Il dolore cervicale, lombare e radicolare rappresenta

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il dolore cervicale, lombare e radicolare rappresenta"

Transcript

1 Ricerca e clinica Imaging radiologico nel trattamento del dolore vertebrale Il dolore cervicale, lombare e radicolare rappresenta tipicamente un difficile impegno diagnostico dato che la patologia può essere multilivello e mol teplici strutture possono essere coin volte. La valutazione anatomica radiologica dei dischi intervertebrali, legamenti, radici nervose, articolazioni zigoapofisiarie e sacroiliache e dei tessuti molli paraspinosi è fondamentale ma può a volte non essere conclusiva né valutare l esatta sorgente dei sintomi. Le procedure infiltrative percutanee sotto guida radiologica sono uno strumento mini invasivo per la valutazione ed il trattamento dei sintomi causati dalla patologia degenerativa del rachide; aggiungono informazioni funzionali che non possono essere ottenute dall esame fisico e dall imaging radiologico e possono essere inoltre utilizzate nel tentativo di migliorare l outcome chirurgico attraverso la conferma della struttura alla base dei sintomi e l esclusioni di livelli o strutture adiacenti. Infine, queste procedure sono utilizzate per il trattamento del dolore, al fine di diminuire l assunzione di farmaci per via sistemica, facilitare la riabilitazione e quindi un rapido ritorno alle normali attività giornaliere. In questa breve review si espongono solo alcune delle procedure utilizzabili per gli scopi sopra elencati. Somministrazione epidurale di steroidi ed epidurografia La somministrazione epidurale di steroidi è diffusamente utilizzata da diverse decenni. Anche se ancora sotto valutazione EBM, nella pratica clinica si è dimostrata spesso efficace nel trattamento di dolore refrattario sia lombare che cervicale e nelle radicolopatie associate. MARCO LA GRUA Lo spazio epidurale Sezione di Terapia del Dolore e Cure Palliative è riccamente innervato Ospedale di Prato. Azienda USL 4 ed i nocicettori sono stimolati intensamente in molte circostanze nel corso delle malattie degenerative del rachide. La somministrazione di miscele terapeutiche essenzialmente costituite da anestetici locali e cortisonici viene eseguita attraverso il posizionamento epidurale di un ago o un catetere sia per via interlaminare (Figure 1a, 1b) che transforaminale (1c) che caudale (1d) soprattutto in quei pazienti che soffrono per un dolore di tipo radicolare in aggiunta al dolore lombare o cervicale. L epidurografia è ese guita attraverso la somministrazione di pochi ml di mezzo di contrasto ed è una componente fondamentale della procedura, migliorandone l efficacia ed evitando potenziali gravi complicanze legate ad una errata somministrazione di sostanze terapeutiche. Permette inoltre di valutare l anatomia dello spazio peridurale, la diffusione del farmaco iniettato e la presenza di cicatrici e fibrosi epidurali. I pazienti vengono monitorati per minuti dopo la procedura al fine di valutare la risposta alla somministrazione di anestetico locale in termini di riduzione del dolore. La risposta alla somministrazione di steroidi tipicamente insorge dopo 1-2 giorni e richiede circa 10 giorni prima che l azione completa dello steroide iniettato possa essere completamente apprezzata. Figura 1 - a) epidurogramma normale in accesso interlaminare. b) aspetto dell epidurogramma in paziente con stenosi del canale. c) radicologramma durante somministrazione per via transforaminale e d) durante somministrazione caudale di mezzo di contrasto. 20

2 Indicazioni alla somministrazione epidurale di steroidi. cervicoalgia e lombalgia acuta o cronica, con o senza radicolopatia Blocchi selettivi della radice nervosa Vengono utilizzati per la valutazione ed il trattamento di pazienti con dolore prevalentemente radicolare cioè secondario ad una irritazione o compressione di una specifica radice nervosa o ganglio. In questi casi l imaging radiologico può non essere conclusivo dato che per la genesi di un dolore radicolare può non essere necessaria una compressione meccanica ma semplicemente una irritazione chimica. Con l iniezione di anestetico locale sul nervo da esaminare può essere valutato il reale contributo della struttura nervosa alla genesi del dolore lamentato. In questo caso l iniettato può essere composto solo da anestetico locale (procedura diagnostica) o associato più frequentemente al cortisonico, nel tentativo di controllare l infiammazione e il controllo dei sintomi a più lungo termine. A livello lombare il forame di coniugazione è raggiunto attraverso un accesso posterolaterale, utilizzando la guida radiologica. Viene ottenuto un radicologramma (Figura 2) utilizzando un mezzo di contrasto idrosolubile per confermare l accurato posizionamento dell ago, prossimo alla guaina della radice nervosa, ed escluderne la penetrazione intravascolare o intratecale. Successivamente viene somministrata la soluzione di anestetico locale e cortisonico Figura 2 - a) radicologramma per blocco selettivo di L4. b) radicologramma per la radice C7, iniettata alla sua uscita nell interspazio C6/C7. Indicazioni ai blocchi selettivi della radice nervosa Dolore radicolare acuto e cronico. Infiltrazione dell articolazione sacroiliaca Un consistente numero di studi ha dimostrato il ruolo della articolazione sacroiliaca (SIJ) come potenziale responsabile di una quota di back pain. La diagnosi di dolore a partenza dalla SIJ è spesso estremamente difficoltosa quando basata esclusivamente sulla anamnesi e sull esame clinico. Anche imaging radiologici convenzionali o sofisticati (RMN, TC, scintigrafia) non sono conclusivi per la diagnosi. Una accurata valutazione del contributo di questa articolazione al quadro doloroso lamentato Figura 3 - Infiltrazione art. sacroiliaca. Ricerca e clinica dal paziente può essere rapidamente eseguita con la somministrazione intrarticolare di anestetico locale e cortisonici, dopo un artrogramma (Figura 3) che dimostri il corretto posizionamento dell ago all interno della articolazione e che ne permetta di valutare la morfologia. La somministrazione di una miscela anestetico locale- cortisonico (2 ml totali) permetterà una diagnosi conclusiva nel caso di abolizione del dolore. Indicazioni alla infiltrazione della articolazione sacroiliaca Dolore lombare cronico. Dolore gluteo. Dolore a livello dell anca (non secondario a patologia della coxofemorale) Infiltrazione delle faccette articolari Le articolazioni zigoapofisiarie (o articolazioni faccettarie) sono riccamente innervate e sono frequente causa di dolore cervicale o lombare. La sintomatologia della sindrome faccettaria è variabile sia a livello lombare che cervicale e la valutazione clinica può essere difficoltosa anche usufruendo dei benefici dell imaging clinico. La valutazione diagnostica del dolore faccettario può quindi beneficiare di una procedura minimamente invasiva come il blocco anestetico intrarticolare sotto controllo radiologico, con una. Dopo il posizionamento dell ago all interno della articolazione viene eseguita una artrografia, utilizzando un piccolo quantitativo (< 1 ml) di mezzo di contrasto al fine di confermarne il posizionamento intrarticolare e valutare la morfologia della articolazione (Figura 4), dopodiché può essere somministrata una miscela terapeutica di anestetico locale e cortisonico. Questa tecnica può anche essere utilizzata per il trattamento delle cisti sinoviali della articolazione, che a volte diventano sintomatiche quando vadano a comprimere la radice nervosa contigua. Se lo spazio articolare comunica liberamente con la cisti quest ultima può essere dilatata e rotta tramite l iniezione intrarticolare, spesso portando ad un miglioramento dei sintomi dovuti alla compressione (Figura 2 b, c). 21

3 Ricerca e clinica Figura 4 - a) artrografia della articolazione zigoapofisiaria L5/S1 con evidenza di una normale diffusione del mezzo di contrasto all interno della cavità articolare. b) evidenza di cisti sinoviale della articolazione L4/L5, c)confermata dalla immagine TC. d)infiltrazione della articolazione C2/C3. Indicazione per infiltrazione delle faccette cervicali Dolore cervicale. Dolore di tipo radicolare delle estremità superiori. Indicazioni per infiltrazione delle faccette toraciche e lombari. Dolore lombare. Dolore irradiato agli arti inferiori. Blocco della branca mediale del nervo spinale e rizotomie Il blocco anestetico della branca mediale è utile per la sola diagnosi del dolore lombare a componente faccettaria. Con questa procedura si può valutare preventivamente però l effetto della denervazione delle faccette articolari stesse. È importante tener presente che ogni faccetta articolare è innervata dal ramo spinale pertinente al livello della faccetta stessa ma anche da quello superiore ed inferiore, e quindi per denervare completamente una articolazione zigoapofisiaria sarà necessario intervenire su tre livelli. Per identificare i nervi bersaglio utilizzando il controllo radiologico, Figura 5 - posizionamento dell ago a livello della giunzione fra processo articolare superiore e processo trasverso di L5, sulla branca mediale del ramo posteriore del nervo spinale L5/S1. vengono utilizzati dei reperi ossei, dal momento che il decorso della branca mediale del nervo spinale posteriore è costante e predicibile sia a livello lombare che cervicale (Figura 5). Dopo il posizionamento sotto controllo radiologico dell ago, viene iniettata una piccola quantità (0,5 ml) di anestetico per ogni nervo ed il paziente viene poi rivalutato dopo circa 20 minuti. In caso di risposta positiva, un risultato a lungo termine può essere ottenuto eseguendo sempre per via percutanea la rizotomia del ramo mediale utilizzando un apposito ago per radiofrequenza. Indicazioni per il blocco anestetico della branca mediale del nervo spinale posteriore: Dolore lombare cronico. Dolore irradiato a livello di arti inferiori di origine faccettaria. Dolore irradiato nella regione dell anca (ma non originantesi dalla coxofemorale). Indicazioni per il blocco anestetico della branca mediale cervicale. Cervicoalgie croniche. Cefalea cervicogenica (eventualmente associato al blocco del nervo grande occipitale). Indicazioni per la rizotomia. Significativo pain relief (maggiore del 75% rispetto al basale) dopo blocco anestetico. Conclusioni Le tecniche infiltrative spinali forniscono un utile strumento miniinvasivo per la diagnosi ed il trattamento delle sindromi dolorose rachidee. Queste procedure eseguite sotto controllo radiologico possono essere eseguite ambulatorialmente e supplementano le indagini cliniche e radiologiche classiche per la valutazione dei pazienti affetti da sindromi dolorose croniche. TM CONVENZIONI COMMERCIALI PER MEDICI (vedi anche il sito INFORMATICA PERSONALE COMPUTERS VENDITA E ASSISTENZA B.D.A. COMPUTERS & SOFTWARE (Sconto 10% su P.C. Notebook e pda Asus) B.D.A. Computers & Software offre uno sconto del 10% sull acquisto di notebook e pda della linea ASUS inoltre sconti ed agevolazioni per noleggio hardware/software, e per tutti i servizi di as si stenza tecnica post vendita come p.c. sostitutivo, assistenza hardware, as sistenza software, assistenza sistemistica, formazione e consulenza. B.D.A. Computer & Software Via Bassa 31/a Scandicci FI - Tel Fax info@bda.it www. compiuteria.net 22

4 REGIONE TOSCANA A cura della Direzione Generale del diritto alla salute e delle politiche di solidarietà Lotta al dolore, buona pratica in Toscana Coordinatore Commissione Regionale di Coordinamento per le Azioni di Lotta al dolore La Giunta Regionale con Delibera n.1005 del 1/12/2008 ha approvato gli indirizzi relativi alle buone pratiche per la sicurezza del paziente ed incaricato le Aziende Sa- GALILEO GUIDI nitarie di predisporre tutti gli adempimenti per la loro corretta applicazione. La misurazione e la gestione del dolore sono state previste tra le altre buone pratiche mirate a realizzare un sempre più completo sistema di gestione del rischio clinico ed una migliore sicurezza del paziente nelle aziende sanitarie toscane. La misura del dolore era uno degli obiettivi dei progetti speciali regionale previsti dal PSR e riconfermato come priorità nel nuovo PSR La valutazione del dolore costituisce la base imprescindibile per un adeguato trattamento; per gli operatori sanitari, la valutazione del dolore basata sul tipo, sull entità e sulla percezione individuale rappresenta il presupposto indispensabile per attuare un adeguato approccio terapeutico. Per misurare il dolore si adottano scale specifiche che devono essere capaci di stimare lo stato reale del fenomeno osservato, capaci di cogliere le variazioni di intensità del fenomeno considerato, devono essere semplici, sensibili, affidabili, riproducibili e validate scientificamente. La misurazione del dolore dovrà avvenire all ingresso del paziente e poi almeno una volta per turno infermieristico o più spesso, in relazione alla sua intensità. La misura del dolore dovrà essere registrata sempre anche al momento della dimissione e dovrà es sere disponibile per la compilazione della relazione di degenza, al fine di garantire una continuità assistenziale tra ospedale e territorio. Sono possibili differenti opzioni di registrazione del dolore nella cartella clinica, la cui scelta è subordinata alle esigenze delle singole realtà, ogni reparto deve stabilire l opzione più opportuna per la registrazione del dolore. Per ogni giorno di degenza deve essere previsto lo spazio per la registrazione di almeno tre rilevazioni: lo standard è che lo staff infermieristico assicuri almeno tre valutazioni giornaliere. In caso di rilevazione di dolore superiore al valore soglia verrà somministrata la terapia sulla base della prescrizione dei protocolli, o di altre terapie secondo eventuali indicazioni già contenute nella scheda terapeutica del paziente. La deliberazione predisposta dal Centro Regionale Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente coglie un aspetto estremamente importante per favorire l introduzione, la diffusione e l applicazione di buone pratiche. Infatti un recente studio condotto dall Agenzia Regionale di Sanità insieme alla Commissione di coordinamento delle azioni di lotta al dolore, su 30 ospedali toscani, di cui sono stati mostrati i risultati nel successivo articolo, ha evidenziato che in oltre la metà delle cartelle cliniche (54,7%) non è documentata l esplorazione del problema dolore. Questo provvedimento rappresenta una tappa importante nella lotta al dolore inutile. Si afferma ancora una volta come il trattamento del dolore è una attività clinico assistenziale che rappresenta uno standard ed una buona pratica che devono essere presenti in ogni struttura, in ogni presidio, in ogni azienda sanitaria. TM BANDO PUBBLICO PER MEDICI TUTORI NEI CORSI DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE DELLA REGIONE TOSCANA La Regione Toscana, con Decreto Dirigenziale n. 110 del 2 gennaio 2009, ha indetto un nuovo bando pubblico per medici tutori nei corsi di formazione specifica in medicina generale. Il bando è pubblicato sulla parte III del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 5 del 4 febbraio Il termine per la presentazione delle domande è il giorno 6 marzo È possibile scaricare il bando con il fac-simile di domanda dai seguenti siti internet: Copia del bando è disponibile anche presso gli Ordini dei Medici di tutte le province della Toscana. 23

5 A cura della Direzione Generale del diritto alla salute e delle politiche di solidarietà REGIONE TOSCANA La misurazione del dolore Indagine regionale 2008 La Toscana negli ultimi anni si è molto impegnata nella lotta al dolore e nel PSR ha previsto fra gli indicatori il consumo dei farmaci op piacei e la registrazione del dolore co me V parametro vitale da inserire all interno delle cartelle cliniche di tutti gli ospedali della regione. Successivamente all approvazione del PSR da parte del Consiglio GALILEO GUIDI*, STEFANIA RODELLA**, MONICA SIMONETTI***, GUIDO MICCINESI, MARIANNA SCOLLO ABETI, ANDREA MESSERI * Coordinatore Commissione Regionale di Coordinamento per le Azioni di Lotta al dolore ** Coordinatore Osservatorio Qualità, ARS Toscana *** ARS Toscana Osservatorio Qualità Unità di Epidemiologia clinica e descrittiva ISPO - Firenze Azienda Ospedaliera Meyer Regionale è stata insediata dalla Giunta una Commissione di coordinamento delle azioni di lotta al dolore alla quale è stato affidato il compito di promuovere, coordinare le attività variamente collegate alla lotta al dolore e monitorare l andamento degli indicatori previsti dal PSR. Nel rispetto di quanto indicato dal PSR Il controllo del dolore come diritto del cittadino il lavoro della commissione si è orientato verso l obbiettivo di far diventare la terapia del dolore un aspetto normale dell attività del sistema sanitario regionale. I membri della Commissione hanno ritenuto importante che si effettuasse un indagine epidemiologica negli ospedali toscani sulle cartelle cliniche per valutare la reale registrazione della misurazione e del trattamento del dolore. Si è ritenuto utile valutare il processo di misurazione del dolore all interno degli ospedali toscani e conoscere in maniera oggettiva il fenomeno nella fase di avvio delle azioni previste dal piano sanitario. Secondo quanto previsto dal PSR uno degli obiettivi delle aziende per il era che in tutti gli ospedali della Toscana il dolore fosse misurato almeno tre volte al giorno ai pazienti ricoverati. L obiettivo dello studio è stato quello di verificare e valutare le modalità di registrazione del dolore e del suo trattamento in una popolazione non selezionata di pazienti ricoverati, per qualsiasi causa, in alcuni ospedali della regione Toscana. Lo studio si configura come fotografia dello stato dell arte basato sulla consultazione delle cartelle cliniche ed analisi delle schede di dimissione ospedaliera (SDO) dei pazienti che in un mese del 2006 sono stati ricoverati negli ospedali e nei reparti oggetto di indagine. L indagine è stata con dotta da una Rete Collaborativa di professionisti già costituita in esperienze precedenti composta da 20 infermieri. Le informazioni sono state rilevate sia attraverso le SDO che mediante una scheda raccolta dati predisposta per la lettura ottica e condivisa dalla commissione regionale sul dolore. Dalla SDO sono state rilevate informazioni sui pazienti e tutti gli aspetti relativi al ricovero ospedaliero ritenuti utili ai fini dell indagine quali ad esempio procedure ed interventi, diagnosi e DRG. Hanno partecipato allo studio: Ospedali 30 Aziende Ospedaliere Universitarie 4 Presidi Ospedalieri 26 Reparti 97 Chirurgia generale 30 MedicinaGenerale 29 Oncologia 11 Ortopedia 27 Campione di cartelle cliniche: Cartelle cliniche selezionate Cartelle cliniche consultate (93%) Cartelle cliniche non consultabili 183 RISULTATI Nel 54,7% non è documentata l esplorazione del problema dolore al momento dell ingresso in ospedale (vedi grafico 1); nel 5% non era possibile ricavare tale informazione. Il problema dolore è documentato nel 40,4% con differenza tra aree assistenziali e i diversi ospedali. L anamnesi documenta l uso di farmaci per il trattamento del dolore solo nell 8,2% dei casi. Il dato non è molto diverso se analizzato per reparto, con valori che vanno da un minimo di 7,1% nelle ortopedie ad un massimo di 15,4% nelle chirurgie pediatriche. Nelle 199 cartelle cliniche (8,2%) nelle quali è stato documentato l uso di farmaci. Nel 44,7% dei casi si trattava di antinfiammatori e paracetamolo; percentuali minori sono riferite agli oppiacei deboli e forti, rispettivamente il 18,1% e 16,1%. Nel 40% delle cartelle cliniche consultate 24

L articolazione sacro-iliaca può dare origine al dolore cronico lombare

L articolazione sacro-iliaca può dare origine al dolore cronico lombare L articolazione sacro-iliaca può dare origine al dolore cronico lombare Schwarzer AC. Spine 1995 13-3 % Maigne JY et al. Spine 1996 Manchikanti L et al. Pain Physician 21 Irwin RW et al. Am J Phys Med

Dettagli

Sezione 2 Dorso e midollo spinale

Sezione 2 Dorso e midollo spinale Sezione 2 Dorso e midollo spinale 2 2 Vertebre dorsali Articolazione costo-trasversaria Lamina Processo spinoso (D7) Articolazione zigoapofisaria (faccetta) Vertebre dorsali viste posteriormente (Atlante

Dettagli

FUSIONE PERCUTANEA DELL ARTICOLAZIONE SACRO-ILIACA

FUSIONE PERCUTANEA DELL ARTICOLAZIONE SACRO-ILIACA FUSIONE PERCUTANEA DELL ARTICOLAZIONE SACRO-ILIACA STUDIO PROSPETTICO A 12 MESI DI FOLLOWUP M. Teli, F. Valli, D. Prestamburgo, Ortopedia, Ospedale Civile Legnano (Mi) C. Angelini, M. Sofia, Terapia del

Dettagli

LE MALATTIE PROFESSIONALI DEL RACHIDE LOMBARE: LO STATO DELL ARTE

LE MALATTIE PROFESSIONALI DEL RACHIDE LOMBARE: LO STATO DELL ARTE LE MALATTIE PROFESSIONALI DEL RACHIDE LOMBARE: LO STATO DELL ARTE LE TECNICHE DI IMMAGINE RADIOLOGICHE NELLA VALUTAZIONE DELLA PATOLOGIA DEL RACHIDE LOMBARE: CONTRIBUTI E LIMITI Maja Ukmar Unità Clinica

Dettagli

10 Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre L attività del Gruppo di Studio SIMIT Cure Palliative in Malattie Infettive

10 Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre L attività del Gruppo di Studio SIMIT Cure Palliative in Malattie Infettive 10 Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre 2011 L attività del Gruppo di Studio SIMIT Cure Palliative in Malattie Infettive Fabrizio Palmieri (Coordinatore), Massimo Fantoni, Agostino

Dettagli

Sindromi dolorose vertebrali Rachialgie cervicali e cervico-brachialgie

Sindromi dolorose vertebrali Rachialgie cervicali e cervico-brachialgie Classificazione 1. di origine rachidea - degenerative - traumatiche - infiammatorie - neoplastiche 2. di origine extrarachidee - sindromi dello sbocco toracico - sindromi nervose canalicolari - sindromi

Dettagli

Ruolo della terapia di blocco nervoso nel dolore radicolare.

Ruolo della terapia di blocco nervoso nel dolore radicolare. Ruolo della terapia di blocco nervoso nel dolore radicolare www.fisiokinesiterapia.biz 1 Cos è il dolore radicolare? 2 il dolore radicolare è quello che origina da una radice nervosa è un dolore neurogeno

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

1 STAGE FEBBRAIO 2011: INTRODUZIONE, SCIENZE DI BASE E DIAGNOSI DATA ORA DOCENTE TEMA DELLA LEZIONE

1 STAGE FEBBRAIO 2011: INTRODUZIONE, SCIENZE DI BASE E DIAGNOSI DATA ORA DOCENTE TEMA DELLA LEZIONE Master di II livello in Medicina Manuale, Tecniche Infiltrative e Metodiche Posturali in Riabilitazione Università degli Studi di Roma La Sapienza Anno Accademico 2010-11 Direttore: Prof. Valter Santilli

Dettagli

I CONTROLLI DI QUALITÀ E COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA. NADIA SPEZZANI Direzione di Presidio Ospedaliero

I CONTROLLI DI QUALITÀ E COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA. NADIA SPEZZANI Direzione di Presidio Ospedaliero I CONTROLLI DI QUALITÀ E COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA NADIA SPEZZANI Direzione di Presidio Ospedaliero Documentazione sanitaria: specchio di ciò che facciamo e di come lo facciamo Le Cartelle

Dettagli

CARTELLA CLINICA ELETTRONICA DOSSIER FASCICOLO

CARTELLA CLINICA ELETTRONICA DOSSIER FASCICOLO CARTELLA CLINICA ELETTRONICA DOSSIER FASCICOLO Eleonora Thiene A.I. L.R.22/02.22/02- ULSS16 CARTELLA CLINICA ELETTRONICA La cartella clinica non è solo uno spazio fisico per la registrazione dei dati clinici

Dettagli

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del

Dettagli

CONGRESSO NAZIONALE SIS 118 Il sistema 118 e la rete clinica

CONGRESSO NAZIONALE SIS 118 Il sistema 118 e la rete clinica CONGRESSO NAZIONALE SIS 8 Il sistema 8 e la rete clinica RIDUZIONE, CONTROLLO E CURA DEL DOLORE INUTILE IN EMERGENZA: IL PROGETTO TOSCANA Perugia 2-23 aprile 2009 2002 Adesione delle Aziende Sanitarie

Dettagli

La gestione del dolore nell integrazione ospedale e territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale

La gestione del dolore nell integrazione ospedale e territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale La gestione del dolore nell integrazione ospedale e territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Ospedale senza dolore un percorso integrato in continuo miglioramento Daniele Govi Medico di Medicina

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO AL PROCESSO DI OTTIMIZZAZIONE COSTI E QUALITA ASSISTENZIALE.

IL CONTRIBUTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO AL PROCESSO DI OTTIMIZZAZIONE COSTI E QUALITA ASSISTENZIALE. IL CONTRIBUTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO AL PROCESSO DI OTTIMIZZAZIONE COSTI E QUALITA ASSISTENZIALE ASSISTENZA INFERMIERISTICA DI QUALITA : EFFICACE (RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ) EFFICIENTE ( AL

Dettagli

VERSO UN OSPEDALE SENZA DOLORE

VERSO UN OSPEDALE SENZA DOLORE PROGRAMMA: EVENTO RESIDENZIALE TITOLO EVENTO: VERSO UN OSPEDALE SENZA DOLORE Tipologia formativa: CORSO RESIDENZIALE ID evento: 81973 Sede e date: P.O. Busto Arsizio, Padiglione Formazione, Aula Sr. Bianca

Dettagli

REGIONANDO 2000 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA REGIONALE DELLA SANITÀ

REGIONANDO 2000 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA REGIONALE DELLA SANITÀ REGIONANDO 2000 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA REGIONALE DELLA SANITÀ CERTIFICAZIONE ANNUALE DELLA QUALITÀ SU PREVENZIONE E CURA DELLE LESIONI DA DECUBITO. Le lesioni da decubito (LD) sono

Dettagli

Informazioni generali

Informazioni generali Informazioni generali La Masterclass si articola in 7 incontri teorici, distribuiti in 2 anni (2017-2018), a partire da Gennaio 2017, e organizzate come segue: - 19-22 Gennaio 2017: Modulo Base (obbligatorio,

Dettagli

IL DOLORE LOMBARE COMUNE

IL DOLORE LOMBARE COMUNE IL DOLORE LOMBARE COMUNE QUANTO QUI DI SEGUITO VERRA SCRITTO E DETTO NON HA PRETESA DI COSTITUIRE UNA REGOLA UNIVERSALE NELL INTERPRETAZIONE E NELLA GESTIONE MEDICA DEL DOLORE LOMBARE, MA SOLO LA TESTIMONIANZA

Dettagli

Dott Giani Stefano U.O.anestesia,Rianimazione,terapia antalgica Ospedale di Pistopia

Dott Giani Stefano U.O.anestesia,Rianimazione,terapia antalgica Ospedale di Pistopia TECNICHE INVASIVE Dott Giani Stefano U.O.anestesia,Rianimazione,terapia antalgica Ospedale di Pistopia ONCOLOGICO NON ONCOLOGICO NEUROPATICO NOCICETTIVO MISTO Approccio ad imbuto Approccio ad annaffiatoio

Dettagli

LA CARTELLA CLINICA ELETTRONICA ORIENTATA AI PROBLEMI (CMOP):

LA CARTELLA CLINICA ELETTRONICA ORIENTATA AI PROBLEMI (CMOP): LA CARTELLA CLINICA ELETTRONICA ORIENTATA AI PROBLEMI (CMOP): DA SEMPLICE STRUMENTO PER LA DA SEMPLICE STRUMENTO PER LA PROFESSIONE A STRUMENTO DI ANALISI E REVISIONE DELLA PROPRIA ATTIVITA Cosa dobbiamo

Dettagli

REGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata. Bologna 5 dicembre 2013

REGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata. Bologna 5 dicembre 2013 REGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata Bologna 5 dicembre 2013 L esperienza della Cartella Clinica Integrata Elettronica nell Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda Lorenzini A. Rovere A.

Dettagli

Concetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione

Concetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione Concetti chiave Il Mal di Schiena è una patologia frequente Lombalgia = irradiazione fino al ginocchio Lombosciatalgia = irradiazione sotto il ginocchio Si definisce Cronica dopo 4 settimane Demedicalizzare

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI CONNESSE ALLE PRATICHE ASSISTENZIALI Anno

Dettagli

ERNIA DEL DISCO LOMBARE ANALISI DEL PERCORSO ALL INTERNO DELL AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA CTO MARIA ADELAIDE DI TORINO

ERNIA DEL DISCO LOMBARE ANALISI DEL PERCORSO ALL INTERNO DELL AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA CTO MARIA ADELAIDE DI TORINO 3 Corso congiunto A.N.I.N. G.I.S. GLI INTERVENTI CHIRURGICI SULLA COLONNA E L ASSISTENZA PRE E POST OPERATORIA ERNIA DEL DISCO LOMBARE ANALISI DEL PERCORSO ALL INTERNO DELL AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA

Dettagli

Il Ruolo della Direzione Sanitaria

Il Ruolo della Direzione Sanitaria Il Ruolo della Direzione Sanitaria Agenda La rete ospedale territorio per la lotta al dolore La rete ospedale territorio per la lotta al dolore Impegno Istituzionale obiettivi alle aziende le norme e gli

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA CHIRURGIA TORACICA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA CHIRURGIA TORACICA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA CHIRURGIA TORACICA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/9 Attività L unità operativa di Chirurgia Toracica è ubicata presso gli ospedali Maggiore e Bellaria di Bologna. Essa svolge un attività finalizzata

Dettagli

Stato di attuazione legge 38/2010

Stato di attuazione legge 38/2010 Stato di attuazione legge 38/2010 Guido Fanelli Ordinario Anestesia e Rianimazione Università di Parma Coordinatore della Commissione Ministeriale Terapia del Dolore e Cure Palliative Ministero della Salute

Dettagli

INFRASTRUTTURA DELLA RETE

INFRASTRUTTURA DELLA RETE INFRASTRUTTURA DELLA RETE RETE DELLA GASTROENTEROLOGIA ITALIANA Vantaggi Condivisione delle informazioni e dei documenti Standardizzazione delle procedure Diminuzione dei tempi per la realizzazione degli

Dettagli

PRINCIPALI FORME DI LOMBALGIE E LE LORO CAUSE SCATENANTI

PRINCIPALI FORME DI LOMBALGIE E LE LORO CAUSE SCATENANTI Trattamenti conservativi della lombalgia: dalla diagnosi alla risoluzione dei problemi Dott. Roberto Rossetti BOLOGNA 19-20 novembre 2011 PRINCIPALI FORME DI LOMBALGIE E LE LORO CAUSE SCATENANTI sabato

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE APPLICAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE NEI SETTING DI DEGENZA LIVELLO 2 PP.OO. PISTOIA, S.MARCELLO, PESCIA

PROCEDURA AZIENDALE APPLICAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE NEI SETTING DI DEGENZA LIVELLO 2 PP.OO. PISTOIA, S.MARCELLO, PESCIA Rev.: 0 Pag. 1/6 PROCEDURA AZIENDALE APPLICAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE INFERMIERE REFERENTE PP.OO. PISTOIA, S.MARCELLO, PESCIA REV. DATA REFERENTI DOCUMENTO AUTORIZZAZIONI REDATTO APPROVATO Direttore

Dettagli

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*)

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*) DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*) La legge tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore * Legge numero

Dettagli

Il mancato rispetto del prerequisito di cui al punto a) ha come conseguenza la non assegnazione del compenso aggiuntivo eventualmente spettante.

Il mancato rispetto del prerequisito di cui al punto a) ha come conseguenza la non assegnazione del compenso aggiuntivo eventualmente spettante. Allegato n.1 Obiettivi e relativi pesi percentuali per l attribuzione ai direttori generali delle aziende sanitarie del compenso aggiuntivo di cui al D.P.C.M. 502/95 per l anno 2014 La determinazione del

Dettagli

M Paolo Violante STAGE RX ERNIE AL DISCO

M Paolo Violante STAGE RX ERNIE AL DISCO M Paolo Violante STAGE RX ERNIE AL DISCO INTRODUZIONE Il dolore riferito ad un arto inferiore sul territorio del nervo sciatico è stato descritto sin dai tempi antichi, anche dallo stesso Ippocrate: tuttavia,

Dettagli

Il trattamento del dolore del rachide lombare. Dradi Umberta

Il trattamento del dolore del rachide lombare. Dradi Umberta Il trattamento del dolore del rachide lombare Dradi Umberta San Marino 28 settembre 2013 Dolore Il dolore è un esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata ad un danno tessutale reale o potenziale

Dettagli

SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ

SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ CORSO FAD SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ ID ECM: 113620 CREDITI DESTINATARI 12 CREDITI ECM Farmacisti

Dettagli

PDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico.

PDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico. PDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico massimo.allegri@unipr.it epidemiologia evoluzione evoluzione Alti costi sociali diretti e indiretti degenerative disc disease : la causa

Dettagli

L infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo

L infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo L infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo Rosangela Ghidelli Coordinatore Infermieristico Caposala U.O. S. Diabetologia e Endocrinologia Azienda Ospedaliera S. Anna Como Presidio

Dettagli

IL RICONOSCIMENTO DEI BISOGNI ASSISTENZIALI E LE RISORSE TERAPEUTICHE DELL OPERATORE. Selenia Greco - Infermiera

IL RICONOSCIMENTO DEI BISOGNI ASSISTENZIALI E LE RISORSE TERAPEUTICHE DELL OPERATORE. Selenia Greco - Infermiera IL RICONOSCIMENTO DEI BISOGNI ASSISTENZIALI E LE RISORSE TERAPEUTICHE DELL OPERATORE Selenia Greco - Infermiera Identificazione del paziente in fase avanzata di malattia Paziente oncologico Paziente non

Dettagli

ASL FOGGIA STRUTTURA FORMAZIONE

ASL FOGGIA STRUTTURA FORMAZIONE ASL FOGGIA STRUTTURA FORMAZIONE APERTURA ISCRIZIONI TERAPIA DEL DOLORE IN MEDICINA GENERALE Edizione n.1 : 29 Ottobre 2016 - Aula Didattica DSS San Marco In Lamis Edizione n.2 : 19 Novembre 2016 Sala Centore

Dettagli

AUDIT CLINICI E INDICATORI DI QUALITA

AUDIT CLINICI E INDICATORI DI QUALITA IL GOVERNO CLINICO DEI PROCESSI ASSISTENZIALI: DALLA TEORIA ALLA PRATICA IPASVI Brescia, 08 ottobre 2011 AUDIT CLINICI E INDICATORI DI QUALITA Dott.a Patrizia Bevilacqua SITR P.O. Montichiari A.O. Spedali

Dettagli

Anestesia loco-regionale

Anestesia loco-regionale Anestesia loco-regionale Anestesia Peridurale Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 9 aprile 2015 Introduzione È un tipo di anestesia che limita la propria azione soltanto alla parte corporea che verrà

Dettagli

COMITATO OSPEDALE SENZA DOLORE LA GESTIONE DEL DOLORE PEDIATRICO

COMITATO OSPEDALE SENZA DOLORE LA GESTIONE DEL DOLORE PEDIATRICO Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Provincia Autonoma di Trento COMITATO OSPEDALE SENZA DOLORE LA GESTIONE DEL DOLORE PEDIATRICO A. Sintomo PERCHÉ OCCUPARSI DI DOLORE diffuso in ospedale (prevalenza

Dettagli

Il bambino nei suoi vari livelli funzionali: la personalizzazione delle cure Terapie chirurgiche e trattamento del tono muscolare

Il bambino nei suoi vari livelli funzionali: la personalizzazione delle cure Terapie chirurgiche e trattamento del tono muscolare Il bambino nei suoi vari livelli funzionali: la personalizzazione delle cure Terapie chirurgiche e trattamento del tono muscolare Dott. Francesco Motta Direttore S.C. Ortopedia Pediatrica Ospedale dei

Dettagli

A CASA SENZA DOLORE. Monitoraggio e gestione via web del dolore nei pazienti oncologici in fase avanzata assistiti a domicilio dalla Fondazione ANT

A CASA SENZA DOLORE. Monitoraggio e gestione via web del dolore nei pazienti oncologici in fase avanzata assistiti a domicilio dalla Fondazione ANT A CASA SENZA DOLORE Monitoraggio e gestione via web del dolore nei pazienti oncologici in fase avanzata assistiti a domicilio dalla Fondazione ANT Andrea Martoni, Italo Malavasi, Jacopo Tamanti, Silvia

Dettagli

Fermare il dolore si può

Fermare il dolore si può Fermare il dolore si può Il ricovero in ospedale Cure e tecniche contro il dolore cronico e acuto Regione Marche Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord Terapia del dolore Finalmente una realtà

Dettagli

Ultrasuoni e blocchi centrali

Ultrasuoni e blocchi centrali Ultrasuoni e blocchi centrali 1 Ultrasuoni e blocchi centrali!anatomia!sonoanatomia!tecniche ecoguidate "ecoassistite!conclusioni Anahi Perlas et al, Lumbar Neuraxial Ultrasound for Spinal and Epidural

Dettagli

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta Compressione midollare L esordio può essere: - Acuto (circa 48 ore) nel 22% dei casi - Nel 61% dei

Dettagli

PARTE II: MATERIALI, METODI E RISULTATI MODALITA DI MONITORAGGIO E PAZIENTI OSSERVATI PARAMETRI SCELTI RISULTATI...

PARTE II: MATERIALI, METODI E RISULTATI MODALITA DI MONITORAGGIO E PAZIENTI OSSERVATI PARAMETRI SCELTI RISULTATI... INDICE INTRODUZIONE... 1 PARTE I: LO SVEZZAMENTO DALLA VENTILAZIONE MECCANICA (weaning)... 6 FISIOLOGIA DEL RESPIRO E VENTILAZIONE MECCANICA... 7 DEFINIZIONE DI SVEZZAMENTO (WEANING)... 23 CRITERI ED INDICI

Dettagli

Prestazioni - Ospedale SS. Giovanni e Paolo - Servizio Terapia antalgica

Prestazioni - Ospedale SS. Giovanni e Paolo - Servizio Terapia antalgica 11-10-2017 Prestazioni - Ospedale SS. Giovanni e Paolo - Servizio Terapia antalgica Prestazioni erogate Agopuntura Elettroanalgesia transcutanea (Tens) Infiltrazione della articolazione zigoapofisaria

Dettagli

La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento precoce.

La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento precoce. Simona Ribet CPSE DEA II LIVELLO-SEZ PICCOLI TRAUMI PRESIDIO CTO-AZIENDA OSPEDALIERA CITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA DI TORINO La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento

Dettagli

La cartella infermieristica informatizzata: esperienza dell U.O. di Rianimazione

La cartella infermieristica informatizzata: esperienza dell U.O. di Rianimazione La cartella infermieristica informatizzata: esperienza dell U.O. di Rianimazione 1 Lentamente muore chi diventa schiavo dell abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia,

Dettagli

Studio retrospettivo sui pazienti con scompenso cardiaco deceduti in ospedale

Studio retrospettivo sui pazienti con scompenso cardiaco deceduti in ospedale Studio retrospettivo sui pazienti con scompenso cardiaco deceduti in ospedale Zennaro D*, Montagna L**,Campagna S***, Pozzi R**** *CPSI Laboratorio di emodinamica SCDO Cardiologia AOU S.Luigi Gonzaga Orbassano

Dettagli

Contratto di Apprendimento Clinico. Contratto di Apprendimento Clinico

Contratto di Apprendimento Clinico. Contratto di Apprendimento Clinico 1 Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica ASTI Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia STUDENTE 2 Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie

Dettagli

Comitati Ospedale territorio senza dolore dell Emilia Romagna

Comitati Ospedale territorio senza dolore dell Emilia Romagna Comitati Ospedale territorio senza dolore dell Emilia Romagna Elena Marri Responsabile del progetto ospedale-territorio senza dolore Servizio Presidi Ospedalieri Bologna, 15 Novembre 2010 Odg Risultati

Dettagli

La gestione del dolore acuto in area critica

La gestione del dolore acuto in area critica Cento maggio 2002 La gestione del dolore acuto in area critica CSI M.G. Cristofori trattamento non farmacologico Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari * Percentuale di intervistati che ha

Dettagli

IL PERCORSO ORTOGERIATRICO

IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Direzione Infermieristica e Tecnica IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Bologna, 26 novembre 2010 Sandra Nocciolini Coordinatore Infermieristico U.O. Ortopedia Traumatologia LA FRATTURA DI FEMORE IN ETA SUPERIORE

Dettagli

RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA

RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA Partecipanti: RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA Prof. Renata Lorini, Responsabile Gruppo Orizzontale 3 - Rete delle Cronicità in età Pediatrica, Clinica Pediatrica, IRCCS G.Gaslini,,

Dettagli

Informazioni generali

Informazioni generali Informazioni generali Le lezioni teorico pratiche sono distribuite in 4 incontri l anno, a partire da Novembre 2012, e organizzate come segue: 08-11 Novembre 2012-1 MODULO - Fisiologia e fisiopatologia

Dettagli

UNITA OPERATIVA CHIRURGIA VERTEBRALE D URGENZA E DEL TRAUMA DIPARTIMENTO EMERGENZA

UNITA OPERATIVA CHIRURGIA VERTEBRALE D URGENZA E DEL TRAUMA DIPARTIMENTO EMERGENZA UNITA OPERATIVA CHIRURGIA VERTEBRALE D URGENZA E DEL TRAUMA DIPARTIMENTO EMERGENZA 1/10 Attività L Unità Operativa di Chirurgia Vertebrale d Urgenza e del Trauma ha sede presso l Ospedale Maggiore di Bologna

Dettagli

Servizio Anestesia e Rianimazione OSPEDALE SENZA DOLORE

Servizio Anestesia e Rianimazione OSPEDALE SENZA DOLORE ianimazione POCEDUA AZIENDALE ev. 1 Pag. 1/5 OSPEDALE SENZA DOLOE 1. Lista di distribuzione...1 2. Emissione...1 3. Scopo...2 4. Campo di applicazione...2 5. iferimenti...2 6. Definizioni...3 7. esponsabilità...3

Dettagli

AIPONET e Disease Management in Pneumologia

AIPONET e Disease Management in Pneumologia AIPONET e Disease Management in Pneumologia Anna Maria Moretti 31 marzo 2005 - Roma Il ruolo delle Società Scientifiche Possibilità di realizzare modelli ed esperienze innovative per cogliere vantaggi

Dettagli

Il Registro Nazionale per il Metilfenidato

Il Registro Nazionale per il Metilfenidato Il Registro Nazionale per il Metilfenidato Uno strumento di sanità pubblica Dante Besana Direttore di Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile Milano 13 maggio 2005 Premesse giugno 2002 - CD SINPIA:

Dettagli

Ricerca Finalizzata Mirko Di Martino. Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale, Regione Lazio

Ricerca Finalizzata Mirko Di Martino. Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale, Regione Lazio Aderenza alla poli-terapia evidence-based nella prevenzione secondaria dell infarto: un analisi multilivello paziente, medico di medicina generale, ospedale alla dimissione Ricerca Finalizzata 2011-2012

Dettagli

Provincia autonoma di Trento Assessorato alla Salute e Politiche sociali. Il Pronto Soccorso

Provincia autonoma di Trento Assessorato alla Salute e Politiche sociali. Il Pronto Soccorso Provincia autonoma di Trento Assessorato alla Salute e Politiche sociali Il Pronto Soccorso COSA È? Il Pronto Soccorso gestisce l urgenza/emergenza 24 ore su 24, secondo priorità cliniche (triage). Per

Dettagli

ACUTE PAIN SERVICE Dalla Sala Operatoria al reparto: la nostra esperienza.

ACUTE PAIN SERVICE Dalla Sala Operatoria al reparto: la nostra esperienza. ACUTE PAIN SERVICE Dalla Sala Operatoria al reparto: la nostra esperienza. ASL TO 4 Servizio Anestesia Rianimazione Direttore: Dott. E. Castenetto P.O. Ivrea Dott.ssa M. FIERRO TRATTAMENTO DEL DOLORE POST

Dettagli

Osservatorio Epidemiologico Regionale Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali in Sardegna Stime di Incidenza e Prevalenza al 31 Dicembre 2011

Osservatorio Epidemiologico Regionale Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali in Sardegna Stime di Incidenza e Prevalenza al 31 Dicembre 2011 Direzione generale della Sanità Servizio Sistema informativo, Osservatorio epidemiologico umano, controllo di qualità e gestione del rischio Osservatorio Epidemiologico Regionale Le Malattie Infiammatorie

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI

INFORMAZIONI PERSONALI INFORMAZIONI PERSONALI Dichiarazione ai sensi art.46-47 del DPR 445/2000 LA SOTTOSCRITTA DANIELA BRUZZESI NATA A GORIZIA IL 19/10/1957, CONSAPEVOLE DELLE SANZIONI PENALI PREVISTE DALL ART.76 DEL D.P.R.

Dettagli

TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE

TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE S.C. Medicina di Base e Specilistica S.C. Centro di Terapia del Dolore e Cure Palliative Nella diagnosi del dolore cronico si distinguono i seguenti punti:

Dettagli

PROTOCOLLO DI STUDIO

PROTOCOLLO DI STUDIO Studio Dolaren 2014 PROTOCOLLO DI STUDIO Studio clinico randomizzato e controllato, in aperto, per comparare l efficacia analgesica di percorsi terapeutici effettuati con Ozoile (ozono topico stabilizzato

Dettagli

Standard per le dotazioni organiche di personale di assistenza e raccomandazioni. Proposte elaborate da un network di infermieri dirigenti

Standard per le dotazioni organiche di personale di assistenza e raccomandazioni. Proposte elaborate da un network di infermieri dirigenti Standard per le dotazioni organiche di personale di assistenza e raccomandazioni Proposte elaborate da un network di infermieri dirigenti Annamaria Guarnier APSS Trento Influenza degli esiti dell assistenza

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz Discopatia Discopatia degenerativa Degenerazione gassosa Protrusione discale Ernia del disco

www.fisiokinesiterapia.biz Discopatia Discopatia degenerativa Degenerazione gassosa Protrusione discale Ernia del disco www.fisiokinesiterapia.biz Malattia discale Discopatia Discopatia degenerativa Degenerazione gassosa Protrusione discale Ernia del disco contenuta Espulsa Matura Migrata Calcifica Bulging discale Rottura

Dettagli

Individuazione del paziente a rischio di malnutrizione: una proposta collaborativa per la qualità dell assistenza

Individuazione del paziente a rischio di malnutrizione: una proposta collaborativa per la qualità dell assistenza IL PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE IN OSPEDALE Modena, 12 dicembre 2014 Individuazione del paziente a rischio di malnutrizione: una proposta collaborativa per la qualità dell assistenza Silvia

Dettagli

RACCOMANDAZIONI PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL DOLORE

RACCOMANDAZIONI PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL DOLORE giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1090 del 06 maggio 2008 pag. 1/12 Regione del Veneto Direzione Piani e Programmi Socio - Sanitari Osservatorio regionale per le cure palliative e la

Dettagli

Modello di Cura (MdC) per le persone affette da Artrite Reumatoide

Modello di Cura (MdC) per le persone affette da Artrite Reumatoide Translation into: Completed by: Email: MdC 1 MdC 2 MdC 3 MdC 4 MdC 5 Italian Modello di Cura (MdC) per le persone affette da Artrite Reumatoide Annamaria Iuliano annamariaiuliano@hotmail.it Le persone

Dettagli

INDAGINE MULTICENTRICA

INDAGINE MULTICENTRICA INDAGINE MULTICENTRICA Incidenza delle infezioni associate a catetere perinervoso per il controllo del dolore postoperatorio in chirurgia ortopedica Responsabile Scientifico Dr. Ugo CUGINI Anestesia Rianimazione

Dettagli

P.A.T. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA DELLA REVISIONE SISTEMATICA 2-4

P.A.T. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA DELLA REVISIONE SISTEMATICA 2-4 Pagina 1 di 10 INDICE 1. TITOLO pag. 2 2. ANALISI, RISULTATI E DISCUSSIONE DELLA REVISIONE SISTEMATICA 2-4 3. DISCUSSIONE DEI RISULTATI 4 4. PROBLEMATICHE 5 5. ALLEGATI TABELLE SINOTTICHE UU.OO. AZIENDA

Dettagli

Presidio Ospedaliero Territoriale Sant Angelo Lodigiano

Presidio Ospedaliero Territoriale Sant Angelo Lodigiano Presidio Ospedaliero Territoriale Sant Angelo Lodigiano 45000 abitanti 14500 abitanti Presidio Ospedaliero Territoriale Sant Angelo Lodigiano 15000 abitanti 16000 abitanti 45000 abitanti 14500 abitanti

Dettagli

La continuità assistenziale

La continuità assistenziale Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo

Dettagli

Area Accreditamento e Qualità. SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010

Area Accreditamento e Qualità. SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010 Agenzia sanitaria e sociale regionale Area Accreditamento e Qualità Servizio Politica del Farmaco SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010 Bologna, 2 settembre 2010 1 INDICE

Dettagli

Quality Editor. Data. 3M Sistemi Informativi per la Salute

Quality Editor. Data. 3M Sistemi Informativi per la Salute 3M Sistemi Informativi per la Salute Quality Editor Data L utilizzo del Data Quality Editor per la valutazione della qualità delle informazioni della Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) Utilizzo del

Dettagli

BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara

BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara Carlotta Serenelli *, Sandro Bartalotta **, Mauro Manfredini*** *Dipartimento Cure Primarie Azienda

Dettagli

Il paziente fragile tra ospedale e territorio: un'esperienza

Il paziente fragile tra ospedale e territorio: un'esperienza Dipartimento di Medicina Il paziente fragile tra ospedale e territorio: un'esperienza Direttore di Dipartimento Dottor Rodolfo Tassara Coordinatore di Dipartimento Dottoressa Roberta Rapetti Direttore

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 pubblicazione della deliberazione stessa, avvenuta in data 21.4.2004; - la deliberazione del 2 novembre 2004, n. 1090, con la quale la Giunta regionale, ai fini di una migliore organizzazione dei procedimenti

Dettagli

CARTELLA CLINICA INTEGRATA E LA GESTIONE DEL RISCHIO

CARTELLA CLINICA INTEGRATA E LA GESTIONE DEL RISCHIO V Congresso Nazionale COMLAS Genova 8-11 novembre 2006 CARTELLA CLINICA INTEGRATA E LA GESTIONE DEL RISCHIO DIREZIONE DI PRESIDIO U.F.C. MEDICINA LEGALE SERVIZIO INFERMIERISTICO Raffaella Giannini INTENSITA

Dettagli

REGIONE SICILIANA Universitaria Vittorio Emanuele, Ferrarotto, S. Bambino Catania ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE - I PARTE -

REGIONE SICILIANA Universitaria Vittorio Emanuele, Ferrarotto, S. Bambino Catania ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE - I PARTE - 199 6. GESTIONE, VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ 6.4 200 I requisiti relativi alla richiedono che quanto definito sia formalizzato in una serie di documenti che forniscano l evidenza oggettiva

Dettagli

Regolamento del Comitato Ospedale territorio senza dolore

Regolamento del Comitato Ospedale territorio senza dolore Regolamento del Comitato Ospedale territorio senza dolore Premessa In accordo con le disposizioni della legge 38 del 15 marzo 2010 che regola l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, Viste

Dettagli

I COSTI DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE: ANALISI PER PROCESSI E PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI

I COSTI DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE: ANALISI PER PROCESSI E PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI 12 CONVEGNO NAZIONALE AIES - FIRENZE 2007 I COSTI DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE: ANALISI PER PROCESSI E PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI Progetto di Ricerca Sanitaria Finalizzata Regione Piemonte anno 2006

Dettagli

LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 CRITERI CLINICI PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ALL O.B.I.E DALL O.B.I.

LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 CRITERI CLINICI PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ALL O.B.I.E DALL O.B.I. LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 INDICE 1. Scopo 2. Campo applicazione 3. Modalità applicative 4. Responsabilità 5. Bibliografia 6. Distribuzione rev. Data Redatto da Verificato da Approvato da 1 15.01.2011

Dettagli

Progetti della Agenzia Regionale. sulla malattie respiratorie

Progetti della Agenzia Regionale. sulla malattie respiratorie Progetti della Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari sulla malattie respiratorie Il tavolo di lavoro sulla Medicina Interna costituito presso l AReSS ha analizzato i dati di ricovero ospedaliero per

Dettagli

2, via dei Garofani, 61043, Cagli (PU), Italia

2, via dei Garofani, 61043, Cagli (PU), Italia Curriculum Vitae Informazioni personali Cognome(i/)/Nome(i) Indirizzo(i) Rossi Roberto 2, via dei Garofani, 61043, Cagli (PU), Italia Telefono(i) 0721/1794041 Fax E-mail fisio67@libero.it Mobile345319371

Dettagli

RUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI. DOTT Pesola

RUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI. DOTT Pesola RUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI DOTT Pesola Ambito delle cure primarie Ospedale Specialistica Medicina di Famiglia Pazienti sintomatici esordio MALATTIA e MALATTIA

Dettagli

IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO SOCCORSO. Anello debole dell ospedale senza dolore

IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO SOCCORSO. Anello debole dell ospedale senza dolore 4a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 6 febbraio 2009 IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO SOCCORSO. Anello debole dell ospedale senza

Dettagli

fonte:

fonte: ALLEGATO B ASL INDICATORI TEMATICI AREA DEFINIZIONE NUMERATORE DENOMINATORE RIFERIMENTO >= 10 % Integrazione ospedale territorio Percentuale di ultra sessantacinquenni sottoposti a valutazione multidimensionale

Dettagli

utenti che necessitano di interventi chirurgici, residenti nell'azienda USL Umbria2 e non residenti;

utenti che necessitano di interventi chirurgici, residenti nell'azienda USL Umbria2 e non residenti; Ortopedia e Traumatologia Ospedale di Spoleto Responsabile: Prof. Giovanni Battista Mancini giovannibattista.mancini@uslumbria2.it Indirizzo: Ospedale di Spoleto, via Loreto, 3 Telefono: 0743 210574 Descrizione

Dettagli

DIRETTIVO SIMEU PUGLIA. Documento di indirizzo per l Osservazione Breve

DIRETTIVO SIMEU PUGLIA. Documento di indirizzo per l Osservazione Breve DIRETTIVO SIMEU PUGLIA Documento di indirizzo per l Osservazione Breve 1 L Osservazione Breve L O.B. è la gestione clinica protratta da parte del Pronto Soccorso di pazienti ai fini di un corretto inquadramento

Dettagli

Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana

Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana Valentina Barletta Osservatorio di Epidemiologia valentina.barletta@ars.toscana.it

Dettagli