SEMINARIO INFORMATIVO DEI DIRETTIVI ELETTI (SIDE) IL TESORIERE

Transcript

1 SEMINARIO INFORMATIVO DEI DIRETTIVI ELETTI (SIDE) IL TESORIERE Settembre 2013 Albarella

2 Il ruolo del tesoriere Custodire tutti i fondi del club e depositarli presso la banca designata dal consiglio direttivo

3 Il ruolo del tesoriere Raccogliere e conservare tutta la documentazione contabile e metterla a disposizione dei soci che intendono consultarla Relazionare i soci circa la situazione finanziaria del club ad ogni riunione

4 Il ruolo del tesoriere Contribuire alla preparazione del bilancio Registrare accuratamente entrate e uscite Richiedere approvazione del pagamento di tutte le spese al Presidente di Club prima di procedere al pagamento Raccogliere quote sociali

5 Custodia dei fondi del club Apertura del conto corrente Il conto può essere: intestato al club (se questo dispone di un CF) co-intestato al tesoriere e al presidente

6 Apertura del conto corrente Attenzione alle condizioni! Bisogna scegliere la banca che offre le migliori agevolazioni sulle operazioni in entrata/uscita (e non il rendimento!) Gestione conto via home banking

7 Adempimenti presso Agenzia Entrate 1. Richiedere Codice Fiscale 2. Registrare Atto Costitutivo e Statuto (entro 20 gg da costituzione) 3. Presentare il Modello EAS (entro 60 gg)

8 1) Richiedere il codice fiscale Il Codice Fiscale può essere richiesto all Agenzia delle Entrate, presentandosi con un documento personale del legale rappresentante, una copia dell atto costitutivo e dello statuto e il modello AA5/5 (rilasciato dall Agenzia delle Entrate).

9 2) Registrare atto costitutivo e statuto due copie dell atto costitutivo e statuto in originale, firmate in calce dai soci fondatori copia della carta di identità di chi si reca a registrare e del legale rappresentante dell associazione marche da bollo, se dovute.

10 3) Presentare il Modello EAS Il Modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali degli enti associativi è un ulteriore adempimento che le associazioni devono espletare per dichiarare la natura non commerciale dell ente.

11 Quote distrettuali Ogni club è tenuto a versare al distretto una quota annuale La quota sarà definita in occasione dell approvazione del Bilancio Preventivo, che sarà sottoposto a votazione all Assemblea dei Presidenti in occasione della Prima Distrettuale

12 Quote distrettuali Attenzione alle scadenze! Se le quote distrettuali non saranno versate entro i termini previsti verranno applicate delle sanzioni!

13 Quote distrettuali Le scadenze Ogni Club Socio del Distretto è tenuto a versare entro 30 giorni dall approvazione del bilancio preventivo distrettuale una quota annuale proporzionale al proprio effettivo secondo la deliberazione dell Assemblea dei Presidenti in merito al bilancio preventivo per l anno sociale in corso. Ogni Club Socio è inoltre tenuto a versare la quota sociale distrettuale relativa ai propri nuovi soci diventati tali entro il 1 marzo dell anno sociale in corso.

14 Quote distrettuali Le sanzioni Ritardo inferiore a 60 gg -> sanzione pari al 10% Ritardo superiore a 60 gg -> sanzione pari al 50%

15 Sponsorizzazioni ed erogazioni liberali Sponsor: azienda oppure soggetto privato Sponsorizzato: tre categorie o Associazione senza fini di lucro non riconosciuta (no P.IVA) o Associazione senza fini di lucro con personalità giuridica o Onlus (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale)

16 Erogazioni liberali L erogazione liberale può essere data da un soggetto privato o da un azienda in una misura massima proporzionale rispetto al proprio reddito. A fronte dell erogazione, l associazione deve rilasciare un apposita ricevuta all azienda/persona erogante, la quale però non potrà beneficiare dello sgravio fiscale totale (detrazione d imposta per erogazioni liberali è nulla o, al massimo, pari al 19%).

17 Erogazioni liberali L erogazione liberale è preferibile sul piano del Club, in quanto richiede soltanto che un club sia registrato presso l Agenzia delle Entrate e sia dotato, quindi, di un CF. Non sono richieste posizioni particolari a livello fiscale Non è previsto un contratto Non è prevista l emissione di fattura Tuttavia i vantaggi per la persone/azienda erogante sono limitati.

18 Sponsorizzazione È una forma di collaborazione regolata da un apposito contratto, in cui a fronte di un corrispettivo economico l associazione si impegna a fornire particolari prestazioni. Per stipulare un contratto di sponsorizzazione è necessario che l associazione disponga di una P.IVA, in quanto è necessario in questo caso emettere regolare fattura a fronte del ricevimento del corrispettivo. L azienda/il soggetto sponsor in questo caso avrà il beneficio della detrazione totale delle imposte su quanto versato.

19 Sponsorizzazioni ed erogazioni liberali o Erogazione liberale: soluzione migliore per un club Rotaract o Sponsorizzazione: soluzione migliore per chi sponsorizza

20 Rotary Onlus A volte può venire in aiuto il Rotary tramite la Rotary Onlus. Se un club Rotaract dovesse trovare un soggetto/azienda interessato a contribuire a un service tramite sponsorizzazione, il Club può rivolgersi alla Onlus del distretto Rotary, la quale può ricevere la donazione e rilasciare la ricevuta deducibile, per poi investire sul service del club (Rotary Onlus può fare da ponte ).

21 Grazie! Deborah Xenia Albanese Tesoriere distrettuale mail: