Richiami di teoria della domanda di moneta

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1 Richiami di teoria della domanda di moneta Parte seconda La teoria della preferenza della liquidità di Keynes Keynes distingue tre moventi principali per cui si detiene moneta. Transattivo Precauzionale Speculativo I moventi a scopo transattivo e precauzionale derivano dall'uso della moneta nel facilitare gli scambi. Il movente speculativo è connesso al ruolo che la moneta svolge in quanto attività finanziaria e riserva di valore. 2 1

2 Il movente transattivo è riferito sia ai privati che alle imprese. Assenza di una perfetta sincronizzazione tra i pagamenti e le entrate La rilevanza di questo movente dipende largamente dall'entità dei redditi e dalla lunghezza del periodo che intercorre tra la riscossione del reddito e l'effettuazione dei pagamenti. 3 Il movente precauzionale consiste nel provvedere ad eventuali situazioni che richiedono una spesa improvvisa, provvedere ad opportunità impreviste di effettuare degli acquisti vantaggiosi, nonché possedere un'attività il cui valore monetario è fisso per far fronte a successive passività che fossero anch'esse fisse in termini monetari. La domanda di moneta volta a soddisfare questo movente dipende dal livello di reddito. 4 2

3 Il movente speculativo Gli individui vogliono possedere moneta non soltanto per effettuare le transazioni ma anche come riserva di valore. Per quale motivo si decide di possedere la propria ricchezza nella forma di moneta, che non frutta interessi, invece che in una forma che rende un interesse, quali titoli obbligazionari? La ragione essenziale, senza la quale non potrebbe esistere una preferenza per la liquidità per conservare ricchezza, è la presenza dell'incertezza. L incertezza rispetto all andamento futuro del tasso d'interesse. 5 Dato che il futuro del tasso d'interesse è incerto, gli operatori hanno l'opportunità di speculare nella speranza di assicurarsi dei profitti derivanti dal fatto di conoscere meglio del mercato ciò che il futuro porterà con sé. Con incertezza, Keynes non indica l'incertezza da parte del singolo individuo rispetto a quale sarà il tasso d'interesse futuro, ma piuttosto le differenze d'opinione tra gli individui relativamente al corso futuro del tasso d'interesse. 6 3

4 Ogni individuo è abbastanza sicuro di che cosa accadrà al tasso d'interesse, ma le opinioni individuali varieranno da persona a persona. Se non esistessero differenze d'opinione, nessuno sarebbe in grado di approfittare del fatto di sapere meglio del mercato cosa porterà il futuro. Nessun opinione individuale sarebbe diversa da quella del mercato. Keynes considera una sola alternativa alla moneta come riserva di valore, i titoli. Si faccia il caso di un titolo irredimibile. 7 Il prezzo dei titoli e il tasso d'interesse sono inversamente proporzionali. Nel caso di titoli irredimibili il prezzo è pari al reciproco del tasso di rendimento: p = 1/i Se il tasso d'interesse varia mentre una persona è in possesso di un titolo, varierà anche il valore di mercato di quel titolo, aumentando quando il tasso d'interesse diminuisce e diminuendo quando il tasso d'interesse aumenta. Il possesso di titoli offre la possibilità di un guadagno, ma anche quella di una perdita, in conto capitale. 8 4

5 Questi guadagni o perdite sono dati dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita del titolo prima della scadenza. Se una persona possiede un titolo, esistono due fonti di reddito: -il reddito da interesse; -il guadagno o la perdita in conto capitale. 9 Conseguenze per lo speculatore Se un possessore di titoli si aspetta un aumento del tasso d'interesse, prevede una perdita in conto capitale sul suo titolo che deve confrontare col reddito da interesse procurato dal titolo stesso. In alcuni casi la perdita in conto capitale sarà superiore al reddito da interesse. In altri sarà inferiore. In altri casi ancora sarà esattamente uguale al reddito da interesse. Nel primo caso il possesso di titoli offrirebbe un reddito negativo, nel secondo un reddito positivo, nel terzo un reddito nullo. 10 5

6 Il possesso di moneta, d'altra parte, non procura alcun reddito da interesse, né il suo valore è influenzato dalle variazioni del tasso d'interesse. Nei casi in cui il possesso di titoli offre un reddito positivo questi saranno preferiti alla moneta come riserva di ricchezza. Nei casi in cui offre un reddito negativo la riserva preferita sarà la moneta. Nel caso in cui il possesso di titoli offre un reddito nullo la persona sarà indifferente di fronte alla scelta tra i titoli e la moneta. 11 Comportamento degli speculatori È ciò che gli operatori pensano delle variazioni future del tasso d'interesse, che influisce sulla decisione di detenere titoli o moneta. Se una persona non ritiene che il tasso d'interesse stia per variare, non prevede né un guadagno né una perdita in conto capitale, e quindi il reddito da interesse derivante dal possesso dei titoli la indurrà a preferire i titoli. 12 6

7 Se invece ritiene che il tasso d'interesse stia per diminuire, prevede un guadagno in conto capitale che rafforzerà il suo desiderio di possedere titoli. Se invece si aspetta che il tasso d'interesse aumenterà, prevede una perdita in conto capitale che ridurrà, e forse eliminerà, l'incentivo dell'interesse in favore del possesso di moneta. 13 Analisi formale Ciò che un individuo ritiene che accadrà al tasso d interesse dipende dalla relazione tra il tasso di interesse corrente e quello che egli considera normale. Si ritiene che ciascuno abbia una propria idea di quale sia il livello sicuro o normale del tasso d'interesse. 14 7

8 Tasso di interesse critico Per ogni individuo che ha delle aspettative rispetto al livello futuro del tasso d'interesse, esisterà un livello del tasso corrente tale che è prevista una perdita in conto capitale in grado di controbilanciare esattamente il reddito da interesse derivante dal possesso di titoli. Questo particolare livello del tasso corrente è il tasso critico dello speculatore; se il tasso corrente è uguale al tasso critico lo speculatore è indifferente tra moneta e titoli. 15 Come si calcola il tasso critico? Indichiamo il tasso corrente con i, e quello normale a cui lo speculatore si aspetta che ritorni il tasso corrente per la fine dell'anno con i e. I guadagni o le perdite in conto capitale, indicati con g, derivanti dal possesso di titoli, sono: g i i e

9 Il tasso critico dello speculatore i c, in base a quanto appena affermato, sarà dato da i + g = 0, per cui sostituendo al posto di g e risolvendo per i c si ottiene: i c i 1 e ie 17 Regola decisionale degli speculatori Gli speculatori investano le loro disponibilità a scopo speculativo o in moneta o in titoli. Ai tassi correnti superiori a quello critico, il possesso di titoli offrirà un reddito positivo (i + g > 0) e quindi tutte le disponibilità a scopo speculativo si riversano sui titoli. Ai tassi correnti d'interesse inferiori al livello critico, il possesso di titoli offrirà un reddito negativo (i + g < 0) e tutte le disponibilità a scopo speculativo si riversano sulla moneta. 18 9

10 La curva di domanda speculativa di moneta individuale 19 Costruzione della funzione di domanda di mercato Diversi individui avranno un differente punto di vista relativamente a quale sia il tasso normale d'interesse e quindi avranno dei tassi critici diversi. Tutti coloro il cui tasso critico è inferiore al tasso di interesse corrente investiranno le proprie disponibilità a scopo speculativo in titoli e non in moneta

11 Tutte coloro il cui tasso critico è superiore a quello corrente investiranno le loro disponibilità nella moneta e non in titoli. Più alto sarà il tasso corrente, maggiore sarà il numero di persone che hanno tassi critici inferiori ad esso e minore sarà la quantità di moneta destinata a scorte di tipo speculativo. 21 Costruzione della funzione di domanda di mercato 22 11

12 Trappola della liquidità Al diminuire del tasso corrente d'interesse, maggiore è il numero delle persone che vorranno tenere tutte le loro scorte a scopo speculativo sotto forma di moneta, credendo che il tasso d'interesse crescerà abbastanza rapidamente da causare una perdita in conto capitale superiore al reddito da interesse derivante dal possesso di titoli. 23 Esisterà quindi un livello abbastanza basso del tasso corrente il tasso critico minimo della collettività al quale tutti desidereranno possedere moneta. La domanda di moneta diventa infinitamente elastica a questo tasso d interesse nel senso che, qualunque sia la quantità di moneta disponibile a scopo speculativo, sarà tutta assorbita e mantenuta oziosa; questo fenomeno è stato denominato da Keynes trappola della liquidità. 16/10/09 12

13 Abbiamo analizzato i tre motivi per cui, secondo Keynes, si tiene moneta. Egli ha indicato con il simbolo M 1 la quantità di moneta tenuta a scopi transattivi e precauzionali, con il simbolo M 2, la quantità tenuta per scopi speculativi. Analogamente a questa divisione esistono due funzioni della liquidità: L 1 e L 2. L 1 dipende dal livello di reddito Y, L 2 dal tasso d'interesse. Quindi: M M 1 M 2 i L1( Y) L2 ( ) 25 Punti rilevanti del contributo keynesiano Instabilità della funzione della preferenza per la liquidità Domanda di moneta elastica al tasso di interesse. Instabilità della velocità di circolazione della moneta. Alternativa moneta o titoli

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