REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE DELL A.S.L. TO3

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1 REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DI DIREZIONE DELL A.S.L. TO3

2 INDICE Articolo 1 (Oggetto)...3 Articolo 2 (Composizione del Collegio di Direzione)...3 Articolo 3 (Funzioni del Collegio di Direzione)...3 Articolo 4 (Il Presidente del Collegio di Direzione)...4 Articolo 5 (Modalità di funzionamento del Collegio di Direzione)...4 Articolo 6 (Convocazione del Collegio di Direzione)...5 Articolo 7 (Segreteria del Collegio di Direzione)...5 Articolo 8 (Obbligo di riservatezza del Collegio di Direzione)...6 Articolo 9 (Norma finale)...6 Pagina 2 di 6

3 Articolo 1 (Oggetto) 1. Il presente regolamento disciplina la composizione ed il funzionamento del Collegio di Direzione; tale organo, previsto dalla normativa nazionale e regionale, si configura come il luogo fisico e intellettuale all interno del quale si confrontano e si armonizzano le politiche di sviluppo aziendale, concepibili in termini di sintesi superiore tra la funzione di governo, espressa dalla Direzione Aziendale, e la funzione di gestione di cui sono titolari i professionisti che hanno la responsabilità di orientare le attività svolte dalle diverse strutture e articolazioni aziendali. Articolo 2 (Composizione del Collegio di Direzione) 1. Il Collegio di Direzione dell Azienda Sanitaria Locale, secondo quanto previsto dall art. 17 del D. Lgs. 502/1992 e s.m.i, è nominato con deliberazione del Direttore Generale che lo presiede ed è formato dai seguenti componenti: a) Direttore Amministrativo; b) Direttore Sanitario; c) Direttori di Dipartimento; d) Direttori di Presidio Ospedaliero; e) Direttori di Distretto; f) Dirigente Responsabile Di.P.Sa.. 2. Ai lavori del Collegio di Direzione partecipano altresì, senza diritto di voto: - un rappresentante dei Medici di Medicina Generale (MMG); - un rappresentante dei Pediatri di Libera Scelta (PLS); - un rappresentante degli Specialisti Ambulatoriali. 3. In relazione alle materie in trattazione, il Direttore Generale può estendere la partecipazione alle sedute del Collegio di Direzione ai Direttori e ai Dirigenti responsabili delle strutture organizzative aziendali che di volta in volta potranno essere sentiti, senza diritto di voto. 4. La qualità di membro del Collegio di Direzione e le relative funzioni rientrano nei compiti istituzionali di ciascun componente; pertanto, per la partecipazione alle sedute e per le attività svolte, non è previsto alcun compenso. Articolo 3 (Funzioni del Collegio di Direzione) 1. Il Collegio di Direzione ha funzioni consultive, propositive e di alta direzione operativa; esso supporta il Direttore Generale nella definizione delle strategie finalizzate al perseguimento degli obiettivi dell'ente. 2. Il Collegio di Direzione svolge in particolare le seguenti funzioni: a. costituisce primaria sede di analisi, confronto e coordinamento tra la Direzione Generale ed i Direttori delle strutture organizzative aziendali nella elaborazione delle linee di sviluppo dell Azienda contribuendo, in tal modo, allo sviluppo organizzativo e gestionale dell Azienda; b. contribuisce al miglioramento complessivo del sistema di prestazioni fornite dall azienda concorrendo all individuazione di indicatori di risultato clinico- Pagina 3 di 6

4 assistenziale e di efficienza, nonché dei requisiti di appropriatezza e di qualità delle prestazioni; c. fornisce al Direttore Generale supporto per il governo delle attività cliniche, per la programmazione e la valutazione delle attività tecnico-sanitarie e di quelle ad elevata integrazione sanitaria, per la elaborazione del piano strategico, per l organizzazione e lo sviluppo dei servizi, anche in attuazione del modello dipartimentale e per l utilizzazione e la valorizzazione delle risorse umane; d. esprime parere obbligatorio su tutti gli atti di programmazione dell Azienda (Piano della Performance, Atti Aziendali, Progetti di Ricerca e Innovazione, ecc.); e. partecipa alla valutazione interna dei risultati conseguiti in relazione agli obiettivi prefissati; f. valida e cura la realizzazione dei piani organizzativi per l attività libero professionale intramuraria e per la valutazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi clinico assistenziali prefissati; g. provvede alla nomina dei componenti delle commissioni di concorso o di selezione del personale, ai sensi della vigente normativa in materia. Articolo 4 (Il Presidente del Collegio di Direzione) 1. Il Collegio di Direzione è presieduto dal Direttore Generale. 2. In caso di assenza, impedimento o vacanza del Presidente, le relative funzioni possono essere temporaneamente delegate al Direttore Amministrativo o al Direttore Sanitario. 3. Fermo restando la natura collegiale dell organo, il Presidente rappresenta l intero Collegio di Direzione. 4. Il Presidente provvede al proficuo funzionamento del Collegio, modera la discussione degli argomenti e dispone che i lavori si svolgano osservando il presente Regolamento; concede la facoltà di parlare e stabilisce il termine della discussione; pone e precisa i termini delle proposte per le quali si discute e si vota; determina l ordine delle votazioni, e proclama il risultato. Articolo 5 (Modalità di funzionamento del Collegio di Direzione) 1. Il Collegio di Direzione viene riunito in seduta ordinaria, di norma, almeno una volta ogni quattro mesi, e comunque ogni qualvolta si renda necessario. All inizio di ogni anno è definito un calendario annuale orientativo delle sedute, che saranno confermate con almeno 7 giorni di anticipo. 2. Per la validità delle sedute in prima convocazione occorre la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica. 3. In mancanza del numero legale alla prima convocazione, trascorsa un ora dalla stessa, il Collegio di Direzione si considera validamente riunito in seconda convocazione se sono presenti almeno 1/3 dei membri in carica. 4. Il Consiglio decide con votazione in forma palese, salvo richiesta esplicita di almeno 1/3 dei componenti il Collegio presenti nella seduta. 5. Il Collegio di Direzione decide a maggioranza dei presenti e, in caso di parità, prevale il voto del Presidente. 6. I casi di astensione obbligatoria dalle votazioni sono disciplinati dalle leggi vigenti. Pagina 4 di 6

5 7. Al fine di consentire al Collegio di operare in maniera efficiente e funzionale, è prevista la possibilità di istituire Gruppi di Lavoro interni al Collegio medesimo preposti, in via permanente o meno, allo studio ed all approfondimento di particolari tematiche. 8. I pareri del Collegio di Direzione possono anche essere richiesti per via informatica e devono essere trasmessi entro 15 giorni dalla richiesta del Direttore Generale; ove tali pareri non vengano espressi nel predetto termine, gli stessi si intendono favorevolmente espressi. Articolo 6 (Convocazione del Collegio di Direzione) 1. La convocazione del Collegio di Direzione avviene tramite avviso scritto che deve essere recapitato ai componenti via mail almeno 7 giorni prima della seduta. È ammessa la convocazione d urgenza, nel qual caso l avviso dovrà pervenire almeno 3 giorni prima della seduta. 2. Nell avviso di convocazione devono essere precisate la data, l ora di inizio e quella indicativa di chiusura e la sede della riunione e devono essere elencati gli argomenti da trattare; contestualmente sarà messa a disposizione presso la segreteria del Collegio la documentazione inerente la seduta. 3. Il componente impossibilitato a partecipare alle sedute è tenuto a darne preventiva comunicazione scritta, anche tramite posta elettronica, alla segreteria del Collegio e delegando contestualmente un sostituto con delega formale, individuato tra i direttori delle strutture aziendali o tra i componenti del Collegio. 4. La partecipazione ai lavori del Collegio di Direzione è obbligatoria. La mancata partecipazione alle sedute del Collegio di Direzione, direttamente o mediante delega, per due volte nell anno solare, concorrerà alla valutazione in sede di verifica, valutazione e rinnovo dell incarico ricoperto e nella determinazione e attribuzione della quota della retribuzione di risultato per l anno di riferimento. Articolo 7 (Segreteria del Collegio di Direzione) 1. Le funzioni di segreteria del Collegio di Direzione sono svolte da un segretario da individuarsi all interno della S.C. Assetto Istituzionale e Affari Generali, struttura alla quale è affidato il supporto operativo del Collegio di Direzione. 2. L Ufficio di segreteria supporta il Direttore Generale nella convocazione delle riunioni, anche attraverso la raccolta delle proposte per la formazione dell ordine del giorno delle singole riunioni, la predisposizione e l invio dei materiali occorrenti per i lavori del Collegio, si occupa della registrazione dei presenti e della verbalizzazione delle riunioni, gestisce l archiviazione delle pratiche nonché la verbalizzazione delle sedute. 3. I verbali di ciascuna riunione, debitamente sottoscritti dal Segretario e dal Direttore Generale, sono trasmessi a tutti i componenti del Collegio di Direzione. 4. Ogni atto in originale verrà, altresì, custodito dal segretario stesso che curerà le comunicazioni e gli adempimenti connessi al funzionamento del Collegio di Direzione Pagina 5 di 6

6 Articolo 8 (Obbligo di riservatezza del Collegio di Direzione) 1. L attività del Collegio di Direzione richiede ai componenti e a chiunque ne prenda parte, in forma stabile, periodica o occasionale, il rispetto dell obbligo di riservatezza in ordine alle informazioni ottenute, alle conoscenze ricavate ed ai dati trattati. Articolo 9 (Norma finale) 1. Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento si fa riferimento alla normativa nazionale e della Regione Piemonte riguardante la materia. 2. Il presente regolamento viene approvato con deliberazione del Direttore Generale, acquisito il parere favorevole dei Componenti il Collegio di Direzione in carica al momento dell approvazione. Pagina 6 di 6

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