Dossier Ponteggi in sicurezza: tipologie e normativa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "-105- 1 http://www.edilio.it; Dossier Ponteggi in sicurezza: tipologie e normativa"

Transcript

1

2 I ponteggi sono definiti "opere provvisionali", cioè strutture di servizio di tipo temporaneo non facenti parte integrante della costruzione, ma allestiti o impiegati per la realizzazione, la manutenzione e il recupero di opere edilizie. Sono assolutamente necessari per evitare i pericoli di caduta di uomini o cose ed è obbligatorio impiegarli ad altezze superiori a 2 m. Essi sono costituiti da una serie di diversi elementi da collegare fra loro al fine di ottenere una struttura rigida, in grado di crescere non solo in senso verticale ma anche orizzontale, adattandosi con facilità e modularmente alle caratteristiche geometriche e dimensionali dell edificio. I materiali di cui sono costituiti i ponteggi possono essere legno o metallo. In Italia i ponteggi a elementi metallici sono stati adottati negli anni '30, sostituendo quasi totalmente quelli in legno. Il metallo più utilizzato è l'acciaio, grazie alla sua resistenza, ma in alcune situazioni vengono usati ponteggi in leghe di alluminio, in grado di offrire maggiore leggerezza. Talvolta vengono allestiti ponteggi in metallo con camminamento in legno, non sempre rispondenti alle norme di sicurezza. 1 I ponteggi in acciaio sono estremamente diffusi e si trovano disponibili sul mercato in tre principali tipologie: 1) ponteggio a tubi e giunti; 2) ponteggio a telai prefabbricati; 3) ponteggio a montanti e traversi prefabbricati (multidirezionale). 1. Per le sue caratteristiche di flessibilità, robustezza e manutenzione contenuta, il sistema a tubo e giunto è quello che, nel tempo, ha soppiantato definitivamente il sistema di ponteggio in legno. Con questo sistema si può eseguire qualsiasi tipo di opera provvisionale, sia tradizionale che speciale (centinature per la costruzione di ponti anche di grande luce o lavori di ristrutturazione su edifici architettonici importanti). Se la flessibilità è il suo principale vantaggio, gli aspetti negativi di questo sistema sono sicuramente il peso della struttura, necessità di maestranze qualificate, maggiori tempi di montaggio e smontaggio e di conseguenza costi più alti. Contrariamente al resto dell Europa, dove il sistema a tubi e giunti è stato quasi completamente abbandonato, in Italia si utilizza 1 Dossier Ponteggi in sicurezza: tipologie e normativa -105-

3 prosegue nella realizzazione dell'impalcato ponendo anche i correnti dei parapetti e le diagonali. Tale operazione prosegue fino all'altezza ritenuta necessaria tenendo presente di ancorare il ponteggio all'opera in costruzione in modo prescritto ponendo gli impalcati quanto più accostati all'opera in costruzione (in ogni caso a meno 20 cm). La realizzazione del ponteggio viene di solito eseguita da due persone esperte nel tipo di operazioni di cui trattasi. E'da evidenziare che mentre i telai prefabbricati montati ad incastro gli uni sugli altri vengono fissati contro lo sfilamento eventuale con spinotti passanti, i tubi vengono fissati con giunto a morsetto le cui bullonerie vengono serrate con chiavi dinamometriche allo scopo di assicurare un omogeneo e corretto serraggio. Nella realizzazione dei ponteggi deve essere seguita quanto espressamente individuato nel libretto fornito dal costruttore della struttura che ne garantisce, con la relativa certificazione, la relativa omologazione di fatto. Schemi diversi da quello tipo richiedono un calcolo di verifica e relativo disegno. Lo smontaggio del ponteggio avviene eseguendo in maniera inversa le operazioni di montaggio tenendo presente che i materiali smontati non devono essere gettati dall'alto ma devono essere portati a terra con apparecchi o apparecchiature di sollevamento (Carrucola, gru, paranco) al fine di evitare eventuali danni ai materiali che (talora non visibili ad occhio nudo) possono costituire pericolo ai fini della stabilità del ponteggio montato. 3 #% &!$% #!'()*++,+-(.#/0 /1 /1 TITOLO IX (manutenzione e riparazione): art.374 (edifici, opere, impianti, macchine ed attrezzature);!()*+2,)2-.#/0 / 01CAPO II: art.7 (idoneità delle opere provvisionali), art.9 (protezione dei posti di lavoro), art.10 (cinture di sicurezza), art.11 (lavori in prossimità di linee elettriche); CAPO V (ponteggi metallici fissi); art.38: Per i ponteggi metallici valgono, in quanto applicabili, le disposizioni relative ai ponteggi in legno (CAPO IV); art.57(montaggio degli elevatori); art.58 (argani-salita e discesa dei carichi). 3 Profilo di rischio nel comparto costruttori edili; edilizia abitativa -108-

4 !% % / / 0,'3)*24,42' ,/ 6!(78)7)*+2)2-1 % / / 0,* /3)*(4, % / / 0,''/3)*4+,)-* riguardante la disciplina della costruzione e dell impiego dei ponteggi metallici fissi % / / 0,()*42,48,()*42, / 001!'- )*44, ''-.0 / 4+7-( / // 0 /, / 3 3:, 9)+ )2)*(4,)41!% % / / 0,'0)**8,))+. / ),481 % / / 0,)+)**8,--,)+)**8, % / / 0,'-3)**),)' riguardante le istruzioni per la compilazione delle relazioni tecniche per ponteggi metallici fissi a montanti e traversi prefabbricati e istruzioni di calcolo per ponteggi metallici a elementi prefabbricati e per altre opere provvisionali!% % / / 0,'0)**', / 1!)*3)**-,2'2.0 /4*7*)7,4*72+-7, 4*72++7, 4*72+27, *87'2*7, *87'(87, *87*-7 *872(*7, *7447,*(7-'7 )***747,'88) / /1 /1 art.3 (misure generali di tutela); art.4 (obblighi del datore di lavoro, del dirigente e del preposto) comma 2 5 d) 5 f)-5 q)-11 come modificati dal D.lgs.n.242/96, art.5 (obblighi dei lavoratori), art.6 (obblighi dei progettisti, dei fabbricanti, dei fornitori e degli installatori) come modificato dal D.lgs n.242/96, art.21 (informazione dei lavoratori), art.22 (formazione dei lavoratori) come modificato dal D.lgs n.242/96, art.35 (obblighi del datore di lavoro) come modificato dal D.lgs. n.359/99, art.36 (disposizioni concernenti le attrezzature di lavoro) come modificato dal D.lgs. n.359/99 e dal D.lgs.8 luglio 2003 n.235 che entrerà in vigore il 19/07/2005, art

5 (informazione) come modificato dal D.lgs. n.359/99, n.38 (formazione ed addestramento), art.39 (obblighi dei lavoratori), art.43 (obblighi del datore di lavoro) e art.44 (obblighi dei lavoratori) a proposito dei DPI, art.48 (obblighi dei datori di lavoro) e art.49 (informazione e formazione) a proposito della movimentazione manuale dei carichi, Allegato XIV (elenco delle attrezzature da sottoporre a verifica) come modificato dal D.lgs. n.359/99! )( 0 )**+, ))+.0 / *'7+*7 / 00 1 in particolare art.1 (obbiettivi ed ambito di applicazione), art.2 (definizioni), art.3 (obblighi del produttore e del distributore)!)- )**2, -*.0 /*' /1 art.2 (obblighi del datore di lavoro), art.4 (informazione e formazione)!)- )**2, -*-.0 /*'7+(7, art.3 (obblighi del committente o del responsabile dei lavori) e art.4 (obblighi del coordinatore della progettazione) come modificati dal D.Lgs 15/11/1999 n.528 % / / 0,)8'888,-- riguardante le modalità di conservazione delle documentazioni relative alle verifiche e controlli sulle attrezzature di lavoro % / / 0,))'888,-2 riguardante le verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi!% )* 3'888 1 : / 00 00/0 9 / 33 / 00 1 % / / 0,4'88), '8'*76.', -!/ +*7**;5 / /1 in Allegato (prospetto degli organi di controllo e verifica su talune attrezzature ed impianti di più diffuso impiego), a proposito degli elementi di ponteggio si prevede la revisione prima dell impiego, per i ponteggi metallici fissi revisione periodica ed occasionale % / 5,''88,' % / 5,'*3'88,8 5,'*3'88,8.8!( )*+2, )2-;

6 % / / 0,'' )*4', '''247;( % / / 0,* 33)**+, '8'*47%;- riguardante l utilizzo di elementi di impalcato metallico prefabbricato - di tipo autorizzato in luogo di elementi di impalcato in legname % / / 0,') )***, ''(4(7%;- riguardante precisazioni e chiarimenti in materia di compilazione delle relazioni tecniche a corredo delle istanze di autorizzazione dei ponteggi metallici fissi #5 #2-;4.00)888 &)+88&1 +88&1Sezione 706 Luoghi conduttori ristretti ##<#)88)'74+.0/0 001 # #)88'(74+. //= 0,90, 0, 01! ><7# 6 Gli acquirenti dei ponteggi metallici devono farsi rilasciare copia conforme dell autorizzazione di cui all ultimo comma dell art.30 del dal fabbricante, rilasciata al suddetto dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale, corredata da relazione tecnica (libretto) che deve contenere (art.31, ): 1) descrizione degli elementi che costituiscono il ponteggio, loro dimensioni con le tolleranze ammissibili e schema dell insieme 2) caratteristiche di resistenza dei materiali impiegati e coefficienti di sicurezza adottati per i singoli materiali 3) indicazione delle prove di carico, a cui sono sottoposti i vari elementi 4) calcolo del ponteggio secondo varie condizioni di impiego -111-

7 5) istruzioni per le prove di carico del ponteggio 6) istruzioni per il montaggio, impiego e smontaggio del ponteggio 7) schemi-tipo di ponteggio con l indicazione dei massimi ammessi di sovraccarico, di altezza dei ponteggi e di larghezza degli impalcati per i quali non sussiste l obbligo del calcolo per ogni singola applicazione Gli elementi metallici dei ponteggi (aste, tubi, giunti, basi) devono portare impressi a rilievo o ad incisione, il nome o il marchio del fabbricante (art.34, ) Per iniziativa dell ACAI (Associazione Costruttori Acciaio Italiana) dal 30 giugno 2000, su richiesta dei produttori, viene rilasciato il marchio SQ PONTEGGI che ha lo scopo di aggiungere sicurezza e qualità ai ponteggi rispetto a quanto già richiesto dalle norme tecniche e di sicurezza vigenti. Questo marchio è garanzia di alcuni ulteriori requisiti che tendono ad avvicinare le caratteristiche del ponteggio a quelle che prevedibilmente, saranno imposte dalle normative europee tuttora in fase di preparazione. All inizio del 2003, allo scopo di conferire più autorevolezza e valore all iniziativa, il marchio è stato ceduto ad un Ente di certificazione di parte terza, l IGQ, Istituto di Garanzia della Qualità, che fin dall inizio ha collaborato con l ACAI nella gestione del marchio di autoqualificazione, facendosi carico delle visite ispettive presso le aziende, sulla base delle direttive dell Associazione. # Il noleggio dei ponteggi avviene, previa stipula di contratto, secondo due modalità denominate dagli operatori del settore come segue: 1) a freddo quando è previsto il nolo di tutti gli elementi componenti il ponteggio 2) a caldo quando è previsto, oltre al nolo di tutti gli elementi componenti il ponteggio, anche le operazioni di montaggio e smontaggio. La società di noleggio all atto della consegna è tenuta a fornire al contraente il libretto contenente: l Autorizzazione Ministeriale, le istruzioni per il calcolo, le indicazioni per impiego, montaggio e smontaggio del ponteggio. Premesso che le clausole contrattuali sono a discrezione di ogni società di nolo, una clausola di rilievo è quella che prevede un aggravio di spesa qualora il materiale non venga riconsegnato nelle stesse condizioni in cui è stato ricevuto e nello stesso tipo di imballo fornito dalla società.!<% #"#? 3,5, /0@ Per opere provvisionali di altezza inferiore ai 20 m: -112-

8 - Libretto contenente copia della documentazione di cui all ultimo comma dell art.30 del DPR n.164/56 - Copia del disegno esecutivo dal quale risultino tutti i dati, così come stabilito dall art.33 del DPR n.164/56 con le generalità e la firma del responsabile del Per opere provvisionali di altezza superiore ai 20 m. (l altezza del ponteggio è misurata a partire dal piano di appoggio delle basette fino all estradosso del piano di lavoro più alto) o di vole importanza e complessità in rapporto alle loro dimensioni o ai sovraccarichi (art.32 del DPR n.164/56): - Libretto contenente copia della documentazione di cui all ultimo comma dell art.30 del DPR n.164/56 - Copia del progetto e dei disegni esecutivi con la firma di un professionista abilitato $"#!#% #!# Organizzare gli spazi del valutando attentamente l area a disposizione per lo stoccaggio del materiale necessario per il montaggio del ponteggio al fine di non creare intralcio ai percorsi ed alla viabilità interna, nonché alle altre lavorazioni Prima di scaricare gli elementi che costituiscono i ponteggi farsi precisare da chi dirige i lavori la procedura da seguire, gli eventuali mezzi meccanici da utilizzare e le cautele da adottare. Scaricare i materiali su terreno solido, livellato, asciutto. Stare a debita distanza dal camion. Avvicinarsi al camion solo quando l operatore chiama. Non infilare le mani sotto i pacchi per sistemare pezzi fuori posto: usare un pezzo di legno. Fare attenzione ai pacchi slegati. Usare i guanti Legare i fasci di tavole, tubi, ecc. con due cinghie di uguale lunghezza, facendo attenzione a comprendere tutti gli elementi e, in fase di tiro, che il fascio resti orizzontale, altrimenti fermare l operazione e sistemare meglio le cinghie. Se si scarica a mano, tenere i carichi vicino al tronco e stare con la schiena dritta. Per posare un carico, abbassarsi piegando le ginocchia. Evitare torsioni o inclinazioni della schiena. Farsi aiutare per portare carichi più pesanti di 30 kg oppure poco maneggevoli E opportuno che il materiale destinato al montaggio del ponteggio venga scaricato in una posizione vicina al luogo ove la struttura dovrà essere eretta al fine di limitare successive movimentazioni Il materiale sarà accatastato per tipologia ed i tubi per lunghezza al fine di facilitarne il prelievo Verificare la resistenza del terreno nell area in cui sarà installato il ponteggio -113-

9 Procedere al tracciamento preliminare delle posizioni dove andranno installati tutti i montanti della struttura, secondo lo schema progettato che risulta dal disegno esecutivo Nel caso che il terreno non sia in grado di resistere alle pressioni trasmesse dalla base di appoggio, si devono interporre elementi atti a ripartire il carico, quali assi di legno di adeguato spessore (4 o 5 cm); ogni elemento di ripartizione deve interessare almeno due montanti ed è bene fissare ad essi le basette; nel caso che il terreno non sia perfettamente orizzontale si deve procedere ad un suo livellamento, oppure bisogna usare basette regolabili e mai altri materiali quali pietre, mattoni, ecc. che potrebbero rompersi sotto il carico trasmesso dal montante. Predisporre una adeguata segnaletica conforme al D.lgs 493/96 idonea sia per il periodo diurno che notturno che evidenzi i rischi presenti nelle singole aree di intervento. In prossimità della zona di montaggio, applicare cartelli di sicurezza caduta di materiale dall alto Interdire con idonei sbarramenti le zone interessate al montaggio del ponteggio alle persone non addette alle quali deve essere fatto divieto di avvicinamento, sosta e transito Verificare che il ponteggio non si trovi a meno di 5 m. da linee elettriche (art.11 ) Controllare che il ponteggio metallico impiegato abbia ottenuto l'autorizzazione da parte del Ministero del lavoro. Tale autorizzazione è rilasciata in base al Capo V del DPR 164/1956. Verificare che su ogni elemento del ponteggio (basetta, spinotto, montante, piano di calpestio, corrente, traverso, diagonale, ecc.), via sia inciso o in rilievo, il nome o il marchio del fabbricante (art.34, DPR n.164/56). Controllare gli elementi del ponteggio da utilizzare prima del loro impiego allo scopo di: - scartare i tubi o gli elementi che non siano perfettamente diritti o con estremità slabbrate o deformate (art.7 ) - verificare la piena efficienza e lo stato di conservazione dei materiali, facendo particolare attenzione allo stato di efficienza delle saldature - pulire e ingrassare i giunti (art.37 ) - togliere le incrostazioni delle tavole - controllare che i dispositivi di aggancio presenti nelle tavole metalliche siano perfettamente funzionanti - eliminare le tavole che presentano ossidazioni o fessurazioni pregiudizievoli per un loro uso sicuro (art.7 e art.23 ) - scartare i giunti che presentano ossidazioni, cricche o fessurazioni (art.7 DPR 164/56) % #7% # -114-

10 % Devono essere installate idonee impalcature, ponteggi od opere provvisionali per i lavori che si eseguono oltre i 2 m. di altezza atti ad eliminare i pericoli di caduta di persone e di cose (art.16, DPR n.164/56) Le operazioni di montaggio dei ponteggi dovranno essere eseguite sotto il diretto controllo del preposto ai lavoratori (art.17, ). Il responsabile del deve assicurarsi che il ponteggio venga montato conformemente al progetto e a regola d arte (art.36, ) Le operazioni di montaggio devono essere effettuate da personale pratico e fornito di attrezzi appropriati ed in buono stato di manutenzione (art.36, DPR n.164/56) Nel montaggio è da escludere l ipotesi di apportare modifiche in autonomia Una volta controllato il piano di appoggio viene eseguito il tracciamento della struttura e vengono posti in opera i telai di base; devono essere verificate costantemente la distanza tra ponteggio ed edificio, la verticalità dei montanti, l orizzontalità dei correnti e dei traversi (Circ. Min. Lav. 80/86) E necessario non anticipare il montaggio rispetto allo sviluppo della costruzione, in ogni caso è comunque necessario non superare mai i 4 metri di dislivello L altezza dei montanti deve superare di almeno 1,20 il piano di gronda o l ultimo impalcato (art.20 ) Non è consentito utilizzare elementi facenti parte di ponteggi di tipo diverso e/o misto, ancorché trattasi di elementi di ponteggi autorizzati, a meno che ciò non sia previsto da uno specifico progetto (Circ.22/11/1985 n.149) Operando dal basso, mettere in opera le tavole di impalcato del 1 piano di ponteggio Attuato il primo orizzontamento si mettono in opera gli ancoraggi e si controlla la verticalità dei montanti; il ponteggio deve essere ancorato a parti stabili dell edificio e comunque deve essere sempre presente un ancoraggio ogni 22 mq di superficie (art.20 DPR n.164/56) Accedere al primo piano di impalcato attraverso la scala e la botola, quindi ancorare il moschettone del proprio dispositivo di trattenuta alla linea di ancoraggio (fettuccia di ancoraggio che si assicura girandola intorno ai montanti) che deve essere adeguatamente messa in tensione Si consiglia di completare la costruzione degli impalcati piano per piano, anziché salire solo con una o due tavole, operando dal di sotto, ossia dal piano di tavole sottostante a quello di 4 4 AA.VV., Rischi professionali per il lavoratore del edile negli interventi di recupero del patrimonio edilizio - Allegato A: Schedatura delle lavorazioni nel di -115-

11 Gli ancoraggi e le controventature devono essere in numero sufficiente e realizzati in conformità alla relazione tecnica (art.33 ) Il ponteggio deve essere collegato elettricamente a terra almeno ogni 25 metri di sviluppo lineare, secondo il percorso più breve possibile evitando brusche svolte e strozzature (art.39 DPR 547/55); i conduttori di terra devono avere sezione non inferiore a 35 mm² (CEI 81-1) I ponteggi di sviluppo perimetrale minori di 25 m devono avere non meno di due collegamenti a terra (CEI 81-1) Nel corso del montaggio agli incastri dei singoli elementi metallici del ponteggio non devono venire interposti materiali isolanti L estremità inferiore dei montanti deve essere sostenuta da una piastra metallica di base (basetta) atta a ripartire il carico sul piano d appoggio (art.35 ; art.5 DM 2/9/68) Evitare di poggiare le basette direttamente sull asfalto Gli impalcati ed i ponti di servizio devono avere un sottoponte di sicurezza, costruito come il ponte di servizio e posto a distanza non superiore a 2,50 m, che ha la funzione di trattenere persone o materiali che possono cadere dal ponte soprastante in caso di rottura di una tavola (art.27 ) La costruzione del sottoponte può essere omessa per i lavori di manutenzione e riparazione di durata non superiore a cinque giorni Gli impalcati e ponti di servizio, le passarelle, le andatoie che siano posti ad altezza superiore a 2 m, devono essere provvisti su tutti i lati verso il vuoto di un robusto parapetto alto non meno di 1 metro, di una tavola fermapiede alta non meno di 20 cm, messa di taglio e aderente all intavolato, e di un traverso intermedio posto ad una distanza non superiore a 60 cm dal corrente superiore; fissati alla parte interna dei montanti (art.24 ) Nel caso si utilizzino tavole o impalcati metallici, occorre inserire il fermo antisollevamento Le tavole di legno costituenti il piano di calpestio di ponti, sottoponti, passarelle e andatoie devono (art.23 ; art.2 DM 2/9/68): - essere idonee per spessore e larghezza (cm 4x30 oppure 5x20) - poggiare almeno su tre traversi del ponteggio metallico (su quattro se il ponteggio è di legno) - essere in buono stato di conservazione - non presentare parti a sbalzo - avere le estremità sovrapposte per non meno di 40 cm - essere ben accostate tra loro in modo tale da non far passare materiale anche minuto - assicurate contro gli spostamenti recupero, con l individuazione dei fattori di rischio, Rapporto di ricerca Politecnico di Milano,

12 Le tavole devono essere assicurate contro gli spostamenti sia trasversali che longitudinali, essere fissate in modo che non possono scostarsi dalla posizione in cui sono state collocate o scivolare sui traversi metallici e ben accostate tra loro a coprire tutto lo spazio tra i montanti contrapposti. Verso l edificio, è ammessa una distanza fino a 20 cm tra muro ed intavolato solo quando debbono essere eseguiti lavori in finitura della parete. Negli altri casi il ponteggio deve essere accostato alla parete (art.23 e art.38 ) Devono essere predisposti idonei sistemi per l accesso ai piani di lavoro (scale o ascensori) al fine di evitare la salita e discesa lungo i montanti (art.38 DPR 164/56) Se avviene, come d uso, che si accede ai vari piani del ponteggio tramite scale portatili, queste devono risultare vincolate, disposte non in prosecuzione una dell altra, sporgere di almeno 1 metro oltre il piano di arrivo e se allestite verso la parte esterna devono essere provviste di corrimano-parapetto (art.8 ) Se alla base del ponteggio è previsto il transito di persone e/o di mezzi è necessario installare mantovane lungo la facciata esterna che trattengano materiali e oggetti caduti accidentalmente. La prima mantovana deve essere montata all altezza di circa 4 metri da terra, raccordata ad un impalcato e deve essere ripetuta ad intervalli di 12 metri. Se invece la mantovana ha proiezione orizzontale di almeno 1,5 metri, ne è sufficiente una sola, a quattro metri di quota, per qualsiasi altezza del ponteggio (art.28 ) Se alla base del ponteggio non è previsto il transito di persone e/o mezzi, occorre darne segnalazione con appositi cartelli e altro sistema (transenne, strisce con bande bianche e rosse, ecc.) (art.2 D.lgs n.493/96) Teli o reti non esonerano dall obbligo di applicare i parasassi (mantovane) in corrispondenza dei luoghi di transito, devono essere contenuti all interno dei correnti o, in ogni caso, devono essere fissati molto saldamente. La presenza di teli così come di affissi pubblicitari sul fronte del ponteggio aumenta la superficie esposta al vento, pertanto incombe l obbligo all utilizzatore di una apposita verifica di calcolo a cura di un professionista abilitato e di tenerne copia presso il (Circ.22/11/1985 n.149) Deve essere esposto in, in modo chiaramente visibile, un cartello riportante le caratteristiche essenziali del ponteggio e, più precisamente (Circ.22/11/1985 n.149): - natura (da costruzione o da manutenzione) - numero complessivo degli impalcati - numero degli impalcati su cui è consentita l attività lavorativa e carichi ammissibili Il montaggio di apparecchi di sollevamento sui ponteggi è consentito per apparecchi aventi portata non superiore a 200 kg e sbraccio non superiore a 1.20 m alla condizione seguente: -117-

13 - che venga raddoppiato il montante interessato, realizzando tale raddoppio con tubi collegati da giunti resistenti a trazione e attuando un adeguato sistema di ancoraggio - il raddoppio viene effettuato affiancando al montante interessato, per tutta la sua altezza, un tubo collegato, mediante giunti, in corrispondenza del piede di ciascun telaio. Tubo e giunti debbono appartenere ad un ponteggio autorizzato Verificare che gli argani o verricelli azionati a mano per altezze superiori a 5 metri siano muniti di dispositivo che impedisca la discesa libera del carico (art.58 ) Verificare che il ponteggio sia realizzato dove necessario Il personale addetto al montaggio dei ponteggi dovrà essere dotato del seguente equipaggiamento fornito dall Impresa 5 : - cintura di sicurezza ad imbraco totale regolarmente approvata a norma europea - fune di trattenuta con moschettone lunga al massimo 1,50 m, se semplice, 2 m se provvista di dissipatore di energia nel rispetto di quanto previsto nello specifico riconoscimento di efficacia (DM 28 maggio 1985), oppure secondo quanto previsto nel certificato a norme europee vigenti - arrotolatore a norma europea sempre nel rispetto dei limiti stabiliti dall art.10 o comunque delle modalità di impiego in modo che sia evitata la caduta oltre la lunghezza ammessa - guanti da lavoro - casco di sicurezza con sottogola - calzature di sicurezza con suola flessibile antisdrucciolevole - livella torica - filo a piombo - chiavi serra bulloni lunghe circa 28 cm - squadra metallica Il personale addetto segnalerà tempestivamente eventuali carenze della suddetta attrezzatura La chiave per il serraggio dei bulloni deve essere assicurata alla cintola con un moschettone di sicurezza anziché con gli usuali ganci metallici 5 L. Falsini, A. Michelon, Progettazione della sicurezza in, Ed. DEI, Roma

14 Le operazioni di smontaggio dei ponteggi dovranno essere eseguite sotto il diretto controllo del preposto ai lavoratori (art.17, ) Lo smontaggio deve avvenire con gradualità dall alto verso il basso per linee orizzontali e non verticali Posizionarsi all ultimo piano del ponteggio e mettere in opera la linea di sicurezza orizzontale Nelle operazioni di smontaggio occorre procedere sempre con coerenza e cautela, evitando di togliere prima del tempo elementi e/o ancoraggi che possono pregiudicare la stabilità del ponteggio Gli addetti allo smontaggio non devono gettare dal ponteggio qualsiasi elemento che lo costituisca (art.38, ) Gli elementi del ponteggio devono essere calati dall alto con appositi sistemi di sollevamento, anche manuali Individuare le aree di stoccaggio dei materiali, mantenendo una viabilità di idonea. Se lo stoccaggio è provvisorio, scegliere un luogo che non intralci i movimenti e il lavoro. Materiali ed attrezzature vanno sempre stoccati su superfici piane e asciutte. Non fare pile troppo alte e disporre materiali ed attrezzature in modo da evitare che possano cadere su chi li prende o vi passa vicino Mettere i telai e gli altri elementi dei ponteggi negli appositi contenitori e in modo ordinato. Se non se ne dispone, posare ad una parete i telai, leggermente inclinati. Vicino e in modo ordinato disporre gli altri elementi. Se non si dispone di contenitori per i tubi da ponteggio, posarli su due travi sollevate dal terreno, mettendo dei fermi agli estremi delle travi per evitare che i tubi rotolino giù. Accatastare ordinatamente in luoghi ventilati tavoloni e pannelli in legno, suddivisi per lunghezza, interponendo ogni cm una traversina in legno, in modo da poter infilare agevolmente le cinghie per il trasporto. Immagazzinare tutti gli elementi al riparo dalle intemperie. Valutare attentamente l orizzontalità del terreno di appoggio e la sua consistenza onde evitare scivolamenti magari causati dal cedimento a causa di maltempo Liberare tutto il materiale dalle eventuali incrostazioni presenti Scartare gli elementi che presentano difetti (art.7, ) Ingrassare le parti mobili e filettate (art.37, ) Proteggere dall ossidazione tutti gli elementi tubolari, riverniciare in particolare quelli aventi lo strato superficiale in cattivo stato di conservazione (art.37 DPR 164/56) Non mescolare elementi provenienti da smontaggi diversi, senza prima aver accertato trattasi della medesima marca, altrimenti il successivo reimpiego richiederebbe vole perdita di tempo per la scelta e separazione dei singoli pezzi -119-

15 Il personale addetto allo smontaggio dei ponteggi dovrà essere dotato del seguente equipaggiamento fornito dall Impresa: - cintura di sicurezza ad imbraco totale regolarmente approvata a norma europea - fune di trattenuta con moschettone lunga al massimo 1,50 m, se semplice, 2 m se provvista di dissipatore di energia nel rispetto di quanto previsto nello specifico riconoscimento di efficacia (DM 28 maggio 1985), oppure secondo quanto previsto nel certificato a norme europee vigenti - arrotolatore a norma europea sempre nel rispetto dei limiti stabiliti dall art.10 o comunque delle modalità di impiego in modo che sia evitata la caduta oltre la lunghezza ammessa - guanti da lavoro - casco di sicurezza con sottogola - calzature di sicurezza con suola flessibile antisdrucciolevole - livella torica - filo a piombo - chiavi serra bulloni lunghe circa 28 cm - squadra metallica Il personale addetto segnalerà tempestivamente eventuali carenze della suddetta attrezzatura % #<#"#7#! % 0 La manutenzione deve essere effettuata da personale esperto (art.35, comma 5 lett. b, D.lgs n.626/94) Se il ponteggio deve rimanere montato per lunghi periodi, è necessario programmare periodicamente l attività di verifica: - della verticalità dei montanti - del giusto serraggio dei giunti (nel caso di ponteggio a tubi e giunti) - della efficienza degli ancoraggi e dei controventi - dei ponti - dello stato del legname (qualora i componenti del ponteggio siano in legno) - dei punti di appoggio sul terreno -120-

16 - dei teli, che vengono messi a chiusura frontale del ponteggio per proteggere l ambiente esterno da spruzzi, polveri o altro materiale minuto prodotto durante le lavorazioni - della presenza di ossidazione sugli elementi del ponteggio Dopo tempeste, forti venti, nevicate, prima di riutilizzare il ponteggio il responsabile di deve controllare che non si siano verificati danneggiamenti che possono provocare situazioni di pericolo. Occorre comunque, nel caso, rimuovere la neve prima che riprendano le attività lavorative (art.37 ) Verificare che il marchio del costruttore si mantenga rintracciabile e decifrabile La Circolare n. 46 del 11/07/2000 del Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale impartisce istruzioni circa i controlli minimi ritenuti necessari nei confronti dei ponteggi metallici fissi. Individuate tre diverse tipologie costruttive di ponteggi metallici fissi: 1) a telai prefabbricati; 2) a montanti e traversi prefabbricati; 3) a tubi e giunti; la circolare indica le verifiche che l utilizzatore deve effettuare prima del montaggio e durante l uso del ponteggio, attraverso la valutazione visiva e/o funzionale di tutti quegli elementi strutturali che, se non perfettamente efficienti, potrebbero comportare gravi rischi per la sicurezza dei lavoratori. Negli allegati A-B-C sono indicate le verifiche da fare prima di ogni montaggio per le tre tipologie di ponteggio, mentre nell allegato D le verifiche da effettuare, durante l uso, per qualsiasi tipo di ponteggio. Tabella 1- Periodicità dei controlli per ponteggi metallici fissi (Fonte: Circolare n. 3 del 08/01/2001, Allegato- Prospetto degli obblighi di controllo e verifica su talune attrezzature ed impianti di più diffuso impiego) Attrezzatura Intervento/periodicit à Soggetto obbligato Personale incaricato Fonte normativa Elementi di ponteggio Revisione prima dell impiego Datore di lavoro Non specificato Art.7 DPR 164/56 Ponteggi metallici fissi Revisione periodica ed occasionale Datore di lavoro Responsabile di Art.37 DPR 164/

17 %!& &!/ Se vengono riscontrate deficienze negli apprestamenti per la sicurezza o eventuali situazioni di pericolo avvertire subito il responsabile di (art.5 D.lgs n.626/94) Abbandonare il ponteggio in presenza di un forte vento, pioggia forte e persistente, neve Qualora siano prevedibili precipitazioni nevose dovrà essere adeguatamente ridotto il numero degli intavolati in modo che il presumibile carico di neve sia inferiore al carico complessivo ammissibile per il ponteggio Per l alimentazione di elettroutensili, dell apparecchiatura mobile e delle lampade portatili sui ponteggi (luoghi conduttori ristretti) si deve disporre di un apposito quadro di prese a spina comprendente un trasformatore di isolamento con uscita su una presa a 24V e su un altra a 230 V (CEI 64-8) Figura 1 - Alimentazione dei circuiti in luogo conduttore ristretto mediante trasformatore di sicurezza (SELV) e di isolamento (Fonte: La salita, o la discesa deve essere fatta mediante le apposite scale, ben fissate e sfalsate tra loro, che facciano accedere ai piani superiori attraverso apposite botole aperte nel tavolato dei ponti con ribaltine chiuse in condizioni di riposo Se si fa passare un cavo elettrico per la struttura del ponteggio, fare attenzione a non danneggiare la guaina. Legarlo ai montanti con spago o filo elettrico, ma non con filo di ferro. Farlo passare sotto il piano di lavoro, non sopra -122-

18 Quando si rilascia il gancio della gru stando sul ponteggio, accompagnarlo in modo che non si impigli nella struttura del ponteggio. Dare l ordine di risalita solo quando è distante dal ponteggio Il manovratore degli argani a bandiera fissati a montanti di impalcature, quando non possano essere applicati parapetti sui lati e sulla fronte del posto di manovra, deve indossare la cintura di sicurezza (art.57 )!/ Non sovraccaricare mai il piano di lavoro del ponteggio e non depositare i materiali pesanti su un unico tratto del ponteggio: il tavolato del piano di lavoro potrebbe cedere. Distribuire invece i pesi lungo tutto il ponte, disponendoli preferibilmente vicino ai montanti. Non depositare violentemente i pesi sui tavolati Non correre o saltare sul piano di lavoro Non apportare nessuna modifica al ponteggio senza l intervento del personale specializzato che ha effettuato il montaggio e, ove occorra, il consenso del progettista Non gettare mai niente dal ponteggio: usare gli appositi canali di scarico Non togliere tavole, anche provvisoriamente, dagli impalcati dei ponti Non arrampicarsi lungo i montanti del ponteggio Non consumare pasti sul ponteggio Non lavorare con utensili elettrici portatili o con apparecchiature mobili alimentate direttamente dalla tensione di terra (CEI 64-8) Non si devono mai gettare dall alto gli elementi costituenti il ponteggio!/ 0 /?!@ Cintura di sicurezza di tipo speciale comprendente, oltre la imbracatura, un organo di trattenuta provvisto di freno a dissipazione di energia Una guida rigida da applicare orizzontalmente ai montanti interni del ponteggio, immediatamente al di sopra o al di sotto dei traversi di sostegno dell impalcato Un organo d ancoraggio scorrevole lungo la suddetta guida, provvisto di attacco per la cintura di sicurezza Elmetto con sottogola Calzature con suola flessibile antisdrucciolevole Guanti -123-

19 L utilizzatore del DPI dovrà verificare prima dell utilizzo che sul dispositivo sia riportata in modo visibile, leggibile ed indelebile e per tutto il periodo di durata del DPI stesso, la marcatura CE. 0 Rischi per la sicurezza: Caduta di persone dall alto, investimento da parte di materiali caduti dall alto, scivolamenti, eccessivo sovraccarico dei ponti, crollo del ponteggio o di parti di esso, trascinamento del ponteggio da parte del gancio della gru, contatto elettrico accidentale con conduttori in tensione o per mancato isolamento del ponteggio o per utilizzo di elettroutensili non a norma, esposizione delle mani o di altre parti del corpo a sostanze nocive contenute nelle resine utilizzate per il fissaggio degli ancoraggi a tassello chimico ed inalazione delle stesse, inalazione di polveri durante l effettuazione di fori per gli ancoraggi Rischi per la salute, possibili danni: Lesioni temporanee o permanenti derivanti da caduta dall alto, tagli, ferite, abrasioni, schiacciamenti delle mani, punture di chiodi e contusioni ai piedi, lesioni dorso lombari, elettrocuzione, irritazioni degli occhi e delle vie respiratorie da polveri, decesso Misure preventive: Informazione sulle procedure di montaggio, impiego, smontaggio dei ponteggi (libretto allegato alla autorizzazione ministeriale). Informazioni sul corretto uso dei DPI, Informazione dettagliata sulle corrette procedure di svolgimento delle varie lavorazioni, Informazioni sulla movimentazione manuale dei carichi, Affissione della adeguata segnaletica di sicurezza Formazione/addestramento Addestramento per il corretto uso dei DPI. Dal 19 luglio 2005, quando entreranno in vigore le disposizioni del D.lgs n. 235 del 8 luglio 2003 che aggiunge all art.36 del D.lgs n.626/1994 l art.36-quater (obblighi del datore di lavoro relativi all impiego dei ponteggi), il personale addetto al montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi metallici dovrà essere adeguatamente formato, così come gli stessi preposti a sorvegliare le operazioni di cui sopra. La formazione deve essere mirata ai rischi connessi alle attività di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio metallico, completa di -124-

20 prove pratiche in grado portare a conoscenza degli addetti le corrette tecniche di lavoro ed in particolare deve riguardare: a) la comprensione del piano di montaggio, smontaggio o trasformazione del ponteggio; b) la sicurezza durante le operazioni di montaggio, smontaggio o trasformazione del ponteggio con riferimento alla legislazione vigente; c) le misure di prevenzione dei rischi di caduta di persone o di oggetti; d) le misure di sicurezza in caso di cambiamento delle condizioni meteorologiche pregiudizievoli alla sicurezza del ponteggio; e) le condizioni di carico ammissibile; f) qualsiasi altro rischio che le suddette operazioni di montaggio, smontaggio o trasformazione possono comportare -125-

21 %!# DOCUMENTAZIONE VERIFICHE NECESSARIE Si è in possesso del libretto di cui all autorizzazione ministeriale, rilasciata dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale? Il disegno esecutivo del ponteggio, firmato dal responsabile di, è conforme allo schema tipo fornito dal fabbricante ed è tenuto in, unitamente alla copia del libretto, a disposizione degli organi di vigilanza? E stata verificata la presenza di copia del progetto firmata da un professionista abilitato per ponteggi di altezza Se la risposta è SI A Conservare il disegno esecutivo del ponteggio, conforme allo schema tipo fornito dal fabbricante e firmato dal responsabile di, unitamente alla copia del libretto, in PROVVEDIMENTI DA ADOTTARE Se la risposta è NO Verificare la disponibilità del libretto di cui all autorizzazione ministeriale senza la quale il ponteggio non può essere commercializzato ed impiegato Verificare che il disegno esecutivo sia firmato dal responsabile di, conforme allo schema tipo fornito dal fabbricante e tenuto in unitamente alla copia del libretto Verificare la presenza del progetto, firmato da un professionista abilitato, per i ponteggi che superano i 20 m. di altezza o per quelli difformi dallo schema autorizzato dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Normativa di riferimento art.30 art.33 art.32 Figure preposte alla verifica * Là dove non indicato nulla, lo spazio lasciato consente all operatore di annotare in fase di controllo la rispondenza alla procedura -126-

Cadute dall alto nei lavori in quota

Cadute dall alto nei lavori in quota COLLANA SICUREZZA n. 3 Cadute dall alto nei lavori in quota Cadute dall alto nei lavori in quota Testi a cura di EBAT Ente Bilaterale Artigianato Trentino, OSA Organismo Sicurezza Artigianato Coordinamento

Dettagli

Il rischio di caduta dall alto: dalla prevenzione/protezione all edilizia acrobatica

Il rischio di caduta dall alto: dalla prevenzione/protezione all edilizia acrobatica Laboratorio di sicurezza degli impianti industriali Docente: Prof. Ing. Lorenzo Fedele Il rischio di caduta dall alto: dalla prevenzione/protezione all edilizia acrobatica Andrea Spaziani 1318099 A. A.

Dettagli

Il D.Lgs. 8 luglio 2003, n. 235 pubblicato su G.U. del 27 agosto 2003

Il D.Lgs. 8 luglio 2003, n. 235 pubblicato su G.U. del 27 agosto 2003 Cadute dall alto Il D.Lgs. 8 luglio 2003, n. 235 pubblicato su G.U. del 27 agosto 2003 ATTUA la direttiva 2001/45/CE relativa ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per l'uso delle attrezzature di

Dettagli

SULLE COPERTURE DEGLI EDIFICI

SULLE COPERTURE DEGLI EDIFICI Comitato regionale di coordinamento art. 27 D.Lgs. 626/94 05/09/2006 A.S.S. N 1 Triestina Dipartimento di Prevenzione U.O.P.S.A.L. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia A.S.S. n. 2 Isontina Dipartimento

Dettagli

LINEA GUIDA. Per la scelta, l uso e la manutenzione di dispositivi di protezione individuale contro le CADUTE DALL ALTO SISTEMI DI ARRESTO CADUTA

LINEA GUIDA. Per la scelta, l uso e la manutenzione di dispositivi di protezione individuale contro le CADUTE DALL ALTO SISTEMI DI ARRESTO CADUTA LINEA GUIDA Per la scelta, l uso e la manutenzione di dispositivi di protezione individuale contro le CADUTE DALL ALTO SISTEMI DI ARRESTO CADUTA LINEA GUIDA Per la scelta, l uso e la manutenzione di dispositivi

Dettagli

PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA (POS) PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA. Realizzazione della Metropolitana di., Linea..

PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA (POS) PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA. Realizzazione della Metropolitana di., Linea.. PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA (POS) Ai sensi del D.Lgs. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni. Realizzazione della Metropolitana di., Linea.. Sottosistema di Impianti presso la stazione di.. Committente:.

Dettagli

LINEA GUIDA PER L ESECUZIONE DI LAVORI TEMPORANEI IN QUOTA CON L IMPIEGO DI SISTEMI DI ACCESSO E POSIZIONAMENTO MEDIANTE FUNI

LINEA GUIDA PER L ESECUZIONE DI LAVORI TEMPORANEI IN QUOTA CON L IMPIEGO DI SISTEMI DI ACCESSO E POSIZIONAMENTO MEDIANTE FUNI MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Dipartimento per le Politiche del Lavoro e dell Occupazione e Tutela dei Lavoratori DIREZIONE GENERALE DELLA TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO DIV. VII -

Dettagli

LA PRATICA SUL CORRETTO IMPIEGO DEL PONTEGGIO METALLICO FISSO

LA PRATICA SUL CORRETTO IMPIEGO DEL PONTEGGIO METALLICO FISSO LA PRATICA SUL CORRETTO IMPIEGO DEL PONTEGGIO METALLICO FISSO NORMATIVA E APPLICAZIONI QUADERNO DELLA SICUREZZA IN EDILIZIA N. 11 LA PRATICA SUL CORRETTO IMPIEGO DEL PONTEGGIO METALLICO FISSO NORMATIVA

Dettagli

Dpr 547/1955 (infortuni sul lavoro - Testo vigente)

Dpr 547/1955 (infortuni sul lavoro - Testo vigente) Dpr 547/1955 (infortuni sul lavoro - Testo vigente) N.d.R.: il testo è aggiornato con tutte le modifiche intervenute sino ad oggi. Tali modifiche sono state apportate da: - Dpr 19 marzo 1956, n. 302; -

Dettagli

La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali

La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali RISCHI E PREVENZIONE Edizione 2010 La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali Manuale operativo Edizione 2010 Questa pubblicazione è stata realizzata da:

Dettagli

Linee guida per il montaggio e smontaggio di. ponti a torre su ruote

Linee guida per il montaggio e smontaggio di. ponti a torre su ruote Opere Provvisionali Linee guida per il montaggio e smontaggio di ANVVFC,, Presidenza Nazionale, dicembre 2008 pag 1 Il DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 (Pubblicato sulla G.U del 30 aprile 2008)

Dettagli

guida pratica all antinfortunistica nei cantieri edili e n n a i o Assessorato Politiche per la Salute

guida pratica all antinfortunistica nei cantieri edili e n n a i o Assessorato Politiche per la Salute Assessorato Politiche per la Salute DIPARTIMENTO SANITÀ PUBBLICA Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Servizio Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica G e n n a i o 2011 guida pratica

Dettagli

PREVENZIONE DELLE CADUTE DALL ALTO NEI LAVORI IN QUOTA NEI CANTIERI EDILI (Delibera Dell Assemblea Legislativa regionale n. 149, del 17.12.

PREVENZIONE DELLE CADUTE DALL ALTO NEI LAVORI IN QUOTA NEI CANTIERI EDILI (Delibera Dell Assemblea Legislativa regionale n. 149, del 17.12. I Quaderni del RUE I Quaderni del RUE N. 10.1/2014 Città di Castel San Giovanni Provincia di Piacenza Settore IV: Sviluppo Urbano PREVENZIONE DELLE CADUTE DALL ALTO NEI LAVORI IN QUOTA NEI CANTIERI EDILI

Dettagli

Aprile 2007. Prevenzione dei rischi di caduta dall alto nei lavori di manutenzione in quota su pareti e coperture

Aprile 2007. Prevenzione dei rischi di caduta dall alto nei lavori di manutenzione in quota su pareti e coperture LINEE GUIDA RELATIVE ALLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE DA PREDISPORRE NEGLI EDIFICI PER L ACCESSO, IL TRANSITO E L ESECUZIONE DEI LAVORI DI MANUTENZIONE IN QUOTA IN CONDIZIONI DI SICUREZZA Aprile 2007

Dettagli

IL LAVORO CON I CARRELLI ELEVATORI

IL LAVORO CON I CARRELLI ELEVATORI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Servizio Prevenzione e Protezione IL LAVORO CON I CARRELLI ELEVATORI CORSO DI FORMAZIONE PER GLI UTILIZZATORI ED I GESTORI DEI CARRELLI ELEVATORI DELL UNIVERSITÀ DEGLI

Dettagli

Regole di sicurezza per lavori su linee aeree ad alta tensione

Regole di sicurezza per lavori su linee aeree ad alta tensione Ispettorato federale degli impianti a corrente forte ESTI Regole di sicurezza per lavori su linee aeree ad alta tensione Autori TK 11, SUVA, AES, ESTI Valide dal 1 aprile 2011 Sostituiscono STI Nr. 245.0803

Dettagli

Manuale operativo per la gestione e la manutenzione delle strade ai fini della tutela della sicurezza dei lavoratori

Manuale operativo per la gestione e la manutenzione delle strade ai fini della tutela della sicurezza dei lavoratori Manuale operativo per la gestione e la manutenzione delle strade ai fini della tutela della sicurezza dei lavoratori PRESENTAZIONE La presente pubblicazione si inserisce nell'ambito delle iniziative

Dettagli

! "#$ %% %&& "&"9&5 ::88 ::! &"<% 1)))!

! #$ %% %&& &9&5 ::88 ::! &<% 1)))! ! "#$ %% %&& '()*#)+,',+''',-+-)+-./+ //))')' )/0-,-1'02'/-0-)/00!.-+,0-)/3-.'+''',',' -0/3-,/)'0-./))''-,+,--/1'0 '/3)'',''('',-/- 0'','4-1) +,',+''',/3/)'/3)//)),.)-1'0 //)) ')' )/0-,2'/-0-)/00 $.'4-/115'1+++,,-1'

Dettagli

Gli obblighi per le imprese e per il cittadino committente

Gli obblighi per le imprese e per il cittadino committente sulla sicurezza nei cantieri Gli obblighi per le imprese e per il cittadino committente GLI ENTI BILATERALI DELLA PROVINCIA DI L AQUILA CASSA EDILE località san Vittorino - s.s. 80 km 9 n 61 l aquila tel.

Dettagli

OPERE PROVVISIONALI CADUTE DALL ALTO

OPERE PROVVISIONALI CADUTE DALL ALTO CORSO DI INFORMAZIONE PER STUDENTI PREVENZIONE E SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI OPERE PROVVISIONALI CADUTE DALL ALTO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA Servizio Prevenzione Ambienti Lavoro RISCHI DI CADUTA

Dettagli

GUIDA PRATICA PER LA COMPILAZIONE DEL P.O.S.

GUIDA PRATICA PER LA COMPILAZIONE DEL P.O.S. GUIDA PRATICA PER LA COMPILAZIONE DEL P.O.S. LAVORI DI SCAVO, SBANCAMENTO E MOVIMENTO TERRA QUADERNO DELLA SICUREZZA IN EDILIZIA N. 1 INTERVENTI FORMATIVI RIVOLTI A DATORI DI LAVORO E PREPOSTI LAVORI

Dettagli

LA PREVENZIONE INCENDI NEI LUOGHI DI LAVORO

LA PREVENZIONE INCENDI NEI LUOGHI DI LAVORO LA PREVENZIONE INCENDI NEI LUOGHI DI LAVORO OBBLIGHI, CONTROLLI E PROCEDURE GIUGNO 2004 A cura del settore Qualità, Ambiente e Sicurezza sul lavoro Dott. Maurizio Santonocito 2 Indice Premessa Pag. 5 Parte

Dettagli

LA SICUREZZA NEI CANTIERI ARCHEOLOGICI

LA SICUREZZA NEI CANTIERI ARCHEOLOGICI Collana Cultura della sicurezza LA SICUREZZA NEI CANTIERI ARCHEOLOGICI Quaderno informativo N. 18 Ufficio Speciale prevenzione e protezione Ufficio Speciale prevenzione e protezione Collana Cultura della

Dettagli

ALLEGATI. Allegato I Gravi violazioni ai fini dell'adozione del provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale

ALLEGATI. Allegato I Gravi violazioni ai fini dell'adozione del provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale ALLEGATI D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Integrato con: D.Lgs. 3 agosto

Dettagli

COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI ROMA

COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI ROMA COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI ROMA LINEE GUIDA DI PREVENZIONE INCENDI DA APPLICARSI ALLE OFFICINE E LABORATORI INDIVIDUATI AI PUNTI 8 E 21 DELL ELENCO ALLEGATO AL D.M. 16.02.82. Punto 8) Officine

Dettagli

MANUALE DI IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO NEI CANTIERI STRADALI DI MEDIE E DI PICCOLE DIMENSIONI

MANUALE DI IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO NEI CANTIERI STRADALI DI MEDIE E DI PICCOLE DIMENSIONI COLLEGIO DEI COSTRUTTORI EDILI DELLA PROVINCIA DI VERONA Assessorato alle Politiche della Sicurezza Prevenzione Protezione Lavoro Polizia Municipale MANUALE DI IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO NEI CANTIERI

Dettagli

SICUREZZA SUL LAVORO E TUTELA DELL AMBIENTE NELLE ATTIVITÀ DI UFFICIO

SICUREZZA SUL LAVORO E TUTELA DELL AMBIENTE NELLE ATTIVITÀ DI UFFICIO Area Ambiente e Sicurezza Strada Nuova 65 27100 Pavia - Uffici: via S. Epifanio 12-27100 Pavia Tel: 0382-98.4827/8/9 Fax 0382-21020 Email: fisanit@unipv.it SICUREZZA SUL LAVORO E TUTELA DELL AMBIENTE NELLE

Dettagli

IL MINISTRO DELL INTERNO

IL MINISTRO DELL INTERNO MINISTERO DELL INTERNO DECRETO MINISTERIALE 19 AGOSTO 1996 (S.O.G.U. n. 14 del 12 settembre 1996) Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio

Dettagli

COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI ROMA

COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI ROMA COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI ROMA LINEE GUIDA DI PREVENZIONE INCENDI DA APPLICARSI AGLI UFFICI INDIVIDUATI AL PUNTO 89 DELL ELENCO ALLEGATO AL D.M. 16.02.82. Punto 89) Aziende ed uffici nei

Dettagli

Sicurezza nei lavori in sotterraneo

Sicurezza nei lavori in sotterraneo Lezione 2 - Analisi e riduzione dei rischi Sicurezza nei lavori in sotterraneo di Maurizio Magri - Ingegnere, Resp. U.O. Vigilanza Tecnica Direzione Regionale del Lavoro di Torino Analisi e riduzione dei

Dettagli