Blasio&Partners- Avvocati: i tuoi consulenti nel processo divoluntarydisclosure
|
|
- Cristoforo Ottaviano Cortese
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 : i tuoi consulenti nel processo divoluntarydisclosure Roma Largo Messico, 3 Tel / Fax Ginevra PlaceNeuve, 4 Tel avvocati@studioblasio.it 1
2 Lo studio Blasio &Partners Avvocati,con sede inroma, Ginevrae anche a Lugano - attraverso un accordo di partnership con una primaria società diadvisory- svolge, con il proprio team di avvocati e commercialisti qualificati, attività di assistenza e consulenza nell ambito del diritto civile e commerciale, nonché del diritto tributario nazionale, comunitario ed internazionale. 2
3 Lostaff professionalediavvocatiecommercialistidello studio, alcuni già appartenenti al Corpo della Guardia di Finanza, svolge ancheattività di consulenzain favore dei contribuenti interessati dal procedimento dellac.dvoluntarydisclosure. 3
4 ATTIVITA ESPLETATA DALLO STUDIO IN RELAZIONE ALLA VOLUNTARY DISCLOSURE prevede varie fasi: 1. Valutazione e consulenza iniziali relative alle problematiche del casoad hoc.tale fase prevede colloqui ed incontri dipartnersdel nostro studio con il cliente; 2. Istruttoria: verifica e analisi della documentazione messa a disposizione da parte del Cliente e/o della/e Banca/Banche con le quali il Cliente medesimo intrattiene rapporti, studio della posizione e integrazione documentale laddove ritenutanecessaria; 3. Incontro con il Cliente per la presentazione del report finale dell istruttoria; 4. Istanza: presentazione istanze, contraddittorio con l Agenzia delle Entrate; 5. Perfezionamento della pratica: predisposizione degli adempimenti per la definizione degli atti dell Agenzia delle Entrate. 4
5 Brevi cenni sulla normativa di riferimento. Il Senato della Repubblica, nella seduta di giovedì 4 dicembre 2014 ha dato il via libera definitivo al disegno di legge 1642/2014 relativo al rientro dei capitali detenuti all estero, alla regolarizzazione domestica dei patrimoni e al potenziamento della lotta all'evasione fiscale. 5
6 Voluntarydisclosure: procedura di collaborazione volontaria tra contribuente e amministrazione. Permette l'emersione di attività e investimenti detenuti all'estero e la regolarizzazione domestica dei patrimoni. 6
7 Le disposizioni approvate sono 4 e, in particolare: L articolo 1 introduce norme finalizzate alla definizione degli elementi principali della procedura; L articolo 2 innalza il limite al di sotto del quale non vi è l obbligo di indicazione nella dichiarazione dei redditi in relazione a depositi o conti correnti bancari costituiti all estero; L articolo 3 apporta modifiche al codice penale in materia diautoriciclaggio; L articolo 4 prevede che agli oneri derivanti da tali disposizioni si provveda tramite riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica. 7
8 A chi conviene la collaborazione volontaria? Ai sensi dell art. 5-quater, può presentare la domandachi detenga patrimoni non dichiarati al fisco, non necessariamente all estero; ossia,purchèfiscalmente residenti in Italia: 1. le persone fisiche, 2. gli enti non commerciali, 3. le società semplici ed equiparate, 4. titolari effettivi di: - partecipazioni estere, - immobili, - crediti, - trust, - fondazioni di diritto estero. 8
9 Oggetto della richiesta didisclosure: Tutti iperiodi d impostaper i quali, alla data di presentazione della richiesta, non sono scaduti i termini per l accertamento o la contestazione della violazione degli obblighi di dichiarazione. 9
10 Periodi d'impostaancora accertabili La regolarizzazione riguarda leviolazioni commesse fino al 30 settembre 2014(è incluso pertanto anche il periodo di imposta 2013, da poco dichiarato e potenzialmente oggetto di ravvedimento)e la scadenza per la presentazione della relativa istanza è fissata al 30 settembre
11 La collaborazione volontaria NON è ammessa se: a. La richiesta è presentata dopo che l autore della violazione abbia avutoformale conoscenza di accessi, ispezioni, verifiche o dell inizio di qualunque attività di accertamento amministrativo o di procedimenti penali, per violazione di norme tributarie, relativi alle attività non dichiarate. b. La formale conoscenza delle attività su esposte sia stata acquisita dasoggetti solidalmente obbligati in via tributaria o concorrenti nel reato 11
12 La richiesta di accesso alla collaborazione volontarianon può essere presentata più di una volta, anche indirettamente o per interposta persona. 12
13 Quali sono glioneri del contribuenteinteressato ad avvalersi del procedimento di collaborazione volontaria? 13
14 1. Indicare spontaneamente e con apposita richiesta: - Tutti gli investimenti e tutte le attività di natura finanziaria, costituiti o detenuti all estero (anche indirettamente o per interposta persona); - I documenti e le informazioni per la ricostruzione dei redditi che servirono per costituire o acquistare gli investimenti e/o le attività in questione; - Le informazioni sui redditi che derivano dalla dismissione o dall'utilizzo a qualunque titolo di tali investimenti o attività. 14
15 2. Versare: Le somme dovute in base all avviso di accertamento entro il quindicesimo giorno antecedente la data fissata per la comparizione; Le somme dovute in base all accertamento con adesione entro 20 giorni dalla redazione dell atto, oltre agli importi richiesti con l atto di contestazione o il provvedimento di irrogazione delle sanzioni per la violazione degli obblighi di dichiarazione delle attività estere. 15
16 Modalità per il pagamento Il versamento può essere eseguito inunica soluzione; Su richiesta dell'autore della violazione, il versamento può essere ripartitoin tre rate mensili di pari importo. Il mancato pagamento di una rata comporta il venir meno degli effetti della procedura. 16
17 Effetti: *Il profilo penale Non punibilità estesa: - ai reati di matrice fraudolenta di cui agli artt. 2 e 3 deld.lgs.74/00; - ai reati di infedele ed omessa dichiarazione (artt. 4 e 5D.Lgs.74/00); - ai reati di omesso versamento di ritenute certificate e iva (artt. 10-bis e 10- terd.lgs.74/00); - dei delitti di riciclaggio (art. 648-bis) e di impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (art. 648-ter). Sotto il profilo soggettivo è previstal esclusione della punibilità per i soggetti che abbiano commesso i suddetti reati o vi abbiano concorso. 17
18 Il delitto diautoriciclaggio L articolo 3 aumenta la risposta sanzionatoria per i delitti di riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e inserisce l articolo 648-ter.1, che definisce lanuova fattispeciediautoriciclaggio: si applica la pena della reclusione da due a otto anni a chi, avendo commesso o concorso a commettere un delitto non colposo, impiega, sostituisce, trasferisce, in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, il denaro, i beni e le altre utilità provenienti dalla commissione del delitto, in modo da ostacolare l identificazione della loro provenienza delittuosa. 18
19 MA. 1. Limitatamente alle attività oggetto di collaborazione volontaria, le condotte previste dall art. 648-ter.1 del codice penalenon sono punibili, se commesse in relazione ai delitti di cui agli artt. 2, 3, 4, 5, 10-bis e 10-ter del D.Lgs. n. 74 del 2000, sino alla data del 30 settembre 2015, entro la quale può essere attivata la procedura di collaborazione volontaria. 19
20 2. È prevista una clausola speciale di non punibilità per chi limita al mero godimento personale la fruizione dei beni oggetto del diritto diautoriciclaggio; 3. È prevista un aggravante se il delitto è commesso nel esercizio di attività bancaria e finanziaria. 4. È prevista la riduzione della pena alla metà per chi si sia adoperato per evitare che le condotte sortiscano ulteriori conseguenze o per assicurare le prove del reato. 20
21 Effetti: *Il profilo amministrativo Sono previsteriduzioni delle sanzioni: a. Lesanzioni amministrative per le violazioni in materia di imposte sui redditi, IRAP, IVA e di ritenute sono fissate al minimo edittale, ridotto di un quarto; 21
22 b. Lesanzioni amministrative per violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale sono determinate in misura pari alla metà del minimo edittale, se: 1. Leattività, ovunque siano state detenute precedentemente, vengono trasferite in Italia o in Stati membri dell Unione europeae instati aderenti all Accordo sullo spazio economico europeoche consentono un effettivo scambio di informazioni con l Italia 2. le attività trasferite in Italia o nei predetti Stati erano o sono ivi detenute; CONTINUA. 22
23 3. le attività sono e permangono detenute in un Paese diverso da quelli del previsti nel n. 1, ma l autore delle violazioni rilascia all intermediario finanziario estero presso cui le attività sono detenute un autorizzazione a trasmettere alle autorità finanziarie italiane richiedenti tutti i dati concernenti le attività oggetto di collaborazione volontaria e allega copia di tale autorizzazione, controfirmata dall intermediario finanziario estero, alla richiesta di collaborazione volontaria. 23
24 c. Incasi diversi da quelli elencati alle lettere a) e b): La sanzione è determinata nella misura delminimo edittale, ridotto di un quarto. 24
25 Stati Black-list: Nei casi di detenzione di investimenti all estero ovvero di attività estere di natura finanziaria negli Stati c.d. Black-list, la misura della sanzione minima per violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale è ridotta al 3 per cento degli importi non dichiarati qualora tali Stati stipulino con l Italia, entro sessanta giorni dall entrata in vigore della legge, accordi che consentano un effettivo scambio di informazioni ai sensi dell art. 26 del modello OCSE di Convenzione contro le doppie imposizioni. 25
26 Accordo fiscaleitalia-svizzera: IlDipartimento Federale delle Finanze svizzero, tramite un comunicato stampa del ha trasmesso la notizia del raggiungimento di una intesa tra Italia e Svizzerasulla futura cooperazione nelle questioni fiscali. 26
27 Attualmente I due Governi stanno preparando la firma di un Protocollo di modifica della Convenzione per evitare le doppie imposizioni e unaroadmap. Entrambi i documenti dovrebbero essere firmati prima del termine del 2 marzo 2015 definito nel programma italiano di autodenuncia (VDP). L intesa migliora le relazioni in ambito finanziario e fiscale tra la Svizzera e l Italia dopo le controversie durate diversi anni e semplifica la regolarizzazione di averi non dichiarati prima dell introduzione dello scambio automatico di informazioni. 27
28 Black-list italiane: Con l entrata in vigore del Protocollo di modifica della Convenzione contro le doppie imposizioni la Svizzera sarà tolta dalle liste, che considerano come criterio unicamente l assenza dello scambio automatico di informazioni. Gli attuali regimi fiscali privilegiati per le imprese che figurano sulle liste nere italiane saranno stralciati da queste liste quando saranno aboliti o resi conformi con gli standard internazionali. 28
29 In tali casi NON si applica: il raddoppio dei termini di accertamento, purché il contribuente rilasci all intermediario finanziario estero, presso cui sono custodite le attività, specifica autorizzazione a trasmettere all Amministrazione finanziaria le informazioni e i dati relativi ai capitai regolarizzati. 29
30 Tre casi esemplificativi 30
31 Esempio: immobile non dichiarato Soggetto residente in Italia, proprietario di un immobile ad Andorra (blacklist) del valore di , non dichiarato nel modulo RW. Tale immobile frutta un reddito annuo di mai dichiarato nel quadro RL di UNICO; il soggetto non ha mai compilato il quadro RM per l IVIE: Omessa dichiarazione immobile nel modulo RW: - sanzione minima intera (6% di ); - riduzione alla metà della misura minima edittale: ; - definizione agevolata nella misura di 1/3: IRPEF: - Base imponibile (85% di euro); - aliquotamax43%: ; - sanzioni pari al 100% delle imposte evase (200% ridotto alla metà a discrezionedell Ufficio), da ridurre a 1/3 o 1/6: / IVIE pari a (base imponibile di per aliquota dello 0,76%). 31
32 Esempio: somme estere provenienti da redditi non dichiarati Redditi non dichiarati nel 2009: 2 milioni (depositati in PaeseBlackList); IRPEF (43%): ; Sanzione: 100% (1/2 di 200%); 16,66% (acquiescenza a 1/6): Sanzione quadro RW per vari periodi di imposta: 1% per ogni anno: = ad anno 32
33 Esempio: somme estere provenienti da redditi non dichiarati (non detenute in PaeseBlacklist) Redditi non dichiarati nel 2009: 2 milioni (depositati in PaesenonBlackList; IRPEF (43%): ; Sanzione: 50% (1/2 di 100%); 8,33% (acquiescenza a 1/6): Sanzionequadro RW per vari periodi di imposta: 0,5% per ogni anno: = ad anno 33
Focus on Business Consulting stp srl i tuoi consulenti nel processo di Voluntary Disclosure
Focus on Business Consulting stp srl i tuoi consulenti nel processo di Voluntary Disclosure Roma Prof. Avv. Elio Blasio Largo Messico, 3 Tel. 06.8551827/ 06.8551828 Fax. 068551829 Padova Dott.ssa Cristina
DettagliSanzioni ed effetti penali della Voluntary disclosure. di Antonio Iorio
Sanzioni ed effetti penali della Voluntary disclosure di Antonio Iorio Benefici: Riduzione delle sanzioni amministrative relative all omessa compilazione del quadro RW (art. 5-quinquies, comma 2 del D.L.
DettagliSTUDIO NEGRI E ASSOCIATI
EMERSIONE CAPITALI ESTERI, ULTIMA OCCASIONE PER REGOLARIZZARE LE PROPRIE POSIZIONI ESTERE La disciplina cosiddetta della Voluntary disclosure (Emersione e rientro di capitali dall'estero) è stata approvata
DettagliVoluntary disclosure e la copertura penale per le persone fisiche e le persone giuridiche. Focus sul reato di riciclaggio e autoriciclaggio
Voluntary disclosure e la copertura penale per le persone fisiche e le persone giuridiche. Focus sul reato di riciclaggio e autoriciclaggio IL PERIMETRO DELLA QUESTIONE L Agenzia delle Entrate, stima in
DettagliOGGETTO: Circolare 8.2015 Seregno, 16 marzo 2015
OGGETTO: Circolare 8.2015 Seregno, 16 marzo 2015 VOLUNTARY DISCLOSURE La collaborazione volontaria (detta anche voluntary disclosure, in seguito "VD") consente entro la data del 30 settembre 2015 la regolarizzazione:
DettagliSTUDIO GAMBINO Studio Legale ed Economico Aziendale
OGGETTO: Emersione dei capitali nazionali ed esteri Premessa Il contribuente che ha omesso la segnalazione nel quadro RW di Unico, ai fini del monitoraggio fiscale, di attività finanziarie o patrimoniali,
DettagliPeriodico informativo n. 169/2014 Emersione dei capitali nazionali ed esteri
Periodico informativo n. 169/2014 Emersione dei capitali nazionali ed esteri Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo, intendiamo metterla a conoscenza del fatto che se in passato
DettagliCome aderire alla voluntary disclosure
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 56 21.02.2014 Come aderire alla voluntary disclosure La regolarizzazione spontanea di attività e investimenti all estero può essere richiesta
DettagliPARTE PRIMA. Spett. (1)
Fac-simile dell autorizzazione da rilasciare agli intermediari finanziari esteri a trasmettere all Agenzia delle Entrate italiana richiedente tutti i dati e le informazioni concernenti le attività oggetto
Dettagli(Artt. 5-quinquies e 5-septies D.L. 167/1990) Avv. Mario Garavoglia
(Artt. 5-quinquies e 5-septies D.L. 167/1990) Avv. Mario Garavoglia VOLUNTARY DISCLOSURE (Legge n. 186 del 15 dicembre 2014) Procedura straordinaria di collaborazione volontaria tesa a consentire ai contribuenti
DettagliL ILLECITO TRIBUTARIO
L ILLECITO TRIBUTARIO Costituisce illecito tributario ogni inosservanza degli obblighi attinenti al rapporto giuridico d imposta. Trattasi di fatti giuridicamente rilevanti da cui l ordinamento tributario
DettagliStudio Manara Matarese & Associati. Voluntary Disclosure - Riflessioni
Studio Manara Matarese & Associati Voluntary Disclosure - Riflessioni Sulla spinta dell accordo FACTA (Foreign Account Tax Compliance Act firmato a Roma il 10 gennaio 2014), è stato sviluppato in sede
DettagliNORMA DI COMPORTAMENTO N. 185
ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI SEZIONE DI MILANO COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA *** *** *** NORMA DI COMPORTAMENTO
DettagliQUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO RAVVEDIMENTO OPEROSO E QUADRO RW QUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA SANDRO BOTTICELLI Commissione Diritto Tributario Nazionale ODCEC Milano Milano, Corso
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme
DettagliLa revisione degli aspetti penali ai sensi dell articolo 8 Legge delega 23/2014
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO La riforma delle sanzioni tributarie La revisione degli aspetti penali ai sensi dell articolo 8 Legge delega 23/2014 di Sanvito Corrado Milano, Corso Europa,
DettagliCOMUNE DI MARCIANA MARINA PROVINCIA DI LIVORNO Codice Fiscale 82002040499
COMUNE DI MARCIANA MARINA PROVINCIA DI LIVORNO Codice Fiscale 82002040499 REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE Approvato con deliberazione C.C. n. n. 64 del 28.12.1998
DettagliLegge 186 del 15 dicembre 2014 Voluntary Disclosure
Legge 186 del 15 dicembre 2014 Voluntary Disclosure Premessa Dopo la falsa partenza del D.L. 4 del 2014 promosso dal governo Letta, provvedimento che durante l iter parlamentare venne epurato degli articoli
DettagliVoluntary disclosure Contenuti e opportunità
Voluntary disclosure Contenuti e opportunità BERGAMO, 23 marzo 2015 PREMESSA Scudo fiscale: sanatoria per omessa indicazione nel quadro RW delle attività detenute all estero (da ultimo D.L. 1 luglio 2009
DettagliFONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO PARERE N. 18 DEL 11.12.2009 IL QUESITO
FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO PARERE N. 18 DEL 11.12.2009 SCUDO FISCALE E ATTIVITÀ ALL ESTERO DA PARTE DEI LAVORATORI DIPENDENTI IL QUESITO Nella circolare n. 48 del 2009 l Agenzia delle entrate
DettagliIl Ministro dell Economia e delle Finanze
Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 1, comma 91, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale dispone, tra l altro, che, a decorrere dal periodo di imposta 2015, agli enti di previdenza
DettagliLa circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti
Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti N. 49 16.12.2013 Unico: ravvedimento entro il 30.12 Categoria: Intermediari Sottocategoria: Adempimenti A cura di Devis
DettagliSezione Reati ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita
Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 Parte Speciale Sezione Reati ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita ELENCO DELLE
DettagliSTUDIO COMMERCIALE TRIBUTARIO TOMASSETTI & PARTNERS Corso Trieste 88 00198 Roma Tel. 06/8848666 (RA) Fax 068844588 info@mt-partners.
Roma, 19/10/2015 CIRCOLARE INFORMATIVA NR. 8/2015 ARGOMENTO: VOLUNTARY DISCLOSURE - RIENTRO DEI CAPITALI DALL ESTERO - PROROGATI I Gentile Cliente, a ridosso della scadenza del termine ultimo per l invio
DettagliLa voluntarydisclosure : i soggetti e le fattispecie interessate, le modalità di. dott. Valerio Stroppa
La voluntarydisclosure : i soggetti e le fattispecie interessate, le modalità di adesione, gli effetti economici e penali dott. Valerio Stroppa 1 Il quadro normativo Legge n. 186/2014 (e di conseguenza
DettagliIL PROGRAMMA ITALIANO PER LA VOLUNTARY DISCLOSURE SUI PATRIMONI ESTERI: ASPETTI PENALI IL REATO DI AUTO-RICICLAGGIO
IL PROGRAMMA ITALIANO PER LA VOLUNTARY DISCLOSURE SUI PATRIMONI ESTERI: ASPETTI PENALI IL REATO DI AUTO-RICICLAGGIO AVV. FABIO CAGNOLA VOLUNTARY DISCLOSURE E AUTO-RICICLAGGIO a) Voluntary disclosure per
DettagliORDINE DEGLI AVVOCATI DI TREVISO TREVISO Palazzo di Giustizia Viale Verdi TEL. 0422 559612 FAX 0422 559618 www.ordineavvocatitreviso.
ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TREVISO TREVISO Palazzo di Giustizia Viale Verdi TEL. 0422 559612 FAX 0422 559618 www.ordineavvocatitreviso.it PATROCINIO A SPESE DELLO STATO NEI GIUDIZI CIVILI E AFFARI DI VOLONTARIA
Dettaglidi Federica Perli - Dottore commercialista - BC&, Studio Professionale di Consulenza Societaria Tributaria Legale
Pagina 1 di 13 Pubblicato su Fiscopiù (http://fiscopiu.it) Home > Bussola > V > Voluntary disclosure di Federica Perli - Dottore commercialista - BC&, Studio Professionale di Consulenza Societaria Tributaria
DettagliCIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso
CIRCOLARE N. 62 /E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 31 dicembre 2003 Oggetto: Modificazioni delle disposizioni tributarie riguardanti i contratti assicurativi stipulati con imprese non
DettagliVoluntary Disclosure. Casi pratici e aspetti critici
Voluntary Disclosure Casi pratici e aspetti critici AIGA Genova 30 marzo 2015 Andrea Frassinetti Dottore Commercialista Componente della Commissione di Studio Fiscale Comunitario e Internazionale Attività
DettagliORDINE DEGLI AVVOCATI DI TREVISO TREVISO Palazzo di Giustizia Viale Verdi TEL. 0422 559612 FAX 0422 559618 www.ordineavvocatitreviso.
ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TREVISO TREVISO Palazzo di Giustizia Viale Verdi TEL. 0422 559612 FAX 0422 559618 www.ordineavvocatitreviso.it ISTANZA PER LA VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI AMMISSIONE AL PATROCINIO
DettagliVoluntary Disclosure: luci ed ombre della nuova normativa (monitoraggio fiscale, effetti premiali e rischi penali)
Voluntary Disclosure: luci ed ombre della nuova normativa (monitoraggio fiscale, effetti premiali e rischi penali) Marco Abramo Lanza Dottore Commercialista Milano, 12 dicembre 2014 Variabili - Oggetto
DettagliCASA E FISCO. Aggiunti con Emendamento Fleres
CASA E FISCO VADEMECUM SCUDO FISCALE 2009 Lo scudo fiscale prevede la possibilità di regolarizzare le attività finanziarie o patrimoniali detenute all estero in violazione della normativa relativa al monitoraggio
DettagliLA VOLUNTARY DISCLOSURE PER LE ATTIVITÀ DETENUTE ALL ESTERO
SDA Bocconi Milano, 10 dicembre 2014 LA VOLUNTARY DISCLOSURE PER LE ATTIVITÀ DETENUTE ALL ESTERO Raul-Angelo Papotti Avvocato Dottore Commercialista LL.M 1 La voluntary disclosure Iter normativo: L art.
DettagliModello 770/2013 e ravvedimento ritenute 2012: il 31 luglio 2013 è il termine per l invio ed il versamento salvo proroga dell ultimo momento
CIRCOLARE A.F. N. 123 del 25 Luglio 2013 Ai gentili clienti Loro sedi Modello 770/2013 e ravvedimento ritenute 2012: il 31 luglio 2013 è il termine per l invio ed il versamento salvo proroga dell ultimo
DettagliIL QUADRO RW NEL MODELLO UNICO 2010. Dott. Duilio LIBURDI
IL QUADRO RW NEL MODELLO UNICO 2010 Dott. Duilio LIBURDI Diretta 17 maggio 2010 I SOGGETTI OBBLIGATI ALLA COMPILAZIONE DEL QUADRO RW Sono principalmente le persone fisiche residenti ai sensi dell articolo
DettagliORDINE DEGLI AVVOCATI DI TREVISO TREVISO Palazzo di Giustizia Viale Verdi TEL. 0422 418321 FAX 0422 559618 www.ordineavvocatitreviso.
ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TREVISO TREVISO Palazzo di Giustizia Viale Verdi TEL. 0422 418321 FAX 0422 559618 www.ordineavvocatitreviso.it PATROCINIO A SPESE DELLO STATO NEI GIUDIZI CIVILI E AFFARI DI VOLONTARIA
DettagliCOMUNE DI SARTIRANA LOMELLINA (PV)
COMUNE DI SARTIRANA LOMELLINA (PV) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PREMESSA Art. 1 Oggetto del Regolamento II presente regolamento disciplina i criteri di applicazione delle
DettagliSOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE
RISOLUZIONE N. 154/E Roma, 11 giugno 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello art. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 trattamento fiscale dei compensi percepiti in Italia
DettagliVOLUNTARY DISCLOSURE
SCHEDA MONOGRAFICA TMG VOLUNTARY DISCLOSURE Data aggiornamento scheda 6 ottobre 2015 Redattore Davide David Ultimi interventi normativi D.L. n. 153 del 30.09.2015 Ultimi interventi di prassi Circ. n. 31/E
DettagliSuccessioni e Visure Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate
Successioni e Visure Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate RAVVEDIMENTO OPEROSO IN MATERIA DI IMPOSTE SULLE SUCCESSIONI Il ravvedimento operoso, come è noto, è un istituto giuridico
DettagliCircolare N.123 del 25 Luglio 2013
Circolare N.123 del 25 Luglio 2013 Modello 770-2013 e ravvedimento ritenute 2012. Il 31 luglio 2013 è il termine per l invio ed il versamento salvo proroga dell ultimo momento Gentile cliente con la presente
DettagliRISOLUZIONE N. 151/E. Roma, 11 giugno 2009
RISOLUZIONE N. 151/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 11 giugno 2009 OGGETTO: Istanza di interpello Art. 11 legge 27 luglio 2000, n. 212 - Redditi di capitale corrisposti a soggetti non
DettagliCIRCOLARE N. 11/E. Roma, 12 marzo 2010
CIRCOLARE N. 11/E Direzione Centrale Normativa Roma, 12 marzo OGGETTO: Regolarizzazione delle omissioni relative al monitoraggio degli investimenti esteri e delle attività estere di natura finanziaria.
DettagliVoluntary disclosure: criticità ancora aperte e possibili soluzioni. Valerio Stroppa
Voluntary disclosure: criticità ancora aperte e possibili soluzioni Valerio Stroppa Il quadro normativo Legge n. 186/2014 (e di conseguenza ) D.L. 167/1990 (art. da 5-quater a 5-septies) Provvedimento
DettagliCIRCOLARE N.18/E. OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate in sede di controllo automatizzato delle dichiarazioni
CIRCOLARE N.18/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Settore Gestione Tributi Ufficio Gestione Dichiarazioni Roma, 10 maggio 2011 aprile 2011 OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate
DettagliProcedura di emersione e rientro dei capitali detenuti all estero e reato di autoriciclaggio
Bologna, 30 ottobre 2014 Procedura di emersione e rientro dei capitali detenuti all estero e reato di autoriciclaggio Raul-Angelo Papotti Avvocato Dottore Commercialista LL.M 1 Monitoraggio fiscale a seguito
DettagliIl monitoraggio fiscale
Forum Banche e P.A. 2015 Il monitoraggio fiscale Roma, 23 novembre 2015 1 L art. 9 della legge 6 agosto 2013, n. 97 («legge europea 2013») ha profondamente modificato il sistema del cd. monitoraggio fiscale
DettagliIL VICEDIRETTORE dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
ADM.MNUC Reg. Uff. n.104077 del 22/12/2014 IL VICEDIRETTORE dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli VISTO il Testo Unico di cui al Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773, (T.U.L.P.S.), e successive modificazioni
DettagliHedge Invest Workshop Milano, 23 settembre 2009. Lo scudo fiscale III. Paolo Ludovici Maisto e Associati
Hedge Invest Workshop Milano, 23 settembre 2009 Lo scudo fiscale III Paolo Ludovici Maisto e Associati Imposta straordinaria sulle attività finanziarie e patrimoniali estere a)attività detenute da soggetti
DettagliLa voluntary disclosure
News per i Clienti dello studio N. 61 del 23 Aprile 2014 Ai gentili clienti Loro sedi La voluntary disclosure Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che l Agenzia delle Entrate, con la
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
IL CONSIGLIO COMUNALE Visto l articolo 3, comma 133 legge 662/1996, recante delega al Governo per l emanazione di uno o più decreti legislativi per la revisione organica ed il completamento della disciplina
DettagliIl D.lgs. 231/2007 in materia di antiriciclaggio, tra novità legislative, ruolo degli Organi e delle Autorità di Vigilanza ed impianto sanzionatorio
Il D.lgs. 231/2007 in materia di antiriciclaggio, tra novità legislative, ruolo degli Organi e delle Autorità di Vigilanza ed impianto sanzionatorio 1 La normativa Il D. lgs. 231/07 ha dato attuazione
DettagliMinisterodelloSviluppoEconomico
MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE
Prot. n. 2014/13917 Approvazione del modello di versamento F24 Crediti PP.AA. e delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati, per l esecuzione dei versamenti unitari di cui all articolo
DettagliL opzione può essere esercitata solo nel caso in cui la media delle consistenze delle attività finanziarie, al termine di
Il frontespizio Nel frontespizio dovrà essere indicata la tipologia di collaborazione richiesta (nazionale o internazionale) dando atto, eventualmente, anche della valore integrativo dell istanza. Nel
DettagliMODELLO UNICO-2013: LA PROCEDURA DEL RAVVEDIMENTO IN CASO DI TARDIVA, OMESSA, INFEDELE DICHIARAZIONE
MODELLO UNICO-2013: LA PROCEDURA DEL RAVVEDIMENTO IN CASO DI TARDIVA, OMESSA, INFEDELE DICHIARAZIONE A cura di Celeste Vivenzi Premessa generale Come noto entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria del 30
DettagliComune di Palagianello Provincia di Taranto
Comune di Palagianello Provincia di Taranto REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.) RELATIVAMENTE ALLE AREE EDIFICABILI ai sensi dell articolo 13 della legge
DettagliLe novità del quadro RW
Dott. Alessandro Terzuolo (Dottore Commercialista e Revisore Contabile Professore a contratto in Diritto Tributario Internazionale e Comunitario, Università di Management di Torino) Le novità del quadro
DettagliOGGETTO: Fisco: i dati bancari spiati
Roma, 31.12.2014 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Fisco: i dati bancari spiati Gentile Cliente, con la stesura del presente documento intendiamo informarla che la Legge di Stabilità 2015, andando
DettagliREGOLAMENTO SUL FINANZIAMENTO DEI POSTI DI RUOLO DI PRIMA E SECONDA FASCIA E RICERCATORI UNIVERSITARI. Art. 1 (Ambito di applicazione)
REGOLAMENTO SUL FINANZIAMENTO DEI POSTI DI RUOLO DI PRIMA E SECONDA FASCIA E RICERCATORI UNIVERSITARI Art. 1 (Ambito di applicazione) 1. Il presente Regolamento disciplina i criteri e le procedure adottate
Dettagli730, Unico 2014 e Studi di settore
730, Unico 2014 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 54 11.07.2014 La correzione della dichiarazione Le modalità di presentazione della dichiarazione correttiva e della dichiarazione integrativa
DettagliRISOLUZIONE N.15/E QUESITO
RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio
DettagliREGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 4 del 23/01/2009 INDICE PREMESSA
REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 4 del 23/01/2009 INDICE PREMESSA Art.1 Oggetto del regolamento Art.2 Funzionario Responsabile
DettagliREGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE
REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PREMESSA Art. 1 Oggetto del Regolamento II presente regolamento disciplina i criteri di applicazione delle sanzioni amministrative previste
DettagliCircolare n. 4/2014 IL VERSAMENTO DEL SALDO IVA 2013
Ai gentili Clienti Loro Sedi Circolare n. 4/2014 IL VERSAMENTO DEL SALDO IVA 2013 Gentile cliente, La informo che entro il 17 marzo prossimo scade il versamento del saldo iva per il 2013 calcolato sulla
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE
N. 2010/ 151122 Ripresa degli adempimenti tributari non eseguiti per effetto della sospensione disposta in seguito agli eventi sismici del 6 aprile 2009 che hanno colpito il territorio della regione Abruzzo
DettagliL'Agenzia delle Entrate torna sullo scudo fiscale Lavoratori dipendenti sotto la lente
L'Agenzia delle Entrate torna sullo scudo fiscale Lavoratori dipendenti sotto la lente Con la circolare n. 48/E/2009, l Agenzia delle Entrate fornisce ulteriori chiarimenti in ordine alla disciplina dell
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE
ALLEGATO ALLA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE n. 57 del 22/12/98 REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE ARTICOLO 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO - COMPETENZA E CRITERI
DettagliRISOLUZIONE N. 16/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 16/E Direzione Centrale Normativa Roma, 16 febbraio 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica - Individuazione del soggetto tenuto all applicazione delle ritenute ed imposte sostitutive sui redditi
DettagliMinistero dell economia e delle finanze
Prot. N. 12983/Giochi/GAD Ministero dell economia e delle finanze AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO IL DIRETTORE GENERALE Modalità di calcolo e di versamento dell imposta unica sui giochi
DettagliIL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE
Prot. n. 2015/13193 Approvazione del modello per la richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria per l emersione ed il rientro di capitali detenuti all estero e per l emersione nazionale.
DettagliTITOLO I CRITERI APPLICATIVI DELLE SANZIONI
REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PREMESSA Art. 1 Oggetto del Regolamento II presente regolamento disciplina i criteri di applicazione delle sanzioni amministrative previste
DettagliContribuenti obbligati alla presentazione di Unico Enc
E TEMPO DI DICHIARAZIONE DEI REDDITI ANCHE PER GLI ENTI NON COMMERCIALI (Enc) Unico Enti non commerciali ed equiparati (Unico Enc) è un modello unificato che permette di presentare la dichiarazione dei
DettagliNOVITA IVA 2015. Diapositive a cura di: Maurizio Roberto Barone
NOVITA IVA 2015 Diapositive a cura di: Maurizio Roberto Barone 1 NOVITA IVA 2015-BLACK LIST ART.21 Comunicazione delle operazioni intercorse con i Paesi black-list Con riferimento alla nozione di importo
DettagliCIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso
CIRCOLARE N. 16/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 aprile 2005 OGGETTO: Rideterminazione del valore dei terreni e delle partecipazioni. Articolo 1, comma 376 e comma 428 della Legge
DettagliLA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO
LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto
DettagliSCHEMA DI ACCORDO PER L ANTICIPAZIONE DEI CONTRIBUTI PAC. tra
ALLEGATO SCHEMA DI ACCORDO PER L ANTICIPAZIONE DEI CONTRIBUTI PAC tra l Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura - AGEA, con sede in Roma, via Palestro 81, codice fiscale P.I.: 06234661004 - Codice fiscale:
DettagliSommario. I. Il reato di riciclaggio e le misure antiriciclaggio pag. 9
I. Il reato di riciclaggio e le misure antiriciclaggio pag. 9 1. Le norme antiriciclaggio previste dal decreto legislativo n. 231 del 21 novembre 2007: applicabilità al nuovo reato di autoriciclaggio pag.
DettagliPROCEDURE SANZIONATORIE IN ATTUAZIONE DEGLI ARTICOLI 9 E 10 DEL REGOLAMENTO DELL ENTE 1
E.P.A.P. Ente di Previdenza e Assistenza Pluricategoriale Via Vicenza, 7-00185 Roma Tel: 06 69.64.51 - Fax: 06 69.64.555 E-mail: info@epap.it - Sito web: www.epap.it Codice fiscale: 97149120582 PROCEDURE
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE
Prot. 27396 PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE tra Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Liguria, rappresentata dal Direttore Regionale, Alberta
DettagliQuestioni interpretative prospettate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale
CIRCOLARE N. 34 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 22/10/2015 OGGETTO: Questioni interpretative prospettate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale 2 INDICE 1. PREMESSA 3 2. SANZIONE
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE
Prot.2013/151663 Modalità di attuazione delle disposizioni relative al monitoraggio fiscale contenute nell articolo 4 del decreto legge 28 giugno 1990, n. 167, convertito, con modificazioni, dalla legge
DettagliSOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE
RISOLUZIONE N. 58/E Roma, 27 febbraio 2002 OGGETTO: Interpello n.954-130/2001. Articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n.212. Contratto di tesoreria accentrata Cash pooling. Applicabilità del regime di
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ACCERTAMENTO CON ADESIONE
REGOLAMENTO COMUNALE PER L ACCERTAMENTO CON ADESIONE ART. 01 DEFINIZIONE DEGLI ACCERTAMENTI L accertamento dei tributi locali può essere definito con adesione del CONTRIBUENTE secondo le disposizioni seguenti.
DettagliGROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama
GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama SUPPLEMENTO AL PROSPETTO D OFFERTA AL PUBBLICO DI QUOTE DEL FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE GROUPAMA FLEX APERTO DI DIRITTO ITALIANO
DettagliMODIFICA REGOLAMENTO DEFINIZIONE AGEVOLATA TRIBUTI COMUNALI
MODIFICA REGOLAMENTO DEFINIZIONE AGEVOLATA TRIBUTI COMUNALI Il presente Regolamento composto da n. 44 articoli, è stato approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 27/07/2003 con atto n. 34. IL SEGRETARIO
Dettaglivisto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,
IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell
DettagliAvv. Prof. Maurizio Leo. Avv. Prof. Maurizio Leo -Studio Legale e Tributario Leo -Libroia e Associati www.leolibroia.com
Avv. Prof. Maurizio Leo VD INTERNAZIONALE I SOGGETTI SOGGETTI INTERESSATI Persone fisiche (anche se titolari di reddito di impresa o di lavoro autonomo o collaboratori dell impresa familiare); Titolari
DettagliDICHIARAZIONE DEI REDDITI E VERSAMENTI UNIFICATI: COME SI APPLICA IL RAVVEDIMENTO OPEROSO
DICHIARAZIONE DEI REDDITI E VERSAMENTI UNIFICATI: COME SI APPLICA IL RAVVEDIMENTO OPEROSO A cura di Sabrina Arcangeli Ufficio Controlli Fiscali e Tiziana Sabattini Area di Staff Relazioni Esterne. Riff.
DettagliRISOLUZIONE N.128/E. OGGETTO: Consulenza giuridica Esonero dall obbligo di presentazione del modulo RW
RISOLUZIONE N.128/E Direzione Centrale Normativa Roma, 10 dicembre 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica Esonero dall obbligo di presentazione del modulo RW Con la richiesta di consulenza giuridica concernente
DettagliNormativa Antiriciclaggio. Dott.ssa Antonella Masala, Responsabile Antiriciclaggio Eos Servizi Fiduciari Spa
Normativa Antiriciclaggio Dott.ssa Antonella Masala, Responsabile Antiriciclaggio Eos Servizi Fiduciari Spa Premessa Legge 15 dicembre 2014, n. 186 «Collaborazione volontaria per l emersione e il rientro
DettagliVia Repubblica 56-13900 Biella Tel: 015 351121 - Fax: 015 351426 - C. F.: 81067160028 Internet: www.biella.cna.it - email: mailbox@biella.cna.
Associazione Artigiani e P.M.I. del Biellese Via Repubblica 56-13900 Biella Tel: 015 351121 - Fax: 015 351426 - C. F.: 81067160028 Internet: www.biella.cna.it - email: mailbox@biella.cna.it Certificato
DettagliCircolare 21. del 29 luglio 2015. Modelli 770/2015 - Proroga dei termini di presentazione - Effetti ai fini del ravvedimento operoso INDICE
Circolare 21 del 29 luglio 2015 Modelli 770/2015 - Proroga dei termini di presentazione - Effetti ai fini del ravvedimento operoso INDICE 1 Premessa... 2 2 Obbligo di presentazione in via telematica...
DettagliCIRCOLARE N. 7/E Roma 20 marzo 2014. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. OGGETTO: Cinque per mille per l esercizio finanziario 2014
CIRCOLARE N. 7/E Roma 20 marzo 2014 Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti OGGETTO: Cinque per mille per l esercizio finanziario 2014 2 INDICE PREMESSA 1. ADEMPIMENTI 1.1 Enti del volontariato 1.2
DettagliRiduzione delle sanzioni: ravvedimento e istituti definitori a confronto Le novità della Legge di Stabilità 2015
Riduzione delle sanzioni: ravvedimento e istituti definitori a confronto Le novità della Legge di Stabilità 2015 dott. Fabrizio Povinelli Capo Area Imprese grandi e medie dimensioni Agenzia delle Entrate
DettagliDottore Commercialista
DECRETO SEMPLIFICAZIONI: DAL 2015 NUOVO MODELLO 730 PRECOMPILATO a cura del Dott. Vito SARACINO e in Bitonto (BA) Il D.Lgs. 21.11.2014, n. 175 pubblicato sulla G.U. del 28 novembre 2014 ed entrato in vigore
DettagliIl Ministro dell economia e delle finanze
Il Ministro dell economia e delle finanze Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, e successive modificazioni ed integrazioni recante la disciplina dell imposta di bollo;
DettagliCOMUNE DI NOVENTA DI PIAVE Provincia di Venezia
COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE Provincia di Venezia In vigore dal 01 gennaio 2001 CRITERI GENERALI PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA TRIBUTARIA Approvato con deliberazione di Consiglio
DettagliRegolamento per il condono dei Tributi Locali
Regolamento per il condono dei Tributi Locali TARSU ICI TOSAP ( Approvato con delibera consiliare n. 57 del 21/11/2003) Sezione TARSU Articolo 1 Ambito di applicazione ed esclusioni Il presente regolamento,
Dettagli