RISVOLTI LEGALI DELLE CONSEGNE INFERMIERISTICHE: ASPETTI E RICADUTE NELL OPERATIVITA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RISVOLTI LEGALI DELLE CONSEGNE INFERMIERISTICHE: ASPETTI E RICADUTE NELL OPERATIVITA"

Transcript

1 RISVOLTI LEGALI DELLE CONSEGNE INFERMIERISTICHE: ASPETTI E RICADUTE NELL OPERATIVITA L esperienza dei pazienti della terapia intensiva cardiochirurgica che assistono al passaggio delle consegne infermieristiche: studio fenomenologico. Udine, 27 aprile 2015 Giulia Lupieri

2 Background (1) Al giorno d oggi i pazienti chiedono di essere coinvolti nelle decisioni riguardanti la propria salute (Anderson& Mangino, 2006). Le consegne date in una stanza a porte chiuse comportano che i soli oggetti coinvolti siano gli infermieri, e che i pazienti siano esclusi dal processo (Caruso, 2007; Lu et al., 2014). Le consegne tradizionali sono vulnerabili a causa dell inefficacia comunicativa e della perdita di dati importanti, che possono danneggiare il paziente (Anderson& Mangino, 2006). C è una crescente consapevolezza che le consegne date al letto del paziente conducano ad esiti positivi per gli assistiti, per gli infermieri, per il team e per le organizzazioni (Jeffs et al., 2013; Sherman et al., 2013).

3 Background (2) Le consegne al letto conducono ad un approccio che considera il paziente al centro dell assistenza (Caruso, 2007). Gli infermieri possono completare le informazioni scritte e verbali attraverso l osservazione diretta; inoltre le consegne al letto non lasciano spazio a commenti soggettivi (Benaglio et al., 2006). Obiettivi dello studio: esplorare il vissuto dei pazienti che hanno sperimentato il passaggio di consegne a letto e comprendere il significato che vi attribuiscono.

4 Disegno di studio Materiali e metodi Studio qualitativo con approccio fenomenologico. Setting Reparto di Terapia Intensiva Cardiochirurgica dell Azienda Ospedaliero- Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine. Campione e campionamento Campionamento propositivo di pazienti maggiorenni di lingua italiana, orientati ed estubati, sottoposti a intervento di cardiochirurgia, che avessero ascoltato le consegne infermieristiche. Strumento di raccolta dati Intervista semi-strutturata svolta al termine del passaggio delle consegne infermieristiche delle ore

5 Risultati (1) PARTECIPANTI n. 14 ETÀ MEDIA Minima Massima SESSO 66 anni 49 anni 86 anni M 10 (71%) F 4 (29%) TIPOLOGIA DI INTERVENTO CHIRURGICO Chirurgia valvole cardiache By pass aorto-coronarico (CABG) Altro GIORNATA POST-OPERATORIA IN CUI È AVVENUTA L INTERVISTA 1^ 2^ 3^ 4^ 5 (36%) 4 (29%) 5 (36%) 9 (65%) 2 (14%) 2 (14%) 1 (7%)

6 Risultati (2) 1. Una nuova identità infermieristica Professionalità e competenza. Umanità e fiducia. Completezza delle informazioni. Figure professionali confuse. Io penso che come si comportano loro lo facciano in maniera giusta e professionale e con molta umanità. Stamattina è stato il cambio, gli ha spiegato tutto poi si sono rispiegate fra di loro, comunque una cosa meravigliosa ecco. 2. Gli effetti delle consegne sui pazienti Soddisfazione generale. Sicurezza. Sollievo. Mi sentivo protetto, sicuro. Ti dà una sicurezza anche mentale, e quindi stai anche meglio, anche se hai i dolori. Se l'una diceva all'altro cos'avevo, cosa dovevo fare, potevo stare tranquillo!. E chiaro che è più giusto passare le consegne di fronte al paziente, che magari sente anche lui.

7 Risultati (3) 3. Il coinvolgimento(a volte apparente) Scarso coinvolgimento del paziente. Linguaggio poco comprensibile. Piacere e preoccupazione dell essere informati. 4. Il paradosso della privacy Tutela della privacy. Irrilevanza della violazione della privacy. Violazione della privacy. In questi casi credo che la privacy va tutelata in toto. Gli ammalati sono preoccupati quando sentono che non ci sono buone consegne. Diciamo che è negativo che a te non ti dicono niente. Mi faceva sentire bene perché riuscivo a capire che cosa il medico aveva previsto per la nottata o per la mattinata. Non è che le infermiere gridano... le consegne le fanno con un tono moderato di voce. Siamo tutti malati, io li vedo oggi e domani non li vedo più, quindi non mi da per niente, nessun fastidio.

8 Discussione (1) Limiti dello studio Scarsa generalizzabilità dei dati Breve durata delle interviste Numero limitato partecipanti Tipologia di paziente. I pazienti riconoscono la professionalità della figura dell infermiere e la complessità dell assistenza infermieristica (Grant& Colello, 2009). I pazienti possono accertare l accuratezza delle informazioni trasmesse (McMurray et al., 2011). I pazienti hanno maggior consapevolezza sul fatto che tutti gli infermieri conoscano la propria pianificazione assistenziale (Baker, 2010; Laws & Amato, 2010).

9 Discussione (2) Il coinvolgimento del paziente è ostacolato dal ricorso ad un linguaggio medico (Timonen& Sihvonen, 2000). Il passaggio di consegne avviene ancora in maniera unilaterale, con i pazienti esclusi dal processo (Anderson& Mangino, 2006). I pazienti affermano di non essere particolarmente preoccupati dagli aspetti riguardanti la tutela dei propri dati sensibili(kelly,2005). Aspetto che non emerge dalla letteratura Non sempre i pazienti riescono a distinguere le figure professionali che svolgono le attività al loro letto.

10 Conclusioni Gli intervistati dichiarano di sentirsi più sicuri, gratificati, rasserenati e sollevati. Assistere alla passaggio delle informazioni permette loro di constatare la competenza, umanità e professionalità degli infermieri e di accertare che i dati trasmessi siano completi e precisi. La maggior parte dei partecipanti considera l essere informati un aspetto positivo, altri dichiarano che sia fonte di preoccupazione. In linea di massima gli aspetti relativi alla violazione della privacy non costituiscono una fonte di preoccupazione.

11 Implicazioni per la pratica Incoraggiare l introduzione delle consegne al letto del paziente anche nei reparti non organizzati secondo il modello del Primary Nursing: Trasmissione più accurata delle informazioni Riduzione dei tempi di mancata sorveglianza Aumentata sicurezza dei pazienti Minor tempo impiegato nel cambio turno e diminuzione straordinari Maggior collaborazione fra i membri del team Maggior soddisfazione di pazienti e infermieri

ESPERIENZA DELLA TERAPIA INTENSIVA CARDIOCHIRURGICA UDINE. 34 Congresso Aniarti 2015 Chiara Creatti

ESPERIENZA DELLA TERAPIA INTENSIVA CARDIOCHIRURGICA UDINE. 34 Congresso Aniarti 2015 Chiara Creatti ESPERIENZA DELLA TERAPIA INTENSIVA CARDIOCHIRURGICA UDINE 34 Congresso Aniarti 2015 Problema rilevante: eventi avversi causati da scarsa/ errata comunicazione L obiettivo delle consegne infermieristiche

Dettagli

«Narrare ed ascoltare come terapia. L esperienza di malattia dell operatore sanitario come processo empatico».

«Narrare ed ascoltare come terapia. L esperienza di malattia dell operatore sanitario come processo empatico». «Narrare ed ascoltare come terapia. L esperienza di malattia dell operatore sanitario come processo empatico». 29 maggio 2015 Salvatrice Alessia Zagara È un approccio qualitativo che si basa sulla narrazione

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE DEL PAZIENTE ALLE CONSEGNE INFERMIERISTICHE

LA PARTECIPAZIONE DEL PAZIENTE ALLE CONSEGNE INFERMIERISTICHE LA PARTECIPAZIONE DEL PAZIENTE ALLE CONSEGNE INFERMIERISTICHE Jürgen Wildner, Reggio Emilia Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Università di Modena e Reggio Emilia, novembre 2009

Dettagli

ascolto comunicazione relazione

ascolto comunicazione relazione ascolto comunicazione competenza relazione umanità curare prendersi cura -Significati -Vissuti -Narrazione personale DIAGNOSI PSICODINAMICA RELAZIONE SOGGETTIVO COLLOQUIO ASSESSMENT INTERVISTA STRUTTURATA

Dettagli

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013)

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013) IL METODO CLINICO PSICOLOGIA CLINICA klinikos, kline letto Malattia Cura Vicinanza al pz. -Sofferenza del pz. -Scienza del curante L INCONTRO CON IL PAZIENTE DOMANDA Soggettività del Pz: bisogno/sofferenza

Dettagli

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 9 Giugno 2016 Domodossola Verbania

Dettagli

PASSAGGIO DI CONSEGNE IN TERAPIA INTENSIVA: UNO STUDIO OSSERVAZIONALE. Dott.ssa Francesca Pepe Infermiera

PASSAGGIO DI CONSEGNE IN TERAPIA INTENSIVA: UNO STUDIO OSSERVAZIONALE. Dott.ssa Francesca Pepe Infermiera PASSAGGIO DI CONSEGNE IN TERAPIA INTENSIVA: UNO STUDIO OSSERVAZIONALE Dott.ssa Francesca Pepe Infermiera COSA SI INTENDE PER PASSAGGIO DI CONSEGNE Detto anche processo di handover, rappresenta il trasferimento

Dettagli

Umanizzazione delle cure: percepito degli operatori sugli effetti di una politica di visita aperta in Medicina d Urgenza.

Umanizzazione delle cure: percepito degli operatori sugli effetti di una politica di visita aperta in Medicina d Urgenza. Corso di Laurea in Infermieristica - Sede TO2 Tesi di Laurea Umanizzazione delle cure: percepito degli operatori sugli effetti di una politica di visita aperta in Medicina d Urgenza. Relatore Dott.ssa

Dettagli

Azienda Policlinico Umberto I. Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545

Azienda Policlinico Umberto I. Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545 Azienda Policlinico Umberto I Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545 Roma, 17 giugno 2011 Azienda Policlinico Umberto I L Azienda Policlinico Umberto I, è volta alla programmazione

Dettagli

Mappare le competenze infermieristiche per lo sviluppo organizzativo Potenzialità e limiti della Nursing Competence Scale

Mappare le competenze infermieristiche per lo sviluppo organizzativo Potenzialità e limiti della Nursing Competence Scale 8 a Conferenza Barabino & Partners Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 Marzo 2013 Mappare le competenze infermieristiche per lo sviluppo organizzativo Potenzialità e limiti della

Dettagli

Le consegne infermieristiche in Terapia Intensiva: revisione narrativa della letteratura

Le consegne infermieristiche in Terapia Intensiva: revisione narrativa della letteratura Le consegne infermieristiche in Terapia Intensiva: revisione narrativa della letteratura Matteo Danielis, Elisa Mattiussi, Davide Della Mora, Pietro Gaspardo, Stefano Bambi. BACKGROUND L errore di comunicazione

Dettagli

Nursing in Cardiochirurgia: l'ospedale del Cuore

Nursing in Cardiochirurgia: l'ospedale del Cuore 12 Maggio 2015 Giornata Internazionale dell'infermiere Nursing in Cardiochirurgia: l' Luca Fialdini Consigliere IPASVI di Massa Carrara Infermiere in Terapia Intensiva Adulti in Cardiochirurgia 12 Maggio

Dettagli

PAROLE CHE CURANO SEMPRE

PAROLE CHE CURANO SEMPRE Cuneo 18-19 19 ottobre 2012 PAROLE CHE CURANO SEMPRE Dieci anni e più.. in DEA Olivia Cerrina Coordinatrice Infermieristica Dipartimento di Emergenza e Urgenza A.O. S. Croce e Carle -Cuneo L equilibrio

Dettagli

IPOTESI DI STUDI QUALITATIVI SULLO STATO D ANIMO E LE PERCEZIONI DEI GENITORI CHE SI TROVANO IMPROVVISAMENTE UN FIGLIO RICOVERATO IN RIANIMAZIONE

IPOTESI DI STUDI QUALITATIVI SULLO STATO D ANIMO E LE PERCEZIONI DEI GENITORI CHE SI TROVANO IMPROVVISAMENTE UN FIGLIO RICOVERATO IN RIANIMAZIONE Master in Evidence-Based Practice e Metodologia della Ricerca Clinico-assistenziale IPOTESI DI STUDI QUALITATIVI SULLO STATO D ANIMO E LE PERCEZIONI DEI GENITORI CHE SI TROVANO IMPROVVISAMENTE UN FIGLIO

Dettagli

31 Congresso Nazionale ANIARTI. Davide Bove. Riva del Garda,

31 Congresso Nazionale ANIARTI. Davide Bove. Riva del Garda, 31 Congresso Nazionale ANIARTI Riva del Garda, 15.11.2012 Il laboratorio di Infermieristica Narrativa nell insegnamento dell Infermieristica in area critica e della Bioetica: un esperienza al III anno

Dettagli

RISVOLTI LEGALI DELLE CONSEGNE INFERMIERISTICHE

RISVOLTI LEGALI DELLE CONSEGNE INFERMIERISTICHE RISVOLTI LEGALI DELLE CONSEGNE INFERMIERISTICHE Aspetti e ricadute nell'operatività Udine 27 aprile 2015 Barbara Margheritta Infermiere Coordinatore Servizio Infermieristico Domiciliare Distretto Sanitario

Dettagli

Nursing Minimun data set per la costruzione di una documentazione infermieristica

Nursing Minimun data set per la costruzione di una documentazione infermieristica Nursing Minimun data set per la costruzione di una documentazione infermieristica Emanuela Fabbro Soc Medicina Generale San Daniele Del Friuli (Ud) Udine, 19 settembre 2014 PROGETTO UNIT CARE MEDICINA

Dettagli

ETICA DELLE DECISIONI NELLA CURA AL MALATO INGUARIBILE RAZIONALE DEL MODULO

ETICA DELLE DECISIONI NELLA CURA AL MALATO INGUARIBILE RAZIONALE DEL MODULO ETICA DELLE DECISIONI NELLA CURA AL MALATO INGUARIBILE RAZIONALE DEL MODULO La società contemporanea propone scenari caratterizzati da una larga presenza di malati inguaribili, con gradi diversi di gravità

Dettagli

DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE

DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE Genova 26-27 maggio 2014 Relatrice: Angela Atzeni DEFINIZIONE

Dettagli

METODI A CONFRONTO NEL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE: IL METODO SBAR

METODI A CONFRONTO NEL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE: IL METODO SBAR METODI A CONFRONTO NEL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE: IL METODO SBAR SICUREZZA IN AMBITO SANITARIO Per garantire sicurezza del paziente è fondamentale adottare un metodo strutturato di trasmissione delle informazioni

Dettagli

Il percorso di cura per la neoplasia della mammella: l esperienza dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine

Il percorso di cura per la neoplasia della mammella: l esperienza dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine Sesto al Reghena(PN) 3-4 Dicembre 2009 Il percorso di cura per la neoplasia della mammella: l esperienza dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine Carla Cedolini Cattedra di Chirurgia Generale Scuola

Dettagli

LE PROBLEMATICHE DEL POST-OPERATO. OPERATO Ruolo dell I.P.

LE PROBLEMATICHE DEL POST-OPERATO. OPERATO Ruolo dell I.P. LE PROBLEMATICHE DEL POST-OPERATO OPERATO Ruolo dell I.P. www.fisiokinesiterapia.biz LA MEDICINA RIABILITATIVA Riconosce la centralità della persona Necessita di un approccio globale al paziente inteso

Dettagli

La politica degli esiti sull organizzazione e sull assistito: una nuova visione oltre i nursing sensitive outcomes

La politica degli esiti sull organizzazione e sull assistito: una nuova visione oltre i nursing sensitive outcomes La politica degli esiti sull organizzazione e sull assistito: una nuova visione oltre i nursing sensitive outcomes Paola Di Giulio, Torino Rimini 35mo congresso ANIARTI Nursing sensitive patient outcomes

Dettagli

RIORGANIZZAZIONE PER INTENSITA DI CURE IN UNA MEDICINA: S.O.C. Medicina P.O. Gemona

RIORGANIZZAZIONE PER INTENSITA DI CURE IN UNA MEDICINA: S.O.C. Medicina P.O. Gemona RIORGANIZZAZIONE PER INTENSITA DI CURE IN UNA MEDICINA: S.O.C. Medicina P.O. Gemona Palmanova, 17 dicembre 2011 Dott.ssa Paola Zuliani ESEMPIO PRATICO- anno 2009- Obiettivo di Budget: Sperimentare un organizzazione

Dettagli

Staffing di cura: il panorama internazionale

Staffing di cura: il panorama internazionale Staffing di cura: il panorama internazionale Loredana Sasso Professore Associato FAAN Università degli Studi di Genova Dipartimento Scienze della Salute Nurse Staffing Rapporto numerico pazienti/i nfermieri

Dettagli

Il monitoraggio pressorio della cuffia tracheale: nuove tecnologie per assicurare il range terapeutico

Il monitoraggio pressorio della cuffia tracheale: nuove tecnologie per assicurare il range terapeutico 32 Congresso Nazionale Aniarti Napoli, 6-8 novembre 2013 Mostra d Oltremare Il monitoraggio pressorio della cuffia tracheale: nuove tecnologie per assicurare il range terapeutico Matteo Danielis, Sonia

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO AL PROCESSO DI OTTIMIZZAZIONE COSTI E QUALITA ASSISTENZIALE.

IL CONTRIBUTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO AL PROCESSO DI OTTIMIZZAZIONE COSTI E QUALITA ASSISTENZIALE. IL CONTRIBUTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO AL PROCESSO DI OTTIMIZZAZIONE COSTI E QUALITA ASSISTENZIALE ASSISTENZA INFERMIERISTICA DI QUALITA : EFFICACE (RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ) EFFICIENTE ( AL

Dettagli

Tracer Methodology. Azienda per l assistenza sanitaria n.4 «Friuli Centrale» Dr.ssa Adriana Moccia Dr.ssa Rosanna Quattrin Dott.

Tracer Methodology. Azienda per l assistenza sanitaria n.4 «Friuli Centrale» Dr.ssa Adriana Moccia Dr.ssa Rosanna Quattrin Dott. Tracer Methodology Azienda per l assistenza sanitaria n.4 «Friuli Centrale» Udine, 24/09/2015 Dr.ssa Adriana Moccia Dr.ssa Rosanna Quattrin Dott.ssa Carla Londero 1 OBIETTIVI 1.Cosa significa Tracer Methodology

Dettagli

Manfrini Manuela Infermiera dipartimento di medicina interna Ospedale di Rovereto

Manfrini Manuela Infermiera dipartimento di medicina interna Ospedale di Rovereto Manfrini Manuela Infermiera dipartimento di medicina interna Ospedale di Rovereto Verticalizzazione del lavoro Vincolo del mansionario Organizzazione gerarchica in cui la figura del medico era posta

Dettagli

La Cartella Infermieristica in Nefrologia Dialisi

La Cartella Infermieristica in Nefrologia Dialisi U.O.C. di Nefrologia, Dialisi ed Ipertensione Policlinico S.Orsola-Malpighi Azienda Ospedaliero-Universitaria Bologna - ITALY La Cartella Infermieristica in Nefrologia Dialisi V. Guadagno Da comunicare

Dettagli

Proposta Formativa Corsi di Aggiornamento Professionale/Formazione Permanente LA REVISIONE DEI PROCESSI DI CURA IN TERAPIA INTENSIVA

Proposta Formativa Corsi di Aggiornamento Professionale/Formazione Permanente LA REVISIONE DEI PROCESSI DI CURA IN TERAPIA INTENSIVA Scopo e campo d applicazione Lo scopo del corso è orientato allo sviluppo continuo professionale, attraverso l aggiornamento degli strumenti operativi attualmente in uso in Terapia Intensiva. Il corso

Dettagli

Autonomia e responsabilità dell infermiere di Breast Unit

Autonomia e responsabilità dell infermiere di Breast Unit UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO MASTER DI I LIVELLO IN SENOLOGIA PER LE PROFESSIONI SANITARIE Autonomia e responsabilità dell infermiere di Breast Unit RELATORE CANDIDATO Prof. Valerio Dimonte Dott.ssa

Dettagli

Costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario: spazi, regole e modi di convivenza assistenziale.

Costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario: spazi, regole e modi di convivenza assistenziale. Costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario: spazi, regole e modi di convivenza assistenziale. C Cartoni - Dipartimento di Ematologia, Azienda Policlinico Umberto I Roma Il ricovero in

Dettagli

Congresso Trentino di Chirurgia 2017

Congresso Trentino di Chirurgia 2017 Congresso Trentino di Chirurgia 2017 Il Chirurgo nel III millenio: sfide,sostenibilità,rischi,innovazioni. Evoluzione di una professione. Impatto dei cambiamenti della chirurgia nel nuovo millenio sulla

Dettagli

Implementazione buone pratiche di fine vita

Implementazione buone pratiche di fine vita Implementazione buone pratiche di fine vita ESPERIENZA UNITA OPERATIVA MEDICINA SEZIONE POST-ACUTI OSPEDALE DI PAVULLO NEL FRIGNANO (MO) MONICA MARIANI - GIOVANNI CARRIERI Buone pratiche di fine vita Ospedale

Dettagli

Valeria Alfonsi Reparto Epidemiologia delle Malattie Infettive CNESPS/ISS

Valeria Alfonsi Reparto Epidemiologia delle Malattie Infettive CNESPS/ISS Valeria Alfonsi Reparto Epidemiologia delle Malattie Infettive CNESPS/ISS Ipotesi la scarsa copertura vaccinale tra il personale sanitario è dovuta alla mancanza di interventi di promozione mirati agli

Dettagli

ETICA DI FINE VITA 20 Aprile 2013 N.O.C.S.A.E. - Baggiovara ( MO )

ETICA DI FINE VITA 20 Aprile 2013 N.O.C.S.A.E. - Baggiovara ( MO ) ETICA DI FINE VITA 20 Aprile 2013 N.O.C.S.A.E. - Baggiovara ( MO ) 20 marzo 2009 mi brucia la pelle della schiena... 17 aprile 2009 mi dispiace essere così irascibile..... devo trovare un senso... 9 novembre

Dettagli

COMUNE di SAN COLOMBANO AL LAMBRO BORGO INSIGNE (Titolo Araldico) Provincia di MILANO. Servizio Gestione Sistema Qualità

COMUNE di SAN COLOMBANO AL LAMBRO BORGO INSIGNE (Titolo Araldico) Provincia di MILANO. Servizio Gestione Sistema Qualità COMUNE di SAN COLOMBANO AL LAMBRO BORGO INSIGNE (Titolo Araldico) Provincia di MILANO Indagine di Customer Satisfaction sui Servizi Demografici Presentazione dei risultati Sintesi INDICE PREMESSA pag.

Dettagli

FORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI. Valenti Donato. ESPERIENZA LAVORATIVA. Nome Indirizzo. Telefono Fax

FORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI. Valenti Donato. ESPERIENZA LAVORATIVA. Nome Indirizzo. Telefono Fax FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Valenti Donato VIA APRICA 19 23030 TEGLIO SO Telefono 0342 735057 Fax E-mail valentid@inwind.it Nazionalità Italiana Data di

Dettagli

Approccio relazionale al paziente cronico-terminale

Approccio relazionale al paziente cronico-terminale 106 a Conferenza Permanente dei Presidenti dei CLM in Medicina e Chirurgia Aula Magna del Palazzo del Bo. Via 8 Febbraio, 2 35122 Padova FORUM: Etica della Docenza LABORATORIO 3 ETICA DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI

Dettagli

CURRICULUM PROFESSIONALE SCIENTIFICO DIDATTICO. Giovanna LUCENTI

CURRICULUM PROFESSIONALE SCIENTIFICO DIDATTICO. Giovanna LUCENTI CURRICULUM PROFESSIONALE SCIENTIFICO E DIDATTICO di Giovanna LUCENTI TITOLI DI STUDIO Diploma di Laurea Specialistica per Infermiere e Ostetrica conseguito presso L università degli studi di Genova nell

Dettagli

L'organizzazione dell'assistenza infermieristica nella Lungodegenza Post Acuzie Ospedaliera Geriatrica. Giovanna De Meo Gina Dragano

L'organizzazione dell'assistenza infermieristica nella Lungodegenza Post Acuzie Ospedaliera Geriatrica. Giovanna De Meo Gina Dragano L'organizzazione dell'assistenza infermieristica nella Lungodegenza Post Acuzie Ospedaliera Geriatrica Mission di U.O. La mission della U.O. di Lungodegenza Post Acuzie è: giungere ad una stabilizzazione

Dettagli

Settore Sicurezza Sociale Servizio R.P. Casa Serena QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEGLI OSPITI : ANNO 2014

Settore Sicurezza Sociale Servizio R.P. Casa Serena QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEGLI OSPITI : ANNO 2014 Settore Sicurezza Sociale Servizio R.P. Casa Serena ALLEGATO 1 QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEGLI OSPITI : ANNO 2014 Sono stati distribuiti n. 79 questionari e ne sono stati riconsegnati

Dettagli

Glasgow coma score. La scala a punteggio per indicare il livello di coscienza. Newsletter Ipasvi la Spezia n 48

Glasgow coma score. La scala a punteggio per indicare il livello di coscienza. Newsletter Ipasvi la Spezia n 48 Glasgow coma score La scala a punteggio per indicare il livello di coscienza Newsletter Ipasvi la Spezia n 48 1 Il paziente in coma Lo stato di coma riconosce diverse origini: è un profondo stato di incoscienza,

Dettagli

LA LEADERSHIP EFFICACE NELLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Crediti formativi ECM n 13

LA LEADERSHIP EFFICACE NELLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Crediti formativi ECM n 13 LA LEADERSHIP EFFICACE NELLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Crediti formativi ECM n 13 Perchè partecipare: per apprendere l arte di superare i tradizionali e schematici modelli di leadership, spesso rigidamente

Dettagli

l inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini

l inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini Il predialisi come presupposto fondamentale per l inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini PROCESSO INIZIALE 1998 Paziente con IRC Medico curante

Dettagli

I Disturbi del Comportamento

I Disturbi del Comportamento Journal Club I Disturbi del Comportamento 15/05/2014 Journal Club I Disturbi del Comportamento 2 3 Background Scarsa letteratura sulle aggressioni nei reparti per adolescenti I pochi studi effettuati riportano

Dettagli

RELATORE: DAMIANO CANTU

RELATORE: DAMIANO CANTU RIANIMAZIONE APERTA: UNA REVISIONE DELLA LETTERATURA ALLA RICERCA DELLE MIGLIORI PROVE DI EFFICACIA RISPETTO ALLA NECESSITA DI APRIRE LE TERAPIE INTENSIVE RELATORE: DAMIANO CANTU LA NOSTRA REALTA OGGI

Dettagli

FONDAZIONE IRCCS S. LUCIA IN GASTROENTEROLOGIA. 19 Gennaio Febbraio Marzo 2018

FONDAZIONE IRCCS S. LUCIA IN GASTROENTEROLOGIA. 19 Gennaio Febbraio Marzo 2018 FONDAZIONE IRCCS S. LUCIA IN GASTROENTEROLOGIA 2018 19 Gennaio 2018 09 Febbraio 2018 16 Marzo 2018 APPROCCIO PERSONALIZZATO ALLA COMPLESSITÀ IN GASTROENTEROLOGIA Viaggio nell ambulatorio dei grandi specialisti

Dettagli

La valorizzazione delle competenze dell infermiere impiegato in emergenza extra ospedaliera: uno studio descrittivo quali quantitativo

La valorizzazione delle competenze dell infermiere impiegato in emergenza extra ospedaliera: uno studio descrittivo quali quantitativo La valorizzazione delle competenze dell infermiere impiegato in emergenza extra ospedaliera: uno studio descrittivo quali quantitativo Baricchi Marina Pronto Soccorso Scandiano Azienda usl Reggio Emilia

Dettagli

METODO PER LA DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA ED OSTETRICA (INFERMIERI, INF. PEDIATRICI, OSTETRICHE e OSS)

METODO PER LA DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA ED OSTETRICA (INFERMIERI, INF. PEDIATRICI, OSTETRICHE e OSS) METODO PER LA DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA ED OSTETRICA (INFERMIERI, INF. PEDIATRICI, OSTETRICHE e OSS) Premessa: Le risorse umane sono sia un valore che un patrimonio

Dettagli

FRA PARLARE E COMUNICARE. Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi

FRA PARLARE E COMUNICARE. Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi FRA PARLARE E COMUNICARE Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi TIPI DI COMUNICAZIONE % VERBALE PARA-VERBALE NON VERBALE CREDENZE ECCO LE % La comunicazione parte da dentro e filtra il verbale

Dettagli

LA RICERCA INFERMIERISTICA

LA RICERCA INFERMIERISTICA LA RICERCA INFERMIERISTICA Codice Deontologico Articolo 12 L infermiere riconosce il valore della ricerca, della sperimentazione clinica e assistenziale per l evoluzione delle conoscenze e per i benefici

Dettagli

METODO PER LA DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA ED OSTETRICA (INFERMIERI, INF. PEDIATRICI, OSTETRICHE e OSS)

METODO PER LA DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA ED OSTETRICA (INFERMIERI, INF. PEDIATRICI, OSTETRICHE e OSS) METODO PER LA DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA ED OSTETRICA (INFERMIERI, INF. PEDIATRICI, OSTETRICHE e OSS) Premessa: Le risorse umane sono sia un valore che un patrimonio

Dettagli

L Azienda Ospedaliera di Verona

L Azienda Ospedaliera di Verona Verona 11-12-09 L Azienda Ospedaliera di Verona in La Sanità Veronese e il Sistema Sanitario della Regione Veneto ATTIVITA ASSISTENZIALE ASSISTENZIALE POSTI LETTO ORDINARI: 1543 POSTI LETTO DAY HOSPITAL:

Dettagli

ANNO ACCADEMICO 2017/2018 LAUREA TRIENNALE 3 ANNI. Infermieristica

ANNO ACCADEMICO 2017/2018 LAUREA TRIENNALE 3 ANNI. Infermieristica ANNO ACCADEMICO 2017/2018 LAUREA TRIENNALE 3 ANNI Infermieristica IL CORSO IN BREVE Infermieristica è un Corso di studio della durata di tre anni che rientra nell ambito delle lauree sanitarie. Conseguire

Dettagli

12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica

12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica 12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica Bologna, 3 marzo 2017 Rivalutare le terapie farmacologiche negli anziani fragili: quale impatto su appropriatezza ed esiti?

Dettagli

MANAGEMENT CLINICO O P E R A TORI S O C I O S A N I TARI R I S O R SA E O P P O R TUNITÀ PER I L M I G L IORAMENTO DELLA Q U A L ITÀ DELL ASSISTEN ZA

MANAGEMENT CLINICO O P E R A TORI S O C I O S A N I TARI R I S O R SA E O P P O R TUNITÀ PER I L M I G L IORAMENTO DELLA Q U A L ITÀ DELL ASSISTEN ZA MANAGEMENT CLINICO O P E R A TORI S O C I O S A N I TARI R I S O R SA E O P P O R TUNITÀ PER I L M I G L IORAMENTO DELLA Q U A L ITÀ DELL ASSISTEN ZA L U.O. di Chirurgia di San Vito 14 Infermieri (1 facente

Dettagli

IL CONTRIBUTO DELL INFERMIERE NELLA PIANIFICAZIONE DELLA DIMISSIONE DIFICILE

IL CONTRIBUTO DELL INFERMIERE NELLA PIANIFICAZIONE DELLA DIMISSIONE DIFICILE IL CONTRIBUTO DELL INFERMIERE NELLA PIANIFICAZIONE DELLA DIMISSIONE DIFICILE Ghedini Teresa U.A medicina-chirurgia Ospedale D.Dossetti Bazzano (BO) l infermiere promuove, attraverso l educazione, stili

Dettagli

Mercadante Raffaella LA CARTELLA INFERMIERISTICA

Mercadante Raffaella LA CARTELLA INFERMIERISTICA Mercadante Raffaella LA CARTELLA INFERMIERISTICA CARTELLA INFERMIERISTICA STRUMENTO INFORMATIVO utile per PROGETTARE GESTIRE L INTERVENTO ASSISTENZIALE VALUTARE COMUNICARE TRA GLI OPERATORI DOCUMENTARE

Dettagli

NURSING CARE E APPROCCIO MULTIDICIPLINARE

NURSING CARE E APPROCCIO MULTIDICIPLINARE NURSING CARE E APPROCCIO MULTIDICIPLINARE NEL MANAGEMENT CLINICO DI UN INFANTE IN ASSISTENZA MECCANICA CARDIOCIRCOLATORIA PULSATILE (BERLIN HEART) IN TERAPIA INTENSIVA PEDIATRICA Lucilla Zambolin, Ylenia

Dettagli

CRITERI CLINICI ASSISTENZIALI DELLA CHIRURGIA ORDINARIA, DIURNA, AMBULATORIALE

CRITERI CLINICI ASSISTENZIALI DELLA CHIRURGIA ORDINARIA, DIURNA, AMBULATORIALE CRITERI CLINICI ASSISTENZIALI DELLA CHIRURGIA ORDINARIA, DIURNA, AMBULATORIALE L inquadramento che segue distingue sostanzialmente: ATTIVITÀ CHIRURGICHE CHE RICHIEDONO DEGENZA OSPEDALIERA: ricovero ordinario

Dettagli

Ricerca qualitativa: Focus group

Ricerca qualitativa: Focus group Corso Metodologia della Ricerca Psicosociale - Prof. Patrizia Romito Ricerca qualitativa: Focus group Dott.ssa Lucia Beltramini Trieste, 22 dicembre 2010 Focus group: definizione Focus group Tecnica di

Dettagli

Le criticità che emergono dalle attività di ascolto dei pazienti e degli operatori

Le criticità che emergono dalle attività di ascolto dei pazienti e degli operatori Le criticità che emergono dalle attività di ascolto dei pazienti e degli operatori II GIORNATA DELLA SALUTE L alleanza con i cittadini Dal consenso informato al coinvolgimento nelle scelte di cura Savona,14-15

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA-UNIVERSITA DI PADOVA

AZIENDA OSPEDALIERA-UNIVERSITA DI PADOVA AZIENDA OSPEDALIERA-UNIVERSITA DI PADOVA http://www.sanita.padova.it/reparti/ostetricia-e-ginecologia-clinica,1001,29 Pagina 1 di 36 Presentazione Gentile Signora/e, il Personale Sanitario desidera fornirle

Dettagli

RISULTATI DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA:

RISULTATI DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA: Collegio di Torino RISULTATI DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA: una sfida da accogliere per esistere Esiti educativi: il caso delle cure domiciliari Miriam Petti un po di storia Problemi - Criticità Problemi

Dettagli

Risultati INDAGINE DI SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI RICOVERATI A cura del Laboratorio Management e Sanità Anno 2011

Risultati INDAGINE DI SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI RICOVERATI A cura del Laboratorio Management e Sanità Anno 2011 A cura del Laboratorio Management e Sanità Anno 2011 Obiettivi: L indagine ha avuto come obiettivo la rilevazione dell esperienza e del grado di soddisfazione di un campione di utenti del servizio di ricovero

Dettagli

28 Congresso Nazionale Aniarti Bologna, 25-27 novembre 2009 Infermieri e la questione del limite

28 Congresso Nazionale Aniarti Bologna, 25-27 novembre 2009 Infermieri e la questione del limite 28 Congresso Nazionale Aniarti Bologna, 25-27 novembre 2009 EDUCAZIONE TERAPEUTICA PER LA PERSONA CARDIOTRAPIANTATA: PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI UN PERCORSO EDUCATIVO Autore e relatore: Inf. Elisabetta

Dettagli

Ospedale Sandro Pertini

Ospedale Sandro Pertini Ospedale Sandro Pertini U.O.C di Medicina Interna 1 Direttore Michele Concezzi GOVERNO DELLA DOMANDA IN ECOCARDIOGRAFIA Il parere del richiedente ospedaliero 30 Settembre 2010 Roma Giuseppe Vairo Legenda

Dettagli

EFFICACIA DI UN VIDEO INFORMATIVO NEL MIGLIORARE L'ASSISTENZA DEL PAZIENTE CON SCOMPENSO CARDIACO IN FASE DI DIMISSIONE: UNO STUDIO PILOTA.

EFFICACIA DI UN VIDEO INFORMATIVO NEL MIGLIORARE L'ASSISTENZA DEL PAZIENTE CON SCOMPENSO CARDIACO IN FASE DI DIMISSIONE: UNO STUDIO PILOTA. UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA EFFICACIA DI UN VIDEO INFORMATIVO NEL MIGLIORARE L'ASSISTENZA DEL PAZIENTE CON SCOMPENSO CARDIACO IN

Dettagli

MEDICINA NARRATIVA. le Linee di indirizzo dell Istituto Superiore di Sanità. Domenica TARUSCIO e Amalia Egle GENTILE

MEDICINA NARRATIVA. le Linee di indirizzo dell Istituto Superiore di Sanità. Domenica TARUSCIO e Amalia Egle GENTILE MEDICINA NARRATIVA le Linee di indirizzo dell Istituto Superiore di Sanità Domenica TARUSCIO e Amalia Egle GENTILE La medicina comincia con un racconto. I pazienti raccontano storie per descrivere la malattia,

Dettagli

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del

Dettagli

DIRITTI. e DOVERI. del MALATO GUIDA PER L UTENTE. www.istituto-besta.it

DIRITTI. e DOVERI. del MALATO GUIDA PER L UTENTE. www.istituto-besta.it DIRITTI e DOVERI del MALATO GUIDA PER L UTENTE www.istituto-besta.it DIRITTI Il paziente ha diritto a Qualità delle cure Ricevere le cure più efficaci e di provata validità grazie a conoscenze scientifiche

Dettagli

Questionario per la valutazione del grado di soddisfazione della famiglia per le cure ricevute nel reparto di medicina intensiva

Questionario per la valutazione del grado di soddisfazione della famiglia per le cure ricevute nel reparto di medicina intensiva + Questionario per la valutazione del grado di soddisfazione della famiglia per le cure ricevute nel reparto di medicina intensiva Valutazione dei nostri servizi Il suo parere sul recente ricovero di un

Dettagli

Pedagogia sperimentale Focus group

Pedagogia sperimentale Focus group Pedagogia sperimentale Focus group Anna Dipace Università degli Studi di Foggia Tipi di interviste di gruppo Tipo di intervista! Ruolo dellʼintervistatore! Interazione tra i partecipanti! Strutturazion

Dettagli

Cure Palliative Qualità percepita Servizio: Assistenza domiciliare

Cure Palliative Qualità percepita Servizio: Assistenza domiciliare Cure Palliative Qualità percepita Servizio: Assistenza domiciliare 1 Chi risponde all'intervista? Utente famigliare Altro 2. Età 3. Sesso Femmina Maschio 4. Titolo di studio conseguito Nessuno Scuola dell'obbligo

Dettagli

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche -

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche - Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche - Anconaantonellamrt@gmail.com Occorre capire cos è il dolore cronico non oncologico

Dettagli

L evoluzione e la rimodulazione del MAP: l esperienza del Collegio IPASVI di Torino. MAP RISORSE. Monica Rolfo, Segretario Collegio IPASVI Torino

L evoluzione e la rimodulazione del MAP: l esperienza del Collegio IPASVI di Torino. MAP RISORSE. Monica Rolfo, Segretario Collegio IPASVI Torino L evoluzione e la rimodulazione del MAP: l esperienza del Collegio IPASVI di Torino. MAP RISORSE Monica Rolfo, Segretario Collegio IPASVI Torino CONTESTO... Siamo in pochi, E aumentato il carico di lavoro

Dettagli

Mancata consapevolezza del rischio: esperienze in ambito

Mancata consapevolezza del rischio: esperienze in ambito La promozione delle competenze non tecniche come strumento t di prevenzione efficace Venerdì 13 giugno 2014 Politecnico di Milano Sede di Como Aula Magna Via Castelnuovo, 7 - Como Mancata consapevolezza

Dettagli

Corso formativo permanente di tanatologia:

Corso formativo permanente di tanatologia: Carpi, 16 Settembre 2009 Corso formativo permanente di tanatologia: Assistere nel morire e nella morte il malato oncologico e la famiglia I gruppi di lavoro come valore aggiunto del corso Dr.ssa Nora Marzi,

Dettagli

Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza

Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE

Dettagli

CARTELLA CLINICA INTEGRATA E LA GESTIONE DEL RISCHIO

CARTELLA CLINICA INTEGRATA E LA GESTIONE DEL RISCHIO V Congresso Nazionale COMLAS Genova 8-11 novembre 2006 CARTELLA CLINICA INTEGRATA E LA GESTIONE DEL RISCHIO DIREZIONE DI PRESIDIO U.F.C. MEDICINA LEGALE SERVIZIO INFERMIERISTICO Raffaella Giannini INTENSITA

Dettagli

Nuovi modelli di servizi

Nuovi modelli di servizi L'OSPEDALE I N EVOLUZI ONE CONTI NUA: la progettazione di un sist ema adattativo e complesso Nuovi modelli di servizi Dr.ssa Silvia Briani Direttore sanitario Azienda Ospedaliera Universitaria Senese Pisa

Dettagli

Indagine per la rilevazione del gradimento delle pazienti ricoverate nel reparto di ginecologia dell Ospedale G.B. Grassi

Indagine per la rilevazione del gradimento delle pazienti ricoverate nel reparto di ginecologia dell Ospedale G.B. Grassi Indagine per la rilevazione del gradimento delle pazienti ricoverate nel reparto di ginecologia dell Ospedale G.B. Grassi a cura di Alessandra Dieni Giovanni Valeri 1 Si ringrazia il primario del reparto,

Dettagli

PROCESSO DI NURSING DAL... PROFILO PROFESSIONALE DELL INFERMIERE ( D.M. 739/94) 4.VALUTAZIONE INTERVENTI 3. GESTIONE INTERVENTI INFERMIERISTICI

PROCESSO DI NURSING DAL... PROFILO PROFESSIONALE DELL INFERMIERE ( D.M. 739/94) 4.VALUTAZIONE INTERVENTI 3. GESTIONE INTERVENTI INFERMIERISTICI PROCESSO DI NURSING metodo di lavoro che si articola in fasi logiche,razionali, per raggiungere obiettivi dichiarati processo di nursing senza fase diagnostica processo di nursing con fase diagnostica

Dettagli

Migliorare l assistenza l infermieristica in ematologia : un futuro possibile. Infermiera Boccadoro Roberta Reggio Emilia 17 novembre 2007

Migliorare l assistenza l infermieristica in ematologia : un futuro possibile. Infermiera Boccadoro Roberta Reggio Emilia 17 novembre 2007 Migliorare l assistenza l infermieristica in ematologia : un futuro possibile Infermiera Boccadoro Roberta Reggio Emilia 17 novembre 2007 Fra le azioni di miglioramento che presenterò, alcune hanno un

Dettagli

Terapie integrate in Psichiatria: modelli e attivitàa confronto

Terapie integrate in Psichiatria: modelli e attivitàa confronto Terapie integrate in Psichiatria: modelli e attivitàa confronto Punti di eccellenza, punti di criticità Dr.ssa P.Bergamasco S.C. PSICHIATRIA AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA CRITICITA OBIETTIVO FORMAZIONE

Dettagli

CRITERI DI ORGANIZZAZIONE DELLE UNITA ASSISTENZIALI A GESTIONE INFERMIERISTICA

CRITERI DI ORGANIZZAZIONE DELLE UNITA ASSISTENZIALI A GESTIONE INFERMIERISTICA CRITERI DI ORGANIZZAZIONE DELLE UNITA ASSISTENZIALI A GESTIONE INFERMIERISTICA ORVIETO 3 Dicembre 2004 Daniela Bosco IL CONTESTO: DIRETTIVA RER 1455/97 STANDARD P.L. 0.7 1 PER MILLE LDPARE PRINCIPIO: OFFERTA

Dettagli

Comunicazione e gestione del rischio attraverso la partecipazione della popolazione

Comunicazione e gestione del rischio attraverso la partecipazione della popolazione Centro Sanitario Amianto Comunicazione e gestione del rischio attraverso la partecipazione della popolazione Dott. Massimo D Angelo La gestione del rischio Processo decisionale che prende in considerazione

Dettagli

9ª UNITA DIDATTICA Modello di ruolo e relazioni

9ª UNITA DIDATTICA Modello di ruolo e relazioni 9ª UNITA DIDATTICA Modello di ruolo e relazioni Contenuti Modello di Ruolo e relazioni Sezione del modello: Famiglia e sue relazioni interne Assistenza alla famiglia con problemi di relazioni interne:

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA ANESTESIA E TERAPIA INTENSIVA AREA NORD - TERAPIA INTENSIVA BENTIVOGLIO DIPARTIMENTO SERVIZI

UNITÁ OPERATIVA ANESTESIA E TERAPIA INTENSIVA AREA NORD - TERAPIA INTENSIVA BENTIVOGLIO DIPARTIMENTO SERVIZI UNITÁ OPERATIVA ANESTESIA E TERAPIA INTENSIVA AREA NORD - TERAPIA INTENSIVA BENTIVOGLIO DIPARTIMENTO SERVIZI 1/9 Attività L'unità operativa di Anestesia e Terapia Intensiva Area Nord eroga le proprie prestazioni

Dettagli

C era una volta In un altro

C era una volta In un altro Una riflessione etica C era una volta In un altro posto cinzia capelli - caposala malattie infettive - bergamo - 2008 1 riflessione etica Perché? cinzia capelli - caposala malattie infettive - bergamo

Dettagli

Gli infermieri e gli operatori socio-sanitari sono esposti a un rischio più alto di subire violenze sul posto di lavoro in quanto sono a contatto

Gli infermieri e gli operatori socio-sanitari sono esposti a un rischio più alto di subire violenze sul posto di lavoro in quanto sono a contatto 1 Gli infermieri e gli operatori socio-sanitari sono esposti a un rischio più alto di subire violenze sul posto di lavoro in quanto sono a contatto diretto con il paziente e devono gestire rapporti caratterizzati

Dettagli

Il Nursing Case Management

Il Nursing Case Management Seminario: L Infermiere Case Manager Bologna 19 Settembre 2007 Il Nursing Case Management Il cambiamento è un processo che richiede una visione chiara e valide strategie di governo del processo stesso,

Dettagli

In copertina: Verso la via lattea, 2002, acrilico su tela, cm. 100x100 Giulio Mottinelli

In copertina: Verso la via lattea, 2002, acrilico su tela, cm. 100x100 Giulio Mottinelli In copertina: Verso la via lattea, 2002, acrilico su tela, cm. 100x100 Giulio Mottinelli GERIATRIA PALAZZOLO Carta dei Servizi GERIATRIA PALAZZOLO EQUIPE MEDICA Primario: Dott. GIORGIO SOTTINI Dirigente

Dettagli

Ruolo del. Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM. nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi

Ruolo del. Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM. nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi Ruolo del Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi Ilaria Ciabatti Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana Centro di Referenza

Dettagli

Il ruolo dell'infermiere 04/11/16

Il ruolo dell'infermiere 04/11/16 Il ruolo dell'infermiere nelle Cure Palliative 04/11/16 Lavorare in Cure Palliative significa mettere al centro la persona, la sua storia non solo di malattia, i suoi desideri e la sua volontà, e costruire

Dettagli

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico-Vittorio Emanuele - Catania

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico-Vittorio Emanuele - Catania Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico- - Catania Report rilevazione della qualità percepita Responsabile: dott. Vincenzo Parrinello Giuseppe Saglimbeni Gabriella Patanè Maria Rosa Zinna Epifania

Dettagli

Standard per le dotazioni organiche di personale di assistenza e raccomandazioni. Proposte elaborate da un network di infermieri dirigenti

Standard per le dotazioni organiche di personale di assistenza e raccomandazioni. Proposte elaborate da un network di infermieri dirigenti Standard per le dotazioni organiche di personale di assistenza e raccomandazioni Proposte elaborate da un network di infermieri dirigenti Annamaria Guarnier APSS Trento Influenza degli esiti dell assistenza

Dettagli

G. Becattini S. Bambi, F. Palazzi, E. Lumini Pronto Soccorso DEA Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi - Firenze

G. Becattini S. Bambi, F. Palazzi, E. Lumini Pronto Soccorso DEA Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi - Firenze Il fenomeno delle aggressioni agli operatori di Pronto Soccorso: la prospettiva italiana G. Becattini S. Bambi, F. Palazzi, E. Lumini Pronto Soccorso DEA Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi - Firenze

Dettagli