Minaccia di parto pretermine e/o rottura pretermine delle membrane: Protocollo di Trasporto
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- Fabriciano Giuliano
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1 Protocollo V11 - Procedure di Trasporto PATOLOGIE Minaccia di parto pretermine e/o rottura pretermine delle membrane: Protocollo di Trasporto Diagnosi di minaccia di parto pretermine (MPP): 1. attività contrattile documentata con tracciato cardiotocografico (più di 6 contrazioni all ora per 2 ore consecutive) 2. modificazioni significative della cervice uterina: raccorciamento della cervice dell 80% ( 1cm) o dilatazione cervicale 3 2 cm Diagnosi di pprom: anamnesi compatibile e osservazione di perdita di liquido amniotico all esame con speculum sterile. Ecografia transvaginale per valutazione cervicometria Per migliorare l accuratezza diagnostica di questo criterio in presenza di membrane integre è indicata la valutazione ecografica della lunghezza della cervice uterina. Per escludere la diagnosi di travaglio prematuro la migliore soglia è una lunghezza cervicale ³ 30 mm. La migliore soglia che si correla a parto prematuro è mm.
2 Tecnica Visualizzazione grafica della lunghezza cervicale e del funneling paziente a vescica vuota; inserire la sonda nel fornice anteriore della vagina; ottenere una visione dell asse lungo del canale cervicale; ingrandire l immagine in modo che occupi 2/3 del monitor; misurare la lunghezza della cervice dall orifizio uterino interno all orifizio uterino esterno; ottenere 3 misure consecutive: la più corta è la migliore; applicare la pressione sul fondo per 15 secondi per visualizzare un eventuale funneling; Induzione maturazione polmonare fetale Betametasone: 12 mg i.m. x 2 (ogni 24 ore) In situazioni critiche è possibile effettuare un ciclo breve somministrando la seconda dose dopo 12 ore In letteratura si trova riportato l uso del desametasone in alternativa al betametasone secondo il seguente schema: Desametasone: 6 mg x 4 ogni 12 ore intramuscolo Tocolisi Utilizzata allo scopo di: ritardare il parto di almeno 48 ore in modo da consentire la somministrazioni di corticosteroidi tra 24 e 34 settimane gestazionali prolungare la gravidanza nelle epoche gestazionali molto basse La scelta del farmaco tocolitico da utilizzare deve essere individualizzata, basata sulle condizioni materne, sull epoca gestazionale e sui potenziali effetti collaterali. Schema Posologico Terapia e.v. con Indometacina Dose Preparazione ml/h 1 ogni 12 ore 1fl in 250cc di soluzione fisiologica 120 DURATA MASSIMA DELLA TERAPIA - 72 ORE
3 Schema Posologico Terapia e.v. con Tractocile (Atosiban) STEP Tempo di infusione mg 1. BOLO INIZIALE 1 minuto mg/ora ml/h 2. INFUSIONE 3 ore INFUSIONE MANTENIMENTO max 45 ore 6 40 DURATA MASSIMA DELLA TERAPIA - 48 ORE Schema Posologico Terapia Infusionale con Ritodrina (Miolene) MIOLENE 2 fiale (100 mg) in 500 ml di soluzione fisiologica somministrati in infusione endovenosa continua STEP Tempo di infusione gtt/min mg/min ml/h 1. TERAPIA D ATTACCO minuti 5 gtt/min 0,05 mg/min 15 ml/h fino a dose efficace minuti 10 gtt/min 0,10 mg/min 30 ml/h fino a dose efficace minuti 15 gtt/min 0,15 mg/min 45 ml/h fino a dose efficace minuti 20 gtt/min 0,20 mg/min 60 ml/h fino a dose efficace minuti 25 gtt/min 0,25 mg/min 75 ml/h dose massima consentita minuti 30 gtt/min 0,30 mg/min 90 ml/h 2. PLATEAU 1 ora gtt/min efficaci 3. RIDUZIONE DOSAGGIO ogni 30 minuti Diminuire di 5 gtt/min (15 ml/h) fino alla dose minima efficace 4. MANTENIMENTO 12 ore Dose minima efficace SE RICOMPARSA DI ATTIVITA' CONTRATTILE SIGNIFICATIVA AUMENTARE SECONDO LO SCHEMA PRECEDENTE DURATA MASSIMA DELLA TERAPIA - 48 ORE
4 Antibioticoterapia Nessun vantaggio nell utilizzo routinario di antibiotici nelle pazienti con minaccia di parto prematuro senza evidenza clinica di infezione e a membrane integre. Nella rottura pretermine delle membrane terapia antibiotica con Amoxicillina+Acido Clavulanico 2gr e.v. ogni 8 ore per 7 giorni (o Claritromicina 500mg ogni 12 ore). Terapia mirata se esami colturali positivi. Eseguire tamponi cervico-vaginali completi ed urinocoltura prima dell inizio della terapia antibiotica. Solfato di Magnesio per la neuroprotezione del feto nel parto pretermine Criteri di inclusione: Travaglio di parto a membrane integre o rotte o parto pretermine imminente o programmato. Epoca gestazionale: settimane Criteri di esclusione: Dilatazione > 8 cm, feto affetto da malformazioni maggiori, controindicazioni alla somministrazione di Solfato di Magnesio (es: squilibri elettrolitici, insufficienza renale, alterazioni ritmo cardiaco, miastenia grave, insufficienza respiratoria, gravi problemi polmonari; frequenza respiratoria <16/min, assenza riflessi patellari, diuresi <100 ml nelle 4 ore precedenti) Somministrazione: Solfato di Magnesio in vena, con un carico di 4 g infuso in 20 minuti diluito in 100 ml di soluzione fisiologica, seguito da una infusione di mantenimento in continua di 1 g / ora Monitoraggio Parametri vitali FR ( >16 atti/min) Riflessi patellari Diuresi Dosaggio MgSo4 se la terapia prosegue per più di 6 ore Sospendere MgSO4 se ROT assenti Diuresi <100ml/4h FR <16 atti/min Disturbi visivi Riduzione PA diastolica > 15 mmhg rispetto alla linea di base In caso di arresto (o marcata riduzione) degli atti respiratori Interrompere infusione di MgSO4 Ventilare paziente con Ambu e ossigeno al 100%
5 Inoculare lentamente EV 10 cc di calcio gluconato al 10% in circa 3 minuti IMPORTANTE riconoscere i segni clinici associati alla tossicità da magnesio: Magnesemia Segni clinici 1,5-2,8 mg/dl Valori normali 4-7 mg/dl Range terapeutico per le convulsioni 8-12 mg/dl Perdita dei ROT, sdoppiamento della visione, torpore, alterazioni del linguaggio mg/dl Paralisi muscolare, difficoltà respiratorie mg/dl Arresto cardiaco
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