non , , , , , , , , , , , , , , ,0 P Istruzione , ,3 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,0 S Altre attività di servizi , ,5 TOTALE ,8 Tab Dati Movimprese anno - Provincia di Lodi non , , , , , , , , , , , , , , ,0 P Istruzione , ,8 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,7 S Altre attività di servizi , ,0 TOTALE ,3 8

9 Tab Dati Movimprese anno - Provincia di Mantova non , , , , , , , , , , , , , , P Istruzione , ,5 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,9 S Altre attività di servizi , ,5 TOTALE ,9 Tab Dati Movimprese anno - Provincia di Milano non , , , , , , , , , , , , , , ,9 P Istruzione , ,8 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,9 S Altre attività di servizi ,3 T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p ,5 TOTALE ,1 9

10 Tab Dati Movimprese anno - Provincia di Monza-Brianza non , , , , , , , , , , , , , , ,0 P Istruzione , ,6 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,4 S Altre attività di servizi , ,5 TOTALE ,4 Tab Dati Movimprese anno - Provincia di Pavia non , , , , , , , , , , , , , ,9 P Istruzione , ,9 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,8 S Altre attività di servizi , ,3 TOTALE ,6 10

11 Tab Dati Movimprese anno - Provincia di Sondrio non , , , , , , , , , , , , , , ,0 P Istruzione , ,4 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,9 S Altre attività di servizi , ,0 TOTALE ,9 Tab Dati Movimprese anno - Provincia di Varese non , , , , , , , , , , , , , , P Istruzione , ,4 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,8 S Altre attività di servizi , ,5 TOTALE ,8 11

12 GLOSSARIO Registrate Iscritte Tasso di natalità Attive Tasso di mortalità Saldo Tasso di crescita Causale di cessazione Cessazioni d ufficio Imprese presenti nel Registro delle imprese e non cessate, indipendentemente dallo stato di attività assunto (attiva, inattiva, sospesa, in liquidazione, fallita). Imprese che hanno effettuato un operazione di iscrizione al Registro delle Imprese nel periodo considerato. Rapporto percentuale tra imprese iscritte e la media delle imprese registrate del periodo Imprese registrate al Registro delle Imprese che esercitano l'attività e non risultano avere procedure concorsuali in atto. Imprese registrate al Registro delle Imprese che nel periodo considerato hanno comunicato la cessazione dell'attività. Rapporto percentuale tra imprese cessate e la media delle imprese registrate del periodo Differenza tra imprese iscritte e imprese cessate Rapporto percentuale tra saldo e imprese registrate a inizio periodo Le motivazioni che inducono l'imprenditore o la CCIAA a cancellare una impresa dal Registro delle Imprese sono: 1. ritiro dagli affari 2. trasferimento in altra provincia 3. scioglimento 4. cessazione Con il D.p.r. 247 del 23/07/2004 e successiva circolare n 3585/C del Ministero delle Attività Produttive, il legislatore ha fornito alle CCIAA uno strumento di semplificazione più efficace per migliorare la qualità nel regime della pubblicità delle imprese, definendo i criteri e le procedure necessarie per giungere alla cessazione d ufficio di quelle imprese non più operative e, tuttavia, ancora figurativamente iscritte al Registro stesso. L allargamento delle possibilità per le Camere di Commercio di ricorrere alle procedure di cessazione d ufficio, comporta per ogni periodo una riduzione dello stock non derivante dall andamento propriamente economico della congiuntura demografica, ma piuttosto dalle decisioni di intervenire amministrativamente per regolarizzare la posizione di imprese non più operative. Di conseguenza, i confronti intertemporali tra stock possono incorrere in interpretazioni dell andamento anagrafico non in linea con la congiuntura economica, perché potenzialmente influenzati da provvedimenti amministrativi. Per questo motivo le cessazioni d ufficio vengono contabilizzate distintamente (per tutti i livelli di analisi di Movimprese: totale nazionale, regioni, province, sezioni e divisioni di attività economica, gruppi di nature giuridiche) rispetto al totale delle cessazioni rilevate in ogni periodo, e vengono pubblicati i dati sulle cessazioni al netto delle cessazioni d ufficio. SITI INTERNET CONSULTATI RiTrend Movimprese è l'analisi statistica trimestrale della nati-mortalità delle imprese condotta da InfoCamere, per conto dell'unioncamere, sugli archivi di tutte le Camere di Commercio italiane. L'archivio sul Web, attivo dal 1997, consente l'accesso ai dati in formato elettronico a partire dal primo trimestre RiTrend consente la navigazione semplice e intuitiva delle informazioni sulla distribuzione per Territorio, classe di Natura Giuridica e Settore economico di tutte le imprese presenti negli archivi camerali lombardi e il monitoraggio dei flussi di iscrizione e cessazione avvenuti nel periodo, con la possibilità di eseguire raffronti temporali. 12