«I LIBRI» DI ARCHIVIO PENALE

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Elisabetta Vitali
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2 «I LIBRI» DI ARCHIVIO PENALE Comitato scientifico Alfredo GAITO Sapienza Università di Roma David BRUNELLI Università degli Studi di Perugia Giovanni DEAN Università degli Studi di Perugia Giulio GARUTI Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Adelmo MANNA Università degli Studi di Foggia Oliviero MAZZA Università degli Studi di Milano Bicocca Tullio PADOVANI Scuola Superiore Sant Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento Mauro RONCO Università degli Studi di Padova Giorgio SPANGHER Sapienza Università di Roma A partire dall a.a , ogni studio monografico pubblicato in questa Collana è stato previamente sottoposto, con esito positivo, a peer review (secondo le regole della revisione anonima) da parte di almeno due membri del Comitato scientifico.

3 Pietro Pomanti Esiguità ed irrilevanza nella concezione gradualistica del reato

4 Copyright MMXII ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133/A B Roma (06) ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: ottobre 2012

5 Indice 7 Introduzione 9 Capitolo I La concezione gradualistica del reato 1.1. La concezione gradualistica dell illecito, La graduazione del fatto offensivo tipico, La graduazione dell antigiuridicità, La graduazione della colpevolezza, La graduazione della punibilità, Le nozioni di inoffensività, esiguità ed irrilevanza, Capitolo II Il principio di offensività 2.1. Evoluzione del principio di offensività, Le funzioni del principio di offensività, Il riconoscimento normativo del principio di offensività, La graduazione dell offesa nella giurisprudenza della Corte costituzionale, Il principio di offensività nei progetti di riforma del codice penale, Capitolo III La graduazione dell offesa 3.1. La graduazione dell offesa al bene giuridico, L inoffensività, I c.d. reati senza offesa, Capitolo IV I criteri di esiguità 4.1. La nozione di esiguità nel sistema penale, Il riconoscimento normativo della nozione di esiguità, I reati bagatellari propri, I reati bagatellari impropri, La tenuità nel processo avanti al giudice di pace penale,

6 6 Indice 205 Capitolo V L irrilevanza penale del fatto 5.1. La irrilevanza penale del fatto, La irrilevanza sostanziale e funzionale, I c.d. Minima, La irrilevanza del fatto nel processo minorile, Le clausole di irrilevanza come espressione di un diritto penale minimo, Conclusioni, Bibliografia

7 Introduzione La clausola di irrilevanza del fatto per mancato raggiungimento della soglia minima di consistenza di uno o più elementi costitutivi del reato, i c.d. fatti inoffensivi corrispondenti al tipo, i reati bagatellari propri ed impropri e comunque i fatti rilevanti, quanto a consistenza, ma immeritevoli di pena (irrilevanza dell interesse alla sanzione penale), sono tutti aspetti che investono il tema della esiguità e della irrilevanza nella concezione gradualistica del reato. Il reato, dunque, deve intendersi come una entità a scalare, una costruzione a gradi, al pari di ogni elemento da cui è composto. L illecito penale conserva, quindi, una dimensione graduabile, sia in senso qualitativo che quantitativo. Mentre al confine superiore della rilevanza si colloca l area della esiguità, al confine inferiore si trova il terreno della irrilevanza sostanziale o sanzionatoria, rappresentata quest ultima da una irrilevanza dell interesse all applicazione della sanzione penale a quei fatti caratterizzati da un minimo disvalore. Nel presente lavoro, si è cercato di ripercorrere le tematiche centrali che caratterizzano i criteri di esiguità e le clausole di irrilevanza nonché i relativi indici di quantificazione e qualificazione ricercando, in particolare, i confini tra la irrilevanza sostanziale e la particolare tenuità del reato. Al centro del presente lavoro si colloca inevitabilmente l offesa quale nucleo essenziale del reato. Ripercorse le principali questioni inerenti al principio di offensività, viene posta l attenzione sulla dimensione inferiore alla soglia di minima rilevanza dell offesa e, dunque, sull area della inoffensività. La graduazione dell offesa e di ogni ulteriore elemento del reato, il principio di meritevolezza della pena e di proporzione, l ipertrofia del diritto penale in senso orizzontale e verticale, nonché l esperienza maturata nell ambito dell istituto della irrilevanza del fatto nel processo minorile e della particolare tenuità del fatto nel processo avanti al 7

8 8 Esiguità ed irrilevanza nella concezione gradualistica del reato giudice di pace penale, sono quindi gli ulteriori aspetti affrontati nel presente lavoro. Nella deriva inflazionistica del diritto penale, i criteri di esiguità e le clausole di irrilevanza si mostrano come strumenti utili per contenere l ambito di operatività della sanzione penale a quei soli casi caratterizzati da un significativo disvalore, nel rispetto del principio di proporzionalità della stessa pena che «si colloca così vicino al cuore della stella polare di tutto il diritto, la giustizia» 1. In una società come quella attuale, così articolata e multiforme, in piena evoluzione e caratterizzata dalla integrazione anche culturale, esiguità ed irrilevanza appaiono espressione di quel diritto penale minimo non limitato alla minimizzazione delle offese a beni e diritti fondamentali, ma capace di affrontare i complessi fenomeni sociali ed industriali che caratterizzano i tempi moderni. 1. HASSEMER, Warum Strafe sein muss. Ein Pladoyer, Berlino, 2009; trad. Perché è necessario punire. Difesa del diritto penale, Bologna, 2012, 154.

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